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Il simbolo
Contemporaneo di un uomo passato alla storia con il nome di Gesù di Nazareth, il figlio di una prostituta muove i primi passi nella Palestina dominata dalle legioni di Roma: due vite diverse ma destinate a incrociarsi nei loro giorni più drammatici. Avviato alla prostituzione, il giovane Ben Hamir trova conforto nell'affetto di uno schiavo comprato per fargli da tutore. Costretto a fuggire, dopo un'istruttiva permanenza ad Atene conquista Roma - o meglio i cuori delle romane - divenendo gradito ospite dei più esclusivi palazzi nobiliari. Coinvolto nella politica imperiale fino a divenire intimo di Tiberio, proprio da lui apprenderà quanto beffardo possa mostrarsi il fato. Tornato in Palestina per ordine dell'imperatore, ad attenderlo troverà sia un nuovo che un antico amore: ma anche l'odio feroce di Ponzio Pilato, il suo più mortale nemico. Dopo aver compiuto un gesto in apparenza marginale ma destinato a sconvolgere la storia, abbandonati i lussi e le amanti sceglierà di restare lontano dai clamori del mondo. Ma Roma non si è dimenticata di lui: dovrà accettare lo sgradito incarico di informatore imperiale, assistendo così a eventi che andranno oltre ogni sua immaginazione. -
La müdada
"Müdada: mutamento, cambio, cambiamento, trasformazione, modifica, ma anche svolta e trasloco."""" Il romanzo descrive sotto una luce piuttosto favorevole diversi aspetti positivi e fecondi del cambiamento e del rinnovo delle tradizioni, ossia il processo della progressiva mutazione di una società contadina e artigiana della Bassa Engadina nel periodo che corre fra gli anni Venti e Sessanta del secolo scorso. Avendo vissuto egli stesso in quegli anni, Cla Biert è allo stesso tempo spettatore, attore e cronista di questa mutazione. Una mutazione nella quale possono certamente riconoscersi molte regioni alpine." -
La contadina
Finalista al Premio Mario Rigoni Stern per la Letteratura Multilingue delle Alpi 2019Una ragazza passa un anno in un paesino sperduto tra le montagne, dove il nonno, grande scalatore, aveva costruito una casa di vacanza per accogliere la moglie che veniva ""dall'altra parte del mondo"""". La ragazza, l'io narrante, lavora presso una contadina che da sola gestisce una fattoria di montagna (con qualche mucca, dei polli, un vecchio cavallo, un gatto) e vive nella casa, ormai trasandata, dei nonni in compagnia del fantasma della nonna. Il libro è scandito dalle stagioni e al ciclo della natura si aggiunge quello della vita: nasce un vitello, muore un corvo. Nell'apparente immobilità del paesaggio e del contesto rurale, il tempo scorre e quasi nessuno viene chiamato per nome, tranne gli animali e un ragazzo del paese. Sull'arco di un anno si intrecciano due mondi, uno concreto (la vita insieme alla contadina e gli abitanti del paese, il lavoro in stalla e sui campi) e uno onirico (i ricordi, i desideri, i sogni, la convivenza con la """"nonna morta""""). L'autrice definisce la contadina una specie di cardine tra il mondo animale e quello umano, tra natura e civilizzazione, tra vita e morte... mentre l'io narrante si muove tra due vite che sembra non riuscire a conciliare."" -
Terra bruciata. Le streghe, il boia e il diavolo
1613, Roveredo, Grigioni. Tre giorni dopo aver impiccato un ladro in Valle Calanca il boia viene misteriosamente ritrovato morto. Privo del suo ministro di giustizia il Comungrande di Mesolcina cade preda di briganti, streghe e stregoni. Le autorità giudiziarie assoldano così un nuovo carnefice, proveniente dalle terre confinanti, per riportare l'ordine. Il nuovo ministro di giustizia, personaggio misterioso e macabro ma denso di fascino, vivrà ai margini di una società che faticherà ad accoglierlo. Soltanto l'incontro con una meretrice - dal passato turbolento ma guaritrice esperta - farà sperimentare al boia sentimenti nuovi. Il suo spirito subirà una progressiva crisi di coscienza, che lo spingerà a rivedere l'utilità della propria funzione sociale e l'equità delle sentenze del tribunale. L'autore propone un romanzo storico a cavallo tra realtà e finzione. La vicenda ruota attorno a quattro processi che si svolsero realmente tra il 1613 e il 1615. Il loro esame ha riportato alla luce nomi reali, personaggi storici, tradizioni popolari, presunti malefici, delitti efferati, torture atroci, assurde superstizioni e palesi ingiustizie del nostro passato. -
Il ladro di ragazze
Un'antica leggenda del Mendrisiotto narra di un non meglio precisato mago padrone di un castello in una zona solitaria alle pendici del Monte San Giorgio (Cantone) - che con l'aiuto delle sue guardie rapisce giovani e povere ragazze nella pianura tra Mendrisio e Rancate. I vecchi raccontano di una grotta situata nel bosco dove le fanciulle venivano rinchiuse e rese vittime di un misterioso gioco magico. Il romanzo fa rivivere l'ambiente sociale, religioso e popolare dei baliaggi svizzeri a Sud delle Alpi e del Ducato di Milano nella prima metà del Seicento. L'autore costruisce una vicenda incentrata su un gruppo di personaggi in parte inventati e in parte tratti dai documenti dell'epoca. In questo scenario si inserisce una grandiosa quanto ardita caccia all'uomo - disseminata di clamorosi errori giudiziari - che si intreccia con storie d'amore, omicidi, briganti, nobili e villani. -
Traversare l'inverno. testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
Seamus Heaney è considerato tra i più importanti poeti di lingua inglese del ventesimo secolo. ""Traversare l'inverno"""" tende la mano anche a temi politici importanti per l'Irlanda degli anni '70 (un'epoca cruenta, sanguinosa, intrisa di repressioni e spaccature). Heaney non ne è indifferente e cambia il titolo della raccolta. Se originariamente è previsto """"Winter Seeds"""" (Semi Invernali) è """"Wintering Out"""" (Traversare l'inverno) a imporglisi poco prima della consegna del manoscritto: titolo denso, evocativo, terrorizzante persino. La critica affermerà come Heaney sia riuscito a superare i temi delle sue precedenti raccolte attestando la propria maturità stilistica; e sarà Heaney stesso a dire come quelle di """"Traversare l'inverno"""" sono poesie che nascono aldilà della parola e del pensiero. Da singole espressioni ecco nascere interi """"wordscapes"""", paesaggi di parola: drammi in movimento dove religione, politica, folklore persino e letteratura, collidono e fondono. Heaney ci consegna un'opera perfettamente riassunta dalla motivazione del Premio Nobel assegnatogli nel 1995: """"un lavoro di lirica bellezza ed etica profondità che esalta i miracoli quotidiani quanto il vivente passato""""."" -
Merluz Vogn
"Merluz Vogn"""" è la cronaca, sognata e reale, di un'estate randagia alle soglie dell'adolescenza, in un Ticino presente e irrimediabilmente perduto nella """"corrente del tempo"""". Una realtà in cui il paese si fa """"mondo"""" e dove il confine sfuma nell'epopea da fumetto. Figure surreali e leggende da osteria fanno da cornice alle avventure di un paio di amici, immaginate per """"sbaragliare"""" le giornate estive e lenire l'ingombrante assenza di una madre. Con """"Merluz Vogn"""" Giorgio Genetelli rivisita luoghi e atmosfere della sua opera prima (""""Il becaària""""), e ci offre un romanzo post-dialettale da cui la nostalgia è volutamente bandita." -
Il becaària
"Il becaària"""" - il forestiero, il villeggiante e, per estensione, lo sfaccendato - narra i """"dolori"""" del giovane Mario Zanetti, diciassettenne sopracenerino nel Ticino degli Anni Settanta. Fra aneddoti di paese reali o romanzati, i turbamenti di un adolescente alla ricerca della propria identità porteranno il protagonista a scontrarsi con il mondo: con la scuola, con la mentalità dei compaesani e soprattutto con la meticolosa autorità paterna. Questi dissidi e il definitivo insuccesso negli studi lo spingeranno ad allontanarsi dal domicilio e a trovare una temporanea via di fuga lavorando come stagionale ad Airolo. Qui, in un Ticino rurale sì e no, Mario incontrerà Anna e il dottor Faustini, figure che lo aiuteranno a prendere coscienza di sé. Vicenda esemplare che rifugge da ogni esemplarità, """"Il becaària"""" fa della leggerezza la propria ragion d'essere, e rivela una profondità ed una polisemia inattesa." -
Il romanzo di Marusja
Nodo, Crisi e Scioglimento: un dramma in tre tempi. Quando la ragione si fa tenebra, l'amore e la musica imparano il più temibile dei linguaggi: quello della schiavitù e della tirannide dei sensi. Inizia la discesa agli inferi e lo scollamento tra follia e realtà, tra sogno e delirio. Nella Bologna ingrigita dalla pioggia ininterrotta, negli accesi attimi in cui serpeggia il fulmine, si staglia la figura di Laura, adolescente dagli ambigui occhi verdi, Lolita intrigante che domina la figura paterna e la porta alla dannazione. Laura avanza, bella come la Venere uscente dalle acque: il canto della natura del lago di Colle dell'Orso del natìo borgo selvaggio (Carpinone) strega e dona l'oblio. Ma in un universo pietrificato, esplode una frase illuminante: Non esiste possibilità di fuga verso altre scene. -
Alegria y revolucion. Cuba fotografata. Ediz. italiana, inglese e spagnola
"C'è una malattia molto contagiosa che non si prescrive né si cura ma che ci riporta ogni volta a Cuba. È un neologismo che ascoltai per la prima volta anni fa da un grande esperto della regina dei Caraibi come Aldo Garzia che una volta parlando della brama di andarci disse """"È la cubanite"""". Che cosa sia questa """"cubanite"""" nessuno lo sa con certezza ma è una nostalgia - molto più bello dirlo con il portoghese """"saudade"""" - a volte insostenibile, che ti costringe a tornarci."""" (Dalla prefazione di Omero Ciai)" -
Legati mani e piedi con rozze funi. Le carte raccontano la pellagra a Ferrara. 1859-1933
La storia di una terribile malattia e piaga sociale che colpì le povere campagne italiane e in particolar modo la bassa padana tra fine ottocento e inizio novecento. Documenti, statistiche, testimonianze e una rigorosa ricostruzione scientifica del fenomeno. -
I delitti del labirinto cinese. I casi del giudice Dee
Cina, 670 d. C. Il giudice Dee è stato da poco assegnato al distretto di Lan-fang, estremo avamposto sulla frontiera occidentale del Celeste Impero. Questa sperduta cittadina costantemente minacciata di invasione dalle tribù barbare degli uiguri è sotto il controllo del tiranno locale Chien Mow che, con la forza e l'inganno, ha ridotto all'impotenza i precedenti magistrati. Riportare l'ordine è solo il primo dei problemi cui dovrà far fronte il più famoso detective della Cina antica insieme ai suoi assistenti. Diversi enigmi attendono una soluzione: come è stato assassinato il generale a riposo Ding Hoo-gwo? Chi ha rapito la giovane Orchidea Bianca, e cosa racchiudono il dipinto-testamento e l'impenetrabile labirinto dell'ex governatore Yoo Shou-Chien, acutissimo statista degno della totale ammirazione del giudice Dee? -
L' eredità del Concilio attraverso un suo testimone. Germano Pattaro
La ricostruzione del rapporto tra il Concilio Vaticano II (1962-1965) e la figura del teologo veneziano Germano Pattaro, che ne fu precursore, interprete, divulgatore, ha fatto emergere anche nel presente volume la grandezza della carità intellettuale che ha animato l'intera esistenza del sacerdote veneziano. Intorno a lui si sono sviluppati, in profonda ed amabile collaborazione con i laici, quei molteplici impegni ecclesiali, ben vivi ancor oggi nella chiesa veneziana e non solo, di cui vi è ampia traccia nelle pagine qui raccolte. In particolare emerge la necessità di uno studio indefesso che, nella preghiera instancabile, animi e accompagni l'esercizio del ministero presbiterale. -
Sud Africa
Taccuino che non vuole essere una guida o un censimento delle cose da vedere in Sud Africa e neppure un libro fotografico, ma una piccola raccolta di curiosità e momenti vissuti dal fotografo. È la documentazione di alcuni aspetti di un Sud Africa a volte inedito e a volte già conosciuto, ma mai banale. -
Racconti (s) collegati
Terza raccolta di racconti di Paolo Maran, che per quanto diversi uno dall'altro, paiono collegati da un unico invisibile filo: la disperata voglia di vivere e di rimanere il più possibile attaccati a questo (purtroppo breve) viaggio che chiamiamo vita. -
Pronto in 10 mosse. Con adesivi
C'è un bambino che tutte le mattine, preparandosi per andare a scuola, si diverte un mondo. Tommaso fa tutto in 10 mosse ma il bello è che le conta alla rovescia! Ecco i vestiti da indossare, la colazione, i denti da lavare... meno 9, meno 8, meno 7... e via così! Spesso le intuizioni numeriche presenti già alla nascita, non vengono sufficientemente stimolate e sostenute quanto quelle verbali, finendo così con impoverirsi o svilupparsi solo in tempi successivi. Importante, allora, diventa per i genitori imparare a stimolare queste abilità di base fin dai primi anni del bambino. Attraverso le pagine di ""Pronto in 10 mosse"""" è possibile in modo giocoso mettere alla prova e stimolare diverse competenze matematiche, a seconda dell'età del bambino. Utile anche in classe. Nel volume si trovano adesivi attacca-stacca per memorizzare i numeri giocando e figurine da ritagliare. Età di lettura: da 3 anni."" -
Ciabattina coccinella al contrario. Ediz. illustrata
Ogni mattina Ciabattina si specchiava in una goccia di rugiada appesa sul trifoglio fuori dalla sua casetta di aghi di pino e sperava che la notte, per magia, l'avesse trasformata in una coccinella come le altre. Tutte le coccinelle che conosceva erano rosse con i puntini neri ma lei aveva sette puntini rossi ed era nera come il carbone! Ma grandi sorprese attendevano la nostra Ciabattina. Età di lettura: da 4 anni. -
Ambrogina zanzarina sottozero
Ambrogina è una strana zanzarina sopravvissuta al freddo dell'inverno per un bizzarro e stravagante desiderio. Quando nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto, affidò il suo sogno (fare la conoscenza di Babbo Natale) a una stella cadente, mai e poi mai avrebbe pensato che la Regina delle Stelle estraesse dal vaso dei desideri proprio il suo... Età di lettura: da 4 anni. -
Se ti scappa falla... la risata
Una storia di fantasia che fa riflettere sull'efficacia dei sorrisi e sulla loro funzione terapeutica. Un racconto illustrato che attraverso scene e immagini divertenti farà riflettere grandi e piccini sul valore della solidarietà. Un libro che, alternando narrazione e giochi, vi terrà compagnia e potrà diventare utile strumento didattico, da cui partire per affrontare temi importanti. Età di lettura: da 7 anni. -
La lettera che muore. La «letteratura» nel reticolo mediale
Il concetto di letteratura, emerso con la diffusione della carta e la successiva rivoluzione tipografica, e pienamente affermato con l'esplosione della stampa periodica, ricopre a malapena un fenomeno essenzialmente linguistico ben più complesso, l'arte del discorso, che ha attraversato nel corso del tempo una varietà di supporti, stratificandosi a ogni nuova incarnazione mediale e assorbendo ogni volta le sue forme precedenti. Ma organizzare ad arte delle parole di una lingua, per decantarvi una qualsiasi porzione di mondo, non è mai un procedimento neutro. I segni sono sempre legami, e leggi, anche quando parrebbero messi insieme così, per dilettare: ricoprono i corpi e stanno fra i corpi, e il modo in cui i loro reticoli avvolgono e contengono, determina il destino della specie, e la consegna della sua sopravvivenza in ciascuno di noi.