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Per pigliar sonno
Spiritosi, spigliati, drammatici, sentimentali... i racconti di Luigi Archinti sono veri e delicati bozzetti di vita militare e non solo. Ben lontani dal conciliare il sonno, costringeranno il lettore a leggerli tutti d'un fiato. -
Sì, ma di lavoro cosa fai? L'orchestra Verdi si racconta «a tavola»
Il Maestro Vladimir Delman ebbe l'idea di creare un'orchestra composta da neodiplomati con età inferiore ai 25 anni che ""mettessero sempre la passione al primo posto"""". Con l'appoggio di Luigi Corbani e del Maestro Marcello Abbado, nacque l'Orchestra Giuseppe Verdi. A distanza di 25 anni ben 17 membri della prima formazione fanno ancora parte dell'attuale organico ed è a loro ed ai loro colleghi che dedichiamo questo libro: esaminando le storie parallele tra Grande Musica e Grande Cucina, storie che ancora oggi si incrociano, con l'obiettivo di tracciare i ritratti dei nostri Professori d'Orchestra, per farli conoscere anche al grande pubblico. Il titolo, """"Sì, ma di lavoro cosa fai?"""", fa riferimento alla domanda che sempre più spesso i nostri musicisti si sentono porre da chi ancora oggi si stupisce che quella 'passione' sia diventata una professione. Completano il volume un menù 'Tributo a laVerdi' creato dallo chef Luca Gagliardi del Ristorante La Rampina di San Giuliano Milanese ed il capitolo """"Armonizziamo la nostra dieta"""", una scheda con suggerimenti di alimentazione realizzata dalla Dottoressa Federica Costantino, biologa nutrizionista."" -
Staffetta della Pace. Melegnano-Berna-Chambèry 60º anniversario 1959-2019
1959-2019 Sessant'anni da un'impresa nella quale quattro coraggiosi concittadini, con tre Vespa GS, portarono il nome di Melegnano sulle strade svizzere e francesi all'insegna della pace. Una staffetta dalla quale oggi prendiamo il testimone ripercorrendo lo stesso viaggio e il ricordo della loro storia. Disegno di copertina di Alessandro Colonna. -
Marea. La storia del capitano Bonny, una ragazza tra i pirati
Combattere contro i pregiudizi non è mai una cosa semplice, che ci si trovi su un galeone del XVIII secolo o in un'università del giorno d'oggi, che si voglia diventare pirati o si ambisca a sfondare nel cinema. Le vite e le aspirazioni dell'irrequieta Anne, della ribelle Cindy e del fantasioso Matt s'intrecciano grazie a un misterioso tesoro, nascosto ai piedi di una profumata magnolia, in un giardino pubblico di Charleston. Un filo rosso che attraversa tutta la narrazione, cucendo insieme passato e futuro, cambiando l'esistenza di tanti personaggi diversi, ognuno impegnato a trovare la propria strada, per non farsi travolgere dalla marea. Il romanzo prende spunto dalla breve biografia contenuta nel libro ""A general history of the pyrates"""" del capitano Charles Johnson (1724), per restituirci un ritratto vitale e contemporaneo del più famoso pirata donna dei Caraibi: Anne Bonny."" -
SS9 beat. Strada Statale 9 Beat
Parlare degli anni Sessanta, per chi ne è stato, in qualche modo protagonista di quest'epoca, è come riviverli per una seconda volta. Ci siamo apprestati a stendere in forma scritta questi nostri appunti unitamente a quelli di Graziano Vergnaghi e Luciano Passoni, che di fatto abbiamo unito in modo complementare l'uno con l'altro, ed è uscita questa pubblicazione, con un risultato unico e irripetibile nel suo genere. La musica Beat, sotto l'aspetto sociologico, fu una rivoluzione essa stessa, che non ebbe più come protagonista il singolo individuo, ma diversamente il gruppo. Le band per affermare la propria identità di gruppo indossavano, durante le loro esibizioni, vere e proprie uniformi e praticavano riti che rafforzassero lo spirito di gruppo. Sostanzialmente essere ""beat"""" significò semplicemente essere """"diverso"""". Era uno stile di vita che rompeva nettamente con la tradizione. Beat era diventato un """"aggettivo"""" usato per descrivere ogni nuova tendenza: un taglio di capelli, un tipo di occhiali, un modo di ballare, un nuovo modo di posare e di atteggiarsi, tutto questo è percepibile nello scorrere le pagine di questo libro."" -
Le ali del drago
Chiara Milani torna in libreria con un puzzle che si compone accompagnato dalla musica di una delle più longeve e acclamate rock band scandinave e da ricette da leccarsi i baffi, fino a trovare la sua conclusione in terra milanese. La fiaba moderna dell'amore appena ritrovato tra la cuoca con la passione per la scrittura Camilla Larsson e la rockstar Dorian Storm, si scontra questa volta con le ambizioni senza scrupoli di un variegato manipolo di personaggi che si muovono intorno al ritrovamento fortuito di una misteriosa pietra runica. In parallelo, un romanzo nel romanzo riporta alla luce la travagliata vicenda di un coraggioso eroe vichingo, il cui destino è inciso in versi solenni ed enigmatici. -
Lomello (476-1796)
"Nessuno, ch'io sappia, ha finora scritto di proposito e con quella ampiezza che si conviene, la storia del borgo insigne di Lomello. Solo pochi cenni sparsi qua e là nei molti scrittori di cose Lomelline, incidentalmente, confusamente, senza nesso, senza metodo, e, quel che è più, senza critica; onde l'improba fatica di racimolarli, di coordinarli, di vagliarli, e soprattutto di riempirne le grandi lacune col trarre in luce il copioso materiale storico che giace inesplorato nei pubblici archivi. Lomello è, senza dubbio, sotto l'aspetto storico, il borgo più importante di quell'ampio tratto di territorio situato tra il Ticino ed il Po, che, fino dagli antichi tempi, prese dal suo capoluogo il nome di Lomellina. L'uno e l'altra hanno comuni gli avvenimenti civili e politici, dai primi secoli dell'era volgare fino ai tempi nostri; onde fu creduto talora da me opportuno illustrare ed integrare la storia di Lomello con quella della Lomellina, quando così esigeva il nesso logico degli avvenimenti.""""" -
Alessandro, il Magno dei conti Crivelli di Dorno e di Lomello
Di Alessandro Crivelli assai poco è stato invero scritto ai giorni nostri, nonostante gli alti uffici e cariche da lui ricoperti. Egli fu tuttavia uno dei protagonisti ""politici"""" ed ecclesiastici, nel bene e nel male del suo agire, del Cinquecento, e sommamente negli anni della sua nunziatura apostolica in Spagna. Le sorti del concilio tridentino, seppur in parte, passarono altresì dalle sue mani, dalla sua arguzia e dal suo intelletto. Dell'intero casato Cribellorum, egli sarebbe stato secondo per importanza e onori soltanto a Uberto, unico della vastissima schiatta a essere elevato al soglio di Pietro. Egli dovrebbe essere rimembrato come """"il Magno"""" dei conti Crivelli di Dorno e di Lomello, colui grazie al quale il nome di Lomello, soprattutto, dopo la dispersione dei conti palatini, sarebbe ritornato in auge in buona parte d'Europa."" -
Ludwig Hilberseimer. Lo sviluppo di un'idea di città. Il periodo americano
Gli studi e i progetti elaborati da Ludwig Hilberseimer nel periodo americano, dal 1938 fino alla sua scomparsa nel 1967, costituiscono uno straordinario patrimonio di sperimentazione di un'idea di città pienamente evoluta, costruita sul rapporto con il proprio tempo, espressione del carattere, delle aspirazioni spirituali e delle esigenze materiali della società contemporanea. I progetti editi e inediti raccolti assumono un ruolo ancor più chiaro e ricco di significato, se intesi come passaggi necessari nella costruzione razionale di un'idea di città nata nel corso degli anni Venti e nella sua evoluzione fino alla metà degli anni Sessanta. -
L' elemento «verde» e l'abitazione (rist. anast. 1950)
Nel 1950 Luigi Figini pubblica ""L'elemento 'verde' e l'abitazione"""": il contributo più rilevante sul rapporto tra costruito, natura, modi di vivere, da parte di un architetto del razionalismo italiano. Guardando alla storia e pensando al presente, egli sviluppa le riflessioni maturate nel periodo tra le due guerre e traccia un itinerario originale tra il verde e il progetto moderno, lasciando un messaggio di grande significato e attualità: allora come oggi. Il libro è riproposto in edizione anastatica per rispettare le scelte grafiche di Figini ed è introdotto da Ornella Selvafolta che ne spiega l'origine in rapporto alle esperienze architettoniche, culturali e artistiche dell'autore."" -
Alessandro Antonelli. Elogio della follia. Commentari bibliografici
Questo studio ha come scopo quello di trattare la figura di Alessandro Antonelli attraverso un'insolita quanto poco indagata analisi delle sue opere. La ricerca che ne deriva tenta di essere quanto più possibile lontana da predefinite posizioni critiche, differenziandosi da molti altri scritti di argomento analogo attraverso un percorso istruttorio che muove dalla relazione tra le grandi architetture dell'autore e la parallela costruzione della città ottocentesca. Il modello narrativo del commentario bibliografico pone in relazione differenti punti di vista che nel tempo hanno tratteggiato il lavoro dell'architetto piemontese, aprendo così a una più articolata e meno lineare rilettura della sua opera. Erasmo da Rotterdam nel suo celebre scritto «Elogio della follia», affermava che ""audacia"""" e """"mancanza di pudore"""" sono i presupposti di una libera sperimentazione che ha come fine la conoscenza; due caratteristiche queste che hanno accompagnato Antonelli lungo l'intero percorso artistico-professionale e che gli hanno permesso di scrivere alcune tra le più belle pagine della storia dell'architettura italiana."" -
Monza. Crocevia di storia. Città d'arte
Monza è una città particolare che ha una storia straordinariamente interessante. Per la sua posizione geografica e politica, è sempre stata un crocevia. È stata beniamina di grandi personaggi storici che trovarono il suo sito interessante e pieno di opportunità. La grande storia vi ha quindi spesso fatto tappa: qui i Romani costruirono il ponte Arena, il goto Teoderico un palazzo, Teodelinda il suo santuario, qui passarono Carlo Magno, i Berengari, gli Ottoni, i Franconia, il Barbarossa, gli Hohenstaufen, i Lussemburgo e Carlo V per l'incoronazione sacroimperiale, qui Maria Teresa d'Austria costruì l'imperial regia villa, Napoleone creò il Parco, i Savoia stabilirono la loro residenza lombarda, e infine l'industria automobilistica italiana volle il suo autodromo. Monza oggi si trova lacerata tra la spinta ad un sempre più intenso sviluppo economico - è capoluogo della Brianza, la zona più industriale d'Italia - e la tensione alla salvaguardia dell'ambiente e dei beni d'arte. Possiede infatti il parco cintato più grande d'Europa e monumenti storici come il Duomo che vanta il tesoro più antico e ricco delle cattedrali europee, l'Arengario e la corona ferrea. -
Alessandro Guerriero. Senza titoli nella storia del design
Alchimia - l'atelier che ha dato faccia e idee a tutto il design della post-avanguardia italiana - viene fondata nel 1976 da Alessandro Guerriero, l'intellettuale progettista i cui lavori sono presenti nei musei di tutto il mondo e di cui questo volume ripercorre la vita e le opere partendo dai tempi in cui era uno studente di architettura. Il testo introduce un nuovo punto di vista sull'attività di Alchimia e sulla produzione di Guerriero, con una tensione al social design che fa da sfondo alle scelte e alle produzioni di Alchimia, che ""migra"""" nel lavoro di Guerriero con il carcere e che permea TAM-TAM. Il testo afferma che lo """"spirito alchemico"""" di Guerriero si estende nel tempo traendo la propria linfa da questo substrato """"roccioso"""" che ne ha retto e ne regge tutta la progettazione. Il libro percorre anche la storia dell'avanguardia del design italiano a partire dall'Architettura Radicale e sviluppa la sua tesi attraverso interviste, analisi di fatti sociali, di testi anche inediti e altri oggi introvabili. Concludono il volume i contributi di G. Dorfles, S. Annichiarico, E. Baleri, L. Vergine, S. Mirti, A. Colombo, G. di Pietrantonio, E. Fiammetta, S. Ricciardi, C. Senatore."" -
In viaggio sul tram a vapore. Percorso visivo d'epoca delle tranvie a vapore nella regione
Stiamo viaggiando su un tram a vapore percorrendo la rete di oltre 50 linee che si intrecciavano in Lombardia negli ultimi decenni dell'800 e nei primi del '900, unendo città, paesi, cascine e vivendo pertanto l'inizio dell'era del trasporto pubblico di massa. Il tram a vapore procede sbuffando nella campagna coltivata a frumento o a fieno, vicino alle risaie, ai vigneti, sotto il sole d'estate, nelle nebbie autunnali con gli alberi quasi spogli e nelle giornate invernali dove tutto intorno a noi si copre di bianco. Nei paesi il tram passa lentamente di fianco alle case, quasi sfiorandole. Si ferma, i passeggeri scendono o salgono e riparte subito. La sua lenta velocità favorisce il chiacchierio e di conseguenza la solidarietà e l'amicizia tra i passeggeri parlando dei fatti del momento e osservando dal finestrino un mondo e una vita ben lontani dai ritmi frenetici di oggi. -
De Pas D'Urbino Lomazzi. Opere e progetti
La catalogazione dei progetti dello Studio di architettura e industrial design De Pas - D'Urbino - Lomazzi, conservati presso il CASVA, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano, ha messo in luce alcuni aspetti finora poco noti del lavoro dei tre architetti. È emersa un'intensa attività progettuale antecedente alla costituzione dello Studio, nel 1966, e con essa i percorsi paralleli compiuti dai suoi componenti tra concorsi, architettura e design. È divenuta evidente la sinergia che unisce i loro progetti di architettura a quelli di ""furniture e product design"""" e che, di conseguenza, anima anche i loro interni. Fin dagli esordi negli anni Sessanta, infatti, De Pas, D'Urbino e Lomazzi studiano le tipologie edilizie residenziali con l'obiettivo di """"svecchiarle"""", rivedendole in relazione ai mutamenti della società e dei comportamenti abitativi dei giovani. Rileggono il problema dell'abitare non come una mera questione di arredamento, ma come la ricerca di una più libera configurazione di spazi vivibili."" -
Richard Wagner. Musica, arte e rivoluzione
Il rapporto fra arte e rivoluzione costituisce una delle cifre distintive fondamentali della prima riflessione estetica wagneriana, risalente proprio al periodo in cui il musicista prende parte assieme a Bakunin ai moti rivoluzionari in Sassonia. Il volume raccoglie alcuni scritti di Wagner composti a cavallo fra il 1848 e il 1849 e, nel contesto della sua produzione operistica di quel periodo, permette così di ricostruire quella dimensione di ""assolutismo estetico"""" all'interno della quale soltanto risulta possibile interpretare il significato autentico del concetto di rivoluzione così come egli lo definisce: questa è intesa nel legame con la forma dell'""""opera d'arte dell'avvenire"""", quale modello di un'arte assoluta ed eterna il cui legame con l'antico e con il senso originario dei valori che essa porta a rappresentazione si esprime solo nella prospettiva progressiva di un nuovo e rinnovato sentimento della vita."" -
L' uomo che parla con le stelle
Mario Guelfi è un autore di successo, che a pochi giorni dall'uscita del suo ultimo romanzo decide di togliersi la vita. Filippo, suo grande amico e cronista di un'agenzia giornalistica, riceve l'incarico di scrivere un articolo su di lui e sul suo romanzo, con lo scopo, neppure troppo celato, di indagare sulle motivazioni del suicidio. Si mette in viaggio, libro alla mano, e ne ripercorre fedelmente la storia, cercando quei luoghi e quelle persone che Mario ha scelto di inserire tra le righe del suo romanzo. E li trova. Scopre che tutto ruota attorno a un'antichissima popolazione italica, quella degli Oschi, a cui sono interessati anche degli individui minacciosi, che si riveleranno una minaccia mortale. Tra le persone che incontra, vi è anche una donna bella e misteriosa della quale si innamora. Fino al colpo di scena finale, che cambierà per sempre la sua vita. -
Il ghibellino di Modoezia
Queste sono le loro storie. In particolare, quella di Bonincontro. ""Ti salutiamo qui - scrive l'autrice in una nota alla fine del romanzo - perché ci piace pensare che tu, avo ghibellino di Modoezia, nella tua casa oltre il ponte romano della contrada Arena abbia passato l'ultima parte della tua vita in tranquillità e in meritata agiatezza, non disturbato dalla curiosità di nessuno."""""" -
Tipo forma figura. Il dibattito internazionale 1970-2000
Già durante la fase di redazione della prima antologia dedicata ai temi della tipologia architettonica e della morfologia urbana è apparso subito evidente che si è trattato di un dibattito allargato, partito dagli studi italiani ma ben presto recepito e rielaborato in diversi paesi europei e negli Stati Uniti. Il volume è poi uscito con il titolo Tipologia architettonica e morfologia urbana. Il dibattito italiano. Antologia 1960-1980, ma già si prevedeva di far seguire un secondo volume dedicato al dibattito internazionale e alla ricezione ed evoluzione delle nozioni di tipo e di forma applicate all'architettura e alla città. Questo secondo libro parla, quindi, di tipi e forme al plurale, mostrando come oltre all'accezione oramai canonica di tipologia e morfologia, fornita dal dibattito italiano, ne siano nate altre, legate, per esempio, alle pratiche compositive del Postmoderno, come il frammento, la citazione, il collage, o derivate dalla relazione con il mondo delle forme naturali, come la figurazione analogica e metaforica, o ancora prese a prestito alla linguistica e alla semiotica, come la nozione di struttura. -
MakeToCare2. La patient innovation in Italia tra progetto e mercato
Il Report ""MakeToCare2"""" è una ricerca volta a delineare i contorni in rapida e profonda trasformazione dell'healthcare contemporaneo. In particolare, indaga l'Enabling System e approfondisce anche la natura della patient innovation e la sua dimensione imprenditoriale attraverso il modello del MakeToCare Ladder. La mappatura già avviata nel precedente Report """"MakeToCare. Un ecosistema di attori e di soluzioni user-centered per l'innovazione nel campo dell'healthcare"""" è stata ampliata fino a 150 soluzioni complessive e 8 nuovi casi studio, la cui analisi ha permesso d'evidenziare differenti percorsi d'innovazione possibili oggi. I risultati di questa nuova ricerca aprono spunti di riflessione e lanciano sfide per un ripensamento progettuale, tecnologico e sociale dell'innovazione nel settore dell'healthcare. Autori: Stefano Maffei, Massimo Bianchini, Barbara Parini, Laura Cipriani - Dipartimento di Design, Polifactory, Politecnico di Milano. Contenuti infografici sviluppati in collaborazione con Francesco Leoni - Dipartimento di Design, Politecnico di Milano.""