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La dimensione globale della finanza e della contabilità pubblica
Il presente volume, inaugura la Collana ""Itinerari di Diritto pubblico e di Finanza pubblica"""", e raccoglie gli Atti del primo Convegno nazionale di contabilità pubblica, frutto dell'accordo tra il dipartimento di Economia dell'Università Ca' Foscari e il dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Pisa, sottoscritto nel 2018. L'intento dei due dipartimenti è quello di riprendere la tradizione dei Convegni nazionali di contabilità pubblica organizzati a Perugia dal Presidente Salvatore Buscema, al quale si deve il merito di aver stimolato l'attenzione della comunità scientifica ed accademica sugli aspetti giuridici economici e finanziari della materia, per troppo tempo riservata """"agli addetti ai lavori"""". Grazie alla capacità di Salvatore Buscema di coinvolgere tutte le Istituzioni, si è andato consolidando un diritto della contabilità pubblica supportato anche dal formarsi, in materia, di una giurisprudenza della Corte costituzionale, della Cassazione, del Consiglio di Stato, della Corte dei conti, della Corte di giustizia e della Corte dei diritti dell'uomo."" -
Gli alfieri azzurri. Storia dei portabandiera ai giochi olimpici estivi
La storia delle Olimpiadi moderne raccontata attraverso le figure dei Portabandiera italiani. La cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici - che quest'anno si svolgono a Tokio nel mese di luglio - è uno degli eventi più seguiti nel mondo. La sfilata degli atleti dei paesi partecipanti, preceduti dalle bandiere nazionali è uno dei momenti più suggestivi dell'Olimpiade. Il libro, attraverso le storie degli atleti azzurri, propone un viaggio singolare e ricco di aneddoti nel mondo olimpico e nei mutamenti sociali dal 1906 a oggi. -
Paesaggi terapeutici per le strutture di cura. Ediz. italiana e inglese
Nell'attuale società dei consumi, di attività frenetiche e di aggressione alla natura sono più che mai necessari i giardini come luoghi di guarigione dalle tante malattie che affliggono il genere umano. Gli orti urbani possono migliorare la vita di un quartiere come lo può migliorare un giardino che affianca un ospedale, la cui solo vista può rendere lieta la vita dei pazienti. La bellezza e l'armonia della natura sono di sostegno morale e fisico a coloro per i quali la vita è completamente cambiata per effetto di una grave malattia. Gli architetti, con il rilevante contributo di medici e di altri specialisti di discipline affini, hanno affrontato grandi problemi che affliggono parte della nostra società con malattie curabili a breve e a lungo decorso o che, con mali degenerativi, comportano una vita di sofferenze, talvolta senza speranze di guarigione. Recenti ricerche scientifiche hanno mostrato che la guarigione dei pazienti è favorita dal contatto con l'ambiente naturale e che l'apporto della natura nelle varie fasi curative può dare ai pazienti contributi specifici di supporto alle terapie tradizionali. È questa la specificità dell'architettura di un giardino terapeutico che ""non adorna o consola, ma positivamente concorre ad elevare il tenore di vita degli uomini; che li soccorre nel loro lavoro quotidiano, che non chiede di essere interpretato, rivissuto, capito ma di essere soltanto utilizzato"""". (Giulio Carlo Argan)"" -
L' identità del paesaggio
Questi scritti si propongono di valutare il rapporto tra l'uomo e il paesaggio soffermandosi al rilevamento di dati e giudizi di fatto, non soltanto per individuare specifiche metodologie di intervento, ma per richiamare il progettista alla responsabilità di chi, realizzando nuove strutture sul territorio, deve operare delle scelte e far uso di giudizi di valore etico sulla nuova società in formazione. A quasi dieci anni dalla pubblicazione della convenzione europea del paesaggio, molto è stato scritto dell'influenza del paesaggio sul benessere dell'uomo, ciò nonostante restano ancora molte incertezze sulla sua applicazione. Sono stati realizzati numerosi progetti in Europa preceduti da conferenze, incontri, convegni che hanno coinvolto gli architetti e ribaditi i valori del paesaggio, continuamente danneggiati dalle attività umane. Bisogna ricercare l'essenza del luogo, cioè una strategia progettuale che, coniugandosi con le vocazioni del territorio, prefiguri un progetto integrato di valorizzazione del contesto paesaggistico in armonia con le esigenze tecniche e con gli equilibri ecologici. Progettare un nuovo paesaggio significa modificarlo con umiltà e rinnovata creatività comprendendo i tempi lunghi della storia. -
Interpretazione e trasformazione: paesaggio
La definizione di paesaggio data dalla Convenzione Europea meriterebbe una riscrittura continua perché non è possibile darne una definizione univoca, come un principio scientifico verificabile: de-finire come circoscrivere ponendo limiti al pensiero. Il termine paesaggio indica interpretazione, mutevolezza, storia, trasformazione, luci e colori, alimentazione, benessere, salubrità, bellezza. Tutte queste accezioni concorrono diversamente alla caratterizzazione del luogo e nessuna prevale sulle altre, in via teorica, se non riferita ad un contesto specifico. Dunque, solo un pensiero senza limiti concettuali, può entrare nel luogo, in movimento, cogliendone le relazioni per aprire costantemente nuovi punti di riflessione. Questo libro coglie i nuovi contenuti del paesaggio connessi sempre di più all'identità, al benessere, alla salubrità e al concetto di beni comuni, alla qualità e all'ecologia, ma anche ai progressivi fenomeni di inquinamento globale, di riscaldamento terrestre e di innalzamento del livello dei mari. Siamo ancora in tempo per intervenire coscientemente sul nostro pianeta affinché ciò che abbiamo sopravviva per le generazioni future? -
Islam e modernità. Manuale per comprendere e accogliere
Questo libro è un vero e proprio manuale che, voce per voce, delinea i ""fondamentali"""" di religione e cultura islamica. L'autrice è una giovane marocchina in Italia da quasi vent'anni, laureata in Italia, che considera l'Italia la sua seconda patria. Ci spiega, tra l'altro, come l'antinomia tra Islam e """"modernità"""" occidentali, e le visioni della donna sottomessa all'uomo e del velo come simbolo di questa sottomissione, siano tre errori da cui emendarci. Un manuale per comprendere, accogliere e distinguere tra la giusta lotta alle violenze """"islamiste"""" e l'islamofobia, che invece nasce da pregiudizio e ignoranza. Prefazione di Fiorenza Taricone."" -
L' avvoltoio sul cuore
L'assassinio di una giovane donna in una villa alla periferia di Firenze porta all'arresto del marito, un manager italo-francese. Intorno a questo delitto si snodano fatti e imprevisti in cui i sentimenti giocano un ruolo di primo piano. Amori, ricchezza e miseria, omicidi e arresti, sospetti e paure, relazioni controverse, crimini, costituiscono il tessuto di tutto il romanzo. È un affresco della nostra contemporaneità, con gli squilibri e le esuberanze di una società in evoluzione, non ancora adeguata al cambiamento e spesso preda di cosche malavitose. -
Gloria
Un'avventura fra mistero e fantasy dove s'incrociano personaggi e situazioni ricche di coinvolgimenti emotivi; un elevarsi fra realtà e fantascienza in un continuo susseguirsi d'attimi d'intenso pathos tra incalzanti e insolite situazioni e romantiche emozioni da sognare. Alla base di tutto il percorso narrativo, vi è l'incanto di una storia d'amore, dove i protagonisti, però, si attraggono e si allontanano e, pur percependo la presenza del loro sentimento, non si lasciano coinvolgere completamente da questo, negando anzi a se stessi l'opportunità di viverlo appieno. Una vicenda che appassiona perché il mistero presente in essa la rende originale, impenetrabile, ritmata, scandita da azioni continue. Allo stesso tempo è una narrazione romantica, sentimentale, ricca di aspettative e desideri in un susseguirsi d'intese nell'incanto di avventure, rimembranze, sogni e aspettative. -
La chiave di violino
Un famoso direttore d'orchestra viene trovato ucciso nella sua sontuosa villa: il caso è affidato al commissario Mara Nicolosi e ai poliziotti che formano un'affiatatissima squadra investigativa. Le indagini si sviluppano secondo i canoni del giallo con indizi, analisi della polizia scientifica e del medico legale, interrogatori e individuazione dei sospetti. La risoluzione del caso nasce ovviamente dall'acume investigativo del commissario Nicolosi, giovane donna di origine siciliana, attenta ad ogni dettaglio, che svolge le sue indagini con perizia e intelligenza, passando e ripassando i particolari sino a inciampare nell'indizio che la guiderà alla conclusione. -
Caso irrisolto
Dopo due tentativi di incendio doloso, il suicidio sospetto della signora Horak, la violenza subita da una giovane studentessa, Vilem Lebeda, ispettore capo di un ordinario quartiere di Praga, inizia le sue indagini. Ben presto si imbatterà nel burbero pensionato Viktor Dyk, padre di Dyk junior, da sempre denigrato per i suoi ""limiti cognitivi"""", se non per la sua stupidità. Ma ricordi oscuri e poco chiari di violenza sembrano aver segnato la sua infanzia... Lebeda scoprirà anche che il vecchio Dyk è implicato in un omicidio avvenuto quarant'anni prima, archiviato come caso irrisolto... Caso irrisolto ha tutti gli ingredienti del thriller, ma il romanzo del ceco Patrik Ourednik si rivelerà con lo scorrere delle pagine qualcosa di diverso, una parabola, una satira sociale, una profonda meditazione sui limiti del romanzo, sull'equivoco della comunicazione, e poi ancora un puzzle incompleto, una partita a scacchi... con il lettore!"" -
Il libro del padre
Al compimento dei dodici anni il giovane Karl riceve in dono un libro con le pagine bianche che - come vuole la tradizione - riempirà, giorno dopo giorno, per il resto della propria vita. Nessuno potrà leggerlo, nessuno saprà cosa c'è scritto se non dopo la sua morte. Quando questa si verifica però del libro si perdono le tracce. Sarà il figlio, in uno straordinario esercizio di narrazione, a porre rimedio alla perdita raccontando l'esistenza del padre, regalandoci il ritratto di un uomo carismatico e passionale, dominato da un grande amore per i libri e da una profonda sensibilità per la cultura in ogni sua forma. Il suo mondo interiore si ciba di Villon, Diderot, Stendhal e di molti altri autori che colleziona e traduce, ma Karl è affascinato anche dall'esuberante energia di giovani artisti - molto diversi nello stile, uniti dagli ideali antifascisti e dalla condanna delle inquietanti ombre che affliggono l'Europa degli anni Trenta. ""Il libro di mio padre"""" è omaggio e memoria, è pacificazione di un figlio con le mancanze di un padre, è una storia d'amore, un incredibile percorso nel mondo dei libri e, tra le altre cose, un affresco delle illusioni e delusioni del XX secolo."" -
Galizia
Libro di viaggio, trattato, omaggio poetico e filosofico, reportage, saggio e cronaca, resoconto di un mondo scomparso, gioco letterario, romanzo documentario, portolano per una terra senza mari, non c'è una sola definizione che possa calzare pienamente per questo libro straordinario che tutte le riunisce e tutte le rende inadeguate e insufficienti. Con Galizia di Martin Pollack ci si immerge senza mediazioni in un mondo intero: quello dell'Europa di mezzo, quello della carne e la terra che la componeva, quello dell'immaginario che ne è scaturito. In queste pagine tutto si moltiplica quasi all'infinito assumendo però una chiara identità. Popoli, lingue e minoranze, città che hanno svariati nomi e vite a seconda dell'etnia e della lingua che le nomina, spazi ampi e smisurati, senso del confine e del confino pari a quello delle grandi terre dell'esilio... In questo cuore del nostro continente, ormai dimenticato persino nel nome, sta gran parte del Novecento e di quello che oggi siamo. Caro Martin, hai scritto un libro bellissimo, che è insieme il tappeto magico di Faust, un grande viaggio nella Storia e nella vita... CLAUDIO MAGRIS -
L' impeto della realtà. Sulla rotta dei rifugiati attraverso l'Europa
A piedi, in autobus, con automobili e treni speciali: una scia infinita di rifugiati si è mossa dall'isola greca di Lesbo verso il cuore dell'Europa. È l'autunno 2015 e Navid Kermani ha trascorso diverse settimane sulla cosiddetta rotta balcanica. Ne è scaturito un reportage acuto e di grande sensibilità umana in grado di spiegare come crisi e conflitti - che eravamo abituati a considerare lontani dai nostri destini - abbiano improvvisamente fatto irruzione nel mondo in cui viviamo. -
La nostra casa
Höppner, Vera, Pauline, Cäcilia, Harry... un gruppo di amici e una promessa: la loro vita non sarebbe stata un semplice avvicendarsi di scuola-lavoro-morte. Per questo motivo e per proteggere chi fra loro - Frieder - ha tentato il suicidio, decidono di andare ad abitare tutti insieme in una ex fattoria. Una casa in cui vivere senza adulti, un luogo condiviso nella Germania degli anni Ottanta che battezzano Auerhaus - storpiatura tedesca della canzone dei Madness Our House. Questo diventerà il loro mondo, la loro unica vera vita fatta di colazioni insieme, liceo, furti, vino e tzatziki e soprattutto di tante parole spese intorno al tavolo per far da scudo agli umori di Frieder, che non è poi così tanto sicuro che valga ancora la pena di vivere. Una storia di gioventù, di amicizia e amore, una magica alchimia che Bov Bjerg crea tra questi sei ragazzi idealisti che impareremo a sentire molto vicini e che, pagina dopo pagina, ci conquisteranno al punto da voler vivere nell'Auerhaus, lottare insieme a loro per la felicità, come se fosse una questione di vita o di morte. -
Stato di emergenza. Viaggi in un mondo inquieto
Dal Cairo al Cairo passando per il subcontinente indiano, il Pakistan, l'Afghanistan, l'Iran, l'Iraq e il Mediterraneo orientale tra Siria, Palestina e Israele. Dieci viaggi. Kermani propone una sintesi di grande spessore culturale e umano di un mondo in tensione, sconosciuto ai più. rnrn«Un libro per comprendere il caos contemporaneo e per viaggiare nel mondo» - Il VenerdìrnrnrnrnUna ricca e complessa rete di situazioni, società, aspirazioni, movimenti, economie e relazioni che hanno segnato il passato, si proiettano nel futuro e oggi vivono sotto l'orizzonte del nostro sguardo poco attento. Eccolo raccontare il Kashmir tra bellezze naturali, guerra latente e fuga di etnie, eccolo tra i sufi del Pakistan o nell'India piena di contraddizioni con una crescita economica vertiginosa cui fanno da contraltare le richieste di giustizia dei senzaterra e il montare dell'intolleranza. Lo sguardo acuto di Kermani, la sua compassione, la grande conoscenza di mondo islamico e cultura occidentale, del misticismo e delle connessioni storiche tra popoli e civiltà solo apparentemente lontane, così come la qualità letteraria della sua scrittura lo rendono una delle voci più autorevoli e utili di questo periodo storico. -
Come ho incontrato i pesci
In questo libro, Ota Pavel non parla solo di pesci. Ci sono anche gli alti e bassi della vita, la ricerca della felicità e della libertà, che permettono di sopravvivere alla sporcizia del mondo, alla storia e alla follia.rnrn""Per un pescatore non c’è cosa migliore che cominciare a far conoscenza coi pesci da piccolo, quando si è ancora una fanciullina o un ragazzino. Quando a iniziarlo ai misteri della pesca è il papà, uno zio o magari un traghettatore. Nel nostro caso è stato il traghettatore Karel Prošek di Luh pod Branovem, che un po’ alla volta è diventato nostro zio.""""rnrnCon """"Come ho incontrato i pesci"""" prosegue la riscoperta di Ota Pavel, assieme a Bohumil Hrabal e Milan Kundera uno degli autori più importanti della letteratura ceca. Anche questa volta Pavel ci trasporta nella sua infanzia e nel magico mondo di Buštehrad. Si parla ovviamente della pesca, la grande passione del padre e dello zio Prošek (i due migliori pescatori del mondo), si scopre l'amore per la vita lungo i fiumi e attorno agli stagni mentre sullo sfondo tornano le ombre del nazismo e comunismo. Limpido e commovente è l'impegno del padre – mai arrendevole e mai triste – nel trovare di che sfamare e provvedere alla propria famiglia sia quando da liberi si navigava in un dignitoso benessere sia nel dramma della persecuzione. Ma per la prima volta tra le righe trapela anche l'amaro destino che attende l'autore, quella malattia che sorgerà improvvisa, dramma e miracolo allo stesso tempo, perché senza quella non avremmo avuto in dono queste splendide pagine. Qui non si parla solo di pesci, ci sono gli alti e i bassi della vita, c'è la ricerca della felicità e della libertà che fanno sopravvivere alla sporcizia del mondo, alla storia e, persino, alla follia. Non si può smettere di sorridere ed emozionarsi nella lettura di Pavel, la sua scrittura è una “magia che lavora silenziosamente”, e alla fine saremo tutti concordi nel pensare che il mondo sarebbe molto più povero e insignificante senza Buštehrad."" -
Cuori cicatrizzati
Giovane studente di chimica, Emanuel scopre all'improvviso di essere affetto da tubercolosi ossea. Il medico gli consiglia di curarsi nel sanatorio di Berck, una località di mare nel nord della Francia. Inizia così un percorso di conoscenza e guarigione, che in poco più di un anno farà incontrare al ragazzo possibili amori e nuovi amici e lo metterà di fronte all'ingiustizia della sorte. ""Cuori cicatrizzati"""" è un romanzo di formazione che supera le classificazioni e si propone di raccontarci la sofferenza umana, quella del corpo e dell'anima, così come la ribellione a un destino crudele. Blecher ci mette di fronte alla voglia di vita che esplode anche quando sembra predominare la rassegnazione, ma riesce anche a raccontare la crudeltà dei malati e l'infermità come alibi per non affrontare il mondo."" -
Il suono della vita
Johannes non parla, ma non è muto. Semplicemente è nato e cresciuto con una madre che per dolore - la morte dei figli durante la guerra - ha rifiutato le parole. Eppure la vita bussa prepotentemente al suo cuore: ha il suono dell'amato pianoforte e l'aspetto di un padre amorevole che comincerà con lui una paziente formazione a contatto con la natura per insegnargli a percepire immagini e impressioni, disegnarle e assegnare a ciascuna un nome. Piano piano il muro del silenzio si incrina fino a sgretolarsi e Johannes è finalmente libero di seguire i propri desideri. Il grande amore per la musica lo porta a Roma per diventare un pianista, ma ben presto capisce che anche il fallimento appartiene alla vita. Una volta tornato in Germania, uno dei suoi vecchi insegnanti lo esorta a confrontarsi con la scrittura e sarà ancora Roma il luogo dove mettersi alla prova e dove scrivere e ripensare alla propria giovinezza, al primo amore, alle amicizie, ai primi successi e alle delusioni... così anche le immagini e le parole disegnate sui suoi quaderni durante l'infanzia diventeranno più nitide e comprensibili. -
Il confine dell'oblio
Fin dalla nascita - anzi ancor prima - si instaura un legame segreto tra il giovane protagonista del romanzo e il vicino di casa, un anziano silenzioso e cieco che pian piano prende il posto dei due nonni morti in guerra. Su di lui girano voci e sospetti ma nessuno conosce il suo passato e nemmeno al bambino, che un po' lo teme, è dato di sapere qualcosa. Eppure quando la violenza politica scuote la Russia e i carri armati sono in strada per il golpe del 1991, il vecchio cieco sacrifica la propria vita per quella del bambino. Chi era veramente quell'uomo? Cosa aveva fatto per dover celare il proprio passato a tutti? Inizia così una lunga indagine che porterà il protagonista - prima ragazzo e poi adulto - nei vasti territori del grande Nord siberiano. Quello che trova tra miniere dimenticate, caserme ed ex gulag, è un mondo relegato nell'oblio, dove tutto ormai viene ignorato: vittime e carnefici. -
Veloce la vita
Finalista al Premio Mario Rigoni Stern per la Letteratura Multilingue delle Alpi 2019In una Lione degli anni Cinquanta che non ha ancora dimenticato i drammi dell'occupazione, arriva Louise che ha lasciato le Alpi francesi e un ambiente famigliare oppressivo. Per lei tutto è nuovo: la vita di una grande città, le avventure, l'amore... Conosce Henri, pianista jazz molto dotato che non riesce ad accettare l'uccisione dei genitori e vive in un'antica casa con una biblioteca ormai vuota perché depredata dai nazisti, e quindi Johann, un ragazzo tedesco, con il quale è amore. Per lui, Louise lascerà la Francia, si opporrà alla famiglia e sceglierà un nuovo Paese, imparerà una nuova lingua... Resta solo un tarlo: quello che Henri le ha svelato prima della sua partenza. Le persone da cui andrà forse non sono così innocenti. ""Veloce la vita"""" è un romanzo dalle molteplici letture che racconta la storia di una donna, della sua indipendenza, della sua forza, delle sue scelte e dell'amore, dei ponti tra le lingue, dei libri letti, dei sogni, delle ombre e delle colpe che ci portiamo dietro - a volte anche quelle di cui non siamo responsabili - della drammatica velocità con cui passa il tempo e con cui anche la vita più piena, alla fine, si consuma.""