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Filosofia morale. Fondamenti, metodi, sfide pratiche
La filosofia morale è una disciplina fondante della formazione filosofica. Oltre a un ricco patrimonio di autori e testi, il dibattito ha delineato un insieme riconoscibile di temi e problemi condivisi da chi riflette sulle questioni etiche. Questo libro mira a offrire gli strumenti per il pensiero filosofico morale, secondo una partizione ormai consolidata: i fondamenti del discorso morale, i tipi principali di teorie normative e le sfide pratiche che, soprattutto nei tempi più recenti, sono divenute ineludibili per la società contemporanea. Il suo percorso attraversa i testi e gli autori classici nel quadro di un accesso ordinato ai problemi principali della disciplina, presentando le questioni dal punto di vista delle tre principali tradizioni normative presenti nella filosofia contemporanea, quella deontologica, quella consequenzialista e quella delle virtù. Gli autori del volume provengono da prospettive e metodi diversi, ma hanno condiviso l'approccio analitico alla trattazione dei problemi etici che costituisce l'ossatura del volume. Si è così inteso offrire un manuale plurale di etica filosofica, che vuole favorire la discussione e la ricerca in un ambito sempre più studiato e ricco di stimoli per il pensiero e l'azione. -
Libia 1911-1912. Immaginari coloniali e italianità
L'Italia va alla guerra per conquistare il suo 'posto al sole' senza realmente sapere cosa troverà sull'altra sponda del Mediterraneo. Il volume analizza la propaganda coloniale e, in particolare, la stretta relazione tra la costruzione narrativa della colonia libica e le trasformazioni dell'italianità. All'iniziale studio degli immaginari sulla Libia precedenti il 1911, segue una disamina di quelle voci che si mobilitarono a favore della guerra, partendo dai nazionalisti di Enrico Corradini con i riferimenti all'Impero romano, al Risorgimento, al mito della 'terra promessa'. L'archivio coloniale è indagato anche attraverso lo studio delle omelie funebri per i soldati caduti durante la guerra, con immagini che vanno dal buon soldato al figlio della patria. Un altro campo d'analisi è quello dell'infanzia: i discorsi dei docenti sul conflitto, del ""Corriere dei Piccoli"""" e della letteratura per ragazzi lavorano per """"costruire"""" i corpi dei piccoli italiani. Non manca, infine, lo studio della letteratura interventista: Gabriele D'Annunzio, Giovanni Pascoli, Filippo Tommaso Marinetti, Matilde Serao, Ezio Maria Gray, Umberto Saba, Ada Negri, Giovanni Bevione."" -
Frontiera Sud. L'Italia e la nascita dell'Europa di Schengen
Il 14 giugno 1985 i rappresentanti di cinque Paesi membri della Comunità Europea (i sei fondatori meno l'Italia) si incontrarono a bordo di un battello ormeggiato nelle acque del fiume Mosella in una cittadina lussemburghese allora semisconosciuta: Schengen. Era l'avvio di un processo destinato a trasformare il significato stesso di frontiera europea e il modo in cui questa era stata storicamente concepita e organizzata. Tutti i protagonisti avevano piena contezza dell'importanza dell'evento, ma nessuno poteva sospettare che sarebbero occorsi dieci, lunghi anni prima che, il 26 marzo 1995, l'area Schengen venisse effettivamente costituita. Nessuno, in particolare, poteva immaginare che, in quel drammatico decennio, il mondo sarebbe completamente cambiato e, con esso, intensità, direzione e composizione dei flussi migratori internazionali. Per la prima volta, uno studio ricostruisce in maniera ragionata e dettagliata tutti i passaggi di questo complesso e affascinante percorso, descrivendo il modo in cui esso ha influenzato e persino plasmato la politica migratoria italiana; nel momento in cui i controlli venivano traferiti all'esterno, infatti, la gestione dei confini dell'Italia divenne improvvisamente interesse, e preoccupazione, dell'intera Europa. -
Resa nella guerra totale. Il Regio esercito nel Mezzogiorno continentale di fronte all'armistizio
Il protagonista di questo lavoro è il Regio Esercito, nel corso dei drammatici mesi a cavallo tra il 1943 e il 1944 nel territorio del Mezzogiorno continentale. Quest'area della penisola è attraversata, in quel momento, dal fronte dei combattimenti tra tedeschi e angloamericani. La ricostruzione si snoda attraverso molteplici livelli di analisi: i vertici, i quadri intermedi, la truppa e i rapporti con la popolazione di quest'area. Il volume si dipana prima delineando la situazione di questi territori nei mesi che precedono la sconfitta. A partire da alcuni nuclei più consistenti di fonti militari sono poi proposti alcuni episodi che riguardano le vicende di alcune delle unità in grigio-verde in queste regioni di fronte all'annuncio dell'armistizio. Infine si prova a gettare uno sguardo alla situazione dell'istituzione militare in questa zona nei mesi successivi alla resa. -
Storia del romanzo italiano
Questa Storia del romanzo italiano non offre soltanto un affollatissimo campionario di opere e di autori, bensì intende tracciare la carta d'identità e il diagramma (anche biografico) d'un genere umiliato e offeso, che è giunto a imporsi oggi come il prodotto più appetibile e seducente nel paesaggio letterario contemporaneo. Ma è stato un percorso accidentato: la storia della lenta e faticosa conquista d'un primato. Importa nondimeno avvertire che questo non è un repertorio da consultare, per misurare il valore delle presenze, né per lamentare il numero delle assenze. E neanche è un'enciclopedia, dove cercare ragguagli, notizie, informazioni su determinati autori. E neanche è una galleria di profili preconfezionati, come tante ce ne sono in giro. È bensì (lo dice il titolo) una storia che intende ricomporre linee, ragioni, connessioni, intrecci: propriamente un reticolato di rapporti e intersezioni. L'ideale destinatario del libro è un lettore desideroso di essere informato su come le cose si sono svolte, ma anche curioso di interrogarsi sul perché si sono svolte in quel modo, e non altrimenti. -
Vie della modernità
Il volume raccoglie una serie di studi su alcuni aspetti della cultura filosofica, fra gli Essais di Montaigne e la metà del Seicento. Vi si incontrano autori quali Charron, Gassendi, libertini e aristotelici - oltre Montaigne - considerati nel quadro di ampie e diverse prospettive storiografiche, insistendo fra l'altro sugli esiti 'moderni' dell'erudizione rinascimentale, sul significato e l'importanza della riscoperta di una ragione scettica ed empirica, sul ritorno, dopo Machiavelli, della teoria dell'origine e natura politica delle religioni, sulla nascita di un'etica mondana, libera da presupposti teologici. Temi oggi ampiamente dibattuti, ma su molti dei quali, al momento della stesura dei saggi che compongono questo volume e che coprono un cinquantennio di ricerche, la bibliografia era ancora scarsa. Il libro si conclude con un'intervista 'immaginaria' (ma non per questo, nelle intenzioni dell'autore, meno seria) a Descartes in cui è centrale la discussione dei presupposti teologici del dubbio e della metafisica cartesiana. -
Due democrazie, una sorveglianza comune. Italia e Repubblica Federale Tedesca nella lotta al terrorismo interno e internazionale (1967-1986)
Per comprendere le strategie e le criticità dell'antiterrorismo di oggi è necessario rivolgere lo sguardo al passato, quando in Italia e nella Repubblica Federale Tedesca la risposta istituzionale di fronte alla violenza politica armata assunse forme e modalità peculiari. Questo volume, grazie a numerose fonti inedite, riesce a raccontare come le istituzioni decisero di gestire la prima emergenza terroristica. Come cooperarono i governi e gli apparati di sicurezza italo-tedeschi, in uno scambio di informazioni che ha reso internazionale la sorveglianza. Come affrontarono temi ancora attualissimi: il rapporto tra la società e le istituzioni che detengono il monopolio legittimo della violenza, il disciplinamento sociale per controllare le minacce all'ordine costituito, l'equilibrio tra bisogno di sicurezza dello Stato e salvaguardia dei diritti e delle libertà dei cittadini. La storicizzazione di uno Zeitgeist securitario, che ci parla del mondo in cui viviamo. -
Emozioni, cultura popolare e transnazionalismo. Le origini della cultura anarchica in Italia (1890-1914)
Il volume esplora i canali attraverso cui prese forma la cultura degli anarchici italiani fra la fine del XIX secolo e l'età giolittiana. Una «comunità immaginata» che rappresentò il maggior fattore coesivo del movimento libertario, ponendosi come un esempio efficace dell'importanza dell'immaginario nello svolgere una funzione suppletiva rispetto alle lacune dell'organizzazione di un'esperienza ostile a ogni disciplinamento burocratico. Grazie a un lavoro di ricerca su materiale documentario variegato, il libro testimonia quanto diversi leader libertari si cimentarono in modo sistematico con i linguaggi del teatro, della poesia e della canzone, in un quadro di significative commistioni con la cultura popolare, ma allo stesso tempo anche con motivi mutuati dalle avanguardie di fine secolo, sensibili al ruolo politico e sociale delle arti. A favorire questo insieme di contaminazioni concorsero le esperienze tipicamente anarchiche dell'esilio e dell'emigrazione che agevolarono la circolazione di influenze culturali e il contatto con nuovi stili comunicativi. Prevalenza di linguaggi emozionali, identificazione con la cultura popolare, vocazione al transnazionalismo furono pertanto elementi cruciali nella formazione dell'immaginario culturale sovversivo che si andò strutturando in Italia fra Otto e Novecento. -
Storia dell'Europa orientale. Da Napoleone alla fine della Prima guerra mondiale
Questo lavoro si propone di guidare il lettore lungo le vicende storiche che hanno interessato l'Europa orientale fra XIX e XX secolo. Si tratta di una complessa realtà, racchiusa in quattro grandi imperi (ottomano, asburgico, tedesco, russo), di cui due estesi su più di un continente, segnata, nelle sue varie componenti, da profonde differenze politico-culturali che le conferiscono una fisionomia unica. Un quadro geopolitico tanto complesso necessita di un'attenta ricostruzione, che permetta non solo di metterne in luce gli aspetti peculiari, ma anche di rintracciare le premesse storiche degli assetti e delle dinamiche politiche contemporanee. Oltre alle ripercussioni dei principali eventi della storia europea, nel corso di queste pagine vengono analizzati anche temi e problemi specifici dell'area est europea, quali, fra gli altri, la dialettica fra nazione e impero, la vita delle minoranze diasporiche (armeni, ebrei, rom), i processi di sviluppo che hanno interessato i vari Paesi fino al termine della prima guerra mondiale. Alla fine del volume viene proposto un possibile itinerario che, ripercorrendo le principali vie d'acqua dell'Europa orientale, consenta al lettore di familiarizzare con i paesaggi di quell'area. Un apparato cartografico è posto a corredo di ogni capitolo. -
Storia della filosofia moderna
La storia della filosofia di età moderna mostra che i grandi ideali - circolazione e comunicazione del sapere, tolleranza e laicità - nascono e si consolidano in Europa tra i secoli XV-XIX e che in questo periodo sono, dunque, da ricercare le più profonde radici del nostro presente. Capitolo dopo capitolo, questa storia ricostruisce l'accidentato cammino attraverso il quale, dall'Umanesimo a Kant ed Hegel, passando per Descartes, l'uomo si è fatto protagonista e centro di unificazione del sapere, la filosofia si è affrancata dalla teologia, via via è crollato l'impianto della metafisica aristotelica e nuove discipline si sono affacciate all'orizzonte. È, infatti, attraverso le dottrine dei pensatori che difendono la filosofia aristotelica insegnata nelle scuole e di quelli che ne denunciano l'inadeguatezza prospettando nuovi modelli di sapere, dal loro fronteggiarsi e combattersi senza esclusioni di colpi che, da ultimo, è nata la filosofia moderna. -
Dentro la guerra. Le italiane dal 1915-1918
Il primo conflitto mondiale mutò in profondità il volto delle società europee innescando un'intensa trasformazione economica, politica e culturale. L'impatto della guerra è stato studiato soprattutto in rapporto al fronte e al vissuto dei soldati. Tuttavia, i cambiamenti più duraturi si verificarono all'interno dei paesi e le donne ne furono, di necessità, le protagoniste. Questo libro propone la prima sintesi complessiva sulle italiane nella Grande guerra: dalle contadine alle infermiere, dalle impiegate alle profughe, dalle operaie alle vedove, ogni condizione professionale e personale fu investita dalla «guerra totale», nella quale il fattore decisivo per la vittoria era ormai la capacità di produrre armi e derrate alimentari, e di sostenere con l'assistenza i soldati e le lavoratrici. -
Gli antichisti italiani e la grande guerra
Agli inizi del XX secolo, quando gli intellettuali dell'Italia post-unitaria dovettero confrontarsi con i nuovi assetti politici europei e decidere dove collocarsi, anche gli antichisti si trovarono a dover compiere una scelta, particolarmente dolorosa per i tanti fra loro che si erano formati alla scuola diretta o indiretta dei grandi maestri tedeschi. Lo scoppio della Grande Guerra fu vissuto pertanto come un autentico trauma, e portò a una profonda frattura con quanti invece ritenevano necessaria la partecipazione dell'Italia al conflitto. Questo volume raccoglie buona parte delle relazioni presentate a un convegno tenutosi a Trento nel maggio 2015, a cento anni esatti dall'intervento italiano, con l'intento appunto di esplorare le motivazioni culturali, gli orientamenti ideologici e le valutazioni politiche che indussero molti dei maggiori studiosi italiani del mondo antico a prendere apertamente posizione a favore dell'entrata in guerra dell'Italia, a fronte di una minoranza schierata per il mantenimento della neutralità. -
Il diritto all'acqua. Una prospettiva internazionalistica
Il diritto all'acqua, oltre a rappresentare per sua natura il prerequisito essenziale per la realizzazione di altri diritti, offre una lente formidabile attraverso cui osservare la dinamica delle fonti del diritto internazionale. Nato come diritto convenzionale, infatti, esso non solo penetra progressivamente nel corpus del diritto internazionale generale, ma si presta anche ad essere inquadrato secondo modelli concettuali nuovi, che sfuggono alle fonti tradizionali con cui l'internazionalista è solito confrontarsi. Di tutto ciò questo volume cerca di dare conto, attraverso un esame conciso e stringente della prassi. -
Il mondo della guerra fredda e l'Italia degli anni di piombo. Una regia internazionale per il terrorismo?
Dagli anni Settanta sino ad oggi, l'esistenza di una pista internazionale del terrorismo italiano è spesso stata data per scontata. Ma l'eversione italiana fu davvero frutto di un volere o di un'azione esterna? E quali furono le politiche e le percezioni dell'Italia degli anni di piombo, da parte degli attori politici stranieri? In un'opera sistematica, questi aspetti della storia italiana (e non solo) vengono approfonditi utilizzando documenti provenienti dagli archivi americani, inglesi, francesi, tedeschi, russi, polacchi, cecoslovacchi e jugoslavi. Una riflessione composita, arricchita da nuove prospettive di ricerca, che si interroga, con l'utilizzo di inesplorati angoli visuali e fonti inedite, sull'esistenza di collegamenti internazionali del terrorismo italiano nel più ampio affresco della guerra fredda. -
Augusto e la creazione del Principato. La questione dinastica
Il volume intende offrire al lettore una raccolta di fonti scelte in traduzione concernenti il tema della successione ad Augusto. Il fine è mettere in luce una delle contraddizioni fondamentali nell'organizzazione del Principato, che si pone per Augusto così come poi per i suoi successori, il trasferimento del potere alla morte dell'imperatore. I diversi capitoli incentrati sulle figure più rilevanti della casa imperiale consentono di cogliere come Augusto abbia utilizzato i propri legami familiari e i suoi privilegi istituzionali per designare un successore. Le sezioni dedicate alle cospirazioni dinastiche sono finalizzate a mettere in evidenza il ruolo delle donne sue congiunte nei fenomeni cospirativi. Questi appaiono riconducibili al tentativo di contrastare il piano di successione di Augusto, e alle manovre concepite per eliminare potenziali successori indesiderati. -
Storia dell'integrazione europea
Il volume ha l'obiettivo di ricostruire con attenzione e in profondità lo sviluppo della cooperazione e dell'integrazione tra un numero sempre maggiore di stati europei, dalla seconda guerra mondiale ai nostri giorni, sino alla Brexit britannica, mettendo al centro l'Europa contemporanea, la sua crescita, le sue crisi, fino alla più profonda, che l'Unione europea sta attualmente vivendo. Molta rilevanza è dedicata anche agli sviluppi nazionali che hanno influenzato il processo di integrazione e la contestualizzazione internazionale. Riflettendo sui tre livelli nazionale, europeo e internazionale e la loro complessa interazione, questo volume vuole offrire una conoscenza approfondita di come è nata e cosa è diventata l'UE, rispondendo alle principali domande che la metodologia storica utilizza. Questo libro nasce da una pluriennale esperienza di insegnamento della storia dell'integrazione europea e dalle innumerevoli domande poste da studenti italiani e di altre parti dell'Europa e del mondo. -
L' amministrazione dell'Italia romana. Dal I secolo a.C. al III secolo d.C. Fondamenti
Il volume tratta delle istituzioni romane in Italia nel periodo compreso tra Augusto e Diocleziano. Il quadro narrativo è strutturato su due sezioni principali, la città di Roma e l'Italia, quest'ultima intesa come l'insieme delle comunità autonome componenti la terra Italia. Vengono pertanto presi in esame gli istituti e le magistrature urbane, la loro evoluzione nel quadro autocratico imposto dal Principato, nonché le funzioni e le cariche extramagistratuali di nuova creazione. Sono quindi oggetto di trattazione le città, colonie e municipi, sia attraverso un'analisi degli istituti più ricorrenti e comuni, sia in virtù di un esame delle magistrature più originali e meno attestate. Non mancano di essere considerati i sacerdozi pubblici, urbani e municipali, mentre particolare attenzione viene posta nei confronti dei ruoli subalterni, liberi e servili. Punto cardine rimane il principe, alle cui competenze e poteri sono dedicati i capitoli d'apertura, parimenti offerti all'analisi delle forme di controllo e d'interazione tra le istituzioni di Roma e quelle cittadine. Scopo del volume è quello di offrire in un formato agile una rassegna completa della materia, declinata alla luce delle più recenti acquisizioni e secondo un metodo che predilige una spiegazione concreta e documentata ad un'illustrazione prettamente teorica dei singoli istituti. A tal fine, ogni sezione è dotata di un cospicuo bagaglio di fonti, letterarie ed epigrafiche, oltre che di un aggiornato apparato bibliografico inerente alle maggiori opere scientifiche di riferimento. -
Euroscettici. Quali sono e cosa vogliono i movimenti contrari all'Unione Europea
Il progetto dell'Unione Europea è sotto attacco. In tutto il Vecchio Continente si assiste ad un'ondata euroscettica, che vede come protagonisti sia forze di destra sia forze di sinistra. Nazionalpopulisti, sovranisti, neomarxisti, chavisti, sono tutti alfieri dell'euroscetticismo che con toni e ricette differenti invocano profonde modifiche dell'Unione. Il libro è una sorta di viaggio a tappe tra le varie esperienze nazionali dell'euroscetticismo. Ad illustrare le ragioni e la necessità di un cambio di direzione dell'Europa, sono gli stessi leader, che, attraverso una serie di interviste, propongono le loro ricette di riforma o addirittura di rivoluzione dell'Unione Europea. Un viaggio che parte dal Front National di Marine Le Pen e si conclude con l'alfiere della Brexit, Nigel Farage, ma passa per i populisti scandinavi, gli etnonazionalisti fiamminghi e ungheresi e i movimenti euroscettici di sinistra, Podemos e Syriza. -
Introduzione al diritto canonico
Lo scopo del presente volume, indirizzato principalmente a studenti dei corsi di laurea in Giurisprudenza, è quello di introdurre allo studio del diritto canonico attraverso la spiegazione delle sue attuali norme, privilegiando non tanto il metodo esegetico, quanto il fondamento ultimo dell'intero ordinamento: la centralità di ogni persona nella comunità ecclesiale. In tale prospettiva, dal punto di vista metodologico, la guida alla conoscenza del diritto canonico offerta non risponde al genere classico dei commentari. In effetti, la presentazione delle disposizioni dei canoni intende proporsi in modo sistematico e organizzato, raggruppando le tematiche e spiegando i concetti giuridici tipici del diritto della Chiesa. Si aggiungono esemplificazioni per facilitare la comprensione dei vari contenuti, nonché sintetiche riflessioni che richiamano i principali tratti caratterizzanti l'esperienza giuridica canonica da un punto di vista culturale. -
Storia medievale
La nostra conoscenza dei secoli che per convenzione definiamo 'medievali' evolve grazie al lavoro di ricerca storiografica, ma anche per il mutare delle domande che poniamo al passato, indotte dalle curiosità del nostro presente. In particolare, il Medioevo eccita la fantasia perché in esso si è identificato di tutto: dall'epoca dei barbari all'umanesimo, dalla cupa inquisizione alla culla della civiltà europea, mentre la produzione fantasy che entusiasma fra serie tv e videogiochi si richiama sovente a un Medioevo immaginario. Si tratta di generalizzazioni che non sono parte del bagaglio scientifico dei medievisti (ossia di coloro che attivamente partecipano alla ricerca), ma che costituiscono visioni, idee e convincimenti diffusi. Questo volume vuole essere uno strumento utile non solo agli studenti universitari ma anche a un pubblico più ampio, per mettere da parte i pregiudizi sul Medioevo, positivi o negativi che siano, e capire a che punto è la ricerca su quei secoli: dal mondo tardoantico con le migrazioni di popoli fino alla costruzione di una prima Europa degli Stati, passando attraverso evoluzioni e mutamenti politici, sociali e culturali.