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L' Italia abusiva. Viaggio comico in un paese diversamente autorizzato
"'Questa è l'Italia, prendere o lasciare' dicono in molti. Ma io non ci sto. Io non voglio vivere in un'Italia dove un raffreddore dura più di uno stipendio. Infatti, un raffreddore lo puoi tenere addosso anche per un mese, mentre i soldi addosso ti durano al massimo tre giorni. Io non voglio vivere in un'Italia dove c'è sempre incertezza economica. Prima andavi a fare un prelievo in banca e ti mettevi paura che ti facevano una rapina e non ti portavi niente a casa. Mo' se vai a fare un prelievo in banca e non fai tu stesso una rapina, di sicuro non ti porti niente a casa. Io non voglio vivere in un'Italia dove le compagnie d'assicurazione fanno pagare ai napoletani il doppio rispetto al resto del paese. Dove assicurare un motorino costa quanto assicurare un aereo. Immaginate un ragazzo che va dal padre e gli dice: 'Papà, mi assicuri il motorino?'. 'Quant'è, a papà?' 'Milleottocento euro.' 'E allora ti assicuro ca nun 'o accattammo!' Io non voglio vivere in un'Italia dove vogliono nascondere la trattativa Stato-mafia. Non la chiamate Cosa Nostra. Chiamatela cosa risaputa: lo sanno tutti che c'è stata. Io non voglio vivere in un'Italia dove il debito è pubblico e la ricchezza è privata. Non voglio vivere in un'Italia dove viviamo più grande paradosso: siamo il paese della moda, ma abbiamo il popolo in mutande. Io voglio vivere in un'Italia dove i politici dicono quello che fanno ma soprattutto fanno quello che dicono.""""" -
Il figlio di Nettuno. Eroi dell'Olimpo. Vol. 2
Percy si risveglia da un lungo sonno e non ricorda nulla di sé, a parte il proprio nome. Perfino il Campo Mezzosangue gli sembra un luogo estraneo, e l'unica traccia che riesce a evocare dal passato è una ragazza: Annabeth. Hazel dovrebbe essere morta, ma è più viva che mai. Ora, a causa di un terribile errore commesso nella sua vita precedente, il futuro del mondo è in pericolo. Frank discende da un dio, secondo i racconti di sua madre, eppure lui non ne è affatto convinto: quando si guarda allo specchio vede un ragazzo goffo e paffuto. Ma ora che si ritroverà coinvolto nella nuova missione di Percy Jackson e dovrà spingersi fino ai ghiacci dell'Alaska per salvare il mondo dall'ira della divina Gea, dovrà credere in se stesso più che mai. Percy Jackson torna con una nuova avventura, in cui i semidei della mitologia greca e romana dovranno unirsi per difendere la Terra e risolvere la misteriosa Profezia dei Sette. Età di lettura: da 12 anni. -
Io sono voce. Tracce di una vita
"Ho potuto verificare quanto dice san Paolo, ossia che lo Spirito di Dio non tiene prigionieri nella paura, ma è spirito di amore, di confidenza e di mutua fiducia."""" Voce a servizio della Parola, Carlo Maria Martini ha voluto nel suo lungo episcopato risvegliare la fede e renderla sempre più """"personale e matura"""". Perché se il patrimonio della fede non è ancora spento, corre però il rischio di estinguersi nell'affidarsi soltanto alla tradizione di gesti e di pratiche, in una vita che perde ogni giorno il proprio ultimo scopo. Riprendendo le parole di san Carlo, ribadisce che va risvegliata l'""""assopita pietà"""" nella civiltà contemporanea, stanca di cristianesimo, in cui va ridestato lo stupore della fede cristiana. Compito della Chiesa è quindi oggi più che mai mettere i cristiani in condizione di vivere l'incontro salvifico. Il cammino compiuto da Martini nella sua personale esperienza e nell'incontro continuo con credenti e non credenti è ripercorso in questo volume attraverso i più significativi passaggi tratti dalle sue opere: da """"La scuola della Parola"""" a """"Conversazioni notturne a Gerusalemme"""", dalla meditazione sul """"Discorso della montagna"""" a """"Le età della vita"""", ad altri testi che testimoniano la grandezza di una personalità costantemente in ascolto della Parola di Dio e in dialogo con le ragioni umane. A un anno dal suo spegnersi, la voce di Martini, che risuona in queste pagine, diventa sempre più nitida e profonda, un forte richiamo per tutte le coscienze." -
Il principe felice e altre storie
Dall'alto del suo piedistallo, la statua del Principe Felice domina la città e ne coglie tutte le brutture e la profonda miseria. Una notte racconta la sua storia a una rondine e le chiede aiuto; così l'uccello, invece di migrare, lo spoglia delle pietre preziose e dell'oro che lo abbelliscono per portarli ai poveri. Ma poi arriva l'inverno... Anche il topo d'acqua racconta una storia, quella del piccolo giardiniere Hans che considera vero amico il ricco mugnaio solo perché questi gli ha promesso una carriola rotta; e poi c'è la storia dell'usignolo che sacrifica la propria vita per lo studente innamorato; e quella del razzo vanaglorioso che per attirare l'attenzione piange e alla fine, tutto bagnato, non riesce a esplodere; o ancora quella del Gigante Egoista nella quale si racconta di come il sorriso di un bambino speciale riesca a sciogliere il gelo nel giardino e nel cuore del gigante... Questi e altri sono i protagonisti della raccolta dei nove preziosi racconti che Oscar Wilde scrisse per i suoi figli. Storie di devozione e compassione che descrivono con sottile ironia le contraddizioni dell'epoca; fiabe senza tempo che colpiscono e commuovono oggi come allora. Età di lettura: da 9 anni. -
Il settimo figlio
Tom è il settimo figlio di un settimo figlio e per questo possiede il dono della magia: la capacità di vedere i fantasmi e gli esseri soprannaturali. Una sera Gregory, il Mago più temuto della Contea, fa visita ai suoi genitori e lo prende con sé come apprendista. Tanti, prima di Tom, hanno fallito per disobbedienza, vigliaccheria o... perché sono morti. Madre Malkin, la strega che per secoli ha seminato il terrore nella Contea uccidendo bambini e ragazze e bevendo il loro sangue per mantenersi giovane, è stata catturata da Gregory e imprigionata in una caverna chiusa da tredici barre di acciaio. La strega ora medita la sua vendetta, e il giovane apprendista non sa quanto possa essere pericolosa... Età di lettura: da 11 anni. -
Corro perché mia mamma mi picchia
Siamo abituati a vederlo insieme agli inseparabili Aldo e Giacomo, ma in questo libro Giovanni Storti si presenta in una veste insolita, maglietta e pantaloncini, e ci parla della sua più grande passione fuori dal palco, quella per la corsa. Lo fa alla sua maniera, con la consueta ironia, con un intreccio di leggerezza e profondità. Alternandosi nel racconto con Franz Rossi, compagno di avventure e di allenamenti, Giovanni, instancabile ""assaggiatore di corse"""", pronto a sfidare il caldo come il freddo, a correre di giorno e di notte, a qualsiasi latitudine o altitudine, ci spiega come ha scoperto, o meglio riscoperto, questa vena atletica. Dalle fughe infantili per sottrarsi alle ciabattate materne a una pratica ritrovata, non tanto per motivazioni salutistiche, quanto perché la corsa ha il fascino di una vera arte. Ci addentriamo così, in compagnia dei due protagonisti, negli itinerari delle gare più coinvolgenti, sentiamo con loro la fatica ma anche il piacere di misurarsi con se stessi e con gli altri, la gioia di superare i propri limiti. E soprattutto impariamo a guardare con curiosità ed emozione i luoghi e l'umanità che si incontrano lungo il tragitto. Si aprono davanti a noi scorci di una Milano, quella dei Navigli, dei parchi e della Montagnetta di San Siro, lontana dall'affannata metropoli dell'immaginario collettivo. Prefazione di Giacomo Poretti"" -
I morti non hanno fretta. La prima indagine del commissario Santini
Fa freddo, in Versilia, passata l'estate. Le ville sono deserte e gli stabilimenti chiusi. Da mesi i villeggianti hanno abbandonato spiagge e passeggiate a mare per lasciare il posto al vento e alla desolazione dell'autunno. La sera di una domenica di novembre, in cui sembra che nulla accada e nulla possa accadere, il commissario Dino Santini inforca la sua amatissima Bianchi Sprint acquamarina e si dirige verso il Guazzetto, la sua trattoria preferita. Pregusta già una cena a base di acciughe marinate e fritto misto. Rigorosamente davanti al posticipo di campionato, sperando di trovare in campo una ""Fiorentina meno rinunciataria del solito"""". Ma proprio quando l'arbitro fischia un insperato rigore per i viola, al tavolo compare il vicecommissario Diddio. Nei cantieri del porto hanno trovato una ragazza impiccata. Si tratta della giovane Marta Innocenzi, che aveva da poco rilevato l'indebitata azienda di famiglia. L'ennesimo suicidio di un imprenditore vittima della crisi? Il commissario non è per niente convinto. Al posto della corda è stato usato un nastro di seta. E il nodo con cui è stretto il cappio è sconosciuto a tutti i pescatori del luogo. Seguendo il suo intuito fatto di logica e scetticismo Santini si trova ben presto dentro una strana indagine, in cui sono in molti ad aver potuto desiderare la fine di Marta."" -
La polveriera
Stanze cariche di presenze e memorie, dove si è dispensata - e tuttora si dispensa - la gloria letteraria: ""sala d'aspetto d'Immortali"""", scrive ironicamente Cesare Pavese, e al contempo """"polveriera"""" in cui deflagrano le ambizioni dei maggiori scrittori contemporanei, suggerisce con realismo Maria Bellona, padrona di casa nonché animatrice del gruppo degli Amici della domenica da cui nasce il premio Strega. In quelle stanze traboccanti di libri, oltre che sulle terrazze fiorite che ospitano le riunioni della giuria, vediamo muoversi i protagonisti della cultura italiana degli ultimi settant'anni: concorrenti, editori e intellettuali facili alla polemica e alla battuta sferzante, rissosi e appassionati. La storia del premio viene narrata attraverso una galleria di dettagli insospettati, con particolare riferimento agli anni più recenti, caratterizzati dalla definitiva trasformazione dello scrittore in una figura mediatica. Alla guida del premio c'è a lungo Anna Maria Rimoaldi, amica ed erede della Bellona. Personaggio vissuto tutto dentro il Novecento che però riesce nell'impresa di traghettare nella nuova epoca le strutture un po' demodé dello Strega. Arbitro (quasi) assoluto dei destini del premio, per l'io narrante lei è semplicemente """"il Capo"""", l'attitudine al comando fatta persona: tratto del carattere che convive con la altrettanto energica capacità di mantenersi un passo indietro rispetto ai riflettori, e con una vita intima che rimane inaccessibile..."" -
Calendario astrologico 2014. Guida giornaliera segno per segno
Di fronte all'incertezza dell'anno che verrà, il calendario astrologico di Branko è per molti italiani, da molti anni, un piccola, necessaria sicurezza. Un punto fermo da cui partire per affrontare le incognite del futuro prossimo venturo. L'oroscopo di Branko dà sicurezza perché la previsione si fonde con l'augurio, il destino con la fortuna. Nelle sue predizioni astrologiche c'è sempre una spinta positiva, un'atmosfera di speranza e ottimismo. E magari è proprio perché le si desiderano che poi certe profezie si avverano sul serio. -
La storia di Tonia
Bassano del Grappa, 1880: da molto lontano giunge la voce che nella Nuova Irlanda, un'isola oltreoceano, è possibile comprare lotti di terreno e ottenerne favolosi guadagni. La giovane Tonia, figlia di contadini, interrompe gli studi e abbandona il sogno di un amore per seguire la famiglia in questa avventura, che la porterà presto in Australia. Lì trova impiego a casa Colidge, dove conosce i figli dell'eterea padrona di casa: Lester, aitante e gentile, e Janet, una ventenne petulante e gelosa della nuova arrivata, che incanta tutti con le delizie della cucina italiana. Tra Tonia e Lester nasce un sentimento forte, ma è un amore impossibile, che entrambi cercano di soffocare perché è troppa la distanza che li separa. Tonia è destinata al suo compagno di giochi d'infanzia, innamorato di lei al punto di essere stato lui a trascinarla fino in Australia per coronare il suo sogno. La vita sembra scorrere serenamente, rallegrata dall'arrivo di due bambini, fino al giorno in cui Lester, passando da New Italy, visita l'emporio in cui Tonia vende i suoi dolciumi. La passione esplode tra i due, che si immergono in una burrascosa relazione clandestina dalla quale nasceranno due stupendi gemelli... -
La vespa nell'ambra
Cesare è in Egitto e ha affidato Roma a Marco Antonio, ma è difficile mantenere l'ordine nella città senza magistrati regolari. Un grande aiuto viene ad Antonio dal ricco cavaliere Volumnio, l'uomo che a Roma fornisce qualunque servizio a chi può pagare, grazie alla sua squadra di liberti, ex schiavi liberati, ciascuno dei quali è un grande esperto di un settore specifico. Tra loro spiccano Priscilla, famosa e abilissima medichessa, l'ex gladiatore Silio, conosciuto come Tigris nelle arene, amato dal popolo, temuto sicario, spia, guardia del corpo, e l'attrice cortigiana Citeride, amante di Marco Antonio, primadonna del suo apparato propagandistico e della ""politica spettacolo"""" romana. C'è un forte legame fra i tre liberti che sono cresciuti insieme in Vicolo del Fico: da sempre Silio ama Priscilla, ma lei è rimasta vergine e si dedica solo all'arte medica e all'istruzione delle sue discepole. Ma una notte di fronte alla porta della cortigiana Glicera viene assassinato il nobile Gaio Terenzio. Vicino al cadavere è stato visto solo Valerio, che di Terenzio era stato complice di tante violenze negli anni precedenti. Ma i due ormai erano nemici. Valerio fugge e si nasconde, ma prima chiede aiuto alla sua ex amante Citeride, giurandole che c'è una testimone. Citeride si impegna a rintracciarla."" -
Viola Fòscari
Arrossire per uno sguardo, tremare per un abbraccio, soffrire per una parola mal detta, sognare ogni notte un'intimità proibita... Sono sentimenti che si provano da ragazzi, al primo amore. In rari casi la sorte ci fa il dono - o la condanna - di provare nuovamente quelle emozioni. Viola Foscari è una donna di grande carisma: perfetta padrona di casa, madre di due figli, ancora bellissima. Ma è in un momento di fragilità: i figli, che le hanno riempito la vita ogni istante, sono abbastanza grandi da lasciare il nido e da voler costituire una nuova famiglia. È proprio durante la festa di fidanzamento di uno di loro che tutto inizia. Basta uno sguardo e Viola sente nascere improvvisa la passione per un ragazzo che ha l'età dei suoi figli. Iniziano giornate ebbre, in cui il desiderio amplifica i sensi e tutto sembra giusto, lecito, tutto salvato dall'amore, che illumina ogni cosa e ci rende migliori. Momenti in cui l'azzardo porta Viola a giocarsi ogni cosa, e ore in cui la stanchezza prevale, consegnandola allo sfinimento della colpa e dell'angoscia. Ma anche giorni favolosi in cui i sogni diventano possibilità e le porte del reale si aprono verso l'incanto. Sul palcoscenico di una Sicilia gravida di cambiamenti, Tea Ranno intreccia le vite di personaggi, ognuno dei quali, come tutti noi, nasconde un segreto destinato a rivelarsi in quelle circostanze speciali in cui l'esistenza apre un varco nella sua rete. -
L' uomo dell'inganno
È il 2009. Sono passati dieci anni da quando Ben Webster ha messo fine alla sua carriera di giornalista investigativo, dopo che l'inchiesta sui traffici russi in Kazakhstan di cui si stava occupando si è conclusa tragicamente. Ora lavora per un'agenzia di Londra specializzata in spionaggio industriale e si occupa di casi molto delicati e scottanti, proprio come quello in cui lo coinvolge un noto magnate greco. L'incarico suscita in Webster un forte interesse poiché l'oggetto dell'indagine è Konstantin Malin, un potente oligarca del governo russo che lucra nel campo delle risorse energetiche. Alle sue dipendenze c'è Richard Lock, il prestanome, colui che dietro la facciata di avvocato ricicla enormi somme di denaro provenienti da spericolate operazioni finanziarie: è proprio lui che Webster deve riuscire a incastrare per arrivare a Malin. Ma quanto è disposto a rischiare? Lock, in apparenza realizzato e sicuro di sé, è di fatto solo un corrotto che anela a una libertà impossibile perché ostaggio di un uomo che può fare di lui ciò che vuole. Costretto a fare i conti con il proprio ruolo, sa di avere le ore contate. In un formidabile testa a testa che li porta da Mosca a Londra a Berlino, in un drammatico percorso fitto di ostacoli, Lock e Webster, due uomini diversi per indole e motivazioni, sono in realtà entrambi alla ricerca di un riscatto personale. Ma dietro le quinte agisce un potere senza volto, oscuro e minaccioso, in grado di sparigliare le carte sul tavolo... -
Rivoluzione n. 9
Sofia ha quattordici anni nel 1964: l'anno della minigonna, dei collant, delle prime polaroid e dell'apertura del Piper. Le vibrazioni della ""Swinging London"""" stanno arrivando in Italia e Sofia, come tutti i suoi coetanei, vive in trepida attesa di quel mitico concerto che nel '65 vide la prima e unica esibizione italiana dei Beatles. Nello stesso appartamento in cui abita Sofia, circa quarant'anni dopo, si trasferisce Matteo con la sua famiglia. Anche lui ha quindici anni, ma l'adolescenza, alle soglie del Duemila, è un luogo pericoloso e scomodo dove vivere. Sono gli anni del sesso vissuto con precocità e indifferenza e Matteo, in piena tempesta ormonale, sta scoprendo in modo goffo e faticoso non solo l'altro sesso, ma anche se stesso. Sofia vive il disagio del suo corpo che inizia a sbocciare. Incapace di gestire i suoi improvvisi desideri per qualcosa che ancora non ha conosciuto, si rifugia in fantasie di bambina che le raccontino una realtà meno paurosa e parla continuamente con Paul McCartney, perfetto amico immaginario che le è vicino in ogni momento. Le fantasie di Matteo invece sono sempre le stesse: sesso e ribellione. Espressione di un desiderio sempre più insopprimibile di crescere, di diventare grande, di essere libero. Le vite di Sofia e Matteo, apparentemente così distanti e diverse tra loro, sono in realtà legate da un filo rosso che travalica gli anni, le generazioni, le tecnologie e il mondo che cambia. Prefazione di Roberto Vecchioni."" -
Questo amore. Il sentimento misterioso che muove il mondo
"Vorrei aver scritto questo libro molto tempo prima. Avrei imparato a conoscere meglio gli uomini, le donne (soprattutto) e la vita."""" Vespa avverte il lettore di aver lasciato la crudezza dei fatti per avventurarsi nell'affascinante labirinto dei sentimenti. Un libro che parla di un sentimento che ciascuno di noi ha incontrato almeno una volta nella vita. Attraverso le persone che Vespa ha intervistato e le storie che racconta, emerge un ritratto singolare della società italiana. Ci sono gli adolescenti con le loro sempre più precoci esperienze sessuali e le ragazze nel ruolo di dominatrici. La crisi dei trentenni, sempre più incerti, e lo scalpitare delle loro coetanee che, affermatesi sul lavoro, vogliono un figlio a tutti i costi. Le gelosie che portano le donne a controllare sms e mail dei loro compagni. La sessualità delle cinquantenni e delle sessantenni e l'esplosione ormonale degli uomini anziani, grazie a pasticche miracolose su cui è meglio tacere. Le confidenze di personaggi dello spettacolo che svelano i retroscena dei loro amori. E quelle, raccolte in carcere, di Olindo e Rosa Romano. Un capitolo racconta gli amori gay, un altro il sempre più affollato mondo degli scambi di coppia. Non manca un capitolo su amore e politica, in cui Vespa si chiede perché la magistratura è riuscita a mettere Berlusconi all'angolo solo frugando nella sua più intima debolezza: le donne. E, per finire, l'""""amore di Dio"""": che cosa resta oggi dell'esempio di san Francesco?" -
Dubi ti amo
Il dubbio è intriso di certezze? Esiste il dubbio fulminante? E il dubbio strisciante? Il dubbio è fecondo, o paralizza? Quanti dubbi ci sono? Tanti quanti gli esseri umani. E forse di più. In questo libro che unisce l'inventiva del colore con l'inventiva delle parole, Tonino Milite ci regala tanti dubbi quante sono le pagine: in ciascuna, giocando con il segno grafico del dubbio - il punto interrogativo -, abbina a disegni elementari pochi versi che illuminano il senso ineludibile e il ruolo fondamentale del dubbio nella vita umana. Perché la perplessità, la riflessione e la pausa che scaturiscono dal dubbio rappresentano una vertigine, lo spiazzamento delle certezze, nuovi punti di vista, nuovi modi di ""colorare il mondo"""". E perché, come sosteneva Proust, il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere """"nuovi occhi"""". Presentazione di Bruno Munari."" -
Vita di Gabriel García Márquez
L'opera di Martin, la prima biografia ""ufficiale"""" del Nobel colombiano, si distingue per imparzialità e veridicità: """"troppi sono gli aneddoti, le storie circolanti su Márquez, tutti aventi un barlume di verità"""" ammette l'autore. E di qui la decisione di scartare gli elementi inverosimili e di dare invece testimonianza di quelli contraddittori. La biografia racconta l'affascinante ascesa di Márquez alla fama e alla ricchezza, ma anche il conflitto in lui tra celebrità e valore letterario, tra politica e scrittura, tra potere, solitudine e amore; il contrasto tra la sua origine caraibica e il mondo internazionale. Grazie a quindici anni di incontri e colloqui con Gabo, a oltre trecento interviste (tra cui quelle con Fidel Castro, Carlos Fuentes e Mario Vargas Llosa) e allo studio di un numero sterminato di documenti, Martin ricostruisce la vita del maestro del """"realismo magico"""" e la storia della sua famiglia, vera, grande fonte di ispirazione. Molte pagine sono dedicate alla genesi e alla stesura delle opere. Martin non tace le due accuse lanciate a Màrquez: la sua amicizia con Castro e il suo silenzio sugli abusi del regime cubano."" -
Sulle nature dell'universo. Testo latino a fronte. Vol. 3
"Avrei dovuto pensare che da quel nome 'nihil' venga significata l'ineffabile, incomprensibile e inaccessibile luminosità della bontà divina, ignota a tutti gli intelletti tanto umani che angelici."""" Così Giovanni Scoto nel cuore del Libro III, esso stesso al centro del """"Periphyseon"""". Il nulla domina le sue idee rivoluzionarie sulla Creazione. """"Quando la trascendenza divina comincia ad apparire nelle teofanie"""" scrive Peter Dronke, """"allora quel nulla diviene qualcosa. Creare dal nulla tutti gli esseri, dal più alto al più basso, significa farli apparire come teofanie, come manifestazioni del divino."""" Perché Giovanni Scoto sostiene che nel Verbo divino, nella Sapienza, tutte le cose sono sia eterne sia fatte, e che Dio, nel creare il mondo, crea anche sé stesso. La Sapienza è informe, e in essa sussiste la materia, essa stessa informe. Nessun filosofo platonico si era spinto sino a questo. La Sapienza, che è l'esemplare infinito di tutte le forme, non ha bisogno di forma """"a essa superiore per formarsi"""", ma quando discende nelle forme guarda a sé stessa come al suo proprio principio formatore. Nella sua trascendenza, la Sapienza è non-essere e assoluto nulla, """"ma in virtù della sua presenza nelle cose essa insieme è ed è detta essere"""". L'animato dibattito tra maestro e discepolo che costituisce l'ossatura del """"Periphyseon"""" raggiunge qui uno dei suoi punti più alti, dettando tutta l'interpretazione letterale della Genesi che l'ispirato profeta Mosè ha composto nel linguaggio della poesia e del mito." -
Beauvoir in love
1947, Chicago: un incontro improbabile. C'è Simone de Beauvoir, l'icona femminile dell'esistenzialismo, la pazza eccentrica dalle abitudini dissolute, la viziosa che - dicono i comunisti - da giovane ballava nuda sulle botti, la gelida teorica del Secondo sesso, colei che in tacchi bassi e con i capelli tirati assomiglia a un'istitutrice o a una caposquadra dei boyscout, la compagna di Jean-Paul Sartre. E poi c'è Nelson Algren, semplicemente lo scrittore dannato d'America. Il primo scambio di battute tra i due è uno shock. Il secondo, l'attrazione. Poi verranno i tormenti. Tra i due la passione è ingovernabile e divorante, rompe ogni difesa, trasformando l'algida intellettuale parigina in una ragazzina in preda alle ansie amorose. Perché in America Simone è felice, si dimentica di tutto e tutti, ma non di Sartre, dei suoi successi e della sua gloria, della loro unione intellettuale complice e profonda, dei suoi tradimenti che possono da un momento all'altro trasformarsi in amore. Lacerata da desiderio e gelosia, può la donna più in vista del mondo culturale di Francia trovare il coraggio per rompere con quello che è molto più del compagno di una vita? Potrà la controllatissima Simone de Beauvoir abbandonare il suo cuore a una passione senza nessun controllo? -
L' ombra del serpente. The Kane Chronicles. Vol. 3
Apophis, il serpente del Caos, minaccia di sprofondare il mondo intero nella tenebra eterna. Carter e Sadie Kane si trovano ad affrontare un compito impossibile: distruggerlo una volta per tutte. Da soli, perché i maghi della Casa della Vita sono impegnati in una terribile guerra intestina e nessuno degli dei può aiutarli a combattere contro le forze del Caos. L'unica speranza è un antico incantesimo che potrebbe trasformare la stessa ombra del serpente in una potente arma contro di lui, ma la formula è andata persa da oltre un millennio. Per riuscire a recuperarla, i fratelli Kane saranno costretti a fidarsi del fantasma assassino di un potentissimo mago, che potrebbe condurli fino all'ombra del serpente, oppure alla morte, nelle profondità degli Inferi... Età di lettura: da 12 anni.