Sfoglia il Catalogo ibs002
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9281-9300 di 10000 Articoli:
-
La fattoria di animali
Una favola morale senza tempo che mette in guardia dal tremendo fascino del potere, valida oggi come nei giorni in cui è stata scritta.Tutti gli animali sono uguali ma alcuni animali sono piú uguali degli altri. È questa l'amara lezione che le umane bestie della Fattoria Padronale imparano dopo aver detronizzato il fattore Jones, e aver instaurato il loro governo. In poco tempo infatti una grufolante élite, guidata dal maiale Napoleone, trova il modo di salire sullo stesso trono che prima era stato del fattore. Cosí gli altri animali scoprono che uguaglianza e libertà, in bocca a chi desidera il controllo assoluto, sono soltanto parole, e si ritrovano sotto il giogo di una nuova tirannia dal volto diverso ma identica alla precedente. Perché come è accaduto sempre nella Storia, e come continuerà ad accadere, a un potere immancabilmente se ne sostituisce un altro. -
L' esile filo della memoria. Ravensbrück, 1945: un drammatico ritorno alla libertà
Un romanzo. Una testimonianza. Una storia privata. Una voce da salvare: la guerra e la pace raccontate da una donna.«Nel terribile Lager femminile di Ravensbrück dal 1939 al 1945 passarono circa 110 000 donne. 92 000 di loro non fecero ritorno. Invece Lidia ritornò, e raccontò questo ritorno, come Primo Levi raccontò il suo in ""La tregua"""", in un libro bellissimo, """"L'esile filo della memoria""""» – Anna Foa Ravensbrück1945: Lidia Beccaria Rolfi, deportata politica, liberata dagli Alleati, inizia la lunga marcia verso l'Italia. Russi, americani, donne e bambini, prigionieri nazisti, malati e moribondi: tutti insieme incontro a una pace ancora da inventare. I primi anni di libertà. L'Italia del postfascismo: anni di speranze e delusioni, ingiustizie e discriminazioni, persino tra i familiari, gli amici, gli ex compagni. Il Lager è una colpa che non si deve cancellare. Un romanzo. Una testimonianza. Una storia privata. Una voce da salvare: la guerra e la pace raccontate da una donna. Questa edizione contiene anche i Taccuini del Lager , vergati dall'autrice durante i mesi di prigionia, che testimoniano lo sforzo quotidiano per restare vivi e l'uso della memoria come forma di resistenza."" -
La tormenta
Un'implacabile tormenta di neve. Un paesaggio desolato e selvaggio. E una corsa contro il tempo per sopravvivere al freddo e sventare un pericolosissimo complotto contro la nazione.«Con questo libro Anne Holt si conferma una scrittrice formidabile» - Verdens Gangrnrn«Si resta ammirati di fronte all’abilità di Anne Holt nella costruzione di trame serrate» - Il Fatto quotidianornrn«Selma Falck è una bad woman che scava nel marcio della Norvegia» - La RepubblicaQuando Selma Falck apre gli occhi si risveglia in un incubo. È nuda, intrappolata in una capanna in fiamme su una montagna ricoperta di neve. Non ha idea di dove si trovi né ricorda come ci sia arrivata. Intorno a lei, una tormenta sta per travolgerla e la temperatura cala ogni istante di piú. L'unico pensiero è sopravvivere: contro il freddo, la fame e le sue stesse ferite. E nel frattempo rimettere insieme i pezzi per capire cosa l'ha portata a un passo dalla morte. Cosí, durante il disperato viaggio verso il ritorno alla civiltà, Selma ricostruisce un quadro spaventoso degli ultimi mesi, a partire dal matrimonio della figlia con un influente accademico dalle controverse posizioni politiche. E ricorda, improvvisamente, che quello che sembrava un incidente è invece il primo di una serie di crimini contro il futuro dell'intero paese. -
I diavoli sono qui. Le indagini del commissario Armand Gamache
Un viaggio a Parigi che doveva essere di piacere. Ma anche la Ville Lumière ha le sue ombre. Ed è lí che si nascondono i diavoli. Dopo Case di vetro, Il regno delle ombre e Un uomo migliore, un nuovo caso per il commissario Armand Gamache, capo della Sûreté du Québec.rn«Incantevole». - The New York Times Book Reviewrnrn«Penny eccelle nell’esplorazione dei caratteri. Affonda sotto la pelle e poi ancora oltre, nel cuore, nella mente e nell’anima dei suoi personaggi». - The New York Journal of BooksrnrnDopo una cena in un bistrot con Gamache e la moglie Reine-Marie, il miliardario Stephen Horowitz, padrino di Armand, viene investito da un furgone. Quello che a tutti sembra un banale incidente, per quanto drammatico, agli occhi del commissario è un evidente tentativo di omicidio. E quando nell'appartamento di Horowitz viene ritrovato un morto, Gamache finirà suo malgrado invischiato in un'indagine che lo trascinerà dalla Tour Eiffel agli antichi archivi della città, dagli hotel piú esclusivi a musei che custodiscono enigmatiche opere d'arte. Fino a scoprire segreti tenuti nascosti per decenni, avvolti nel buio che si annida anche negli appartamenti dei migliori arrondissements. Ben presto il capo della Sûreté si ritroverà al centro di una tela di sospetti e menzogne e, per scoprire la verità, dovrà decidere se fidarsi della sua famiglia, dei suoi colleghi, oppure del suo istinto. -
Il silenzio delle ragazze
«Il grande Achille. Il luminoso, splendido Achille; Achille simile a un dio. Ma Achille, per noi, era solo un macellaio.»«Adesso le donne si raccontano. Sono state silenti per secoli pur contribuendo al progresso e all'educazione degli eroi poi celebrati nei poemi. Da oggi forse, grazie a scrittrici come Pat Barker, possiamo permetterci di coltivare altri sogni» – Serena DandiniQuando Lirnesso viene conquistata dai Greci, Briseide, sopravvissuta al massacro della sua famiglia, viene portata via dalla città come un trofeo e consegnata ad Achille. A diciannove anni diventa concubina, schiava, infermiera, assecondando qualunque necessità dell'eroe splendente. Ma non è sola. Insieme a lei innumerevoli donne vengono strappate dalle loro case e consegnate ai guerrieri nemici. Ed è cosí che confinate nell'accampamento – e nella tenda di Achille – Briseide e le sue compagne assistono alla guerra di Troia e raccontano ciò che vedono. Da Agamennone a Odisseo, da Achille a Patroclo, da Elena a Briseide, Pat Barker costruisce un romanzo memorabile e sovversivo in cui dà finalmente voce alle donne relegate nelle retrovie della Storia. -
Il grande romanzo dei Vangeli
Cosa sappiamo davvero di Maria, di Pilato, di Pietro, della folla che ascolta il Discorso della Montagna? Chi sono davvero gli uomini e le donne di quel grande romanzo polifonico che sono i Vangeli?«L'acutezza e la competenza dei due autori riesce ad accompagnare il lettore, cosí anche chi è piú a digiuno del ""grande codice"""" della cultura contemporanea si troverà arricchito di idee, principî, consigli e fonti di senso per la sua vita di ogni giorno» – Enzo BianchiI Vangeli non sono solo il testo sacro del cristianesimo, sono anche uno straordinario deposito di storie, personaggi, passioni. Ma cosa sappiamo davvero di Maria, di Pilato, di Pietro, della folla che ascolta il Discorso della Montagna? Chi sono davvero gli uomini e le donne di quel grande romanzo polifonico che sono i Vangeli? Dallo stupore per questa umanità, dalla meraviglia per queste straordinarie presenze umane, è partito Corrado Augias a colloquio con uno dei maggiori storici del cristianesimo, Giovanni Filoramo. Augias «stringe l'inquadratura» sugli uomini e le donne che appaiono nei Vangeli. Ne esamina le vite narrate dagli evangelisti ma anche i segreti taciuti, le origini o i destini. E cosí, insieme, lo storico e lo scrittore con questo libro riescono in un'impresa difficile: narrarci in maniera sorprendentemente nuova una storia che pensavamo di conoscere."" -
Una domenica
Un uomo che ha trascorso quarant'anni costruendo ponti in giro per il mondo, ed è da poco rimasto vedovo, ha preparato con cura un pranzo di famiglia. È la prima volta. Ma una nipote ha un piccolo incidente e l'appuntamento salta. Preoccupato, con addosso un po' di amarezza, l'uomo esce a fare una passeggiata. E conosce Elena e Gaston, madre e figlio, soli come lui. Si siederanno loro alla sua tavola, offrendogli la possibilità di essere padre, nonno, in modo nuovo. Trasformando una normale domenica di novembre nell'occasione per riflettere sulle imperfezioni dell'amore, sui rimpianti, sulla vita che resta. In equilibrio tra nostalgia e speranza, Fabio Geda racconta una giornata che racchiude un'intera esistenza. Una storia che prima o poi ci attraversa, o ci sfiora, tutti. -
La letteratura ci salverà dall'estinzione
«L'umanità rischia di scomparire. È la sfida più grande nella storia della nostra specie. Bisogna cambiare i modi di pensare che hanno provocato il danno. La letteratura, sorgente antica e sempre viva d'invenzione, può stimolare questa metamorfosi.»«Un libro colmo di importanti intuizioni sui dilemmi dell'arte e della letteratura in un'era di crisi planetaria» – Amitav Ghosh«Carla Benedetti racconta gli acrobati del tempo, letterati e poeti capaci di visione, capaci di tessere narrazioni positive e di farci immaginare come recuperare l'ecosistema» - LeftrnPer stimolare un radicale cambiamento di rotta di fronte ai rischi dell'Antropocene basterebbe mettersi nei panni di chi vivrà dopo di noi. Farsi cioè «acrobati del tempo» – afferma Carla Benedetti, citando Günther Anders. Ma non è cosí semplice. C'è resistenza a guardare lontano nel futuro. L'empatia scatta per i viventi di oggi, non per quelli che devono ancora nascere. Occorre una metamorfosi. E cosa c'è di piú potente della parola per mutare il nostro modo di ragionare e di sentire? Le opere del presente e del passato, da Omero a Amitav Ghosh, formano un campo di forze capace di liberare energie che portano in un'altra direzione. Dove l'economia, il diritto e la politica continuano a fallire, forse la letteratura e la filosofia potranno salvarci dall'estinzione. -
Prima persona singolare
Se questo libro fosse un disco, magari uno della leggendaria collezione di Murakami, sarebbe un concept album. Otto racconti molto diversi ma uniti dallo stesso «strumento» suonato: la prima persona singolare. Un Murakami davvero inedito, non solo perché sono nuove le storie che racconta. È nuovo il modo in cui si mette in gioco: otto diversi modi di dire «io», per parlare a tutti.«La ""prima persona singolare"""" di Murakami osserva la vita da un punto preciso, lì dove la realtà deraglia e il particolare si fa universale. Questo libro ci svela che davvero esiste un mondo, un altro mondo, dentro al nostro» – Laura Imai MessinaMurakami Haruki è da solo in viaggio nel nord del Giappone quando decide di fermarsi per la notte in un ryōkan, le tipiche locande di montagna giapponesi. Ad accoglierlo un locandiere vecchissimo e di poche parole e un gatto che appare altrettanto decrepito. Ma che importa, il posto è accogliente e poi non c'è altro disponibile nei dintorni: anzi, Murakami decide di approfittare del bagno termale per rilassarsi. Ed è lí, tra i vapori dell'acqua calda, che entra una scimmia: «Buonasera», dice la scimmia, «vuole che le lavi la schiena?» La scimmia ha imparato a parlare dal suo antico padrone, un professore di Shinagawa, un quartiere di Tōkyō, ama ascoltare Bruckner (apprezza in particolare il terzo movimento della Settima sinfonia) e ha una vita molto interessante alle spalle. La racconterà al nostro narratore poco dopo, in camera, mentre si bevono una Sapporo come due vecchi amici che, complice la notte, aprono il loro cuore intorno al tema dei temi: l'amore, l'amore romantico e quello erotico, la solitudine e il suo opposto, il desiderio e ciò che significa nella vita degli esseri viventi. Pare proprio che, con la raggiunta maturità anagrafica e artistica, Murakami Haruki abbia deciso di puntare il telescopio della sua arte verso l'interno, verso quella «prima persona singolare» che nelle opere precedenti restava nell'ombra. E per farlo ci regala otto racconti in cui dice «io», otto gemme che anche quando sconfinano nei mari del fantastico non rinunciano alla sincerità, al calore della confessione, all'emozione di un cuore per la prima volta messo a nudo."" -
Le memorie del futuro. Musei e ricerca
I musei sono spesso percepiti come entità statiche, nascoste nei magazzini o intrappolate all'interno di vetrine chiuse. In realtà generano nel tempo una complessa rete di relazioni e una forte influenza sulla società civile. Speranza e ricordo sono alla base del concetto stesso di museo.L'interazione fra i visitatori, gli oggetti e le istituzioni che li hanno acquistati, collezionati, studiati ed esibiti ha generato nel tempo una complessa rete di relazioni e una forte influenza sulla società civile. La cultura lega quindi l'uomo al suo prossimo creando uno spazio comune di esperienze, di attese e di azioni, ma connette anche il passato al presente, modellando e mantenendo attuali i ricordi fondanti, oltre a includere le immagini e le storie di un altro tempo entro l'orizzonte del presente. Si generano cosí speranza e ricordo: questo aspetto della cultura è alla base del concetto stesso di museo. -
Cento anni di letteratura italiana. 1910-2010
Pur obbedendo a scelte inevitabili, gli autori, lungi dall'imporre un canone normativo, lasciano aperto un dialogo con il lettore. Tra gli elementi piú originali del volume, la presenza importante delle scritture femminili, che qui rappresentano un Novecento spesso lasciato ai margini o ricondotto a modelli maschili, nonché la particolare attenzione riservata all'ultimo decennio di sperimentazioni e tentativi di tipo diverso, dove la letteratura imbocca strade dalla fisionomia ancora incerta.Questo libro propone agli studenti del triennio una mappa di cento anni di letteratura italiana, dalle avanguardie di inizio Novecento al primo decennio del 2000. L’impostazione segue alcuni principî molto chiari ed essenziali: un’ossatura cronologica volta a sottolineare i punti di continuità e le fratture tra le epoche; un profilo dei singoli autori che tiene conto delle principali chiavi di lettura delle loro opere piú importanti; l’individuazione dei punti di contatto o di contrasto tra epoche e correnti diverse; il parco uso di strumenti metodologici, a conferma della centralità dei testi. -
Il sogno della camera rossa. Romanzo cinese del secolo XVIII
Forse nessun romanziere occidentale possiede l'oggettività di Ts'ao Hsüeh-ch'in: l'occhio chiaro e comprensivo, che fonde severità e dolcezza nella precisione della giustizia; l'intelligenza che maschera l'implacabilità del fato con la dolcezza soave dei modi. Cosí l'ambizione della letteratura moderna dopo Čechov è stata realizzata in questo libro, in questa cattedrale incompiuta, da un grande artista che diceva di averlo scritto per gioco, «per ingannare la noia delle sere piovose...» (Pietro Citati) -
Harvey
Dall'autrice del best seller Le ragazze.«Emma Cline ha abbandonato la quantità esagerata di svolazzi lirici a vantaggio della precisione. Un bel passo in avanti, anche quando sulla pagina bisogna rendere il delirio.» - Mariarosa Mancuso, Robinson«Quello che mi interessa sono i momenti di umanità, banalità, noia delle figure oscure del nostro mondo. Il mio Harvey, ad esempio, è meschino nel modo in cui tutti noi siamo meschini.»Quando Harvey apre gli occhi sono le quattro del mattino. Solo, immobile, nella camera da letto di una casa in Connecticut, inizia a fissare il soffitto. Mancano ventiquattro ore al verdetto che potrebbe togliergli tutto. Ma l'Harvey Weinstein di Emma Cline non è il predatore feroce e minaccioso sbattuto sulle prime pagine dei giornali, bensí un uomo annoiato, impaurito, goffo, che scambia il vicino per il famoso scrittore Don DeLillo e si infastidisce per l'arrivo di figlia e nipote, alla cui visita avrebbe preferito un pomeriggio di serie tv. Con una voce narrante che segue Harvey in ogni momento, Cline irrompe nella cronaca, reinventa alcuni episodi e allude ad altri. Riuscendo, con maestria e formidabile finezza psicologica, a trasformare un celebre caso giudiziario in un racconto universale e senza tempo. -
Biblioteche in fiamme
Un viaggio fatto di tante storie, affascinanti e spesso strabilianti, attraverso le biblioteche di tutti i tempi e di tutto il mondo.Dalle tavolette sumere d'argilla alla prima biblioteca di Alessandria, dall'alchimista di Baghdad che tinse di tutti i colori i dorsi dei suoi libri alla Biblioteca del Futuro, i cui libri potranno leggersi solo nel 2114, dalla biblioteca delle donne di Fez a quella dei libri proibiti o perduti, dalle biblioteche resistenziali di Sarajevo o della Shoah al progetto circolare di Aby Warburg... Questo libro è un viaggio fatto di tante storie, affascinanti e spesso strabilianti, attraverso le biblioteche di tutti i tempi e di tutto il mondo. Da sempre infatti le biblioteche, lungi dall'essere semplici teorie di scaffali, sono luoghi vibranti di sogni, scoperte, incontri e drammi, popolate di personaggi fantastici. Teatro di accese controversie sui fondamenti del sapere, bersaglio prediletto dell'odio etnico e religioso, le biblioteche accompagnano la storia dell'umanità. Al pari di imperi, popoli e individui, esse sorgono, rifulgono, languiscono e scompaiono, per tornare ogni volta a stringere con le loro raccolte di argilla, pietra, legno, papiro, bambú, carta e megabyte il patto di ogni epoca con il passato e il futuro. -
Il silenzio
All'improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. La tecnologia digitale ammutolisce. Internet tace. Tutti gli schermi diventano neri. Don DeLillo ha disegnato la mappa per muoversi in questa nostra nuova era oscura.«La sua capacità di raccontare le emozioni del tempo presente è unica. DeLillo è un genio» – The New York TimesManhattan, 2022. Una coppia è in volo verso New York, di ritorno dalla loro prima vacanza dopo la pandemia. In città, in un appartamento nell'East Side, li aspettano tre loro amici per guardare tutti insieme il Super Bowl: una professoressa di fisica in pensione, suo marito e un suo ex studente geniale e visionario. Una scena come tante, un quadro di ritrovata normalità. Poi, all'improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. Tutta la tecnologia digitale ammutolisce. Internet tace. I tweet, i post, i bot spariscono. Gli schermi, tutti gli schermi, che come fantasmi ci circondano ogni momento della nostra esistenza, diventano neri. Le luci si spengono, un black-out avvolge nelle tenebre la città (o il mondo intero? Del resto come fare a saperlo?) L'aereo è costretto a un atterraggio di fortuna. E addio Super Bowl. Cosa sta succedendo? È l'inizio di una guerra, o la prima ondata di un attacco terroristico? Un incidente? O è il collasso della tecnologia su se stessa, sotto il proprio tirannico peso? È l'apparizione di un buco nero, l'aprirsi di una piega dello spazio e del tempo in cui le nostre vite scivolano inesorabilmente? Di certo c'è questo: era dai tempi di Rumore bianco che Don DeLillo non ci ricordava con tanta accecante precisione che viviamo, disperati e felici, in un mondo delilliano. -
Crossroads
Una famiglia americana, gli Hildebrandt, all'inizio dei tumultuosi anni Settanta: un microcosmo di sogni, paure, rivalità e sensi di colpa. Da una parte l'imperativo antico della legge morale, dall'altra la vita degli esseri umani, emozionante, spaventosa e ingovernabile. Ancora una volta, con l'ironia e l'empatia che sono la cifra della sua letteratura, Jonathan Franzen racconta una storia unica e insieme universale, sullo sfondo di un paese che non ha mai smesso di rifondare i propri miti.«""Crossroads"""" diverte, strugge, a tratti inaspettatamente rinfranca lo spirito: è un'opera perfetta» – Kirkus ReviewsSono i giorni dell'Avvento dell'anno 1971, a New Prospect, Chicago, ma la famiglia Hildebrandt non sembra ansiosa di festeggiare il Natale. Russ, pastore di una chiesa locale, desidera un unico regalo: passare qualche ora in compagnia di Frances Cottrell, una giovane, adorabile parrocchiana che mette a dura prova la sua fede e il suo matrimonio. Sua moglie Marion sa che i tempi turbolenti non garantiscono la stabilità coniugale, e teme che i brutti segreti che ha sempre nascosto a Russ stiano per venire a galla. Rifiutando il pacifismo del padre, Clem, il figlio piú grande, vuole partire volontario per il Vietnam, non perché non sia lui stesso pacifista, ma perché non sopporta di essere un ragazzo bianco privilegiato. Sua sorella Becky, la ragazza piú popolare della scuola, sta cercando di attirare l'attenzione di Dio e insieme quella di un giovane cantante folk, Tanner Evans, il primo che a New Prospect si è fatto crescere i capelli e ha iniziato a indossare pantaloni a zampa d'elefante. Per impressionare Tanner e irritare suo padre, Becky è entrata in un gruppo giovanile, Crossroads, animato da un altro pastore, Rick Ambrose, figura carismatica e manipolatrice, e bestia nera di Russ. Del gruppo fa parte anche il terzo figlio, Perry, un adolescente problematico e geniale, che per Natale ha deciso di smetterla per sempre con la marijuana e diventare un bravo ragazzo: ma non sempre i buoni propositi producono i risultati voluti. Da Natale fino alla Pasqua successiva, ognuno degli Hildebrandt sognerà per sé una vita diversa, un nuovo amore o un antico amore ritrovato, o una qualche sostanza stupefacente che metta a tacere i campanelli d'allarme. Il matrimonio di Russ e Marion era iniziato vent'anni prima, per entrambi nel segno della rinascita dopo una caduta. Ora un'eredità sgradita, scritta nei geni, chiede d'essere riscossa, riducendo in cenere sogni e speranze. Richiedendo lo sforzo di tutti per una nuova, difficile rifondazione. Crossroads è un romanzo intenso e trascinante, a tratti comico, a tratti drammatico e pieno di dolore, che segna il ritorno di Franzen nel cuore del cuore del paese, il Midwest delle Correzioni, e lo conferma come lo scrittore di punta della sua generazione.Come comincia:Il cielo spezzato dalle querce e dagli olmi spogli di New Prospect era pieno di una promessa umida, un paio di sistemi frontali che colludevano grigi per offrire un bianco Natale, mentre Russ Hildebrandt faceva il consueto giro di visite mattutine ai parrocchiani anziani e infermi con la sua Plymouth Fury... -
La non mamma
La non mamma ha un non davanti, che sta acceso come un faro. Ci sarà sempre qualcuno che le dice: «Tu non puoi capire». Ma quante cose vedono i suoi occhi liberi e leggeri mentre attraversa Roma in motorino, coi capelli al vento e il dono raro di trasformare ogni angolo di strada, ogni faccia in poesia. Susanna Tartaro ha scritto un libro spiazzante, irregolare, capace di annotare il mondo per folgorazioni.rn«Amo i barattoli da impilare, la luce del frigo, il gorgoglio della lavastoviglie. E i libri, i piatti, le borse e i golf, le matite e gli asciugamani sono amici miei. Il mio disordine inizia dalla sedia appena entro in casa, fa il giro delle stanze, poi torna e si accuccia come un cane fedele».Susanna è una donna, una figlia, una compagna, un’amante. Ha un lavoro che l’appassiona, un’allegria specialissima, il talento di scoprire sorprese in ogni dove. Come ciascuno di noi, non è un’infinità di cose, e naturalmente è tutte le altre. Eppure nella sua vita c’è uno spartiacque invalicabile: è una non mamma, appunto. Perché essere o non essere madri, che sia per scelta o per caso, per desiderio o per impossibilità, nel nostro mondo definisce le donne come persone. Questo libro sottile e profondo, malinconico e vitale, racconta – in una parola – la libertà. Che non è certo una cosa semplice. La donna che dice «io» in queste pagine è libera di gestire il proprio tempo, racchiuso in un perimetro del tutto personale. Libera di investire su se stessa, di divertirsi e immalinconirsi, di fare programmi e poi cambiarli. Libera di sentirsi sola, di osservare a fondo, di interrogarsi, di comporre. Allora sale a bordo del suo motorino e si muove per le strade di Roma, catturando epifanie, accensioni improvvise, piccoli momenti luminosi. Come gli scatti fotografici che si fanno d’istinto con il cellulare, quando una cosa ci colpisce cosí tanto da volerla avere sempre in tasca. Ed è proprio questa libertà che in punta di penna si fa poesia, permettendo alle parole di adagiarsi lievi ma mai spensierate sulle cose. Susanna Tartaro ci mostra la bellezza e la meraviglia di accogliere la vita, scrivendo prima di tutto con gli occhi. Perché, in fondo, si può essere genitori in tanti modi: a volte basta solo guardarsi intorno. -
A tutti gli interessati
Rivede la luce in Italia un libro ironico e coinvolgente, un grande classico della letteratura sulla Shoah.«Io non scrivo dell'Olocausto, scrivo della difficoltà di scrivere dell'Olocausto» – Raymond FedermanNell'esperienza del giovanissimo Raymond le ore trascorse al buio nel ripostiglio, mentre l'appartamento viene razziato dai vicini di casa, assumono subito il valore di una scena primaria. Tornerà a rievocare l'episodio piú volte, in testi come The Voice in the Closet/La Voix dans le cabinet de débarras, il lungo racconto bilingue del 1979 nel quale è molto evidente l'influenza esercitata dal prediletto Beckett, e Chut. Histoire d'une enfance, il testamentario resoconto autobiografico del 2008 che in inglese apparirà postumo, nel 2010, con il titolo Shhh. The Story of a Childhood. L'immagine di quel ragazzo seminudo, che nell'oscurità dello sgabuzzino soddisfa le esigenze elementari dell'alimentazione e dell'evacuazione, occupa il centro della scena anche in A tutti gli interessati, il romanzo del 1990 al quale piú rimane legata la notorietà di Federman presso una larga parte del pubblico. Nonostante la struttura volutamente elusiva e frammentaria, il romanzo resta accessibile e appassionante. Un personaggio-Autore indeciso, logorroico, digressivo e reticente è alle prese con una storia molto difficile da raccontare, in cui una coppia di personaggi-Cugini attende di riunirsi dopo trentacinque anni di lontananza. Da bambini, l'uno all'insaputa dell'altra, i due erano sfuggiti per caso – unici superstiti delle loro famiglie – alla grande retata parigina che, nel luglio del 1942, aveva consegnato al viaggio senza ritorno per Auschwitz oltre tredicimila ebrei. Sopravvissuti in qualche modo fino alla Liberazione di Parigi, i cugini si erano incredibilmente incontrati tra la folla e avevano vissuto per qualche anno insieme, prima di separarsi e di costruire in due paesi lontanissimi la loro vita adulta. Ora, dopo tanto tempo, avrebbero molto da dirsi. Specie quello che non erano mai riusciti a confessare all'altro, o forse soprattutto a ricordare a se stessi... Ma si tratterà davvero di personaggi? Di un romanzo? -
Fedeltà
«Che parola sbagliata, amante. Che parola sbagliata, tradimento.»«""Fedeltà"""" mi ha entusiasmato (l'ho letto tutto d'un fiato), mi ha fatto riflettere e mi ha molto commosso. Riesce a essere profondo come un classico e irresistibile come un pettegolezzo. È l'opera brillante di un autore brillante» – Jonathan Safran Foer«Ci sono romanzi che sembrano provenire dal futuro. Romanzi che sembrano ritornare a noi, qui e oggi, da un tempo nel quale finalmente molti problemi sono stati risolti, cioè ricondotti alla propria perduta, primordiale naturalezza. Di questi romanzi si usa dire che """"fanno epoca"""". """"Fedeltà"""" di Marco Missiroli è uno di essi» – Sandro Veronesi«Il malinteso», cosí Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell'università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l'ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la sua versione. Siamo sicuri che resistere a una tentazione significhi essere fedeli? E se quella rinuncia rappresentasse il tradimento della nostra indole piú profonda? La fedeltà è un'àncora che ci permette di non essere travolti nella tempesta, ma è anche lo specchio in cui ci cerchiamo ogni giorno sperando di riconoscerci. Marco Missiroli lo racconta andando al cuore dei suoi personaggi: lui, lei, l'altra, e l'altro. Noi stessi. Preparatevi a leggere la vostra storia."" -
Sangue e limonata. Hap & Leonard
Con sublime ironia, Lansdale scava nel passato dei due detective piú celebri dell'East Texas e compone un mosaico di vicende e personaggi di volta in volta terribili, comici, violenti e nostalgici. Tutti, però, indimenticabili.«Godetevi questo viaggio nell'infanzia e nell'adolescenza di Hap e Leonard. E credetemi se vi dico che anche per me è stato un piacere scoprire certi dettagli» – Joe R. LansdaleHap Collins è solo un ragazzo, ma sa già di essere molto diverso dai bigotti razzisti e ottusi della cittadina in cui è cresciuto. E sa che per ridurli a mal partito non bastano le parole: bisogna usare le loro stesse armi. Anche il giovane Leonard Pine è diverso da quelli che lo circondano: nero, gay e, a sorpresa, conservatore. Nella migliore delle ipotesi, i due formano una coppia improbabile. Finché un giorno, per caso, Hap vede Leonard fare il culo a strisce a una manica di bulli. E capisce che, a dispetto delle apparenze, ha trovato il socio ideale. Con sublime ironia, Lansdale scava nel passato dei due detective piú celebri dell'East Texas e compone un mosaico di vicende e personaggi di volta in volta terribili, comici, violenti e nostalgici. Tutti, però, indimenticabili.