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Opere. Testo francese a fronte
Le opere di Arthur Rimbaud (Poesie, Ultimi versi, Una stagione all'inferno, Illuminazioni, scritti minori) sono qui inquadrate storicamente da un'ampia introduzione e accompagnate da un commento sia linguistico sia esegetico. Il testo francese è quello dell'edizione critica di Bouillane de Lacoste. A ciò si aggiunge una scelta delle lettere più importanti del poeta di Charleville, un succinto schema biografico e alcune indicazioni bibliografiche. Il lettore italiano dispone di uno strumento di avvicinamento e di studio di uno dei poeti più importanti, affascinanti e difficili della moderna letteratura europea, la cui opera ha esercitato un'influenza profonda e talora determinante su tanta parte dell'arte contemporanea. -
Il castello
L'ultimo romanzo, incompiuto, di Kafka, la cui stesura ebbe inizio nel gennaio 1922 (l'autore non ha ancora quarant'anni e ne mancano due alla morte per tubercolosi faringea) e proseguì fino al settembre dello stesso anno. Non esiste una versione definitiva dell'autore che anzi dispose che il manoscritto fosse distrutto. Più che un romanzo ""Il castello"""" si può definire un insieme di frammenti in cui il personaggio K., arrivato a un non-luogo, un misero villaggio immerso nel freddo, tenta di avvicinarsi alla meta, il Castello appunto. Sono frammenti di """"vuoto"""", """"stanchezza"""", """"solitudine"""", presentimenti di una non-vita che attende l'autore nei meandri dell'ultima meta. Introduzione di Sergio Quirino."" -
I turbamenti dell'allievo Törless
I turbamenti, le angosce e la solitudine di ""un ragazzo senza qualità"""": pubblicato nel 1906, il romanzo di esordio di Robert Musil colloca, attraverso un'ardita analisi interiore, la crisi adolescenziale del piccolo Törless all'interno della crisi della società mitteleuropea. Nei tratti psicologici del protagonista si delinea il rifiuto di un patrimonio di valori svalutato, paragonabile al vuoto """"ideologico"""" e alla noia esistenziale di molti giovani d'oggi. Al contempo però il lettore contemporaneo non potrà non riconoscere in Beineberg e Reiting - i compagni di Törless che lo stesso Musil nel 1937 definì """"gli attuali dittatori in nucleo"""" - una prefigurazione dei vari """"duci"""" che di lì a qualche decennio avrebbero assoggettato l'Europa. Da qui (e non solo per correttezza filologica) anche la scelta di togliere il protagonista dalla dimensione esclusivamente """"giovanile"""" per restituirlo a quella più ampiamente sociale di """"allievo"""" di un preciso sistema educativo, politico e culturale. Introduzione di Franco Marcoaldi."" -
Medea. Testo greco a fronte
Medea è una delle tragedie greche più famose e rappresentate. Il dramma di un amore assoluto che si trasforma, per il tradimento di Giasone, in feroce odio e desiderio di vendetta. Una vendetta che coinvolgerà anche i figli che Medea ha avuto da Giasone. Anche la ""barbara"""" Medea però è una vittima: sa bene infatti che facendo l'infelicità di Giasone farà soprattutto la sua infelicità. Il volume è introdotto dal maggiore esperto statunitense di Euripide: B. M. W. Knox."" -
Il trattato sulla tolleranza
"Il trattato sulla tolleranza"""" (1763), che prese spunto dalla vicenda di un commerciante ugonotto di Tolosa condannato a morte ingiustamente per l'omicidio del figlio, è un vero e proprio """"manifesto"""" per la libertà e il valore universale della tolleranza religiosa. È un'opera che apre il cosiddetto periodo dei Lumi e costituisce una delle basi ideologiche della Rivoluzione francese. Prefazione di Salvatore Veca." -
Coriolano. Testo inglese a fronte
Il romano Caio Marzio, detto Coriolano perché eroe della battaglia di Corioli, è personaggio chiuso nel proprio orgoglio ed egocentrismo, cieco al mondo e incapace di comunicare con gli altri: una volta bandito dal suo popolo aizzatogli contro dagli avversari, si rifugia dai nemici volsci guidati da Tullo Aufidio, si mette alla loro testa contro Roma per trovare la morte per mano dei cospiratori volsci. -
Il sosia
Un uomo che per vivere ha bisogno di riflettersi nella percezione altrui un giorno si trova d'improvviso di fronte un sosia, come fosse il suo riflesso nello specchio, e non si capisce se sia un'allucinazione schizofrenica o una realtà inquietante. Prefazione di Olga Belkina. -
Prometeo. Testo greco a fronte
"La tragedia greca ha saputo articolare, a più riprese e con implicazioni differenti, il linguaggio della sofferenza e la rappresentazione di corpi umani stretti dalla morsa del dolore, feriti e piagati fino agli estremi limiti della sopportazione. Meno consueta è la rappresentazione diretta di un corpo divino che, nell'impossibilità di agire, occupa lo spazio con l'ostensione di una pena indicibile e inaggirabile. Il criminale è Prometeo, riconosciuto colpevole da Zeus, considerato un nemico dagli altri dei che si raccolgono intorno al trono olimpico del figlio di Crono. La partita si gioca crudamente tra pari, tra soggetti che appartengono ad una stessa dimensione. La società divina, nella persona del suo re, espelle e condanna un suo membro che ha rotto gli equilibri, che ha infranto un ordine e un patto di governo. Prometeo ha commesso un torto dispensando onori e privilegi che erano un possesso celeste. Ha rubato il fuoco per darlo agli uomini. Ma la crisi che tale iniziativa innesca non si misura a partire dai soggetti mortali che vengono beneficati: gli uomini restano, essenzialmente, fuori campo e fuori scena. Il dramma si muove in una sfera superiore: il teatro degli dei è un teatro di signori che disputano, fra loro, per il potere e la supremazia, che regolano i loro conti con la ferocia dei gesti e delle maledizioni, che rispondono alla violenza con la violenza per assicurarsi il regno."""" (dall'introduzione)" -
Il richiamo della foresta-Bâtard-Preparare un fuoco
Rapito e condotto tra i ghiacci del Klondike, all'epoca della febbre dell'oro, Buck viene picchiato e costretto a divenire un cane da traino, sperimentando i molteplici volti dell'animo umano, meschinità e grandezza, cupidigia e altruismo, aggressività e affetto. Nelle molteplici esperienze apprende la fatica e l'orgoglio dei cani da slitta e si trova più volte costretto a lottare per sopravvivere, finché la lezione del bastone e della zanna fa riaffiorare in lui l'ancestrale istinto selvaggio. Sfruttato duramente dai suoi ultimi padroni, Buck viene salvato da John Thornton, con il quale ritrova l'amore per l'uomo. Ma il richiamo della foresta e della natura si fa dentro di lui sempre più irresistibile... -
Foglie d'erba. Testo inglese a fronte
Nel 1855 Walt Whitman, il grande poeta dell'anima americana, dava alla luce le prime ""Foglie d'erba"""", ovvero le prime poesie che comporranno la raccolta di una vita. Il grande edificio delle Foglie d'erba crescerà, una zolla dopo l'altra, una poesia dopo l'altra, un'edizione dopo l'altra, per tutta la vita di Whitman. Solo sul letto di morte il poeta mise la parola """"fine"""" a questa raccolta, ricca come una vita umana e sconfinata come la natura che tanto amava. La prima edizione resta tuttavia la testimonianza più viva della novità della poesia di Whitman, di quella superiore indifferenza alle rigidità della metrica classica, di quello slancio, che lo renderanno unico e ne garantiranno l'immortalità artistica."" -
Il mastino dei Baskerville
Nebbia, brughiera, un cane maledetto con le fiamme dell'inferno negli occhi, una morte incomprensibile: il palcoscenico perfetto per Sherlock Holmes e per l'immancabile Watson. Un romanzo che tiene imprigionato il lettore in uno spazio narrativo che sta fra il giallo e il terrore. La morte in questione è quella di Sir Charles Baskerville, l'ultimo occupante di Baskerville Hall: che sia vera la leggenda che parla di un cane degli inferi, un mastino demoniaco che perseguita la famiglia Baskerville? Un perfetto meccanismo a orologeria, un vero e proprio manuale di investigazione. E, non ultimo, il manifesto della logica d'acciaio del più celebre investigatore della letteratura mondiale. -
Il dominatore delle tenebre. Il meglio dei racconti
Profeta e precursore, iniziatore e ispiratore, Howard Phillips Lovecraft, HPL nell'acronimo, è l'erede primario di Edgar Allan Poe nella letteratura del gotico e dell'horror, del grottesco e del soprannaturale. Ma HPL è anche molto, molto di più. Trascorso quasi un secolo dal suo concepimento e dalla sua stesura, l'opera di HPL si conferma a tutt'oggi come una delle più approfondite e innovative esplorazioni del lato oscuro, non solamente della dimensione umana, ma di un'intera prospettiva cosmica. Dominando sia la tematica dell'horror tout-court sia la creazione di un'articolata mitologia fondata su una incombente, mostruosa apocalisse, HPL definisce parametri narrativi, traccia linee di confine, stabilisce modelli primari. Sulla base delle sue storie del macabro, da ""Dagon"""" ad """"Aria fredda"""", da """"Il colore dallo spazio"""" a """"Il dominatore delle tenebre"""", o dei suoi agghiaccianti """"Miti di Cthulhu"""", da """"Nyarlathotep"""" a """"L'entità sulla soglia"""", da """"L'orrore di Dunwich"""" a """"L'ombra su Innsmouth"""", si potrebbe affermare senza troppi timori che la letteratura dell'incubo possa essere suddivisa in prima e dopo HPL. È in questa chiave di analisi che si colloca la presente antologia, che raccoglie tutto il meglio della sua vasta produzione: un omaggio alla personalità e all'opera di un autore destinato a essere, e a rimanere, una leggenda."" -
I discorsi della democrazia. Testo greco a fronte
Quali forme assume il discorso politico? Come parla un leader ai cittadini? È possibile dire tutta la verità, parlare con franchezza, quando si tratta di questioni controverse e divise, quando il clima politico è teso fino alla lacerazione, o occorre invece nascondere la verità e giocare sulla presa delle emozioni? Queste e altre domande sulla comunicazione politica lampeggiano, con inquietante lucidità e spietata analisi, nei discorsi che Tucidide fa pronunciare ai protagonisti del suo racconto storico nei contesti del dibattito assembleare dell'Atene del Quinto secolo. Dall'elogio della democrazia, pronunciato da Pericle, ai discorsi che riguardano la guerra e la prosperità della polis, dai sacrifici richiesti ai cittadini alle scelte inerenti la conservazione dell'impero e i rapporti con gli alleati: i discorsi, uno dopo l'altro, dipingono un quadro che sollecita, nel confronto, l'orizzonte contemporaneo in una sconcertante attualità. Il volume contiene i tre discorsi di Pericle alla città (l'epitaffio ai caduti in guerra, che è al contempo un elogio della città democratica; i due discorsi che riguardano la decisione di entrare in guerra e la necessità di conservare l'impero), il dibattito tra Cleone e Diodoto sul trattamento da riservare alla ribelle Mitilene (sterminare gli alleati infedeli o ricorrere a misure più moderate) e l'orazione di Alci- biade che incita Atene alla spedizione in Sicilia (il sogno di un'interminabile espansione dell'impero)... -
Fedone o sull'anima. Testo originale a fronte
Il Fedone è la storia di una morte, quella di Socrate e, allo stesso tempo, è il racconto di una nascita, quella della metafisica occidentale, che proprio nelle pagine di questo splendido dialogo vede la luce. Il racconto dell'ultima giornata di Socrate nel carcere di Atene diviene, per Platone, il luogo decisivo per tenere un altro discorso sulla morte: un discorso diverso da quelli della religione, dell'arte o della scienza, un discorso che non si limita ad inaugurare un modo nuovo di parlarne, ma si spinge fino ad intrecciare la morte e la filosofia in un abbraccio indissolubile. Dopo il Fedone, la morte non potrà più essere, per il pensiero, qualcos'altro a cui pensare, un pensiero particolare, un determinato oggetto del pensiero. Dopo il Fedone, la morte si porrà, sin dall'inizio, insieme al pensiero. Dopo il Fedone non si cesserà di pensare alla morte che cessando di pensare. -
Il critico come artista-L'anima dell'uomo sotto il socialismo. Testo inglese a fronte
Questi due saggi di Oscar Wilde sono dei veri e propri testi letterari e fanno parte della raccolta ""Intentions"""" del 1891. """"Il critico come artista"""" (1890) è scritto in forma di dialogo tra due amanti in una notte stellata: Gilbert (che impersona le idee di Wilde) ed Ernest discutono sul significato della critica d'arte. Il discorso si trasforma in un elogio dell'arte e dei suoi fini. L'arte e la critica, per Wilde, hanno un valore eversivo e sono in contrapposizione alla società. Da qui nasce il secondo saggio, """"L'anima dell'uomo sotto il socialismo"""" (1891), dove si esprimono, forse in risposta al socialismo di George Bernard Shaw, le idee anarchiche di Wilde. Introduzione di Silvio Perrella."" -
Tenera è la notte
«Dick percepiva l'infelicità di Nicole e avrebbe voluto bere la pioggia che le sfiorava le guance.»rnrnIl libro, come un grande affresco, abbonda di episodi e personaggi, ma ha al centro la vicenda di corruzione morale dei coniugi Diver. Lui, Dick, psichiatra, incontra nel corso della sua attività clinica una giovane donna, Nicole Warren, sofferente di manie di persecuzione per aver avuto rapporti incestuosi con il padre. Nonostante il parere contrario di molti suoi colleghi, decide di sposarla, ripromettendosi di «restaurarle l'universo». Passano alcuni anni; lui, godendo della ricchezza della moglie, progressivamente perde interesse per la propria attività professionale. Si ritrovano sulla Costa Azzurra assieme a una strana coorte di personaggi, alcuni dei quali innamorati della donna. C'è una giovane interessata invece a Dick, Rosemary. Sarà la ""storia"""" che fa precipitare il precario equilibrio della coppia. Un libro bellissimo in cui i grandi temi di Fitzgerald – la felicità, lo spreco, il fascino, il danaro – trovano il loro scenario più adatto, in un contesto linguistico fastoso e spettrale."" -
Guerra e rivoluzione
In questo saggio del 1906 - ritrovato per questa edizione italiana - Tolstoj delinea il suo programma d'azione politico e denuncia la tirannia degli stati e la cecità morale della società. Egli si fa profeta di una nuova era e con grande lucidità invita alla insubordinazione verso ogni forma di governo. Lo spunto è offerto dalla convulsa dinamica della Rivoluzione russa del 1905, emersa sulla scorta della sconfitta della Russia nel conflitto con il Giappone. È tra l'ottobre e il novembre del 1905 difatti che Tolstoj scrive quest'opera, che non riuscì poi a vedere la luce in patria per la feroce censura zarista. Tolstoj indica qui la strada verso una ""vera concezione della vita"""". Per liberarsi da tutti i mali di cui soffrono gli uomini c'è un unico mezzo: il lavoro interiore che ognuno deve fare per essere l'architetto del proprio miglioramento morale. Nel delegare il loro potere gli individui realizzano invece una sorta di schiavitù volontaria. Il testo, sofferta orazione che riflette sugli assetti politici del primo Novecento, fu poi pubblicato non senza difficoltà a Parigi nel 1906. Il volume diventerà presto introvabile anche in Francia, fino a questa edizione italiana."" -
Eugénie Grandet
La vita scorre placida a Saumur: l'avaro père Grandet, ex bottaio e vignaiolo, è impegnato ad accumulare una ricchezza colossale, madre e figlia Grandet conducono una vita oscura e monotona sempre impegnate a cucire e a rammendare, mentre su tutti vigila la Grande Nanon, la fedele serva di Casa Grandet. Due famiglie, i Cruchot e i Des Grassins, si contendono la mano di Eugénie, destinata a diventare una ricca ereditiera. Ma all'improvviso giunge da Parigi il cugino Charles Grandet, Eugénie se ne innamora perdutamente e la sua vita viene totalmente stravolta. Da allora Eugénie ingaggia una dura lotta contro l'avarizia del padre, nel tentativo di rendere la vita del cugino la più confortevole possibile. Un romanzo intenso in cui un profondo sentimento di disillusione finisce per prevalere su quello dell'amore. ""Eugénie Grandet"""" è considerato il migliore dei romanzi di Balzac nella serie """"Scene della vita di provincia"""". D'altronde, come scrisse nel 1833 lo stesso Balzac a Evelyne Hanska, la nobildonna polacca di cui era innamorato, """"Bisogna amare, Eva mia, mia cara, per creare l'amore di Eugénie Grandet. Amore, puro, immenso, fiero"""". In appendice prefazione e postfazione del 1883, """"Orazione funebre"""" di Victor Hugo."" -
Persuasione
"Persuasione"""" è l'ultimo romanzo scritto da Jane Austen; iniziato nel 1815, fu pubblicato postumo nel 1818. Al centro della vicenda Sir Walter Elliot, uomo orgoglioso e pieno di sé, e le sue tre figlie, Elizabeth, Anne e Mary. Rimasto vedovo assai presto, Sir Walter affida la giovane figlia Anne alla sua tutrice perché ne curi l'educazione. Ma, innamoratasi di un giovane ufficiale di Marina, su sollecitazione della sua mentore che ne sottolinea di continuo la mancanza di mezzi Anne rompe il fidanzamento. Otto anni dopo però lo rincontra. Amaramente pentitasi del passo compiuto a suo tempo, decide quindi di giocarsi ogni possibilità. Anne diventa così sempre più consapevole dei propri desideri. """"Persuasione"""" ci racconta la presa di parola di una donna, che riconosce finalmente il desiderio più profondo del proprio cuore ed evolve di pari passo con la propria consapevolezza. Deliziosa satira sociale dell'Inghilterra di inizio Ottocento, il libro è una struggente storia d'amore di due amanti separati da differenze di classe, nonché il romanzo della piena maturità letteraria di Jane Austen. Prefazione di Sara Poledrelli." -
Il piacere
«Si mise a coprirla di baci rapidi e leggeri quella mano che ardeva, quel polso che batteva forte...»Il Piacere è il primo dei tre Romanzi della Rosa di D'Annunzio, pubblicato nel 1889. La ""rosa"""" allude alla voluttà, tema comune ed esplicito di tutti e tre i romanzi. Al centro del libro la figura di Andrea Sperelli: un conte, elegantissimo, circondato dal lusso, alto di statura, poeta e acquafortista di soave sensibilità. Abbandonato nel colmo della passione dall'amante, Elena Muti, egli cerca di dimenticarla svolazzando di fiore in fiore. Diventa così l'amante di una donna dall'inclinazione decisamente spirituale, Maria Ferres. Ma le due donne in realtà si somigliano, se non altro fisicamente. Il conte arriva a sfogare su Maria la libidine che ancora gli desta il ricordo della prima amante, fino al momento in cui non gli sfuggirà uno scambio di nome che renderà evidente il vero oggetto della sua passione. Il romanzo più riuscito e giustamente più famoso di D'Annunzio, accompagnato da un rigoroso apparato critico.""