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Sarabanda. Oratorio in tre tempi per voce sola
Una carrella sul mare, piena di umanità che fugge dalla guerra, dalla fame, dalla persecuzione, dalla tirannia, con il sogno di un altrove. Fra loro, c'è un vecchio. Una specie di saggio o di sciamano che ha vissuto, in tempi diversi, molte vile in molti luoghi del mondo. Assumendo via via le sue mutevoli identità, risponde alle domande dei migranti. Salvatore Veca affida al suo vecchio, carico di anni, di sapere, di scritture, il compito di guardare dentro il nostro destino, il destino di un Occidente che. una volta di più. si sporge sulla catastrofe possibile. La voce del vecchio è la voce di una cultura che. per segmenti, per lacerti luminosi, è tutta chiamata a raccolta, prima del silenzio, e contro il silenzio. -
Dentro al fotogramma. Il cinema di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi
Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian sono figure di culto nel panorama del cinema d'avanguardia. Le retrospettive di Parigi (Jeu de Paume) e New York (MoMA) li hanno ormai consacrati tra gli artisti visivi più influenti del nostro tempo. Il libro di Robert Lumley è il primo a presentarne l'opera in maniera complessiva, discutendo sistematicamente i film più importanti, come i primi cortometraggi ""profumati"""", le installazioni per musei italiani e stranieri, i progetti oggi in corso. Al centro di questa ricostruzione ci sono i grandi temi dei due cineasti: la Prima guerra mondiale, l'età dei totalitarismi contrapposti, la tragedia del colonialismo, i genocidi. Lumley getta luce sul laboratorio di idee dei due filmmaker, ricostruendo una trama di riferimenti concettuali che consentono di mettere a fuoco le loro opzioni estetiche e politiche, passando da André Breton a Theodor W. Adorno, Gustav Mahler, Walter Benjamin, Dziga Vertov, Judith Butler. Quindi ci accompagna nell'officina dei due filmmaker, approfondendo i procedimenti pressoché unici da cui nascono le loro opere. Tutti i loro film riutilizzano pellicole d'archivio, i cui fotogrammi vengono ingranditi, reinquadrati, rallentati nel loro scorrimento, rimontati secondo logiche inedite. Ogni volta Gianikian e Ricci Lucchi scavano un film dentro al film, rianimando una """"controstoria"""" che la storia ufficiale censurava e insieme lasciava affiorare."" -
La parola contraria
"Il 28 gennaio 2015 avrà luogo a Torino la prima udienza del processo in cui Erri De Luca è chiamato a rispondere di istigazione al sabotaggio a favore della protesta No Tav in Val di Susa. Lo scrittore ha rifiutato il rito abbreviato, che si sarebbe svolto a porte chiuse""""." -
Metapsicologia rosa
Cosa succede nella mente delle donne?rnrnAvete mai provato a entrare nella testa del vostro psicoanalista? E in quella di una donna? Alessandra Saugo è una donna, come tutte, e non ha paura di mettere a nudo le nevrosi che tormentano lei e tutte le altre quando si svegliano la mattina, quando vanno al lavoro, a fare la spesa o l'aperitivo. Per farlo, si concede una seduta dal suo psicoanalista. E sceglie una prospettiva insolita. Non quella della paziente, ma quella di chi deve ascoltarla, e misurarsi con la lunga serie di storie dal significato ambiguo, di domande senza risposta e di problemi più o meno quotidiani che dalla mattina alla sera assillano non solo la mente, ma anche il corpo. Perché, scopre Saugo e noi con lei, il corpo è l'orizzonte di lettura di tutte le nostre reazioni, dei nostri stati d'animo. Al corpo la mente non può nascondere nulla. Il corpo è un'arma a doppio taglio. È il bersaglio degli imperativi più subdoli della nostra società, come ""Devi essere bella!"""" o """"Devi essere magra!"""", ma è anche il canale attraverso il quale a questi imperativi ogni donna può resistere, facendo trionfare la propria singolare e irriducibile bellezza. Una bellezza fatta della storia personale di ciascuna, dei suoi pensieri e, non ultime, delle sue nevrosi."" -
L' Agenda dei lettori Feltrinelli 2021
Immagina un anno con grandi autori e grandi libri. 200 pagine da scrivere ma soprattutto da leggere e conservare. Un vero e proprio libro da sfogliare e da scrivere, un'antologia per gli appassionati della lettura.La potrai avere al prezzo di 4,90 € acquistando un libro del Gruppo editoriale Feltrinelli«Non ci sono forse giorni della nostra infanzia vissuti più pienamente di quelli che abbiamo creduto di aver lasciato senza viverli, quelli trascorsi insieme a un libro prediletto» – Marcel ProustL'Agenda dei lettori Feltrinelli ci accompagnerà nel 2021 settimana dopo settimana con citazioni, pagine indimenticabili, fotografie storiche, copertine dei grandi classici e anniversari letterari. Le pagine più significative dei classici moderni e contemporanei, pubblicati dalla casa editrice Feltrinelli nella sua storia ultra sessantennale, scandiranno il prossimo anno con un passo riflessivo, sentimentale ma a tratti anche ironico e divertente. Da Isabel Allende ad Amos Oz, da Malcolm Lowry a Henry Miller, da Günter Grass a Antonio Tabucchi, dal Gattopardo al Dottor Živago: i grandi libri ci ricorderanno gli eventi e le date importanti della nostra storia. Avremo inoltre la possibilità di leggere in anteprima alcune pagine della prossima stagione letteraria tratte dai libri di Andrea Bajani, Erri De Luca, Richard Ford, Jonathan Coe, Guido Tonelli, Malcolm Lowry.Un'Agenda cartonata, settimanale, con sezioni dedicate ai calendari e agli appunti personali. 200 pagine da scrivere ma soprattutto da leggere e conservare. Un vero e proprio libro, un'antologia per gli appassionati di libri. Una compagna inseparabile che saprà intrattenere, far riflettere e ricordare. -
Corpi sognanti. L'arte nell'epoca delle tecnologie digitali
Il libro illustra gli ultimi sviluppi dei rapporti fra arte contemporanea e nuove tecnologie attraverso una descrizione di opere, artisti, tendenze, luoghi di produzione e di esposizione. Il lettore potrà comprendere il senso della visione tridimensionale e immersiva che si prefigura con la realtà virtuale e potrà disporre degli strumenti per collocare le nuove ""opere"""" nel quadro della trasformazione epocale provocata dalla crescente mediatizzazione dell'arte."" -
Senior Service
"Senior service è una sigaretta inglese (sul pacchetto c'è un vascello bianco in campo blu), ma è anche una storia di famiglia. Non è una biografia nostalgica, e non passerebbe come romanzo di formazione. E' semplicemente la storia più speciale che conosco"""" (C. Feltrinelli). Giangiacomo Feltrinelli, editore con """"la testa fra le nuvole e i piedi per terra"""". L'infanzia, il legname di famiglia, il dopoguerra, la militanza nel PCI, lo spirito del """"fare le cose"""", la nascita della casa editrice fino alla lotta armata, le minacce, la fine. Una biografia che ripercorre un periodo importante della nostra storia." -
La voce di Bob Dylan. Una spiegazione dell'America
Bob Dylan è un nome in cui si incarna un'intera geografia di artisti: il moralista misantropo, il rivoluzionario conservatore, lo gnostico innamorato della creazione, il profeta di mutamenti e il talmudista di sventure. Questo libro descrive ognuno di loro ma è soprattutto il ritratto di Dylan come orgoglioso e insieme umile servitore della sua inimitabile voce. Una voce magnetica e incandescente, mimetica e metamorfica che per tanti e in tutto il mondo è stata una porta aperta sull'America, sulle sue strade e i suoi popoli, sui suoi delitti e i suoi amori, cantati e attraversati in tutte le forme e in tutti gli stili. -
Il mio paese inventato
Dopo tanta vita e tanti abbandoni, tanti libri scritti e tanta nostalgia, in questo nuovo libro Isabel Allende racconta il suo Cile, immaginato e sognato nella distanza. Il racconto disegna, sul filo di una memoria che aggira i fatti troppo intimi, un paesaggio interiore dove aleggiano gli spiriti dei defunti e dove i ricordi si sovrappongono senza un ordine cronologico. L'autrice fa rivivere le dimore ora scomparse, i paesaggi cancellati dall'edificazione urbana e le persone che hanno segnato la sua vita fino a quando è fuggita alla repressione della dittatura e si è stabilita prima in Venezuela e poi negli Stati Uniti. -
Il vero giardiniere non si arrende. Cronache di ordinaria pazienza
Se è vero che ""in giardino non si è mai soli"""" è ancora più vero che il giardino impone (e fa apprezzare) virtù come la tenacia, la diligenza, la caparbietà. Il rapporto con la terra e le piante è fatto di ostinazione, di prove, di interventi che misurano, molto pragmaticamente, la tenzone fra l'innamorata intelligenza del giardiniere e la stizzosa resistenza, la finta cedevolezza, l'umorale compiacenza di una flora che l'immaginazione, incautamente, dipinge come gentile. Attraverso una serie di ritratti di celebri e meno celebri giardinieri, Paolo Pejrone ci racconta le gesta di professionisti, amatori o semplici ortolani che hanno dedicato la loro vita al giardino."" -
Mestieri all'aria aperta. Pastori e pescatori nell'Antico e nel Nuovo Testamento
Così nell'Antico come nel Nuovo Testamento non ci sono interni: tutto si svolge fuori, all'aria aperta. Battaglie, amori, preghiere, sacrifici. Predicazioni, miracoli, morte e resurrezione. Anche il lavoro. Nell'Antico Testamento predomina il pastore. Nel Nuovo il pescatore. De Luca e Matino offrono la percezione ravvicinata di questo ""spostamento"""" e di come i due mestieri rimandino alla valorizzazione delle risorse da cui dipende tuttora la qualità dell'esistenza umana: la terra e l'acqua."" -
Chronicles. Vol. 1
Il primo volume della trilogia autobiografica di Bob Dylan, dedicato agli anni della formazione e a quelli degli incontri decisivi, ricco di episodi inediti. Non costretto da gabbie cronologiche, il libro spazia dall'epoca del Greenwich Village alla fine degli anni Sessanta, fino agli Ottanta. Il tono dominante è la gratitudine per chi ha reso possibile che Bob Dylan fosse Bob Dylan: verso il poeta Archibald MacLeish, che indirettamente lo guida alla realizzazione di ""New Morning"""", o verso Daniel Lanois, musicista e produttore che direttamente lo aiuta a creare """"Oh Mercy"""". Woodstock, San Francisco, New Orleans, città dell'anima con pochi tratti scuri, completano la geografia interiore di un'America invisibile ma mai davvero scomparsa."" -
Le ricette degli altri. Scorribande fra i piatti e i sapori di tutto il mondo
C'è un vecchio adagio, presente in tutti i paesi del mondo soprattutto in relazione alla cucina. Dice così: ogni scarafone è bello a mamma sua. Cioè la propria cucina, del proprio paese, della propria regione, della propria città e soprattutto della propria mamma è sempre la migliore. Ciò detto, nessuno nega che esistano altre mamme, città, regioni e paesi dove si possa mangiare bene. Scopo di questo libro è di suffragare questa asserzione e stimolare i lettori alla curiosità verso le cucine e le ricette degli altri. E lo fa presentando, in tono lieve, le cucine dei vari paesi, dalla Germania agli Stati Uniti, dalla Mongolia alla Corea. Identificandone le caratteristiche salienti, con una particolare enfasi su quelle condividibili da tutti. -
In quel film c'è un segreto
"C'è chi ama la musica rock, chi l'opera, chi il bricolage: ma tutti vedono film. E non c'è nessuno che non si sia trovato almeno una volta a cena da amici coinvolto in una animata discussione su un film, a difenderlo o attaccarlo con convinzione. Tutti coloro che amano il cinema sono spesso buoni lettori che forse leggerebbero con piacere libri sul cinema capaci di parlarne con la stessa passione che suscitano i film. I libri di cinema, invece, sembrano parlare solo a esperti di film o a studiosi specializzati. L'idea del testo è proprio quella di un libro che si rivolga a tutti e che sappia raccontare per quale ragione sedersi di fronte a un film, ad assorbirlo immobili per quasi due ore, è un'esperienza più misteriosa di quanto si creda e come ha fatto il cinema a diventare proprio questo: da Spielberg ai fratelli Coen, da Hitchcock a Welles, da Polanski a Coppola, il libro cerca di mostrare il modo in cui i film raccontano i propri segreti, senza svelarli."""" (Mario Sesti)" -
Settantasette ricette perfette. Spiegate per filo e per segno, nessuno può sbagliare
«L'idea del libro è nata al seguito di una mail di una lettrice. Che diceva, in sintesi: ""Mi hanno regalato 'Cuochi si diventa'. L'ho molto apprezzato ma c'è un problema. Lei nelle sue ricette postula sempre che il lettore sappia già cucinare, non precisa quasi mai l'intensità del gas, il tipo di casseruola da usare ecc. Capisco che deve e vuole essere sintetico, ma io che non sono brava ma voglio imparare, cosa devo fare? Non me la sento di affrontare le sue ricette così come sono. Le chiedo un piacere: me ne mandi una veramente completa, a prova di errore. Faccia questo sforzo e io mi industrierò per imparare ad usare 'Cuochi si diventa'... """". La lettrice aveva ragione. E quindi, subito, quella sera, le ho scritto una ricetta veramente esaustiva e precisa, però facile da eseguire. Ero convinto di avere scritto una ricetta """"perfetta"""", ma mi sono scusato dicendo: però è noiosa. La lettrice mi ha risposto ringraziando - ed eseguendola con successo. Ma nella risposta mi ha detto: """"Non è per nulla noiosa, io la trovo utile e divertente"""". Altre ricette sono seguite, utili, facili e divertenti. Il gioco era comunque divertente. Alla fine ho deciso di raccoglierle in un libro, che di fatto è una scuola di cucina. La scommessa è: imparando bene questa ricette, semplici ma """"a prova di errore"""", impari i segreti della cucina e quindi puoi iniziare a volare da solo.» (Allan Bay)"" -
L' avventura teatrale. Le mie italiane
II libro è composto da due versioni del testo teatrale ""Grazie"""": la prima, quella integrale pubblicata nel 2004 dal Pennac-autore, e la seconda, quella del Pennac-attore, alla quale è approdato attraverso l'esperienza sul palcoscenico, sera dopo sera, davanti al pubblico. Fra le due, """"Mes italiennes"""", cronaca di questa insolita avventura teatrale: """"Che ci faccio qui? Che ci faccio dietro le quinte di questo teatro, dietro questa porta che sta per aprirsi sulla scena? lo! In scena! Ma cosa mi ha preso? lo, che non ho mai voluto fare l'attore! Ho un mattone in mano. Un mattone laccato, verniciato d'oro. Si presume che rappresenti un trofeo. La porta sta per aprirsi, e io sto per scaraventarmi in scena brandendo questo ridicolo trofeo. Perché? Perché io? In che razza di impiccio sei andato a cacciarti? Che cos'hai in testa, santo cielo?""""."" -
La cena delle meraviglie
Una degustazione di vini piuttosto mediocri è la scena sulla quale si intrecciano i destini di Camilla Baresani, giornalista-scrittrice, e di Allan Bay, noto giornalista enogastronomico e autore di diversi libri di cucina. Durante la cena, Camilla è silenziosa e preoccupata, mentre Allan Bay e i suoi amici Paolo e Antonio - rispettivamente un intenditore di vini e un esteta della tavola - parlano di una fastosa ""cena delle meraviglie"""" che da sempre hanno in mente di organizzare: la fidanzata di Antonio e la moglie di Paolo, stufe di sentirli descrivere nei particolari un progetto che sembra destinato a rimanere per sempre tale, li prendono un po' in giro. È qui che Camilla si scuote dalle sue tetre riflessioni per sfidare i tre amici a tradurre finalmente in realtà la loro idea: se entro quattro giorni riusciranno a organizzare quella cena perfetta, in grado di stupire e divertire i commensali, lei la racconterà nel suo libro. I tre uomini dapprima cercano di farsi concedere più tempo, ma Camilla è irremovibile e comincia così la fase esecutiva di quel progetto tanto lungamente accarezzato: c'è da fare la spesa,da decidere i vini,da scegliere le suppellettili. Teatro di questa mise en scène è la casa di Allan Bay, mentre la voce narrante è quella di Camilla che descrive con ironica leggerezza le ansie, i problemi, i piccoli incidenti di quella preparazione caotica e al tempo stesso precisa."" -
Sei sicuro di non essere buddhista?
II punto di partenza di questo piccolo libro sta nella messa a fuoco di cosa fa di una persona un non buddhista, sottintendendo che chiunque può scoprirsi ed essere buddhista, al di là di ogni rito o tradizione, gusto o carattere. I quattro principi fondamentali che un buddista deve condividere e da cui discende tutto l'essere buddhista sono i quattro ""sigilli"""" della verità, ossia: 1. Tutte le cose composte sono transitorie; 2. Tutte le emozioni sono dolore; 3. Tutte le cose non hanno intrinseca esistenza; 4. Il Nirvana sta al di là dei concetti. Per essere buddhisti """"praticanti"""" basta accettare e praticare le quattro verità da cui deriva tutto il resto, ovvero astenersi dal nuocere al prossimo e cercare di aiutare gli altri il più possibile (se non si praticano le verità è come essere un malato che legge l'etichetta della medicina senza prenderla). Il messaggio buddhista (del karma, della purificazione, della non violenza, della rinuncia come forma di ricchezza, della saggezza, della pratica dell'armonia) è portatore di pace proprio perché i buddhisti non hanno la missione di convertire il mondo e nessun buddhista è autorizzato a commettere violenza in nome del buddhismo."" -
Io sono come Omero. Vita di Lawrence Ferlinghetti
Una ricostruzione della vita di Lawrence Ferlinghetti, poeta americano nato nel 1919 e protagonista della grande stagione della beat generation. Giada Diano ha lavorato a stretto contatto del poeta, ma ha consultato anche i diari privati che le ha messo a disposizione, ha visitato amici, conoscenti e membri della famiglia. A partire da questo incrocio di notizie, la biografia ha preso una strada non canonica. L'autrice ha dato rilievo a episodi emozionali della vita di Ferlinghetti. Molti hanno a che fare con le esperienze europee del poeta e con l'influenza che la stagione culturale di cui Ferlinghetti è stato padre e nume tutelare ha avuto fuori dall'America. La vita di Ferlinghetti trae con sé stralci di altre esperienze: incrociamo Ginsberg e Pound, i gruppi anarchici italiani e i movimenti di avanguardia con cui il poeta ha avuto contatti. Ultimo testimone di un'epoca gloriosa, Ferlinghetti e la sua vicenda offrono un punto di vista sulla beat generation che rinverdisce e riattualizza, di quel movimento, le battaglie per i diritti civili, il clima di accesa tensione utopica e l'ansia di libertà professata nei fatti. -
Giovanni Frangi alle prese con la natura
Nell'arco di dieci anni, 1997-2007, Giovanni Agosti ha accompagnato il lavoro di Giovanni Frangi, uno dei maggiori artisti italiani di oggi, nel segno di una comprensione che va ben oltre l'amicizia. Lungo il filo dei testi, che rappresentano tappe e punti a capo, si vede scorrere in presa diretta un pezzo di storia dell'Italia recente, tra città diverse (Roma, Firenze e soprattutto Milano). Ci sono molti paesaggi, descritti e dipinti; molti libri; molti film; un po' di musica. Mentre si rende visita a parecchi modelli illustri di critica, non solo del nostro paese, si assiste al progressivo mutare della ricerca artistica di Frangi e della scrittura che la rappresenta, in una fuga progressiva dalla superficie limitata del quadro in direzione di una più complessa rappresentazione approssimativa della realtà. E, al tempo delle giovinezze permanenti, il libro diventa, senza che l'autore e l'artista lo abbiano voluto, testimonianza primaria del difficile passaggio alla mezza età. È dunque, e prima di tutto, un buon viatico per il mestiere più difficile: l'invecchiare con decenza.