Sfoglia il Catalogo ibs003
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6081-6100 di 10000 Articoli:
-
Seguendo le orme... della Dei verbum. Bibbia, teologia e pratiche di lettura
Nel proporre la dottrina della Chiesa sulla Sacra Scrittura, il primo numero della costituzione conciliare sulla divina rivelazione Dei Verbum suggerisce un itinerario: si prefigge di ""seguire le orme dei concili tridentino e Vaticano I"""". In tal modo colloca la riflessione del Vaticano II come terza tappa di uno sviluppo teologico ed ecclesiale. Riprendendo i vari capitoli della Dei Verbum, il volume ne sottolinea la forza o i punti che occorre approfondire e soprattutto si sofferma ad analizzare come le """"pratiche di lettura"""" si siano modificate nel tempo che ci separa dal Vaticano II. Da teologo sistematico, l'autore riflette sulla Scrittura quale norma della Chiesa e sul contesto culturale in cui la Scrittura viene necessariamente letta."" -
Terra, aria, acqua e fuoco. Riscrivere l’etica ecologica
La crisi ecologica è crisi etica. Oggi non è più ovvio che la terra debba offrire cibo per ogni uomo. Non è detto che l'aria sia cosa buona per i polmoni. Non è scontato che l'accesso all'acqua debba essere garantito a tutti, gratuitamente. Non è neppure condiviso che le risorse del creato siano al servizio della vita di ogni uomo e non possano essere accaparrate dai più scaltri. In tale confusione d'interessi, l'etica ecologica ha bisogno di ripensarsi. È in gioco il rapporto con le esperienze elementari del vivere: terra, aria, acqua e fuoco sono doni che vanno al cuore della relazione con Dio, coi fratelli e col mondo. Alla comunità cristiana si apre la strada di un rinnovato incontro con le fondamentali domande dell'uomo: che senso hanno i doni del creato? Per chi sono? Come promuovere la comunione e la fraternità tra gli uomini? Le pagine del volume intendono smascherare logiche di ingiustizia e di privilegio che si perpetuano in campo ambientale. E portano a rivedere, nella fede, l'approccio umano con i beni essenziali della creazione. -
Un' arca per la società liquida. La moralità nel cambiamento d'epoca
In una società liquida che sembra rinunciare ai tradizionali punti di riferimento l’etica può essere considerata un’arca di Noè costruita attorno alla fraternità, al bene comune e alla cura.rnLa bussola per la navigazione è offerta da papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium, dove si ricorda che l’unità «prevale sul conflitto», che il tutto «è superiore alla parte», che «il tempo è superiore allo spazio» e che la realtà «è più importante dell’idea».rnIl volume offre due piste di riflessione: una fa riferimento ai fondamenti etici della vita sociale e l’altra analizza alcuni temi su cui si misura il cambiamento d’epoca in atto. La convivenza, sostiene l’autore, va rifondata a partire da alcuni snodi concreti: un nuovo rapporto tra la coscienza morale e le leggi, una fraternità vissuta a partire dai beni comuni e dalla condivisione, una pace «giusta» e, da ultimo, stili di vita capaci di incarnarsi concretamente nella realtà. -
Per il bene possibile della coppia. Sessualità, dilemmi etici e vita reale
La Chiesa ha davvero perso ogni credibilità in materia di morale sessuale? Un'indagine tra gli operatori pastorali laici in Italia aiuta a dare una risposta con il proposito di elaborare una teologia morale che parta dal basso, abbandonando i rigidi schemi deduttivi per ascoltare il senso comune dei fedeli. Una teologia in grado di mettersi in continuo discernimento per trovare le risposte ai grandi dilemmi morali e ridonare una voce chiara e dimessa a una Chiesa considerata una «muta urlatrice» soprattutto quando affronta i temi della sessualità, del matrimonio e della famiglia. Prefazione di Maurizio Faggioni. -
Dove c'è lo spirito. Fondamenti biblici della Teologia morale
Spirito e libertà sono i fondamenti dell'agire morale dell'uomo che questo libro mette in evidenza attraverso lo studio teologico della Bibbia. L'architettura del volume prevede anzitutto un capitolo di carattere metodologico che presenta l'approccio canonico, ritenuto più adatto per un'ermeneutica teologico-morale della Scrittura, e individua le articolazioni della poetica biblica. L'attenzione è primariamente concentrata sul racconto della Pasqua di Gesù, centro gravitazionale della storia della salvezza e chiave di lettura della sua attestazione nella Scrittura. I dinamismi moralmente rilevanti evinti dai testi pasquali vengono quindi rintracciati, ai diversi gradi della testimonianza biblica, secondo la scansione che nell'Antico Testamento contempla Legge, Profeti, Scritti sapienziali e, nel Nuovo Testamento, Vangeli e Scritti protocristiani. -
La diversità feconda. Un dialogo etico tra religioni nella città
Riusciamo davvero a vivere assieme? La pluralità religiosa è una delle grandi caratteristiche della tarda modernità, ma non sempre è facile trovare parole per valorizzarne la ricchezza. Spesso prevalgono gli attriti, che ostacolano la convivenza e sfociano talvolta nella violenza. Questo libro scommette su una prospettiva diversa - la stessa che anima l'enciclica Fratelli tutti di papa Francesco - ampiamente esplorata nell'introduzione e nei testi della prima parte. Scommette cioè sul fatto che al cuore delle religioni vi siano parole e risorse vitali, capaci di orientare alla convivenza nella pace, al riconoscimento del volto dell'altro, alla fraternità/sororità. Lo documentano i testi della parte centrale del volume, che danno la parola alle etiche delle diverse religioni, ascoltandone la diversità, grazie al contributo di testimoni o studiosi, per cogliere risonanze possibili e spazi per la convergenza e la collaborazione. Il percorso si completa con tre affondi conclusivi che esaminano nodi e potenzialità dell'incontro tra religioni in due ambiti eticamente critici: bioetica e cura della casa comune. Il testo nasce dalla riflessione condotta dalla Fondazione Lanza di Padova (Centro Studi in Etica), in collaborazione con la Facoltà Teologica del Triveneto e la Formazione Socio-Politica della diocesi di Padova. Contributi di Simone Morandini, Claudio Monge, Pier Davide Guenzi; EnzoPace; William Jourdan, Miriam Camerini, Yahya Zanolo, Amina Crisma, Svamini Hamsananda Ghiri, Massimo Raveri, Leopoldo Sandonà, Francesca Marin, Matteo Mascia, Pierluigi Consorti. -
Liturgia e spiritualità cristiana
La necessità di ricalibrare la spiritualità cristiana sulla parola di Dio e sulla celebrazione liturgica è una delle acquisizioni più importanti del Vaticano II e del post-concilio, poiché ha determinato la fine di un'epoca spesso condizionata dal devozionismo e da tendenze emotivo-psicologiche non sempre consoni alla parola di Dio e rispettosi dell'importanza della liturgia. Non manca tuttavia chi ancora continua a pensare alla liturgia prevalentemente in termini di ritualità, e proprio per questo l'autore sottolinea l'importanza di riaffermarne il valore in termini di ricchezza spirituale. Il volume illustra lo stretto rapporto che intercorre tra la liturgia e la vita spirituale, intesa come esperienza personale ed ecclesiale di Dio che, attraverso lo Spirito Santo, agisce nella liturgia e nel silenzio dei cuori. Lo studio si prefigge di gettare un ponte tra teologia e pastorale: dopo alcuni capitoli di impostazione storica e argomentativa, delinea le coordinate teologiche di una spiritualità che si alimenta dalla liturgia, per chiudere sul rapporto che deve intercorrere tra la liturgia, le devozioni popolari e i pii esercizi di pietà. -
Il mistero del cuore trafitto. Fondamenti biblici della spiritualità del Cuore di Gesù
"Volgeranno lo sguardo a colui che è stato trafitto"""". Con queste parole, che concludono il racconto della Passione, l'evangelista Giovanni descrive lo sguardo del """"testimone credente"""" verso il costato trafitto del Salvatore, uno sguardo che cerca di penetrare l'interiorità del Crocifisso. Giovanni Paolo II ha spiegato con espressioni felici questo testo, ricordando che l'apertura fisica del costato e del cuore di Gesù invita a """"pensare in metafora"""". E spiega: """"Il cuore non è soltanto un organo [...] È un simbolo. Esso parla di tutto l'uomo interiore. Parla dell'interiorità spirituale dell'uomo. E la tradizione ha subito fatto, in questo senso, una seconda lettura del testo di Giovanni [...] È così, in realtà, che lo guarda la Chiesa, che lo guarda l'umanità. Nel colpo di lancia del soldato, tutte le generazioni di cristiani hanno imparato sempre a leggere il mistero del cuore dell'Uomo crocifisso, che era e che è il Figlio di Dio"""". I contributi raccolti in questo libro rappresentano cammini diversi, che tendono però verso un unico scopo: comprendere sempre meglio """"il mistero del cuore"""", ossia """"l'interiorità spirituale"""" dell'Uomo crocifisso." -
La teologia di Qumran
Lo studio presenta una breve esposizione sistematica e antologica delle idee teologiche più importanti, che emergono dagli antichissimi manoscritti di Qumran. Con il termine ""teologia"""" il titolo fa quindi riferimento a ciò che è stato prodotto dal pensiero ebraico del tempo in cui furono redatti i testi esaminati. Il concetto non va perciò confuso con quanto è stato elaborato riguardo a Dio e alla sua essenza nella riflessione cristiana, poiché in questa sede sta semplicemente a indicare il pensiero giudaico circa ll'esperienza che il popolo eletto fa di Dio. Il Dio di Qumran ha infatti prescelto una piccola schiera di """"Figli della Luce"""", che tuttavia vive in continua lotta contro le tentazioni del principe delle tenebre. La religiosità che ne deriva appare quindi come perennemente in ricerca del difficile equilibrio fra il massimo rigorismo conturbante e la massima fiducia rasserenante. """"Il libro si presenta come un'antologia di passi, che l'autore commenta. In questo modo Ibba ottiene di introdurre il lettore nell'atmosfera antica di Qumran in maniera diretta, lasciando all'autore antico il sapore delle sue parole. [...] Con questo libro di facile lettura, anche se così preciso, compie un atto di giustizia verso questa antica comunità ebraica che, nonostante tutte le sue stranezze e durezze, resta un esempio di fede in Dio vissuta coerentemente"""" (dalla Presentazione)"" -
Con la cetra e con la fionda. L'ascesa di Davide verso il trono
La storia di Davide è certamente una delle narrazioni più elaborate e più affascinanti della letteratura biblica e, in generale, di tutta l'antichità. Giovane pastore scelto da Dio per essere il re ideale di Israele, Davide occupa un posto centrale nell'economia della salvezza e rappresenta un punto di riferimento decisivo per la comprensione della regalità e del messianismo biblici. Il volume segue il suo cammino di ascesa verso il trono secondo il filo conduttore del Primo libro di Samuele, dal momento dell'unzione a Betlemme fino alla morte di Saul che gli apre definitivamente le porte del regno. Alcuni salmi, tradizionalmente riferiti agli episodi più salienti della vita di Davide, fanno da contrappunto alla narrazione. Ne risulta una storia complessa di una figura di grande umanità e piena di fascino, degno predecessore di quel ""figlio di Davide"""" che porterà a definitivo compimento la promessa messianica."" -
Storia del movimento ecumenico dal 1517 al 1948. Vol. 1: Dalla Riforma agli inizi dell'800.
Dagli inizi del Novecento e in particolare dopo il secondo conflitto mondiale, la coscienza del mondo cristiano si è progressivamente scossa dal torpore secolare che le faceva accettare come irrimediabile la divisione in confessioni e Chiese tra loro indifferenti o nemiche. Il tentativo di superare le divisioni, giudicate diametralmente opposte al comando divino della carità e dell'unità nella testimonianza, costituisce l'essenza del movimento ecumenico. Ma se gli anni del ventesimo secolo possono essere indicati come un'alta stagione del sentimento unitario fra i cristiani, i tempi antecedenti, in cui le divisioni si produssero e si consolidarono, ne sono stati un lungo esempio di gestazione, di intermittenti ma significative anticipazioni, di indagini in qualche modo preparatorie. La Storia del movimento ecumenico, costituita di contributi di grande valore, osserva la crescita del cristianesimo nella storia dal punto di vista della ricerca dell'unità; la convinzione degli autori è che nel cammino millenario delle Chiese si possono scorgere i segni, talvolta apparentemente labili e talvolta più vigorosi, della speranza di essere testimoni e seguaci di un Cristo indiviso. -
Gli esseni, Qumran, Giovanni Battista e Gesù. Una monografia
I circa 900 manoscritti originali trovati nelle grotte di Qumran, nei pressi del mar Morto, tra il 1947 e il 1956 hanno profondamente mutato il quadro dell'antico giudaismo delineato dagli studiosi fino a quel momento. Che cosa si nasconde veramente dietro il mistero di Qumran? Partendo dalle nuove acquisizioni scientifiche e alla luce di tutti i documenti di Qumran, l'autore presenta i fatti, in un modo a tutti comprensibile e avvincente, e situa chiaramente i testi sul terreno della realtà storica. Qual era lo scopo effettivo dell'insediamento di Qumran? Come vi si è svolta effettivamente la vita di tutti i giorni? Com'era organizzata l'élite giudaica di studiosi della legge ivi residente? In che cosa consisteva il loro sapere segreto? Giovanni Battista era in origine un esseno? Perché per gli esseni Gesù venne troppo presto? Il battesimo e la cena cultuale sono stati praticati già a Qumran, quindi molto prima che esistessero i cristiani? Il volume risponde in modo fondato a queste e altre domande, grazie ai documenti ritrovati a Qumran. -
Che cosa possiamo sperare?
"Che cosa possiamo sperare? La pace, la giustizia, la salvaguardia del creato. In che modo? Direi: per mezzo di una rinascita intelligente del teologico-politico. Vale a dire, anzitutto, attraverso la comunione tra gli uomini, nelle diverse comunità che essi formano; questa comunione non è statica, ma è una dialettica costante tra la 'morte', vale a dire la sottomissione di un desiderio, certo buono, ma individuale, alla parola che viene dall'altro, dagli altri, che non può che spiazzare la preoccupazione di sé, e la 'risurrezione', vale a dire la felicità che risulta dall'essere insieme, ove il personale è trasfigurato attraversa la rinuncia costruttrice di tutti."""" (dalla Conclusione). L'autore afferma di essersi dedicato alla stesura del libro per verificare a che punto fosse la propria speranza e per condividerla. Il punto di vista che la sua riflessione sviluppa il convincimento che oggi muoia una civiltà fondata sul primato del """"logico"""", inteso come intelligibile e ragionevole, e che l'epoca attuale inviti a raintrodurre il simbolico, ovvero il primato del legame nella struttura e nella vita del reale, nel desiderio e nel sapere umani." -
Temi di teologia orientale. Vol. 2
La Chiesa cattolica è impegnata in modo irreversibile a percorrere la via dell'ecumenismo e, al fine di un proficuo dialogo, risulta di fondamentale importanza la reciproca conoscenza. In particolare, l'Oriente cristiano racchiude in sé autentiche e antichissime tradizioni apostoliche, che rappresentano senza dubbio una componente essenziale della Chiesa di Cristo. Col proprio specifico approccio al mistero rivelato, la teologia d'Oriente propone una visione complementare a quella dell'Occidente cristiano. L'espressione 'Oriente cristiano' non designa infatti semplicemente una connotazione storico-geografica del cristianesimo, ma anche e soprattutto un insieme di caratteristiche vitali, che formano e determinano la tradizione orientale. L'opera, in due volumi, presenta la teologia delle Chiese dell'Oriente cristiano. Dopo una panoramica di tutte le Chiese orientali, la cornice interpretativa della loro teologia e dei loro contenuti su Dio, Trinità, ecclesiologia, Maria Vergine, liturgia e sacramentaria, temi esposti nel volume primo, il secondo affronta le questioni relative a cosmologia e angelologia, antropologia teologica, cristologia, spiritualità, escatologia e offre un'ampia iniziazione all'icona. -
Pavel A. Florenskij: la sapienza dell'amore. Teologia della bellezza e linguaggio della verità. Nuova ediz.
Florenskij è il più importante pensatore russo del XX secolo. Sacerdote sposato della Chiesa ortodossa, matematico e ingegnere, filosofo e teologo, fu fucilato nel durissimo gulag delle isole Solovki nel 1937. Il saggio, interamente rivisto dall'autore, affronta alcuni dei nodi cruciali - per impegno filosofico e intensità teologica - della sua vastissima produzione: il fulcro riguarda il rapporto tra linguaggio della verità e quello della bellezza. Radicato nella tradizione filosofica patristica e nella propensione estetica dell'ortodossia, Florenskij mette a fuoco una ""metafisica concreta"""" dove """"tutto è significato incarnato e visibilità intelligibile"""". Da una parte egli svolge la critica della ricerca razionale del vero svolta secondo le strade dell'Occidente, dall'altra indica nelle vie del simbolo, dell'icona, della parola e del culto il sentiero attraverso cui la verità si rivela all'uomo. Gli opposti, la distanza e la differenza - scogli su cui si arenerebbe la ragione - convivono nella bellezza come splendore incarnato del vero, che è amore vivo e pieno di grazia. Nelle pagine di Valentini il lettore troverà concentrati vari libri: una aggiornata biobibliografia di Florenskij; un trattato di teologia della bellezza (la teologia dell'icona, la bellezza come via per andare a Dio, il simbolismo ontologico dell'opera d'arte); un trattato di filosofia della religione in una prospettiva ermeneutica in cui l'amore, più che il raziocinio, giunge alla sapienza ed esprime sapienza."" -
Ermeneutica teologica. Fenomenologia del linguaggio per una ermeneutica teologica
Lo studio, che costituisce il più importante lavoro teologico dell'autore e conserva a tutt'oggi grande attualità, si muove sul campo di una riflessione fondamentale del linguaggio in vista di una ermeneutica teologica. Il problema della possibilità di un linguaggio religioso-teologico diviene il problema della possibilità e della realtà dell'oggetto stesso della teologia, che è Dio. La lunga introduzione affronta il problema dal punto di vista storico e contenutistico. La prima parte consiste in una fenomenologia del linguaggio inteso come espressività e si svolge in una brillante trattazione fenomenologica dei processi linguistici. La seconda parte ricerca, nel linguaggio, il luogo per la possibilità di un parlare su Dio, quali ne siano le regole e le leggi. Nella terza parte, l'autore tratta del parlare di Dio in linguaggio umano e ne cerca la possibilità nel linguaggio stesso, esaminato nelle prime due parti. -
Fatte a mano. L'affetto di Cristo per le cose
Il libro richiama l'attenzione su un aspetto spesso dimenticato della fede cristiana, cioè la relazione di Dio con tutte le cose. Di tale vincolo si parla nel Credo, fin dal suo inizio e per ben due volte, non solo in riferimento al Padre Creatore, ma anche al Figlio. Senza le cose la vita feriale e festiva dell'uomo non sarebbe nemmeno immaginabile e senza il patto (e l'impatto) tra mano e cose non si darebbe nessuna presa, ripresa, apprendimento, comprensione, impresa. In breve: non si darebbe l'uomo e il suo agire. Se risulta impossibile agire senza cose, parafrasando la tagliente espressione dell'apostolo Giacomo si potrebbe affermare che ""la fede senza le cose è morta"""". Presentazione di Pierangelo Sequeri."" -
Commentario ai documenti del Vaticano II. Vol. 2: Lumen gentium
La collana, di cui il volume costituisce la seconda uscita, si configura come una novità assoluta nel panorama italiano: un Commentario di taglio scientifico ai documenti del Vaticano II, previsto in 8 volumi. I documenti sono presentati nella versione originale in latino e nella traduzione italiana (versione Enchiridion Vaticanum 1). Progettata in dialogo con l'Associazione teologi italiani, l'opera coinvolge giovani studiosi che hanno lavorato sui testi conciliari con tesi o ricerche. All'interno dell'intero corpus conciliare la costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen gentium ha un posto particolare, dato dal suo essere punto di convergenza di molti temi aperti dal concilio. Si tratta di un documento particolarmente complesso, in cui si evidenziano sensibili differenze negli otto capitoli che lo compongono. Una delle più rilevanti concerne l'iter redazionale dei testi: i capitoli II, III e VIII hanno avuto lunga e travagliata elaborazione. -
Commentario ai documenti del Vaticano II. Vol. 4: Christus Dominus, Optatam totius, Presbyterorum ordinis.
La collana si configura come una novità assoluta nel panorama italiano: un Commentario di taglio scientifico ai documenti del Vaticano II, previsto in 8 volumi. I documenti sono presentati nella versione originale in latino e nella traduzione italiana (versione Enchiridion Vaticanum 1). Progettata in dialogo con l'Associazione teologi italiani, l'opera coinvolge giovani studiosi che hanno lavorato sui testi conciliari con tesi o ricerche. Il volume presenta i decreti Christus Dominus, Optatam totius e Presbyterorum ordinis. -
I beni temporali della Chiesa. Nuova ediz.
Il volume costituisce un commento al libro V del Codice di diritto canonico, dedicato ai beni temporali della Chiesa, ovvero i beni che hanno un valore economico, necessari all'uomo in quanto vive nel tempo e nello spazio. L'aggiornamento e l'integrazione sono i principali tratti che contraddistinguono la nuova edizione. L'aggiornamento riguarda i documenti magisteriali e dei dicasteri romani, nonché gli atti del coetus incaricato della revisione della parte del Codice del 1917 relativa ai beni temporali. Sono inoltre stati inseriti i numerosi contributi dottrinali pubblicati dall'autore a partire dal 1995; la bibliografia è stata rivista e ampliata. Le integrazioni riguardano l'amministrazione dei beni degli istituti religiosi, il sistema amministrativo della Santa Sede, ivi incluso l'istituto dell'obolo di san Pietro, nonché un approfondimento sui beni culturali, categoria che sta assumendo un rilievo sempre maggiore. L'esposizione si volge attorno a due grandi temi: quello biblico e quello della tradizione e del magistero della Chiesa.