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Padre Pio. Breve storia di un santo
La vita di padre Pio è stata caratterizzata da una stressante monotonia. Per cinquantadue anni egli ha vissuto in una piccola chiesa di un piccolo convento, tra l’altare e il confessionale, tra il coro e la cella. Non viaggi, non predicazioni, non funzioni particolari o mansioni di fiducia; mai una vacanza. Solo folle esigenti, perché venivano da lontano, con tanti disagi e con il fardello di tanti dolori. Riflettendo sugli incontri avuti con padre Pio nell’arco di ben 26 anni, dal 1942 al 1968, l’esorcista Gabriele Amorth ripercorre la vita del santo di Pietrelcina, dalle due grandi visioni mistiche dell’adolescenza all’ingresso nell’ordine dei Cappuccini, dalla diffidenza del Sant’Uffizio nei suoi confronti alla nascita della Casa sollievo della sofferenza, dalla risonanza mediatica delle sue opere alla canonizzazione. -
Gli angeli caduti. I demoni e il loro potere
Molti pensano che il diavolo non esista, che sia un'invenzione dei preti, «roba da medioevo», propaganda per terrorizzare la gente. Eppure il mondo dell'occulto - paranormale, possessione demoniaca, sedute spiritiche, magia nera e satanismo, infiltratisi anche nella musica Rock - affascina molti giovani e preoccupa i loro genitori.Gli autori hanno condotto ricerche sul campo intervistando ragazzi, esorcisti, medici e teologi. Il risultato è un libro che affronta il tema con coraggio e consapevolezza, aiuta a riconoscere i comportamenti più pericolosi sul fronte del «lato oscuro» e a individuare eventuali rimedi. Il messaggio del grande esorcista don Gabriele Amorth, redatto pochi mesi prima di morire, garantisce la sua approvazione dell'opera. Prefazione del card. Francesco Montenegro. Messaggio di don Gabriele Amorth e introduzione di don Antonio Nuara. -
La piazza dell'incontro. Fare comunità a partire dai sentimenti
«Dovunque voi siate, non costruite mai muri né frontiere, ma piazze e ospedali da campo». Papa Francesco ha invitato la Chiesa italiana a riscoprire un nuovo umanesimo partendo dai sentimenti di Gesù, in particolare dalla sua umiltà, dal suo disinteresse, dalla sua beatitudine. È un invito evangelico che richiede una rinnovata passione di fede, una più esigente compagnia con tutti, un amore più concreto per le nostre comunità cristiane.rnAlcuni atteggiamenti – compassione, discernimento, paura, bellezza, sogno – potrebbero rappresentare un prezioso contributo per dare concretezza al dialogo e all’incontro in un tempo in cui dominano pregiudizi, aggressività, individualismi e narcisismi di diversa natura.rnPer crescere come piazza di incontro è necessario partecipare con passione alla vicenda di tutti, in particolare dei più poveri, fare discernimento evangelico sull’oggi, rendere compagna la paura che induce paralisi e fuga. E lasciarsi interrogare da sogni e visioni che il vangelo sempre apre nelle nostri notti. -
Una lettera d'amore. L'Amoris laetitia letta in famiglia
La «pastorale del divano» non indica pigrizia o indolenza, ma la centralità delle relazioni umane nella vita di un pastore e di una comunità cristiana. Dedicare tempo alle persone per ascoltarle, accoglierle, accompagnarle e incoraggiarle consente di guardare gli altri non solo come «prestatori d’opera» e di chiedersi se le parrocchie abbiano bisogno di «persone per tenere in piedi le attività» o propongano attività «per tenere in piedi le persone». Proprio ascoltando alcune famiglie che hanno letto e approfondito l’esortazione Amoris laetitia, e quindi mettendo in pratica la «pastorale del divano», sono nate queste pagine di introduzione e approfondimento al testo di papa Francesco. Con la convinzione che la vita e le relazioni familiari possano costituire un luogo teologico in cui la riflessione sulla fede viene provocata e interpellata. -
Don Milani e il Concilio
La direzione complessiva della Chiesa conciliare è indubbiamente «estroversa»: la storia del Vaticano II dimostra che fin dall'inizio una parte crescente e poi maggioritaria dei vescovi e dei periti si collocò sulle prospettive di papa Giovanni XXIII, rifiutando un approccio nostalgico alla cristianità e adottando uno sguardo più umile, meno trionfalistico e capace di rapportarsi con il mondo dall'interno, non dall'alto. Il pensiero di don Lorenzo Milani rimase sostanzialmente immutato prima, durante e dopo il Concilio, probabilmente perché il priore di Barbiana ne aveva anticipato alcuni tratti fondamentali. Eppure, alla fine della sua vita, don Milani si ritenne sorpassato dal Vaticano II nelle intuizioni che aveva espresso anni prima con Esperienze pastorali: «Oggi il mio libro lo leggono i conventi molto arretrati e le suore, come lettura spirituale». -
Immersi nell'infosfera. Chiesa, comunicazione e comunità
Internet e i social network rappresentano, oggi più che mai, una sfida per la Chiesa e le comunità, poste davanti a una nuova sfida educativa che invita a ripensare il modo di «comunicare» dentro e fuori le reti sociali, per dare maggiore valore alle relazioni interpersonali, al dialogo, all'incontro. L'importanza dell'integrazione, della partecipazione collaborativa e della cooperazione convergente sono i nodi che l'autore affronta per sottolineare l'importanza di ripartire dalla realtà delle persone e dalla verità di relazioni autentiche. Solo con la comunicazione interpersonale è possibile creare comunità che nei social network possono diventare community credibili, ridando alla Rete il senso e significato più intenso e affascinante: quello della condivisione e dell'interazione. -
Lo sguardo degli invisibili. Teologia e servizio ai poveri
Da più parti si richiama la necessità di attivare processi formativi capaci di incidere profondamente nella vita delle persone, percorsi che non si limitino a fornire informazioni o a promuovere una sensibilizzazione spesso ridotta al solo piano emotivo. La sfida appare ancora più rilevante se si considerano le indicazioni di papa Francesco a rivedere il proprio stile di vita sul piano personale e sociale, sviluppando un pensiero critico e una prassi alternativa rispetto all'individualismo e all'utilitarismo. In questa prospettiva i tre autori di questo libro promuovono una riflessione orientata a coniugare teologia e prassi caritativa, principi pedagogici ed esperienze vissute. All'interno del Centro di ascolto della Caritas diocesana di Modena è stato possibile sperimentare un approccio insolito e innovativo al tema della formazione e dell'aiuto ai poveri. Prendendo le mosse dai principi del cooperative learning e della «clinica della formazione» è stato attivato un percorso di riflessione comune su alcuni temi messi in luce da papa Francesco in Evangelii Gaudium. -
Le parole della evangelizzazione
La necessità di una riscoperta dei concetti-chiave dell'evangelizzazione si impone per il rischio effettivo di una sua deformazione, che consiste nell'assimilazione a una precettistica morale. Per la verità, il malinteso è antico, poiché già l'apostolo Paolo polemizzava con quanti annunciavano «un altro vangelo». Anche se allora si trattava di una forma di giudeo-cristianesimo, oggi il fatto è sostanzialmente impresa di una cultura secondo la quale il cristianesimo e la moralità sono in un rapporto non solo indissolubile, ma anche di semplice equivalenza. Il riduzionismo etico del cristianesimo, tipico di ogni posizione illuministica o semplicemente laica, e l'esito polemico dello stesso illuminismo nei confronti del cristianesimo e della sua dimensione morale suggeriscono di approfondire i testi originari del cristianesimo. È il solo modo per scoprire o riscoprire quale sia l'effettiva identità del cristiano e della evangelizzazione che l'accompagna. -
Sognare eresie. Fede, amore e libertà
«Il 9 dicembre 2019, papa Francesco ha ricevuto in udienza il Seminario Regionale di Bologna, che celebrava i suoi cent’anni. Il Papa, dopo aver salutato i presenti e ringraziato il cardinale Zuppi per il suo discorso, ha voluto ricordare monsignor Bettazzi, ""quasi coetaneo del Seminario"""". In realtà, sono nato nel 1923, ed ero stato alunno di quel seminario dal 1938 al 1942, insegnante dal 1950 al 1963. Ho approfittato dell’incontro per offrire al Santo Padre una copia del mio ultimo libro Il mio concilio Vaticano II, essendo rimasto io l’ultimo Padre conciliare italiano vivente. Un vescovo importante del Vaticano ha commentato con una battuta sorridente: """"Sarà una delle sue solite eresie!"""". L’ho presa bene, pensando che la parola “eresia” originariamente, dal greco, significa """"scelta, preferenza""""»."" -
Preti spezzati
«Un prete va a pezzi quando perde le sue relazioni essenziali: con Dio, prima di tutto, poi con il proprio vescovo e con i confratelli, nonché con i collaboratori e gli amici laici. La rottura è quindi presentata come carenza, o impoverimento grave, della dimensione relazionale, in ragione della quale finiscono per essere minati l'equilibrio e la stabilità umana e spirituale. Il libro di monsignor Daucourt può essere considerato la raccolta delle riflessioni di un padre che ama i suoi figli, soprattutto quelli più sofferenti e derelitti, un vescovo che nutre un'accorata preoccupazione per le fatiche e le crisi a cui la vita e il ministero dei preti possono andare incontro. Un prete a pezzi può essere considerato come uno specchio rotto, che non riflette più un'immagine intera e non è più in grado di svolgere il proprio compito naturale; d'altra parte, anche un solo pezzo di quello specchio, se recuperato, ripulito e messo nella giusta posizione può tornare a rendere un servizio prezioso in un modo nuovo». (Dalla Prefazione del cardinale Pietro Parolin). Prefazione del card. Pietro Parolin. Postfazione di Amedeo Cencini. -
Storia della parrocchia. Vol. 5: La parrocchia tridentina.
Il concilio di Trento termina nel 1563 e l'anno dopo Pio IV ne conferma tutti i decreti, rendendoli esecutivi per l'intera cristianità. Nasce la parrocchia tridentina, che ha avuto il merito di creare, per la prima volta nella Chiesa, un'omogeneità pastorale. Per descriverla l'autore non segue il metodo cronachistico, ma quello che privilegia la vita nel suo complesso. Il volume - quinto e conclusivo di una serie che ha visto i primi quattro pubblicati dalle Edizioni Dehoniane Roma e ora acquisiti dalle EDB - presenta una documentazione unica sulle scelte pastorali che hanno avviato una vera «riforma tridentina» attraverso le parrocchie. Mette a fuoco «le vie praticate per l'attuazione della riforma», con dati d'archivio documenta la pastorale, la vita quotidiana del clero in cura d'anime, i redditi della parrocchia, il suo rapporto con il territorio. I capitoli su feste di precetto, devozioni, anno liturgico, ciclo della vita (nascita e battesimo, matrimonio, esequie) offrono materiale prezioso per la riflessione antropologica e pastorale. Parrocchia è un vocabolo in circolazione da almeno 1600 anni. Con il quinto volume l'autore conclude una ricerca che porta a quella ""civiltà del campanile"""" tipica del nostro paese, della quale ancora vive la maggior parte degli italiani. La storia della parrocchia diventa allora un modo per capire la nostra società e la nostra Chiesa."" -
La vita spirituale, i suoi segreti
Se davvero si vuole essere cristiani non bastano discorsi generici o semplicemente attenti alle motivazioni; occorre una sapienza spirituale che governi la vita e venga tradotta in vita, una sapienza che sappia indicare ""come si fa"""", qual è la via e come imboccarla praticamente. Con stile sapienziale, le pagine dell'autore mostrano quali siano le porte per entrare nella vita spirituale e come fare a percorrerla. È un parlare per esperienza all'esperienza, al fine di risvegliarla."" -
Vocazione francescana. Sintesi degli ideali di san Francesco e di santa Chiara
"Oggi viviamo di nuovo un momento critico di riforma. Come in altre grandi occasioni di revisione totale, le famiglie francescane si sono trovate tacitamente d'accordo sulla necessità di ritornare alle origini, per cogliere il carisma nella sua fonte e trarne un messaggio vivo per il mondo di oggi. E oggi il cammino non può essere diverso da quello suggerito dal Concilio"""" (dall'Introduzione). All'interno di questo percorso, il volume costituisce una sintesi scientificamente fondata della spiritualità francescana e intende porsi come quadro di riferimento per approfondire il senso dell'impegno evangelico e della missione della famiglia francescana. Il testo ha esaurito le tre precedenti edizioni ed è stato tradotto in inglese, spagnolo, portoghese, polacco, coreano, giapponese e indonesiano; si presenta aggiornato nella bibliografia e arricchito di un utile prospetto sinottico dei titoli e delle sigle con cui gli opuscola di Francesco e Chiara vengono indicati nelle varie edizioni di riferimento." -
Parola, eucaristia e guarigione
Il filo conduttore che lega la riflessione dell'autore su Parola, eucaristia e guarigione è il desiderio di maturare una sensibilità formativo-terapeutica che nasca in modo unitario dalla contemplazione del mistero racchiuso nel Pane e nella Parola, avendo pari attenzione nei confronti dei contributi offerti dalle scienze dell'uomo. Il lavoro procede interamente al confine tra spiritualità e psicologia. Il cammino dell'uomo verso la maturazione di una capacità di amare in forma adulta non è esente da rischi che possono causare derive relazionali, arresti evolutivi, inganni esistenziali. Tuttavia nelle prove, nelle ferite, nei peccati e nelle malattie dell'animo, l'uomo non è mai abbandonato dalla Divina Misericordia e il Signore, quale Medico delle anime e dei corpi, viene incontro soprattutto attraverso la Parola e l'eucaristia. Non c'è infatti guarigione profonda delle malattie dell'animo che possa prescindere da un cammino di ascesi interiore e relazionale. -
Itinerari francescani. Visita ai luoghi dove visse san Francesco
I pellegrini che vogliono rivivere e comprendere in profondità l'esperienza di Francesco d'Assisi desiderano ricevere molto più delle informazioni turistico-artistiche sui luoghi segnati dalla sua presenza. La guida risponde a questa esigenza, in quanto pensata per stimolare una percezione spirituale di ciò che si va a visitare. Di ogni luogo richiama l'ambiente storico che ha visto svilupparsi la presenza francescana, offre la descrizione dei principali centri d'interesse, rimanda poi - ed è questa la sezione più significativa - ai passi specifici delle Fonti francescane, per proporre una lettura dei brani nel loro contesto. Seguono alcuni suggerimenti per l'attualizzazione, utili ad avviare la riflessione sul messaggio francescano. -
La spiritualità di santa Veronica Giuliani (1660-1727). La missione espiatrice di «essere mezzana» nel diario
Santa Veronica Giuliani, vissuta tra il Sei e il Settecento a Città di Castello, in Umbria, è probabilmente l'esponente più rilevante della mistica barocca in Italia. La sua vita spirituale è stata contrassegnata dalla contemplazione amorosa e dall'esperienza della passione di Cristo, dal mistero della croce, dal desiderio incoercibile dell'immolazione e della sofferenza espiatrice. Fenomeni straordinari, eroicamente chiesti e vissuti nel triplice aspetto compassivo, espiativo e redentivo sono solo il segno esteriore di ciò che la santa visse interiormente. La fedeltà nello stare in croce, l'offrirsi vittima, la sua missione diretta e personale, rappresentano le scelte concrete di una donna totalmente dedicata alla sua vocazione. Le pagine del volume rendono ragione di questo singolare compito, vissuto nella più radicale povertà e umiltà, attraverso la presentazione della sua missione espiatrice (""essere mezzana"""", stare in mezzo). Nella prima parte, la ricerca tratta della vita e della spiritualità di Veronica Giuliani alla luce dei suoi scritti, considerando il contesto spirituale del XVII e XVIII secolo. La seconda parte studia il Diario della santa e propone una rigorosa indagine lessicale proprio sul significato del termine """"mezzana""""."" -
La ricerca della verità in un'apertura alla comunione. Spiritualità francescana e vita universitaria
Favorire il dialogo tra riflessione scientifica e spirito di comunione, considerare la collaborazione e il dialogo strumenti privilegiati per ricercare la verità, superare l'individualismo che affligge anche gli ambienti universitari ecclesiali. A questi temi l'Istituto Francescano di Spiritualità ha dedicato la Giornata di studio 2017, organizzata nel quadro del percorso intrapreso nel 2015 per l'unificazione delle istituzioni accademiche francescane di Roma e la nascita di un'Università francescana. Le due relazioni - una sulla storia dell'università e l'altra sulla vocazione di un'Università francescana - mostrano la convenienza della vita in comune e del dialogo al fine di coltivare e comunicare le conoscenze. La tavola rotonda conclusiva, riportata alla fine del volume, presenta inoltre alcuni modelli di collaborazione accademica in spirito di comunione: le esperienze dell'Istituto Universitario Sophia, dell'Atelier Cardinal Spidlik e del Progetto San Bonaventura. -
«Se vuoi, o Leone, venire da me, vieni!». Accompagnare la fede dei giovani oggi
L'accompagnamento personale dei giovani alla fede, tema importante della tradizione spirituale della Chiesa, è stato al centro della Giornata di studio 2018 dell'Istituto Francescano di Spiritualità. In questo libro, che raccoglie gli atti dell'incontro, Paola Bignardi del Centro Toniolo illustra le più recenti indagini sul rapporto tra il mondo giovanile e la pratica religiosa, mentre Nico Dal Molin, che ha diretto per anni l'Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni, riflette sulle sfide specifiche che si pongono oggi agli educatori. La tavola rotonda finale presenta vari modelli di accompagnamento spirituale: quello salesiano (Loredana Locci), quello ignaziano (Massimo Pampaloni) e quello francescano (Alessandro Partini). -
Caritas et sapientia. Raccolta di studi francescani
Questo volume mostra l'importanza attribuita agli Scritti di Francesco d'Assisi come fonte primaria della spiritualità francescana e della sua attualità. All'inizio e al centro ci sono la figura e il messaggio del santo. L'analisi profonda e rigorosa degli Scritti mette in evidenza i diversi aspetti e le caratteristiche dell'esperienza umana e religiosa del Poverello, ma vengono trattati anche elementi importanti e nuovi sulla trasmissione di tali testi e sulla rilevanza di alcuni eventi all'origine dell'Ordine. L'universalità e l'attualità dell'esperienza religiosa di frate Francesco, come lui stesso si definiva, si concretizzano nell'ultima parte dell'opera, che riguarda la vita e il messaggio di alcuni santi. -
In dialogo. Metodo scientifico e stile di vita
Questa miscellanea di studi e di contributi esprime un lavoro sinfonico, nel quale studiosi di vari ambiti teologici, di storia e delle scienze umane pongono a disposizione del lettore il frutto della propria ricerca, offrendo le loro considerazioni su un tema - quello del dialogo - di grandissima attualità. Il contesto più ampio è quello del percorso in vista di una unica Università francescana a Roma, un cammino nel quale il tema del dialogo, della collaborazione, della comunione risulta centrale. L'idea è nata dai docenti dell'Istituto Francescano di Spiritualità, che hanno coinvolto altri professori della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum e della Facoltà teologica San Bonaventura-Seraphicum. Il tema del dialogo è stato affrontato dalle varie prospettive che esistono all'interno della teologia spirituale: biblica, sistematica, storica, antropologica, ecumenica e i contributi sono stati raggruppati in due grandi aree tematiche, una teologica e una di matrice francescana.