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La memoria della foresta
Nel cuore della foresta di una piccola cittadina polacca viene trovato il corpo di un ragazzo. Chi l'ha ucciso? L'indagine condotta in modo dilettantesco, da un giovane agricoltore, porterà alla luce non solo la rete di corruzione creatasi nei paesi dell'Europa centrale, ma anche misteri ben più antichi, che risalgono ai tempi dell'ultima guerra mondiale e allo sterminio degli Ebrei. Romanzo della memoria che intreccia con forza le devastazioni dello sterminio nazista con le incongruenze del presente, la volontà di dimenticare con quella, ancora più tenace, di onorare le vittime di un tragico passato. -
La luce della follia
Tutto comincia con l'aborto di Héra, una giovane cameriera di provincia, che per vendetta contro l'ex amante Francois, che l'ha mollata, nasconde il feto nel cassetto della sala professori della scuola dove l'uomo insegna filosofia. Il fratello di Héra la vendica violentando la figlia di Francois sotto gli occhi della madre, che seviziata a sua volta entra in coma, e sarà Héra a provocarne la morte staccandole i fili, mentre la figlia di Francois uccidera Ivan, il suo violentatore. Non uno di questi personaggi mostra un barlume di umanità, tutti schiavi di pulsioni di morte che si muovono come burattini, l'unica figura positiva, l'ispettore che indaga sulla morte della donna in coma, viene presto eliminato dalla figlia di lei. -
Canzoni politiche
Serra non è nuovo alle rime. Obbedendo al criterio per cui tacere è più vergognoso che dire una parolaccia, Serra con un paese tagliato su misura per Berlusconi, con la paranoia apocalittica di fine secolo, con i paradisi artificiali della new economy, con il professor Di Bella, con la confusione degli elettori italiani, dice nel suo postscritto: ""Mi è spesso capitato, scrivendo, di sghinazzare o commuovermi nel giro di mezza frase appena. Non vedo perché il lettore, che tra l'altro è molto più rilassato di me, non possa farlo con uguale elasticità d'animo e di sguardo""""."" -
Storie di padri e figli
"Nessuno può sfuggire a questa relazione. Siamo tutti figli di qualcuno, nonostante ci sia chi a sua volta si rifiuta di essere padre. Pertanto, il titolo di queste tre storie, riguarda ogni potenziale lettore. Ogni racconto, per breve o lungo che sia, è pieno di padri e figli o di figli e padri. Ma credo, e da questo nasce il titolo generico del volume, che le storie che qui si raccontano si basino soprattutto sulle caratteristiche, normali o subnormali, che talvolta presentano le relazioni tra padri e figli. In """"Ne ho fatto un uomo"""", il padre padrone e patriarca cerca di guidare il destino del figlio; in """"Da tetti e terrazze"""" è il figlio a proteggere il padre. La relazione madre-figlia in """"Cercasi Sherazade"""" è quasi comica"""". M.V. Montalban." -
Aperto tutta la notte
"L'unico locale aperto tutta la notte è la casa"""", dice Ambrose Bierce. E intorno alla casa ruota la turbinosa vita della famiglia Belitre. Nonno, nonna, papà, mamma e sei ragazzi dai nove ai ventotto anni, nell'arco di una torrida estate spagnola, traslocano da un piccolo appartamento di periferia in un palazzina a due piani con soffitta, giardino e ciliegio, nel cuore di una Madrid anni Ottanta, culla del lavoro, dello stress, dello stordimento notturno. E intorno alla casa, sempre spalancata davanti al bisogno di conforto, alle domande, agli inciampi del tempo, i Belitre crescono e invecchiano, muoiono e si divertono, mentono, si interrogano e si rispondono, in un misto di tenerezza e commozione, di grandi e sonore risate." -
Contro il capitale globale. Strategie di resistenza
Per gli autori di questo libro la globalizzazione capitalistica è un cambiamento epocale, ma è anche un processo senza regole, in cui la concorrenza provoca un livellamento verso il basso delle condizioni dei più svantaggiati. Cancella infatti le specificità delle realtà locali e nazionali, provoca un sviluppo economico più finanziario che industriale, comporta deregolamentazione e condizioni fiscali vantaggiose per le grandi corporation, flessibilità nella gestione della forza lavoro, diminuzione dei salari reali, licenziamenti, disoccupazione, minimizzazione di costi sociali e ambientali. ""Contro il capitale globale"""", spiega in che modo si potrebbe invertire questa tendenza."" -
Gandhi per la pace. Aforismi
Che cos'è la cultura della pace? Tutte le pratiche non violente sono uguali, o esistono una vera e una falsa non violenza? La non violenza è una mera tattica politica o ha una dimensione spirituale? Qual è l'ambito di esercizio della disubbidienza civile? Molte risposte a queste domande, urgenti e drammatiche, si possono trovare qui, nei testi gandhiani raccolti da Thomas Merton di fronte alla minaccia della guerra nucleare nei primi anni sessanta. La non violenza, secondo Gandhi, è la legge fondamentale della natura umana, per il suo innato desiderio di pace, ordine, giustizia, libertà e dignità personali. L'esercizio della non violenza richiede lo straordinario coraggio di non temere la morte e di soffrire senza desiderio di vendetta, e si ottiene solo con preghiera, disciplina e fede. La non violenza va esercitata sempre, non è solo non cooperazione con le ingiustizie ma costante rifiuto di qualunque cosa sia inaccettabile per la coscienza. La non violenza esige un comportamento puro e disinteressato, non può essere piegata a fini pragmatici, pena il suo fallimento. La scelta di testi gandhiani del religioso Merton è ora arricchita da una nuova lettura di Gandhi quale leader politico più influente del XX secolo del giornalista americano Mark Kurlansky. -
Sulle tracce di Che Guevara. Un reporter allo sbaraglio in Latinoamerica
Spaziando dal bombardamento della Moneda, alla guerra d'Argentina, ai campi di morte delle montagne guatemalteche, Cooper racconta le esperienze di due decenni in America Latina. Nel Salvador schiacciato dalla dittatura militare, a Managua subito dopo le elezioni che decretarono la fine del governo sandinista, e a Panama, alla fine del 1989, a pochi giorni dall'invasione statunitense. Marc Cooper, non facendo mistero della sua propensione per la sinistra, si muove sui fronti di guerra come se praticasse una bizzarra forma di turismo, attento a ciò che vede e sente, scoprendo ""la verità acquattata in qualche angolo remoto e malsano""""."" -
I nuovi schiavi. La merce umana nell'economia globale
La schiavitù non è affatto scomparsa: oggi si stimano circa ventisette milioni di schiavi. Se ne sa però troppo poco ed è proprio l'ignoranza a favorirne sopravvivenza e diffusione. Gli schiavi sono individui privati della libertà, costretti a lavorare senza possibilità di scelta, senza tutela, non pagati, in condizioni spesso disumane. Non si trovano solo nei paesi sottosviluppati, ma sono occultati anche nelle ricche capitali dell'Occidente democratico. Gli schiavi hanno un bassissimo costo, sono ""usa e getta"""", rischiano la vita quotidianamente con lavori pericolosi o nella prostituzione, sono esposti a soprusi di ogni tipo, non più in base alla razza, bensì a causa della miseria."" -
L'uomo della mia vita
Pepe Carvalho, detective per lavoro e gourmet a tempo perso, superato il ciglio della mezza età, si trova alle prese con i fantasmi del passato. Charo ritorna, dopo l'esilio andorrano, non più prostituta, ma orgogliosa proprietaria di un centro di cure estetiche, accompagnata da Quimet, un facoltoso notaio, coinvolto in una faccenda di spie e servizi segreti trasversali, dalla quale toccherà proprio a Carvalho salvarlo. L'intrigo infatti minaccia di togliere ai catalani nientemeno che la catalanità! E intanto altri due casi occupano la sua mente: un omicidio e la pioggia di messaggi anonimi che intasa il fax del suo ufficio e che sembrano collegati ad un altro fantasma del passato, la giovane Jessica Stuat-Pedrell. -
I giorni dell'ira. Storie di matricidi
La scelta del matricidio come campo d'indagine e filo conduttore delle vicende narrate non aveva certo la pretesa premonitrice di qualche pur visibile sciagurata trasformazione sociale. Queste storie cercano, più modestamente, di segnalare qualche elemento in grado di aiutare a interpretare e a capire un disagio profondo che attraversa una parte del mondo giovanile. Queste storie hanno la sola ambizione di cogliere e proporre un aspetto metaforico; questi racconti vorrebbero parlare di quanto sta a monte, una sorte di precondizione del matricidio: l'indifferenza, ovvero l'opposto dell'amore. -
A caccia dell'ultimo uomo selvaggio
Candela vive in una famiglia di nove donne, dalla quale cerca di emanciparsi. Trova un lavoro in un negozio di pompe funebri, dove un giorno le viene affidato il compito di vestire il patriarca di una famiglia gitana. Preparando le spoglie, Candela trova mezzo chilo di diamanti nascosti nel bastone dell'uomo e, poiché nessuno sembra essere al corrente della loro esistenza, decide di tenerli per sé. Oltre alla ricchezza, la morte del gitano le offre l'occasione di conoscere il personaggio che ispira il titolo del romanzo: l'ultimo uomo selvaggio, la pura essenza della mascolinità, quel tipo di esemplare che la nuova cultura urbana sembra aver negato al desiderio di molte donne avide di emozioni forti. -
Nostra signora della solitudine
Nel caldo torrido dell'estate cilena, Carmen Lewis Avila, scrittrice di successo, scompare. Dopo che la polizia ha archiviato il caso, Rosa Alvallay, una detective privata, viene incaricata di ritrovarla. Rosa non è una persona molto appariscente, ha superato i cinquanta, classe media, un divorzio alle spalle, qualche anno di tiepida lotta per il socialismo, l'esilio in Messico, poi il ritorno in Cile, la professione di investigatrice, pochi amici, grandi delusioni. Rosa capisce che l'unica via per ritrovare Carmen è passare attraverso la lettura dei suoi romanzi. Indagando, scoprirà molti segreti dell'inquieta personalità della donna e il misterioso motivo della sua scomparsa. -
Il Che. Una leggenda del secolo
Questa biografia si basa su una lunga ricerca durata cinque anni, su un'analisi rigorosa delle fonti, molte delle quali inedite, e sulle testimonianze di chi conobbe il Che. In un libro che è contemporaneamente un saggio, racconto d'avventure, giallo, Kalfon, con una scrittura giornalistica e letteraria allo stesso tempo, fa emergere un'immagine del Che inedita che va oltre gli stereotipi, per consegnarci la storia di un uomo collocato nel suo tempo, nella sua famiglia, nella sua malattia, che tanta parte ebbe nel forgiare il suo carattere e che così profondamente influenzò le sue scelte di vita. Il volume contiene una prefazione di Manuel Vázquez Montalbán. -
Piccolo Cesare
Il fenomeno-Berlusconi è il segnale di un'involuzione politica più generale, di una degenerazione della democrazia che coinvolge non solo l'Italia, ma tutto il mondo occidentale. Mentre alcuni aspetti del fenomeno possono apparire folcloristici, altri non lo sono affatto, e sono anzi l'anticamera di una qualche forma postdemocratica di società: ne sono un esempio il governare, secondo il giornalista, esclusivamente per i propri interessi, l'uso sistematico della menzogna, la demonizzazione degli avversari, lo screditamento di tutte le istituzioni, la furia di produrre a ogni costo leggi nuove che eliminino le tracce del sistema precedente. -
Andare a quel paese. Vademecum del turista responsabile
Ormai tutti sono stati dappertutto: dall'India ai Caraibi, dal Kenya all'Egitto. Ma come ci sono andati? L'ottanta per cento degli spostamenti internazionali riguarda i residenti di soli venti paesi, ovviamente i più ricchi, che poco si curano dei danni ambientali e sociali arrecati dall'industria delle vacanze alle destinazioni ""paradisiache"""" di turno. Duccio Canestrini riflette sul """"come viaggiare"""", dando conto di un movimento - quello del turismo responsabile - che sta rapidamente crescendo anche nel nostro paese e ci offre, con questo volume, una serie di esempi concreti e di suggerimenti da mettere in pratica."" -
Desiderio
Il romanzo racconta la relazione complessa tra Ruben Olivier, bibliotecario ultrasessantenne ormai in pensione, e Tessa Butler, una giovane neanche trentenne, spigliata e vivace che Ruben prende a vivere con sé. Tessa dichiara profondi sentimenti e movimenta le sue giornate, ma gioca con lui e gli fa intravedere possibilità che non si realizzano. E Ruben vede il suo mondo, un tempo ordinato e pacifico, vacillare a poco a poco. -
L' aggancio
L'incontro casuale in un garage di Johannesburg tra una ricca ragazza bianca e un giovane arabo, colto ma povero, mette in moto una serie di eventi inimmaginabili. Lui, Abdu, si chiama in verità Ibrahim ibn Musa, è immigrato illegalmente in Sudafrica da un misero paese africano con una laurea in economia ed è costretto a fare il meccanico. La ragazza è Julie Summers, insofferente al proprio ambiente privilegiato ma culturalmente ristretto. La relazione tra i due all'inizio è sostenuta da una forte attrazione sessuale, quasi l'unico linguaggio comune tra mondi assolutamente diversi. Ma quando le autorità obbligano Ibrahim a tornare nel suo paese, Julie sorprende la famiglia, gli amici e soprattutto se stessa decidendo di seguirlo. -
Verso Gerusalemme
Il Cardinale Carlo Maria Martini ha lasciato, dopo più di vent'anni, l'Arcidiocesi di Milano e scelto Gerusalemme come ""meta definitiva di un cammino"""". Una scelta che Martini ha maturato attraverso un complesso percorso spirituale, culturale ed esistenziale e che, nell'attuale clima di lacerazione e conflitto, appare ancora più significativa. Questo volume rende testimonianza di questo """"cammino"""" e offre una riflessione sulla Gerusalemme simbolica e sulla Gerusalemme storica, sui rapporti tra ebraismo e cristianesimo e sul tema fondante della pace."" -
Gulag. Storia e memoria
Questo volume costituisce una riflessione e un confronto, dopo l'apertura degli ex archivi sovietici, sulla storia del sistema repressivo dei Soviet fra il 1918 e gli anni del secondo dopoguerra. Nel quadro dello sviluppo del sistema del Gulag trova posto la storia dell'emigrazione italiana e della sua repressione soprattutto negli anni del terrore staliniano. Nell'Appendice sono contenute le biografie di circa mille italiani emigrati in Urss che finirono nei lager di Stalin, i verbali degli interrogatori e le lettere ai familiari rinvenuti negli archivi della polizia. Un'analisi che illumina alcuni nodi centrali della storia del XX secolo, dal rapporto fra URSS e paesi capitalisti a quelli fra PCI e partito comunista sovietico.