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Il piacere non può aspettare
È iniziato tutto nel 1968, quando Babo è stato il primo membro della famiglia Patel a lasciare Madras e volare a Londra per approfondire la sua educazione. Suo padre avrebbe dovuto sapere che ne sarebbero nati dei guai. E infatti lo ritroviamo in un appartamento di Finchley Road, che fa l'amore in maniera decisamente poco ortodossa con una ragazza gallese dalla pelle color latte, Sian Jones, per la quale si è preso una cotta appena ha visto lo svolazzo di un nastro rosso tra i suoi capelli. La loro è una storia d'amore ""misto"""" in un mondo sottosopra: le due famiglie non saranno mai più le stesse. Incontriamo allora i Patel-Jones: Babo, Sian, Mayuri e Bean, nella loro piccola casa dal cancello dipinto di arancione e nero, accanto alla sede dell'Associazione Donne del Punjab. Intanto, mentre il ventesimo secolo scorre sullo sfondo - da qualche parte là fuori Jim Morrison muore in una vasca da bagno, Carlo e Diana si sposano, Indira Gandhi è assassinata dalle sue stesse guardie del corpo, la tv via cavo arriva in India -, i quattro Patel-Jones navigano nei territori inesplorati della famiglia """"ibrida"""": la baraonda dei parenti di Babo, il lontano crepitio della linea telefonica di quelli di Sian, la saggezza eterna e il cuore generoso della bisnonna Ba, i pericoli dei primi amori, la perdita dell'innocenza e la vecchiaia, e l'ultima grande domanda: cosa fare degli spazi che le persone amate lasciano dietro di loro."" -
Bullet Park
Eliot Nailles e Paul Hammer: due uomini, due archetipi prigionieri della cabala del loro cognome (nail e hammer sono, in inglese, rispettivamente chiodo e martello). Uno è un marito innamorato e un padre affettuoso, l'altro un bastardo psicotico, perduto in un mondo che non sa che farsene di tipi come lui. La culla del loro dramma magnetico e irresistibile è il sobborgo di Bullet Park, ancora una volta un nome simbolico (bullet, proiettile) che ospita un'ossessione quella di Hammer per il ""sacrificio"""" di una vittima predestinata e allo stesso tempo è la culla di quella media borghesia, americana ma non solo, che Cheever ha ritratto come nessun altro."" -
Ore d'ozio
In questa raccolta di pensieri scorrono, come un vento vivificante, tutto il fascino e tutta la saggezza del buddhismo zen. L'ozio di Kenko, uno dei più grandi scrittori giapponesi d'epoca classica, non è certo inattivo. E un otium che consente di assaporare la vita, il tempo, la natura, le cose più semplici. ""Quando mi abbandono con calma ai miei pensieri, non posso impedire ch'essi siano dominati dal ricordo nostalgico di mille cose del passato. Mentre tutti dormono, io passo il tempo, nelle lunghe notti, mettendo in ordine le cose che ho a portata di mano; e quando, strappando vecchie carte inutili che non ho alcuna intenzione di conservare, scopro esercitazioni calligrafiche o pitture eseguite per diletto da qualcuno che ora non è più, mi pare di rivivere quei momenti lontani. Persino le lettere di persone ancora in vita, ma che risalgono a molto tempo addietro, m'inducono a pensare alle circostanze e all'anno in cui furono scritte, e ciò mi commuove profondamente. E anche le cose che ho avuto lungamente per le mani, sebbene non abbiano un'anima e siano rimaste per tanto tempo immutate, mi sono care."""""" -
La famiglia che vogliamo. Nuovi valori guida nell'educazione dei figli e nei rapporti di coppia
Su quali valori possono fondarsi l'educazione e la relazione di coppia se vogliono davvero essere all'altezza della situazione delle famiglie odierne? Le generazioni precedenti avevano valori ben precisi, un consenso su cosa era giusto e cosa era sbagliato. Oggi questo consenso non esiste più. Ci troviamo in una fase di trasformazione radicale, nella quale devono trovare strada linee guida attuali. Abbiamo bisogno di valori di riferimento nuovi e chiari, che ci aiutino a prendere buone decisioni - tali da poterle difendere con convinzione sia davanti a noi stessi che alla famiglia. Jesper Juul presenta numerosi esempi di vita quotidiana per dimostrare come madri e padri possano utilizzare i valori al pari di una bussola, per far sì che la loro relazione di coppia e quella con i figli si mantengano solide e stabili, anche nei momenti difficili. -
L' anno mille993
La grande ""epica per aforismi"""" del premio Nobel portoghese. Un racconto di lotta per la libertà che si ispira alla rivoluzione dei Garofani ma va oltre, verso la lotta di tutti i popoli, in tutti i tempi. """"Ho cercato di esprimere in questi poemi l'angoscia, la paura, e anche la speranza di un popolo oppresso che a poco a poco vince la rassegnazione e organizza la resistenza fino alla battaglia decisiva e alla ripresa della vita, pagata al prezzo di migliaia di morti."""""" -
Lo stato delle cose
"Lo stato delle cose"""" è l'ultimo capitolo della trilogia di Frank Bascombe, già protagonista di """"Sportswriter"""" e """"Il giorno dell'Indipendenza"""". Frank ha cinquantacinque anni, fa l'agente immobiliare e abita nell'immaginaria Sea-Clift, una cittadina costiera su quella lingua di terra che separa il New Jersey dall'Oceano Atlantico. È il 2000, l'anno del Millennio, l'anno delle elezioni presidenziali che videro contrapposti Gore e Bush e che decretarono l'inizio di uno dei periodi più bui della politica statunitense. Anche per la vita privata di Frank Bascombe è stato un anno a dir poco impegnativo: Sally, la seconda e amatissima moglie, lo ha lasciato, Frank ha scoperto di avere un tumore alla prostata, ha litigato duramente con il figlio Paul, la figlia Clarissa ha deciso di provare a essere eterosessuale e, per complicare ulteriormente le cose Ann, la ex moglie, gli ha confessato di amarlo ancora e di voler tornare a vivere con lui. Sono tre giorni di riflessioni sulla vita e di ricordi ma anche di grandi e piccoli eventi che costringono Frank a raggiungere un livello di onestà assoluta con se stesso, quel livello in cui un essere umano capisce che non può sfuggire agli eventi della propria vita, ma che li può solo accettare - profondamente, dolorosamente, liberatoriamente - per continuare a vivere nel pieno senso della parola." -
Si può fare! Come il business sociale può creare un capitalismo più umano
La nuova scommessa di Muhammad Yunus sta nel pensare un capitalismo diverso, basato su imprese che abbiano per scopo non solo il raggiungimento del profitto ma anche la ricchezza sociale: il business sociale. Yunus entra nel merito degli esperimenti di business sociale avviati in questi ultimi anni, spiegando cosa ha funzionato e cosa invece è da cambiare, grazie alla sua capacità di sminuzzare i problemi in modo non convenzionale, parlando costantemente con i protagonisti, per ripensare di continuo convinzioni e procedure. Oltre al racconto dei primi passi dell'esperienza Danone in Bangladesh, si susseguono il delizioso racconto della vicenda della Mirakle Couriers di Mumbai, un'impresa con finalità sociali di consegna a domicilio gestita da sordomuti poveri, organizzati da un giovanotto che studia a Oxford. Oppure l'incredibile vicenda dei medici dell'Ospedale dei bambini di Firenze, che dopo aver messo a punto l'unica cura contro la talassemia a livello mondiale, dal 2007 stanno cercando di esportarne le pratiche anche negli angoli più poveri dell'Asia. O ancora la collaborazione fra la multinazionale francese Veolia e il mondo Grameen per distribuire acqua potabile depurata nel bacino dell'Himalaya dove l'acqua è sì abbondante, ma contaminata da tracce di arsenico di origine naturale. I primi passi concreti che realizzano il sogno di un capitalismo dal volto umano, etico e finalizzato al benessere sociale. -
L' invenzione dei giovani
I giovani non sono sempre esistiti. Al contrario: sono stati inventati. In America e in Europa, a cavallo tra Ottocento e Novecento, un nuovo attore sociale e un nuovo stile di vita si sono fatti strada in modo prepotente fino a rivoluzionare il costume e la società. Jon Savage racconta questa rivoluzione in un libro che parte dai sogni di ribellione della generazione romantica e attraversa due secoli di fermenti e tormenti, entusiasmi e angosce: Peter Pan e il mito dell'eterna giovinezza, la fondazione dei boy scout, lo shock della Prima guerra mondiale, lo sviluppo di una psicologia dell'adolescenza, la militarizzazione della gioventù nella Germania hitleriana e nell'Italia fascista, la diffusione di nuovi stili musicali dal ragtime allo swing al rock'n'roll, la nascita della pubblicità e di un mercato pronto a sfruttare economicamente i nuovi gusti e la nuova cultura di massa. Fino alla consacrazione definitiva, quando nel giugno 1945 - poche settimane prima dello scoppio della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki - il ""New York Times"""" annuncia trionfante che """"i teenager sono un'invenzione americana"""". Da quel momento in poi il mondo non sarà più lo stesso. Il futuro sarà dei teenager."" -
Le madri atroci
Amsterdam, splendida e civilissima capitale europea. Ma anche Amsterdam, luogo di perdizione: quella delle sostanze psicoattive, quella dove il sesso è in vetrina, pronta consegna. Ma per Fabio Amsterdam è solo una cosa: il luogo scelto da sua moglie Daria per togliersi la vita in una stanza d'albergo. Inspiegabilmente. E Fabio è determinato a scoprire cosa possa averla sconvolta tanto da spingerla al suicidio. Ripercorrendo i passi di Daria, Fabio scoprirà che la passione della moglie per la ricerca storica era più profonda di quanto pensasse. E che il suo desiderio di scoprire le radici dell'Olocausto potrebbe averla portata all'estrema decisione: affrontare le famigerate ""madri atroci""""... Una storia potente, accompagnata dall'adattamento in forma di audiodramma a opera di Sergio Ferrentino."" -
Di tutti e di nessuno
Ci sono donne che non riescono a liberarsi dei fantasmi di altre donne, donne che valgono solo per gli uomini che riescono a tenersi, e donne che fuggono. Giorgia Cantini, dell'Agenzia Investigativa Cantini, ha passato da poco i quarant'anni, fuma ancora le Camel, e vorrebbe giocarsi tutti i ricordi in un colpo solo. L'autunno di Bologna, ancora calda di vita, con i suoi figli di papà e le ombre degli emarginati, si raffredda quando la Cantini scopre la morte di Franca Palmieri, una donna vistosa ed eccentrica che abitava nel suo quartiere, dove da ragazza Giorgia trascorreva i pomeriggi insieme ai suoi amici dell'American bar. La donna uccisa introduceva allora i giovanissimi ai piaceri del sesso, senza chiedere nulla in cambio, solo forse un po' di compagnia, per finire poi per essere di tutti e di nessuno. Era sempre stata strana Franca, meglio conosciuta come la Ragazza dei Rospi, tanto da non destare stupore il fatto che negli ultimi anni si fosse messa a leggere il futuro nei tarocchi e nei fondi di caffè. Intanto Giorgia è alle prese con il caso di Barbara, una diciottenne inquieta e dolente, appassionata d'arte che ha smesso improvvisamente di frequentare il liceo e si muove per la città come una scheggia impazzita. Una doppia indagine per l'investigatrice anticonformista di ""Quo vadis, baby?"""", tra passato e presente, dritta nel cuore ferito delle donne."" -
Don Vito. Le relazioni segrete tra Stato e mafia nel racconto di un testimone d'eccezione
Un viaggio senza ritorno nei gironi infernali della storia italiana più recente. Quarant'anni di relazioni segrete e inconfessabili, tra politica e criminalità mafiosa, tra Stato e Cosa nostra. Perno della narrazione è la vicenda di Vito Ciancimino, ""don Vito da Corleone"""", uno dei protagonisti della vita pubblica siciliana e nazionale del secondo dopoguerra, personaggio discutibile e discusso, amico personale di Bernardo Provenzano, potentissimo assessore ai Lavori pubblici di Palermo, per una breve stagione sindaco della città, per decenni snodo cruciale di tutte le trame nascoste a cavallo tra mafia, istituzioni, affari e servizi segreti. A squarciare il velo sui misteri di """"don Vito"""" è oggi un testimone d'eccezione: Massimo, il penultimo dei suoi cinque figli, che per anni gli è stato più vicino e lo ha accompagnato attraverso innumerevoli traversie e situazioni pericolose. Il suo racconto riscrive pagine fondamentali della nostra storia: il """"sacco di Palermo"""", la nascita di Milano 2, Calvi e lo Ior, Salvo Lima e la corrente andreottiana in Sicilia, le stragi del '92, la """"Trattativa"""" tra pezzi dello Stato e Cosa nostra, la cattura di Totò Riina, le protezioni godute da Provenzano, la fondazione di Forza Italia e il ruolo di Marcello Dell'Utri. Attualmente la testimonianza di Massimo Ciancimino è vagliata con la massima attenzione da cinque Procure italiane e non è possibile anticipare sentenze. Una vera e propria epopea politico-criminale per troppo tempo tenuta nascosta."" -
Garibaldi fu ferito. Il mito, le favole
La figura di Garibaldi ovvero l'incarnazione della contraddizione. Amato e odiato, celebrato e vilipeso, emulato e disprezzato; il susseguirsi e il sovrapporsi di opposti atteggiamenti testimoniano l'esistenza di diversi Garibaldi: c'è un Garibaldi ""di destra"""" e un Garibaldi """"di sinistra"""", un Garibaldi """"nazional-fascista"""" e un Garibaldi """"brigatista ante litteram"""". Ecco perché Mario Isnenghi prova oggi a rileggere la vicenda di Garibaldi alla luce del nostro contraddittorio e conflittuale presente. Il Garibaldi di Isnenghi, dunque, è innanzitutto il fondatore dello stato, capace di accettare pro tempore che lo stato sia monarchico pur non nascondendo di preferirlo repubblicano. E cento anni dopo, nel 1946, l'Assemblea costituente repubblicana segna la vittoria di Mazzini e di Garibaldi. In secondo luogo, Garibaldi è il fondatore dello stato con la partecipazione attiva e critica di cittadini non più sudditi, che si mobilitano e fanno politica. Garibaldi è infatti un grande internazionalista libertario, e non un semplice nazionalista. Ecco uno dei tanti lati in ombra che Isnenghi tratteggia in queste pagine: la portata internazionale e internazionalista di Garibaldi."" -
La Pivellina. (Non è ancora domani). DVD. Con libro
Interamente girato nella borgata romana di San Basilio, celebre per le occupazioni e la lotta per la casa, ""La Pivellina. (Non è ancora domani)"""" è la storia di Asia, una bimba abbandonata di due anni che viene accudita e riportata alla vita dai componenti di una famiglia di circensi, vera e sincera tanto nella precarietà cronica quanto nella forza di ritrovarsi unita dopo una prova tardiva quanto inaspettata, quella di essere genitori. Rivelazione a Cannes 2009, """"La Pivellina"""" dimostra che per raccontare gli esclusi possono bastare un grande cuore e il sorriso sulle labbra."" -
Il turno di notte lo fanno le stelle. DVD. Con libro
Un uomo e una donna si sono incontrati nel reparto di terapia intensiva che precede un intervento a cuore aperto per entrambi. Si sono dati coraggio promettendosi una scalata in Dolomiti per inaugurare il secondo tempo della loro vita. Il film racconta il loro tentativo di mantenere la promessa risalendo insieme il vuoto di una parete. Edoardo Ponti dirige in montagna e in parete Nastassja Kinski e Enrico Lo Verso che scalano senza avere mai toccato roccia prima delle riprese. Non ci sono effetti speciali. Il risultato è un prodigio di professionismo e di coinvolgimento emotivo. Julian Sands è la perfetta sponda di un rapporto a tre sul filo del precipizio. Il libro: ""Il turno di notte lo fanno le stelle"""". Una sceneggiatura. Un film. Un diario del film. Un'esperienza specialissima che vede De Luca autore d'un soggetto che si trasforma progressivamente in un progetto e in una produzione cinematografica internazionale."" -
Al capolinea. The end of the line. DVD. Con libro
Questo film alza il sipario sullo stillicidio che si compie ogni giorno, da anni, sotto i nostri occhi: una corsa sfrenata all'approvvigionamento ittico, con ogni mezzo, che entro la metà del secolo rischia di consegnarci oceani senza più pesci da pescare, la fine di una risorsa che sembrava interminabile. E ci dice che se apriamo gli occhi non tutto è perduto: le soluzioni ci sono, e ognuno di noi, senza troppi sacrifici, può contribuire a fermare il conto alla rovescia. Tratto da un libro-inchiesta di Charles Clover, giornalista del ""Daily Telegraph"""", e realizzato da Rupert Murray, eco-regista militante, è il crudo resoconto dell'immane disastro ambientale di cui (quasi) nessuno è al corrente, la tragica cecità del genere umano che, per soddisfare interessi economici e mode alimentari, sta riducendo a un deserto il mare, la culla della vita sul nostro pianeta. Perché la fine del mondo può nascondersi ovunque, anche nel piatto di merluzzo che mangeremo stasera. Il libro """"Un mondo senza pesci"""" a cura di Nicola Ferrero di Slow Food, raccoglie interviste e interventi sul tema e include una miniguida (con ricette) per combinare piacere e responsabilità. (Durata del DVD: 82 minuti)"" -
Restare vivi. Un metodo. DVD. Con Libro
Dal suo giardino soleggiato di Miami, Iggy Pop legge «Rester vivant: méthode», il saggio poetico che Michel Houellebecq ha scritto nel 1991, sul rapporto tra arte, sopravvivenza e follia, e dedicato a «tutti coloro che non ce la fanno più e che sono sul punto di mollare». In questo film esistenzialista ma venato da un tocco di humour surreale Houellebecq (e Iggy) invitano non solo i poeti, ma tutti coloro che si sentono stanchi della vita, «a tornare all'origine dell'esistenza, cioè alla sofferenza». Il regista e i coautori olandesi del film – Erik Lieshout, Arno Hagers e Reinier van Brummelen – riprendono Houellebecq nella cucina di casa dei suoi genitori, in compagnia di un gruppo di persone in cura per problemi psichiatrici che lo hanno ispirato nella scrittura del saggio. Iggy Pop raggiunge lo scrittore a Parigi, e lo sfida in un dialogo appassionato che invita ogni spettatore a evadere dalla gabbia dell'esistenza ordinaria e a spezzare la catena del dolore – anche se il prezzo da pagare per la liberazione è la solitudine. Nel booklet: curiosità e immagini dal film. -
Una storia d'amore
Come dev'essere una festa? Chi mai potrebbe dirlo. Una festa vera non ha uno spazio, sconfina nella vita della gente. Per un fatto stupefacente, creature inoffensive e vulnerabili erano venute da lontano in quel luogo, neppure una fazenda, tra il Fiume e la Serra dei Gerais. E la festa si disperdeva nell'incalzante meraviglia dei loro racconti. Nell'universo mitico di Guimarães Rosa si delinea un altro suggestivo personaggio, Manuelzone, grande protagonista di ""Una storia d'amore"""", quasi sessant'anni, quasi benestante: è lui che ha organizzato la festa ricca di cose e di persone. Manuelzone sapeva di essere arrivato a poggiare su qualcosa di nuovo, che lo faceva sconfinare in mezzo ai sogni della gente, dentro le sterminate storie del sertao, permettendogli la memoria. E la memoria gli aveva portato la fiducia nel meglio. Ma anche il peso di sospettare che stava invecchiando senza aver avuto un amore. """"Una donna bella in un angolo del letto."""" Sotto questo peso, forse più grande di quello della fatica di una vita, era difficile per lui rimanere nel grande spazio della festa."" -
Storia di un uomo
Nel 1960, quando Fred Uhlman conclude la sua autobiografia, è un pittore affermato, ma nel campo della scrittura la fama continua a deluderlo. Gli arriverà postuma con lo straordinario successo de L'amico ritrovato, divenuto in breve tempo un bestseller mondiale. È una delle ironie di una vita, dominata nel bene e nel male dal caso, il cui racconto commosso, partecipato e ricco di episodi curiosi e divertenti, si legge come un romanzo. -
Una splendida mattina d'estate
Victor Dermott, commediografo di successo, si è ritirato a scrivere in un ranch isolato ai margini del deserto del Nevada, in compagnia della moglie, del figlioletto, di un domestico vietnamita e di un cane da guardia. Ma in una splendida mattina d'estate, alle prime luci dell'alba, si sveglia di soprassalto, in un bagno di sudore. Crede di aver avuto un incubo, ma l'incubo deve ancora arrivare. Nessuna traccia del domestico, il cane è sparito, il telefono tagliato, le automobili fuori uso. E presto il ranch si popolerà di figure sinistre e grottesche: una giovane ereditiera rapita da un leggendario gangster tornato in attività dopo anni di pensione, un ex galeotto italoamericano immalinconito da una mamma malata, una coppia di gemelli, fratello e sorella, incestuosi, selvaggi e insofferenti di ogni disciplina persino criminale. Questi i protagonisti di uno spietato gioco al massacro, scandito da mille imprevisti, con poliziotti e agenti dell'FBI a far da comparse predestinate a giungere sempre un istante troppo tardi. Un suspense dei primi anni sessanta, che vede il crepuscolo della vecchia generazione di gangster, soppiantata dalla nuova delinquenza senza regole dei giovani ""ribelli"""" in motocicletta e giubbotto di cuoio."" -
Eva
È possibile costruire la propria celebrità su una frode? È possibile condurre una doppia vita senza perdere qualcosa? E possibile svelare il mistero della donna? Sono questi i dilemmi affrontati da Clive Thurston, che narra in prima persona la sua storia di perdizione. Da nullità che era per un colpo di fortuna e con l'inganno è diventato uno scrittore ricco e di successo, si è trasferito a Los Angeles, ha vissuto lungo tempo di rendita, ha incontrato un'amorevole compagna e raggiunto Hollywood. Ma continua a non trovare la sua strada, si abbandona al vizio dell'alcol e un giorno si imbatte in una donna fatale. Si fa chiamare Eva, ma chi è realmente? Una prostituta con il vizio del gioco? Una moglie innamorata? Eva è sfuggente, selvaggia, indipendente e insondabile, è una partita difficile per Clive, che non conosce le mosse ma ci scommette tutto se stesso, mentre gli eventi precipitano. Da maestro del thriller, Chase gioca sulla figura della ""dark lady"""", caratteristica del genere noir e ce ne consegna un memorabile quanto originale ritratto, in un romanzo che è stato anche portato sullo schermo nel 1962 da Joseph Losey in un film interpretato da Jeanne Moreau.""