Sfoglia il Catalogo ibs003
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7901-7920 di 10000 Articoli:
-
Il club delle ricette segrete
La cucina è invasa dal profumo del caramello e delle mandorle tostate. Val e Lilly ce l'hanno quasi fatta. Basta aggiungere l'ultimo ingrediente, raro e segreto, ed ecco che i cioccolatini sono pronti, perfetti per addolcire un primo appuntamento, stuzzicare un bacio o suggellare un'amicizia. Proprio come quella tra Val e Lilly, amiche per la pelle fin da bambine, eppure così diverse. La prima, seria e timida, da sempre soffocata da una famiglia opprimente, e la seconda, estroversa e sicura di sé, che vive all'ombra di una madre bellissima e di un padre distante. Opposte, ma unite dalla comune passione per la cucina, che le accompagna sin dalla nascita della loro amicizia. Ma c'è un segreto di cui nessuna delle due è a conoscenza. Una menzogna insopportabile che aleggia inconfessata tra le loro famiglie e con il tempo si farà sempre più insostenibile, fino a dividerle per sempre, imprigionandole in un silenzio duro come la pietra. Ma adesso forse qualcosa può essere salvato. Recuperare è ancora possibile. Per farlo, Val e Lilly devono mettersi di nuovo alla prova. Devono trovare la ricetta mancante, scoprire la verità su ciò che le ha divise così a lungo. E decidere se potrà rovinare per sempre la loro amicizia o farla rinascere. Stampato in proprio dalle autrici, il romanzo ha raccolto un grande successo grazie al passaparola tra i lettori. Una storia di amicizia e tradimento, forza e speranza, menzogna e redenzione che sancisce il potere eterno della magia del cibo e dell'amore. -
Teatro: Stadelmann-Le voci-Essere già stati-La mostra-Lei dunque capirà
A partire dal 1988, quando pubblica ""Stadelmann"""", la scrittura per la scena prende un posto sempre più importante nell'opera di Claudio Magris. Anche perché i suoi testi teatrali - a volte in forme chiuse come il monologo, a volte in forme più aperte e corali - accolgono spesso quella """"scrittura notturna"""" che Ernesto Sabato contrappone alla """"scrittura diurna"""", razionale e consapevole. La drammaturgia di Magris fa dunque emergere verità più profonde, quelle che magari non si sa neppure di possedere e che anzi, a volte, addirittura """"tradiscono"""" perché contraddicono quello in cui si crede. Non a caso, come annota nella sua prelazione Guido Davico Bonino, queste pièces rientrano in una Drammaturgia del Disagio, variamente esplorata."" -
Misurare l'America. Come gli Stati Uniti d'America sono stati misurati, venduti e colonizzati
Nel 1790, poco dopo aver raggiunto l'indipendenza contro gli inglesi, gli Stati Uniti d'America affrontarono la loro prima grave crisi. L'acquisto di armi e rifornimenti bellici avevano infatti portato il paese sull'orlo della bancarotta. La giovane nazione aveva però una immensa ricchezza: gli sterminati territori che si stendevano a ovest del fiume Ohio, una distesa che arrivava fino all'Oceano Pacifico, dal Canada al Messico. Bisognava dunque vendere quelle terre: per farlo era necessario esplorarle, misurarle, disegnarne le mappe, dividerle in lotti. C'erano però due problemi: l'utilizzo di centomila unità di misura diverse e le tecniche di rilevamento non sufficientemente affidabili per risultare precise su estensioni tanto enormi. -
Gli imperi del profitto. La globalizzazione e le responsabilità delle multinazionali
Uno dei luoghi comuni della storia dell'economia e della politica attribuisce alle grandi multinazionali la responsabilità delle ingiustizie del pianeta e i difficili rapporti tra i paesi ricchi e il resto del mondo. L'impatto delle grandi compagnie commerciali, finanziarie, minerarie e industriali non è stato mai studiato a fondo, anche se è innegabile che dai tempi del colonialismo a oggi abbiano svolto un ruolo fondamentale. Daniel Litvin ha ricostruito le vicende di una serie di grandi imprese internazionali, a cominciare da quelle attive nell'epoca coloniale, come la British East India Company, la British South Africa Company e la South Manchurian Railway; per arrivare fino alla United Fruit e all'ENI, alla Monsanto, alla Royal Dutch/Shell e alla Nike. L'azione di questi giganti economici, così goffi e miopi, spesso incompresi nella madrepatria e all'estero, portatori di interessi a volte incompatibili, ha generato omicidi, colpi di stato, dirottamenti, sequestri. Quelli documentati in questo studio sono casi emblematici, situazioni di crisi e di malessere che non restano confinate nella sfera economica, ma hanno conseguenze sociali, culturali, politiche, diplomatiche, ambientali. Evitando le condanne ideologiche, Litvin offre una serie di utili indicazioni. Perché, via via che le maglie della globalizzazione si fanno sempre più strette, è necessario costruire condizioni che rendano meno problematico e rischioso l'impatto delle multinazionali sui territori, le culture e le società. -
Dizionario dei comici del cabaret
Ad affollare le pagine di questo ""Dizionario dei comici"""" e del cabaret sono oltre cinquecento maestri della risata. Ci sono le star più celebri, ma anche molti nomi dimenticati, spalle e caratteristi che hanno arricchito il repertorio. È un vero e proprio esercito di comici che hanno divertito generazioni di italiani, dalla fine dell'Ottocento a oggi. Grazie a loro, e con loro, abbiamo riso delle nostre piccole e grandi disgrazie, dei molti vizi e delle rare virtù nazionali. Dalle tavole del palcoscenico hanno sbeffeggiato il Palazzo fino a farlo tremare (attirando spesso la censura), da Petrolini a Cecchelin, da Grillo a Luttazzi e alla Guzzanti. Hanno dato corpo e voce alle nostre anime dialettali, ma anche alle nevrosi della vita metropolitana e alle angosce del postmoderno. Dalle radici nel café-chantant e nel tabarin ai fasti dell'avanspettacolo e del varietà, dai cabaret metropolitani ai trionfi sul grande e sul piccolo schermo, in questo Dizionario sfilano biografie spesso avventurose, talenti irripetibili, successi e fischi, trucchi e battute, esordi folgoranti e carriere esaltanti."" -
L' ultima rivoluzione dell'Europa. L'immigrazione, l'Islam e l'Occidente
In pochi anni, alla fine del XX secolo, l'Europa è diventata una società multietnica: senza alcuna programmazione, senza alcun progetto, senza una guida politica. Oggi su 375 milioni di europei, ben 40 milioni vivono fuori dal loro paese d'origine: in quasi tutte le nazioni e le città europee, gli immigrati sono più del 10%. La maggior parte di loro arriva dall'Africa, dall'Asia, dall'America Latina. Ma questi immigrati - che hanno culture e tradizioni molto diverse dalle nostre - in quale misura sono assimilabili? E che cosa succederà degli ""indigeni"""" europei, con il loro basso tasso di natalità e sempre più anziani? E in particolare, quale può essere il rapporto con una minoranza di 20 milioni di persone, culturalmente coesa, come quella musulmana?"" -
Nella terra degli infedeli. Mafia e politica
Mafia e politica: è questo il tema dell'inchiesta di Alexander Stille, che, partendo dalle stragi che hanno ucciso Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e le loro scorte, ricostruisce più di trent'anni della storia di Cosa Nostra. Perché le vicende italiane sembrano ripetersi, in modo familiare e deprimente: i delitti del crimine organizzato, che pare controllare diverse regioni italiane; le deplorazioni dei politici e le promesse d'intervento; le manifestazioni popolari e l'impegno dei giovani e della società civile; le denunce e gli scandali; poi le indagini e gli arresti, grazie a investigatori e magistrati abili e coraggiosi. Ma poi l'attenzione dell'opinione pubblica si allenta, si riannodano i legami tra la criminalità e la classe dirigente, e le mafie riprendono il controllo del territorio. Fino alla prossima strage, alla prossima indignazione, al prossimo giro di vite. Se la mafia non è invincibile, e come tutte le faccende umane ha avuto un inizio e dunque avrà una fine, quali sono le strategie più adatte per sconfiggerla? Al termine della sua analisi degli ultimi anni, dal quinquennio del governo Berlusconi all'indulto approvato dal governo Prodi nel 2006, Stille conclude così la prefazione alla nuova edizione: ""Se pensiamo a dieci o dodici anni fa, è difficile vedere un progresso, ma rispetto alla Sicilia di prima di Falcone e Borsellino ciò è evidente: lento, ottenuto a caro prezzo tra lacrime e sangue, ma innegabile""""'."" -
Misticanze. Parole del gusto, linguaggi del cibo
La cucina ha scatenato da sempre invenzioni e fantasie, sorpresa e spettacolo. Il cibo è nomenclatura, varianti, ricchezze verbali. Contrassegna identità culturali, religiose, di classe, è prescrizione, divieto, comportamento. Intorno a questi temi Gian Luigi Beccaria, infaticabile esploratore della lingua e della letteratura (da Cervantes a Gadda, da Folengo a Joyce, da Belli a Calvino), mette in tavola gran messe di parole del cibo e intorno al cibo, attraverso un viaggio compiuto tra la selva dei nomi regionali e le mille varianti dialettali, tra i nomi del pane, le denominazioni locali dei dolci e i cibi di strada, tra i nomi dei frutti, delle carni, e i nomi di vini e vitigni, rari, recuperati, scomparsi... Il tutto ricomposto in saporite e imprevedibili ""Misticanze"""", in pagine di festa, di colori, profumi, sapori, piaceri."" -
Alfabeti. Saggi di letteratura
Alfabeti è un viaggio tra i libri e nella letteratura - o meglio, uno dei mille possibili viaggi alla scoperta dei libri, dei loro autori e di noi stessi. Il percorso inizia dalle letture d'infanzia e d'adolescenza, da quei libri fondanti che contagiano il piacere della lettura, dando il sapore del racconto e dell'avventura, aprendo alla scoperta del mondo. In Alfabeti ci sono i libri che ci hanno formato, che ci hanno ferito e insieme hanno saputo curare la ferita. I libri che permettono di conoscere e ordinare il mondo e quelli che ne svelano il caos travolgente e distruttore, l'incanto e insieme l'orrore. I libri che fanno balenare la salvezza e quelli che si affacciano sul nulla. Soprattutto quelli che allargano i confini della letteratura e rimandano aldilà di essa. Al cuore di questo volume è la crisi che dal Novecento getta le sue ombre e le sue illuminazioni fino a noi. Magris ne scava le radici nel Romanticismo ? risalendo peraltro all'antichità e immergendosi nelle letterature anche più lontane e periferiche ? e la insegue nelle tragedie che hanno segnato e segnano la nostra storia recente. Alfabeti parla soprattutto di libri che s'intrecciano e si scontrano con la vita e con la Storia per tornare poi alla vita, plasmando gli sguardi, le idee, i sogni e le esistenze quotidiane dei loro lettori. Libri che trascendono anche la propria perfezione estetica per dire il dolore come la bellezza, l'amore come l'abiezione. Il libro coglie soprattutto le contraddizioni talora tragiche della letteratura e dei suoi autori, capaci di far capire a tutti cosa sia l'umanità ma anche di violarla colpevolmente. Anche per questo il percorso si conclude con un'appassionata e lucida riflessione sul rapporto della letteratura con l'etica e con la politica, riflessione che mette in luce contemporaneamente la necessità dell'impegno e l'altrettanto necessaria irresponsabilità della poesia. -
Dizionario internazionale di psicoterapia
Non esiste un'unica modalità per affrontare le problematiche psicologiche Anche perché i disagi personali possono avere radici motto diverse, e dunque può essere diversa la maniera di affrontarli. Passato-presente, individuo-famiglia, riflessione-azione, causa-obiettivo sono solo alcuni dei temi su cui le varie scuole di psicologia e psicoterapia hanno assunto posizioni molto diverse. Il Dizionario intemazionale di psicoterapia raccoglie e sistematizza per la prima volta questa ampia materia: le scuole più importanti e la loro storia; i termini chiave, con le diverse accezioni, a seconda dell'impianto di ogni filone psicoterapeutico; i punti di forza delle varie terapie. -
Atlante del cinema italiano. Corpi, paesaggi, figure del contemporaneo
Questo ""Atlante del cinema italiano"""", curato da Gianni Canova e Luisella Farinotti alla guida di una squadra di giovani studiosi, è un doppio viaggio. Ci guida alla scoperta di un paese affascinante e sorprendente, pieno di storie, immagini, personaggi: quello che ci raccontano i film italiani degli ultimi anni. Al tempo stesso quei paesaggi e quelle persone, con le loro vicende ora comiche ora tragiche, ci raccontano il nostro paese, nelle sue mille sfaccettature: come è cambiato e sta ancora cambiando. Ci permettono di individuare luoghi comuni e stereotipi: un'immagine dell'Italia e dei suoi abitanti che magari troviamo fastidiosa, ma non per questo è meno reale. Nella sua mappa, l'""""Atlante del cinema italiano"""" posiziona oltre 400 pellicole, dai grandi successi dei film di Natale ai capolavori dei grandi registi, a pellicole più nascoste ma non meno rivelatrici. Attraversa le diverse classi sociali e le generazioni. Sonda il mondo del lavoro, con le nuove professioni e precarietà. Rivisita e interroga la storia e la politica, in particolare gli anni del terrorismo e la lotta contro la mafia e la criminalità organizzata. Si confronta con categorie consolidate, che alcuni film ribadiscono e altri mettono in discussione: la contrapposizione Nord-Sud, il rapporto città-provincia, il nodo dell'immigrazione. E con una serie di """"Cartoline"""", individua figure che ritornano ossessivamente e apparizioni inattese."" -
Patatrac! Crisi: perché? Fino a quando?
Da un anno parliamo solo di economia e di paure: la sicurezza, l'emergenza ambientale, ma soprattutto una crisi finanziaria gravissima, un ""patatrac!"""" globale che gli esperti non avevano previsto e che ha messo in ginocchio l'economia mondiale, ha fatto fallire numerose banche e industrie e creato milioni di disoccupati. I potenti del pianeta e gli esperti si sentono in dovere di diffondere fiducia e dunque continuano a rassicurarci: ripetono che le cifre sono confortanti, la ripresa è in arrivo e malgrado qualche momentanea difficoltà tutto andrà per il meglio. Ma sono le stesse persone politici ed economisti - che non hanno fatto nulla per avvertirci del disastro incombente e che ora stanno facendo troppo poco per informarci correttamente e per guidarci fuori dal tunnel. Restano vaghe persino le dimensioni complessive del tracollo finanziario, l'ammontare dei debiti e dei titoli spazzatura."" -
Citizen Berlusconi. Il cavalier miracolo. La vita, le imprese, la politica
La biografia attenta e documentata che Alexander Stille ha dedicato a Silvio Berlusconi è stata subito accolta come il libro che finalmente ci fa capire i trionfi del ""Cavalier Miracolo"""". Da Giuliano Ferrara a Romano Prodi, alle maggiori testate italiane ed estere, tutti hanno preso spunto da questo saggio per capire le ragioni di un successo imprenditoriale, politico e mediatico che dura da decenni. Stille è il giornalista statunitense che più si è occupato dell'Italia in questi anni, """"Il Cavalier Miracolo"""" è un'inchiesta approfondita, condotta secondo il modello del miglior giornalismo anglosassone, ma anche un racconto. Silvio Berlusconi, con le sue luci e le sue ombre, le sue virtù e i suoi difetti, è anche l'eroe di uno straordinario romanzo popolare. Intorno alla sua figura, ruota uno dei grandi enigmi della politica contemporanea: che cosa può accadere alla democrazia nell'era dei grandi conglomerati dell'informazione, delle enormi fortune personali, delle vertiginose ambizioni? In questa nuova edizione ampliata e aggiornata, Stille racconta le vicende mediatiche e giudiziarie di questo libro, un tassello utile per capire l'equilibrio dei media nel nostro paese e come si possono usare le aule di tribunale per intimidire le voci scomode. Soprattutto racconta gli ultimi anni dell'Italia berlusconiana, con gli exploit sessuali e le vittorie elettorali, l'impotenza della sinistra e lo stallo della società civile, il """"caso Mills"""" e le ingerenze sulla Rai."" -
Canzoni di sangue. Ricordi di una figlia
Quando suo padre Murtaza venne ucciso, Fatima Bhutto aveva solo quattordici anni. Si trovava a pochi passi dal luogo dell'attentato. Quell'episodio, che ha segnato la sua vita, è anche una delle pagine più torbide della storia del suo paese, il Pakistan, il crocevia strategico della politica mondiale, stretto tra Iran, Afghanistan, Cina e India. ""Canzoni di sangue"""" è in primo luogo un gesto d'amore, quello di una figlia per un padre che non ha potuto vederla crescere. Al tempo stesso, racconta il destino tragico di una grande e potente famiglia, che sembra uscire da un'epoca remota, e forse per questo ancora più affascinante. Come racconta Fatima, suo nonno Zulfikar Ali, dopo aver guidato il paese, è stato torturato e giustiziato dal generale golpista Zia ul Haq. Suo zio Shahnawaz, suo padre Murtaza, sua zia Benazir assassinati. Discendenti di una casata di guerrieri, i Bhutto possiedono enormi estensioni di terra nella regione del Sind. Dopo l'indipendenza, la famiglia è stata al centro della vita politica del Pakistan: un paese violento e corrotto, segnato da complotti e faide sanguinose, omicidi e attentati. Fatima Bhutto ha vissuto tutto questo: un potere assoluto, arcaico, quasi feudale nella regione d'origine; le torbide lotte politiche in uno stato instabile; i sanguinosi conflitti interni e le minacce dall'estero. Il jet set internazionale delle élite politiche e finanziarie."" -
Livelli di guardia. Note civili (2006-2011)
Il ""livello di guardia"""" è l'altezza massima a cui può giungere l'acqua di un fiume o di un lago senza costituire pericolo di inondazione. In questi anni, nella nostra vita sociale e civile il livello di guardia è stato superato troppo spesso, e ci sentiamo travolti da schizzi di fango e onde limacciose: il dileggio della Costituzione, la corruzione diventata regola, gli aggressivi fondamentalismi clericali e laicisti, la retorica del perdono e l'odio del diverso, le indulgenze nei confronti del terrorismo, il confine tra vita e morte ridotto a pretesto di polemica partigiana, la politica dell'insulto, l'assuefazione all'ingiustizia e alla violenza, la crescente incapacità di vergognarsi e di sapere di che cosa ci si deve vergognare, una indifferenza che spegne lo stesso """"malor civile"""". """"Livelli di guardia"""" registra attraverso gli articoli che ha scritto per il """"Corriere della Sera"""" - le reazioni di Claudio Magris alle notizie che la cronaca italiana e internazionale ha giustamente imposto all'attenzione di tutti. Reazioni a volte ilari, a volte feroci, che compongono il ritratto impietoso e autocritico di un paese denigrato, sconciato, amato, e ci ricordano che nessuno di noi è esente da responsabilità."" -
Come fosse l'ultimo. Liberamente tratto da Carlo Michelstaedter
Questo testo teatrale, di bruciante intensità, narra la straordinaria avventura interiore di Carlo Michelstaedter, genio originalissimo del primo Novecento, morto a soli ventitré anni, filosofo e poeta capace di tracciare, con ineguagliabile forza spirituale ed emotiva, la strada verso un possibile assoluto, da realizzarsi - fuori da ogni luogo comune - attraverso l'esperienza di un ""qui e ora"""" autentico."" -
La babysitter perfetta
Non esistono braccia più sicure delle proprie per proteggere i figli. Ma non si può stare con loro tutto il tempo. A volte è necessario affidarli a qualcuno di cui ci si possa fidare ciecamente. Trovare la persona giusta non è facile: lo sanno bene Melissa e suo marito che cercano una babysitter per le loro due meravigliose bambine. Nessuna sembra all'altezza. Nessuna è abbastanza in gamba, dolce e rassicurante. Fino a quando non incontrano Jade, che è semplicemente perfetta. Le loro figlie la adorano, vogliono sempre stare con lei, e Jade le ama come se fossero sue. Melissa non potrebbe essere più felice di così e le affida la gestione della famiglia, tornando a occuparsi del lavoro. Ma all'improvviso in casa cominciano a succedere cose strane: le bambine non sembrano più così al sicuro e Melissa ha sensazioni che non riesce a spiegarsi. Si tratta solo di piccoli dettagli, non ha alcuna prova ma sente che qualcosa non va. Decide allora di parlarne con il marito, che però non le crede: forse è solo la stanchezza per i troppi impegni, o lo spettro della depressione. Jade è l'unica che le sta vicino, l'unica che la ascolta e, giorno dopo giorno, Melissa si convince sempre di più che Jade sia stata una scelta fortunata. È davvero perfetta. Forse anche troppo. Eppure Melissa sta per scoprire che ogni perfezione nasconde una macchia, un neo, una sbavatura. Che ogni persona, anche la più gentile e altruista, ha un passato alle spalle, una cicatrice, un brutto ricordo. Che si possono proteggere le persone amate, ma non per sempre. Anche se sono i propri figli. -
Il profeta
Profondamente radicata nella temperie novecentesca, ""Il profeta"""" è l'opera più letta e conosciuta di Kahlil Gibran. Un piccolo classico della modernità, una guida laica, seppur intrisa di spiritualità, ai grandi temi della vita, un breviario con cui af-frontare le domande senza tempo e senza spazio alle quali l'autore cerca di dare una propria, personalissima risposta. Nei sermoni che Almustafa, alter ego dell'autore, pronuncia davanti al popolo di Orfalese, Gibran ha saputo condensare in immagini liriche e fulminee sentenze un nucleo tematico incentrato sul superamento di ogni dualismo tra Oriente e Occidente, oratore e uditore, umano e divino. Introduzione e traduzione di Giuseppe Maugeri."" -
Come essere felici. Testo greco a fronte
Non temere la morte, non avere paura degli dei, il bene è facile da conquistare, il male è lieve da sopportare: è questa, per Epicuro, la ricetta della felicità, una felicità intesa come liberazione dal dolore e dai timori superstiziosi. A essa conduce la filosofia, strumento per estirpare i desideri illusori e farmaco per esorcizzare le paure. È un'etica della serenità quella che il filosofo greco ci consegna nella famosa ""Lettera a Meneceo"""", qui proposta insieme alle """"Massime capitali"""", allo """"Gnomologio vaticano"""" e alla """"Vita di Epicuro"""" di Diogene Laerzio. Una guida al vivere consapevole, al dominio delle passioni, alla sobrietà. Campione della saggezza antica, Epicuro dispensa consolazioni anche all'uomo contemporaneo: i frutti del suo Giardino sono rimedi preziosi anche per gli affanni del nostro inquieto presente. Introduzione, traduzione e note di Giacomo Origo."" -
Il ritratto di Dorian Gray
Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio. Introduzione di Franco Marenco.