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Il valore delle parole
Le parole hanno una forma e una struttura, occupano uno spazio linguistico e culturale e rivestono un ruolo sociale. Ma le parole hanno anche e soprattutto un valore, indagabile dagli strumenti della semantica, che Tullio De Mauro ha contribuito a rendere una vera e propria scienza del linguaggio. Queste pagine offrono al lettore una riflessione di ampio respiro sullo stato dell'arte di una disciplina che dal rigore dell'analisi linguistica allarga il proprio sguardo alla filosofia e alla logica, fino alle più recenti contaminazioni della biologia e dell'intelligenza artificiale. Introdotto dal saggio di Stefano Gensini, ""Il valore delle parole"""" rappresenta la sintesi del pensiero di uno dei più importanti intellettuali italiani, che ha saputo leggere attraverso il linguaggio il movimento e il pensiero di un'intera comunità."" -
Evoluzione culturale
Uno dei punti di forza del lavoro di Luigi Luca Cavalli-Sforza è l'abbraccio multidisciplinare che ha innervato il suo approccio alla ricerca scientifica. Gli studi sull'evoluzione biologica di Homo sapiens e sulla genetica delle popolazioni, di cui è stato un pioniere, non avrebbero avuto la stessa dirompente carica innovativa se non fossero stati letteralmente nutriti dai fondamentali apporti dell'antropologia, della linguistica, dell'archeologia, della storia demografica. Questo sguardo trasversale trova compimento in una delle intuizioni più felici e raffinate di Cavalli-Sforza: il concetto di evoluzione culturale, una lettura dello sviluppo culturale degli ultimi 60.000 anni dell'uomo fatta con la lente della teoria dell'evoluzione darwiniana. Le pagine di Cavalli-Sforza, commentate da Telmo Pievani, brillano per chiarezza espositiva, profondità del pensiero e curiosità intellettuale. Sono un inno all'uomo e alla sua storia. Con un saggio di Telmo Pievani. -
Il fantasma della memoria. Conversazioni con W. G. Sebald
Autore di capolavori come Austerlitz, Gli anelli di Saturno e Vertigini, W.G. Sebald non ha mai indietreggiato dalla responsabilità di sentirsi parte di un popolo - quello tedesco - che egli riteneva avesse l'obbligo di farsi carico della memoria delle atrocità compiute. In questo testo Sebald racconta a chi sono ispirati i personaggi dei suoi libri, e ricorda l'infanzia trascorsa in Germania e la scelta di emigrare in Inghilterra. Attraverso una delicata raccolta di interviste e saggi, Lynne Sharon Schwartz ci propone uno sguardo attento e insieme affettuoso sulla profondità di uno dei maggiori scrittori della seconda metà del Novecento. Prefazione di Filippo Tuena. -
L' italiano. Parlare, scrivere, digitare
Quali sono le dinamiche che attraversano la lingua parlata e quella scritta? Spesso si pensa che la seconda sia una semplice emanazione - più formale e impostata - della prima, dimenticando che buona parte delle lingue parlate nel mondo non ha mai avuto una forma scritta. E che dire di oggi, un'epoca in cui la sovrapposizione tra lingua parlata e scritta - pensiamo all'uso dei messaggini e dei social network - si è fatta evidente? È vero che il parlato in quanto codice primario ha ormai sporcato la limpidezza dello scritto? Attraverso resoconti storici, accenni teorici ed esempi di immediata comprensione, Luca Serianni guida il lettore in un viaggio attraverso le diverse forme che il testo scritto ha assunto nel tempo a seconda delle emozioni, delle informazioni, delle nozioni da veicolare. Un dialogo mai interrotto tra scrittura e oralità, che negli ultimi anni - come racconta Giuseppe Antonelli nella sua introduzione - ha dato vita all'e-taliano: l'italiano digitato delle nuove forme di comunicazione. Con un saggio di Giuseppe Antonelli. -
Dopo la gloria. I secoli del credere in Occidente
Dopo la Gloria dell'Incarnazione, la missione e l'esilio si sono alternati nella percezione del credere cristiano in Occidente, nell'eco del lontano inno davidico: «Forestiero e pellegrino son io, come tutti i miei padri» (Salmo 39), dalla «ramogna» di Dante alla solitudine di Barbiana per don Milani. Questa coscienza non è stata tuttavia primaria e, come richiama Rilke, occorre che Dio «si strappi» dai quadranti delle cattedrali perché il popolo si ricordi del cammino. Il libro percorre le stazioni, secolo per secolo, di questo difficile viaggio, sino all'incendio recente della cattedrale di Notre-Dame di Parigi. -
La bella lingua. La mia storia d'amore con l'italiano
Lasciarsi attraversare dalla bellezza di una lingua non significa solo comprendere un testo, ma amare la cultura che esprime. «Quando arrivai in Italia per la prima volta, nel 1983, sapevo dire una sola frase: ""Mi scusi, non parlo italiano"""".» Inizia così, quasi come un cliché, la storia d'amore di Dianne Hales con il nostro paese. Da allora la giornalista americana ne ha studiato la lingua in ogni modo possibile, ma soprattutto ha vissuto luoghi, conosciuto persone ed esplorato arte, musica, letteratura, cinema, dialetti e stili di vita. Nato per offrire scorci inediti ai viaggiatori curiosi, """"La bella lingua"""" regala un punto di vista non scontato e mai banale anche a chi in Italia è nato e cresciuto."" -
I roghi dei libri
Accatastare libri scaraventandoli dagli scaffali di una biblioteca, poi giù in strada per dare loro fuoco, tra le urla scomposte di un entusiasmo delirante. Ma cosa significa davvero bruciare i libri. È solo il gesto violento di una censura o nasconde di più? Testimone diretto del rogo nazista del maggio 1933, Löwenthal traccia in questo saggio, scritto dopo il suo ritorno in Germania alla fine della seconda guerra mondiale, un percorso che dalla Cina del III secolo a.C. arriva fino ai giorni nostri. Come ricorda Giuseppe Montesano nel suo saggio che accompagna le pagine di Löwenthal, dare fuoco alla cultura, alla conoscenza e alla memoria (anche sotto forma di piccoli atti quotidiani di rimozione, scintilla apparentemente innocua ma facilmente infiammabile) si rivela più che mai come il gesto simbolico di un'autodistruzione. Punta di un iceberg che dalle pagine dei libri arriva dritta al corpo vivo dell'umanità. -
Cercare. Ediz. illustrata
Quante volte: le chiavi, il cellulare, la macchina parcheggiata chissà dove, la borsa, la strada o la piazza. Oppure la frase giusta, uno scopo, una persona. Quanto tempo della nostra vita abbiamo passato a cercare, quante volte ci siamo rassegnati e abbiamo abbandonato la ricerca, quante volte l'abbiamo ripresa dopo tanto tempo, per volontà o per caso. Quante volte ci siamo sentiti cercati e trovati, quante volte avremmo voluto far parte di una ricerca, quante volte non sapevamo nemmeno cosa cercare e poi, chissà come, lo abbiamo capito. Perché i più potenti motori di ricerca restiamo sempre noi, con i nostri percorsi complicati, interrotti, con le nostre fissazioni e distrazioni. Chi non ha mai dovuto ricostruire gli attimi in cui ha smarrito un oggetto, ritrovandolo a ritroso nella mente, sicuramente si è perso qualcosa. Questo libro è nato qualche anno fa. Tornando a casa in autunno tra le foglie che svolazzavano e una leggera pioggerella, ho visto due anziani signori fermi a un angolo, molto concentrati nel consultare una mappa. Chi cercavano: l'albergo? La casa del figlio o del nipotino? Un ristorante suggerito dalla figlia? Santa Maria in Trastevere? Ecco, il libro è iniziato così. Qui troverai cose, emozioni, persone e altro che probabilmente ti sei trovata/o a cercare, che probabilmente hai perso per sempre o che forse sono diventate l'ossessione della tua vita. Questo libro è per tutti i cercatori, quelli incalliti che non sono mai contenti finché non trovano, quelli distratti che si lasciano portare dal caso, quelli che cercano non si sa cosa ma trovano sempre, ma anche per quelli che si sono persi e sperano che un giorno qualcuno li trovi. Introduzione di Ascanio Celestini. -
Le figure per dirlo. Storia delle illustratrici italiane. Ediz. a colori
Un viaggio visivo, storico e critico che mette in luce, per la prima volta, lo straordinario quanto sconosciuto contributo delle artiste italiane attive nel settore dell'immagine riprodotta, dal XVII secolo a oggi. Il volume attraversa i principali movimenti culturali del Novecento, facendoci conoscere artiste emarginate due volte, perché donne e perché attive in un ambito considerato 'minore', per il quale hanno realizzato immagini di straordinaria qualità — dall'illustrazione pubblicitaria alla moda, dal fumetto alla caricatura fino a calendari, cartoline ed etichette — presenziando e sottolineando i momenti storici del paese. Paola Pallottino ci accompagna in questo inedito percorso dandoci contemporaneamente accesso al suo ineguagliabile archivio personale, frutto di una vita di ricerca, composto di centinaia e centinaia di dossier sugli artisti dell'illustrazione, migliaia di schede, e oltre 10.000 pubblicazioni del settore, tra libri e riviste, raccolte in oltre quarant'anni di ricerche. -
Il nuovo leviatano. Una filosofia politica del cambiamento climatico
Il riscaldamento globale è ormai una realtà con cui dobbiamo fare i conti. Ma quali saranno le conseguenze sociali ed economiche della crisi ecologica che stiamo vivendo? Ponendo al centro della riflessione la dimensione geopolitica del cambiamento climatico, e attingendo alla tradizione di filosofia politica e di critica dell'economia politica capitalista, Mann e Wainwright intravedono i segnali di uno scenario imminente e nefasto - l'emergere di un Leviatano climatico, uno Stato globale sovrano e regolatore guidato dalle élite - e gettano le basi per un'alternativa necessaria e radicale: una rivoluzione planetaria in nome della giustizia climatica. -
Lo spazio in cui ci muoviamo. L'infrastruttura come sistema operativo
Viviamo in un mondo immerso in un'infrastruttura globale, definita dalle reti dedicate al trasporto e ai servizi pubblici, ma anche da quell'insieme di standard e formule replicabili che governano lo spazio della nostra vita. Attraverso il concetto di extrastatecraft, ""parola macedonia"""" che descrive i luoghi e le attività che agiscono al di fuori delle pratiche di governo tradizionali (da Dubai e Mumbai alle reti a banda larga che stanno mutando l'essenza del continente africano), l'analisi di Easterling fa emergere i tratti caratteristici di un pianeta in cui le infrastrutture sono diventate punto di accesso e di contatto. Uno spazio infrastrutturale."" -
Fra i miei libri
Stretto tra nuovi e vecchi media, mai come oggi il libro sta dimostrando un'autorevolezza che fa del suo contenuto la sua stessa forma. In tale contesto si inserisce questo piccolo gioiello, un punto d'osservazione inesauribile sul significato della conoscenza e della cultura, firmato da una delle menti più eclettiche e geniali del Novecento. ""Fra i miei libri"""" di Tullio Gregory racconta la creazione e l'identità di una biblioteca, ma anche la formazione e l'evoluzione dello sguardo del suo autore. Una testimonianza raffinata e originale, nella quale è possibile scorgere il senso di un'esperienza intellettuale che ha segnato la cultura italiana: relazioni, incontri, amicizie e passioni che hanno attraversato il """"secolo breve"""". Gennaro Sasso nel suo saggio rende omaggio alla vita di Gregory, vissuta tra i libri: quelli intercettati per caso, quelli consigliati e quelli studiati."" -
Sulla fede
La fede non è semplicemente una convinzione: è un sentimento di altra natura con una sua esplicita specificità, come ricorda Claudio Magris nella prefazione al saggio di Giorgio Pressburger. La fede afferra e fa afferrare, attrae e trasforma. Pressburger indaga il concetto di fede partendo da una personale autobiografia letteraria. I compagni di viaggio sono autori come Dostoevskij e Kafka, ma anche filosofi come Kant e scienziati come Einstein. Un percorso che va oltre la ricostruzione storica e religiosa e affronta la dinamica e il movimento che permettono agli uomini e alle loro opere di attraversare la grazia della fede. Da dove viene quell'enorme energia psichica e fisica? si chiede Pressburger. Quale immagine ha Dio? E come la scienza e la natura si rapportano nella fede? Un libro denso ma al tempo stesso suggestivo che lavora attorno all'irriducibilità di un concetto cardine. Un confronto obbligato fatto di ingegno e sofferenza, scienza e credenza, salute e malattia. -
Corruzione
La corruzione si compone di più forme ed elementi. Esiste una corruzione oggettiva e degenerativa, una corruzione sistemica e una corruzione individuale. Si tratta dunque di un agente capace di evidenziare la crisi di un sistema sociale, ma anche di essere la conseguenza della sua rigidità, o della sua incapacità a rinnovarsi. La corruzione è un insieme di comportamenti e atteggiamenti allo stesso tempo facilmente definibili ed estremamente diversi l’uno dall’altro. Marco D’Alberti mostra i fattorie le specificità che portano alla corruzione e che ne compongono la forma. Nodo fondamentale per comprendere al meglio il contesto sociale in cui viviamo e i modi con cui si sviluppano le relazioni, la corruzione è così anche l’elemento che determina la qualità dei rapporti lavorativi e istituzionali, e più ingenerale la qualità della vita che una società è in grado di offrire ai suoi cittadini. -
La tirannia del tempo. L'accelerazione della vita nell'era del capitalismo digitale
La tirannia del tempo invita a ripensare il dibattito sui nuovi equilibri tra lavoro e vita privata e sulle dinamiche emergenti della nostra società.rnrnrnrn«Un viaggio per ripensare il rapporto tra vita privata e lavoro, relazioni fisiche e amicizie on line. E arrivare ad assumere il controllo del proprio tempo» - L'Espressorn«La sociologa Judy Wajcman smonta i “miti” sull'accelerazione della vita nel capitalismo digitale» - TuttolibriL'immagine più comune che abbiamo di noi stessi è quella di persone sempre di corsa, prive di controllo sul proprio tempo e ostaggi dello smartphone. Niente più che uno stereotipo, sostiene Judy Wajcman: i device tecnologici hanno anche un potente valore emancipatorio, e molti studi dimostrano che dagli anni Sessanta a oggi il tempo libero a disposizione in realtà è aumentato. Siamo invece schiavi di un mito dell'accelerazione che vanta una lunga tradizione, e di un modello di vita indaffarata che spesso è solo uno status symbol. La tirannia del tempo invita a ripensare il dibattito sui nuovi equilibri tra lavoro e vita privata e sulle dinamiche emergenti della nostra società. -
Le parole valgono
Per reagire all'ondata di violenza e di sciatta volgarità che ha invaso la lingua italiana, gli autori hanno scelto, come strumento di redazione, le parole che valgono, accompagnando il lettore a scoprirle in testi pieni di sorprese. Dalle diciassette parole usate in una famosa sentenza medievale a quelle di una canzone d'amore in una pergamena del XII secolo; da quelle di san Francesco, Dante, Leonardo e Ludovico Ariosto a quelle raccolte nel Vocabolario della Crusca; da quelle di Cesare Beccaria contro la tortura e la pena di morte a quelle struggenti di Bella ciao, fino alle parole di due grandi presidenti della Repubblica, Einaudi e Ciampi, e di Papa Bergoglio. -
Europa. Luoghi della memoria
Da Europa, opera edita da Treccani rivolta in particolare ai lettori giovani, per consentire una migliore comprensione delle potenzialità del progetto europeo attraverso più piani interpretativi, questo libro offre un estratto di saggi raggruppati sotto il tema dei luoghi e della memoria. Introdotto e curato da Mariuccia Salvati, I luoghi della memoria si interroga su quali basi culturali e sociali poggino le istituzioni dell'Unione Europea, tracciando una geografia che non è solo luogo ma rappresentazione e ricordo. I singoli saggi dedicati al Mar Mediterraneo, al Danubio, al Reno, a Westminster, a Weimar e ad Auschwitz ci rammentano che l'Europa «non è mai stata il risultato di un preordinato percorso storico, bensì sempre una scelta: la scelta di interrompere un percorso conflittuale apparentemente iscritto nelle cose per dare, con la forza delle idee, nuova vita all'Utopia europea». -
Libertà vigilata. La lotta per il controllo di internet
Da qualche anno i guru del we stanno mettendo in discussione il dogma secondo cui internet sarebbe il luogo per eccellenza della libertà di espressione e del libero scambio tra le persone. Ma se le cose non stanno più così, qual è il livello di controllo? Forse il nostro approccio cambierebbe se ci rendessimo conto che il web è sempre più il luogo in cui la libertà vigilata e in cui le persone passano molto tempo: in rete la gente si conosce, scambia opinioni, si innamora: dialoga di politica e di sesso alla stesso tempo. David Kaye firma Libertà vigilata: un reportage, un'indagine informata sui pericoli che la democrazia sta correndo, ma anche un richiamo forte a come trascorriamo la nostra quotidianità affidando dati e pensieri a chi potrebbe farne uso in maniera indiscriminata. Se i nostro presente è sotto controllo, il futuro è già sotto scacco. Prefazione di Enrico Pedemonte. -
Leggere. La scienza sottovalutata, tra teoria e pratica
Perché in diversi paesi avanzati si assiste a un peggioramento degli standard di lettura della popolazione - testimoniato anche da molti confronti internazionali - e all'aumento dei cattivi lettori se non addirittura degli analfabeti di ritorno? Oltre al contesto socioculturale, sostiene Mark Seidenberg, esiste un motivo più profondo che riguarda il metodo di insegnamento della lettura a scuola, rimasto fermo a vecchie e anacronistiche teorie. Negli ultimi anni, infatti, si è sviluppata una vera e propria scienza, ancora poco conosciuta, che in un dialogo serrato tra linguistica, psicologia e neuroscienze ha permesso di svelare i meccanismi di base che regolano la lettura, come la si acquisisce e quali sono le principali cause dei problemi che possono riguardarla. Recuperare il tempo perduto è fondamentale, perché l'esistenza di ampie fasce di popolazione poco istruita è un danno per l'intera società. -
La promessa di un sogno. Ricordi e utopie degli anni Sessanta
Ribellione e volontà di cambiamento, contestazione e speranza, sogno, forse utopia: gli anni Sessanta sono stati un periodo straordinario per tutta la società americana ed europea, ma in particolare un momento storico per le donne, di presa di coscienza e di partecipazione, di liberazione dai ruoli sessuali, familiari, sociali. Dalle lotte sindacali ai primi passi verso l'emancipazione femminile, dai nuovi media alle avanguardie culturali, attraverso il pop, le minigonne, lo sballo e l'incredibile scena musicale, l'autrice ricostruisce l'atmosfera e gli eventi di quel periodo entusiasta e rivoluzionario, consegnandoci un testo divertente e allo stesso tempo struggente.