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Requisiti del contratto. Art. 1325
L'opera indaga il senso e la portata della disposizione, che introducendo il regime dei requisiti del contratto, ne presenta la struttura. L'analisi muove da una ricognizione storica, volge uno sguardo alla comparazione per comprendere le diverse tecniche di normazione del fenomeno contrattuale e si sofferma sulle prospettive di matrice europea. Si sviluppa, infine, nel verificare la concreta portata prescrittiva della norma in relazione ai singoli requisiti. -
Dei legittimari. Artt. 536-564
Trattare oggi dei legittimari e dei loro diritti può forse suscitare minori diffidenze rispetto a qualche tempo fa. Si potrà sempre nutrire il sospetto che il commento degli articoli 536-564 del codice civile del 1942, che erano e restano la fondamentale sedes materiae, sviscerati come sono da tanti pregevoli contributi dottrinali, oltre che applicati da una consistente mole di decisioni giurisprudenziali, non riservi elementi consistenti di novità. Certo: si potrà ancora discutere dei risultati esegetici raggiunti su questo o quel precetto normativo, delle ipotesi ricostruttive via via proposte attorno all'annosa querelle del legittimario pretermesso e del titolo di acquisto dei diritti a lui riservati. Ma non tutto in materia di legittima (come la definisce anche il linguaggio comune), può essere rappresentato nel segno della tradizione e della conservazione dello status quo ante. Anzi, quello attuale è un momento di forte ripensamento e pure di cambiamento di un istituto che, senz'altro radicato nella storia del diritto, ora come non mai si confronta con le istanze dell'epoca contemporanea. -
Il sistema di controllo relazionale nelle reti di aziende pubbliche
Questo volume si pone lo scopo di analizzare da una prospettiva economico-aziendale il concetto di ""controllo relazionale"""", con particolare riferimento alla realtà delle aziende pubbliche. L'espressione controllo relazionale vuole considerare l'insieme dei meccanismi di governo utilizzati da un'azienda, nell'ambito di un sistema inter-organizzativo a rete, realtà sempre più diffusa nel settore pubblico. Il controllo relazionale può esplicitarsi in diverse forme, quali attività di indirizzo, monitoraggio e verifica consuntiva nei confronti di soggetti esterni, produttori o co-produttori di servizi, a seguito della stipula di un accordo, di una convenzione, di un contratto di servizio o in ottemperanza ad uno specifico dettato normativo. Esempi di strumenti di controllo relazionale per un'azienda pubblica possono essere ravvisati, a titolo d'esempio, nelle convenzioni, negli accordi per la governance, nei tavoli di concertazione, nei contratti di servizio, negli impegni inseriti nelle carte dei servizi o negli strumenti di governo di gruppo e delle partecipate. Ulteriori esempi saranno forniti e discussi all'interno del volume. Il libro intende perciò fornire agli studiosi ed agli operatori un quadro di riferimento concettuale su queste tematiche, partendo dalla loro considerazione nell'ambito dell'economia d'azienda in generale ed andando poi ad analizzare nello specifico le tendenze in atto nel settore pubblico."" -
Come impugnare gli atti degli enti locali
L'opera approfondisce le seguenti tematiche: le determinazioni in materia di concessioni edilizie, espropriazione e commercio; la casistica dei vizi e le soluzioni pratiche; come e chi può ricorrere per il risarcimento del danno; i rimedi esperibili per il cittadino; i rapporti tra illecito penale e amministrativo; i casi di nomina del commissario ad acta. -
Tutela previdenziale per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e responsabilità civile del datore di lavoro
A distanza di oltre un secolo dall'introduzione dell'assicurazione obbligatoria per gli infortuni sul lavoro, successivamente estesa alle malattie professionali, i suoi rapporti con la responsabilità civile sono ancora alla ricerca di un assestamento definitivo, ponendosi tutt'oggi al centro di un articolato dibattito dottrinale e giurisprudenziale. L'anzidetto rapporto si è ulteriormente complicato allorché la prepotente affermazione in sede di responsabilità civile - di nuove concezioni del danno alla persona hanno indotto il giudice costituzionale a sollecitare l'ampliamento dei confini della tutela indennitaria onde ricomprendervi anche questa nuova fattispecie di danno. All'origine di quelle incertezze non è difficile individuare l'irrisolto problema della qualificazione giuridica di questa disciplina che, al termine di un confronto secolare, ancora vede contrapposte la sua risalente concezione come rimedio sostitutivo della responsabilità civile e la sua più moderna visione quale autentico strumento di previdenza sociale. L'obiettivo della presente trattazione di dare una compiuta sistemazione ai rapporti tra tutela indennitaria e responsabilità civile non può così prescindere tanto da un accurato esame delle posizioni che animarono l'iniziale dibattito, quanto da una puntuale analisi del significato dei principi costituzionali in materia di previdenza sociale. -
L' udienza preliminare
L'opera prende in esame tutte le problematiche teoriche e pratiche dell'udienza preliminare, dalla richiesta di rinvio a giudizio alla definizione mediante una delle forme previste dal c.p.p.: il decreto che dispone il giudizio, la sentenza di non luogo a procedere o l'instaurazione di uno dei procedimenti speciali. Accanto ad una completa disamina degli aspetti teorici peculiari di ciascun istituto, sono approfonditamente analizzate le sentenze della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale dagli anni novanta al 2013 ed evidenziati gli aspetti problematici e le possibili soluzioni ai contrasti giurisprudenziali in corso. Una particolare attenzione è dedicata alla giurisprudenza di merito ed alle possibili linee di sviluppo futuro delle prassi applicative delle norme. Infine, l'opera si giova dell'esperienza pratica dell'autore nella duplice veste dapprima di Pubblico Ministero - con particolare riferimento ai processi di criminalità organizzata - e poi di G.I.P.-G.U.P.,ed è dunque ricca di consigli pratici nati dall'osservazione ""sul campo"""" dei processi e delle numerose e spesso sorprendenti forme in cui le norme si atteggiano e prendono vita nell'applicazione quotidiana degli operatori del diritto."" -
La recidiva
L'opera approfondisce le seguenti tematiche: - I limiti alla concessione delle misure alternative alla luce delle Leggi Svuotacarceri; - Il calcolo della pena nelle diverse ipotesi di bilanciamento delle circostanze; - Gli effetti indiretti sulla prescrizione e sul reato continuato; - La disciplina dei reati stradali e gli effetti sulla sospensione della patente di guida. -
Dei singoli contratti. Vol. 1
La seconda edizione del volume, aggiornata alle modifiche legislative più recenti, alle novità giurisprudenziali e ai principali Studi e Quesiti della Commissione Studi del Consiglio Nazionale del Notariato, è resa ancora più utile per chi si appresta ad affrontare il concorso notarile ma anche per coloro che Notai lo sono già. La particolare struttura dell'opera, infatti, che prevede un riferimento costante a numerosi esempi e casi pratici nonché l'inquadramento sistematico e puntuale dei meccanismi contrattuali, la rende uno strumento indispensabile in un'ottica sia di studio che professionale. -
Inadempienze e risarcimento danni nel mandato. Risposte alle questioni sostanziali e processuali nei rapporti fra mandante e mandatario
L'opera intende offrire del mandato l'immagine di una figura giuridica duttile, capace di adattarsi alle esigenze della modernità, di un commercio sempre più bisognoso di contatti rapidi, ma nel contempo legata alla tradizione di determinati rapporti fiduciari. Così accanto ad una nomenclatura ed a prassi bancarie, ove attraverso il mandato si è in grado di snellire situazioni altrimenti inceppate dal ricorso a categorie usurate dal tempo, è facile riscontrare l'impiego del nostro istituto quale avamposto a salvaguardia dei principi di correttezza e buona fede che sempre devono improntare le relazioni interindividuali. Nell'ambito del quadro divisorio, ove l'istituto trova la sua tipica collocazione esplicativa (mandato con e senza rappresentanza, sua struttura, varie specie di mandato e figure contermini, responsabilità delle parti, estinzione del rapporto) l'argomentazione privilegia il momento della concretezza delle vicende sottoposte all'esame dei tribunali e delle corti, anche se l'apporto di certa dottrina si è a volte rivelato un complemento insostituibile, tanto che ad esso la giurisprudenza pare chiaramente ispirarsi. Non poteva mancare il frequente richiamo all'attività degli avvocati, tipico esempio di opera fiduciaria che si colloca mirabilmente tra passato ed attualità, tra schemi tradizionali e moderni di un'espressione professionale. -
Riforma del condominio
Dopo ben 70 anni, cambia tutto all'interno dell'edificio in condominio: infatti, il Parlamento ha acceso finalmente il semaforo verde all'entrata in vigore della (tanto attesa) riforma della relativa disciplina. Vengono così introdotti 31 articoli che, da un lato, ritoccano la maggior parte delle norme codicistiche - talvolta, stravolgendone la portata precettiva, talaltra con un mero cambiamento terminologico - e, dall'altro, inseriscono vere e proprie new entry con la tecnica della novellazione (bis, ter, quater). Il legislatore ignorando ancora una definizione del condominio - ha preferito realizzare non una completa e radicale trasformazione dell'istituto, che regolasse con principi e criteri nuovi la predetta materia, quanto piuttosto incentrare l'auspicato intervento sulle singole disposizioni, facendo proprio tutto il lavoro di ricostruzione e di adattamento compiuto dalla giurisprudenza e dalla dottrina. In questa prospettiva, il volume, delineate le possibili soluzioni di diritto transitorio - non prospettate dalla riforma - si articola in sei capitoli che si occupano, rispettivamente, di parti comuni e individuali: assemblea, amministratore, spese e obbligazioni, regolamento e tabelle, controversie, corredando il tutto, alla fine, con tavole di raffronto tra la vecchia e la nuova legislazione. -
Il tirocinio. Artt. 2130-2134
Il volume riprende l'evoluzione storico-legislativa dell'apprendistato come contratto speciale a causa mista (lavoro contro retribuzione e formazione sul lavoro) dal codice civile del 1942 alla legislazione speciale del 1955/56. La diffusione del contratto di apprendistato era tuttavia rimasta marginale fuori dal settore elettivo dell'artigianato. La vicenda legislativa degli anni '90 che ha successivamente ricondotto l'apprendistato nell'alveo dei cd. contratti formativi, insieme al parallelo convergente del contratto di formazione e lavoro, implementando le finalità occupazionali, è analizzata nell'introduzione del volume. Nel volume sono approfondite le finalità formative e occupazionali che si sono affiancate nello scorso decennio nella legge Biagi e nelle successive modifiche e integrazioni. Il genus dell'apprendistato si è anche tripartito nelle sottospecie di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere istruzione e formazione, di apprendistato professionalizzante e di quello per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione. Il testo unico (d.lgs. 14 settembre 2011 n. 167), che conferma tale tripartizione ed estende il campo di applicazione del contratto di apprendistato alla somministrazione di lavoro, al praticantato delle professioni ordinistiche e a generiche esperienze lavorative, è stato oggetto di commento integrale nel volume. -
Trattato di diritto penale. Parte speciale. Vol. 13: Reati contro la famiglia.
Il Titolo XI, Libro II, del codice penale solo approssimativamente si può dire composto di norme riguardanti la famiglia; nel senso: a) che quelle norme non si riferiscono tutte ad una medesima nozione, unitaria, di famiglia, ma piuttosto a distinte accezioni dell'idea stessa di relazione familiare; b) che, mentre alcune di tali norme si riferiscono esclusivamente ad una (propria accezione di) relazione familiare, rispetto ad altri reati, invece, quello familiare costituisce piuttosto il caso applicativo paradigmatico, ma non certo l'unico possibile: taluni di questi reati, insomma, sono reati tipicamente, ma non necessariamente, familiari. -
Le società per azioni. Codice civile e norme complementari
I commenti tengono conto dei copiosi interventi normativi operati sia a livello europeo sia dal legislatore nazionale (in particolare le novelle più recenti sul salvataggio delle imprese, anche bancarie, in crisi, e in materia di bilancio), nonché delle ultime novità giurisprudenziali - con un'attenzione peculiare agli orientamenti delle Sezioni Unite della Cassazione, come ad esempio in tema di falso in bilancio -, fornendo al professionista e allo studioso uno strumento completo e indispensabile per la risoluzione del caso concreto e per orientarsi nel complesso panorama interpretativo. Un primo inquadramento, sia storico che comparatistico del diritto delle società per azioni, è dato dalla Parte introduttiva che consta di tre saggi, dedicati rispettivamente, a: La società per azioni: introduzione storica; Il modello dualistico di amministrazione e controllo. Profili storico-comparatistici; Profili di diritto internazionale privato ed europeo delle società. Seguono i puntuali commenti alle disposizioni del Codice civile di interesse, integrate da approfondimenti alle norme complementari di rilievo quali le clausole di trascinamento e accodamento (drag - e tag-along), la disciplina della revisione legale (D.lg. n. 39/2010), il bilancio consolidato (oggetto di novità di rilievo, tra cui l'attuazione della Direttiva 2013/34/UE con il D.lg. n. 139/2015, in vigore dal 1° gennaio 2016), le fusioni transfrontaliere. -
La mediazione immobiliare. Attività, responsabilità del mediatore, tutela del consumatore
L'opera esamina l'istituto della mediazione, con particolare riguardo al settore immobiliare, ed approfondisce le varie problematiche applicative alla luce delle diverse e più recenti posizioni dottrinali e giurisprudenziali, nonché delle norme, codicistiche e non, succedutesi fino ad oggi. In particolare, il volume analizza le natura giuridica della mediazione ed i suoi caratteri generali; lo status del mediatore, individuando i caratteri differenziali di questa figura dalle altre consimili. Attenzione è dedicata, altresì, al concetto di ""affare"""" ed al diritto alla provvigione; alla mediazione atipica ed ai rapporti con la normativa a tutela del consumatore; ai profili patologici della responsabilità del mediatore."" -
L' usura. Sanzioni, prevenzione e tutela delle vittime
Il volume analizza il delitto di usura affrontando, anzitutto, le tematiche relative alla semplificazione della sua struttura, per poi descrivere gli strumenti utilizzati per combatterla: un fondo destinato a ristorare le vittime e un mutuo avente lo scopo di evitare il ricorso al mercato illegale del credito di quanti versino in situazione di grave difficoltà economica. Ci si sofferma poi sulle inevitabili interferenze registrabili tra processo penale e procedure amministrative di erogazione di tali utilità. Da ultimo, si prende in esame la recente legislazione diretta a risolvere le crisi da sovraindebitamento in cui versi il consumatore o coloro che non sono assoggettati alle procedure fallimentari. -
L' orario di lavoro e i riposi. Artt. 2107-2109
A una lunghissima fase di abstention of law è succeduta, in quest'ultimo ventennio, una fase di intensa produzione legislativa in sede comunitaria innanzitutto, e dall'inizio del nuovo secolo anche sul piano nazionale, prima e dopo l'importante riforma del 2003. Ma una parte non secondaria della normativa degli anni '20 conserva tuttora un suo rilievo nella regolazione della materia. La nuova edizione di questo volume del Commentario si propone innanzitutto di dar conto in modo preciso delle radici ormai secolari e dell'evoluzione della disciplina in ciascuno dei capitoli in cui la materia stessa si suddivide: limiti di estensione temporale della prestazione, disciplina della collocazione temporale, del lavoro straordinario e di quello notturno, dei riposi giornalieri, settimanali e annuali, del lavoro a tempo parziale. Sulla base dello studio attentamente documentato di questa evoluzione (che costituisce una peculiarità di questo Commentario) viene proposta una visione sistematica unitaria della nuova disciplina, e una lettura coerente di ciascuna delle numerosissime disposizioni di dettaglio, anche alla luce della giurisprudenza europea e nazionale, nonché dei provvedimenti amministrativi e delle numerose risposte ministeriali a interpelli degli anni più recenti. -
Le fonti del diritto. Linee evolutive
Il presente contributo si aggiunge ai precedenti volumi del Trattato dedicati alle fonti del diritto, dei quali è autore Riccardo Guastini, con riguardo all'evoluzione nel frattempo intervenuta a livello costituzionale, legislativo e giurisprudenziale, oltre che nella discussione dottrinale. Si tratta di linee di tendenza in parte comuni all'esperienza recente degli ordinamenti abitualmente comparati con il nostro, appartenenti soprattutto all'area dell'Europa continentale. Le linee lungo le quali principalmente si organizza la trattazione riguardano aspetti eterogenei, dall'esame dei quali risulta un quadro caratterizzato da una nuova ""sistemazione"""" o da un crescente """"disordine"""" delle fonti. Si allude anzitutto alla sempre più stretta integrazione tra livello statale e sovranazionale, specialmente nella duplice proiezione europea dei rapporti con il diritto dell'Unione e con la CEDU, anche per effetto delle modifiche costituzionali del 2001, dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona e in virtù dei numerosi interventi della Corte costituzionale. L'attività di normazione dell'esecutivo risponde altresì all'esigenza di delegificazione e semplificazione, in una situazione nella quale quest'ultima costituisce tuttavia più un'aspirazione che non una tendenza realmente apprezzabile negli esiti, in un quadro che vede evolvere il """"policentrismo normativo"""" ed ulteriormente articolarsi le modalità di regolazione, attraverso prassi eterogenee e inedite."" -
Il risarcimento del danno da «lite temeraria»
Il volume analizza l'istituto della responsabilità processuale aggravata, quale presidio deflattivo fondamentale contro l'inutile aggravio che un processo ingiusto causa al sistema giudiziario. Al fine di dissuadere comportamenti temerari, la condanna al risarcimento dei danni diviene, infatti, lo strumento operativo per coniugare il diritto di far valere le proprie ragioni innanzi ad un Tribunale, con l'esigenza di evitare che l'eccessivo carico del ruolo possa mettere a repentaglio il giusto processo, che postula il diritto di ottenere giustizia in tempi certi. Oggetto di esame sono le diverse tipologie di danno, considerando le posizioni più significative e recenti con le quali i Tribunali sparsi sul territorio nazionale hanno ""declinato"""" la """"lite temeraria"""", in seguito all'introduzione del terzo comma nell'art. 96 c.p.c. per mezzo della legge di riforma del processo civile."" -
Diario deontologico
Il diario raccoglie le riflessioni dell'autore nel periodo di permanenza dello stesso al Consiglio nazionale forense, dal 1994 al 2007, dapprima come consigliere, poi vice-presidente, presidente e (da ultimo) ex-presidente. Filo conduttore è la ricerca della deontologia, dalla indeterminatezza iniziale delle regole fino alla nascita del codice deontologico, attraverso i molti procedimenti disciplinari trattati ogni anno, mentre emergono le vicende politiche e i problemi che toccano la professione, la giustizia e il processo. È la stagione del giudice di pace, del giudice unico, degli scioperi degli avvocati, della Commissione bicamerale, ma è anche la rappresentazione della volontà dell'avvocatura di rafforzare i valori e la stessa professione, pur nella difficoltà di articolare progetti per superare l'inadeguatezza delle norme e l'inefficienza della giustizia. La conclusione è triste: le visuali lungimiranti sono mancate, gli interessi contingenti hanno prevalso e la giustizia ha atteso invano illuminati interpreti. Ieri come oggi. -
Lo Statuto giuridico della lingua italiana in Europa. I casi di Croazia, Slovenia e Svizzera a confronto
Oggetto di studio è la condizione giuridica della lingua italiana in Croazia, Slovenia e Svizzera, Paesi nei quali a detto idioma è riconosciuto, pur con notevoli differenze sul piano dei contenuti e su quello dell'efficacia territoriale, carattere di ufficialità. L'esame, in particolare, si concentra sullo status accordato alla lingua italiana nel sistema scolastico, nella pubblica amministrazione, nell.amministrazione della giustizia e nei media, tentando, per ciascun Paese, di evidenziare le specificità dei diversi modelli di tutela adottati e le relative criticità. Da questa prospettiva, il dato che accomuna le tre realtà statuali, pur così differenti fra loro, si sostanzia nella frequente scollatura tra le garanzie normative esistenti, spesso avanzate, e l'effettivo impiego della lingua minoritaria: ciò rende necessario un ripensamento complessivo degli strumenti di protezione esistenti ed un loro costante aggiornamento, da operare anche considerando il fondamentale contributo offerto dagli strumenti di garanzia dei diritti operanti a livello continentale.