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Manuale pratico di psicomagia. Consigli per guarire la tua vita
Alejandro Jodorowsky ha esposto nei saggi ""La danza della realtà"""" e """"Psicomagia"""" la base teorica di una tecnica di guarigione da lui creata e sviluppata. In questo """"Manuale pratico di psicomagia"""", analizza in ottanta punti le possibili criticità nella vita di un individuo, dai problemi più comuni a quelli più complessi, e mette insieme oltre trecento consigli (azioni psicomagiche) per aiutare tutti coloro che desiderano curarsi, liberarsi o semplicemente migliorarsi, proponendo un avvio al processo di guarigione attraverso atti simbolici di grande impatto. Sono consigli pratici che aiutano a sbarazzarsi delle idee nocive e delle influenze negative. Possono aiutare a risolvere problemi di lavoro, di salute, di sesso, della vita di coppia come di quella da single, e insegnano ad affrontare sentimenti come l'odio, la gelosia, l'insicurezza, il senso di fallimento o di inferiorità, il pessimismo, l'abbandono e molti altri ostacoli che possono affliggere la vita."" -
Un comunista in mutande
Una ragazzina di tredici anni ricorda l'estate del 1976 a Burzaco, in provincia di Buenos Aires. Fa molto caldo e per il padre, rivenditore di ventilatori, questa è una fortuna. Appartenente alla piccola borghesia argentina, la ragazza gode di una vita serena, come tante sue coetanee: la piscina con le amiche, la nonna col pollaio in fondo al giardino, le vivaci riunioni di quartiere per rivendicare il primo monumento alla bandiera. Ma quell'estate tutto cambia, e quando il golpe militare destituisce Isabelita Perón a favore di un ""governo d'emergenza"""" è l'inizio della dittatura e della paura per il padre così amato. Paura dovuta al fatto che è un comunista dichiarato, seppur del genere romantico, utopico, non del tipo attivo nelle lotte politiche. Ma sono tempi pericolosi, in cui anche solo un sospetto può essere fatale. L'ultimo romanzo di Claudia Piñeiro è un flashback della sua infanzia, un omaggio al padre che fonde fatti e finzione e che diventa un romanzo sulla giovinezza, il ritratto di un'epoca, di una classe sociale e di un paese."" -
La posta del cuore della señorita Leo
Ogni sera, alla stessa ora, l'intero paese si ferma e si mette in ascolto davanti alla radio. Mentre nelle case si diffondono le prime note della sigla musicale, nel piccolo studio di calle Caspe, a Barcellona, cala il silenzio, una luce comincia a lampeggiare e due labbra dipinte di rosso si avvicinano al microfono per augurare la buona notte agli ascoltatori. Sono le labbra di Aurora, la presentatrice di uno dei programmi radiofonici più popolari nella Spagna degli anni settanta: ""La posta della señorita Leo"""". Quando Aurora inizia la sua collaborazione con la radio, non può certo immaginare quanto quel lavoro le cambierà la vita. Per molte persone la señorita Leo è una vera e propria ancora di salvezza, una confidente, un'amica via etere. Persone come Germán, un rappresentante di biancheria intima che ogni sera ascolta quella voce calda e rassicurante sognando di trovare l'amore; Sole, che non ha il coraggio di affrontare il marito violento; ed Elisa, un'adolescente solitaria e tormentata. Nelle lettere che riceve, Aurora trova sogni, speranze e paure, ma quando scopre che l'emittente censura la maggior parte delle missive perché il programma deve mantenere un tono frivolo e scanzonato, decide di fare di testa propria. Dopo anni di remissiva ubbidienza e anonimato, avrà una missione nella vita: salvare le lettere della gente comune e dare voce alle storie del cuore, che meritano tutte di essere ascoltate."" -
Nessuno può fermarmi
Bartolomeo, stralunato e gentile studente di filosofia, trova sul fondo di un cassetto una lettera indirizzata a sua nonna Lina: poche righe ""Disperso, presunto annegato"""" che smentiscono la storia famigliare di nonno Bart morto al fronte. Nessuno è in grado di dirgli di più, su quel nonno del quale porta il nome ma che non ha mai conosciuto. Non la nonna, che si è spenta da poco; non suo padre, che nulla sa né sembra interessato a sapere. Le tracce che affiorano lo guidano a casa di Florence, una magnifica vecchia signora inglese che frequentava i suoi nonni a Little Italy, il quartiere degli immigrati italiani di Londra. Lei sembra sapere molte cose, anche se per qualche motivo non vuole parlare. Mentre Bartolomeo inizia la sua ricerca della verità, Florence riprende per lui i fili del passato. Riaffiorano l'amore per Michele e l'amicizia con Lina e Bart, e la vita di Clerkenwell, l'allegria operosa dei caffè, i canti e la musica, la folla della processione della Madonna del Carmelo, le serate danzanti. Finché Bartolomeo e Florence partono per un viaggio che li condurrà a illuminare un episodio caduto nell'oblio: il naufragio dell'Arandora Star, carica di internati italiani e silurata dai tedeschi. Nella tragedia del 2 luglio 1940 annegano in 446, civili deportati dopo la dichiarazione di guerra di Mussolini all'Inghilterra, vittime innocenti del sospetto e della xenofobia. Bartolomeo e Florence sottraggono al silenzio le storie di quelle vite spezzate, e avanzano stretti l'uno all'altra, un ragazzo che si fa uomo e una vecchia che ritrova la tenacia della giovinezza, verso l'ultima incredibile rivelazione."" -
La vita in generale
Il Generale, Mario Castelli, è stato alla guida di un'azienda, ha conosciuto l'amore, ha avuto molto dalla vita. Ora non ha più niente. La sua è stata una discesa veloce, inarrestabile, innescata da un imprevedibile tradimento. Dopo la galera, scivolare in basso è stato più facile di quanto potesse immaginare. Ora vive insieme ad altre creature notturne negli anfratti dei senzatetto, dei disperati, dei barboni. Eppure, anche lì, gli uomini e le donne con cui divide la nuova condizione di dropout gli riconoscono la naturale autorevolezza di chi sa come ci si muove nel mondo. Questo continua a essere il suo ""teatro"""" finché la giovane Rita si mette sulle sue tracce: vorrebbe che l'azienda paterna non fosse assorbita da una combinata franco-cinese e sa che il Generale ha le competenze per aiutarla. Bella e lungimirante, Rita conquista la sua fiducia. L'avventura di Mario Castelli torna a muoversi dentro la scena di pescecani, manager assatanati, gelidi manipolatori che lui ben conosce. Sono personaggi vecchi e nuovi, facce diventate maschere e maschere che nascondono altre maschere. è l'occasione per scatenare la buona guerra del riscatto, il miracolo della giustizia."" -
Come si fa il tema. (E la nuova prova scritta d'italiano alla maturità)
Questo libro vi aiuta a scrivere bene a scuola: a produrre con buona regolarità temi soddisfacenti e arrivare all'esame di maturità pronti per affrontare l'analisi del testo letterario, l'analisi e produzione di un testo argomentativo e il tema di attualità senza troppi timori, e magari con la voglia di sfruttare l'occasione per dire cose che vi stanno a cuore. Ma non solo: tutto quello che troverete qui dentro vi servirà anche a stendere una buona e-mail, un bel post su Facebook, una lettera di accompagnamento a un curriculum. A scrivere bene in generale, insomma. Massimo Birattari propone un metodo senza regole fisse, tabelle, schemi: piuttosto, un'immersione totale nella scrittura, un viaggio nella mente di chi scrive, attraverso le scelte, i ripensamenti, le strade scartate. Attraverso il contagio di molti buoni esempi (di bravi scrittori, saggisti, giornalisti), questo libro vi fornisce gli anticorpi che vi libereranno dagli errori più comuni, per condurvi, passo dopo passo, a esprimere nel modo più semplice, diretto, brillante e personale il vostro pensiero. -
Fama. Romanzo in nove storie
"Storie dentro storie dentro storie. Non si sa mai dove finisce una e comincia l'altra. Nella realtà sono tutte intrecciate. Solo nei libri la separazione è netta."""" Con queste parole lo scrittore Leo Richter, uno dei personaggi su cui sono incentrate le vicende di """"Fama"""". Romanzo in nove storie, descrive perfettamente il gioco a cui il lettore è chiamato a partecipare per ricomporre quell'ironico puzzle che è il nuovo libro di Daniel Kehlmann. Queste pagine sono uno scrigno di memorabili figure al confine tra verità e letteratura, che dialogano con il loro creatore; si fanno trasportare in altre realtà da onnipresenti cellulari; leggono scrittori guru che per primi non credono alle loro parole; partono per viaggi in regioni remote; scrivono post in internet per raccontare di non essere riusciti a entrare dentro un romanzo, e mandano all'aria le vite di attori famosi rispondendo alle loro telefonate. Tutti personaggi che cercano una via di scampo, con una doppia identità: dal classico uomo con famiglia e amante in due città diverse, che vive virtualmente sempre con l'altra donna, al personaggio di un racconto che sceglie l'eutanasia ma implora il proprio autore di sopravvivere; dal medico della Croce Rossa che si deve occupare di un rapimento in Africa e si ritrova a lavorare gomito a gomito con l'eroina di una serie di romanzi, alla scrittrice kafkianamente dimenticata in uno sperduto paese dell'Asia centrale." -
Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica in Italia
"Via Fani è stato il luogo del nostro destino. La Dallas italiana, le nostre Twin Towers. Nel 1978, l'anno di mezzo tra il '68 e l'89. Tra il bianco e nero e il colore. Lo spartiacque tra diverse generazioni che cresceranno tra il prima e il dopo: il tutto della politica - gli ideali e il sangue - e il suo nulla."""" Il sequestro di Aldo Moro ha segnato la fine della Repubblica dei partiti. Marco Damilano torna su quell'istante, le nove del mattino del 16 marzo 1978, in cui il presidente della De fu rapito e gli uomini della sua scorta massacrati. Fu l'inizio di un dramma nazionale e di una lunga rimozione. Un viaggio nella memoria personale e collettiva, nei luoghi, nelle correlazioni con altri protagonisti di quegli anni come Sciascia e Pasolini. Le carte personali di Moro rimaste finora inedite, le foto, i ritagli, gli scambi epistolari con politici, intellettuali, giornalisti, persone comuni. La ricostruzione della sua strategia e della sua umanità, strappata all'immagine di prigioniero delle Brigate rosse e restituita al ruolo politico di chi aveva capito meglio di tutti l'Italia, """"il paese dalla passionalità intensa e dalle strutture fragili"""", e la debolezza del potere. Dopo l'assassinio di Moro, il 9 maggio, al termine di 55 giorni di tragedia, sono arrivate la morte di Berlinguer, la dissoluzione della Dc, Tangentopoli e la latitanza di Craxi in Tunisia. Fino all'ultima stagione, con la politica che da orizzonte di senso per milioni di italiani si è fatta narcisismo e nichilismo, cedendo alla paura e alla rabbia. Per questo la voce di Moro parla ancora, come aveva previsto lui stesso: """"lo ci sarò come un punto irriducibile di contestazione e alternativa""""." -
Fregatene! Piccole decisioni che danno qualità alla vita (e liberano dai rompiscatole)
Chi è dell'avviso che la vita potrebbe reggere un pizzico in più di libertà, tempo a disposizione, autodeterminazione e persino più cioccolata, a fronte di meno amici egoisti, gruppi di WhatsApp, feste comandate, visite di rito ai parenti, sensi di colpa, obblighi fittizi e formalità, ha pienamente ragione. Lasciatevi ispirare da Alexandra Reinwarth su come liberarvi da persone, cose e situazioni ""succhiatempo"""" e per giunta irritanti, senza per questo diventare a vostra volta insopportabilmente stronzi. Imparate come le piccole decisioni possono avere un grande effetto sulla qualità della vita. Sarà un gioco da ragazzi. Ci sono momenti nella vita in cui ci rendiamo conto che qualcosa deve cambiare. Per Alexandra Reinwarth uno di questi momenti è stato quando con un sincero """"vaffa!"""" ha finalmente mandato al diavolo quella snervante della sua amica Kathrin. Senza di lei la vita è diventata più bella... e chissà quanto potrebbe esserlo la nostra se in generale smettessimo di fare cose che non vogliamo, con persone che non ci vanno a genio, inseguendo ciò di cui possiamo fare a meno. A chi si fa in quattro per gli altri e mette sempre se stesso in secondo piano, a chi vuole levarsi di torno scocciature e scocciatori vari ma non sa da dove cominciare, una guida per riappropriarci di noi stessi e della nostra vita."" -
La scienza della contentezza. Come raggiungerla e perché conviene più della felicità
E voi? Non ne avete abbastanza di dover rispondere all""'obbligo della felicità""""? Di dover sempre puntare a trarre il meglio da voi stessi? Vorreste piuttosto riuscire a perdonarvi gli errori compiuti, non vivere di rimpianti? Impegnarvi in ciò che vi conviene davvero? Ebbene, se la risposta è sì, siete sulla buona strada, perché questo è il punto di partenza della contentezza permanente, che si oppone con un no deciso alla fugace felicità. Sulla base delle ricerche scientifiche più recenti e autorevoli, richiamando racconti di casi reali, Christina Berndt illustra ciò che distingue la contentezza dalla felicità, cosa accade a livello neurologico e fisiologico, chiarisce le dinamiche psicologiche in gioco e quali sono le influenze genetiche fin qui emerse sul nostro stato di soddisfazione. Vi porterà a scoprire da soli, con test e un programma di esercizi, su cosa vale la pena investire, come acquisire un maggiore distacco da ciò che non serve o assorbe inutili energie, fino ad arrivare a dirsi, finalmente e irrevocabilmente, contenti e soddisfatti!"" -
Uscire dalla solitudine. Dietro le nuvole, l'amicizia e l'amore
La solitudine può essere bella e creativa, ma solo se scelta. La solitudine non voluta, invece, fa soffrire e tocca un po' tutti. Talvolta è evidente, come nel caso dei nuovi esclusi, di chi non può essere protagonista di nulla o di chi vive solo; altre volte è celata da una rete di relazioni solo apparenti, senza contatti nutrienti, reali e umani. Così lo spazio interno si inquina per mancanza di scambi vitali: al chiuso della propria mente o della propria famiglia, i problemi sembrano ingigantirsi, assumere drammaticità e perdere i loro contorni reali. Alla fine non si riesce a condividere i propri stati d'animo con nessuno, nemmeno con se stessi. E il risultato è una profonda, inspiegata sofferenza, o azioni estranee perfino a se stessi. Questo libro, passando in rassegna i diversi tipi di solitudine e ripercorrendo i contorni di casi reali, aiuta ciascuno a ricostruire le cause della propria solitudine, con lo scopo di suggerire come fare ad aprire porte e finestre, lasciar entrare e uscire la vita e le emozioni, sdrammatizzare e, infine, perdonarsi. -
Le armi nascoste della manipolazione. Come smascherarle, disinnescarle e farne buon uso
A volte, non solo non ci rendiamo conto di essere manovrati, ma non siamo neppure consapevoli che noi stessi adottiamo strategie per influenzare ed esercitare un controllo sugli altri per persuaderli, in modo più o meno trasparente, a pensare o fare ciò che vogliamo, magari senza cattive intenzioni o senza essere machiavellici. Perdiamo di vista che, nel gioco delle parti, carnefici, vittime e salvatori si alimentano e sostengono a vicenda. Lo spiega bene Christophe Carré, uno dei maggiori esperti di questi temi, il quale, senza demonizzazioni e con grande perspicacia, esplora qui le dinamiche e le modalità manipolatone che ciascuno di noi - chi più, chi meno - sperimenta nel lavoro, nei rapporti di amicizia, in amore e nella relazione con i figli. Lo fa integrando molteplici contributi delle scienze umane e della psicologia sociale, grazie ai quali suggerisce come riconoscere e scardinare il gioco della manipolazione, usarne con intelligenza gli strumenti e imparare a comunicare e agire senza barare. -
Risacralizzare il cosmo. Per una visione integrale della realtà
Cercando una nuova chiave di interpretazione del mondo, Laszlo, scienziato e presidente del Club di Budapest, indica un percorso che fa riscoprire un universo unificato, un mondo rispiritualizzato. Infatti, secondo l'Autore, tutti gli aspetti e le dimensioni del cosmo - dall'atomo alle galassie, dall'anima al cervello, dalla nascita alla morte - sono connessi e integrati tra loro, in maniera non così dissimile dalle visioni spirituali della realtà proprie dell'induismo e dei nativi americani. Da qui, la riflessione di Laszlo diventa un invito a tradurre questa integrità del tutto, questa riscoperta della sacralità dell'universo, in decisioni consapevoli. -
La via della liberazione dalla sofferenza
Questa esplorazione approfondita delle Quattro nobili verità, fondamento della dottrina buddhista sull'origine della sofferenza e sulla sua cessazione, rivela la raffinatezza e la complessità alla base di questi insegnamenti apparentemente semplici. Chögyam Trungpa ci mostra come unire la ""visione"""", ossia la comprensione intellettuale, degli insegnamenti del Buddha all'applicazione pratica nel quotidiano, così da impedire la sofferenza prima ancora che si presenti. Leggendo queste pagine si è guidati a un risveglio interiore che ci permette di vedere una realtà diversa da quella in cui siamo immersi."" -
Tempi d'oro per i morti
Reduce da un divorzio, senza un soldo in tasca, vicino alla pensione, trasandato e sovrappeso nonostante i tentativi di stare a dieta, il detective della Squadra Omicidi di Miami Hoke Moseley è pieno di casini. Il capo gli ha sbolognato una valanga di casi irrisolti sulla scrivania. Dovrebbe istruire la sua nuova collega di origine cubana, Ellita Sanchez, giovane e voluttuosa, che però attraversa un momento esistenziale ancora più complicato del suo. L'ex moglie gli rispedisce le due figlie con una lettera accompagnatoria che non prevede replica. E, problema per niente irrilevante a Miami, deve trovare casa. Poi viene chiamato a indagare sulla morte per overdose di un ragazzo e quello che sembrava un caso di routine rischia di trasformarsi in qualcosa di diverso: l'avvenente matrigna della vittima è infatti ansiosa di portarsi a letto Hoke e lui si chiede se questa non sia la soluzione a tutti i suoi problemi. O forse è solo l'inizio di una catena di eventi ancora più imprevedibili e sfortunati? -
Uomini, tecniche, economie
Giorno per giorno il mondo diventa sempre più piccolo e società che da millenni si ignoravano si trovano all'improvviso a contatto, o in conflitto. Nel nostro modo di agire, sia nel campo politico che in quello economico, sia nel settore dell'organizzazione sanitaria che in quello della strategia militare, si impone un nuovo punto di vista. Nel passato l'uomo ha dovuto abbandonare il punto di vista cittadino o regionale per acquisirne uno nazionale. Oggi dobbiamo uniformare noi stessi e la nostra maniera di pensare a un punto di vista globale. Questo libro descrive da un punto di vista globale l'evoluzione del genere umano nel suo sviluppo numerico e nel progredire delle sue condizioni di vita. Un libro che affronta alcuni degli allarmanti problemi che l'umanità si trova oggi a dover risolvere, quali l'esplosione demografica, il crescente bisogno di risorse energetiche, la diffusione del sapere tecnico e il ruolo dell'istruzione. -
Il dolore
La scrittrice racconta la sua vita tra il 1944 e il 1945, quando militava a Parigi nei ranghi della Resistenza aspettando disperatamente il ritorno del marito deportato. Sullo sfondo della guerra mondiale e della guerra civile, due racconti immaginari e quattro racconti in due vecchi quaderni. -
Le guerre dell'acqua
Nel 1995 il vicepresidente della Banca mondiale espresse una previsione inquietante: ""Se le guerre di questo secolo sono state combattute per il petrolio, quelle del secolo prossimo avranno come oggetto del contendere l'acqua"""". Molti segni fanno pensare che avesse ragione. Le prime pagine di questo libro parlano di acqua insufficiente in Israele, India, Cina, Bolivia, Canada, Messico, Ghana e Stati Uniti. Le guerre dell'acqua non sono una prospettiva lontana nel futuro. Il conflitto è già in corso, anche se non è sempre visibile. Molti conflitti politici di questo tipo sono infatti celati o repressi: chi controlla il potere preferisce mascherare le guerre dell'acqua travestendole da conflitti etnici e religiosi."" -
Tutti i racconti. Vol. 3: (1969-1992).
A buon diritto James G. Ballard è considerato tra i maggiori scrittori inglesi contemporanei. Con diciannove romanzi pubblicati nell'arco di quarant'anni, da «Il mondo sommerso» del 1962 a «Regno a venire» del 2003, ha raccontato con voce originale alcune delle dinamiche distopiche implicite nel profondo della nostra modernità. L'angoscia della piccola borghesia, ormai autoreclusa nei suburb e nelle periferie urbane, nasconde sottotraccia una violenza terribile pronta a scatenarsi con irrefrenabile potenza verso l'altro da sé, non appena si alterano le condizioni della vita quotidiana. Ballard che ha ispirato tutte le arti contemporanee, dal cinema al fumetto, alla pittura, aveva nel racconto la sua forma letteraria preferita, in cui sperimentare le intuizioni più visionarie e gli scenari più sorprendenti. Proprio nella shortstory è difatti considerato uno dei maestri contemporanei. Il terzo volume dei racconti di Ballard, tutti pubblicati in ordine cronologico, chiude un'opera che espone in modo definitivo la creatività di uno degli scrittori più rappresentativi e di culto del Ventesimo secolo. Il volume raccoglie trentasette racconti, scritti nel periodo più maturo della sua produzione, dal periodo preparatorio de «La mostra delle atrocità» (qui anticipata in diversi racconti, tra cui «Appunti verso un collasso mentale») e «Crash» (si veda, per esempio, «Il sorriso»), passando per l'«Impero del sole» fino alla «Gentilezza delle donne». Trentasette lampi di futuro. -
I dialoghi mancati-Marconi, se ben mi ricordo
"Il signor Pirandello è desiderato al telefono"""". Cascais, 1935. Un attore che interpreta Pessoa (o Pessoa stesso?) telefona a Piran-dello, perché ha l'anima in pena e """"a lui interessano le anime in pena"""". Un dialogo a una sola voce, un gioco del rovescio costruito su continue rifrazioni che danno l'illusione di una poetica polifonia. """"Il tempo stringe"""" è un duello mancato. Enrico usa le parole come fendenti, contro un avversario che si è già sottratto allo scontro, poiché giace morto su un letto di ospedale. Tra il disperato e il grottesco, una surreale resa dei conti tra un uomo e un fantasma, simbolo della novecentesca solitudine dell'Io. """"I dialoghi mancati"""" di Tabucchi sono a ben vedere due monologhi, perché si articolano con interlocutori che non possono rispondere. È l'Umano portato sulla scena attraverso il personaggio, maschera cava costruita per far risuonare l'anima dell'attore: la sua voce. """"Marconi, se ben mi ricordo"""". Radio Londra, 1935. Lo speaker guida in una vivacissima trasmissione un gruppo eterogeneo di ospiti, tra cui un professore patriottico, Orwell, la sua chiromante, un anarchico italiano e Madame Liberté. Con una tipica capriola tabucchiana, si finisce per commemorare non tanto Marconi, quanto gli anarchici """"scacciati senza colpa"""" da Lugano proprio nel 1895. In un radiodramma polifonico, scritto per i cento anni della radio, Tabucchi tesse un inno alla libertà e scaglia un duro monito a non dimenticare la Storia, oggi valido più che mai."