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Nei luoghi perduti della follia
I libri ai quali Eugenio Borgna ha abituato i suoi lettori sono grandi arazzi, ampie sinfonie, in cui temi e motivi si inseguono e si riannodano in una trama di voci. Ogni filo tematico, ogni percorso problematico compare sulla scena del discorso, sfuma, riemerge, arricchito di inedite rifrazioni. Quanto Borgna ci ha restituito in questi ultimi anni ha infatti alle sue spalle un percorso e un'avventura di oltre quarant'anni, fatti di lezioni universitarie, seminari, conferenze, e poi ancora relazioni a convegni, articoli specialistici, saggi destinati a libri e riviste, interventi di ricerca o di battaglia. Solo una parte di questo immenso lavoro è confluita, a partire dalla fine degli anni ottanta, nei libri con cui si è segnalato all'attenzione di un pubblico sempre più numeroso. Questa serie di libri, ormai celebri e ampiamente discussi, è una vera e propria punta dell'iceberg di un intero continente sommerso in cui è custodito il suo sforzo martellante di approfondimento, di ridefinizione, di verifica, di interrogazione. Un intero continente che rischiava di restare consegnato alle biblioteche e agli archivi di riviste specialistiche e di periodici di argomento psichiatrico, psicologico, medico, talvolta filosofico o teologico. Con questa raccolta si può cominciare a valutare la complessità del pensiero di uno tra i più importanti protagonisti della psichiatria italiana contemporanea. -
Spinoza per tutti
Nel mutato clima teorico di questi anni, in cui si moltiplicano le interrogazioni sui fondamenti stessi del pensiero occidentale e dei grandi paradigmi esplicativi da esso prodotti, la filosofia di Spinoza è riapparsa all'orizzonte della discussione contemporanea con una forza inattesa di attrazione. In particolare, il tentativo spinoziano intrapreso nell'Etica di affrontare lo scandaglio di una rigorosa razionalità geometrica tra gli abissi oscuri e magmatici delle passioni umane conserva intatto il fascino di un sottile paradosso che rinnova, a distanza di secoli, la sfida all'intelligenza interpretativa dei critici. Paolo Cristofolini, che a Spinoza ha dedicato anni di ricerca, ha voluto offrire al lettore una rete di itinerari che ne attraversano l'opera in molteplici direzioni. I ""sette tracciati"""" individuati dall'Autore consentono di risolvere, a uno a uno, gli enigmi del testo nella perfetta trasparenza di un disegno ricostruttivo che ha il pregio raro della semplicità espositiva e dell'evidenza didattica. La promessa del titolo, l'ambizione di offrire al lettore, a ogni lettore interessato, a prescindere dalle sue competenze, le chiavi d'accesso a uno dei testi più misteriosi e originali della filosofia occidentale, non solo è mantenuta ma offre altresì un ottimo esempio di come di possa leggere un testo facendo ricorso unicamente agli elementi in esso contenuti."" -
Il maiale e il grattacielo. Chicago: una storia del nostro futuro
Ti aspetti la città di Al Capone e trovi viali sereni, tra gli edifici neoclassici dell'Esposizione universale del 1893. Letture giovanili ti parlano dei mattatoi di Chicago; invece ti appaiono fantastici grattacieli. Ti aspettavi una città continentale, al centro del Nordamerica, e ti si para una città marina. Sullo sconfinato Lago Michigan, Chicago è la più americana delle città statunitensi (basti pensare che McDonald's è una sua multinazionale) e, diversamente da New York, San Francisco o Los Angeles, a Chicago si ha il reality check, ovvero il polso di quel che pensa l'America vera, profonda. Come un detective, Marco d'Eramo si addentra nella città e la investiga. Vive l'avventura dell'esplorazione di un europeo trapiantato con tutto il suo bagaglio concettuale dal Vecchio Mondo, conservando lo sguardo alieno e lo stupore da straniero. Con una postfazione dell'Autore che a venticinque anni dalla sua prima uscita fa il punto sulle dinamiche della città. -
L' estate che imparammo a sparare. Storia partigiana della Costituzione
"Alla svolta dell'8 settembre, gli italiani vedono abbandonata in strada una divisa che è unica, anche se ha gli stessi colori e la stessa foggia di quella dei militari che se ne disfano per tornare a casa nel caos della mancanza di ordini. È una divisa che ripete e incorpora tutte le divise dell'esercito italiano e che conferisce loro il senso e la forza della sovranità statale. È la divisa del 're-soldato', che viene simbolicamente gettata sulla via Tiburtina dal finestrino della Fiat 2800 in precipitosa fuga verso l'Adriatico. Simbolicamente perché il re continua a indossarla anche a Brindisi, ma a quel punto, malgrado l'identità di fattura, non è più la stessa divisa: la divisa del re che fugge ha preso per sempre il posto di quella del re che combatte."""" La Resistenza, sin dai suoi inizi, è anche una guerra per la sovranità. Una guerra combattuta singolarmente da ciascun partigiano per evitare che il vuoto di potere lasciato dall'8 settembre sia occupato dalla Germania nazista. Se si guarda all'eredità della Resistenza nella Costituzione solo attraverso le lenti dei grandi partiti, il rischio è quello di dimenticare l'esperienza costituente delle bande partigiane come costellazioni di singoli sovrani. Perché la Costituzione repubblicana è il risultato di singoli processi storici e giuridici che investono un arco di tempo più vasto di quello dell'Assemblea costituente e gli ordinamenti creati nel territorio dalle bande partigiane, le zone libere e le repubbliche sono tutte esperienze dirette a creare un nuovo ordine costituzionale. Con l'aiuto di un archivio di memorie e testimonianze, Giuseppe Filippetta racconta le scelte e le avventure di chi, dopo l'8 settembre 1943, intraprende, per dirla con Calvino, la """"rifondazione di sé che si attua a partire da uno stato primitivo, fuori dalla società"""" e costruisce con coraggio, sofferenza e magari anche un po' di ingenuità le fondamenta di uno stato non più fascista." -
L'arte di dialogare. Comunicare non solo a parole
Prevarichiamo, fraintendiamo, giudichiamo, ci nascondiamo, non ascoltiamo o, al contrario, non siamo ascoltati: il risultato, un fallimento. Eppure entrare in dialogo e in relazione con gli altri ci fa bene, ci arricchisce e ci aiuta in ogni contesto di vita. Per avere successo, però, un dialogo richiede un buon equilibrio di esperienza, sensibilità fisica, apprezzamento ed empatia. Si sa, non è solo questione di cosa si dice, ma di come lo si dice. E proprio qui sta il problema. Che valore possieda una vera comunicazione e come ci si dovrebbe comportare per avere uno scambio efficace e soddisfacente ce lo spiega la giornalista scientifica Ulrike Bartholomäus in questo manuale ricco di riferimenti tratti dalle recenti scoperte nella comunicazione e in psicologia. -
Il filosofo che c'è in te. I superpoteri della filosofia nella vita quotidiana
La filosofia è un'attività naturale. Ci accompagna in ogni nostro gesto e decisione. Se esistesse un contapassi filosofico, ci direbbe che c'è filosofia anche nella scelta di uno spazzolino da denti, di un cibo o di una vacanza, nel tragitto che affrontiamo per raggiungere il posto di lavoro e nella cerchia di amici che decidiamo di frequentare. Il problema dunque non è ""se filosofare"""", bensì """"quanto e come filosofare"""". Ognuno di noi lo fa tutti i giorni, sebbene non consapevolmente e con metodo. Ciascuno ha un identikit filosofico che lascia le sue tracce in ogni circostanza che ci troviamo a vivere: qual è il vostro? Scopritelo grazie alle schede di autovalutazione che l'autrice vi propone. Con esempi tratti dalla realtà, e accompagnati dagli insegnamenti dei grandi maestri del pensiero, emergerà la vostra filosofia di vita dominante, e non potrete più fare a meno di esercitare la mente in senso filosofico e trarne vantaggio. La filosofia infatti è riflessione, consolazione, speranza, perfino gioco. Ci insegna a controllare i nostri impulsi e a calmare le angosce; ci porta a conoscerci meglio, diventare più forti, dominare il nostro orizzonte mentale e affinare le nostre capacità spirituali e intellettuali. Ci guida al rispetto della nostra umanità e di quella degli altri, a saperci adattare ai fatti e agli eventi, e a interpretarli rettamente. E infine ci insegna che tra le tante scelte a nostra disposizione ce n'è sempre una """"più giusta""""."" -
Bushido per donne guerriere. Risveglia il samurai che c'è in te
Creature apparentemente delicate, tuttavia capaci di generare figli, gestire la famiglia, accudire malati e anziani, studiare ai più alti livelli, guidare aziende, spaccarsi la schiena in lavori pesanti. E, contemporaneamente, occuparsi di affetti e incombenze pratiche. Il multitasking è il modus operandi delle donne. Senza nulla togliere agli uomini, di fatto la sensibilità femminile in alcuni campi ci spinge a dover lottare ancora più tenacemente. Questo libro raccoglie parole profonde, che giungono fino a noi da una tradizione che di guerrieri ne ha forgiati tanti. Si tratta di una raccolta, in una traduzione accurata e diretta dal giapponese, di aforismi estrapolati dalla letteratura samurai, intrisa di valori in cui ci rispecchiamo ancora oggi. Le parole dei maestri del Bushido, la ""Via del Guerriero"""", diventano indicazioni essenziali e indispensabili per spronarci a migliorare, ad affrontare e a superare le innumerevoli prove cui siamo sottoposte nello svolgimento dei nostri tanti ruoli. Vi ritroveremo, infine, una sapienza che possiamo finalmente condividere con gli uomini della nostra vita."" -
Fima
Efraim Nurnberg, detto Fima, ha cinquantaquattro anni e vive a Gerusalemme. È rimasto orfano di madre quando ne aveva dieci, con il padre ha una relazione complessa. Dopo aver fatto sperare molto come studente di storia prima e come poeta poi, la sua esistenza si è ben presto costellata di rinunce. Ha alle spalle due matrimoni finiti e non riesce ad avere che relazioni fallimentari e nevrotiche con le donne. È un personaggio contraddittorio, attento e distratto, malinconico ed entusiasta, profondo e balordo, pigro e senza ambizioni, trasandato anche nell'aspetto fisico, ma amato dagli amici e con uno strano fascino. Da egocentrico qual è vorrebbe avere sempre un pubblico ad ascoltarlo, ma è il primo a distrarsi quando gli altri gli si confessano. Si accalora solo quando parla di politica. Attorno a lui gravitano l'ex moglie Yael col suo nuovo marito Ted; l'amico Zvi Kropotkin; il padre Baruch che sperava che il figlio gli subentrasse nella sua azienda di cosmetici; l'amante Nina, moglie dell'amico Uri; una paziente dello studio ginecologico dove lui lavora come assistente; e poi il figlio di Yael, che Fima considera un po' il suo, un ragazzino albino di dieci anni di nome Dimi. -
Diario di scuola
Chi poteva immaginare che il Prof Pennacchioni a scuola fosse una schiappa? Una riflessione sul rapporto tra i ragazzi e la scuola, sugli alunni difficili e sulle possibili cure al ""mal di scuola"""" da uno scrittore che è stato su entrambe le barricate.rnrn«Ogni ministro dell'educazione, ogni insegnante e ogni genitore dovrebbe leggere questo libro» – Michael MorpurgornrnDiario di scuola affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo """"alunni"""" si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli """"sfaticati"""", dei """"fannulloni"""", degli """"scavezzacollo"""", di quelli che vanno male a scuola, insomma, di cui lo stesso Pennac ha fatto parte e da cui è uscito grazie ad alcuni insegnanti incontrati nel corso della sua carriera scolastica. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sul ruolo degli educatori, dei genitori e della famiglia. Con la solita verve, l'autore della saga dei Malaussène movimenta riflessioni e teoria con episodi buffi o toccanti, e pone il concetto di """"amore"""" al centro della relazione tra allievo e insegnante, affidandolo alla dolcissima metafora delle rondini che si apprestano a migrare: «Quelle che non stanno in riga. Che non seguono la retta via. Risultato: vetro fisso. Toc! Tramortita sul tappeto. Allora uno di noi si alza, prende la rondine stordita nel palmo della mano, aspetta che si risvegli, e la manda a raggiungere le sue amiche. La resuscitata vola via, zigzagando nello spazio ritrovato, dopodiché punta dritto a sud e sparisce nel suo avvenire». Età di lettura: da 12 anni."" -
Non dirmi che hai paura
La storia vera di una ragazza che non ha mai smesso di sognare.Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. Una notte parte, a piedi. Rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il viaggio di ottomila chilometri, l'odissea dei migranti dall'Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia. Età di lettura: da 12 anni. -
Nello spazio con Samantha. Ediz. illustrata
Quattro chiacchiere con Astrosamantha.Samantha racconta in prima persona, e in modo semplice e comprensibile, la sua straordinaria esperienza nella Stazione Spaziale. Come ci si prepara a una missione così importante, come è fatta la Stazione e da chi è composto l'equipaggio delle spedizioni a cui prende parte. Il racconto diventa poi cronaca quotidiana della sua vita lassù: quali esperimenti scientifici sono stati fatti; come si riesce a dormire, lavarsi, camminare, fluttuare quando sei in orbita; che effetto fa vedere la Terra dall'alto e quali possono essere i futuri progetti per gli astronauti. Samantha di tutto questo parla con Luca e Anna, fratello e sorella che hanno vinto un concorso indetto dall'Agenzia Spaziale Europea e hanno la possibilità di incontrarla prima della partenza e di scriverle mentre l'astronauta è in missione. Tra esperimenti in orbita, quinoa e moscerini, canzoni e tecnologia iperavanzata, osservazione della Terra e delicati stati d'animo, Anna, Luca e i lettori ascolteranno dalla voce di Samantha la più incredibile delle avventure: andare nello spazio. -
Per sempre insieme, amen
Dal vincitore del premio Astrid Lindgren 2012, un classico della letteratura per ragazzi, con una protagonista dalla simpatia dirompente, che conquista i lettori con le sue poesie, le sue ""preghiere"""" e le sue esilaranti riflessioni sul mondo degli adulti.Polleke, undici anni, è fidanzata con Mimun, un compagno di classe di origine marocchina. Uno screzio tra i due innesca una reazione a catena a scuola e in famiglia: il maestro improvvisa una lezione contro il razzismo, la mamma di Polleke si arrabbia con il maestro che ha dato della razzista a sua figlia, e tra il maestro e la mamma scocca la scintilla. Naturalmente la cosa non piace per niente a Polleke, affezionatissima al padre, che ha abbandonato lei e la madre per sposare un'altra donna. Polleke lo adora e gli perdona tutto perché, come lei, Spik è un poeta. Quando però viene lasciato dalla nuova moglie e, di ritorno da un viaggio alla ricerca di se stesso, finisce sotto i ponti, Polleke capisce che deve intervenire."" -
Melody
Vincitore Premio Andersen 2016. Miglior libro oltre i 12 annirnrn«Fortunati i lettori che incontreranno Melody, il suo coraggio, il suo candore e la sua storia commovente» – School Library JournalrnrnMelody è la più intelligente della scuola, ma nessuno lo sa. Quasi tutti ritengono che non abbia alcuna capacità di apprendimento. Se solo lei potesse dire che cosa pensa e che cosa sa... Ma non può. Perché Melody non può parlare. Non può camminare. Non può scrivere. Finché un giorno non scopre qualcosa che potrebbe permetterle di parlare, per la prima volta nella sua vita. -
Ausländer. Straniero
«In mezzo a questa gente sarebbe sempre stato uno straniero – un ausländer. Ma nel suo cuore Peter sentiva di avere ragione. Qualcosa dentro di lui gli impediva di accettare la cieca fede che loro nutrivano nei confronti di Hitler e del nazismo.»rnrn«Mi piace la storia perché può essere strana quanto la fantascienza, ma è accaduta per davvero!» – Paul DowswellrnrnPolonia 1941. I genitori di Peter vengono uccisi e il ragazzo mandato in orfanotrofio a Varsavia. Peter, biondo con gli occhi azzurri, sembra il ragazzo ritratto nel manifesto della gioventù hiltleriana e può essere adottato da una famiglia importante. Così avviene. Il professor Kattelbach e sua moglie sono entusiasti di accogliere nella loro famiglia un giovane dall'aspetto così ""ariano"""". Ma Peter non è il ragazzo tipico della gioventù hitleriana, Peter non vuole essere un nazista e decide di correre un rischio... il rischio più grande che si può correre a Berlino nel 1943."" -
Le regole raccontate ai bambini. Ediz. illustrata
Le regole rendono liberi: un libro fondamentale per i piccoli cittadini di oggi!Gherardo Colombo ha scritto un libro molto popolare dedicato alla cultura della giustizia. Questa è una ""traduzione"""" di quelle riflessioni per un pubblico ampio che comprende bambini e ragazzi. Come si entra in una comunità? Come si impara il rispetto per l'altro? Come si misura il proprio comportamento e quello del prossimo? Con linguaggio trasparente ed esempi scritti su misura questo libro vuole rispondere a molti interrogativi importanti. Età di lettura: da 8 anni."" -
Sono il numero 1. Come mi sono divertito a diventare bravo in matematica!
Fai amicizia con la matematica in un centinaio di pagine!«Saper risolvere un problema, seguire un ragionamento, capire un nuovo concetto: sono cose che procurano un grande piacere, specialmente in un bambino che comincia a scoprire la forza del suo pensiero. È questo piacere che il protagonista, uno studente delle elementari, comunica con entusiasmo e ironia, raccontando come è passato dalla paura e dalla noia nei confronti della matematica alla soddisfazione di conoscere una materia addirittura divertente. Il libro è adatto a bambini dagli otto anni in su, che possono leggerlo senza la mediazione dell'adulto. Impareranno un uso leggero e creativo della matematica, legato a problemi quotidiani, curiosità, aneddoti e anche un po' di storia. Gli insegnanti e i genitori, dal canto loro, vi troveranno vari spunti per lezioni, approfondimenti o, semplicemente, per parlarne con i più piccoli.» (A. Cerasoli) Età di lettura: da 8 anni. -
Il nonno che aggiustava i sogni. Ediz. ad alta leggibilità
Dal vincitore del premio internazionale Hans Christian Andersen, una storia avventurosa, piena di forza, mistero ed emozioni.rnrnMichael si trasferisce con i genitori in Israele, la terra d'origine del padre, per poter assistere il nonno anziano. Adattarsi alla nuova casa, alla lingua e ai nuovi compagni di scuola è difficile per il ragazzino, così come è struggente il ricordo dell'America, il solo mondo che lui abbia conosciuto. Una volta giunto a Gerusalemme, però, Michael capisce che quel vecchio burbero, responsabile del loro trasferimento, è in realtà un meraviglioso complice: nella cantina della sua grande casa nasconde un tesoro fatto di preziosi oggetti antichi e di attrezzi incredibili. Non solo: tutti i mercoledì si camuffa ed esce per le vie del quartiere con un affilatoio su ruote, gridando: «Arrotino, arrotino! Forbici e coltelli! Coltelli e forbici», facendo accorrere donne, bambine e bambini curiosi. Il nonno è davvero in grado di riparare qualsiasi cosa! Ma allora sarebbe capace di aggiustare anche i sogni? Michael lo scoprirà quando il nonno lo farà entrare in un suo sogno, offrendogli il più prezioso dei doni: come un apprendista stregone, Michael imparerà a distinguere i confini tra il sogno e la realtà, vivendo insieme al bizzarro vecchietto avventure a volte fantastiche, a volte spaventose: perché ci sono sempre due lati delle cose, uno brutto e uno bello. Età di lettura: da 9 anni. -
Piccole donne
"Basta sostituire il vecchio biglietto di carta con una odierna notifica di WhatsApp per capire come le regole dell'adolescenza siano sempre le stesse; a cambiare è il guscio, il contenitore, ma il contenuto è intatto. Non solo l'amore si ripete identico nei secoli, ma anche i sentimenti di cui sono fatte la vita e la letteratura e di cui Piccole donne è ricco, senza tabù: la vergogna, la timidezza, la paura di morire, la collera"""" (dalla Postfazione). L'apparato didattico finale, le note per la comprensione del testo e una """"mappa concettuale"""" per visualizzare e sintetizzare l'apparato. Età di lettura: da 7 anni." -
Oliver Twist
Entra di soppiatto nella tana di ladri e malviventi con Oliver Twist...Orfano, sballottato per il mondo, disprezzato da tutti, Oliver vi condurrà con sé per le strade buie di Londra, dove incontrerete alcuni dei cattivi più memorabili della letteratura: il perfido Fagin, l'iracondo Bill Sikes e l'Astuto Briccone. Proverete rabbia, compassione ma anche divertimento mentre correte insieme a lui verso il lieto fine. Età di lettura: da 11 anni. -
Il Dr. Jekyll e Mr. Hyde
"Non è forse questa la maledizione del genere umano: che, aggrovigliati in un incongruo legame, due esseri agli antipodi siano costretti a combattersi in eterno nel grembo straziato di una medesima coscienza?"""" L'apparato didattico finale, le note per la comprensione del testo e una """"mappa concettuale"""" per visualizzare e sintetizzare l'apparato. Età di lettura: da 9 anni."