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I turchi alle porte
Con questo nuovo libro Ricci ritorna a un tema di cui, in maniera diversa, si era occupato nel precedente ""Ossessione turca"""". Là si trattava di misurare la presenza, reale o immaginata, della minaccia turca in una città italiana del Rinascimento, Ferrara, relativamente tranquilla e defilata. Qui al centro del quadro stanno invece le concretissime incursioni che i """"turchi"""" effettuarono sul finire del Quattrocento sul bordo orientale del territorio italiano: in Friuli con cinque successive scorrerie, e in Puglia con la sanguinosa presa di Otranto. Da questi eventi traumatici, di cui con la consueta finezza rilegge e interpreta le antiche cronache, Ricci allarga poi l'osservazione ai ritornanti discorsi e progetti di crociata che la minaccia turca prolunga ancora nell'età moderna, e a quegli aspetti (come i travestimenti) che mettevano in gioco le identità dei due mondi contrapposti rendendone permeabili i confini."" -
Il mare
Nonostante l'Italia sia delimitata su tre lati da coste e spiagge, il rapporto degli italiani con il mare da ""popolo di navigatori"""" si è attualizzato nel più domestico """"navigatori della domenica"""", nel moderno rito estivo della vacanza al mare. A dispetto della collocazione geografica l'immaginario collettivo dell'Italia balneare si rivela riduttivo e mostra segni di una fragilità dalle origini lontane che risalgono all'essere l'Italia una società in larga parte agraria e urbana. Per molto tempo, quasi fino alla fine del '700, il mare è rimasto custode estraneo e, a volte, ostile della storia civile del Paese. I secoli successivi alla stagione d'oro del Mediterraneo cinquecentesco sono quelli che vedono l'eclissarsi dell'identità marittima del paese e del suo primato e conseguentemente del suo declino, in termini di lavoro, produzione e utilizzazione delle risorse. Nell'800 con l'apertura del canale di Suez lo Stato, facendo lievitare la fantasia e le ambizioni della sua borghesia e con l'opera di risanamento di uomini e ambienti, innescherà meccanismi decisivi per la riformulazione dei caratteri marittimi della società italiana. Ma, al di là delle apparenze, questo processo non riuscirà a elevare la consapevolezza di sé della nuova Italia marinara."" -
I disturbi dell'alimentazione. Diagnosi, clinica, trattamento
Questo volume presenta i principali approcci terapeutici utilizzati nel trattamento di questi disturbi a partire dall'intervento basato sulla psicoterapia interpersonale, fino alla terapia della famiglia e ai modelli cognitivo-comportamentali. Il testo fornisce inoltre le basi per la diagnosi e la valutazione degli aspetti motivazionali e indicazioni sulle terapie farmacologiche e il trattamento in strutture residenziali. Ne emerge un quadro completo ed esaustivo, privo di ""ideologie di trattamento"""" e dove la cura è il fulcro centrale di ogni contributo."" -
La mentalizzazione. Psicopatologia e trattamento
La mentalizzazione si riferisce alla capacità di ""pensare"""" gli stati mentali propri e degli altri (sentimenti, desideri, intenzioni e gli stessi pensieri); essa sta alla base della possibilità dell'uomo di mettersi in relazione con i suoi simili, di essere cioè un """"animale sociale"""" come diceva Aristotele. Si tratta di un costrutto fondamentale anche in campo psicoterapeutico, per quanto riguarda la valutazione nella pratica clinica e l'impostazione terapeutica. Questo volume, grazie al contributo dei maggiori studiosi dell'argomento, presenta in modo articolato i diversi aspetti della mentalizzazione, illustrandone le ricadute pratiche nell'intervento clinico. Un testo per tutti coloro che a diverso titolo - psicologi clinici, psichiatri, psicoterapeuti - si dedicano alla cura della mente."" -
Il coaching
Migliorare le prestazioni delle persone nelle organizzazioni, motivarle all'impegno, promuovere le competenze e la consapevolezza di possederle: sono i punti chiave dell'intervento di coaching, uno dei più recenti contributi della psicologia applicata alla gestione delle risorse umane. Concetti, metodi, strumenti, aspetti operativi e prospettive future: il libro offre una panoramica completa di questa particolare relazione di aiuto che mira a favorire un ambiente di crescita e di sviluppo personale e professionale. -
Sulla maschera
All'inizio degli anni '50, nella vivacissima Parigi postbellica, il giovane Alessandro Pizzorno vive una stagione di ineguagliate esperienze culturali che spaziano dall'antropologia agli studi sulla musica, la danza, la tragedia greca. Corrispondente della radio italiana, alla quale invia pezzi sugli ambienti e le mostre d'arte, in quei giorni Pizzorno vede per la prima volta, in francese, i ""Sei personaggi in cerca d'autore"""" di Pirandello. Questa straordinaria messe di stimoli lo porterà a scrivere un breve testo sul tema della maschera, nel quale si interroga, con squisita libertà intellettuale, sui modi in cui simboli, rituali, forme artistiche e oggetti quotidiani mediano tra ruolo e persona, tra esperienze intime e loro rappresentazione pubblica."" -
Roberto Ruffilli: una vita per le riforme
Nato dal desiderio di ricordare Roberto Ruffilli nel ventesimo anniversario della sua morte, questo libro ripercorre gli anni che lo videro passare dalle aule dell'Università di Bologna a quelle di Palazzo Madama, dove entrò per la prima volta nel 1983. Dalla ricostruzione dell'attività parlamentare di Ruffilli e del lavoro da lui svolto all'interno della Commissione parlamentare per le riforme istituzionali (Commissione Bozzi) emerge come la formazione di storico si fondesse in lui con la passione per la politica che lo animava, portandolo sempre alla ricerca delle radici profonde delle crisi per meglio comprendere il presente. -
Guerra e pace nel XX secolo. Dai conflitti tra stati allo scontro di civiltà
In una chiara e densa ricostruzione della storia del Novecento, centrata (ed è questa una delle novità del libro rispetto ad altre opere analoghe) intorno ad alcuni concetti-chiave come passato e presente, pace e guerra, civiltà e civilizzazione, comunità e società, individualismo e appartenenza, Aurelio Lepre segue le vicende del XX secolo sul duplice piano degli avvenimenti e delle idee. Al centro dell'attenzione non c'è solo un Occidente spesso conflittuale e diviso, ma anche il mondo extraeuropeo, anch'esso percorso da profonde divisioni. Nel corso del secolo, i conflitti fra stati e ideologie (con le due guerre mondiali e con la guerra fredda) hanno preparato gli odierni scontri fra civiltà: perché non si trasformino in guerre è necessario promuovere - avverte l'autore a conclusione dell'opera - un processo illuministico di civilizzazione, respingendo la celebrazione delle singole civiltà. -
Il furore e il silenzio. Vite di Gioachino Rossini
Rossini fu un grande musicista del XIX secolo, che a vent'anni era già ricercato e famoso. Il ""cigno di Pesaro"""" ha continuato ad attirare l'interesse dei lettori di pari passo con la grande popolarità a teatro delle sue opere, dal """"Barbiere di Siviglia"""" alla """"Cenerentola, al """"Guglielmo Tell"""". Negli ultimi anni la Fondazione Rossini e il """"Rossini Opera Festival"""" pesarese hanno inaugurato una nuova stagione di attenzione e di studio su Rossini, di cui la biografia di Emiliani raccoglie i frutti. Seguendo con minuzia le vicende rossiniane, Emiliani compone un quadro vivace e affollato, pieno di dettagli sconosciuti, in cui tratteggia la vita del compositore nel più largo contesto storico e culturale che si trovò ad attraversare."" -
La cattedrale gotica. Il concetto medievale di ordine
Esperienza religiosa, speculazione metafisica, fermento politico: è dal concorso di tutte queste forze che ha origine nel XII secolo la forma gotica. A partire dai grandi capolavori architettonici del primo gotico, Saint-Denis e Chartres, l'autore illustra il senso simbolico che gli antichi costruttori di cattedrali attribuivano all'architettura, allargando via via l'indagine all'intero sistema di valori dell'età medievale e ai modi in cui questi erano rappresentati. Un grande studio sull'architettura come linguaggio che esprime una civiltà: dalla cultura e dalla spiritualità all'alfabeto mentale, alle tensioni morali e civili dell'uomo medievale. -
Il viaggio in Italia. Storia di una grande tradizione culturale
In questo volume Brilli racconta la storia e la fenomenologia del viaggio in Italia dalle origini al sorgere del turismo organizzato, attingendo a una messe pressoché infinita di episodi e osservazioni: come nel concreto si svolgeva il viaggio in Italia, quali i luoghi visitati, quali le aspettative e le reazioni dei ""turisti"""". Ne viene una narrazione di grande piacevolezza, intessuta di notizie curiose e anche divertenti, dove l'erudizione si scioglie in uno stile elegante e privo di pedanterie."" -
A ferro e fuoco. La guerra civile europea 1914-1945
La prima metà del Novecento fu un'epoca di guerre, di distruzioni e rivoluzioni che mise l'Europa e a ferro e fuoco. Traverso descrive i tratti principali di questa ""guerra civile europea""""; il misto di violenza arcaica, fredda violenza amministrativa e tecnologia moderna per annientare il nemico, la brutalizzazione delle popolazioni forzate all'esodo o all'esilio, lo scatenamento emotivo dei conflitti fra civili all'interno delle società (in Urss, 1917-23;in Spagna, 1936-39; Resistenza 1939-45), l'impero della paura e della morte nella mente degli uomini."" -
Il senso della letteratura
In questo libro Ezio Raimondi tira le somme di quindici anni di lavoro critico, mostrando le linee portanti di una ricerca straordinariamente viva e attuale. Filologia, ermeneutica, intertestualità, critica: sono termini che nelle sue pagine diventano interdipendenti e cooperanti, tanto sul piano della ricerca teorica quanto su quelli della concreta analisi testuale e del ricordo commosso di grandi critici quali Vittore Branca e Natalino Sapegno. La letteratura diviene così un'inesausta trama dialogica, da interrogare negli echi profondi delle sue risonanze storiche, morfologiche, interpretative, da Tasso a Manzoni, da d'Annunzio a Svevo. -
La Costituzione ieri e oggi
L'Italia ha conosciuto in sostanza una sola vera Costituzione la quale, in un momento che si presentava particolarmente favorevole per molte ragioni forse irripetibili, ha accolto senza riserve i principi del costituzionalismo, ma che ha visto, prima e dopo tale momento, molteplici attacchi portati contro tali principi. Il sessantesimo anniversario della Costituzione è l'occasione per vederla in un'ottica meno immediata e meno interessata ai problemi di breve periodo del paese. Finora essa è apparsa come espressione di un patto politico fra determinate forze, come oggetto e strumento di garanzia o di ostacolo a determinati disegni politici, o come trattativa o moneta di scambio per futuri patti: in ogni caso se ne è data una lettura tutta italiana, autarchica e in qualche modo contingente. La Costituzione italiana nasce dal clima storico dell'immediato secondo dopoguerra, un periodo che fece della lotta alla tirannia e dell'affermazione del costituzionalismo un patrimonio universale e di tale universalismo partecipa. E sebbene corrisponda a verità che in essa si sono incontrate le tre ideologie liberale, cattolico-democratica e marxista, l'esito non fu provinciale e si colloca in un contesto che va al di là dell'esperienza del nostro paese. -
Azione
Il volume offre una trattazione sistematica, sia storica sia teorica, del concetto di azione, uno dei più cruciali dell'intera storia della filosofia. Nell'affrontare i radicali cambiamenti di prospettiva che da Platone alla filosofia contemporanea hanno accompagnato la riflessione sulla natura, gli scopi e la rilevanza dell'agire, viene dedicata particolare attenzione all'uso che del concetto di azione è stato fatto in filosofia politica, in etica, nella discussione sul libero arbitrio e in filosofia analitica. Oltre ai grandi filosofi della tradizione, sono discussi con rilievo i contributi che hanno fornito su questo tema importanti autori contemporanei, da Karl Schmitt a Hannah Arendt, Ludwig Wittgenstein, Donald Davidson e Jürgen Habermas. -
Universali/particolari
Esiste, oltre alle singole cose rosse, la proprietà universale ""rosso""""? O esistono invece solo le entità individuali e particolari? Come spiegare il fatto che più entità tra loro distinte possono essere tuttavia uguali per un determinato aspetto? E che cos'è che distingue due entità che condividano esattamente le stesse proprietà? Questi sono alcuni dei problemi che costituiscono la questione degli universali e dei particolari, che, a partire dai dialoghi platonici e dalla metafisica di Aristotele, ha sempre rappresentato uno dei nodi centrali dell'ontologia. Di tale questione il libro ripercorre le tappe storiche principali, partendo dalla formulazione che ne fu proposta nell'antichità, esaminando gli importanti e variegati sviluppi medievali, individuandone la presenza talvolta nascosta nella filosofia moderna e ricostruendo i dibattiti della metafisica contemporanea, che ha visto una significativa rinascita di interesse per questi temi, soprattutto nell'ambito della filosofia analitica."" -
In prima persona. Scrivere un diario
Anche se può sembrare un genere minore nella gerarchia delle scritture dell'io, come le autobiografie, le confessioni, le memorie e gli epistolari, il diario privato e personale ha in realtà accompagnato la vita di moltissime persone, autori celebri e gente comune, da almeno tre secoli, trasformandosi nel tempo ed espandendosi con fortuna negli attualissimi blog. L'autrice esplora da vicino alcuni elementi costitutivi della scrittura diaristica - il ruolo della quotidianità e il cuore messo a nudo - che accomunano gli autori e i tempi più diversi, da Stendhal a Baudelaire, da La Rochelle alla anonima donna di Berlino, che scrive durante la conquista russa del 1945. Eventi e pensieri della quotidianità si intrecciano così alle prove d'autore e alle riflessioni sull'esperienza creativa nei testi di Kafka, Woolf e Pavese in cui il mestiere di vivere e il mestiere di scrivere combaciano perfettamente. E i diari scritti nei tempi bui e violenti della guerra mostrano che neanche la tragedia individuale e collettiva riesce a sopprimere del tutto la resistenza della vita quotidiana. Come scrive Giancarla Arpinati ""Tutto il mondo trema e io sono felice davanti allo specchio con i miei orecchini nuovi""""."" -
Homo oeconomicus? Dinamiche imprenditoriali in laboratorio
È davvero sempre così razionale il comportamento dell'homo oeconomicus per eccellenza, l'imprenditore? In realtà capita che le sue decisioni siano influenzate da emozioni, sentimenti, norme etiche, rapporti sociali; che possono spingerlo verso un comportamento altruistico e cooperativo anche in assenza di vantaggi, mentre altre volte coordinamento e cooperazione vengono a mancare anche se sarebbero indispensabili. Il volume, basato su una ricerca condotta sul campo, rileva tali aspetti in vivo, con riferimento a un sistema locale costituito da piccole imprese anche di tipo distrettuale; per sottolineare che l'importanza delle infrastrutture sociali non viene certamente meno in un contesto sempre più aperto e globale, e che coordinamento e cooperazione tra imprese sono una condizione necessaria per realizzare processi di riconversione e ristrutturazione, ma anche per diffondere innovazioni tecnologiche e organizzative. -
Dante. Profili di storia letteraria
Pensata come complemento della ""Storia della letteratura italiana"""", questa serie di """"profili"""" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute le opere e ne illustra la poetica. Questo primo volume è dedicato a Dante Alighieri."" -
Lineamenti di storia dell'estetica. La filosofia dell'arte da Kant al XXI secolo
Il volume ricostruisce la vicenda storica dell'estetica moderna a partire dalla sua origine come ""filosofia dell'arte"""", dal pensiero tardosettecentesco fino ai più recenti sviluppi in ambito analitico e continentale. Grazie al costante confronto che vi viene stabilito fra l'estetica e le altre scienze (umane e naturali), gli autori si propongono anche di ripensare le questioni cruciali della disciplina: la determinazione dell'oggetto estetico, la definizione del bello al di là dei confini dell'arte, il rapporto tra percezione e rappresentazione artistica e così via. Si tratta dunque di uno strumento di studio rivolto non soltanto agli studenti dei corsi di laurea che prevedono l'insegnamento dell'estetica, ma anche a chiunque voglia confrontarsi con i diversi modi in cui la modernità ha pensato in termini filosofici il fenomeno dell'arte.""