Sfoglia il Catalogo ibs004
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9661-9680 di 10000 Articoli:
-
La behavioral activation. Caratteristiche distintive
Questa guida introduce il lettore alla Behavioral Activation, una teoria da cui si evince come molti dei comportamenti umani clinicamente rilevanti, in particolare nella depressione, sono funzione della perdita e della riduzione dei rinforzi positivi, e un modello terapeutico che incoraggia i clienti ad attivarsi e a sviluppare abilità, con l'obiettivo consequenziale di ristabilire il contatto con le fonti di rinforzo positivo, attraverso comportamenti consapevolmente orientati ai valori e ad una vita densa di significati. -
Prevenire lo stress lavoro-correlato. Come diventare manager positivi
Un testo innovativo per chi vuole essere davvero un manager positivo e uno strumento fondamentale per formatori e consulenti. Manager e dirigenti sono spesso considerati dai dipendenti una delle più significative cause di stress. Fondamentale è dunque il loro ruolo nel prevenire, gestire e ridurre lo stress al lavoro. Come si diventa manager positivi? Imparando a controllare le proprie emozioni, mantenendo una propria integrità morale, assumendo un atteggiamento proattivo ed empatico, coinvolgendo il proprio team, gestendo i conflitti. Questo volume propone una metodologia innovativa per diventare manager positivi in ogni relazione con i membri del proprio team. Offre la chiave per potenziare sia le skill fondamentali che il manager deve possedere per prevenire l'insorgere dello stress tra i propri dipendenti, sia i comportamenti che possono risultare vincenti per promuovere un ambiente di lavoro sereno e produttivo. Per ciascun comportamento vengono proposti esempi concreti di atteggiamenti sia positivi che negativi e vengono riportati esercizi e case studies che possono essere utilizzati nella formazione, nel coaching e nella consulenza. -
La finanza territoriale in Italia. Rapporto 2012
Il Rapporto 2012 sulla Finanza territoriale in Italia analizza i profondi cambiamenti in atto nella finanza pubblica, in generale, e nella finanza locale, in particolare, del nostro Paese in questi anni di difficile crisi economica. In risposta all'instabilità dei mercati finanziari internazionali, l'inasprirsi delle misure di rientro del debito stanno imponendo una radicale revisione del modello di welfare che ha a lungo caratterizzato il Paese. Gli enti locali sono stati chiamati a contribuire al risanamento e il Rapporto analizza l'impatto delle misure del governo sulla offerta di servizi ai cittadini e la sua articolazione territoriale. Attraverso la lettura congiunturale degli indicatori di bilancio si analizza la risposta delle amministrazioni agli interventi normativi e le strategie da questi intraprese per salvaguardare il livello dei servizi. Gli enti territoriali sono, infatti, sempre più stretti tra la crescente domanda degli utenti, derivante alla difficile fase economica, e i vincoli di spesa e sul personale. L'assegnazione a scala locale del gettito di alcune imposte avviene a parità di entrate, con l'effetto di trasferire a scala locale la responsabilità fiscale senza rendere, però, disponibili nuove risorse. Cosa questa che sarà difficilmente comprensibile per il cittadino. Una componente importante dell'evoluzione in atto nell'organizzazione amministrativa è costituita dagli assetti istituzionali. -
Istantaneità. Cultura e psicopatologia della temporalità contemporanea
Orientarsi nel tempo è orientarsi nell'esistenza. Lo scopo di questo libro è rintracciare il fondamento della temporalità contemporanea. Laddove la cifra della temporalità dell'epoca moderna è stata la velocità, il tratto essenziale del mondo contemporaneo è l'istantaneità - una nuova forma del tempo che si fonda e conclude nell'unità assoluta dell'istante. La tecnica è la matrice ""rimossa"""" della temporalità. È sotto la pressione delle tecniche dell'informazione che la linea del tempo si è spezzata. Siamo catturati contemporaneamente in più tempi, che possiamo vivere in più realtà simultanee. Stiamo uscendo fuori dal tempo. Siamo in presenza di una mutazione antropologica che segue la pressione della tecnica. A questa mutazione antropologica contrassegnata dal fenomeno del presentismo si accompagna una mutazione delle forme della patologia mentale. Le tossicomanie, i disturbi del comportamento alimentare e la sofferenza borderline sono all'insegna della patologia dell'istantaneità. Queste """"sindromi temporali"""" sono votate al trionfo del qui-e-ora, cioè a un presente senza passato e senza futuro, e senza profondità. In queste forme di patologia mentale, il tempo si cristallizza in un istante privo di aggancio sia alla memoria sia al progetto. E, di pari passo, l'identità personale, il corpo e l'Altro vanno incontro ad una profonda metamorfosi - emblematica, sebbene in maniera distorta, dell'ethos della postmodernità."" -
Qualità di cura e qualità di vita della persona con demenza. Dalla misurazione all'intervento
L'esperienza di questi anni ha dimostrato che, di fronte alle malattie cronico-degenerative collegate all'invecchiamento, la qualità della vita della persona malata è la vera misura per comprendere se la cura prestata è buona. Assumere questa prospettiva significa adottare un nuovo modello di cura centrato sulla persona e quindi sui diversi fattori che influenzano il modo in cui la persona con demenza agisce, sente e pensa, riconoscendone i bisogni psicologici e i sintomi di stress, nonché gli aspetti ambientali e la qualità dei servizi di cura. Questo volume aiuta a comprendere questa prospettiva presentando gli elementi fondamentali della Cura Centrata sulla Persona (CCP), un nuovo modello che permette di rileggere la demenza anteponendo la persona alla malattia. Verranno illustratati nuovi strumenti per misurare la qualità di vita effettivamente promossa nei confronti delle persone con demenza (il Dementia Care Mapping), i principali elementi che definiscono il corretto approccio di coloro che si prendono cura delle persone con demenza e infine le più importanti caratteristiche dei nuclei specialistici per le persone affette da demenza. Il volume si rivolge dunque a tutti coloro che sono chiamati a prendersi cura delle persone con demenza (professionisti, famigliari), o che vogliano avvicinarsi al mondo delle demenze (ad esempio, studenti) per comprendere la persona con demenza in un'ottica di promozione della qualità di vita e di cura. -
La repubblica, la scienza, l'uguaglianza. Una famiglia del Risorgimento tra mazzinianesimo e emancipazionismo
I coniugi Achille Sacchi (1827-1890) ed Elena Casati (1834-1882) furono protagonisti di primo piano delle vicende del Risorgimento nazionale: mazziniano, repubblicano intransigente, combattente garibaldino, Achille è ricordato anche per la sua opera di medico e di scienziato legata all'indagine sulle cause della pellagra e alle origini dell'assistenza psichiatrica in Italia; Elena, vera e propria ""madre cittadina"""", fu figura di spicco del mazzinianesimo femminile e del nascente emancipazionismo. I saggi raccolti nel volume, seguendo il filo della storia della famiglia Sacchi, affrontano questioni al centro del dibattito storiografico attuale, mentre gettano nuova luce su temi da tempo indagati, come gli orientamenti politici della democrazia risorgimentale, il suo impegno in campo sociale e i suoi rapporti con la cultura positivistica. Il caso della famiglia Sacchi rispecchia idee e comportamenti diffusi tra i gruppi mazziniani, ma al tempo stesso presenta rilevanti tratti di originalità; consente perciò di farsi un'idea più complessa e articolata del patriottismo democratico. L'attenzione riservata alla seconda generazione dei Sacchi, cioè ai figli di Achille ed Elena, educati dai genitori ai valori della patria, dell'uguaglianza e della democrazia, permette infine di cogliere nella loro contraddittorietà alcuni aspetti della ricca eredità del Risorgimento."" -
Azione sociale e potere. Diritto e società tra moderno e postmoderno
La sociologia nasce in una relazione strettissima con il mutamento sociale. La sociologia del diritto, nello specifico, si sviluppa all'interno del rapporto azione sociale/potere, indagando le forme, istituzionali e non, che via via assumono la convivenza-cooperazione degli uomini e il loro modo di autoregolarsi. Scopo di questo libro è di approfondire alcuni punti salienti, alcuni capisaldi di questo campo della ricerca sociologica, sullo sfondo storico del consolidamento della modernità e del suo irrisolto passaggio verso qualcosa che ancora non siamo in grado di definire compiutamente e che infatti chiamiamo postmodernità. -
Sociologia del pellegrinaggio
Questo testo ripropone in forma unitaria una serie di riflessioni sui risultati di varie ricerche, tra cui quelle sul giubileo a Roma nel 2000 e sul culto del crocifisso nella Sicilia centrale. In tal modo si offre qui, lungo le pagine di una medesima pubblicazione, la possibilità di seguire un approccio sia quantitativo sia qualitativo, applicato alla diffusione della religiosità popolare, alle matrici storiche del pellegrinaggio, agli intrecci simbolici tra acqua, montagna, ombelico, grotta, centro, albero della vita, croce, rintracciabili nei santuari e nei riti di pellegrinaggio. Un'attenzione particolare è prestata all'ortodossia e all'eterodossia degli atteggiamenti e dei comportamenti rilevabili nei pellegrini. Altri elementi significativi analizzati nel testo riguardano i temi delle indulgenze, del perdono e della preghiera. L'intento principale del volume è di offrire strumenti teorici e metodologici per l'analisi dei fenomeni di mobilità collettiva a carattere religioso (e non). Una specifica trattazione, infine, è dedicata al caso dei pellegrini giapponesi a Roma, analizzato da Mitsuko Sato. -
Boundaryless learning. Nuove strategie e strumenti di formazione
Come sono cambiati i confini disciplinari e metodologici dell'apprendimento nelle organizzazioni? È ancora possibile pensare che la crescita delle persone sia legata a percorsi di tipo formale? Quali nuovi strumenti per la formazione in azienda? Queste le domande chiave a cui il volume cerca di dare una risposta attraverso una prospettiva multipla, multidisciplinare ed attuale sul tema dell'apprendimento nelle organizzazioni. La progressiva sfumatura dei confini che coinvolge la nostra società e che ha portato a coniare l'espressione ""Boundaryless Era"""", ha avuto implicazioni anche sui sistemi di gestione delle risorse umane e della conoscenza e, in particolare, sui processi di apprendimento che coinvolgono individui, team e organizzazioni. Il lavoro propone un aggiornato quadro degli approcci e delle teorie sulle metodologie di apprendimento, integrato da contributi scritti da alcuni dei protagonisti dell'iniziativa per condividere strumenti e pratiche innovativi di formazione e sviluppo. Un'opera arricchita anche da numerosi casi aziendali per guardare al mondo della formazione e dell'apprendimento attraverso la lente di esperienze e storie organizzative. Un volume fondamentale per professional e manager dello human resources management e knowledge management, executive e people manager, esperti di formazione manageriale e allievi di percorsi formativi post lauream sui temi di organizzazione, gestione e sviluppo delle risorse umane."" -
Il linguaggio del progetto. Riflessioni intorno al project management
Come testimoniato da un'ampia letteratura specialistica e riconosciuto da tutti i modelli di project management la comunicazione è il fattore più importante per il successo dei progetti. In questo lavoro la riflessione vuole però staccarsi dalle tecniche e dagli strumenti per una comunicazione efficace per indagare, alle radici del linguaggio, l'importanza delle parole e la loro potenza all'interno della dimensione progettuale. ""Con le parole si gioca ma non si scherza"""" è la sintesi con cui l'autore condensa le regole di un percorso che si snoda attraverso stimoli di carattere filosofico, linguistico e, perché no, enigmistico. Qualunque sia il nostro ruolo dentro o fuori il progetto, le parole sono tutto ciò che abbiamo per definire, salvare, creare, domandare, rispondere, raccontare, vendere, donare; sono queste azioni fondamentali le protagoniste di questo viaggio di parole, che attinge all'esperienza maturata sul campo dall'autore in qualità di project manager, ma anche a tutto quel prezioso patrimonio di riflessioni offerto dai più grandi giocatori di parole: da Calvino a Gaber, da Heidegger a Perec, da Queneau a Greimas, da Sofocle a Morin. Il libro è destinato a project manager, manager, imprenditori, studenti, ma anche a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla disciplina del project management partendo da una prospettiva inusuale."" -
Jugoslavia sognata. Lo jugoslavismo delle origini
Fu in nome dell'idea jugoslava che Gavrilo Princip sparò e uccise Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914, dando avvio alla Prima guerra mondiale. L'idea jugoslava, lo jugoslavismo, fu un progetto politico, sorto alla metà dell'Ottocento tra le élites croate dell'Impero asburgico. Il sogno era che croati, serbi e sloveni avessero una cultura comune, uno Stato a sé, una Jugoslavia, sotto l'egida degli Asburgo oppure del tutto indipendenti. L'autore propone una nuova interpretazione delle origini dello jugoslavismo, indicando l'intero periodo compreso tra il 1830 e il 1914 come una fase di gestazione. In essa, si susseguirono più jugoslavismi: dal Meridione slavo, immaginato dentro una Monarchia asburgica federale, all'illusione che fosse possibile un'unica nazione jugoslava. Ipotesi che hanno alimentato ambivalenze e contraddizioni nello jugoslavismo approdato al fatidico 1914 e che poi si sono riversate nella storia delle tre Jugoslavie novecentesche. I vent'anni di post Jugoslavia, che attualmente misuriamo, sono stati caratterizzati dalla ricerca di un senso storico nazionale scevro da qualsiasi jugoslavità, una fase che potremmo denominare posticismo jugoslavo, in cui di fatto si è affermata una specie di anti-mito jugoslavo. Eppure lo jugoslavismo originario, ed è la tesi di questo libro, rimane una parte imprescindibile della storia politica e culturale di chi ha condiviso l'esperienza storica delle Jugoslavie. -
Flow, benessere e prestazione eccellente. Dai modelli teorici alle applicazioni nello sport e in azienda
La psicologia ha sempre affiancato all'interesse per la patologia e il disagio l'attenzione per lo sviluppo e il potenziamento (empowerment) individuale e sociale. Uno dei temi emergenti in questo ambito è l'attenzione per il ""flow"""", l'esperienza ottimale. Nel dialogo costante con la tradizione filosofica e con i modelli psicologici legati all'affermazione e all'espressione del sé, gli studi sul flow nascono con l'obiettivo di analizzare i fattori capaci di trasformare un'esperienza momentanea in uno stato psicologico ottimale. A caratterizzare l'esperienza di flow è un elevato livello di concentrazione e di partecipazione all'attività, l'equilibrio fra la percezione della difficoltà della situazione e del compito (challenge) e le capacità personali (skills), la sensazione d'alterazione temporale (l'orologio interno rallenta, mentre l'orologio esterno accelera), un senso di piacevolezza e soddisfazione. All'interno di questo contesto l'obiettivo del volume è triplice: presentare al lettore le caratteristiche e i determinanti delle esperienze ottimali; introdurre e presentare alcuni dei principali strumenti disponibili in italiano per la valutazione del flow; descrivere e analizzare le possibili applicazioni delle esperienze ottimali e dei diversi strumenti di misura in due specifici ambiti applicativi quali lo sport, individuale e di squadra, e il mondo aziendale."" -
Discutendo di balbuzie. Ricerca e diagnosi in età evolutiva
Il volume intende proporre un criterio riabilitativo in cui, in tema di balbuzie, sia dato spazio ad un approccio multidisciplinare che ponga al centro del processo diagnostico e terapeutico il bambino e la sua famiglia, sottolineando l'importanza e la validità di trattamenti terapeutici integrati e l'utilità di una partecipazione più attiva del contesto sociale al programma di interventi. Ideato per coloro che operano nel campo della riabilitazione logopedica, il libro, grazie al taglio e alla chiarezza espositiva, rappresenta un utile strumento di consultazione per tutte le figure professionali coinvolte nel processo diagnostico e riabilitativo del bambino balbuziente ed offre spunti di riflessione, consigli ed indicazioni operative anche ai genitori e agli insegnanti. Espressione di competenze professionali diverse, il volume è diviso in due sezioni: la prima affronta lo studio teorico della balbuzie e descrive lo stato dell'arte della ricerca sulla balbuzie infantile; la seconda affronta il tema complesso della presa in carico diagnostica del bambino e dell'adolescente che balbetta, alla luce dei criteri di classificazione della malattia e dell'handicap dettati dal sistema di classificazione ICF (International Classification of Functioning). Chiude il volume un protocollo operativo messo a punto dal ""Gruppo studio balbuzie"""". dell'IRCCS """"Eugenio Medea""""."" -
Attacchi di panico e postmodernità. La psicoterapia della Gestalt fra clinica e società
Perché sono così diffusi proprio oggi? C'è qualche rapporto tra questo sintomo e la società attuale? Cosa offre oggi la psicoterapia per affrontarli e risolverli? Il libro ruota attorno a queste domande, considerando gli attacchi di panico come espressione della storia personale e della storia tout court. -
Valutazione e teorie del cambiamento. Le politiche locali di contrasto alla povertà
Quali sono i percorsi di cambiamento possibili per i beneficiari di una misura di contrasto alla povertà a Napoli? Quali cambiamenti è lecito aspettarsi? Cosa fa di un beneficiario il migliore attore di un processo di cambiamento? Sono questi alcuni degli interrogativi che hanno guidato l'esperienza di ricerca alla base del volume, che dedica un'attenzione specifica all'offerta di misure integrative di promozione dell'inclusione sociale per sostenere i nuclei familiari beneficiari della politica. L'analisi è condotta con un approccio valutativo basato sulla teoria, la Theory Based Evaluation, una scelta non comune nel panorama di studi inerenti la valutazione delle politiche di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale che, lungi dal dare per scontata la misurazione degli effetti della politica che è rinviata al più ampio lavoro di valutazione di cui è parte la ricerca, sposta l'attenzione dal cosa e quanto è stato prodotto al come e al perché ciò sia accaduto. L'approccio è stato utilizzato per rintracciare le assunzioni teoriche su cui poggiano il programma e la sua implementazione allo scopo di scomporre la politica entro catene causali da confrontare con i ""fatti"""" dell'implementazione al fine di evidenziare i meccanismi generativi di cambiamento e comprendere come e perché l'implementazione napoletana del Reddito di Cittadinanza, nella duplice veste di sostegno economico e sostegno sociale, ha o avrebbe dovuto funzionare."" -
La poesia dell'azione. Vita e morte di Carlo Tresca
Carlo Tresca lasciò l'Italia perché credeva nella libertà e perché riteneva che nel suo paese natale non ne avrebbe potuto godere al meglio. Scelse gli Stati Uniti, la terrà delle opportunità, ma ben presto si dovette rassegnare al fatto che la libertà non era un dono concesso agli sfruttati, ai lavoratori. Questo non lo fece desistere dal lottare, dal battersi per ciò che riteneva giusto. Dedicò la propria vita ai diritti dei lavoratori, ad aiutarli a liberarsi dalle catene che li tenevano in soggezione; lo fece con tutti i mezzi di cui era in possesso, con parole infuocate e con i fatti, mettendo a rischio la propria esistenza e schierandosi sempre in prima fila. Non amava comportarsi da generale, stando al sicuro nelle retrovie: desiderava lottare a fianco dei suoi compagni e, se necessario con loro morire. Quando in Italia, e di lì a poco anche in America, si diffuse il fascismo non poté restare in silenzio. Nonostante avesse collaborato a lungo con i comunisti per combattere il fascismo, non mostrò il minimo dubbio a distaccarsene quando il vero volto dello stalinismo si mostrò al mondo. Fu di volta in volta accusato di tradimento, di non essere un anarchico, di essere un comunista e una spia fascista. Assassinato a colpi di pistola nel 1943, Tresca, personaggio politicamente scomodo, merita finalmente di essere ricordato e valorizzato dalla storiografia italiana che fino a oggi lo ha pressoché dimenticato. -
Le imprese edili. Gestione, programmazione e controllo
Le imprese edili presentano caratteristiche gestionali peculiari, che richiedono un approccio specifico alla gestione, ben diverso rispetto alle altre imprese. Il volume studia la gestione di queste imprese, delineandone dapprima i caratteri gestionali, per poi affrontare le specificità dei modelli di programmazione e controllo, con la determinazione dei costi di produzione, sia per le imprese che lavorano per il mercato, sia per quelle che operano su commessa. -
I mestieri e la città. Le corporazioni veronesi tra XV e XVIII secolo
Nel corso degli ultimi decenni la storiografia si è a più riprese interessata alle corporazioni d'arte, interrogandosi sul ruolo da esse effettivamente rivestito nelle società di antico regime. Analisi comparative, studi di singoli casi, approfondimenti su materiali processuali e normativi stanno poco a poco ricostruendo un'immagine assai diversa da quella tradizionalmente attribuita a tali organismi. In questo filone di studi si colloca anche il presente volume che, attraverso lo spoglio di un ampio e variegato materiale d.archivio, prende in esame diversi aspetti della vita corporativa italiana tra XVI e XVIII secolo. Punto di partenza di tale analisi è la città di Verona: le revisioni statutarie, le liti tra corporazioni e con le autorità cittadine e veneziane vengono lette ed interpretate in chiave comparativa, attraverso l'utilizzo di un.ampia e puntuale bibliografia relativa all.intera Penisola. L'autrice si concentra, in particolare, sulle metodologie di definizione degli ambiti d'azione delle singole arti e sulle modalità attraverso le quali le stesse tentarono di negoziare spazi e prerogative nei confronti di altre corporazioni, ma anche della città e dei rappresentanti del potere centrale. Un'attenzione particolare è stata inoltre dedicata alla descrizione della ricchezza delle singole compagnie e alla gestione della stessa, proponendo in tal modo un inedito punto di vista sulla vita delle arti. -
Intorno al palcoscenico. Storie e cronache dell'organizzatore teatrale
Dal direttore del Teatro Regionale Alessandrino, direttore del personale del Teatro Regio di Torino, direttore organizzativo del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, un'analisi vissuta dall'interno della professione del manager teatrale-musicale: nell'opera, nella prosa, nella danza, nell'arte varia. -
Ipercittadinanza, strategie sistemiche e mutamento globale
Il tema della cittadinanza negli scenari della globalizzazione è di rilevanza strategica per cogliere i mutamenti sociali, giuridici e politici del nostro tempo e per riflettere anche sulla funzione del sociologo come analista, stratega e policymaker. Questo nuovo volume di Andrea Pitasi va dritto al cuore del mutamento sociale globale offrendo una rivisitazione concettuale di cittadinanza in orizzonti sempre più locali laddove il globale e il locale stanno sempre più interfacciandosi con una decrescente mediazione degli stati nazionali. Il cittadino per essere davvero tale vede aumentare vertiginosamente le competenze richiestegli per decifrare gli scenari attorno a sé e poter agire strategicamente a tutela di se stesso. Quale cittadino sta emergendo da tali scenari? Pitasi lo definisce correttamente ipercittadino tratteggiandone le caratteristiche: l'ipercittadino è cosmopolita, imprenditore (come forma mentis), science based (non nel senso che sia di professione scienziato ma che è consapevole che i temi scottanti del nostro tempo - dalle energie alternative alle frontiere biotecnologiche - passano da organizzazioni knowledge intensive e non più dall'umoralità della piazza politica, almeno nelle realtà il cui PIL sta volando... (Dalla prefazione di Lucio d'Alessandro)