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Il fuoco nel cuore e il diavolo in corpo. La partecipazione come attivazione sociale
La crisi delle democrazie è uno dei teatri della mutazione. La democrazia associativa con pratiche sociali che implicano direttamente le persone è una delle strade promettenti per attraversare la crisi. È necessario superare ogni approccio dottrinario, lavorare con cura e abitare le ambiguità. Ripensando al contributo offerto da alcuni testimoni italiani degli anni Cinquanta e riflettendo su molti anni di esperienze fatte a Napoli, con questo libro rivolto a coloro che si occupano di democrazia, politiche urbane e partecipazione, l'autore sostiene che è necessaria una riconsiderazione profonda di alcune categorie di fondo, facendo tesoro delle elaborazioni di altri contesti ma trovando anche una via originale. Si tratta di ripensare l'universalismo, superare le visioni unitariste, la contrapposizione fra efficacia della democrazia e ruolo delle élite o quella fra iniziative dal basso e aperture dei processi da parte dei responsabili del governo, praticando una convivenza con le differenze che vada oltre la tolleranza. Rispetto ai necessari interventi di coesione sociale nei quartieri in gravi difficoltà, il libro propone un modello di intervento - la missione locale con cui associare empowerment e protagonismo delle persone, assumendo alcuni principi progettuali innovativi entro un approccio pragmatico e contingente. -
Spazi segni parole. Percorsi di viaggiatrici italiane
Tutti conoscono le grandi viaggiatrici inglesi e francesi diventate simbolo di un'emancipazione precoce ed eccentrica, di uno sguardo a volte inedito, a volte prevedibile, ma sempre interessante su realtà prima confinate in un racconto del mondo tutto maschile. Meno nota, ma ugualmente interessante, fitta e complessa è la storia delle viaggiatrici italiane, donne che hanno deliberatamente intrapreso un'avventura spaziale e mentale tradizionalmente negata al loro sesso. Gli autori, soffermandosi sulle continuità e discontinuità tra Ottocento e Novecento, illuminano figure poco conosciute senza tralasciare di offrire nuove interpretazioni di viaggiatrici più note e studiate. Emergono così dall'ombra o riverberano di nuova luce profili e itinerari sorprendenti. Dalla ricerca dell'ispirazione artistica all'esplorazione scientifica, dal più lontano Oriente agli inospitali paesaggi dell'Africa delle nostre colonie fino all'America della modernità, le nostre viaggiatrici coprono non meno delle colleghe straniere tutte le varianti dell'odeporica. Il volume, dal forte impianto interdisciplinare, traccia un nuovo quadrante dell'altra mappa che le donne italiane hanno visto, scritto e descritto, uscendo a prendere la parola nei due secoli che hanno cominciato a ridargliela. -
I diritti dei sordi. Uno strumento di orientamento per la famiglia e gli operatori: educazione, integrazione e servizi
Quali diritti hanno i sordi? Questa guida vuole rispondere in modo chiaro ed esauriente ai numerosi quesiti che possono porre: sia gli operatori dei servizi sociali, dei Comuni e delle Province; sia le famiglie con bambini sordi; sia gli insegnanti curricolari e di sostegno; sia i logopedisti e gli psicologi; sia gli adolescenti e gli adulti sordi; sia, ancora, gli assistenti alla comunicazione. Frutto dell'attività ormai pluriennale dello Sportello di informazione e consulenza sulla sordità, aperto presso l'Istituto Statale per Sordi di Roma, il libro è una guida agevole, da consultare rapidamente, sui benefici e sulle agevolazioni previsti dalla normativa, per poter scegliere o consigliare in modo consapevole a chi chiedere, cosa chiedere e come chiedere quello che si ha diritto di avere. -
Manuale di terapia cognitiva delle psicosi
Un manuale sulle psicosi pensato per gli studenti dei corsi di laurea magistrale in psicologia e delle scuole post-universitarie che presenta le più attuali elaborazioni teoriche, sostenendole con chiari esempi clinici. Ma anche un testo di aggiornamento per i professionisti della salute mentale che si confrontano con casi di psicosi nella loro pratica clinica. Il testo propone contributi originali di autori italiani e stranieri che si occupano dell'inquadramento e della cura delle psicosi, dai prodromi alla remissione. Privilegia l'approccio cognitivo perché, insieme ai farmaci, è il più empiricamente solido per le numerose prove di efficacia. Dopo un primo inquadramento storico, la prima parte del manuale affronta il tema della valutazione della psicosi, tendendo conto dei modelli psicologici e dei malfunzionamenti cognitivi e metacognitivi. Emerge una descrizione per fasi/stadi di malattia, ciascuno con le proprie caratteristiche ed implicazioni sull'esito funzionale e sociale. La seconda parte propone un'analisi dei possibili trattamenti e si apre con una rassegna di quelli validati empiricamente, spiegando quali prove di efficacia ne sostengono l'impiego nelle linee guida internazionali. I capitoli che seguono illustrano specifiche tecniche per il miglioramento delle abilità sociali (social skills training) e delle funzioni cognitive (cognitive remediation). -
Continuare a crescere. L'anziano e l'educazione permanente
Il volume affronta in chiave pedagogica il problema della condizione senile, cercando di mettere a punto una cornice teorico-pratica per l'educazione permanente dell'anziano. La condizione senile è attualmente segnata da una vistosa contraddizione: da un lato una maggiore longevità, dall'altro una rappresentazione sociale difettiva della vecchiaia. Di fronte a ciò, la pedagogia scommette sulla possibilità di continuare a crescere per tutta la vita, preservando la qualità e il senso dell'esistenza. L'educazione permanente degli anziani costituisce così una nuova frontiera pedagogica. L'opera è dedicata ad esplorare questa frontiera attraverso due percorsi. Da un lato l'indagine sulla condizione senile, soprattutto per quanto attiene gli aspetti maggiormente connessi alle esperienze sociali, formative e culturali. Dall'altro la messa a punto di un sistema d'ipotesi per l'educazione permanente dell'anziano. -
Per una sociologia della vittima
I molteplici rapporti intercorrenti tra società e processi di vittimizzazione impongono oggi un'approfondita riflessione in ambito sociologico, rendendo la nozione di vittima e le sue implicazioni sociali e relazionali oggetto precipuo di studio della disciplina, dal quale procedere verso l'elaborazione di interventi di sostegno mirati. Tuttavia, quello fra sistema sociale e condizione di vittimalità è certamente un nesso complesso da indagare concernendo differenti contesti e riguardando, da un lato, le cause strutturali e le motivazioni di ordine culturale all'origine della condizione di vulnerabilità, così come, dall'altro lato, le reazioni poste in essere dalla collettività e dalle istituzioni nei confronti di chi ha patito abusi, ingiustizie, violazioni. Occorre però riconoscere come, non di rado, gli interventi sociali vengano più spesso pensati con riferimento all'immagine di una vittima ""ideale"""" piuttosto che """"reale""""; ciò potendo contribuire alla costruzione di ruoli sociali funzionali al mantenimento di determinati equilibri - oltre che di etichette dannose e pregiudizievoli - implicando il parziale disconoscimento delle effettive richieste e dei bisogni di coloro che versano in stato di patimento. In questa prospettiva, il contributo della sociologia appare particolarmente rilevante, anche in ragione degli esiti complessi dei processi di globalizzazione e dei loro riflessi sulle dinamiche di vittimizzazione."" -
Design per il territorio. Un approccio community centred
Qual è il rapporto tra design e valorizzazione territoriale? Quali sono gli strumenti teorici e operativi a disposizione dei progettisti per ideare nuovi prodotti e servizi per il territorio? Come si sviluppa il processo creativo? Quali sono gli attori chiave? Attraverso la lente del design, il volume risponde a queste domande proponendo un approccio community centred basato sulle competenze disciplinari e delineando un percorso di lettura che unisce aspetti teorici alle prassi. Attraverso il modello della design community si individuano le modalità organizzative, le forme di collaborazione e operative del design per il territorio. Il volume è rivolto agli studenti della Laurea e della Laurea Magistrale in Design (Prodotto Industriale, Comunicazione, Interni, Moda, Product-Service System Design) e alla comunità scientifica del Design per offrire, ai primi, strumenti di comprensione delle relazioni tra design e strategie territoriali, per contribuire insieme agli altri a un dialogo teso a un orizzonte disciplinare ancora da esplorare. Si rivolge inoltre ai designers e ai professionisti che operano nel settore della valorizzazione territoriale, del marketing territoriale e della pianificazione per individuare modalità collaborative di progetto che coinvolgano un sistema eterogeneo di attori, professionalità e competenze per l'ideazione e progettazione di nuovi prodotti, servizi e strategie per la valorizzazione dei luoghi. -
Una di lingua, una di scuola. Imparare l'italiano dopo l'Unità. Testi autori documenti
Per diventare ""una di lingua"""", l'Italia può e deve diventare """"una di scuola"""". Questo suggerimento affida nel 1868 la Relazione di Alessandro Manzoni e della commissione milanese al Ministro Broglio, che ha chiesto indicazioni su """"tutti i provvedimenti e i modi coi quali si possa aiutare e rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia"""". Strumento fondamentale della trasmissione di una cultura condivisa, a partire dall'Unità la scuola si propone come istituzione cardine nel processo di educazione a una lingua nazionale, che, proprio sulla scorta delle indicazioni manzoniane, è ritenuta fattore unificante non solo di una geografia politica frammentata, ma anche di un rinnovato tessuto sociale. Sui banchi l'apprendimento dell'italiano diviene """"mezzo"""" essenziale per garantire un avvicinamento davvero democratico al sapere e quindi la partecipazione di """"tutti gli ordini del popolo"""" alla vita civile della nazione. Il volume propone una scelta, parziale per necessità, di documenti, decreti, relazioni, manuali, abbecedari, ma anche di passi tratti dai romanzi e di articoli giornalistici, che in progressione cronologica vogliono far luce su alcune tappe evolutive dell'educazione linguistica nella scuola del secondo Ottocento."" -
Il diritto dei rifugiati. Elementi di diritto internazionale, europeo e italiano
Il concetto di rifugiato ha un chiaro significato nel diritto, in particolare nel diritto internazionale. La definizione, i principi e le norme che regolano la protezione dei rifugiati sono stabiliti a livello internazionale nella Convenzione di Ginevra del 1951 e nel Protocollo adottato nel 1967. Il volume vuole presentare in maniera accessibile il complesso sistema internazionale di protezione dei rifugiati e chiarire norme, principi e concetti riguardanti il diritto internazionale dei rifugiati. L'attenzione si concentra sulle regole alla base della protezione internazionale, includendo la legislazione e la prassi europea e italiana, per offrire un quadro completo della normativa esistente. Per struttura e contenuto il testo si rivolge sia a studenti universitari interessati al tema che frequentano corsi su diritti umani e migrazione sia a un vasto pubblico che lavora direttamente con rifugiati e migranti: operatori nazionali di organizzazioni non-governative e associazioni umanitarie e lavoratori in centri di accoglienza; membri di commissioni governative che si occupano di temi relativi a rifugiati e funzionari dei ministeri; avvocati e magistrati che trattano casi di migrazione. Può inoltre rappresentare uno strumento utile per politici, associazioni e gruppi di interesse che si dedicano allo studio del fenomeno dei rifugiati visto anche nel contesto più ampio delle migrazioni. -
Il manuale dell'interprete della lingua dei segni italiana. Un percorso formativo con strumenti multimediali per l'apprendimento
Chi è l'interprete di Lingua dei Segni Italiana (LIS)? Qual è il suo ruolo e quale deve essere la sua formazione? Quali sono gli aspetti neurolinguistici che intervengono durante la comprensione del testo in Italiano e in LIS? Quali sono i principali ambiti interpretativi e come si deve comportare l'interprete? A questi e a molti altri interrogativi rispondono le autrici di questo manuale che è rivolto a tutti coloro che intraprendono il lungo e difficile percorso per diventare interpreti di Lingua dei Segni Italiana, con l'obiettivo di offrire sia spunti di riflessione e approfondimento sia video su cui esercitarsi. Il volume infatti è composto da una parte teorica e una parte fortemente operativa, in cui si propongono esercizi e attività che il lettore è chiamato a svolgere per misurarsi con le proprie competenze interpretative. La grande novità del libro è data dalla possibilità di esercitarsi e poi confrontarsi con alcuni video, che riportano anche le attività svolte dal vivo durante uno dei corsi per interpreti organizzato dall'Ente Nazionale Sordi sezione prov.le di Roma. Sono stati inoltre selezionati diversi filmati che propongono esercitazioni per migliorare la comprensione del testo e potenziare la memoria. Altri si riferiscono ai cambiamenti nell'uso della Lingua dei Segni Italiana rispetto al tempo, allo spazio, al mezzo e alle classi sociali, oltre che al contesto, allo scopo e all'argomento. -
Paolo Ulian. Research experiences in design
RED - Research Experiences in Design è il nome di un ciclo di incontri e seminari nati all'interno del XXV ciclo di Dottorato in Design del Politecnico di Milano, in collaborazione con il Triennale Design Museum, con l'obiettivo di creare momenti di dialogo e confronto tra la comunità scientifica del Dottorato in Design e le esperienze del design come professione. Un ciclo di incontri con progettisti internazionali, per sperimentare una nuova dimensione del sapere disciplinare, in un ambito dichiaratamente poliedrico come è quello del Design, connotato da una marcata e necessaria interdisciplinarietà, così come da sensibilità verso questioni a volte anche contraddittorie. Una grande opportunità per parlare della Ricerca come strumento per il Progetto. Autodefinendosi un designer ""un po' fuori gioco"""", Paolo Ulian colloca se stesso fuori dalla produzione industriale di Design aprendo all'orizzonte delle piccole produzioni artigianali, spesso dalla tiratura limitata. Dai suoi prodotti, nei quali è spesso visibile il suo interesse per i temi del riuso e della sostenibilità, emerge il grosso livello di intesa che con gli artigiani produttori riesce a instaurare."" -
Ragioni e limiti del formalismo. Saggi di filosofia della logica e della matematica
La prospettiva formale ha dominato la cultura logico-matematica del Novecento. I primi volumi di Evandro Agazzi (Introduzione ai problemi dell'assiomatica, 1961 e La logica simbolica, 1964) sviluppavano una riflessione capace di indicare sia le ragioni storico-concettuali che hanno condotto all'egemonia del formalismo, sia i rilievi che fanno emergere - attraverso un'accurata analisi delle sue caratteristiche - le ragioni dell'impossibilità di assolutizzarlo. Questa riflessione è proseguita per tutto l'arco della carriera scientifica di Agazzi, il quale ha sviluppato analisi critiche addentratesi specialmente in problemi di teoria del significato e di ontologia, tradottesi in alcune proposte originali la cui correttezza, nonostante il loro ardimento, è stata riconosciuta nelle sedi tecnicamente più autorevoli. L'articolo Consistency, Truth and Ontology, apparso su ""Studia Logica"""" nel 2011, testimonia, a mezzo secolo dall'opera prima, il permanere di questi interessi di ricerca e l'attualità che viene loro riconosciuta. Il presente volume raccoglie alcuni dei principali saggi (difficilmente reperibili perché apparsi su riviste o in volumi collettivi, pubblicati, in parte, in lingua straniera) che hanno scandito questo itinerario. Un'apposita Introduzione e un'organica distribuzione degli studi conferiscono unità all'intera raccolta, arricchita da una prefazione del curatore e da una bibliografia per ulteriori approfondimenti critici."" -
Strategie di lunga vita d'impresa. Aziende familiari centenarie tra innovazione e tradizione
La strategia d'impresa consiste in un delicato processo di costruzione di coerenza tra gli obiettivi dell'azienda e l'ambiente in cui essa opera. Nelle aziende familiari questo processo è reso ancora più complesso dall'intersezione tra il piano dell'impresa e il piano su cui operano le dinamiche della famiglia. Le aziende che riescono a perdurare a lungo operano un gioco di equilibri sottili tra elementi di tradizione ed elementi d'innovazione che s'innestano sia sulle trasformazioni del quadro competitivo, sia sull'evoluzione degli assetti della famiglia, anche in funzione del numero solitamente crescente dei suoi componenti. Il libro esamina il percorso strategico di tre aziende familiari con oltre cento anni di vita (Bortolo Nardini, Bisol e Piacenza Cashmere) che hanno dimostrato nel tempo una capacità di interpretare adeguatamente i mutamenti dello scenario e di adottare scelte opportune e compatibili con essi in funzione degli obiettivi. Tale capacità è letta come una forma d'intelligenza a sei dimensioni (organizzativa, strategica, artigiana, narrativa, relazionale, creativa), ognuna delle quali rappresenta una chiave di lettura complementare per le strategie di queste aziende. L'analisi offre prospettive di riflessione per qualsiasi tipo d'impresa, anche non familiare e nettamente più giovane, per affrontare con successo ed equilibrio il proprio percorso strategico. -
Il posto delle fragole. 153 giochi ed esercitazioni per potenziare la creatività
Il libro presenta una serie di giochi ed esercitazioni per sviluppare la creatività. Il suo obiettivo è stimolare la disponibilità a scoprire soluzioni diverse, a diventare consapevoli dei meccanismi che appannano le potenzialità creative e ad apprendere tecniche che le favoriscono. I giochi presentati sono finalizzati a far esperire tecniche individuali e di gruppo per favorire la creatività e per contribuire al riconoscimento dei più frequenti blocchi che ostacolano la piena esplicazione del proprio potenziale creativo. L'importanza di appropriarsi - o riappropriarsi - della propria creatività è ormai riconosciuta sia in relazione alla perdita di fiducia nella ragione che al riconoscimento dell'inadeguatezza della sola intelligenza logica nello spiegare i risultati ottenuti dalla scienza. Il libro si rivolge a coloro che vogliono coltivare e ampliare la propria creatività, attraverso percorsi personali sempre diversi e non riproducibili. Può inoltre essere utile ai formatori, cui vengono richiesti corsi che hanno per oggetto la creatività e agli insegnanti che possono cercarvi suggestioni e suggerimenti per arricchire le proprie lezioni. È rivolto anche ai manager in quanto un livello elevato di creatività è uno dei pilastri di una cultura d'impresa veramente prospera. Infine si rivolge a esperti di marketing il cui interesse è rivolto a identificare le caratteristiche dei prodotti e a pubblicitari che potranno trovarvi stimoli significativi. -
La relazione postmoderna. Cinema e letteratura nell'era globale in Amelio, Bellocchio, Barthes, Garrone, Saviano e Tarantino
La ""relazione postmoderna"""" parla della relazione di dominio nella globalizzazione: non più """"condizione"""" postmoderna (Lyotard) come modo di essere del singolo ma come modo di agire degli individui nel pianeta interconnesso e instabile sul piano ambientale, finanziario, psicologico, culturale. Nella """"società liquida"""" di Bauman forze sovranazionali incoraggiano relazioni-interazioni tra le persone che rafforzano il dominio: dire chi sei, e pretendi di essere, usare le parole e comportamenti per affermarti, suggestionare, ordinare, minacciare, finisce con l'assorbire significato e contenuto in figure appiattite perché riconoscibili. Cinema e letteratura però da tempo rivelano il dominio nei grandi autori qui analizzati: dalla malattia familiare di personaggi indimenticabili, nel mondo globale di Amelio, alla malattia anche civile dei films di Bellocchio (compreso """"Vincere""""), al crimine come """"fatto sociale globale"""" di """"Gomorra"""" in Saviano e Garrone, al sadismo tra pop e pulp di Tarantino con lo spezzettamento postmoderno di testi e di corpi. E la grande letteratura si affianca, con ironia, al cinema: entrambi sanno cogliere i microcomportamenti delle relazioni in cui le persone sono usate e le parole possono divenire armi e insieme sanno chiedere la collaborazione del pubblico colto e dei fans del web. Un libro rivolto a chi ama il cinema, la letteratura, la psicologia."" -
Critica e progetto. Architettura italiana contemporanea
Produzione architettonica e dimensione storico-critica hanno intrattenuto in passato fecondi rapporti, in particolar modo nel corso della fortunata stagione degli anni sessanta e settanta, che ha visto l'Italia recitare un ruolo da protagonista sulla scena mondiale. Negli anni successivi tali rapporti si sono progressivamente affievoliti, finendo per cessare quasi del tutto in tempi più recenti. Difficile dire a quale delle due componenti ciò sia da ascrivere. Crisi della critica e crisi dell'architettura in realtà sono sempre l'una specchio dell'altra, e difficilmente si potrebbe pensare di rianimare l'una senza riattivare contestualmente anche l'altra. La circostanza di questo proficuo riavvicinamento tra critica e progetto è stata la prima edizione della rassegna annuale ""Architettura italiana contemporanea"""", un ciclo d'incontri sul tema dell'abitare, svoltosi al Parma Urban Center nella primavera del 2010. Coordinati da Dario Costi, Marco Biraghi e Baukuh, Federico Bucci ed Enrico Molteni per Liverani/Molteni, Giovanni Leoni e Paolo Desideri per ABDR, Marco Mulazzani e Mauro Galantino, Sergio Pace e Vincenzo Melluso, hanno dato vita a cinque intensi momenti di dialogo costruiti intorno alla presentazione delle opere degli architetti e finalizzati alla discussione del loro agire progettuale."" -
Lingue, letterature, nazioni. Centri e periferie tra Europa e Mediterraneo
Il cittadino europeo medio assume che il monolinguismo (uno stato, una lingua) sia una condizione 'normale' e 'universale'. Allo stesso modo, assume che sia normale la relazione biunivoca tra stato e nazione. In realtà, entrambi gli assunti sono clamorosamente erronei. L'ideologia sottesa a tali convinzioni, a seguito di un processo plurisecolare originatosi nel tardo Medio Evo, fu elaborata in Europa nella fase del cosiddetto nazionalismo (1789-1870), quando l'asserita identità di lingua e di cultura rappresentò la base per le rivendicazioni dei vari 'risorgimenti' nazionali. Nella fissazione di tale paradigma teorico, il rapporto tra lingua e letteratura giocò un ruolo vario ma generalmente rilevante. Infatti, mentre, da un lato, la ricerca letteraria selezionava e codificava la lingua, dall'altro lato, questa veniva diffusa attraverso i canali della circolazione letteraria, giungendo a configurare un modello riconosciuto. In seguito, le diverse agenzie degli stati nazionali unitari, in specie il sistema dell'istruzione, diffusero la competenza nella lingua nazionale, erodendo lo spazio funzionale delle altre varietà in uso e configurando, nella percezione diffusa, un panorama linguistico monolingue. I saggi raccolti in questo volume riflettono sul ruolo della lingua e della letteratura nella formazione degli stati nazionali in riferimento ad alcuni casi specifici, col fine di mostrare come tale rapporto sia tanto stretto quanto non scontato. -
Comunicare con l'anziano
Ogni anziano ha una storia da raccontare a chi è disposto ad incontrarlo, ad ascoltarlo. Vi è solo quando essa viene pienamente compresa. Il racconto di sé esprime pensieri e sentimenti di una persona, il suo modo di essere, di intendere la vita, anche quando sembra smarrita. Nella relazione con l'anziano, soprattutto se non autosufficiente, diventa rilevante la comunicazione non verbale. Comunicare, in ambito sanitario, significa fondamentalmente interagire, favorire e costruire un rapporto di cura, con il paziente e i suoi familiari. Per gli anziani in difficoltà, sentirsi rassicurati rende spesso più sereni, facilita l'espressione emotiva e creativa. Anche i curanti devono però ricevere interventi di sostegno per continuare a svolgere in modo efficace e valido la loro attività. Quanto più approfondita è la conoscenza dell'anziano e di chi gli sta intorno tanto più chiara appare la comprensione del problema esistenziale e clinico. Vi è sempre un senso da ricercare nell'interazione con il vecchio, specialmente quando fatica ad esprimere e integrare ciò che vive fuori e dentro di sé. Il volume è stato ideato per studenti, ricercatori, professionisti della salute e per quanti considerano gli strumenti della comunicazione, dell'ascolto e della comprensione come supporti tecnici indispensabili per superare le barriere create nella relazione con e per gli anziani dalle differenze di mentalità, costumi, tradizioni, linguaggi, comportamenti, modelli di pensiero. -
Due volte speciali. Quando gli alunni con disabilità provengono da contesti migratori
Il testo entra nel vivo della realtà degli alunni con disabilità provenienti da contesti migratori: ne analizza gli aspetti salienti attraverso una lettura multidimensionale che consideri non solo le questioni legate alla disabilità, ma anche quelle connesse all'appartenenza culturale e di contesto e il loro intreccio inestricabile sia nell'ambito familiare che in quello scolastico, nell'ottica di una pedagogia speciale transculturale. La riflessione teorica è rafforzata da un'indagine operativa realizzata nelle scuole primarie e dell'infanzia della provincia di Piacenza, i cui risultati danno valore agli studi realizzati sul tema e permettono uno sguardo concreto e operativo attraverso la voce degli insegnanti che, con interviste, hanno partecipato all'indagine. Il volume, che pur muove da una ricerca di dottorato in Pedagogia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è stato radicalmente ripensato in particolare per gli insegnanti e gli operatori che si trovano a gestire la realtà complessa, piuttosto recente e dalle caratteristiche multidimensionali, degli alunni con disabilità provenienti da contesti migratori; si rivolge anche a studiosi, enti e famiglie che quotidianamente si trovano a confrontarsi con disabilità e migrazione. -
Progetti di comunicazione della corporate social responsibility
Questo libro rappresenta il risultato della fruttuosa relazione esistente tra l'Università IULM e le aziende partner dell'Executive Master in Relazioni Pubbliche d'Impresa. Più specificamente deriva da una proposta rivolta da Barilla, una delle aziende partner, ai partecipanti del Master di indirizzare i loro project work sul tema della comunicazione della Corporate Social Responsibility (CSR). Il libro rappresenta dunque una raccolta di progetti sul tema della comunicazione della CSR scritti dai partecipanti dell'edizione 2011 dell'Executive Master, scelti e curati dal direttore e dal vicedirettore del Master stesso e introdotti dal direttore della comunicazione di Barilla. Essi offrono stimoli concettuali e spunti pratici utili sia a chi già lavora per confrontarsi su pratiche professionali diverse dalla propria, sia agli studenti che sono interessati ad approfondire il tema della comunicazione della CSR. L'Executive Master in Relazioni Pubbliche d'Impresa è un percorso formativo di alta specializzazione rivolto ai professionisti che operano nel settore delle relazioni pubbliche e della comunicazione di imprese, enti e agenzie organizzato dalla Scuola di Comunicazione IULM in partnership con FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), ASSOREL (Associazione Italiana delle agenzie di Relazioni Pubbliche) e con il gruppo delle venti aziende partner.