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Li sposi per accidente
Li sposi per accidente è una farsa per musica in un atto composta da Domenico Cimarosa, su libretto di Giuseppe Palomba, che debuttò al Teatro dei Fiorentini di Napoli durante la stagione di Carnevale del 1781. Secondo una consolidata prassi produttiva dei teatri napoletani ancora in uso negli Anni '80 del Settecento, le opere comiche erano strutturate in tre atti. Spesso, ma non sempre, il terzo atto veniva sostituito da un'opera nuova, di brevi dimensioni (un atto), anch'essa di argomento comico/farsesco e che si agganciava direttamente all'opera in due atti che la precedeva. In ottemperanza a questa prassi fu concepita ""Li sposi per accidente"""" che costituì il terzo atto della commedia per musica in due atti """"I finti nobili"""" composta dai medesimi autori."" -
Poesie in memoria di Goffredo
"Le poesie in memoria di Goffredo parlano di tutti noi. Parlano dei colori della morte sui nostri volti. Parlano dell'amicizia."""" (Dalla prefazione di Jean Gussali)" -
Il gesto
Poesia generale -
La finestra rivolta a est. Vol. 2
Giulia Ravelli è una giovane veterinaria: bella, determinata e genuina come l'agriturismo in cui vive e lavora. La sua vita di adolescente è stata segnata da una serie di tragici eventi e da un dolce segreto. Tommaso Borghese ha un passato da ragazzo ricco e viziato. È un uomo deluso dalla vita e cerca di dare un senso al presente per sfuggire al fallimento del suo matrimonio perfetto. Quando Giulia si trova faccia a faccia con il suo primo e unico amore, trova sempre più difficile conservare intatto l'odio che da sempre prova nei confronti di Tommaso e della sua potente e ricca famiglia. L'amore spesso prende vie inaspettate e, quando entrambi capiranno che i loro sentimenti sono ancora quelli di un tempo, scoppierà la passione calda e forte come il vento d'estate. Sullo sfondo di una campagna Toscana dalle molteplici sfumature, una storia familiare che si snoda attraverso aneddoti, ricordi e passioni in un rutilante susseguirsi di colpi di scena. Due vite, così apparentemente inconciliabili, inciamperanno di nuovo l'una nell'altra nel periodo più complicato della loro esistenza. Sapranno entrambi affacciarsi alla finestra che da sull'amore? -
Mitridate. Re del Ponto
Mitridate VI fu uno dei più famosi e potenti sovrani del mondo antico. Una delle sue più grandi qualità fu l'incredibile forza dimostrata anche nelle peggiori avversità, il coraggio di non arrendersi mai. Quando tutto sembrava perduto, fu in grado di rialzarsi e tornare di nuovo a combattere. Più volte i suoi nemici si erano convinti di averlo definitivamente sconfitto, ma ogni volta Mitridate ritornava, più minaccioso e più terribile di prima. Per queste e per molte altre ragioni questo re sarebbe stato ricordato dai posteri come Mitridate il Grande. -
Iulius e la corsa delle bighe volanti
"Ave a tutti! Noi antichi romani diciamo così per salutarci: Ave. Mi chiamo Iulius e vivo nell'antica Roma. Venite a scoprire con me quello che mi capitò quando venni a conoscenza del mistero del cavallo Volucro nella corsa di bighe volanti. Fulmini, battaglie, inseguimenti e un pizzico di magia. Per fortuna con me c'erano i miei amici Faustina e Marcus e un asino che... Beh questo dovrete scoprirlo leggendo il libro."""" Età di lettura: da 6 anni." -
La finestra rivolta a est. Vol. 1
Giulia Ravelli è una giovane veterinaria: bella, determinata e genuina come l'agriturismo in cui vive e lavora. La sua vita di adolescente è stata segnata da una serie di tragici eventi e da un dolce segreto. Tommaso Borghese ha un passato da ragazzo ricco e viziato. È un uomo deluso dalla vita e cerca di dare un senso al presente per sfuggire al fallimento del suo matrimonio perfetto. Quando Giulia si trova faccia a faccia con il suo primo e unico amore, trova sempre più difficile conservare intatto l'odio che da sempre prova nei confronti di Tommaso e della sua potente e ricca famiglia. L'amore spesso prende vie inaspettate e, quando entrambi capiranno che i loro sentimenti sono ancora quelli di un tempo, scoppierà la passione calda e forte come il vento d'estate. Sullo sfondo di una campagna Toscana dalle molteplici sfumature, una storia familiare che si snoda attraverso aneddoti, ricordi e passioni in un rutilante susseguirsi di colpi di scena. Due vite, così apparentemente inconciliabili, inciamperanno di nuovo l'una nell'altra nel periodo più complicato della loro esistenza. Sapranno entrambi affacciarsi alla finestra che da sull'amore? -
Lacrime di violenza
Laudomia, Domi per gli amici, è una giovane donna come tante che sogna una vita felice. Ha una famiglia affettuosa, un lavoro, l'amica del cuore e incontra l'amore. Tutti gli ingredienti giusti per realizzare i suoi desideri. L'uomo che ama, Giuseppe, non è quello che sembra, anzi è proprio sbagliato, tanto che la loro relazione si trasforma in un vero incubo. È un uomo subdolo, malato di potere e del controllo: poterlo cambiare è solo un'illusione. Giuseppe trascinerà Domi nel suo terribile mondo, dove la violenza è quotidiana, così come una sfinente umiliazione psicologica. La trappola ordita dal suo compagno lentamente si rivelerà agli occhi di Laudomia, la quale dovrà lottare per sopravvivere. Avrà forza abbastanza per resistere? Avrà la fortuna di sfuggire al suo uomo? Avrà il coraggio di chiedere aiuto, nonostante le continue minacce e percosse? La sua vita diventa una sfida contro la crudeltà e la perfidia del maschio possessivo e autoritario. Una lotta impari, che Laudomia promette a sé stessa di vincere pur sapendo di essere perdente, perché sopravvivere in solitudine e nel silenzio alla violenza, è come vincere una grande guerra. -
Iulius e la corsa delle bighe volanti. Ediz. spagnola
Età di lettura: da 6 anni. -
Un timido spicchio di luce
Due adolescenti ricoverati per problemi psicologici si incontrano e si innamorano in clinica. La storia loro e dei loro confusi, preoccupati e fragili genitori. -
Il sovrappensiero
"'Il sovrappensiero' è il libro che avrebbe potuto essere. Che mi piace immaginare di aver scritto. Che racconta della sua incompletezza. È il tentativo di elaborare un saggio di filosofia sociale, che sfocia nell'autobiografia romanzata e in un racconto del più e del meno che davvero improvvisamente si ricorda di tutto il dolore e della frustrazione che sopravviene quando non si riesce a fissare l'oggetto del proprio discorso. È l'affranto che vince sulla ragione che vuol disfarsi dei primi maldestri approcci ad un qualsiasi problema filosofico, che pure in quel momento pareva la suprema questione: è uno strano e inconsueto bisogno di testimoniare al mondo il modo intimissimo - e che in un primo tempo doveva assolutamente restare tale - con il quale abbiamo pensato il mondo stesso. Mettere a nudo gli errori e le grossolanità come atto di pura superbia, o perché non è rimasto altro da fare, gli «avrebbe potuto essere» sono andati, e così questo libro, che è anche una congerie di assurdità, un elenco di battutacce sottoproletarie, un racconto di periferia, una fenomenologia del delirio, una presa per i fondelli, una serie di opinioni non richieste, vada come vada, come si diceva ai tempi della scuola, quando c'era il compito in classe di italiano, e alla fine dell'ora si pensava di non essere riusciti a dire proprio tutto quello che si aveva in mente. Il tentativo fallito di dare un ordine logico al proprio pensiero. L'ipotesi che prende forma e si avvera."""" (L'autore)" -
Musica... Autismo... La violenza delle istituzioni
Il musicista e lo psicologo hanno in comune la dimensione dell'""ascolto"""", sonoro armonico nel primo caso ed empatico nel secondo. L'autrice sottolinea l'importanza del sapersi porre in ascolto dell'altro per coglierne la completezza armonica o ricercare il suono dissonante che rende l'insieme disarmonico al fine di porvi rimedio. L'ascolto implica rispetto e riconoscimento del silenzio come pure l'accettazione del nuovo che può emergere e il sottostante significato. Psicologo e musicista hanno in comune anche il porre al centro della scena le """"emozioni"""", l' accoglierle in tutta la loro vasta gamma espressiva; ascoltarle, accettarle, restituirle elaborate ed interpretate in un dialogo costante. La Fornero riferisce di bambini con diagnosi di autismo, ma anche delle istituzioni in cui si svolge la loro vita, ha osservato le dinamiche delle famiglie, ha incontrato insegnanti, educatori, assistenti, ha cercato il confronto coi neuropsichiatri. Dopo ha descritto come poco alla volta, si siano materializzate da un lato la sofferenza del minore e dall'altro la cecità delle istituzioni, ma anche i risultati raggiunti, i canali di comunicazione aperti. Quest'opera si pone lo scopo di non essere solo critica, ma soprattutto propositiva e invitante alla riflessione, all'attenzione necessaria a sollecitare nuovi interventi."" -
Evelina e Berengario. Una favola moderna
Evelina si affaccia ogni sera alla finestra per parlare con nonno Berengario. Lui torna a trovarla anche dopo essere passato nell'aldilà. Nel frattempo Berengario scopre con ironia i misteri di quel mondo migliore che tutti vorremmo conoscere e nessuno riesce a immaginare. -
Mafia
Thomas Angelo era un semplice tassista, ma non era questa la vita che il destino aveva in serbo per lui. Mai avrebbe immaginato che la sua vita sarebbe cambiata radicalmente diventando un affiliato della mafia. Rispettato dalla famiglia, temuto dai nemici. Pronto a risolvere i problemi a modo suo. Tratto dall'omonimo videogioco, immergiti nell'America criminale degli Anni '30 dove a Lost Heaven l'unica cosa che conta è la famiglia. -
Ferro e fuoco su Monte Novegno. Eroismo di alpini, fanti e kaiserjäger al culmine della Strafexpedition
Un'eroica battaglia avvenuta sulle prealpi venete durante la prima guerra mondiale! Nel pieno dell'offensiva lanciata nel 1916 dalle forze della duplice monarchia austro-ungarica, uomini, armi e cannoni implodono in uno scontro di eccezionale intensità. In gioco, la sorte della pianura vicentina e delle armate sull'Isonzo. 28 giorni di furore bellico ricostruiti con dovizia geografica e temporale, testimonianze, foto e cartine inedite. Contiene 19 foto e 4 cartine. -
Criminale 8.0. Siamo tutti criminali per qualcun altro
Una società organizzata a squadre dove ogni gruppo accusa l'altro, a seconda delle situazioni, di essere un criminale, un terrorista, un sovversivo ma è solo alla fine di questo percorso che si capirà che il peggiore fra tutti è l'individualista, colui che fa prevalere gli interessi personali nei rapporti sociali, quello che gioca solo e quindi contro tutti ma, anche costui, almeno in qualità di cittadino, fa parte, ciononostante, di un gruppo, quello della sua società che Ottaviano definisce ""Stato Italiano"""" che, se non cerca di integrarlo, avrà al suo interno un potenziale pericolo. Le cosiddette """"brave persone"""", se sono indifferenti al gioco fra squadre, seppur inconsapevolmente, sono l'humus di quello che loro stessi chiamano """"male""""."" -
Non c'è psiche senza corpo
Diamo per scontate delle cose che non dovrebbero esserlo affatto. La tematica del corpo è esemplare. La sua natura esclusivamente biologica, per dirne una. O che solo il cervello pensa, per dirne un'altra. Mentre invece, se pensiamo alla nostra vita, ci è ben chiaro che non c'è mente separata dalla corporeità, così come non c'è corpo come luogo separato dalla mente: siamo mente-corpo che vive e agisce nel mondo. Ma che succede quando questo mondo non è più ""reale"""" ma """"virtuale""""? Psicologia, pedagogia, filosofia. Perché l'umano non si può racchiudere in un singolo ambito, impermeabile agli altri."" -
Come l'azzurro. Pippo
Lorella Ronconi, fin dal titolo scelto, colloca il lettore nello spazio liberissimo di un azzurro che non è solo quello del cielo, ma quello, se possibile ancora più grande, della propria interiorità, nelle cui profondità sono riposti ricordi, pensieri, sbigottimenti, certezze più o meno dolorose, sogni, speranze, illusioni e disincanti. L'autrice scandaglia quel guazzabuglio che è il cuore umano, lasciando che ne emergano immagini e contenuti che toccano tutti i temi propri del dire poetico. Ecco il mare, energia rigenerante, paradigma del sublime che spaura e affascina allo stesso tempo (Azzurro, immortale/smisurato amore, tu/mare!). Un ricordo diventa, nella poesia di Lorella, gioiello inestimabile da custodire nella cassaforte del cuore, oggetto raro da contemplare nei momenti di scoramento e di sfiducia (Non mi lasciare mai/mio prezioso ricordo/mai vorrei perderti); il sorriso infinito di nonna Italia, resta acceso in un ricordo incancellabile. A collegare tutti questi temi, il filo rosso (azzurro) della libertà, si dispiega nel volo di Pippo, il gabbiano amico, compagno di giochi, dal quale Lorella ha imparato, bambina, a contemplare l'immensità del cielo, a spaziare con gli occhi e con lo spirito, oltre ogni orizzonte. Come l'""Angelo"""" di Klee, con le ali irrimediabilmente aperte, Pippo, sempre in volo nelle profondità di Lorella, ne custodisce la vitalità, il legame con il passato e ne garantisce lo sguardo sempre fiducioso verso il futuro."" -
Educazione aperta. Rivista di pedagogia critica (2018). Vol. 3
"Educazione aperta"""" è una rivista di pedagogia critica diretta da Paolo Vittoria e Antonio Vigilante (direzione scientifica) e da Paolo Fasce (direttore responsabile). È espressione della Comunità di ricerca Educazione aperta (CREA), che raccoglie studiosi di diverse discipline che condividono uno stesso orientamento critico. Si ispira alla pedagogia della nonviolenza (il nome della rivista è ripreso da un libro di Aldo Capitini), alla pedagogia critica di Freire ed alla filosofia della liberazione (Dussel ecc.). In questo numero in primo piano un viaggio di Paolo Vittoria e Davide Cerullo nella Scampia che resiste alla mafia ed al degrado con gli strumenti dell'educazione e della cultura." -
La scelta di Verinea
Due uomini, immersi nel buio, osservano impietriti il compiersi di una catastrofe celeste, ed è come se questa catastrofe proiettasse i suoi drammatici effetti nelle pagine successive, dove si intrecciano storie diverse, di armi e di magia, accomunate però dal fatto che i personaggi sono animati da un sentimento assoluto, che li porta a coinvolgersi totalmente in ciò in cui credono. Giusto o sbagliato che sia, ragionevole o completamente folle. La ribellione al padre, uno strano predicatore, un sanguinario rito funebre, il dramma della solitudine; le forze travolgenti del coraggio, dell'amore e della vendetta. L'incalzante svilupparsi delle vicende cattura via via il lettore e allo stesso tempo lo introduce in quel luogo pericoloso e insieme affascinante che è la Terra di Ruhel, portandolo a scoprirne gradualmente i popoli e gli dei, gli animali sconosciuti e le notti illuminate da una luna bizzarra e imprevedibile.