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Concorso 1858 consulenti protezione sociale INPS. Manuale completo. Con espansione online
Nella G.U. n. 78 del 1° ottobre 2021 è stato pubblicato il bando del concorso per 1858 posti di consulente protezione sociale INPS. Giuffrè Francis Lefebvre e ABC Concorsi ti accompagnano nella preparazione con questa collana dedicata ai Concorsi: contenuti d'autore messi a punto da esperti nella formazione per esami e concorsi. Nel manuale sono trattate con un linguaggio chiaro ed immediato le materie oggetto di tutte le prove: preselettiva scritte e orale. La parte teorica semplice e completa è arricchita da: fraseologia frasi di stile riferite agli istituti giuridici; dizionario giuridico parole chiave relative a concetti giuridici fondamentali; domande e risposte quesiti commentati sulle materie indicate nel bando; quiz a risposta multipla In aggiunta l'estensione online con: ulteriori quiz a risposta multipla indispensabili per un ripasso; Approfondimenti e Aggiornamenti sul concorso. -
Le operazioni sul capitale sociale
Il volume approfondisce le operazioni sul capitale sociale nelle s.p.a. e nelle s.r.l.: l'aumento di capitale, a pagamento e gratuito, e le operazioni di riduzione, volontaria e per perdite, senza tralasciare ulteriori e specifiche fattispecie di diminuzione del capitale sociale. La disciplina generale è integrata da quella emergenziale, emessa a seguito della pandemia da Covid-19. Vengono poi analizzate le operazioni con cui i soci apportano mezzi finanziari, al di fuori di un formale procedimento di aumento di capitale: i versamenti e i finanziamenti. -
Diritto urbanistico. Manuale breve
Il Manuale breve costituisce una esposizione di tutta la normativa urbanistico-edilizia vigente. Trattasi dell'unico testo di esposizione sintetica, ma chiara e scientificamente rigorosa, della articolata disciplina pubblicistica del territorio, giunto quest'anno alla settima edizione. Mantiene invariata la consolidata struttura ma tiene conto delle più significative novità legislative e giurisprudenziali. Oltre che agli studenti, il volume si rivolge a ingegneri, architetti, geometri, costruttori, promotori immobiliari, funzionari di Comuni, Province e Regioni. -
La nuova legislazione sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali (d.lgs. 28 febbraio 2021, n. 40)
Il volume si propone di analizzare le disposizioni del d.lgs. 28 febbraio 2021, n.40, evidenziandone finalità, struttura, ambito di applicazione, nonché i tratti di novità rispetto alla normativa nazionale e locale precedente alla sua entrata in vigore. L'indagine delle singole previsioni del d.lgs.n.40/2021 viene, in particolar modo, condotta alla luce degli orientamenti giurisprudenziali sino ad oggi formatisi in relazione alla pratica degli sport invernali, di guisa da verificarne la tenuta rispetto alla novella legislativa. -
Nascita. Una fenomenologia dell'esistenza
Le scienze naturali, umane e sociali osservano la nascita dall'esterno. Da una parte un approccio naturalistico o biologistico, dall'altra uno storico e socioculturale, che convergono in direzione di un suo trattamento tecnico. Rispetto a essi un'indagine filosofica e più specificamente fenomenologico-esistenziale sposta la domanda. Che ne è della nascita che mi riguarda in quanto bordo della mia esistenza? Per il fenomenologo, la nascita lascia traccia, secondo specifiche modalità, in tutte le dimensioni della vicenda umana: metafisica, etica, politica, affettiva, relazionale e storica, orientandone altrimenti il senso rispetto a una tradizione che pensa quasi unilateralmente la nostra condizione alla luce della mortalità. Dal confronto con la fenomenologia classica e i suoi più recenti sviluppi emergono distinzioni concettuali - ad esempio tra vita ed esistenza e tra antecedenza e origine-provenienza - che investono temi etici rilevanti del dibattito pubblico attuale, come l'inizio vita, le genitorialità, le differenze di genere, l'intervento biotecnologico, la responsabilità intergenerazionale. L'esistenza natale dell'uomo è irripetibile, unica e tuttavia condivisa; sfuggendo via se ne va in leggerezza, si rivela una trascendenza. Attesa di bene, attraverso le intermittenze del tempo delle generazioni assume la finitudine e, senza rimuoverla, fronteggia la morte. -
La vulnerabilità come metodo. Percorsi di ricerca tra pensiero politico, diritto ed etica
Che cosa significa riposizionare la vulnerabilità al centro del pensiero politico, giuridico e bioetico occidentale? Quali ricadute ne derivano in termini teorico-concettuali, ad esempio in relazione ai concetti di sicurezza e di autonomia? Quali sono le conseguenze in termini di presa in carico dei soggetti vulnerabili, in particolare in ambito migratorio e nelle relazioni di cura? Attraverso un'indagine interdisciplinare, articolata in una parte teorico-dottrinale e in una empirica, il volume prende in esame i concetti, le norme e le pratiche interessate dal potenziale trasformativo della vulnerabilità, nonché i rischi e i limiti connessi all'impiego di tale prospettiva, con lo scopo di favorire lo sviluppo di percorsi di ricerca tesi a definire il portato della vulnerabilità come metodo, tanto in senso critico e decostruttivo, quanto in senso normativo e propositivo. -
Dalla sicurezza urbana al controllo del dissenso politico. Una storia del diritto amministrativo punitivo
Il libro ricostruisce l'evoluzione delle politiche di sicurezza urbana in Italia dalla metà degli anni Novanta fino ai recenti ""decreti sicurezza"""", evidenziando come nel tempo il modello originario, che privilegiava un approccio di governo locale della criminalità e del disordine basato per lo più sulla prevenzione, evolva verso uno centralizzato e caratterizzato da una crescente razionalità punitiva. Gli strumenti amministrativo-penali diventano più afflittivi, la platea dei destinatari delle misure si amplia dalla marginalità urbana fino al dissenso politico, mentre il concetto di sicurezza urbana mostra una vaghezza che lo rende in grado di includere discorsi e pratiche diverse. La riflessione sull'evoluzione delle politiche di sicurezza urbana in Italia si intreccia così con quella sulla svolta punitiva che ha interessato numerose democrazie occidentali negli ultimi decenni, evidenziando, anche attraverso un'analisi comparata, come questa tendenza globale presenti in ogni contesto delle peculiarità locali. Il volume dimostra la necessità di integrare gli studi sulla punitività, concentrati sull'espansione degli strumenti del sistema penale, con quelli sulle nuove forme di castigo di tipo amministrativo, che, oltre alla rilevante capacità afflittiva, mettono a rischio garanzie e diritti."" -
Le reti della conoscenza nella società globale. Possibilità, esperienze e valore della mobilitazione cognitiva
Nella società della conoscenza i saperi si producono e si diffondono attraverso alleanze tra operatori, ricercatori e professionisti che, pur appartenendo a istituzioni, mondi professionali e talvolta addirittura territori diversi, garantiscono il trasferimento di pratiche e innovazioni da un campo di esperienza a un altro, favorendo processi di generazione e capitalizzazione di conoscenze diffuse. Parallelamente, questi sistemi di interazione agevolano lo sviluppo di legami di affiliazione e corresponsabilità tra i partecipanti che oltrepassano la mera cooperazione strumentale per definire, in molti casi, vere e proprie comunità epistemiche. Analizzando una serie di domini tematici differenti (dai partenariati tra studiosi a quelli tra operatori sociali, dai modelli di governance ai sistemi educativi), i saggi raccolti nel volume esplorano i processi costitutivi di queste reti della conoscenza, le dinamiche e i meccanismi attraverso cui esse producono capitale intellettuale, l'intensità del legame comunitario tra i partecipanti che ne consente un utilizzo comune. -
I mille volti della Maddalena. Saggi e studi
Il volume, proseguendo il discorso avviato in ""Una sposa per Gesù"""", descrive usi e abusi della figura della Maddalena attraverso quasi venti secoli di storia e di leggende. Dall'irrisione dei filosofi pagani all'esaltazione liturgica nelle comunità rette da donne prete cattoliche, la sua immagine rimane segno di contraddizione anche in un mondo come il nostro. Eroina di nuovi miti, che la vedono dea e regina nel panorama sfaccettato della New Age, l'importanza spirituale della Maddalena cresce solcando il web, mentre in frange conservatrici del cristianesimo rimane ancora legata all'antico stereotipo della prostituta pentita, che nemmeno l'Illuminismo e la Riforma erano riusciti a distruggere. Eppure, complice anche un falso frammento di un vangelo inesistente, siamo pronti a credere che fosse amante e forse moglie di Gesù, o magari protagonista d'una fiaba moderna """"a lieto fine"""" per entrambi, fuggiti insieme e morti poi, circondati dai figli e in tarda età, nell'India misteriosa."" -
La storia delle istituzioni. Una chiave di lettura
Viaggio insolito (e anche molto personale) nella storia delle istituzioni: origini, metodi di lavoro, definizione del campo, percorsi, ""contagi"""", contributi fondamentali, risultati. Non tanto le articolazioni universitarie (le cattedre negli atenei) quanto gli studi, i dibattiti, le bibliografie. Maestri italiani e stranieri, """"scuole"""" e gruppi di lavoro, riviste, editori, congressi, indirizzi di ricerca, polemiche; soprattutto benefici """"contagi"""" con discipline più o meno affini. Alla fine la storia delle istituzioni appare un filone di ricerca insieme laborioso e spregiudicato, capace di imboccare strade talvolta inesplorate. La sua """"identità"""" è stata - fortunatamente, qui si ritiene - più """"debole"""", la sua composizione interna più varia e """"meticcia"""", la sua strategia degli studi più favorevole agli incroci e alle contaminazioni rispetto ad altre discipline. Debolezza, dunque, ma anche forza della storia delle istituzioni è stato saper varcare i confini tradizionali tra i campi di studio, rifiutare i paradigmi rigidi, innovare di volta in volta contenuti e metodo d'approccio. Doti preziose nei tempi attuali, quando, mutando velocemente la realtà, contano la flessibilità, la prontezza o meno con cui si reagisce al cambiamento, la rapidità con la quale si adattano i propri criteri per interpretare il mondo."" -
Culture atomiche. Gli Stati Uniti, la Francia e l'Italia di fronte alla questione nucleare (1962-68)
Nel secondo dopoguerra, in un'epoca ribattezzata ""età atomica"""" già all'indomani del lancio della bomba A su Hiroshima e Nagasaki, l'atomo (sia civile che militare) divenne una presenza costante, familiare e insieme minacciosa, per l'opinione pubblica internazionale nel contesto della Guerra Fredda. Il libro ricostruisce le mentalità sedimentate, le rappresentazioni diffuse e i mutevoli atteggiamenti della popolazione di fronte alla questione nucleare nel corso degli anni Sessanta. I tre contesti indagati - gli Stati Uniti, la Francia e l'Italia - consentono di mettere in luce, all'interno della comunità atlantica, differenze e, al tempo stesso, profonde consonanze nelle """"culture atomiche"""" nazionali. Attraverso l'analisi della stampa a larga tiratura e di programmi televisivi, di documenti di archivio e sondaggi di opinione, di opere d'arte e prodotti della cultura di massa, il volume offre un quadro dei profondi mutamenti allora in atto, sulle due sponde dell'Atlantico, non solo in merito alla questione nucleare, ma a una molteplicità di temi che la rivoluzione dell'atomo evocava: le ambivalenze della modernità; la trasformazione della natura e la fine della società rurale in una fase di tumultuosa modernizzazione; il rapporto con la scienza e la tecnologia; infine, i problemi della pace e della guerra."" -
Parolechiave (2020). Vol. 1: Sovranismi
Rivista semestrale fondata da Lelio Basso, nel 1993 inaugura la nuova serie monografica con il titolo ""Parolechiave"""", la cui direzione è affidata a Claudio Pavone. Affronta tematiche che interessano trasversalmente i campi delle discipline umane: la storia, la politica, la sociologia, la filosofia, l'antropologia, l'economia, il diritto, la religione, la geografia umana. La parola prescelta in ciascun numero funge da filo conduttore d'indagine sulla storia del presente e il motivo del confronto tra teorie e posizioni diverse."" -
La verità sul linguaggio (per quel che ne so)
Nel corso dei secoli, il linguaggio è stato spesso considerato come il dono di una qualche divinità o il prodotto di un fortuito e improvviso accidente della natura, una sorta di ""big bang"""" verificatosi a un certo punto durante l'evoluzione della nostra specie. In questo libro Michael C. Corballis mette fortemente in discussione tali concezioni, sostenendo che l'origine e lo sviluppo del linguaggio umano sono riconducibili a lente e graduali modificazioni che hanno una lunga storia evolutiva."" -
MigrAzioni. Principi, culture e pratiche di giustizia sociale
Il volume, frutto del dibattito che si è svolto in un seminario pubblico tenutosi nell'ambito del Festival della Sociologia di Narni (edizione 2019), intende contribuire alla costruzione dell'idea sociale delle migrazioni, sia attraverso riflessioni di studiosi - nella prima parte del volume - sia attraverso approfondimenti e testimonianze - nella seconda parte del volume. Grazie alla presenza di autori e autrici di altissimo profilo, impegnati sul campo e guidati da princìpi di giustizia sociale, il testo si propone come un valido strumento per la conoscenza di questioni che, in epoca di globalizzazione, riguardano il presente e il futuro di tutti noi, uniti in una ""comunità di destino"""". Introduzione di Franco Ferrarotti."" -
Migranti e inclusione sociale nel territorio molisano. Riflessioni e buone pratiche dell'accoglienza
Nel quadro di una riconfigurazione del sistema di welfare, teso a responsabilizzare le persone e gli attori pubblici, privati e di terzo settore presenti nelle comunità e nei territori, il volume – che si articola in una parte teorica e in una dedicata alla ricerca – propone una delle tante possibili letture del fenomeno migratorio. In particolare, muovendo dall’analisi del concetto di integrazione, posto in primo piano dal progetto di ricerca “Migranti e comunità inclusive: diritti, pratiche di cittadinanza e prevenzione dei rischi (MECI)” condotto sul territorio molisano, il testo si interroga sul se e come la politica di accoglienza, in alcune aree territoriali, possa risultare maggiormente di successo rispetto ad altre, riuscendo a creare e gestire relazioni sociali più inclusive. In quest’ottica, come elementi che garantiscono migliori chances di riuscita dei processi di integrazione locale degli immigrati, sono analizzati la conformazione territoriale del luogo di accoglienza, la prossimità dei servizi, l’integrazione scolastica, la presenza di tessuti associativi e il mercato abitativo. -
Commento a «La coscienza di Zeno»
Nell'intera opera di Svevo - scrisse Sandro Briosi - ogni pagina «è un invito irresistibile alla interpretazione». Ciò vale particolarmente per ""La coscienza di Zeno"""", uno dei grandi classici del Novecento europeo. Il commento che qui si presenta, ritrovato fra le carte del grande critico e teorico della letteratura, corrisponde magistralmente a quell'«invito irresistibile», proponendo una lettura ravvicinata e innovativa del terzo romanzo dell'autore triestino e intessendo, nota dopo nota, un'interpretazione che rivela, nel testo, significati sorprendenti e non di rado ignoti alla vulgata critico-storiografica sulla maggiore opera sveviana. L'annotazione di Briosi - preceduta da un illuminante saggio introduttivo - rappresenta un capitolo significativo, benché differito, nella storia della ricezione critica del capolavoro di Svevo e costituisce, per la sua spiccata valenza """"dialogica"""" e l'approccio intensamente problematizzante, un valido strumento per chiunque voglia rileggere La coscienza di Zeno, viatico tuttora prezioso per comprendere la nostra condizione storico-esistenziale."" -
Le rime disperse di Petrarca. Problemi di definizione del corpus, edizione e commento
Fra Tre e Cinquecento nei diversi centri letterari d'Italia un'ampia tradizione manoscritta e a stampa attribuisce a Petrarca un gran numero di rime che non figurano nell'autografo dei ""Rerum vulgarium fragmenta"""". Riunite in sillogi miscellanee ma spesso infiltrate nei Rvf stessi, le cosiddette rime disperse insidiano l'integrità della raccolta, approntata con cura dall'autore nel corso di una vita e subito assurta a modello inalterabile di perfezione poetica; e tuttavia, allo stesso tempo, tale imponente processo di contaminazione è segno della straordinaria vitalità della ricezione del Canzoniere nelle diverse fasi di affermazione del petrarchismo. Circoscrivere il corpus delle disperse e stabilirne l'autenticità e la lezione costituiscono uno dei problemi testuali più complessi e intriganti della critica petrarchesca. In questo volume alcuni dei maggiori specialisti di lirica medievale riflettono sulle soluzioni metodologiche più opportune per affrontarlo e risolverlo con il gruppo di lavoro del progetto ginevrino Le """"rime disperse di Petrarca: l'altra faccia del Canzoniere"""", che sta curando l'edizione critica. Contributi di Guyda Armstrong, Marco Berisso, Anna Bettarini Bruni, Simona Biancalana, Maria Clotilde Camboni, Silvia Chessa, Alessio Decaria, Anaïs Ducoli, Michele Feo, Roberto Leporatti, Alessandro Pancheri, Laura Paolino, Daniele Piccini, Federica Pich, Tommaso Salvatore, Paola Vecchi Galli."" -
Il simbolo nell'anima. La ricerca di sé e le vie della tradizione platonica
"Chi sono?"""": è questa la domanda fondamentale che decide della vita e delle scelte di ognuno. L'identità individuale, la dimensione dell'interiorità, il rapporto con il cosmo e con la natura, la possibilità di oltrepassare la finitezza dell'umano troppo umano: sono alcune delle questioni cui fa eco il percorso qui proposto nell'ascolto della tradizione sapienziale e iniziatica greca. Partendo dalla sentenza fondante dell'oracolo delfico, """"Conosci te stesso"""", e dalla scena dell'Alcibiade platonico - che invita a reperire la radice di sé nel riflesso pupillare del divino - si dipana un viaggio che attraversa le opere di Plotino, Porfirio, Giamblico, Sinesio e Proclo: l'universo della mente e il coglimento dell'unità del tutto, la rete dei simboli e dei miti che legano visibile e invisibile, il dominio dell'immaginazione vera, la teoria dei corpi sottili, le pratiche della teurgia, le relazioni tra macro e microcosmo forniscono altrettanti spunti per tracciare le linee di un possibile lavoro su di sé. Un lavoro interiore nutrito da parole e immagini per ridestare la coscienza dal suo sonno e condurre l'anima a divenire ciò che da sempre è." -
Corano, una storia plurale. La formazione e la trasmissione del testo
Secondo il dogma musulmano, il testo canonico del Corano imposto a partire dal primo secolo dell'islam riflette scrupolosamente la parola divina custodita in un ""archetipo celeste"""". Questo studio, attraverso un'analisi dei testi della tradizione musulmana e di antichi manoscritti coranici, mostra tuttavia che la genesi e la trasmissione iniziale del Corano sono state caratterizzate dalla pluralità e che diverse varianti sono state in circolazione per secoli, prima che il Corano delle origini fosse ridotto a una versione unica."" -
Le migrazioni dei testi. Scrivere e tradurre nel XVI e XVII secolo
Chartier prosegue le sue ricerche sulle pratiche di scrittura e storia della ricezione dei testi in Antico Regime, segnando traiettorie originali dal Sudamerica devastato dalle angherie spagnole alle guerre fra cattolici e protestanti che dilaniano l'Europa, agli Stati Uniti del primo Ottocento; o ancora, da una rivolta nella Castiglia quattrocentesca, che dà origine prima a un modo di dire e poi a un'opera teatrale del Siglo de Oro, alla persecuzione degli ebrei in Brasile e a Lisbona da parte dell'Inquisizione. Il lettore è condotto con mano sicura attraverso opere di autori come Bartolomé de Las Casas, Lope de Vega, Baltasar Gracián, Cervantes, Antônio José da Silva, fino a individuare sei sensi in un notissimo racconto di Borges. Chartier esemplifica in questi nuovi saggi le pratiche che danno forma e senso ai testi di una cultura: dalla scrittura alla pubblicazione, dalla cronaca storica o dal romanzo alla rappresentazione drammatica, o ancora le versioni da una lingua a un'altra. Alle migrazioni dei testi di autori noti contribuiscono anche copisti, censori, traduttori, editori, stampatori, librai, correttori e tipografi, le cui abitudini, vincoli ed errori ci restituiscono gli aspetti materiali, celati ma non meno affascinanti.