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«Pigliare occhi, per aver la mente». Dante, la «Commedia» e le arti figurative
Quali immagini ha visto Dante? Su quali di esse si è soffermato a pensare? Che ruolo hanno avuto nella scrittura della Commedia? In questo volume, Laura Pasquini ci guida come in un ideale viaggio (Firenze, Roma, Padova, Ravenna, Venezia) attraverso le opere che hanno agito sulla principale creazione dantesca. Mosaici, affreschi, sculture, di cui Dante non parla direttamente, ma che di certo hanno catturato la sua attenzione, finendo per concorrere in vario modo alla costruzione dell'immagine poetica. Talvolta presenza emersa dalla memoria, talvolta riconoscibile spunto figurativo consapevolmente amplificato. Ne risulta un libro fitto di richiami testuali e di prospettive inedite su quello che dovette essere l'immaginario dell'Alighieri; un libro ricco di suggestioni e di scoperte affascinanti (in particolare sul suo soggiorno romano in occasione del Giubileo del 1300) corredato di un denso e prezioso apparato iconografico. -
Inferno e paradiso. Storia dell'aldilà
Molti cristiani credono nell'aldilà e pensano che sia descritto nelle pagine della Bibbia. In realtà, nell'Antico Testamento, come pure negli insegnamenti di Gesù e dei suoi seguaci, non c'è alcuna traccia di ricompense e punizioni eterne, di diavoli inquietanti o di angeli dai riccioli biondi. In questo suo nuovo libro, Bart Ehrman ripercorre la lunga storia dell'aldilà, dall'epopea di Gilgamesh, attraverso la cultura giudaica e classica, fino agli scritti di Agostino, concentrandosi in particolare sui primi secoli cristiani. Scopriamo così che dell'aldilà non c'è mai stata un'unica concezione greca, ebraica o cristiana, bensì svariate, e per giunta in contrasto fra loro, ciascuna legata com'era all'ambiente sociale, culturale, storico che l'aveva prodotta. Soltanto nel corso dei primi secoli dopo Cristo si è invece venuta consolidando una nozione di inferno e di paradiso piuttosto univoca. Ovviamente, in quanto storico, Ehrman non può certo fornire una risposta sui nostri destini dopo la morte, ma invitandoci a riflettere sull'origine delle idee di aldilà ci svela i vari modi in cui l'uomo ha elaborato nel tempo questo tema. -
«Crociata». Storia di un'ideologia dalla Rivoluzione francese a Bergoglio
Il richiamo alla ""crociata"""" è prepotentemente riemerso nel dibattito politico e culturale dell'Occidente in seguito al terrorismo islamista. Perché, da tempo finite le spedizioni militari per la liberazione della Terrasanta, ritorna questa categoria? Per alcuni la sacralizzazione della violenza è elemento costitutivo della nostra civiltà. Per altri ogni """"crociata"""" ha caratteri determinati dalle specifiche e irripetibili contingenze in cui si produce. Il libro fornisce una risposta diversa. La suggerisce una puntuale ricostruzione delle tappe che dalla Rivoluzione francese a papa Francesco hanno posto il richiamo alla crociata al centro dei momenti nodali della storia contemporanea. Dipanando il vario intreccio della politicizzazione del religioso con la sacralizzazione del politico che caratterizza quelle vicende, si coglie infatti come i profondi mutamenti semantici nell'uso della categoria si inseriscono all'interno di una continuità di cui la cultura cattolica, almeno fino a Bergoglio, si è fatta garante."" -
Polibio. Il politico e lo storico
Politico e ufficiale della Lega achea, al termine della terza guerra macedonica Polibio fu deportato in Italia, con l’accusa di aver segretamente favorito la causa del sovrano macedone Perseo. A Roma, strinse amicizia con Scipione Emiliano e, nei lunghi anni del soggiorno obbligato, intraprese il progetto storiografico di narrare «come e grazie a quale genere di regime politico quasi tutto il mondo abitato sia stato assoggettato e sia caduto in nemmeno cinquantatré anni interi sotto il dominio unico dei Romani». A partire dalla ricostruzione delle vicende biografiche dell’autore, il volume analizza gli obiettivi concreti perseguiti attraverso la sua opera, facendo luce sul complesso intreccio fra storiografia e politica che ne costituisce il tratto distintivo e ne determina la persistente attualità. Polibio viene così restituito al contesto politico, sociale e culturale in cui visse e operò, reagendo alla lettura di una storiografia condizionata dall’adesione alla filosofia della storia ottocentesca che, attribuendogli il merito di aver riconosciuto per primo l’ineluttabilità del dominio di Roma, ha tentato anacronisticamente di assimilarlo. -
Cantigas. Ediz. critica
Poeta colto e illuminato, capace di far convergere con estrema raffinatezza tradizione e sperimentalismo, Don Denis di Portogallo (1261-1325) è autore di 137 componimenti, variamente distribuiti tra cantigas de amor, de amigo, de escarnio e maldizer. Il suo canzoniere, di cui il volume offre una selezione di testi criticamente rivisti, tradotti e commentati, appartiene alla fase più matura della lirica profana galego-portoghese e spicca per l’alto grado di elaborazione retorica, le frequenti allusioni dotte, la considerevole varietà tematica e stilistica che fanno dell’autore una delle voci più illustri e rappresentative di questa nobile stagione poetica. -
Il Vicino Oriente antico. Breve storia dalle origini alla caduta di Babilonia
Dalla Mesopotamia fino alle regioni della Siria, del Levante e dell’Anatolia, il Vicino Oriente fu, almeno per l’area dell’antico bacino del Mediterraneo, la sede delle grandi innovazioni tecnologiche, culturali e sociali che segnarono il passaggio dalla preistoria alla storia. Si pensi, ad esempio, alla nascita delle prime città, all’invenzione della scrittura, o ancora alle prime testimonianze della letteratura, del diritto e della scienza: molto di ciò che le civiltà greca e romana svilupperanno in età classica è in realtà un’eredità, il frutto di un seme dissetato, agli albori della storia, dalle acque del Tigri e dell’Eufrate. Il libro, rivolto agli studenti universitari ma anche a un pubblico di lettori appassionati, illustra l’evoluzione delle civiltà vicino-orientali dalle origini sino al sorgere dei grandi imperi del I millennio a.C. -
Ascoltare il cosmo. Le frontiere dell'astrofisica dai neutrini alle onde gravitazionali
Quando ammiriamo il cielo stellato ci immaginiamo un universo calmo e tranquillo. Ma il cosmo ha anche un lato dinamico e violento, fatto di esplosioni catastrofiche e buchi neri che possono inghiottire stelle e pianeti. Tutto ciò lo abbiamo imparato seguendo le tracce di alcuni ""messaggeri"""": la luce proveniente dai corpi celesti; i neutrini che sfrecciano nello spazio come proiettili e """"piovono"""" continuamente sulla Terra; i tenui sussulti delle onde gravitazionali, che testimoniano colossali scontri cosmici capaci di far vibrare la trama dello spaziotempo. Il libro racconta in modo semplice e chiaro le principali scoperte dell'astrofisica multimessaggera, una nuova frontiera per vedere e """"ascoltare"""" i segreti dell'universo."" -
Marx in dieci parole
l volume introduce il lettore al pensiero di Marx attraverso dieci parole chiave che fanno emergere i temi più significativi (in molti casi ancora attuali) sviluppati dall'autore del Capitale. L'analisi dei concetti individuati come essenziali - alienazione, diritto, democrazia, libertà, rivoluzione, materialismo storico, feticismo, sfruttamento, capitalismo, comunismo - delinea un quadro degli aspetti decisivi del pensiero marxiano con una ben precisa prospettiva di lettura. Il Marx che questo libro ci presenta non è l'autore di una dottrina monolitica, compiuta e magari trasformabile in un dogma di fede, ma un pensatore i cui testi, se letti con attenzione, non sono privi di tensioni e di problemi aperti. Ma proprio in questo sta il loro fascino e anche, per molti aspetti, la loro indispensabilità ai fini di una comprensione critica del tempo presente. -
Il cervello semantico
Che cosa succede nel nostro cervello quando perdiamo la conoscenza dei concetti e delle parole che usiamo quotidianamente? In quali aree del cervello vengono elaborati? Quanto tempo ci mette il nostro sistema cognitivo a comprendere il significato delle frasi che ascoltiamo, e quali operazioni e processi neuronali rendono possibile questa incredibile capacità propria della nostra specie? Il volume risponde a queste domande introducendo così alla neurolinguistica, una disciplina moderna che studia il modo in cui il nostro cervello opera in maniera armoniosa e complessa per infondere significati alla realtà che percepiamo. -
Che cos'è un fumetto
Il fumetto è cambiato continuamente nell’arco della sua storia, essendo legato alle forme della produzione e al processo di realizzazione dell’oggetto finale, che sia striscia, albo o immagine digitale. Il libro racconta la successione dei formati e dei modi di produzione del fumetto, accostando tematiche, generi, personaggi e poetiche. È la storia di un medium di difficile definizione, che lavora con parole e disegni contando sulla partecipazione attiva di chi le interpreta, e che cammina a fianco dell’immaginario popolare e della cultura di massa, dalla striscia al graphic novel, tra produzione industriale e autoproduzione. -
Primo Levi: guida a «Se questo è un uomo»
A differenza di altri autori che si sono cimentati con l'esperienza di Auschwitz, Primo Levi non calca la mano sul ricordo che trionfa sul massacro ma rappresenta gli orrori di cui l'uomo è capace nella prospettiva di un mondo a venire in cui il ricordo degli orrori diventa inutile. Ma Se questo è un uomo è anche diverso dagli altri scritti di Levi. L'anomalia e il suo fascino consistono nell'impossibilità di rinchiuderlo in un genere, essendo diario, saggio di storia, operetta morale. Stupiscono la forma nuova data a riferimenti antichi, inattuali, e la imprevista supremazia dell'umanesimo sulla scienza. Questo doppio effetto di sorpresa spiega perché nel 1947 non fu compreso e perché sia indispensabile, oggi, un'indagine rigorosa sulle fonti. -
Didattica della letteratura 2.0. Nuova ediz.
Le tecnologie possono facilitare l'insegnamento della letteratura? In che modo la didattica della letteratura può migliorare le competenze digitali delle nuove generazioni? Quali sono le pratiche didattiche più adeguate per sviluppare la capacità di usare criticamente le tecnologie? Il libro, in una nuova edizione rivista e aggiornata, esplora le possibilità di mutamento e di riconfigurazione del ruolo del docente di lingua e letteratura nell'era di internet. -
Letterature comparate. Nuova ediz.
«Stare da entrambe le parti di uno specchio»: così nel 1924 Thomas Stearns Eliot descrive l’esperienza di leggere testi remoti nel tempo e nello spazio. Una metafora che rende in modo efficace la sfida ardua che da sempre la comparatistica affronta: vedere sé stesso come un altro, come un doppio asimmetrico, e costruire così la propria identità attraverso il confronto. Lavoro di squadra caratterizzato da argomentazione semplice, aggiornamento bibliografico e continue esemplificazioni, il volume fornisce una mappa di questo sapere antigerarchico e dinamico, rendendolo fruibile sin dai primi anni dei corsi universitari e configurando una sorta di interfaccia fra elaborazione teorica ed esperienza dei testi. Negli ultimi decenni l’area delle Letterature comparate si è molto estesa, esplorando nuovi territori e dialogando in modo fecondo e spesso sorprendente con l’estetica, i media studies, la traduttologia, le digital humanities e con molto altro. Un dialogo di cui questa nuova edizione dà conto, aggiungendo altri capitoli a quelli su generi, intertestualità, temi, riscritture e comparazioni inter artes, oltre che alle riflessioni sugli studi Oriente/Occidente, sul canone letterario, sul culturalismo e sui metodi. Contributi di Massimo Fusillo, Francesco de Cristofaro, Chiara Lombardi, Emilia Di Rocco, Irene Fantappiè, Elisabetta Abignente, Camilla Miglio, Antonio Bibbò, Giulio Iacoli, Ornella Tajani, Giuseppe Episcopo, Federica Perazzini, Ugo M. Olivieri, Ida Grasso. -
Storia del teatro greco
Il teatro occidentale nasce in Grecia, e subito tocca vertici di eccezionale altezza. Il V secolo a.C. vede sulla scena di Atene Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, e in età successiva fiorirà il genio di Menandro: maestri di drammaturgia ma al tempo stesso autori capaci di fare delle loro opere un formidabile veicolo di diffusione di idee e di riflessioni critiche intorno ai valori etici, politico-sociali e religiosi posti a fondamento della vita dell’individuo e della polis. Accanto a essi la tradizione ci documenta l’esistenza di una miriade di altri poeti drammatici della cui produzione rimangono solo titoli e frammenti, a testimonianza della straordinaria popolarità degli spettacoli nel mondo greco. Di questo complesso universo il volume ricostruisce la trama soffermandosi sui singoli autori, le loro opere, i vari generi, i luoghi e le forme di rappresentazione. Ciascuno dei contributi si focalizza su un tema o su uno specifico genere teatrale: il teatro ad Atene (A. M. Belardinelli), il ditirambo (B. Zimmermann), la tragedia (P. Mureddu), il dramma satiresco (M. Di Marco), la commedia antica (M. Napolitano), la commedia di mezzo (L. Bruzzese), la commedia nuova (L. Bruzzese), il teatro fuori d’Atene (L. Di Giuseppe), il mimo (M. Sonnino), la “fortuna” del personaggio tragico di Medea (E. Rossi Linguanti). Infine, si offre una puntuale sintesi degli intrecci dei drammi pervenutici per intero (V. Zanusso). -
Storia del teatro latino
Il volume esplora gli aspetti del teatro latino, seguendo i generi drammatici e gli autori, con riferimento al contesto culturale e alla centralità dei drammi. Origini, luoghi, occasioni, convenzioni, modi della performance sono indagati insieme al complesso passaggio dei testi dal palcoscenico al libro e alle particolarità della cosiddetta Atellana (S. Monda). La tragedia repubblicana è studiata attraverso i frammenti, rilevandone la diversa identità, la cifra colta e il compiuto insieme di valori, con uno sguardo all’itinerario che porta al teatro senecano (R. Degl’Innocenti Pierini). Nella testimonianza dell’ampia produzione plautina, ripercorrendo le trame delle commedie, si ritrovano le ragioni di un successo straordinario (G. Petrone). Il ruolo di mediatore di Cecilio Stazio e le innovazioni della sensibilità di Terenzio, con l’irreversibile trasformazione che la commedia subisce, sono ripercorsi insieme alla togata, di ambiente italico (M. M. Bianco). Il pantomimo, destinato a soppiantare i generi maggiori, trova adeguato riconoscimento essendo inquadrato in un sistema teatrale aperto ai cambiamenti e alle istanze di altre forme (B. Zimmermann). Nella dimensione spettacolare dell'età imperiale sono inserite le tragedie senecane, unitarie per morfologia, stile retorico e cupe ossessioni tematiche intorno al problema del potere e del male (A. Casamento). Infine, alla “fortuna” sono dedicati gli esempi delle riscritture dell’Amphitruo e del Thyestes in una ricca rassegna (E. Rossi Linguanti). -
Analogia e ragionamento giuridico
L'analogia è una forma di scoperta e giustificazione. Ragionando per analogia si generano conclusioni nuove, informative rispetto alle premesse; allo stesso tempo si avanza la pretesa che le premesse giustifichino le conclusioni, in base a una somiglianza rilevante fra source e target dell'analogia. Nel ragionamento giuridico l'analogia integra il diritto esistente, sulla base di una ratio e una somiglianza rilevante fra casi o fattispecie. Argomentando in modo analogico si offrono ragioni per colmare le lacune del diritto, innovando il sistema e mantenendone la coerenza. Ma dove l'analogia non è permessa (diritto penale), va discusso se sia possibile interpretare estensivamente i testi normativi e in cosa consista questo tipo di interpretazione. Analizzando una serie di casi e teorie, il libro presenta una concezione dell'analogia come inferenza complessa e la distingue da altre tecniche argomentative usate in ambito giuridico. -
Storia dell'etnografia. Autori, teorie, pratiche
Il volume presenta una panoramica storica intrecciata a una discussione tematica delle tendenze che, in periodi e in contesti diversi, hanno dato forma all'etnografia, includendo anche linee marginali della ricerca - come l'etnografia di genere e il paradigma visuale - che hanno avuto meno risonanza ma che pure contengono un notevole potenziale. Il libro sostiene che l'etnografia consiste in una sofisticata riflessione teorica - e politica - radicata nell'antropologia sociale e culturale. «Chiunque non sia un completo idiota può fare il lavoro sul campo» scriveva il grande etnografo E. E. Evans-Pritchard, a sottolineare che solo una solida base di pensiero rende l'etnografia una linfa vitale per la comprensione. -
La formazione delle parole. Italiano e altre lingue
Benché spesso relegata in secondo piano negli studi dedicati alla morfologia e al lessico, la formazione delle parole costituisce un ambito di ricerca ben definito, i cui princìpi e metodi di indagine sono ormai consolidati. Il volume, indirizzato a studenti che abbiano già seguito un corso di Linguistica generale, propone una panoramica dei meccanismi attraverso cui le lingue arricchiscono il proprio lessico con nuovi vocaboli. Rievocate le nozioni fondamentali della morfologia, nel corso dei capitoli ciascun meccanismo viene spiegato e discusso in ottica interlinguistica, per poi essere descritto più nel dettaglio focalizzando l'attenzione sull'italiano. Il libro delinea il profilo dei diversi tipi di parole complesse (derivate, composte, polirematiche ecc.), fornendo al lettore gli strumenti per analizzarne la struttura in lingue anche diverse dall'italiano (come il cinese mandarino o il greco moderno), utilizzando le categorie elaborate dalla teoria morfologica. -
Didattiche della comprensione del testo. Metodi e strumenti per la scuola primaria
In Italia, dove persistono scarsa affezione alla lettura e diffuse difficoltà nel capire i testi, le iniziative di promozione della lettura ignorano spesso la dimensione della comprensione. Da molti decenni invece la ricerca internazionale ha sperimentato curricoli e strategie per potenziare la capacità di capire i testi e, dunque, di studiare e leggere efficacemente. Tra questi, alcuni mettono al centro le difficoltà tipiche dei testi scritti e stimolano le abilità di lettura/comprensione, in primis quella inferenziale; altri, come il Reciprocal Teaching, promuovono soprattutto un atteggiamento strategico o metacognitivo dei lettori. Tutti richiedono consapevolezza dei processi cognitivi coinvolti e una progettazione didattica mirata. Il volume, dopo aver delineato i principali processi cognitivi implicati nella comprensione dei testi, illustra alcune di tali strategie e ne esemplifica aspetti e strumenti concretamente utilizzabili nelle pratiche didattiche degli insegnanti, come le domande, il lavoro in gruppo o in coppia, la scansione del tempo. -
La sessualità degli italiani. Politiche, consumi e culture dal 1945 ad oggi
La storia dell’Italia repubblicana rappresenta ormai da diversi anni un campo di studi ampio e variegato. È mancato tuttavia uno studio che prendesse in esame le trasformazioni avvenute nella sfera sessuale ovvero quell’ambito del pensiero e del comportamento umano che, al pari di altre attività, riguarda la dimensione sociale, culturale e politica della storia. Su questo terreno nell’Italia del dopoguerra si è giocata una partita epocale, conclusa con la crisi della società patriarcale e la fine di quel razionalismo culturale e normativo che, fissato a fine Settecento con la nascita di un diritto positivo che mirava alla secolarizzazione della morale sessuale, per più di un secolo aveva regolato le relazioni tra i sessi. In questo passaggio è stata decisiva la cosiddetta rivoluzione sessuale degli anni Settanta di cui movimenti politici, consumi e media sono stati il principale volano. Da questo affresco passaggi salienti della storia dell’Italia repubblicana, come il Sessantotto, le battaglie per il divorzio e per l’aborto, l’avvento della tv e l’epoca del berlusconismo, appaiono sotto una nuova luce in un mondo sempre più globale e interconnesso.