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Guardare
Guardare è un rito che attraversa costantemente la nostra esistenza, in cui cecità e visione si accompagnano negli sguardi donati e ricevuti. Chiudere gli occhi è sinonimo di morire, tanto è rilevante la relazione tra lo sguardo e la vita. Esplorare il guardare significa incontrare potere e sapere, lontananza e prossimità, ascolto e riguardo, attenzione e educazione, il pensare e il credere. Siamo tutti alla ricerca, infatti, di quel sapere dell'anima che nasce dall'incontro autentico tra gli sguardi delle persone, salvaguardate dall'occhio benevolente di Dio. -
Faccia a faccia. Spunti per comunità dal volto igienizzato
Sull'esempio di medici, infermieri e assistenti sanitari, tutti abbiamo imparato a sorridere con gli occhi, tenendo la mascherina, in attesa del rimedio contro il virus. La nostra faccia deve rimanere semicoperta proprio nei momenti in cui la dovremmo esibire per comunicare: al lavoro, nelle strade, in chiesa. La comunità cristiana nei mesi della pandemia ha imparato a sorridere con gli occhi, esprimendo una creatività eccezionale: nei suoi ministri, in tanti collaboratori laici e, soprattutto, nelle case e nelle famiglie. Sono emersi però anche sguardi arrabbiati e arcigni, sopra le mascherine, al punto da accentuare tensioni fortissime fra le diverse componenti nel mondo cattolico. Le nostre comunità cristiane che faccia avranno dopo la pandemia? Quale volto presenteranno quando alcune persone, timidamente, si riaffacceranno alla loro porta, per vedere se il viso fermo, accogliente e rassicurante di papa Francesco - punto di riferimento universale nella pandemia - è lo stesso viso delle loro comunità? L'esperienza del coronavirus ci avrà riportato davvero all'essenziale, ci avrà convertito? -
San Filippo Neri un cuore di padre. La paternità spirituale come itinerario di libertà
La Chiesa si trova sempre in stato di discernimento per leggere i segni dei tempi. Tra resistenze venate di nostalgia e spinte in avanti ancora incerte, la teologia cerca di dare il suo contributo perché i percorsi pastorali siano ancorati ad una visione di fede solida ed aperta alle novità dello Spirito. La teologia spirituale ha il compito di cercare nella Tradizione quelle tracce di percorso che dalla memoria viva del passato siano capaci di aprire veri orizzonti di speranza. San Filippo Neri, padre nello spirito, parla al nostro tempo assetato di relazioni vere, che mentre desidera libertà si ritrova bloccato, in cerca di itinerari capaci di togliergli la paura di girare a vuoto nel supermercato delle infinite proposte della postmodernità. Accogliere la sua testimonianza, cercarne il fondamento in una antropologia teologica positiva, lasciarsi portare dalla sua gioia, può essere un tassello utile nel mosaico di una visione realmente spirituale del presente. -
Camminare nella verità. Temi di antropologia giovannea
Questo libro indaga la visione dell'uomo che emerge dagli scritti giovannei (il quarto vangelo, le lettere omonime, il libro dell'Apocalisse). Ne scaturisce un vero e proprio percorso antropologico, bene illustrato dall'espressione Camminare nella verità e completato dall'approfondimento, proposto in appendice, di alcuni temi scelti della letteratura sinottica. Il volume si pone così nell'ambito di un tentativo di sintesi dell'intera visione neotestamentaria dell'uomo nuovo in Cristo. Si rivolge in modo particolare agli studenti di teologia, ma guarda anche a quanti, a vario titolo, sono interessati alla conoscenza di una tematica centrale per la fede cristiana. -
Il Mistero della Pasqua. Omelie sul nucleo della fede cristiana in tempo di pandemia
Il mistero della Pasqua costituisce il nucleo incandescente della fede cristiana. Queste pagine offrono un prezioso aiuto per meditarne e riscoprirne la luminosa ricchezza e per lasciarsi gioiosamente coinvolgere nel dinamismo di rinascita innescato dalla risurrezione di Cristo. Scritte in tempo di pandemia seguendo i vangeli delle domeniche del periodo pasquale, esse delineano un itinerario complessivo nel cuore della fede cristiana, ripensata alla luce della mentalità contemporanea e sotto l'urgenza di problemi umano-esistenziali ricorrenti, che la pandemia ha messo in particolare evidenza. -
Il Maestro sposo. La cristologia delle donne nel vangelo di Giovanni
Esistono già studi monografici sulla cristologia del Quarto Vangelo che ne hanno rilevato i tratti fondamentali. Anche l'indagine sui personaggi giovannei in questi ultimi decenni è stata ampiamente approfondita. Nella straordinaria profondità del racconto di Giovanni rimane comunque possibile e perciò doveroso percorrere strade nuove. Questo studio è un tentativo a suo modo inedito di entrare dentro il Mistero di Gesù con lo sguardo, la voce e la sensibilità delle donne co-protagoniste della vicenda evangelica. Le loro parole e i loro gesti formano una testimonianza corale e al tempo stesso personalissima su Cristo elaborata sul doppio e complementare filo rosso del discepolato e della nuzialità. Si delinea in questo modo un punto di vista tutto femminile sull'apocalisse/rivelazione del Figlio di Dio, Maestro e Sposo della nuova umanità/Chiesa nata dallo Spirito e dal fianco di Lui, addormentato sulla croce. Un viaggio da Cana al sepolcro vuoto e dalle nozze annunziate a quelle celebrate negli eventi pasquali che rende possibile ricostruire una ""cristologia delle donne"""" più profonda e coerente di quella che si può ricavare dai personaggi maschili."" -
Verba Scripta. Un'introduzione agli scritti di frate Francesco
Le parole scritte (Verba scripta) da e di Francesco costituiscono una preziosa e unica eredità che il Santo ha lasciato ai suoi frati ed è giunta fino a noi. Il sottotitolo del volume esprime bene l'intenzione generale dell'approccio con il quale i tre autori hanno voluto leggere i principali testi di Francesco: offrirne un'introduzione. Nel panorama bibliografico c'era infatti bisogno di un testo che con semplicità (e senza rinvii bibliografici) ma anche competenza permettesse ad un vasto pubblico di lettori di avere una lettura organica e attenta ai principali testi del Santo. -
Perdono
Il volume, a partire da una lettura del Sacramento della Penitenza alla luce della Scrittura e della ricca tradizione della Chiesa, si propone di delineare i contorni del Perdono di Dio in Cristo, da cui scaturisce l'appello al Perdono reciproco tra gli uomini. La relazione di Perdono è approfondita in modo articolato come cuore luminoso dell'esistenza credente, come ingresso in quegli orizzonti di vita nuova ""liberata"""" dal male e dal peccato che scaturiscono dall'esperienza «della bellezza dell'amore salvifico di Dio manifestatosi in Gesù Cristo, morto e risorto» (Evangelii Gaudium 36)."" -
Fraternità
Se la fede, per noi cristiani, si fonda sulla comune paternità di Dio e sulla comune vocazione a essere figli nel Figlio per opera dello Spirito Santo, allora la fraternità è la parola della fede in Dio Padre, e il più profondo e forte vincolo di solidarietà e di comunione tra gli uomini. Questo libro ci aiuta a riscoprire il significato originario e autentico della fraternità rintracciandone il fondamento biblico e teologico, e ne offre una possibile attualizzazione nell'insegnamento di papa Francesco, che ha fatto della fraternità non solo un luogo teologico, ma anche uno stile di vita che tutti siamo chiamati ad assumere per costruire un mondo migliore, dove regnino la pace, l'amore e la giustizia. -
Fogli sparsi
Questo libro, composto da fogli sparsi come «piovuti da una finestra aperta», raccoglie pagine scritte da don Gino come abbandonate alla storia, «affidate a un futuro possibile». Sogni e luminose chiarezze, avvenimenti e scelte, coscienza del limite e scoramento fanno riemergere, con realismo e freschezza, la consapevolezza della sua vita giocata fino alla fine con Gesù Cristo, Signore della Storia. -
L'amore possibile
Il libro di teologia morale di don Aristide Fumagalli approfondisce ""la valutazione cristiana"""" delle relazioni tra persone dello stesso sesso come espressione interpersonale nella prospettiva del bene possibile.Nell'epoca del cambiamento della mentalità e dei costumi sessuali destano speciale attenzione le unioni omosessuali, sia per la loro visibilità pubblica, a fronte di una lunga storia di clandestinità, sia per le opposte reazioni che suscitano, di pieno riconoscimento, anche giuridico, o di avversione omofoba, anche violenta. Il vaglio dell'amore omosessuale nell'ottica della morale cristiana implica i seguenti interrogativi: l'amore omosessuale può essere amore interpersonale? Può essere di qualità cristiana? Può essere un'altra espressione dell'amore cristiano rispetto all'amore eterosessuale? In che misura? Insomma, l'amore omosessuale è cristianamente possibile? Il discernimento teologico-morale proposto in questo libro affronta queste domande mirando a un'interpretazione e valutazione cristiana dell'amore tra due persone omosessuali."" -
Apocalisse e beatitudine. Un invito alla fiducia in tempo di crisi
«Il messaggio è assolutamente positivo: nonostante le difficoltà interne ed esterne alla comunità cristiana, le persecuzioni e le incomprensioni, il Signore incoraggia i credenti a non avere nulla da temere; la luce sarà sempre più forte delle tenebre, come la vita della morte e la verità della menzogna... Il Libro dell'Apocalisse è l'unico testo del Nuovo Testamento che si apre e chiude con una beatitudine e che fa delle beatitudini (ben sette, numero perfetto) il filo conduttore della sua narrazione, in un costante invito e augurio da parte del Signore di pienezza di felicità agli uomini.» (dalla Prefazione di Alberto Maggi) -
Sulla soglia tra due sapienze. Ebraismo e filosofia in Emmanuel Lévinas
Il pensiero di Emmanuel Lévinas (1906-1995) non smette mai di stupire e affascinare per la sua profondità e per la capacità esemplare di tematizzare la diversità in un'ottica non violenta e inclusiva. Questo libro si concentra sul rapporto tra prospettiva filosofica e sapienza ebraica nell'opera del pensatore francese: una riconsiderazione radicale delle categorie centrali della filosofia occidentale alla luce dei temi del profetismo. Ciò che ne emerge è l'intreccio - fecondo e non dogmatico - di due ordini di significato in grado di offrire un nuovo senso di umano e di inaugurare un inedito approccio alle relazioni secondo rapporti liberi e non dominativi. -
Le Catechesi del vescovo. Un itinerario di fede nella rilettura del quotidiano
«Tra i principali doveri dei vescovi eccelle la predicazione del Vangelo. I vescovi, infatti, sono gli araldi della fede che portano a Cristo nuovi discepoli; sono dottori autentici, cioè rivestiti dell'autorità di Cristo». Così la Lumen Gentium descrive un dovere, quello del magistero, che è funzione profetica. In un tempo in cui il fare catechesi conosce una profonda crisi, l'itinerario proposto da Maurizio Gervasoni si presenta in chiave profetica come un'ampia rilettura della realtà alla luce della Parola di Dio, del magistero della Chiesa e delle istanze della cultura. Non una comunicazione denotativa e immediata dei contenuti della fede, come lascerebbe intendere un'accezione ""tradizionale"""" del termine catechesi, ma una serie di provocazioni che coinvolgono il vissuto di ogni giorno, invitando il lettore ad accogliere le domande di senso che l'autore lascia volutamente aperte, talora quasi insolute, come insoluta è spesso la quotidianità nella quale spendiamo la nostra esistenza."" -
Siamo relazione. Neuroscienze e teologia: un incontro possibile
I progressi delle neuroscienze pongono interrogativi che coinvolgono tutti. Il fronte riduzionistico, che imprigiona la comprensione dell'uomo e delle sue facoltà nella sola dimensione cerebrale, sembra aver annientato la singolarità umana, rafforzando l'idea che le scienze e la teologia siano distanti tra loro e antagoniste. Gli studi neuroscientifici, in realtà, mostrano come l'intera e multiforme esperienza del soggetto non sia confinabile nella complessa rete neuronale. La svolta relazionale e l'embodied cognition evidenziano come la vita della mente si costruisce in forma dialogica e attraverso la realtà intercorporea. Le scienze, ritrovando l'unità perduta tra la mente e il corpo, valorizzano la matrice intersoggettiva della vita psichica. Né lo spiritualismo né lo scientismo sono in grado di dare ragione della incommensurabilità dell'uomo. Si delineano, così, nuovi punti di incontro fra le neuroscienze e la teologia, con significative possibilità di pensare l'uomo e la realtà in modi diversi. -
Resilienza e fede. Forza della vita e audacia della speranza nel Libro delle Lamentazioni
Fortezze devastate, corpi avvizziti, guance solcate dalle lacrime. Urla laceranti. Interrogativi che sembrano spegnersi nel silenzio dei cieli. Un accenno velato di speranza. La distruzione, la morte e la sofferenza sono presenti ovunque, nei versi del libro biblico delle Lamentazioni. Ma proprio lì, in mezzo alle ceneri, i suoi locutori rimangono ostinatamente aggrappati alla vita e al loro Dio. Prendono l'assurdo visto e il dolore provato e lo fanno divenire preghiera. Esprimono, così, resilienza e fede, nonché la sinergia che tra esse può instaurarsi. Sinergia capace di realismo, di assunzione di responsabilità, di tenacia fattiva, di fede in grado di riconoscere il vero volto di Dio e con lui interloquire. Un Dio che usa la «verga» (Lam 3,1), che «fa abitare in luoghi tenebrosi» (Lam 3,6), «che soffoca la preghiera» (Lam 3,8), ma che rimane pur sempre un Dio al quale poter gridare il proprio dolore fino allo spasimo, per giungere, proprio al limite della lacerazione, a quella svolta inattesa, ma tanto desiderata, dove il grido diventa lode. -
Al centro il sacerdozio di Cristo. La spiritualità della Venerabile Maria Bordoni e i suoi riflessi nella teologia di Marcello Bordoni
La presente pubblicazione intende delineare i tratti caratteristici della spiritualità della figura eccezionale di Maria Bordoni, nel 2018 dichiarata Venerabile da papa Francesco, che molto prima del Vaticano II parlava di vivere da parte del popolo di Dio l'unico sacerdozio di Cristo, proponendo così una spiritualità ecclesiale da viversi marianamente. Nel disegno della Provvidenza si ebbe nella sua famiglia un'altra vocazione alla vita consacrata, quella del fratello, don Marcello Bordoni, che è stato uno tra i più importanti teologi del post-concilio per le sue ricerche nel campo della cristologia, le quali restano a tutt'oggi insuperate, certamente in Italia, ma non solo. Questo libro vuole indagare il nesso tra la spiritualità sacerdotale, ecclesiale e mariana della Venerabile Maria Bordoni e la riflessione teologica del presbitero e fratello, Marcello. Si è trattato di un sodalizio davvero eccezionale tra una mistica e un teologo, quale dono della Provvidenza divina, a beneficio della comunità ecclesiale. -
Teologia sacramentaria. Temi e questioni
In questo volume si propone al lettore una serie di saggi su temi e questioni di Teologia sacramentaria (la fondamentale e il settenario sacramentale) pubblicati dall'Autore in 25 anni di docenza (1995-2020) nel contesto della specializzazione in Teologia sacramentaria dell'Istituto Teologico Marchigiano dal 1995 aggregato alla Facoltà di S. Teologia della Pontificia Università Lateranense. Le tre parti del volume intendono proporre un percorso che, muovendo dalle questioni del metodo e della didattica (prima parte), si allarga con originalità ai singoli sacramenti (seconda parte), per concludere con una serie di questioni aperte per un ulteriore dibattito e nuove ricerche (terza parte). L'ultimo saggio del volume è un inedito dedicato al versante antropologico dei sacramenti nei documenti del Vaticano II. La Postfazione del prof. Francesco Giacchetta, per anni stimato collega e ricercatore presso lo stesso Istituto, rivela in modo chiaro e puntuale la posizione da cui muove l'Autore nel proporre la sua riflessione teologica e pastorale. -
L' etica alla prova delle neuroscienze. Sfide e opportunità per la teologia morale
Un contributo per un dialogo tra teologia e neuroscienze che possa diventare strutturale e che non si limiti all'urgenza o al fascino del momento.Esiste ancora un soggetto morale padrone dei suoi atti e responsabile del proprio agire liberamente e consapevolmente scelto? Chi decide, il nostro cervello, la pressione selettiva, oppure esiste ancora spazio per la coscienza? Il testo individua, nel panorama di studi neuroscientifici, un ambito con il quale la teologia morale possa entrare in un dialogo proficuo, e quali prospettive si aprono per un arricchimento reciproco. -
Il «Fattore A». L'antropologia dei sacramenti
Il ""fattore A"""", ovvero la variabile antropologica nei sacramenti, è diventato un elemento centrale nella teologia, dopo che il Vaticano II ha riequilibrato lo sbilanciamento dell'ex opere operato di Trento in una sinergia umano-divina. Se il sacramento rispetta il mistero dell'Incarnazione, bisognerà tenere entrambe le nature evitando la sovrapposizione. Così l'efficacia del sacramento concerne anche l'opera umana, che deve essere indagata sul suolo proprio per concorrere alla manifestazione del mistero.""