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Sarete miei testimoni. La vita, un viaggio. Quaderno attivo. Vol. 1
Riferito al terzo volume del Catechismo CEI ""Sarete miei testimoni"""", il volume propone una serie di strumenti per la catechesi dei bambini in preparazione al sacramento della Cresima. Sono strutturati in 20 tappe ciascuno. Ogni tappa è composta da due pagine. La prima pagina aiuta ad accogliere la Parola per conoscere ed incontrare Dio; a sperimentare che attraverso la Parola Dio continua a parlare ad ognuno di noi - Domandare e trovare risposte nella rubrica che punta uno zoom sui punti più importanti di ogni lezione; conquistare una nuova conoscenza: i termini più difficili troveranno spiegazione ed esempi nel Vocabolario. La seconda pagina illustra come vivere la Parola di Dio e pregare."" -
Sarete miei testimoni. La vita, un viaggio. Quaderno. Vol. 2
Riferito al terzo volume del Catechismo CEI ""Sarete miei testimoni"""", il volume propone una serie di strumenti per la catechesi dei bambini in preparazione al sacramento della Cresima. Sono strutturati in 20 tappe ciascuno. Ogni tappa è composta da due pagine. La PRIMA PAGINA aiuta a:- Accogliere la Parola per conoscere ed incontrare Dio - Sperimentare che attraverso la Parola Dio continua a parlare ad ognuno di noi - Domandare e trovare risposte nella rubrica che punta uno zoom sui punti più importanti di ogni lezioneConquistare una nuova conoscenza: i termini più difficili troveranno spiegazione ed esempi nel Vocabolario. La SECONDA PAGINA aiuta a:- Vivere la Parola di Dio- Pregare IN PIÙ - LA PAROLA DI VITA - I quaderni hanno un inserto di 8 pagine con 12 PAROLE DI VITA - passi cioè della Scrittura commentati per essere vissuti - a mo' di segnalibro, che possono essere staccate."" -
Sarete miei testimoni. La vita, un viaggio. Guida per il catechista
Guida a sostegno dei quaderni attivi 3/1 e 3/2 è uno strumento ad uso degli educatori. Oltre alla riflessione sulla Parola, al momento del gioco, al canto, all'attività pratica e manuale, alla preghiera, la guida aiuta nella realizzazione di momenti di dialogo e di comunione prendendo spunto dal racconto di come si è cercato di vivere la Parola del Vangelo proposta durante la settimana. Un percorso di crescita nell'ascolto reciproco per cercare di valorizzare le capacità, le idee, gli sforzi dei ragazzi e lasciare spazio alle loro domande, dove cogliere il positivo in noi stessi e negli altri e scoprire insieme come le promesse del Vangelo siano vere e attuali ancora oggi. -
Educare al sacro. Una risposta alla crisi della società post-moderna
Ripartire dallo sviluppo del Sacro e dai cardini pedagogici dall'educazione di Dio, del sacro per dare nuova speranza e un futuro alla società. Senso di insicurezza, crisi di identità e paura per il domani caratterizzano lo ""stato d'animo"""" delle società occidentali. Assistiamo al ritorno di """"zone di buio"""" da cui l'umanità pensava di essersi emancipata. Occorre ripartire dall'educazione di Dio. Il saggio è diviso in tre parti: nella prima ci si sofferma sul significato della catechesi. Nella seconda si affrontano le caratteristiche dello sviluppo infantile, e nella terza si pone l'attenzione allo sviluppo del Sacro e ai cardini pedagogici per una vera educazione di Dio. Uno strumento di formazione per gli educatori."" -
La mia fede
Oggi la fede, per gli uomini è più difficile di quanto lo fosse in passato; tutto urta contro una mentalità che rifiuta ogni realtà su cui i nostri sensi non hanno una presa immediata. Rimane la forza e l'irrecusabile bellezza dell'esistenza di testimoni che hanno vissuto in pienezza la loro vita umana, ""quasi vedessero l'invisibile""""; Charles de Foucauld è uno di questi. Tutto nella sua vita si spiega con la fede, e nulla senza di essa ha un senso. Sono state pubblicate parecchie antologie di suoi scritti spirituali e della sua corrispondenza. Quest'opera, quanto mai attuale, che vide la sua prima edizione oltre trent'anni fa, vuole far cogliere quale sia stata la luce folgorante che illuminò la sua marcia lungo il cammino che aveva scelto di seguire. Composta da un Piccolo Fratello di Gesù che fu suo discepolo per oltre trent'anni - anche attraverso passi degli scritti di C. de Foucauld testimonia le grandi intuizioni da lui avute facendo cogliere direttamente l'eco della sua anima."" -
Testimoni della speranza. Esercizi spirituali tenuti alla presenza di Ss. Giovanni Paolo II
Per gli esercizi spirituali della Curia Romana nell'anno 2000 Giovanni Paolo II chiamò l'Arcivescovo vietnamita FX. Nguyen van Thuan. Sono nate così venti due meditazioni sulla speranza nel mondo di oggi, dettate da un testimone della fede, che ha maturato le sue riflessioni nella situazione disperata della prigionia. Con il linguaggio dell'esperienza, saldamente ancorato alla Scrittura e ai Padri e nutrito dalla testimonianza dei santi e di scrittori contemporanei, l'Autore mette in luce la irresistibile potenza della Parola di Dio e traccia, per il nuovo millennio, il volto di quella che egli chiama ""Chiesa una, Santa, Cattolica, apostolica e gioiosa""""."" -
Ogni momento è un dono. Riflessioni sul vivere il presente
L'attimo presente è un elemento chiave della vita spirituale, sia nel cristianesimo che in altre grandi religioni. Forse perché, di fronte all'inarrestabile flusso del tempo, lo si è scoperto come un argine, una pausa d'arresto, un aiuto. A contatto con la spiritualità di Chiara Lubich, non vi è chi non sia stato grandemente aiutato dal vivere il presente, così come da lei proposto e illustrato in vari modi. Di qui la presente raccolta di sue riflessioni e suoi suggerimenti in un libro di agile consultazione, utile a quanti, alle prese con le strettezze e le ambasce della vita, sentono in qualche modo il bisogno di ""fermare il tempo"""", in una sorta di """"time-out"""" esistenziale, per ritrovare se stessi o il proprio progetto di vita."" -
L' amore al fratello
Questa raccolta di testi di Chiara Lubich ci fa scoprire come l'amore cristiano ai fratelli - rivolto nel corso dei secoli soprattutto ai poveri e i derelitti - si spalanca e può essere indirizzato ad ogni uomo, di qualsiasi situazione sociale. E la sua pratica viene offerta a tutti, di ogni appartenenza politica, culturale o religiosa, come via di piena realizzazione di sé e di trasformazione del mondo. Questo stile di vita, oltre ad essere una via di ""nuova evangelizzazione"""", sviluppa una vera cultura, con conseguenze economiche, sociali, politiche e internazionali. Testi tratti da meditazioni, scritti, lettere e discorsi sul tema."" -
Gesù abbandonato
Gesù, che in croce si sente abbandonato non solo dagli uomini ma anche dal Padre suo celeste, è un abissale mistero cui accenna il racconto dei Vangeli di Marco e di Matteo. Il grido di Gesù sulla croce è una realtà così inaudita che la cristianità per secoli non ha avuto il coraggio di sviscerarla, concentrando la sua attenzione su altri aspetti della passione. ""Ho aspettato venti secoli per rivelarmi a te. Se tu non mi ami, chi mi amerà?"""", è la domanda che Chiara Lubich un giorno si è sentita interiormente rivolgere. Sin dagli inizi della sua avventura spirituale, aveva infatti chiesto al Crocifisso: """"Dammi la passione della tua passione"""". Nel grido di Gesù in croce ha progressivamente scoperto l'amore più grande, la chiave dell'unità, il volto di Dio che più parla all'umanità di oggi. Attraverso pagine, in parte inedite, tratte da appunti, lettere, discorsi, diari, questo volume invita a rivivere la scoperta di un Dio che non ha esitato a farsi la domanda di tutte le domande: """"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?"""""" -
La Chiesa
Un ""giardino"""" in cui fioriscono le parole di Gesù: è una delle prospettive da cui Chiara Lubich coglie ciò che è la Chiesa nei piani di Dio. La vede innanzi tutto nella sua dimensione carismatica, come """"Vangelo incarnato"""", e in questa chiave legge anche la sua dimensione gerarchica. In profonda sintonia con il Concilio Vaticano II trasmette, negli scritti raccolti in questo volume, la sua passione per la Chiesa come Popolo di Dio, in cui tutti sono in prima linea a far dilagare nell'umanità una corrente di comunione che nasce dal cuore stesso di Dio ed è capace di rinnovare tutti gli ambiti della vita personale e sociale. A partire da Gesù crocifisso e risorto che vive in mezzo ai suoi, si può rinnovare anche oggi il miracolo della Pentecoste: molti che diventano un cuor solo e un'anima sola e si aprono a un dialogo senza confini."" -
Spirito e libertà. Letture agostiniane
A partire dall'operetta di Agostino De Spiritu et Littera, composta in forma di lettera per l'amico Marcellino, prende corpo questo ""itinerario"""" che entra nel cuore della teologia e della spiritualità agostiniana, e cioè nel tema della Grazia come dono dello Spirito Santo. Tutto il discorso agostiniano si snoda attorno ad una citazione paolina di grande spessore, in cui si può leggere il mistero della vita cristiana: """"L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori attraverso lo Spirito Santo che ci è stato dato"""" (Romani 5,5). Un viaggio affascinante tra le più belle pagine agostiniane su """"Spirito"""" e """"libertà"""", quella libertà capace di restituire la pace interiore e di edificare nell'amore la """"città di Dio""""."" -
La catechesi
Nel 400 d.C. il diacono Deogratias, di fronte alle difficoltà incontrate nell'annuncio del Vangelo e nell'esercizio della catechesi, si rivolge ad Agostino presentadogli una serie di problematiche di ordine metodologico e psico-pedagogico e di ordine contenutistico. È questo l'episodio all'origine del ""De catechizandis rudibus"""", piccola opera agostiniana che ha avuto lungo il corso dei secoli un largo influsso sugli scritti e sulla pastorale catechetica. Con il termine """"rudes"""" Agostino indica i nuovi nelle cose di Dio, da iniziare alla fede cristiana. Che cosa e come insegnare? Nell'opera propone una serie di elementi che, assunti a metodologia, diventano una concreta risposta alla """"fatica"""" del cammino catechetico."" -
L' ordine dell'universo
Scritto in forma di dialogo intorno al 387 d.C. a Cassiciaco, il De ordine segna l'inizio della riflessione dell'Ipponate sul problema del male. Il classico dilemma - può Dio essere insieme buono e onnipotente, nonostante il male? Quale il posto del male nel mondo? - viene prontamente messo da parte e si sottolinea l'incapacità dell'uomo ad afferrare l'ordine divino nella sua totalità. Solo distaccandosi dalla conoscenza delle cose materiali è possibile comprendere la vera bellezza dell'universo. La raccolta è preceduta da un'ampia introduzione. -
L' unità dei cristiani
Gli scritti qui raccolti evidenziano invece come l'amore per l'unità della Chiesa spinga Agostino ad un'appassionata strategia di recupero dei donatisti nella comunione cattolica. Una raccolta animata da un messaggio attuale anche oggi nel contesto del dialogo ecumenico. -
Il libero arbitrio
Sin dalla giovinezza Agostino è profondamente turbato dalla presenza del male, tanto che tutta la sua vita ruota intorno alla soluzione di tale enigma. Da dove deriva il male? Come si spiega? In cosa consiste? Con queste domande si apre Il libero arbitrio, l'opera espressamente dedicata all'argomento, in cui il vescovo di Ippona prende in esame il male che l'uomo compie liberamente. Dio, spiega Agostino, ha creato l'uomo libero di scegliere perché possa decidere di compiere sempre il bene, guardando a Cristo, Sommo Bene, Amore, Verità. -
Non risponderai come testimone di menzogna. Sentieri teologici intorno all'ottava parola
L'ottava parola del decalogo proclamata in Es 20, 16 (e in Dt 5, 20), secondo quella che ne appare la più adeguata traduzione dall'ebraico, vieta, propriamente, non di pronunciare falsa testimonianza, ma di rispondere come testimone di menzogna. Il senso autentico del precetto biblico, pur calato nel suo peculiare contesto giudiziario dischiude una ""idea"""" di verità di tipo non teoretico-metafisico bensì pratico-sapienziale e storico-esistenziale, che intuisce nella dimensione relazionale della domanda e della risposta - ovvero nell'abisso della dia-logia e dell'alterità - l'essenza originaria e irrelativa della libertà, in cui menzogna e verità (a dispetto di accomodanti semplificazioni manicheistiche) si danno assieme, in un moto dialettico e contestuale di velamento e dis-velamento. Rispondere come testimone di menzogna non è solo violazione di una regola giuridica e di un comandamento, ma anche radicale contraddizione del vincolo di affidamento """"credente"""" che informa tutta la Torah di cui JHWH, per primo, è testimone verace. La testimonianza fedele finisce sorprendentemente con il rivelarsi il luogo ove accade un atto di cura e di responsabilità verso il prossimo, che non è cosa diversa dall'amore."" -
Il nulla. Tutto dell'amore. La teologia come sapienza del Crocifisso
Attraverso le Scritture e i testi di grandi testimoni della Tradizione della Chiesa il significato teologico e mistico dell'abbandono e della morte di Gesù. La nostra epoca è caratterizzata dal ""dilagare del nulla"""". Il non senso è avvertito come un negativo, un galleggiare sul vuoto. Dove trovare la luce? Partendo da tale invocazione di senso, nella consapevolezza che l'esperienza e la teologia mistica riconoscono nel nulla di Cristo la rivelazione dell'essere di Dio che è Amore, il volume traccia un percorso di riflessione sull'abbandono e la morte di Gesù come via di conoscenza di Dio. I contributi interrogano la Scrittura e la grande Tradizione della Chiesa nei testi di San Paolo, Bonaventura, Giovanni della Croce, Teresa di Lisieux. La questione del nulla viene inoltre affrontata nella sua valenza speculativa entro la vicenda del pensiero occidentale (contributo del filosofo Massimo Donà)."" -
Gesù in mezzo
In un mondo in cui si moltiplicano le reti di comunicazione sociale, ma in cui, paradossalmente, sembra crescere un senso d'isolamento e solitudine, risuona forte la domanda sulla realtà dell'essere umano: in che cosa consiste la sua realizzazione, la sua vera felicità? Una risposta è celata nella realtà di ""Gesù in mezzo"""": la vita di comunione nella quale la presenza di Cristo nella comunità e nei singoli porta a tutti e a ciascuno pace, gioia, luce nelle scelte da fare e nelle decisioni da prendere... Affermando: «Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, ivi sono io in mezzo a loro» [Mt 18, 20) Gesù ha promesso la sua presenza ovunque si vive nella radicalità del comandamento nuovo dell'amore. Non solo sugli altari delle chiese, ma nelle famiglie, nelle strade, nei luoghi di lavoro, nelle scuole... Questo libro raccoglie lettere, scritti e conversazioni di Chiara Lubich che approfondiscono il significato di """"Gesù in mezzo"""", con suggerimenti pratici per poter vivere con questo divino """"Altro"""" sempre presente."" -
Viaggiando il paradiso. L'esperienza di luce nel Paradiso del '49
ll testo intitolato ""Paradiso '49"""" fu scritto da Chiara Lubich il 25 luglio del 1949. In quelle pagine la Lubich racconta l'esperienza di luce iniziata una decina di giorni prima e continuata per oltre due anni. Come per ogni altra opera, per capire il """"Paradiso '49"""" in maniera adeguata è indispensabile condividere l'esperienza dell'Autrice e quasi entrare con lei in quel """"Paradiso"""" di cui il libro dà testimonianza. Infatti, come si evince dalle sue parole: """"tutte queste carte che ho scritto valgono nulla se l'anima che le legge non ama, non è in Dio. valgono se è Dio che le legge in lei"""". Le pagine di commento di Fabio Ciardi vogliono disegnare una piccola mappa del """"viaggio"""" che Chiara ha percorso in quei due anni, offrendo così una breve guida alla lettura. Introduzione di Anna Maria Rossi."" -
Verso l'uomo. Una risposta alla povertà educativa contemporanea
Le sfide e le nuove prospettive dell'educazione oggi. Da sempre, di fronte ai grandi cambiamenti che investono la società in ogni ambito (politico, economico, relazionale, valoriale), questa ha fatto appello all'educazione, da cui è partita per costruire nuovi paradigmi in grado di affrontare il moderno. La società, la scuola, la Chiesa e le comunità in genere sono così chiamate oggi ad abbandonare i vecchi sistemi relazionali ed educativi basati sull'autorità e sulla forza per dare spazio a nuove capacità relazionali al cui centro stia un nuovo modo di interpretare l'uomo, non più individuo accanto ad altri individui, ma ""uomo mondo"""", un uomo cioè che ha come punto di riferimento non tanto la sua realizzazione o i suoi desideri, ma la comunità. Essendo un essere sociale, infatti, egli tende a realizzarsi solo nel rapporto con gli altri, all'interno della grande famiglia umana.""