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Viviamo insieme il Vangelo. Itinerario per l'iniziazione alla fede cristiana. Guida per i catechisti anno 4
La guida del quarto anno dell'itinerario catecumenale per i ragazzi che si preparano a ricevere i sacramenti. L'obiettivo è quello di fornire ai catechisti strumenti di formazione e di approfondimento attraverso parole chiave, brevi incursioni in ambito pedagogico, psicologico, teologico, con proposte di canzoni, film, libri, attività, giochi con cui arricchire la proposta per i bambini. i temi del quarto anno: il popolo di Dio, chiamato alla santità e la missionarità; Carismi e ministeri nella vita e nella missione della Chiesa; Il matrimonio e la famiglia; La Chiesa; Maria, madre della Chiesa. -
Viviamo insieme il Vangelo. Itinerario per l'iniziazione alla fede cristiana. Percorso per le famiglie anno 4
Il quarto sussidio per la formazione delle famiglie dei bambini che si preparano a ricevere i Sacramenti. Un percorso di iniziazione alla fede cristiana da vivere in famiglia che si affianca e completa il lavoro nella classe di catechismo. Strutturato in tappe, per questa quarta annualità secondo i seguenti temi: il popolo di Dio, chiamato alla santità e la missionarietà; i Carismi e ministeri nella vita e nella missione della Chiesa; Il matrimonio e la famiglia; La Chiesa; Maria, madre della Chiesa Ogni tappa parte da un brano biblico, segue poi una interpretazione storico critica consente una migliore comprensione del brano. Il commento in coda alla lettura esegetica riprende i temi espressi con una sottolineatura morale. Un apposito focus In famiglia offre spunti per comprendere il testo e metterlo in pratica nella quotidianità della vita familiare. A conclusione di ogni capitolo una preghiera tratta dai Salmi. -
Percorsi vocazionali e omosessualità
Il tema dell'orientamento sessuale è delicato e tuttora controverso, soprattutto in rapporto ai percorsi vocazionali. Certo nessuno, ad oggi, può dire l'ultima parola e ancora meno può farlo individualmente, tuttavia non si può rinunciare a riflettere, ad attivare processi (cf. Amoris Laetitia, n. 3), a crescere nello studio dei dinamismi umani, in questo nostro tempo. Più che fare teoria, si tratta di stare dentro storie vere. Il testo, che vuol essere uno strumento psicologico concreto, mette al centro l'uomo e la donna chiamati da Dio, in tutta la loro originalità e complessità. L'orientamento omosessuale, in questa prospettiva, non può costituire un criterio assoluto ed esclusivo di lettura vocazionale. -
Comunicare la fede oggi. Strategie digitali per istituzioni ecclesiastiche e realtà religiose
Questo libro è un'agile guida di comunicazione digitale per istituzioni ecclesiali e realtà religiose. Alla base del progetto c'è l'idea che comunicare, soprattutto per un cristiano, non sia un'attività ma uno stile di vita, una maniera di stare al mondo. Ogni pagina è scritta in modo da poter essere uno strumento utile agli esploratori della comunicazione, coloro cioè che si trovano nella necessità di comunicare ma non riescono ad essere efficaci e non capiscono perché: chi gestisce un sito istituzionale ma non è soddisfatto dei risultati; chi ha aperto un blog ma comincia ad avere dei dubbi sulle potenzialità dello strumento; chi non riesce a suscitare l'interesse dei membri dell'organizzazione a cui appartiene e vorrebbe parlare. Il testo è articolato in cinque momenti: l'incontro tra rete e fede, il ruolo del comunicatore digitale (in particolare quello cristiano), come e dove trasmettere il messaggio di fede, l'importanza del piano di comunicazione nell'Infosfera. -
Chiamati a essere comunità. Una guida per vivere una spiritualità di comunione
Una guida per imparare a mettere in pratica il Vangelo secondo la spiritualità di comunione. Ciascuno dei 12 punti, come per esempio ""Dio è Amore"""" o """"La volontà di Dio"""", è visto nella prospettiva della comunione. Per ogni punto sono poi presentate esperienze di Vangelo vissute da persone di ogni età e vocazione nel loro impegno di vivere una spiritualità di comunione."" -
Carismi fuoco vivo nella storia
Fedeltà alla tradizione significa tenere vivo il fuoco e non adorare le ceneri. Il testo nasce da un'iniziativa della P. Università della Santa Croce per la custodia e la cura dei carismi del XX secolo che hanno dato vita alle numerose realtà ecclesiali. -
D'improvviso. La via del «non», a partire da Platone
«Questa via comincia da Platone. Dal mito della caverna nell'esposizione di Martino che, seguendo il ""racconto"""" platonico, mostra la confluenza """"del non"""" nell'improvvisa attimalità dell'apertura al vero: liberato dalle catene che lo tenevano legato nel fondo della caverna, il prigioniero, nell'istante in cui vede le cose alla luce del sole, s'accorge che esse sono non così come le vedeva prima nel buio, mere immagini sulla parete della caverna. """"Non così"""", altra """"dictio"""" di cui Martino fa uso lungo l'intero saggio: altra, ma non terza, perché """"non così"""" spiega il """"no"""" integrandolo. Il senso e la """"necessità"""" di questa integrazione, che l'autore introduce commentando il mito platonico, ha un'importanza fondamentale per la """"logica"""", esponendone insieme con la ragione (tale Grund) il limite.» (Vincenzo Vitiello)"" -
Il grido dell'abbandono. Scrittura mistica teologia
In quale senso l'evento dell'abbandono vissuto da Gesù in croce è uno ""sguardo verso il centro della Rivelazione""""? Come lo interpretano le Sacre Scritture, la teologia e la mistica cristiana? Frutto delle lezioni presso l'Istituto Universitario Sophia e opera a due mani di un riconosciuto esegeta e di un riconosciuto teologo, il saggio ambisce ad offrire un'introduzione nell'intelligenza del significato teoretico dell'abbandono di Gesù come profondità ultima e cuore irradiante della fede cristiana e delle implicazioni che ne discendono nell'esperienza del mistero di Dio e insieme a livello esistenziale, sociale e culturale. A questo scopo si articolano le tre parti del volume finalizzate, la prima, alla conoscenza con metodo storico-critico dell'attestazione nel Nuovo Testamento, in specie nel più antico dei Vangeli, quello di Marco, dell'evento espresso dal grido, tenendo conto della pre-comprensione offerta da alcuni testi-chiave del Primo Testamento e dell'interpretazione che ne offre l'apostolo Paolo; la seconda, alla ricostruzione della """"Wirkungsgeschichte"""" conosciuta nella formazione dell'identità della Chiesa apostolica e in alcuni Autori significativi nella storia della mistica e della teologia (in particolare: Agostino, Tommaso d'Aquino, Francesco d'Assisi e Bonaventura da Bagnoregio, Giovanni della Croce), sino al rinnovamento del Novecento; mentre la terza parte focalizza il contributo innovativo d'interpretazione performativa offerto dalla testimonianza mistica di Chiara Lubich."" -
Sul maschile e sul femminile. In dialogo con Klaus Hemmerle
Di fronte a una storia che anziché far fiorire la reciprocità tra maschile e femminile ha generato spesso squilibri e ingiustizie a scapito in primo luogo della donna, Klaus Hemmerle averte la necessità di recuperare in proposito uno sguardo clarificato: ""Nella creazione dell'uomo sono poste le basi della relazione reciproca dell'uomo e della donna e della loro apertura a una nuova generazione come la sintesi di quella immagine 'orizzontale' della Trinità cui la creazione nella sua totalità è chiamata"""". L'uomo e la donna, infatti, sono insieme attori dell'unico mondo e se il maschile si esprime nel """"farsi mondo dell'essere umano"""", il femminile si fa riconoscibile nell'""""umanizzarsi di tale mondo"""". Dalla ripresa del pensiero di Hemmerle si apre un cammino a più voci che, a partire dal contesto filosofico-teologico del Novecento, offre in queste pagine una particolare attenzione ad alcune figure-chiave che hanno dato un contributo ancora attuale: da Edith Stein a Karol Wojtyla, da Pavel Florenskij a Maurice Merleau-Ponty. Non manca una prospettiva di sapore mistico proveniente dll'esperienza di Chiara Lubich, ispiratrice tra l'altro dello stesso Hemmerle. Chiude un affondo sui tratti specifici dell'antropologia hemmerliana in relazione con i suoi risvolti ontologici, sociali, politici, etici e psicologici, ad esempio in confronto con Viktor Frankl."" -
«Entre». La relazione oltre il dualismo metafisico
Un ripensamento della modernità a partire dalle proposte della filosofia recente in Francia. L'""occasione"""", non casuale ma la teoreticamente significativa, è rappresentata dal volume di Emmanuel Gabellieri """"Le phénomène et l'entre-deux. Pour une métaxologie"""", attorno al quale i contributi che seguono, più o meno direttamente, intendono dialogare aprendo a nuove vie dell'ontologia, capaci di inaugurare uno spazio di confronto con altre discipline; uno spazio che ridefinisce anche categorie storiografiche, come emerge dalla conversazione tra Gabellieri e gli studenti e dottorandi di ambito filosofico dell'Università degli Studi di Perugia, riportata in appendice. La filosofia dell'Entre, o altrimenti indicata da Gabellieri come metaxologia, filosofia degli intermediari o filosofia della mediazione e del dono, pone l'accento sul """"tra"""": quella dimensione del legame e della relazione che definisce il """"luogo del pensare""""."" -
Sul principio e la libertà
«Nulla di più originario e universale e, a un tempo, nulla di più impegnativo e arrischiato dell'esperienza della libertà. Perché d'una cosa soltanto non si può esser liberi - scrive Luigi Pareyson -: del factum, appunto, che liberi lo si è. Quanto , però a un esercizio pertinente e soddisfacente della libertà cui si è di fatto appesi, che cosa si può dare di più interrogante, drammatico, mai una volta per tutte definito? Proprio perché della libertà sembra restare inaccessibile e inafferrabile - come tale - il principio. E difficile e persino ambigua la situazione d'esistenza ed espressione. L'esperienza, per sé in prima istanza e irriducibilmente indecisa, della libertà rimanda dunque al ritrovamento della genealogia da cui s'origina: in prospettiva storica, certo, ma insieme in prospettiva ontologica [...]. Questo il compito in cui, con ardimento e pacatezza, si cimentano i due saggi che compongono il presente volume di Tracce. Essi intrecciano infatti, nella ricerca intorno alla genealogia della quaestio che ruota attorno alla relazione tra ""principio"""" e """"libertà"""", il ???o? filosofico e il ???o????o?, teologico in un certo modo vero """"pneumatizzati"""" nel loro reciproco relazionarsi»."" -
In comunicazione. Una prospettiva generativa
«L' Autrice ci accompagna in un cammino di ripensamento sul ruolo di una comunicazione fatta per generare relazioni. Alcuni passaggi mi hanno colpito soprattutto. Il primo riguarda il senso del limite in un tempo che presume la sua inesistenza; quasi che la tecnologia legittimi qualsiasi oltre. Una grande tentazione. Una falsa verità. Il secondo riguarda il falso dilemma tra identità e alterità. Come se dovessimo davvero, per essere noi stessi, negare gli altri, e non invece esattamente il contrario: riscoprire noi stessi specchiandoci nell'altro. Il terzo riguarda l'importanza delle parole, l'uso che facciamo delle parole storpiandone il significato e così trasformando la comunicazione in fraintendimento, la memoria in smemoratezza. Ma il vero centro di questo saggio sta nella confutazione del paradigma tecnocratico come formula della felicità, e nella critica della teoria economica che riduce ogni relazione ad una transazione, ogni incontro alla misurazione della reciproca capacità di consumo, ogni dialogo in un monologo, ogni silenzio in un vuoto invece che in un pieno, ogni tempo dedicato all'ascolto un tempo perso invece che guadagnato, ogni dialogo un rischio da evitare». (Paolo Rufini) -
La vita come totalità. Scritti sull'educazione religiosa
Edith Stein, carmelitana e vittima della barbarie nazista; discepola e assistente di Edmund Husserl; una delle più importanti pensatrici cristiane del XX secolo, capace di una nuova sintesi fra la tradizione classica e il pensiero moderno, è ben nota come teologa e mistica. Meno nota è invece la sua spiccata propensione verso l'educazione e la sua sensibilità per i problemi inerenti il campo pedagogico. Questo volume vuole appunto evidenziare questo aspetto importante della vita e della produzione della Stein. Si tratta di 17 saggi, in parte inediti, in genere testi di conferenze tenute tra il 1926 ed il 1938, il periodo della vita di Edith Stein precedente e successivo alla sua entrata al Carmelo. Le tematiche sono tutte attinenti l'educazione religiosa e la formazione dei giovani, secondo una concezione dell'esistenza che ha di mira la persona umana nella sua totalità e integralità. L'ampio respiro pedagogico, il completamento tra dati scientifici e indicazioni didattico-pratiche, mettono in luce la sensibilità della Stein nei confronti degli uditori. La struttura dei saggi ha permesso di raccoglierli secondo un criterio contenutistico che privilegia la visuale in cui l'autrice si pone: 1. Fondamenti teorici del lavoro educativo; 2. I problemi legati alla professione dell'insegnante; 3. La vocazione della donna; 4. L'arte di educare; 5. Formazione della gioventù cattolica. -
Saggi filosofico-teologici
Il lavoro di Lonergan può essere letto, oggi, come rimedio contro quella decadenza antropologica che è sempre in agguato. Il teologo canadese fu tra i primi ad avvertire la necessità per la Chiesa di un serio aggiornamento per essere all'altezza dei tempi, e indicò l'urgenza di una riorganizzazione generale del sapere in cui anche la teologia doveva entrare per essere più feconda. Lonergan era convinto della necessità di conoscere il nostro passato culturale per avanzare con creatività e successo verso il futuro. Gli articoli raccolti in questo volume sono stati scritti in un arco di tempo molto ampio (dal 1943 al 1967), e trattano di argomenti diversi: la forma dell'inferenza, il tema della grazia, la teologia del matrimonio, l'assunzione di Maria, il desiderio naturale di vedere Dio. Una parte di questa raccolta, successiva alla pubblicazione di ""Insight"""", raccoglie alcuni interventi che offrono una griglia ermeneutica per la comprensione dell'opera di Lonergan."" -
Scelgo di amare per un cammino di felicità
"In una società dell'avere e del subito, la capacità di fare delle scelte che realizzino il nostro essere e che continuino nel tempo, appare sempre più difficile. Si vede dalle grandi scelte - di studio, di vita... - che vengono rinviate il più possibile; si riscontra anche nelle piccole scelte quotidiane che spesso si evita perfino di evidenziare. Ma un vivere alla giornata, lo si sperimenta, lascia in un continuo stato di incertezza, di bisogno. Produce frustrazione e stress. Alle scelte, piccole o grandi, sono dedicate allora queste pagine che non vogliono e non possono essere un manuale, ma un invito alla vita, a cominciare a scegliere"""" (dall'Introduzione). Frutto di una lunga esperienza """"sul campo"""" come educatore e animatore di gruppi di giovani, l'Autore in un dialogo semplice e spontaneo, """"a tu per tu"""", con il lettore aiuta a vivere il delicato momento delle piccole e grandi scelte. Per realizzare quel meraviglioso disegno che Qualcuno ha posto su ognuno di noi e che si realizzerà passo dopo passo, in quell'attimo che contiene la vita." -
La vita benedettina
Il Concilio Vaticano II ha segnato un momento fondamentale nella storia della Chiesa del XX secolo, coinvolgendo in vari modi anche la vita del monachesimo. Prima applicazione monastica del Vaticano II è il documento La vita benedettina che fu determinante per il rinnovamento dei monasteri benedettini e per proporre alle varie comunità e Congregazioni i principi essenziali di vita e spiritualità.Il volume esamina la genesi storica del documento, lo commenta e propone una sintetica analisi dello sviluppo della spiritualità monastica. Uno strumento per conoscere, approfondire e apprezzare la vita monastica. -
Sant'Agostino l'amore in parole semplici
Che cosa si ama quando si ama, se non si ama l'amore? (Enarr. in ps. 118, 8, 3) è solo una delle tante frasi attraverso le quali Agostino ha espresso l'universo misterioso e affascinante dell'amore, che ha scandagliato in tutte le sue molteplici sfaccettature: psicologico, morale, filosofico, teologico, mistico. La Curatrice ha raccolto molte di queste frasi e pensieri, senza nulla togliere o aggiungere, senza nessun commento, per lasciar parlare Agostino. Pensieri, ragionamenti, prescrizioni, consigli, scorci di vita vissuta. Anche estrapolate dal loro contesto, ognuna di esse è un piccolo universo compiuto, con l'amore per protagonista. Frasi di straordinaria densità che Patrizia Reale propone all'uomo di oggi come spunti di riflessione e meditazione. -
Il pianeta che scotta. Capire il dibattito sui cambiamenti climatici
L'uomo della strada è disorientato di fronte al problema dei cambiamenti climatici. I mass media, infatti, lo bersagliano con messaggi contrastanti da ""la fine del mondo è vicina"""" a """"in realtà non sta succedendo niente"""". Per fare chiarezza, proponiamo un testo divulgativo e rigoroso nello stesso tempo. Per introdurre anche il lettore non familiare con le scienze alla comprensione delle complesse relazioni che legano i vari elementi del """"Sistema Terra"""" e per permettere di farsi un'idea della scienza, dei suoi limiti e dei suoi successi."" -
Verso la città divina. L'incantesimo della libertà in Luigi Einaudi
Il tema della libertà è un argomento chiave per illuminare le questioni poste con vigore da Einaudi e nel volume di Tomatis evidenziate: l'individuazione di classi dirigenti moralmente elevate, la necessità di una federazione europea e del federalismo, rivolto all'unità nazionale, l'importanza del risparmio familiare e del lavoro indipendente, il rispetto della divisione dei poteri e della superiorità delle leggi condivise. L'autore propone una lettura del pensiero di Einaudi mettendo in luce il costante ed essenziale legame tra la riflessione sulla libertà e il riferimento alla tradizione religiosa cristiana. -
I vizi capitali
Superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola, lussuria: molti hanno certamente sentito parlare dei ""sette vizi capitali"""", se non altro perché sono ormai entrati nel linguaggio comune e nella nostra cultura, anche laica. Ma, se escludiamo tale conoscenza superficiale o puramente culturale, che cosa sappiamo di questo argomento? Conosciamo quali sono questi vizi e che cosa ciascuno di essi veramente rappresenti? Ci è chiaro che cosa significhi vizio? Facendo riferimento alla grande tradizione della Chiesa (in particolare a tre libri: Gli otto spiriti della malvagità di San Nilo di Anciria; le Istituzioni cenobitiche di san Giovanni Cassiano e La scala del paradiso di san Giovanni Climaco), il presente volume vorrebbe essere una piccola e agile guida, di taglio più pratico che teorico, per aiutare il lettore a riprendere in mano la propria vita e a fare un lavoro serio su se stesso, partendo dalla diagnosi e dalla terapia delle sette malattie da cui ogni malessere spirituale e corporale dell'uomo discende.""