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La credibilità del cristianesimo. Teologia della credibilità
Può una teologia della credibilità centrata sul Rivelatore per eccellenza, Gesù Cristo, e sulla testimonianza della Chiesa, offrire segni convincenti a chi ancora non crede? Il volume esamina senza sconti le implicazioni dell'annuncio del Vangelo nel contesto socio-culturale contemporaneo, accettando che la razionalità filosofica e scientifica facciano da ""contrappunto"""", con le loro obiezioni, alla pretesa cristiana. La Parte I del volume si propone di fondare la legittimità di una teologia della credibilità, sia approfondendone le motivazioni in sede biblica e teoretica, sia rivolgendosi alle modalità della predicazione della Chiesa lungo la storia. La Parte II entra in dialogo con quegli aspetti del pensiero scientifico che sembrano maggiormente sfidare il messaggio cristiano, studiando in qual modo quest'ultimo, anche di fronte al contesto culturale generato dalle scienze, mantiene viva la sua significatività per gli uomini e le donne del nostro tempo. Un'analisi concettuale e una sistematica argomentativa fruibile, con le opportune mediazioni, anche in sede pastorale e catechetica, fornendo a coloro che vi operano un aiuto prezioso per il loro lavoro ecclesiale per la nuova evangelizzazione."" -
La distruzione creatrice. Come affrontare le crisi nelle organizzazioni a movente ideale
Il coraggio e la forza per sconfiggere dinamiche e prassi che in passato sono state decisive per la crescita e che ora possono essere diventate un limite. Le organizzazioni e le comunità non sono tutte uguali. Le Organizzazioni a Movente Ideale (OMI) nascono attorno a degli ideali, grazie all'azione di persone portatrici di doni o carismi e raggiungono il loro scopo - servire il 'carisma' che le ha originate - solo se sono ogni tanto capaci di morire e risorgere. Molta parte della saggezza istituzionale dei dirigenti di movimenti e comunità 'carismatiche' sta nell'avere il coraggio e la forza per 'uccidere' prassi e norme che in passato erano state decisive per la loro crescita, e spesso volute dagli stessi fondatori. Ma sta solo in questa 'distruzione creatrice' il futuro e la salvezza di OMI e movimenti carismatici. -
Di silenzi e di parole. L'arte della preghiera
Pregare significa rompere tutti gli argini della logica e portare quel che sembra il reale in un'altra dimensione della vita concreta. Per comprendere la preghiera bisogna immergersi in una fiamma che consuma. Parlarne è necessario perché equivale a parlare di Dio e dell'uomo, cercando di penetrare nella nube luminosa di un mistero d'amore che si fa dialogo intessuto di parole e di silenzi. In questo libro, Anna Maria Cànopi cerca di accostare il lettore a parole che nascono dal silenzio, che siano piene di significato, e che, in qualche misura, siano un'espressione dell'ineffabile mistero di Dio e di tutto il creato chiamato all'esistenza della sua Parola. -
Fatima. L'infinito segreto. Una nuova lettura delle profezie e dei segreti mariani
Cent'anni sono trascorsi dalle apparizioni di Maria ai tre pastorelli di Fatima, e ancora la vicenda non cessa di alimentare speculazioni e dietrologie, alla continua ricerca di ""segreti"""" non rivelati e interpretazioni più o meno fantasiose. Ma le vicende dei mistici di ogni tempo necessitano soprattutto dell'incontro diretto con la loro figura e con le loro parole. Ecco uno dei temi a cui questo libro vorrebbe invitare: poiché chi vuol conoscere Fatima e il suo """"infinito segreto"""" deve ascoltare direttamente la voce di Lucia dos Santos. Che le si creda o meno conta quasi secondariamente: è necessario che la si legga. Prima di chiedersi quali altri misteri e segreti ci sono negati, infatti, dovremmo approfondire quelli che sono stati a noi mostrati."" -
A regola d'arte. Appunti per un cammino spirituale
Strumento dell'arte spirituale, la regola di vita ha caratteristiche che la differenziano radicalmente da ogni altra regola che si elabori in ambiti convenzionali (il gioco, le scienze matematiche, la lingua), è opera d'arte, segno che connota la singolarità di un'esistenza umana. In questo libro se ne ricerca il sorgere, la si rintraccia nella narrazione evangelica e nell'esperienza cristiana originaria, la si colloca entro polarità significative. E, infine, si propone un itinerario per scoprire, creare, la propria regola di vita. -
Elogio dell'autosovversione. La fioritura umana nelle organizzazioni a movente ideale
La capacità individuale e collettiva di trovare soluzioni ad alcune delle patologie tipiche delle Organizzazioni a Movente ideale. Nelle Organizzazioni a Movente Ideale, religiose e laiche, un elemento cruciale è il rapporto tra i fondatori, gli ideali e i membri delle comunità o organizzazioni. In tale rapporto, identitario e necessario, si nascondono insidie che diventano spesso delle vere e proprie malattie. È il caso, ad esempio, della produzione ideologica che si sviluppa necessariamente attorno all'ideale originario, fino a soffocarlo, se non si ha il coraggio di iniziare un doloroso processo di separazione dell'ideologia dall'ideale. Malattie di tal sorta possono risultare molto gravi, perché in genere non sono percepite come patologie ma come salute. Bruni propone l'auto-sovversione - intesa come capacità, individuale e collettiva, di criticare e sfidare le proprie certezze passate e rimettersi in cammino poveri e liberi - come cura preventiva o antidoto di molte delle patologie tipiche delle Organizzazioni a Movente Ideale. -
C'erano anche ieri i giovani d'oggi. Generazione, memoria, scuola fra Novecento e Duemila
I ""giovani d'oggi"""" ci sono sempre stati: ogni epoca ha avuto i suoi. Ogni epoca li ha incoraggiati, redarguiti, blanditi, invidiati, condannati. Il fatto è che invecchiamo, e costruiamo categorie per rappresentarli. E ripetiamo, più o meno consapevolmente, un ritornello identico a sé stesso dai tempi in cui Cicerone si lagnava delle acconciature dei ragazzi della sua epoca. L'ambizione di questo libro non è quella di definire i giovani, quanto di incontrarli, confrontarsi con loro, tenendo sempre bene a mente che le idee non hanno anagrafe. E cercare di capire come funziona una staffetta generazionale, a scuola, tra i banchi, e fuori - tanto più impegnativa nel passaggio fra due secoli, con l'ingombrante erdità novecentesca da proporre a chi è nato nel ventunesimo secolo. La prospettiva dei due autori, in questo senso, appare complementare: da una parte quella di uno scrittore, Paolo Di Paolo, che tenta di costruire un'alleanza con i fratelli minori; dall'altra quella di Carlo Albarello che, da educatore, ha vissuto e vive con i ragazzi fianco a fianco, studiandone i gesti, le parole, i desideri."" -
L' Italia che non ti aspetti. Manifesto per una rete dei piccoli comuni del Welcome
Il 69,60% dei comuni italiani ha meno di 5.000 abitanti. In questa fetta di Italia, che rappresenta, in chilometri quadrati e spazio simbolico, molto più di quanto si possa immaginare, tre sono i problemi principali: lo spopolamento progressivo, l'invecchiamento e l'abbandono ambientale. Questo libro propone una strategia per trasformare i tradizionali approcci di welfare mix in un'azione strategica di welcome locale, basata su sistemi relazionali resilienti, capaci di dare un futuro alle piccole comunità degli entroterra. Dal welfare delle prestazioni al welcome di una visione distica delle relazioni umane. i i È inoltre una guida per l'utilizzo concreto e sinergico di alcuni strumenti di welfare personalizzato come il reddito di inclusione, i progetti terapeutico riabilitativi individualizzati sostenuti con la metodologia dei budget di salute, i percorsi personalizzati per migranti previsti negli Sprar (Sistemi di protezione di richiedenti asilo e rifugiati). Questi tre strumenti, utilizzati insieme, possono consentire a tutti i piccoli comuni la costruzione di una community welfare a esclusione zero. -
Il capitale narrativo. Le parole che faranno il domani nelle organizzazioni e nelle comunità
Come superare crisi e difficoltà nelle organizzazioni a Movente Ideale. Le comunità, le associazioni, i movimenti, le istituzioni e le imprese vivono grazie a molte forme di capitali. Una di queste è il capitale narrativo, una risorsa preziosa in molte organizzazioni, che diventa essenziale nei momenti di crisi e nei grandi cambiamenti dai quali dipendono la qualità del presente e la possibilità del futuro. È quel patrimonio fatto di racconti, storie, scritti, a volte poesie, canti, miti: un autentico capitale ché, come tutti i capitali, genera frutti e futuro. Se gli ideali di una organizzazione o di una comunità sono alti e ambizioni, come accade in molte Organizzazioni a Movente Ideale (OMI), anche il suo capitale narrativo è grande. -
Teologia della rivelazione. Vol. 3: Religione e rivelazione.
Una teologia della Rivelazione in dialogo con le esigenze dell'uomo contemporaneo. Sottolineando la necessità di un recupero del senso religioso e del senso metafisico, l'opera introduce il cammino religioso dell'uomo e la sua costante ricerca filosofica come due grandi preamboli della fede. L'esperienza religiosa presente nel cammino evolutivo di Homo sapiens è posta in dialogo con la storia e la fenomenologia della religione, fornendo un raccordo con le narrazioni consegnateci dalla rivelazione biblica. La ""rivelazione primitiva"""" fatta ai progenitori viene così valutata sullo sfondo delle moderne acquisizioni dell'antropologia culturale. Il volume offre uno specifico approfondimento della rivelazione di Dio nella natura, ponendola in dialogo con l'esperienza e le riflessioni degli uomini di scienza."" -
I giovani non sono una minaccia. Anche se fanno di tutto per sembrarlo
Cosa vuol dire essere giovani oggi? Come si può essere autentici in un mondo omologante? A partire da queste e altre domande, che spesso chiamano in causa il mondo degli adulti, il libro racconta il rapporto dei giovani con se stessi e con l'Altro, ovvero con gli amici, la politica, la religione e il futuro. E, sorpresa, viene fuori che i problemi che un giovane deve affrontare oggi, al tempo di Instagram e YouTube, per diventare adulto, sono gli stessi di ieri. A cambiare sono gli spazi, gli strumenti e le opportunità. Il libro affronta, capitolo dopo capitolo, i diversi nodi che compongono le tappe della preadolescenza e dell'adolescenza, e lo fa a partire dalle storie dei ragazzi, raccolte dall'autore in alcune conversazioni. Da questa prospettiva, e senza rinunciare a un approfondimento teorico, il libro si pone l'obiettivo di mostrare quanto sia importante costruire un approccio differente, meno giudicante e medicalizzato, al mondo dei ragazzi. Prefazione di Paolo Di Paolo. -
Mafia nigeriana. La prima inchiesta della Squadra antitratta
Nel dicembre 2012, dopo la denuncia di una cittadina nigeriana a carico di due suoi connazionali, prende le mosse l'operazione Athenaeum, condotta dalla SAT, la Squadra antitratta della polizia locale di Torino. L'operazione si conclude nel 2016, il bilancio è di 53 persone identificate, 44 delle quali gravate dal provvedimento di custodia cautelare in carcere. Le indagini hanno permesso di individuare due organizzazioni, denominate Maphite e Eye, composte da cittadini nigeriani, specializzate nello sfruttamento della prostituzione e nel traffico di droga. Grazie al lavoro della SAT è stato possibile scoprire l'esistenza di «una grande organizzazione internazionale, dai contorni paragonabili alle nostre mafie, che minaccia, sfrutta e uccide». Questo libro ripercorre le tappe di un'indagine chiave nella storia della lotta alla mafia nigeriana in Italia. -
Spezzare le catene. Un lavoro libero tra centri commerciali e caporalato
Viaggio dentro la piaga del caporalato e del lavoro servile nell'Italia di oggi. Il racconto delle inchieste della magistratura e della stampa libera alla ricerca delle storie di riscatto della dignità umana. L'analisi della filiera agricola che rimanda alla responsabilità dei consumatori e alla struttura della grande distribuzione organizzata delle merci affidata ai gruppi internazionali del commercio. Un testo per non distogliere lo sguardo dalla realtà del nostro tempo, cercare di capire le cause del problema, riconoscere e sostenere i percorsi credibili di un'economia al servizio della persona e della società. Prefazione di Gian Carlo Caselli. -
Qualcuno a cui guardare. Per una spiritualità della testimonianza
Il testo indaga attraverso dei temi chiave (debolezza, verità, autenticità, relazioni, ferialità e grazia) quale dovrebbe essere il profilo spirituale di un testimone. La testimonianza è un tema chiave per il cristianesimo perché dice che l'esperienza di fede non ha solo come scopo quello di santificarci ma anche quello di essere segno per gli altri. In che senso il cristiano è segno? In che senso deve diventare guida? In che senso la sua luce non può restare nascosta? Il testo prova a rispondere a queste domande cercando di riportare alla luce del sole ciò che la cultura contemporanea vuole relegare all'intimistico. -
È solo paura. Tolleranza, diversità e pluralismo raccontati dai ragazzi
Questo testo raccoglie i racconti di dieci autori, studenti delle scuole superiori italiane, selezionati attraverso il concorso letterario Scriviamoci 2019, organizzato dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e l'Atlante digitale del '900 letterario, in collaborazione con MAECI, MIUR, Gruppo editoriale Mauri Spagnol, Scuola Holden. Alla base del progetto l'idea che le donne e gli uomini abbiano il diritto di avere le proprie opinioni e di scegliere la propria strada nella vita. E che tale atteggiamento faciliti il rispetto degli stili di vita differenti, la pluralità delle opinioni, la ricchezza dei modelli di civiltà e incoraggi la diversità, stimolo al confronto e alla riflessione. Prefazione di Flavia Cristiano. Postfazione di Maria Teresa Laudando. -
Terra di conquista. Ambiente e risorse tra conflitti e alleanze
Papa Francesco ha parlato di terza guerra mondiale a pezzi. Le tensioni internazionali nel XXI secolo infatti aumentano, mentre i cambiamenti climatici affliggono l'intero pianeta e i movimenti migratori diventano globali. Cosa sta succedendo e perché? Il libro cerca di offrire al lettore una chiave di lettura per comprendere una realtà complessa e difficile come quella contemporanea, indicando alcuni elementi geopolitici che spesso sono alla base delle tensioni e che condizionano i rapporti internazionali. Questioni e temi spesso ignorati o taciuti, che però servono per orizzontarsi in un mondo sempre più interconnesso. Dalle contese per i confini terrestri e marittimi a quelle per le risorse alimentari ed energetiche, dall'accaparramento di vaste zone nell'Africa per le monocolture alle lotte per l'acqua, l'autore ci aiuta a capire cosa sta avvenendo e perché, offrendoci uno strumento utile per definire le dinamiche del XXI secolo. -
Oltre il clericalismo. Preti, donne e laici nella chiesa di Francesco
Papa Francesco, all'indomani della sua elezione, ha aperto la stagione delle riforme ""irrinunciabili"""", pena la sopravvivenza stessa della Chiesa come grande soggetto universale. L'emorragia di fedeli nelle nazioni un tempo cattoliche, il silenzioso scisma delle donne, gli scandali sessuali, pongono problemi non più rinviabili. In particolare nell'agenda della Chiesa ci sono questioni aperte da tempo divenute nel frattempo particolarmente urgenti: come sconfiggere il clericalismo e spalancare le porte a laici e donne? Come far diventare protagonista della vita della Chiesa tutto il popolo di Dio? Nel frattempo, tuttavia, la strada scelta da Francesco, il tentativo di 'aprire processi' portato avanti da Francesco, ha provocato la reazione dei settori più tradizionalisti del mondo cattolico e della Chiesa. Ne è scaturito un conflitto a volte violento nei toni ma comunque denso nei contenuti, che fotografa bene il complesso rapporto fra cattolicesimo e modernità."" -
I colori del cigno. Quando le persone sono più grandi delle loro organizzazioni
Viene chiamato 'cigno nero' un evento altamente improbabile e dagli effetti molto rilevanti. È il grande nemico delle imprese e delle organizzazioni per i suoi effetti potenzialmente devastanti. Ma gli eventi totalmente inattesi e sorprendenti possono rappresentare anche la salvezza delle organizzazioni e delle comunità. Se, infatti, guardiamo bene dentro le dinamiche delle organizzazioni reali ci accorgiamo che il vero grande nemico, il cigno nero cattivo, è la tendenza, invincibile, alla creazione di routine gestionali rigide, costruite sull'osservazione del passato e che quindi impediscono la comprensione dell'arrivo delle grandi novità. La gestione che guida l'oggi guardando indietro fa conoscere solo ciò che si sapeva già. Il pericolo veramente grave delle organizzazioni non sta allora nell'esistenza dei cigni neri ma nella loro gestione, troppo spesso errata. L'errore più comune nasce dal timore dell'arrivo del cigno nero cattivo che rende ostili nei confronti di ogni cigno con un piumaggio leggermente diverso dal bianco. Se però blocchiamo tutti i colori difformi nel loro momento aurorale, forse preveniamo l'arrivo del cigno nero devastante, ma di certo impediamo alle novità vere e buone di arrivare, maturare e portare i loro frutti. -
Con grazia e coraggio. Storie di donne che hanno tracciato strade nuove
È la storia di quattro donne - Luciana Delle Donne, Judi Aubel, Paola Guerra, Lucia Luzietti - che, osservando antichi problemi da una prospettiva differente, li hanno superati proponendo modelli nuovi, replicabili e, di conseguenza, ispiranti. Sono menti luminose che hanno attraversato momenti bui e, nel realizzare il cambiamento, hanno fatto della femminilità il loro valore aggiunto. Appartengono a generazioni differenti, sono cresciute in famiglie diverse, hanno talenti originali, ma questo libro lascerà scoprire al lettore che hanno qualcosa in comune. -
Le immagini al potere. L'uomo nell'era dell'intrattenimento globale
Ogni persona, in Occidente, diventa immagine appena fuori dall'utero materno. I genitori o gli infermieri ci fotografano subito, al primo vagito. Ma il processo inizia già prima. Le moderne apparecchiature ecografiche sono in grado di mostrare i bambini ai loro genitori mentre ancora sono avvolti nella placenta. Lì comincia la nostra storia virtuale, la nostra immagine. Poi, la relazione con le immagini e le interfacce, i monitor, diventa come un fiume che ci travolge e ci trascina in un oceano di comunicazioni visive. Questo processo, però, non è neutrale. Nel tempo, le innumerevoli possibilità d'intervento sulle variabili luminose e di contrasto cromatico hanno costretto i produttori di apparecchi di registrazione e riproduzione d'immagini elettroniche a creare degli standard sui quali non c'è stato un vero dibattito. In pochi si pongono il problema di quanto essi influiscano sulla conoscenza e sul modo di percepire la realtà che ci circonda. Ma chi ha stabilito quello che gli occhi delle masse (nelle quali siamo tutti compresi) devono intendere come plausibilmente vicino al vero? Con quali criteri e, soprattutto, con quali conseguenze sulla cultura e sull'estetica in senso lato?