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Panarion. Eresie 1-29
Un trattato fondamentale per conoscere la Storia della Chiesa e delle prime comunità cristiane. Panarion adversus omnes haereses è il capolavoro di Epifanio di Salamina (310/20-403) scritto contro tutte le eresie dell'epoca. L'Autore si propone di confutare le eresie che attecchivano allora all'interno delle comunità cristiane e ne considera e combatte nel testo circa 80 eresie diverse. Ad ogni eresia associa l'immagine di un serpente velenoso per il quale suggerisce un siero, da cui il titolo dell'opera ""Panarion"""" ovvero """"cassetta dei medicinali"""" da utilizzare nella lotta """"contro il veleno dell'errore"""". Anche se è stato molto discusso dai posteri per la faziosità che talora l'attraversa, è un trattato prezioso per la quantità di notizie e documenti che riporta."" -
Panarion. Eresie 30-41
Il Panarion, ovvero Cassetta medica di pronto soccorso contro i morsi di bestie e serpenti velenosi, cui sono equiparati gli eretici, è tra le opere più note di Epifanio vescovo di Salamina, autore del IV secolo. Risalente al 377 circa, si tratta di un trattato contro ottanta eresie e scismi, le cui pratiche e dottrine sono esposte e confutate da Epifanio nel corso di tre lunghi libri, suddivisi in sette tomi e coronati dall'esposizione della fede della Chiesa cattolica. Esso è una monumentale summa della letteratura eresiologica precedente e al tempo stesso un contenitore prezioso di documenti e testi, ereticali e non, pervenutici soltanto attraverso questa fonte. Il presente volume contiene la traduzione e il commento delle notizie 30-41, offerte da Epifanio nel secondo e terzo tomo del suo primo libro. Di particolare interesse è la notizia 30, preziosa fonte di informazione sulla setta giudeocristiana degli ebioniti. Le altre notizie sono invece per lo più dedicate alla confutazione di gruppi valentiniani e gnostici: fra queste, occupa un posto di rilievo per dettaglio ed estensione la 31 contro i valentiniani; più brevi, ma ugualmente ricche di informazioni, sono le notizie 37-40, rispettivamente contro ofiti, cainiti, sethiani e arcontici. -
Commento a Giobbe
Centrale nell’analisi di questo Commento del Crisostomo è l’interpretazione e il senso da dare alla sofferenza di Giobbe. Il Crisostomo esclude che si possa leggere in chiave retributiva. Egli è infatti al di sopra di qualsiasi peccato per il quale Dio avrebbe potuto punirlo. Quindi, per mezzo della figura di Giobbe, il padre antiocheno esprime una forma di pedagogia divina attraverso la quale tutti devono apprendere dalla sofferenza di Giobbe. Accanto al tema dell’edificazione, e come intrecciate ad esso, ricorrono nel commento biblico altre questioni alle quali il Padre della Chiesa si sforza di rispondere, come la presenza del male, la prosperità dell’empio, il distacco dai beni, il pericolo delle ricchezze, l’educazione dei giovani. -
Omelie sulla lettera agli Efesini
Le 24 Omelie sulla Lettera agli Efesini rientrano nel più ampio corpus esegetico di Giovanni Crisostomo che copre tutte le lettere paoline. Per Crisostomo, l'apostolo Paolo è un insuperato modello di vita cristiana, esempio perfetto e ineguagliato di predicatore, guida, maestro e pastore. Prova ne è la ricchezza di spunti interpretativi che scaturiscono per Crisostomo dal commento delle Lettere, e che vanno dal tema del peccato al rapporto tra anima e corpo, dalla denuncia della corruzione per avidità della Chiesa alla necessità che regnino tra gli uomini pace, coesione e affetto reciproco, dalle considerazioni sul matrimonio a quelle sull'educazione dei figli, per citarne solo alcuni. -
Omelie diverse
Nell'ampio panorama degli scritti basiliani, le Omelie diverse rappresentano un importante esempio di quel genere di omiletica morale verso la quale anche gli altri Padri Cappadoci mostrarono sempre un vivo interesse. Nel volume si intende proporre la traduzione con le note dei discorsi genuini di Basilio (eccetto le omelie agiografiche, già pubblicate nel vol. 147 della presente Collana, il Panegirico per il martire Barlaam, non autentico, e il Discorso ai giovani, che esula per vari motivi dal resto della raccolta). I diciotto discorsi, che attestano ed esemplificano nel modo migliore la reale e costante attività di predicazione da parte del grande vescovo di Cesarea, offrono un ricchissimo quadro storico-culturale, fondamentale per la comprensione dell'ambiente e della società cappadoce del secolo IV d.C.: precetti ed esortazioni a pratiche di vita cristiana, condanna delle ricchezze, elogi della povertà, biasimo del vizio ed encomio della virtù sono soltanto un fugace abbozzo della numerosità di spunti che questi testi continuano a fornire anche a distanza dei tanti secoli che da essi ci separano. -
La Trinità. Vol. 1: (Libri I-VII).
Il De Trinitate di Sant'Agostino, duramente criticato da molti teologi del secolo XX, alla luce delle ricerche più recenti sorprende per l'originalità del metodo e dei contenuti. L'autore non si limita a difendere la fede trinitaria della Chiesa confutando l'eresia ariana sul piano biblico e razionale. Si confronta con la Tradizione in pace catholica pacifico studio sul tema delle teofanie veterotestamentarie, critica le speculazioni di Mario Vittorino troppo dipendenti dagli schemi neoplatonici, approfondisce il mistero di Dio in dialogo con i lettori, cristiani e pagani, a partire dalle relazioni e dall'amore tra le persone divine, mettendo in risalto il valore gnoseologico e soteriologico delle missioni del Figlio e dello Spirito Santo e la differenza tra la generazione e la processione in Dio. Un'opera che ha aperto nuovi orizzonti alla teologia trinitaria contemporanea, riproposta in una nuova traduzione curata da uno dei massimi specialisti di Agostino. -
La Trinità. Vol. 2
Il De Trinitate di Sant'Agostino, duramente criticato da molti teologi del secolo XX, alla luce delle ricerche più recenti sorprende per l'originalità del metodo e dei contenuti. L'autore non si limita a difendere la fede trinitaria della Chiesa confutando l'eresia ariana sul piano biblico e razionale. Si confronta con la Tradizione in pace catholica pacifico studio sul tema delle teofanie veterotestamentarie, critica le speculazioni di Mario Vittorino troppo dipendenti dagli schemi neoplatonici, approfondisce il mistero di Dio in dialogo con i lettori, cristiani e pagani, a partire dalle relazioni e dall'amore tra le persone divine, mettendo in risalto il valore gnoseologico e soteriologico delle missioni del Figlio e dello Spirito Santo e la differenza tra la generazione e la processione in Dio. Un'opera che ha aperto nuovi orizzonti alla teologia trinitaria contemporanea, riproposta in una nuova traduzione curata da uno dei massimi specialisti di Agostino. -
Storia della Chiesa. Vol. 1
Nella temperie culturale del V secolo che vide la redazione del Codex Theodosianus, la Storia della Chiesa di Socrate di Costantinopoli, noto con l'attributo di scolastico, prosegue l'omonima opera di Eusebio di Cesarea: la narrazione va dall'abdicazione di Diocleziano nel 306 fino al regno di Teodosio II del 439, riportando al contempo eventi ecclesiastici e secolari che restituiscono l'affresco storico della vicenda umana, in terra d'Oriente, a cavallo tra IV e V secolo. -
Storia della Chiesa. Vol. 2
La Storia della Chiesa di Socrate offre al lettore italiano odierno una testimonianza inedita e imparziale, equilibrata e tanto più preziosa in quanto emessa dal suo stesso centro, sulla storia dell'impero cristiano romano-bizantino. -
Omelie sul Vangelo di Giovanni. Vol. 1
Nuova traduzione con ampia introduzione e apparato di note. Un corpus notevole per ampiezza, organicità e sistematicità in cui l'autore interpreta il testo evidenziandone il fondamentale portato per la definizione della teologia trinitaria, in opposizione alla speculazione ariana. Con frequenti e concreti riferimenti ai costumi dell'epoca utili all'edificazione morale e spirituale della comunità. -
Omelie sul Vangelo di Giovanni. Vol. 2: Omelie 30-59.
Nuova traduzione con ampia introduzione e apparato di note. Tra le ricche raccolte omiletiche di Giovanni Crisostomo, quelle sul vangelo di Giovanni - di cui in questo volume si pubblicano le omelie 30-59 - costituiscono un corpus notevole per ampiezza, organicità e sistematicità. Nelle omelie sul vangelo di Giovanni l'autore, attraverso la consueta raffinatezza stilistica e la grande sensibilità, interpreta il testo evidenziandone il fondamentale portato per la definizione della teologia trinitaria, in opposizione alla speculazione ariana. Inoltre coglie tutti gli spunti utili all'edificazione morale e spirituale della propria comunità, con frequenti e concreti riferimenti alle pratiche, agli usi e costumi dell'epoca. -
Dare un volto alla Chiesa. Le prime comunità cristiane negli Atti degli Apostoli
Le parole, le azioni, le scelte e perfino gli errori dei primi cristiani possono oggi illuminare il cammino dei credenti e della Chiesa? Gli Atti degli Apostoli raccontano la vita quotidiana di alcune tra le prime comunità cristiane; le azioni, le parole, le scelte di persone che costruiscono la Chiesa, che le danno un volto attraverso i loro volti. Non è un'immagine preconfezionata, una copia perfetta dell'idea che sta nella mente di Dio; Gesù all'inizio degli Atti dice a grandi linee qual è il progetto, ma come poi si è realizzato è dipeso dalle scelte di gente come Barnaba e Saulo, Pietro e Giovanni, Filippo e tanti altri di cui non conosciamo neppure il nome. Oggi come Chiesa ci troviamo a vivere in una realtà che cambia molto rapidamente e di fronte alla quale non è facile avere punti di riferimento; per questo continuiamo a leggere il libro degli Atti: perché le opere dei primi credenti sono per noi parola di Dio, una lampada che illumina, un punto di riferimento a cui guardare. -
Le parole sono importanti. Approfondimenti biblici sul Padre Nostro
Siamo cresciuti, maturati, abbiamo studiato, magari ci siamo sposati, abbiamo generato e cresciuto dei figli, ma la nostra preghiera si è fermata lì, non è cambiata seguendo il procedere del nostro percorso umano. La preghiera invece ha due scopi: uno è l'incontro personale, profondo, intimo e vitale con Dio, l'altro quello di realizzare e valorizzare l'esistenza umana. Queste due direzioni in cui essa si muove devono essere sempre tenute presenti. Specialmente quando si recita il ""Padre Nostro"""" che è la preghiera per eccellenza del discepolo. A che cosa si pensa, infatti, quando si ripete per l'ennesima volta la petizione """"sia santificato il tuo nome""""? Si possono desumere significati più o meno pertinenti, ma quasi sempre non vanno al cuore della nostra petizione. Anche la richiesta """"venga il tuo regno"""", che riprende la parola """"regno"""" così importante per Gesù, risulta di difficile comprensione. Allo stesso modo, la richiesta, apparentemente più semplice, """"sia fatta la tua volontà"""", in realtà si scontra con la difficoltà di capire la volontà di Dio nella nostra esistenza. Attraverso un autorevole approfondimento biblico, l'autore restituisce pienezza alla madre di tutte le preghiere dei cristiani, aprendo le porte a una preghiera in grado di favorire un incontro personale, intimo e vitale con Dio. Il Padre Nostro ridiventa così lo strumento migliore per ricevere questa comunicazione di vita: non più semplici parole da recitare, ma programma da interiorizzare e vivere."" -
Non fare come gli ipocriti. La lotta tra essere e apparire dai Vangeli alla 1 Corinti
Guardare il mondo con gli occhi di Dio, andando oltre l'esteriorità. Un monito forte dalla Bibbia nell'epoca della vanità e dell'apparenza. Apparire significa non essere, l'essere invece è e non ha bisogno di apparire. Di conseguenza chi non è, ostenta. Dio, però, non guarda ciò che guarda l'uomo, Dio scruta i cuori. A Lui non interessano le apparenze vane, ma le verità profonde che si muovono nell'animo umano. Diversamente dall'attenzione che troppo spesso l'uomo rivolge alla sola esteriorità, il discorso pervasivo che attraversa la Scrittura è molto più interessato a ciò che esso ritiene intimo e autentico. -
Vera sapienza è l'incontro con l'altro. La regina di Saba e altri scambi di doni
Oggi che valore ha il dono? È possibile il dialogo tra i popoli o l'unica via è il conflitto? La Bibbia offre diverse risposte a queste domande. La via maestra è la via della sapienza. L'ascolto dell'altro (nel presente e attraverso la tradizione) è una caratteristica del sapiente. Un'immagine felice di dialogo e di scambio di doni è offerto da Salomone e dalla regina di Saba, eccellenti tra i saggi. In questo racconto e in altri passi dell'Antico e del Nuovo Testamento, appare come l'incontro coinvolga ogni aspetto dell'esistenza, compresa la relazione con Dio. Le ombre e i conflitti non eliminano la speranza e la fiducia in uno scambio fecondo. -
Tutto concorre al bene. Inchiesta biblico-teologica sulla sofferenza
Nel cammino della vita il Signore mi aiuta davvero o resta indifferente di fronte alle mie scelte, ai fatti che mi capitano, alle mie gioie e alle mie sofferenze? L'interrogativo non può non scontrarsi con il mistero del male. E la domanda sul male torna a lambire la battigia del rapporto con Dio: cosa fa l'Onnipotente quando il male, nelle sue varie forme, mi colpisce? L'Autore s'incammina sui due versanti opposti di questo Everest dello spirito umano, che, da che mondo è mondo, sfida chiunque tenti di scalarlo sia sulla pista della ragione che su quella apparentemente meno scoscesa della fede. In questo percorso egli non può non lasciarsi aiutare dalla parola di Dio, che rivela come lo Spirito Santo prenda ogni nostro gemito che anela al bene e lo unisca alla preghiera stessa che il Figlio risorto eleva al Padre. -
Vivere la crisi come opportunità. Letture bibliche per comprendere il presente
Da alcuni anni una delle parole più in uso nella nostra società è quella di crisi. Viviamo infatti un momento nel quale siamo avvolti da una crisi generalizzata e permanente, così da poter quasi identificare la nostra epoca come il tempo della crisi. Anche la testimonianza biblica ci presenta ripetutamente delle crisi: crisi della persona, delle relazioni, della fede, della comunità, del mondo e della storia. In generale, per la Bibbia la crisi è, seppure con tutta la sua pesantezza, una possibilità. In tale esperienza è Dio stesso che agisce, mettendo al muro l'uomo che non intende né cambiare né crescere. La forza della parola divina invece lo pone a nudo e, ormai spogliato delle sue false sicurezze, egli è svelato con verità a se stesso. Ma, se le cose stanno come la Scrittura ce le presenta, non possiamo che attendere le nostre crisi con fiducia e speranza perché in ultima analisi, se accolte e rielaborate in profondità, recano a noi, già nello spazio dell'esistenza terrena, il dono di una nuova vita avvolta di bellezza che noi nemmeno siamo capaci di immaginare. -
Sermoni sull'anno liturgico. Vol. 1
Promossa dall'Abbazia di Chiaravalle di Milano, già curata da Ferruccio Gastaldelli, è un lavoro di vasto respiro realizzato da un gruppo internazionale di studiosi, che mette a frutto un secolo di ricerche e che costituisce una nuova base di partenza per ogni indagine su san Bernardo. La teologia mistica di san Bernardo è una sintesi originale della patristica e del Medioevo, espressa in un linguaggio folgorante e intrisa della sensibilità di un santo che rimane sempre profondamente umano. Egli non fu un visionario o un profeta né propose sublimità peregrine. Fu, al contrario, un realista, con un appassionato amore per Dio e un'acuta percezione della condizione umana. I suoi scritti superano la sua epoca, e come hanno affascinato gli spiriti più diversi della cultura europea, da Tommaso a Lutero a Pascal, così si ripresentano oggi a noi con il sapore della contemporaneità. Sono attuali non perché anticipano i tempi, ma perché contengono temi e problemi comuni a tutti i tempi. -
La teologia del XX secolo. Un bilancio. Vol. 2: Prospettive sistematiche.
La teologia del XX secolo è un bilancio che considera le discipline teologiche in forma sistematica, con una prospettiva storica, dal punto di vista della teologia italiana. L'opera tiene conto della dimensione Ecumenica e rimane aperta agli sviluppi e alle prospettive delineatesi in ambito teologico nel corso del XX secolo. In collaborazione con l'Associazione Teologica Italiana (A.T.I.) è corredata di una bibliografia nelle principali lingue europee, indici analitico e dei nomi. -
Bibliotheca sanctorum. Enciclopedia dei santi. Vol. 12: Stefa-Zura.
Ideata nel clima del Concilio Vaticano II, edita in collaborazione con l'Istituto Giovanni XXIII della Pontificia Università Lateranense, rappresenta il frutto del lavoro di un decennio svolto da un gruppo di 300 studiosi di fama internazionale. Si tratta della prima rassegna in 30.000 voci di santi, beati, venerabili, servi di Dio e dei personaggi e le figure bibliche dell'Antico e Nuovo Testamento. Le ricche biografie presentano i santi in ogni loro risvolto considerando la dimensione umana oltre che la loro precisa levatura spirituale, l'influenza sulla letteratura, sull'arte, il culto, le leggende. Di particolare valore la preziosa bibliografia che accompagna ogni voce. L'opera si avvale di un compendio iconografico.