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La maledizione di Atropo
Vi è un filo invisibile che determina l'esistenza di ogni essere umano. Nessuno, umano o dio, può sfidare la morte nella sua interezza. Qualcuno però ha osato, scatenando una terribile maledizione sulla sua discendenza. Carmen, una ragazza come tutte le altre, viene a conoscenza dei segreti che la sua famiglia occulta prendendo consapevolezza di possedere capacità sorprendenti. La maledizione però, grava su di lei, una luna di sangue sarà l'unica occasione per rimettere ogni cosa al proprio posto. Un destino infausto, un ragazzo inghiottito dalle tenebre, riuscirà Carmen a placare l'ira di Atropo salvando ciò che ama? -
Dolce ma non scoppio
Riccardo Pagni apre la sua agendina, quella contenente tutte quelle ricette che lo hanno portato alla vetta dei concorsi televisivi sulla pasticceria, mettendo a disposizione i suoi segreti: sapori genuini, profumi e creatività, rendendo leccornie per abbuffarsi ma anche per lasciare i propri ospiti a bocca aperta alla portata di tutti. All'interno del ricettario si possono trovare dolci perfetti per ogni occasione partendo da torte da forno tipiche della tradizione, biscotti e piccoli snack perfetti per grandi e piccini. Da oggi sarà possibile preparare torte strepitose con un semplice forno da casa tra un trionfo di panna, cioccolato e frutta. -
Secondo natura. Diario (semiserio) di una chef salutista
"Secondo natura"""" è molto più di un ricettario... una vera e propria guida completa alla scoperta del Vivere Vegan: ricette gourmet e appunti di viaggio, storie di brigata, cultura del cibo e lifestyle. Rivolto a tutti i curiosi alimentari pronti a sorprendersi ogni giorno, vegetariani e non. Stagionalità e autoproduzione, i """"must have"""" della dispensa, tante soluzioni zero spreco e tutti i consigli per realizzare a casa ricette sfiziose e ricche di gusto, semplici e bilanciate. Una cucina conviviale e cruelty free che parla una lingua conosciuta, fatta di odori e sapori della nostra infanzia: fresca, golosa e inclusiva, che pensa al nostro benessere e piace proprio a tutti!" -
Il sistema affidi italiano Criticità di un mondo da rivedere
La discussione, delicata e quanto mai controversa, sugli affidi giudiziari, i quali si verificano ogni volta che un minore viene allontanato dai genitori per essere affidato ai Servizi Sociali, si tratteggia da più punti di vista: l'attenzione alla figura genitoriale, l'esplicazione di casi di ""chimerismo"""" e infine due casi di cronaca vissuti da un punto di vista processuale, esponendo l'intero iter giudiziario. Lo scopo del libro è di far luce su questo ambito giudiziario, mettendo in evidenza falle e aspetti da poter migliorare tramite una revisione del sistema attuale."" -
Figlio di nessuno
Un viaggio nel passato della terra veneta, tra Vicenza e Schio, vissuto con occhi diversi, per dare voce a tante persone come il nonno Giovanni, che hanno affrontato con enorme coraggio le insidie della vita, scandite dalle stagioni e non ancora dagli orologi, passando dalla guerra fino ad arrivare alle sue piccole ma preziose vittorie familiari. -
Sussurri a quattro zampe. Anche i cani hanno un'anima
Ma esiste la vita dopo la morte anche per il nostro amato cane? Il saggio tenta di rispondere a questa domanda: la morte di un animale da compagnia da un punto di vista religioso. Si parte dal presupposto che anche gli animali hanno un'anima, estrapolando dalle Sacre Scritture quanto necessario per avvalorare la tesi, focalizzandosi sull'eternità della anima quanto un essere umano. Passando per esempi ""illustri"""", si comincia ad affrontare la perdita di un animale da affezione in genere, arrivando a ipotizzare una vita dopo la vita."" -
La guerra di Corrado
La distruzione della grande Biblioteca di Alessandria d'Egitto fa da sfondo alla storia di Corrado, un giovane coraggioso e intraprendente, ma anche insofferente al destino che il padre ha scelto per lui. La ribellione alle imposizioni porterà il protagonista a vivere un'esperienza del tutto nuova, nella convinzione di star facendo la scelta giusta per il suo futuro. Con questo atteggiamento però il giovane affronterà un percorso che si rivelerà, pur se a seguito di una serie di peripezie, chiarificatore. Un ruolo fondamentale è svolto da Bernando, figura più mite e pacata, ma che fa da contraltare all'irruenza del protagonista. Sarà proprio a causa, o meglio, grazie all'amico che Corrado troverà il coraggio di affrontare un ""viaggio"""" ancora più complicato e misterioso: il cammino all'interno della propria anima per ritrovare se stesso; quel se stesso che forse non ha mai conosciuto per davvero, persuaso com'era di sapere esattamente ciò che voleva dalla vita. L'autrice evidenzia, attraverso un racconto ricco di avventure, battaglie, colpi di scena, presenze misteriose, risentimento e amore, come spesso ciò che si crede essere giusto per il nostro futuro alla fine si riveli senza alcun valore. Basterebbe avere il coraggio di far venire fuori le emozioni più sincere nascoste all'interno di ciascuno di noi, ascoltare con attenzione e con pazienza il nostro cuore per riuscire a vedere con una nuova luce le cose che ci circondano e, a quel punto, essere in grado veramente di salvarci."" -
Oltre i confini del pensiero per non morire
"Oltre i confini del pensiero per non morire"""" racconta la storia di un giovane, Giacomo, alla ricerca di se stesso. Il viaggio entusiasmante, ma anche complicato, della vita lo porterà a dover affrontare situazioni a volte difficili, al limite della facoltà di comprendere propria dell'uomo. A differenza di tanti coetanei, Giacomo è già impegnato nella ricerca di se stesso e di risposte non sempre facili da trovare. L'intelligenza guida il suo cammino finché un giorno la sua vita, ormai tranquillizzata dalla presenza dell'amore, viene stravolta da qualcosa più grande di lui: la malattia. Non c'è modo per comprendere alcuni eventi che, con forza e prepotenza, cambiano i nostri piani, ma, nonostante questo, Giacomo sa di dover fare affidamento sulla ragione. Il cuore e i sentimenti svolgono un ruolo fondamentale, senza quelli nessuno di noi si sentirebbe vivo, ma il giovane protagonista ci spiega come sia fondamentale non farsi sopraffare dalle emozioni. Razionalizzare, riflettere, rendere la nostra intelligenza protagonista non vuol dire non ascoltare il cuore, ma vuol dire divenire fautori del nostro viaggio senza farci schiacciare dai sentimenti, dall'insoddisfazione, dallo sconforto e, più in generale, dalle emozioni. La ricerca dell'amore vero e di un'entità soprannaturale che chiamiamo Dio si snoda attraverso un racconto ricco di eventi che, all'improvviso, cambiano la vita del personaggio costringendolo a riflettere e a trovare la forza per accettare e capire ciò che va anche oltre la comprensione umana. È l'amore, quello puro, per la vita, per gli altri e per Dio, ad essere al centro di questo racconto." -
Mandrazze in fiore. Il villaggio dei Fauni
2013. È un pomeriggio d'autunno quando la sedicenne Evangelina si rifugia nella mansarda della casa dei nonni. Viene così a conoscenza di un'amicizia rimasta sepolta nel tempo, degli orrori della Seconda guerra mondiale e di amori che trascinano il profumo del passato. Da quel momento, e del tutto inaspettatamente, il destino della ragazza si lega al passato della sua famiglia, un trascorso che appare intimamente legato ai tristi e misteriosi episodi che stanno colpendo la quiete della provincia palermitana. È il passato che contraddistingue il racconto e che s'insinua in modo elegante nella narrazione, dove tre epoche si susseguono: fine Ottocento, gli anni della Seconda guerra mondiale e l'epoca contemporanea. Un mondo dalle atmosfere d'altri tempi, dove tutto avviene secondo rituali ben precisi e codici che il tempo ha reso immutabili. L'accaduto, ciò che si è verificato negli anni Quaranta a Bath nel Somerset, sembrerebbe la chiave di volta per risolvere i misteri che stanno stravolgendo la vita di Evangelina e dei suoi coetanei. In questo percorso l'aiuterà il cupo William, nipote di un imprenditore inglese coniugato con una nobildonna siciliana. Scoprirà così di una storia rimasta sepolta per troppo tempo - tre giovani, un uomo e due donne, uniti dal destino e da un indicibile mistero - e di quel filo sottile e invisibile che per anni ha legato la tranquilla cittadina di Castelbuono con la vecchia Inghilterra. Un filo destinato inesorabilmente a spezzarsi con inattese conseguenze per i protagonisti del romanzo. Sarà nella storia del bisnonno Melchiorre la chiave di tutto? ""Il villaggio dei Fauni"""" è il primo capitolo di una grande saga familiare, """"Mandrazze in fiore"""", suddivisa in tre volumi."" -
La magia di Gerusalemme
Nel 2008, a Fabaria, un paese vicino la provincia di Agrigento - conosciuta per una delle sette meraviglie del mondo, La Valle dei Templi - vive Beatrice, insegnante temeraria, vivace e tanto romantica, in una famiglia composta dai genitori e dalle sorelle. Il tutto coronato da una zia Clotilde tutta pepe, coprotagonista di questo romanzo che, con il suo fare autoritario, ""costringe"""" la bella nipote Beatrice ad accompagnarla nel pellegrinaggio in Terrasanta, ignorando la sua opposizione. In un primo momento, Beatrice è sottotono e si sforza di apparire contenta per quel viaggio ma, in realtà, resterà incantata da quel luogo carico di misticità. Ad entusiasmare il tutto, sarà la presenza della guida Ruben che riuscirà a catturare l'interesse di Beatrice, arrivando persino a salvarla alla frontiera di Betlemme per via di un malinteso. Mentre l'amarezza si mescola alla debolezza di quella situazione, un amore prenderà vita tra un'escursione e l'altra, concludendo il viaggio nel vortice della Magia di Gerusalemme!"" -
Parlami d'amore. Racconti
"Parlami d'amore"""" è una miscellanea di tre racconti, con i quali ogni singolo autore riesce a dare brillantemente voce a questo complesso sentimento, analizzandone e mettendone in evidenza uno o più aspetti caratteristici. L'amore è quindi il filo che attraversa e che accomuna le tre storie. La disposizione intende descrivere una sempre maggiore apertura verso l'esterno: dal racconto che si focalizza soprattutto sulla psiche e sulla dimensione introspettiva, fino a giungere a quello ambientato nel """"quartiere"""" dove tutti si conoscono, passando per il noir e attraversando una vicenda di lotta contro canoni sociali prestabiliti per l'autoaffermazione del proprio essere." -
Rorida rosa inter spinas
Il libretto raccoglie tre parti: le poesie delle ""stagioni del cuore""""; un tributo a un maestro di vita; e la riscrittura poetica dei primi dieci capitoli del Genesi in terzine dantesche. Per quanto tra loro diverse, le tre parti sono collegate da un sottile filo, che si coglie nel racconto centrale. Qui l'autore descrive non solo il suo legame con l'amato insegnante di italiano, ma spiega come è germinata la sua passione per la poesia. Come Elia, prima di essere rapito in cielo, diede a Eliseo lo spirito di profezia, così fece il prof. Di Lazzaro con il suo alunno, prima di spiccare il volo verso il cielo. Ciò che l'autore narra è il vivo ricordo del maestro e dei tragici eventi che ne hanno segnato gli acerbi anni dell'adolescenza, ma è soprattutto una sorta di investitura solenne: è infatti da lì che inizia a maturare la consapevolezza di aver ricevuto in dono la poesia e di essere chiamato a servirla... con poco cervello, ma tutto il suo cuore. Il racconto centrale descrive perciò la genesi di un dono, i cui frutti sono raccolti nelle modeste poesie iniziali e nella riscrittura poetica finale. Quella sorgente perenne dona vita e freschezza alle semplici stagioni del cuore, che non fanno notizia, ma che donano gioia al fanciullo interiore, nutrendo una indivisibile passione dell'autore per la parola umana e divina, custodita nelle sacre Scritture. Di qui l'omaggio finale a Dante e alla Parola di Dio, che si legge nella riscrittura in terzine dei primi capitoli del Genesi."" -
Emozioni e inquietudini
L'autrice, per poter offrire una lettura più organica delle sue poesie, ha creduto opportuno raggrupparle in tematiche e a seconda delle sensazioni, emozioni, sentimenti vari provati, anche quello religioso. Vengono raccontati sentimenti profondi; l'amore per le cose semplici, la nostalgia per tempi passati, insieme alla consapevolezza dell'esperienza acquisita e dei traguardi raggiunti. Le piccole cose e i sentimenti più puri prendono la parola, diventano protagonisti di un mondo però ricco di significati proprio perché sono la base della vita di ogni essere umano. La poesia diviene il mezzo per esprimere la grandezza e l'immensità di quello che ogni giorno ci viene offerto e di cui dovremmo essere in grado di godere allontanando i malumori e i turbamenti sebbene anche questi facciano parte della vita. Tutti i componimenti portano ad una profonda riflessione: la speranza di poter guardare oltre le difficoltà e gli ostacoli deve sempre essere presente in ognuno di noi. -
Sei racconti e un intermezzo
"Sei racconti e un intermezzo"""" è un'opera genuina e sorprendente nella sua semplicità. Le pagine sembrano raccontare la vita di ogni essere umano, lo scorrere del tempo che ci cambia, ci tormenta e, a volte, ci salva da noi stessi, dalle pause che ci prendiamo dalla realtà per rincorrere sogni, passato, illusioni, felicità senza accorgerci di quello che abbiamo davanti ai nostri occhi. I racconti, indipendenti tra loro, sembra che abbiano un filo conduttore: la vita, nelle sue sfaccettature più semplici. È proprio la semplicità, però, a rendere tutto così complesso in un dipanarsi di eventi a cui facciamo l'abitudine e di cui, forse, neanche ci accorgiamo, per poi renderci improvvisamente conto di quanto le cose che abbiamo sotto gli occhi, che a volte disprezziamo, siano in realtà le più vere e autentiche. I protagonisti delle singole storie rappresentano piccole parti di tutti noi: l'insoddisfazione, la ricerca dell'amore, la voglia di fare sempre meglio, la rabbia immotivata che non ci permette di liberarci dai nostri pregiudizi, le suggestioni che possiamo provare tutte le volte che ci troviamo davanti ad eventi che non avevamo preso in considerazione. Agostina Passantino racconta in queste pagine la semplice complessità della vita umana." -
Ricorrenze e altre poesie
Daniela Musumeci in ""Ricorrenze e altre poesie"""" passa in rassegna parte della sua carriera di scrittrice aggiungendo qualcosa di nuovo e di fortemente significativo. In questi versi si legge chiaramente il sentimento di indignazione nei confronti del degrado della società, con la conseguente forte denuncia di quanto l'odio, l'indifferenza e l'intolleranza stiano diventando i sentimenti prevalentemente presenti tra gli esseri umani. La natura fa da sfondo alle poesie, divenendo un elemento imprescindibile delle sue opere. Trapela un amore smisurato verso il Cosmo tutto: piante, animali o essere umani soli ed indifesi. Si nota sin da subito come l'amore travolgente verso gli altri superi le differenze; quelle stesse differenze che a volte portano l'uomo ad essere irrispettoso e insensibile nei confronti del mondo circostante e che, invece, in realtà sono il nostro bagaglio culturale più ricco al quale attingere. L'indignazione contro la violenza, contro l'indifferenza, contro la guerra risuona fortissima come un monito per ricordarci l'inutilità di tutto questo, mentre la natura, in un ciclo eterno, continua la sua vita e dovrebbe essere un esempio di rinascita per l'uomo. Le parole dell'autrice, piene di sentimenti forti, sono la sua arma. Non sempre esaustive, non sempre precise, non sempre in grado di spiegare fino in fondo le nostre emozioni e sensazioni, le parole sono però sicuramente il mezzo più intenso e complesso che ci permette di esprimerci, di mettere ordine nella nostra confusione, di sfogare i sentimenti più nascosti della nostra anima. Doveri d'allegria, La quinta dimora, Chiaria d'acqua, e, infine, l'inedito Ricorrenze trattano dell'essere umano in un modo profondo, sincero e quanto mai attuale. Prefazione di Antonella e Valentina Chinnici."" -
Alla ricerca di una terra lontana. Vita da emigranti
Alla ricerca di una terra lontana racconta la storia di molti siciliani costretti ad andare via dalla propria terra in cerca di fortuna. Givona, un piccolo paese dell'entroterra siciliano, viene distrutto da un terremoto e lo stesso sindaco, in evidente difficoltà, esorta tutti a lasciare la propria terra che non ha più nulla da offrire ai suoi abitanti. Nicola e Rosaria, a quel punto, decidono di affrontare un lungo viaggio, attraversando l'oceano, sfidando il loro destino e il loro status sociale per trovare un riscatto che nella tendopoli in cui ormai vivono non potrebbero avere. La storia non è solo quella di due giovani che scappano dalla ""cattiva sorte"""" per poter vivere una vita serena, ma è anche quella delle prepotenze che molte volte i più poveri e meno potenti sono costretti a subire. Nicola e Rosaria però riusciranno a trovare la loro terra felice. L'autrice racconta la storia di molti emigranti che hanno dovuto fare le valigie, con quel poco che avevano, abbandonare la loro patria e le loro famiglie di origine, costretti dalla necessità, senza sapere cosa potesse aspettarli. Alla fine, una terra lontana si mostra più grata della propria terra natia, ma con la consapevolezza che il vero benessere esiste solo in virtù della collaborazione di tutti gli individui di buona volontà."" -
Vite
Torino e l'amore per l'arte fanno da sfondo ai racconti di vita che l'autrice sapientemente intreccia all'interno di quest'opera. Il vero filo conduttore, però, è l'amore che unisce indissolubilmente due persone, a volte, fino a non poter fare più a meno l'uno dell'altra. Mentre la nostra vita scorre, noi ci lasciamo trascinare e condizionare dalle nostre incertezze, dai nostri ripensamenti, dalle nostre paure, dalle nostre fissazioni e, a volte, dai nostri legami passati, o almeno dal ricordo che abbiamo di questi. Quello che abbiamo scelto per noi non sempre si rivela nel corso del tempo la scelta corretta e basta un niente, magari un incontro improvviso, per cambiare i nostri piani, per stravolgere la nostra quotidianità. Allora, a quel punto, cosa dobbiamo o, meglio, cosa possiamo fare? Far finta che nulla sia successo, che nulla sia cambiato, oppure uscire allo scoperto, mettersi in gioco, non aver paura dei limiti che noi stessi ci siamo imposti? I racconti che si susseguono ci portano a riflettere, a indagare la profondità delle nostre emozioni e delle nostre paure. Talvolta, però, ci troviamo ad essere talmente tanto fragili che assistiamo allo scorrere del tempo e alle circostanze senza riuscire veramente a godere della nostra vita e della felicità. Prima o poi però arriva il momento in cui facciamo i conti con la parte più nascosta di noi stessi e allora il nostro destino ci appare più chiaro di quanto avremmo mai pensato prima. -
Due terre e un cuore. Storia di una ex expat
"Due Terre e un Cuore. Storia di una ex expat"""" è un romanzo autobiografico ispirato alle vicende vissute dall'autrice in terra straniera, dal trasferimento fino al ritorno in terra natia. Si potrebbe però definire la storia di molti, di tutte quelle persone che lasciano la propria casa in cerca di fortuna e stabilità. In sette anni all'estero, la protagonista vive le più svariate esperienze: le difficoltà di chi si trasferisce in un altro Paese, superate di volta in volta con fatica, ma anche soddisfazione; il senso di solitudine che si prova a vivere lontano dai propri cari, mitigato dalla nascita di nuove amicizie; la frustrante ricerca del lavoro, bilanciata dai successi ottenuti; gravidanze e aborti, il cui straziante dolore viene placato solo dalla nascita di un figlio; la morte di un amico di sempre e il recupero di vecchie amicizie; infine, l'arrivo del Covid-19, che le fa capire che il mondo senza frontiere di cui pensava di essere figlia è una mera illusione. La protagonista realizza di essere rimasta incastrata tra due terre. Per ritrovare il suo posto nel mondo, capisce di dover scegliere, così da non doversi più sentire costantemente un """"pesce fuor d'acqua"""". Alla fine, si rende conto che l'unico modo per essere realmente felice sia quello di tornare a casa. Il lettore si identifica negli interrogativi mossi dall'autrice: vale veramente la pena vivere una vita lontano dai propri cari? Oppure è meglio scendere a compromessi lavorativi in favore di una vita felice grazie al supporto delle persone con cui siamo cresciute e che ci vogliono bene? Agli occhi di alcuni il rientro in patria è una scelta sbagliata, ma il senso di vuoto e spaesamento vissuto dalla protagonista dell'opera nel corso degli anni trascorsi all'estero ci fa comprendere come alla fine il ritorno a casa sia stata la soluzione migliore." -
Sette finestre. Sonate brevi della gente viandante
I racconti all'interno di quest'opera hanno come protagonisti uomini e donne già maturi che hanno preso le loro scelte in gioventù e che hanno visto nel tempo sfumare i loro sogni e le loro aspettative. L'amore nasce, cresce, si impossessa di noi e ci spinge a prendere decisioni che poi però, purtroppo, con il passare del tempo ci lasciano un senso di amarezza e di malinconia per quello che poteva essere e non è stato, per quello che è e che vorremmo che fosse diverso. Alla fine però la forza della vita ci impone di reagire, di trovare in fondo al nostro cuore, nonostante le difficoltà, le incertezze e gli eventi che ci hanno reso fragili, una speranza che ci permetta ancora una volta di essere felici. L'amore si trasforma, si riversa nelle cose che abbiamo costruito con tanta fatica e come una forza travolgente ed incontenibile ci dà la possibilità di andare avanti. La voglia di essere felici accomuna tutti i protagonisti di questi racconti che però sono costretti giornalmente a fare i conti con i propri dubbi, i propri fallimenti e la fine dei sogni adolescenziali. Il tempo scorre e inevitabilmente siamo costretti a reinventarci e a reinventare tutto ciò che ci circonda in un continuo cambiamento che ci allontana dagli ideali della nostra giovinezza e ci impone di trovare una nuova melodia per la nostra esistenza. -
Per noi, sono stati tutti speciali. Una comunità scolastica: la Gregorio Russo di Palermo si racconta
Mirella Pezzini raccoglie, con un filo rosso conduttore, ricordi propri e altrui dei 19 anni vissuti, come dirigente scolastica, nella scuola secondaria di 1° grado Gregorio Russo del quartiere Borgo Nuovo di Palermo. Testimonianze di un clima di lavoro di squadra, intenso, spesso non facile, ma pieno di entusiasmo. Sarà il Faro, simbolo scelto dagli alunni per la scuola; sarà la Cittadinanza, attenzionata e resa vitale, in vari modi; sarà la cura personalizzata ed attenta verso ogni alunno; sarà il coinvolgimento di genitori e territorio a rappresentare il senso di appartenenza e di inclusività di alunni, famiglie e personale tutto. Tante le strategie poste in essere per rendere la scuola una comunità di lavoro sereno e proficuo, da un'organizzazione capillare che sostenga il lavoro in classe ad interventi positivi e rapidi di risoluzione dei problemi, da modalità di approccio affettivo a presenza costante di controllo. Una grande famiglia, un'officina di creatività progettuale, di ambienti di apprendimento motivanti e di riscatto sociale.