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Cipolle rotte. Noi millennial, giovani adulti con la valigia in mano
Didone Piccardi ha quasi trent'anni e lavora come autrice di un programma in una rete televisiva seguita principalmente da un pubblico di anziani di Padova. È laureata, ha lavorato all'estero, è una millennial per antonomasia che cerca di vivere ecologicamente ed eticamente. Nasconde a tutti un segreto e ciò blocca la sua capacità di piangere. Ha una famiglia di accademici, una madre irlandese, un fratello che abita a Hong Kong, uno zio combinaguai e donnaiolo che vive in Thailandia e una nonna, Italia, alla quale è molto legata. La vicenda inizia il giorno dell'arrivo dello zio per una breve vacanza e la nipote si accorge che è diverso dal solito. Poco dopo la ragazza a un party conosce i creatori di uno show su Youtube, Cipolle Rotte, che lei segue assiduamente e che conta centinaia di migliaia di seguaci. Da quel momento la sua vita avrà una svolta inaspettata. -
Sesto senso. Riconosci le persone che potrebbero complicarti la vita e impara a difenderti
Nel bene e nel male le persone complicate attraggono come dei magneti. Come imparare a riconoscerle in fretta, saper gestire le emozioni che suscitano ed evitare di essere manipolati? Ombretta Cecchini conduce il lettore in un percorso di consapevolezza per mantenere la calma in ogni situazione, farsi rispettare e gestire i conflitti, evitando di cadere nelle trappole di personalità complesse. -
L'arte dello storytelling. In che modo lo storytelling può attirare clienti, influenzare il pubblico e trasformare la tua azienda
Ormai è risaputo che le storie sono lo strumento migliore e più innovativo in ambito business e che lo storytelling è in grado di fare qualsiasi cosa, come aiutare i leader a potenziare le doti comunicative, motivare i team addetti alle vendite e ottenere nuovi clienti, strappandoli ai competitor. Ma quali sono le storie giuste da raccontare? E come devi farlo? In L’arte dello storytelling, Kindra Hall, storyteller professionista e rinomata speaker negli Stati Uniti, rivela i quattro tipi di storie unici che puoi utilizzare per differenziarti dagli altri, catalizzare l’attenzione del pubblico e fare passi da gigante. L’abilità di saper raccontare bene una storia è semplice e alla portata di tutti e chiunque può svilupparla. Tramite casi di studio, profili di aziende, aneddoti e analisi di ricerche, Hall descrive lo storytelling come la dote sfruttata da pochi capace di fare la differenza nel mondo del business. Offre ai lettori un elenco di passi specifici e concreti da seguire per trovare, creare e modellare le storie che hanno a disposizione ma che semplicemente non stanno raccontando. -
Scrivi la tua voce. Corso di lettura ad voce, scrittura creativa e public speaking
Ti piacerebbe poter migliorare il tuo talento espositivo sia nello scritto che nel parlato? Ti svelerò un segreto: hai semplicemente perso per strada le tue capacità, devi solo riappropriartene. Impara le basi essenziali per migliorare subito la tua comunicazione con la lettura ad alta voce, la scrittura creativa e il public speaking. Uno stile d'insegnamento unico, intuitivo, dinamico e divertente. Sei un insegnante, un formatore, un esperto in qualche settore, un artista, uno sportivo, un oratore, uno studente, uno youtuber, un influencer o un social marketer? Vuoi essere efficace quando spieghi, racconti, leggi, presenti qualcosa? Vuoi farti ascoltare? Impara in breve tempo le regole per comunicare con stile. Forma e contenuto sono due elementi imprescindibili. I percorsi di lettura e scrittura ti porteranno a gestire meglio anche il tuo rapporto con il pubblico (reale e virtuale), per esprimerti in modo fluido e dinamico, come avresti sempre voluto fare. Che tu sia un blogger o un docente universitario, puoi rendere più efficiente la tua comunicazione se applichi le semplici regole racchiuse in queste pagine. -
La sostanza del restauro architettonico
Il restauro architettonico, in quanto branca dell'architettura praticata nella conservazione e nella corretta fruizione del patrimonio culturale costruito, sembra aver smarrito, negli ultimi tempi, quell'omogeneità di intendimenti, di finalità e di metodi che ne costituisce la connotazione fondamentale del carattere disciplinare. Secondo l'autore del presente volume, diviene necessario un approfondimento in ambito teorico e dottrinale e una verifica sul monumento relativa ai suddetti assunti conservativi, al fine di pervenire all'individuazione di ciò in cui si può riconoscere il significato e la realtà del monumento stesso, oltre che costituire il riferimento costante del restauro, superando in tal modo la contrapposizione che si è voluto porre tra il concetto di materia e quello di forma, che viene dunque individuato nel concetto di ""sostanza del monumento""""."" -
Vuoto a perdere. Tra sacro e profano, una via di mezzo
«Alla sera, prima di cena, mia madre mi metteva in mano quella bottiglia senza parlare. ""Il latte"""", voleva dirmi, """"va a comprare il latte"""". E io andavo, con la golosa visione dell'imminente, lunga sorsata bianca e cremosa che, uscendo dalla rivendita sotto casa, avrei sottratto a quella verde bottiglia, per riportarne poi a livello il contenuto con l'acqua della complice fontanella. Sotto casa anch'essa, come l'angusto esercizio dove, a ogni sera feriale, la vecchia gerente mi faceva una carezza, riempendo la bottiglia della mamma, con il sorriso di una sdentata intesa. Ora la mamma non c'è più. Nemmeno lei, la mummia vivente, che di certo quel latte lo annacquava prima di me. Io custodisco ancora la verde teca della mia infanzia. È solo un vuoto a perdere, ma quando sarò chiamato alla restituzione, sarà me che Lassù vorranno, non il contenitore di un'adolescenza passata a cancellare con acqua di fonte la prova di un esaltante peccato di gola. Sarà me, sarò io, quel giorno, il vuoto a perdere. Confesso, però, che viaggerei meglio, con quella bottiglia al seguito.»"" -
Il Pellegrino ovvero ricordi di Roma
Massimo Miglio, propone questa rara edizione del testo di Camille Marie Bonnard, pubblicato a Parigi nel 1829, da lui tradotto in italiano, con l'avvertenza che ""L'opera (...) non vuole certo essere una guida alle opere e agli artisti da vedere a Roma (...) L'autore ha un fortissimo interesse per l'arte, ma la sua scrittura non ha la motivazione prima nell'arte. Anche se a questa dedica pagine interessanti, con giudizi anche violenti"""". Bonnard racconta la società romana di primo Ottocento descrivendola con immagini e parole forti, senza dimenticare i miti della sua cultura e dell'antico e giudicando con severità l'arte contemporanea. In appendice sono presenti 30 tavole a colori."" -
Il cuoio e la polvere
Due voci narranti si alternano e si affrontano, pagina a pagina: Protoe e Pentesilea. Due Amazzoni, in un confronto serrato ed essenziale. La sfida, il terreno comune dove ciascuna voce si esprime fedele a se stessa; entrambe attente a non sprecare un colpo, a mettere a segno le parole. Si fanno allora corpi e respiri, le voci delle donne guerriere, così lontane dagli sguardi che per millenni le hanno tramandate tradendone il significato. Combattono, le Amazzoni, ancora una volta, implacabili e incalzanti. Per affermare identità, per sovvertire ruoli, per minare false conoscenze. Non esiste mai un solo modo di raccontare una Storia. -
Raffaello. Pittore e architetto a Roma (1508-1520)
Il presente volume, edito in occasione dei cinquecento anni dalla morte di Raffaello (1520-2020), prende in esame - aggiornando studi già pubblicati - alcune emblematiche opere da lui realizzate a Roma dal 1508, anno del suo arrivo nell'Urbe, nelle quali dà prova di eccezionali doti di sintesi nella rielaborazione dell'antico, che l'artista tramuta magistralmente in 'moderno'. Le opere analizzate sono il Ritratto di Giulio II, la Scuola di Atene delle Stanze Vaticane, la Cappella Chigi in Santa Maria del Popolo e la Chiesa di Sant'Eligio degli Orefici. Il volume si chiude con un saggio dedicato al rapporto tra Raffaello e l'antico, che vede l'artista-architetto in una duplice posizione: quella 'istituzionale', in qualità di Soprintendente alle vestigia antiche di Roma, e quella 'personale', legata ai propri riferimenti culturali e alla propria ricerca artistica che trae dall'antichità continui spunti creativi, poiché volta a impadronirsi del 'codice' che aveva consentito agli antichi di conferire tanta 'bellezza' ai loro monumenti. -
Viaggio tra le percezioni di un'alba. Storia di un padre prima di diventare padre
Il presente libro, come rivela il sottotitolo che l'accompagna, ripercorre sotto forma di racconto la storia di un padre prima di diventare padre, ovvero il viaggio tra un'alba e un'altra, narrando nel contempo i mutamenti vissuti dal nostro Paese. Nello specifico, l'autore vive la sua infanzia nel secondo dopoguerra per poi attraversare da adolescente gli anni del boom economico in un clima di speranza e fiducia nel futuro, in particolare per quel che riguarda i ""favolosi '60"""", segnati dall'esplosione dei fenomeni giovanili e da una rivoluzione globale delle mode artistiche e musicali. Ormai adulto, partecipa in modo attivo ai fermenti politici del decennio seguente fino alla gioiosa esperienza della paternità, momento che segna appunto il termine della narrazione. A fare da sfondo alle vicende personali c'è la città di Roma e, più in generale, un'Italia protagonista di una trasformazione per molti versi irripetibile. E se per chi ha vissuto quegli anni in prima persona sarà facile riconoscersi in quanto viene raccontato, nei più giovani - oggi privi di quella """"fiducia nel futuro"""" che si aveva allora - la lettura potrà stimolare una serie di utili spunti di riflessione."" -
La ricerca della felicità di un uomo del Rinascimento
Il romanzo narra le vicende, gli incontri e i sentimenti di Leonardo Grosso Della Rovere (1464-1520), inserendo il personaggio nel suo contesto culturale, con riferimenti di storia generale, rimandi al quadro politico e religioso, ai costumi, agli ambienti e alla mentalità dell'epoca. Il volume mescola il racconto principale, esposto da una voce narrante ""esterna"""", con riflessioni e impressioni proprie dei protagonisti, divenendo progressivamente una visita dei luoghi e un avvicinamento all'architettura."" -
Zenkitchen. 108 ricette plant-based per una cucina naturale, sana e felice
La peculiarità di questo libro è quella di sostenere la tua salute senza penalizzare il tuo palato. Preparare piatti buoni da mangiare e che facciano sempre bene è la base della visione ""etico-scientifica"""" di ZenKitchen. La dottoressa Cardona, ideatrice di ZenKitchen, unisce infatti le competenze della chef professionista alle conoscenze della biologa. Da queste pagine non imparerai a lucidare il cioccolato o a scomporre cannoli e tiramisù: da questo libro imparerai la differenza tra mangiare e darti nutrimento, con piacere, gusto ed equilibrio. Apprenderai che tutto ciò che mangi costruisce, o distrugge, la tua salute e il tuo benessere, ponendo le basi per la qualità della tua vita e di quella del pianeta. Scoprirai che il cibo non è solo materia, ma anche energia, come le mani di chi lo lavora. Che il gusto non è fatto solo di sapidità, ma anche di umore e amore. ZenKitchen reinterpreta l'antico concetto di equilibrio tra forma e sostanza, creando piatti che si prendano anche cura della salute degli esseri viventi. Troverai 108 ricette gentili con te e con il pianeta, dalla colazione del mattino alla tisana della buona notte, dall'estate alla primavera."" -
Nelle terre incognite. Esploratori, avventurieri, missionari e ammiragli italiani nel Sud-Est asiatico (1865-1885)
Nella seconda metà dell'Ottocento l'Italia allestì alcune spedizioni navali nel Sud-Est asiatico al fine di stringere accordi diplomatici e commerciali con gli Stati della penisola indocinese, conducendo contemporaneamente esplorazioni scientifiche che contribuirono a divulgare nel paese la conoscenza delle regioni interne della Birmania e delle isole dell'arcipelago indomalese. Tale area fu oggetto anche di alcuni tentativi coloniali, con l'obiettivo di ottenere una concessione territoriale per istituirvi uno stabilimento penale o una stazione commerciale, attraverso l'acquisto di alcune isole nelle Molucche e a Sumatra. Nel 1870, il Governo italiano tentò inoltre di stabilire un insediamento coloniale nel Borneo, avviando trattative diplomatiche col Foreign Office inglese, ma le pressioni politiche del governo britannico e dell'Olanda, che stavano affermando il loro dominio sull'isola, costrinsero l'esecutivo presieduto da Giovanni Lanza a rinunciare al progetto. Ancora oggi molti musei italiani espongono raccolte scientifiche e collezioni etnografiche allestite nel corso di quelle avventurose spedizioni. -
Giuseppe Boschi «pittore ed architetto»
Erede di una fortunata dinastia di capomastri attivi a Faenza e nel suo circondario, il pittore e architetto Giuseppe Boschi (1732-1802) fu uno dei più prolifici teorici presenti in Romagna durante il secondo Settecento. Lo testimoniano tanto le sue raccolte di disegni quanto i suoi discorsi letterari: un impegno che ha lasciato ai posteri un insieme di manoscritti di straordinario valore, in grado sia di chiarire le modalità d'insegnamento messe in campo nei contesti più periferici dello Stato Pontificio sia di puntualizzare le istanze di auto-rappresentazione perseguite dalla committenza locale. Approfondendo separatamente ogni elaborato - tenendo tuttavia presente il quadro complessivo - il volume indaga le invenzioni e le speculazioni di questo faentino nell'ottica di offrire un punto di vista multifocale e inedito sulla cultura e sulla società pontificia della seconda metà del XVIII secolo. -
La materia e il tempo. I possibili utilizzi dell'acciaio corten
L'acciaio corten, moderna lega metallica di derivazione industriale, è da tempo diventato uno strumento privilegiato nella ricerca artistica e architettonica. Grazie alla sua eccezionale capacità di resistenza alla corrosione, alla ridotta necessità di manutenzione e, soprattutto, a un valore estetico in grado di stabilire rapporti consonanti tra antico e nuovo, esso è uno dei materiali più diffusi nei progetti destinati a confrontarsi con Contesti preesistenti. Il notevole successo riscosso e il frequente accostamento ad àmbiti segnati da grande fragilità suscitano peraltro una riflessione circa la sua conservazione nella longue durée e la sua effettiva compatibilità in relazione alla materia storica. Analizzando le specificità del materiale e la sua interazione con l'ambiente, Approfondendo le soluzioni tecniche adottate e cogliendone le ragioni di fondo, il presente volume indaga le effettive potenzialità e i limiti intrinseci dell'acciaio corten, nella dimensione operativa di una serie di interventi emblematici. -
Lettere dalla clausura. Arte e scuola: antidoti al coronavirus
L'Arte e la Scuola possono essere considerati quali antidoti al coronavirus? Sembrerebbe di sì leggendo le riflessioni degli Artisti, Scrittori, Insegnanti e Studenti di diversi gradi di Scuola, Università, Accademie e Conservatori (un totale di 34 contributi), presenti in questo libricino. Attraverso una lettera, inviata da Lina Lo Giudice Sergi nel marzo 2020 - alla vigilia della diffusione a livello globale del Covid-19 - ha preso le mosse questa pubblicazione. A distanza di un anno siamo a chiederci: La clausura ci trasforma? Ci incentiva? O ci deprime solamente? Prendendo spunto dalle seguenti parole, direi che la risposta sta a noi: ""L'ignoranza è la peggiore pandemia, le competenze non scendono dal cielo, si guadagnano, si conquistano, con l'educazione e l'istruzione (...) Senza le basi della Conoscenza-Scienza e dell'Arte, su cosa, o dove, si potrà costruire l'Economia?""""."" -
Colonie estive su due mari. Rovine, progetto e restauro del moderno
Le colonie marine realizzate nel corso del Novecento lungo le coste italiane costituiscono una delle testimonianze più significative della ricca e complessa vicenda dell'architettura moderna. Le sequenze fotografiche tra Tirreno e Adriatico restituiscono un panorama fatto per lo più di luoghi ""sospesi"""" in attesa di un futuro possibile; un paesaggio di rovine moderne dove convivono la dimensione indifferente del quotidiano e il tempo dilatato della storia. Le immagini sembrano suggerire l'abbandono di un progetto fondato sul primato della dimensione collettiva, che è stato in grado di dare forma architettonica a spazi e servizi di grande valore sociale. In una realtà contemporanea ormai lontana da quei valori, lo stato di degrado e la suggestiva contaminazione con la natura di molte colonie marine rendono problematica e allo stesso tempo stimolante la sfida del restauro. La condizione inquietante e feconda del rudere può così ispirare un progetto che rifugga dalle alternative estreme della demolizione o del ripristino."" -
L' effimero tangibile. Dal reale al virtuale: arti, spettacolo e prospettive di comunicazione digitale
Gli articoli presenti nel volume sono un esempio della varietà di spunti, idee e studi che si sono susseguiti negli anni e costituiscono solo un minimo campione delle fatiche, del dibattito interno e della produzione scientifica del Dottorato di Ricerca ""Digital Humanities. Comunicazione e nuovi media"""" organizzato dall'Università di Genova (nato nel 2006 e che ha attratto molti giovani studiosi, oggi docenti e funzionari, provenienti da svariati percorsi di laurea). Si va dagli studi sulle arti visive, dall'archeologia alla performance contemporanea, agli studi sul cinema, il teatro e la musica, fino ad arrivare a un'indagine sui nuovi media. Piccoli spunti di un mondo di comunicazione visiva contemporanea in perenne mutazione e destinato a trasformarsi ulteriormente nel tempo. Dunque, come capita a ogni dispositivo elettronico, anche questi studi, tra qualche anno, saranno superati da straordinarie innovazioni tecnologiche, ma resterà inalterata la potenza di un sogno e di una progettualità in continuo divenire e tutta da esplorare."" -
Le ville scomparse a Roma. Preesistenze antiche e ville storiche: permanenze e trasformazioni (1570-1870)
Il presente studio intende indagare il complesso di giardini, vigne e ville che, a partire dalla fine del XVI secolo e fino al 1870, occupò a Roma gran parte della superficie all'interno delle Mura Aureliane (nei quadranti Nord-Est, Est e Sud-Est, oggi aree del Castro Pretorio, dell'Esquilino, del Colle Oppio, del Celio e presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme), superficie poi urbanizzata, in epoca tardo ottocentesca, per la costruzione della città Capitale. Si tratta di un complesso di giardini e architetture nel quale la relazione con l'Antico, coi ruderi, coi monumenti e con le collezioni private di scultura si accompagna sia a soluzioni spaziali di relazione attiva con le preesistenze e il panorama sia alla costruzione di percorsi e spazialità dal carattere originale e policentrico. Tra giardini nobiliari e di grandi ordini religiosi, la ricerca prova a ricostruire, con frammenti ora più densi ora più isolati, la costellazione di senso che informava spazi e architetture oggi largamente alterati o scomparsi. -
Da te o da me? L'inutile scelta
Oggi l'amore è morto un'altra volta, vittima di parole cattive, le armi letali di chi è al timone della vita degli altri. Era già morto prima, senza lamenti, l'amore, dopo una lenta agonia consumatasi nell'arena inospitale di anfiteatri angosciati, dove il silenzio si faceva ogni volta monumento. Per ritornare a vivere, nel giorno di un'inattesa pulsione universale. Viveva, rideva, viveva, piangeva e sognava, espugnando anfiteatri plaudenti. Oggi l'amore è morto un'altra volta: ricordiamolo insieme. Da me o da te, non fa differenza, c'è solo dolore nell'ultima arena. Una scelta inutile: da te o da me. E così sia.