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Lucy
Il libro racconta il viaggio interiore del suo protagonista, dal giorno in cui la sua vita sembra destinata a finire per un incidente. Il viaggio gli riserva molte sorprese. Ritornerà bambino, quando già si rifugiava in un mondo immaginario di sogni e creature fantastiche. Aveva imparato a fuggire per difendersi dalle paure che assumevano la forma di demoni. O forse, di suo padre. E così, viaggiando dentro di sé, si imbatte in quelle che sembravano solo fantasie e che pian piano gli appaiono come vite già vissute. Epoche e tempi lontani di cavalieri, creature magiche e draghi. E una donna. Si narra del primo incontro con l'amore. Con Lucy. L'angelo che lo ha sempre aiutato a sopravvivere e a crescere. È lei a condurlo per mano, lontano dal destino che i suoi avi sembrano aver tracciato per lui. Si sono promessi qualcosa e la promessa viene rinnovata e mantenuta ogni volta. In questa vita, Lucy è venuta ancora per liberarlo dalla paura, per amarlo e infine per rinunciare a lui. -
Rosissima e altre favole ecologiche
Con l'avanzare della tecnologia sembra che il pianeta Terra si stia svuotando di materia, diventando sempre più ""leggero"""". Gli ecosistemi non tengono più e diventa sempre più difficile arginare i cambiamenti climatici. Pertanto, il binomio sviluppo-ecosostenibilità rappresenta l'unica via percorribile di un futuro progresso. Da qui la necessità di sviluppare l'intelligenza ecologica, in una visione olistica della realtà, dove l'ambiente diventa valore e si traduce in azioni mirate e senso di responsabilità sociale e individuale. Le favole ecologiche, nel veicolare principi e valori, possono contribuire a fondare una possibile coscienza ecologica. Età di lettura: da 6 anni."" -
Giochiamo agli Indiani? Ediz. illustrata
Un giorno mamma coniglio incoraggiò i suoi tre coniglietti a uscire dalla loro tana per la prima volta: «Andate a giocare nel bosco, state diventando grandi, ma fate attenzione al lupo e, soprattutto, tornate a casa prima che faccia buio!». Poco dopo Tommy, Lucy e Bonny uscirono dalla tana e s’incamminarono entusiasti nel bosco. E chi l’ha detto che tutti i lupi sono cattivi? A volte il pregiudizio e lo stereotipo influenzano negativamente la vita di tutti noi. Favorire contatti fra gruppi diversi migliora la conoscenza; le persone e/o gli animali percepiti come “diversi” possono, con le loro molteplici sfaccettature, divenire un’importante risorsa. Età di lettura: da 4 anni. -
Pezzetti di vita
Nel racconto autobiografico dal valore introspettivo e affettivo l’autrice ripercorre la sua vita, dalla felice infanzia trascorsa in famiglia alla turbolenta giovinezza, per arrivare a una fase matura ove incontra l’amore, la malattia e Pluriversum, che riconosce in lei un certo talento e realizza una dignitosa pubblicazione. -
L'arte dall’inconscio. Un viaggio attraverso i Tarocchi
Anna Montalto si muove per il Mondo alla ricerca di stimoli e sempre nuove sfumature culturali. Dal connubio di questi fattori emerge la sua curiosità riguardo le Carte dei Tarocchi che ha iniziato a studiare durante il periodo in cui ha vissuto il Messico. L’artista tematizza ed esplora un suo personale lavoro di meditazione nel suo più intimo processo alchemico; inoltre, progetta e disegna le Carte, e così sviluppa e trasforma una testimonianza autobiografica in un libro sorprendente e magico. Il lettore è invitato a intraprendere un viaggio sciamanico attraverso l’arte nei vari stadi della coscienza umana. Le Carte vengono presentate e descritte man mano che se ne acquisisce il significato più profondo. Quindi, arte, terapia e spiritualità. -
Il regno di Oxen. Nonno Pincitta e la macchina dei mondi. Nuova ediz.
Maya, Patty, Manu e Raf ingaggiati dallo scienziato Romildo Sbuccialagli, detto Nonno Pincitta, si recheranno sui Mondi dell’Undicesima Dimensione con la fantastica Macchina da lui costruita per recuperare i sei oggetti Malefici che Bad Chandler, il Custode Supremo che vive sul Mondo Nero, ha intenzione di fondere insieme per creare l’arma Assoluta che gli permetterà di governare come sovrano indiscusso su tutti e sette i Regni e perfino sulla Terra. Un’antica profezia al momento conservata da Morgana nel Mondo delle Fate parla di Quattro Angeli d’Oro destinati a salvare i Mondi dalla malvagità e a riportarvi il bene, si tratta forse dei quattro giovani terrestri? In questo primo libro intitolato “Il Regno di Oxen” su cui vivono i primitivi e violenti zratrach, i ragazzi dovranno impadronirsi del Martello di Attila protetto dal Custode minore, riusciranno a portare a termine la missione con successo? Età di lettura: da 11 anni. -
Diario dell’uomo morto. Nuova ediz.
Francesco è un uomo di quarantotto anni che di colpo scopre di essere morto. Vede la moglie e i due figli piangere al suo funerale. Vede gli amici, i parenti e i colleghi alla messa, e poi al cimitero dove tumulano la sua salma. Da lì è un susseguirsi di passaggi tra il nuovo e il vecchio mondo. Nell’uno egli incontra i suoi cari che l’hanno preceduto nella morte, vede gli angeli, i dèmoni – con cui si troverà a confrontarsi – gli dèi irati dell’Immaginazione, le anime confuse, e innumerevoli altre creature dell’Astrale, la dimensione invisibile del sonno e della morte. Qui impara a prendere coscienza del suo nuovo stato. l’Esistere, il quale si rivela essere migliore e più reale del Vivere, e man mano acquisisce una sapienza che è rivelatrice persino del meccanismo che governa in terra il destino degli esseri umani. Nell’altro sta accanto alla moglie Anna – la quale non si rassegna alla sua scomparsa – e ai figli Giuliano e Giacomo, e continua ad aggirarsi nei luoghi in cui egli ha vissuto, tutto vedendo, ma senza che altri possano accorgersi di lui. -
Detective Bold. Nuova ediz.
Eleanor Marshall, ambiziosa ventenne statunitense, meglio conosciuta come Dark Girl, è una moderna supereroina dai poteri straordinari: forza di volontà, determinazione e tanta voglia di essere protagonista della propria vita. Non cerca la fama e la gloria ma solo di aiutare chi è in difficoltà rendendo possibile l’impossibile, anche senza l’ausilio del fantastico. La sua vita cambierà quando conoscerà il Detective Mason, trasferitosi in città, dal quale imparerà tanto. -
Un giorno tra la sabbia e il mare
Il libro è strutturato in 27 racconti, accomunati da un'atmosfera surreale, in alcuni casi volutamente artefatta, che fa da cornice alla narrazione; non così i sentimenti e le emozioni che vi traspaiono, che conservano un tratto di autenticità e pathos. Elemento predominante di alcuni racconti è una vena soffusa di ironia, la quale rappresenta la leva su cui fanno affidamento i protagonisti per tentare un possibile riscatto dalle loro pene esistenziali. In qualche caso, tutto il racconto è costruito su un nucleo comico che si snoda attraverso un percorso di distensiva ilarità. Il titolo scelto riconduce a uno dei racconti: “La scatola che viene da molto lontano”, in cui la dimensione onirica è il fulcro della narrazione. Il tempo, il suo scorrere, il suo alternarsi ciclico, il suo mistero impenetrabile sono metaforicamente contenuti in quel reperto nascosto. I segnali che continua a inviarci ci permettono di recuperare parte del nostro passato, ricostruendo a piccoli passi la nostra identità. Solo così ci è consentito continuare a costruire storie nel nostro presente. -
La prima torre. Trilogia del labirinto
Questo libro – che segna la prima tappa di una trilogia – fonde alcuni elementi del thriller con i tratti del paranormale, con incursioni nell'hard boiled. Una serie di violenti delitti sconvolge Ferrara. Ma c'è anche la scomparsa di Anna, una donna di fascino, dagli occhi sfuggenti e dalle labbra adescanti. Segue le indagini un ex poliziotto, dal torbido passato, Luca, da sempre innamorato della donna. Tutto convergerà in una rocca immersa nella nebbia della Pianura Padana. All'interno, un labirinto... -
Nemesi
Londra nei mesi immediatamente precedenti la Prima guerra mondiale. Erik è un brillante scienziato che insieme ad Amanda, lavora a forme di energia alternative. Erik inizia ad avere strani sintomi, sente delle voci che lo chiamano, immagini dove tenebra e luce sembrano combattere tra loro, rumori di esplosioni, di grida, di morte. Si troverà a dover lottare contro misteriosi personaggi che si fanno chiamare Guardiani, in una realtà che verrà stravolta e a dover sventare una minaccia nucleare. La stessa storia della civiltà umana sarà messa in dubbio da rivelazioni che avrà difficoltà ad accettare. In un crescendo di colpi di scena, in un'Europa devastata dalla guerra, mistero, fedeltà e amore si intrecciano in un finale che lascia in sospeso spalancando le porte al seguito. -
La filosofia del barattolo. Nuova ediz.
"La filosofia del barattolo"""" non è un saggio di metafisica come il titolo potrebbe suggerire, ma è un vero e proprio romanzo, che narra un episodio decisivo nella vita del signor Felice, protagonista di un’insolita storia. Infatti, è proprio un barattolo a scatenare gli eventi in un susseguirsi di coincidenze casuali o forse volute. Il barattolo assume l’inconsueta funzione di feticcio, attorno al quale ruota una storia assurda, tale da proporre al lettore, in modo leggero e ironico, alcune riflessioni sui temi importanti nella vita dell’uomo, come: la libertà che confligge con le strane casualità dell’esistenza, il rapporto fra l’uomo e la donna sovente agitato e il matrimonio che spesso naufraga a causa di banali litigi. Attorno al barattolo ruota pure il tema di un consumismo sfrenato e di una tecnologia invasiva, per non parlare della politica che appare vanamente ideologica e lontana dalla realtà. Il progressivo aumento della popolazione straniera è l’argomento di fondo, che viene trattato con un’arguzia ingenua e ben calibrata. La magia fa la sua parte offrendo l’ultimo tocco." -
Il quadro dimenticato
Tessere di un puzzle sparse in ordine non cronologico che delineano un arco temporale che va dagli anni Sessanta fino quasi ai giorni nostri. Gli anni del miracolo economico che trasformeranno un Paese agricolo sottosviluppato nel Bel Paese industrializzato. Dimenticati gli anni bui del Dopoguerra, prevale un clima di ottimismo e bisogno di leggerezza. Lo spopolamento del Sud, flussi migratori verso il Nord di famiglie e giovani in cerca di nuove prospettive e salari migliori. I due protagonisti: Martino che, arruolatosi nell'arma dei carabinieri, darà una svolta alla sua vita, superando le umili origini contadine meridionali; Diana, giovane e promettente interprete della canzone italiana, cercherà, attraverso la musica, il riscatto dalla povertà e dalla miseria. Una passione indomabile li unirà e li travolgerà. -
Il giglio dorato
Cassandra Greco, palermitana per amore, è un’archeologa che scrive per la rivista specializzata “Sulle Orme del Passato”. Sposata e con una bimba, non smette mai di inseguire le sue passioni; cocciuta e instancabile, non ama le questioni irrisolte. Ciò la spinge a indagare in un misterioso caso di omicidio che riempie le pagine di cronaca dei quotidiani fiorentini. La protagonista cerca prove fra opere d’arte e luoghi simbolo della cristianità. Monaci, cavalieri, togati e pergamene si intrecciano nella vicenda, tra numerosi colpi di scena ed enigmi da risolvere. La sua indagine la porterà lontano, a Gerusalemme, dove finalmente troverà tutte le risposte e il viaggio si trasformerà in un “pellegrinaggio” che la condurrà a riscoprire, tra le altre cose, i valori della tolleranza e della fratellanza fra i popoli. -
Voci dell’intorno. Un dialogo con la natura
Lo dice l’autore nella sua nota al volume: l’emozione dell’attimo e il fascino delle cose. Questa è la costante, la chiave di lettura della poesia di Gino Iorio, aedo della bellezza in tutte le sue espressioni, voce che dà voce a ciò che spesso, soffocato dal frastuono del quotidiano, non riesce più a parlare all’anima dell’uomo in cerca di purezza, di profondità, di assoluto e di senso. In questa silloge opportunamente illustrata, si raccolgono quarantasei momenti, ricavati da una copiosissima (varie centinaia) produzione di opere poetiche, e accomunati dallo specifico tema bucolico. Momenti attorno ai quali il tempo si ferma, e il fiore, l’albero, il sole e la luna, il passero, il leone e mille altri esseri, animati e non, compagni del destino umano nella misteriosa traversata dell’esistenza, si fanno maestri e consolatori del cuore. -
Una macchina mitologica del '68. Nanni Balestrini e il rituale della «Grande Rivolta»
Partendo dallo studio dei romanzi di Nanni Balestrini, riuniti nel 1999 in una trilogia intitolata ""La Grande Rivolta"""" (""""Vogliamo tutto"""", 1971, """"Gli invisibili"""", 1987, """"L'editore"""", 1989), questa ricerca ricostruisce l'influenza della letteratura sull'immaginario delle rivolte del lungo Sessantotto italiano. L'opera di Balestrini costituisce infatti un'eccezione degna di nota nel panorama letterario di quegli anni, e proprio per questo può mostrarci più chiaramente le architetture simboliche e i procedimenti di una consapevole mitizzazione. L'analisi di questi romanzi rivela infatti che il racconto della contestazione segue le fasi dello schema dei riti di passaggio descritto dall'antropologia del Novecento. Vengono a tracciarsi così i contorni di un preciso discorso sul Sessantotto, che ha influenzato sia la memoria pubblica che il racconto letterario e storico: la narrazione della rivolta come un rituale comunitario di transizione, che conduce dalla festa al sacrificio. Applicando categorie antropologiche all'analisi dei testi letterari si scoprono le radici profonde di questo discorso, edificato su una dinamica mitologica che sembra ineludibile: decostruirlo significa tentare di comprendere come dall'ultima età eroica della Repubblica si sia giunti a un immaginario contemporaneo dell'azione politica dove ogni facoltà di agire sull'esistente appare impossibile."" -
«Un fulgorato scoscendere». L'opera narrativa di Giuseppe Berto
Soldato, eterno debuttante, nevrotico all'ultimo stadio, eremita in una casupola di fronte dallo Stretto di Messina: la figura di Giuseppe Berto è stata considerata da molti come una meteora nel panorama letterario nazionale, spesso per motivi che con la letteratura avevano poco a che fare. Nella convinzione che si tratti di un errore di prospettiva, Saverio Vita ne rilegge l'opera da una diversa angolazione, in modo da metterne in luce i numerosi aspetti ancora poco studiati. Dotato di uno stile metamorfico, facilmente in grado di adattarsi al proprio tempo, l'obiettivo di Berto è sempre stato quello di parlare al pubblico coevo tracciando un discorso non solo narrativo, ma soprattutto etico, lungo quei trent'anni di dopoguerra che hanno disegnato la contemporaneità. Dai primi racconti ai romanzi maggiori, la sua opera è costruita su un vero e proprio ""sistema autobiografico"""" che si fonda sul ricorrere costante di episodi e temi, ma soprattutto su una complessa dinamica psicologica che dà forma a ogni espressione della sua scrittura. La pagina di Berto è viva, perché la sua tessitura è complicata da un groviglio emozionale di vergogna e senso di colpa che, se ben letto, restituisce ai lettori la pienezza di un vero, dimenticato protagonista del Novecento."" -
Cantare di Giusto Paladino. Ediz. critica
Il ""Cantare di Giusto Paladino"""" può essere considerato un best seller quattrocentesco in ottava rima: tale fu infatti per buona parte del XV secolo, prima di sprofondare in un oblio plurisecolare. Testimonianza di grande valore letterario e culturale, costituisce per molte ragioni un vero e proprio unicum all'interno del panorama della letteratura canterina. Esso riflette il gusto e la sensibilità di un secolo amante delle glorie cavalleresche ma al contempo travagliato da una profonda crisi religiosa, la cui complessità e ricchezza conquistò il mercato librario, coinvolgendo un pubblico interessato alle questioni dottrinarie non meno che alle gesta di Orlando e di Tristano. L'edizione critica restituisce quest'opera dimenticata attraverso un'analisi puntuale del testo e delle fonti, chiarendo le tematiche più controverse relative all'autore e alla dazione, così come quelle sulla creazione, circolazione e ricezione del testo stesso; dedicando ampio spazio alla storia della tradizione (con particolare riguardo per il codice più celebre e autorevole, riccamente illustrato da un singolare notaio, copista-illustratore nonché appassionato lettore) e fornendo infine l'edizione critica della redazione originale. La discussione ecdotica darà conto delle scelte editoriali intraprese, caratterizzate da un approccio flessibile e calibrato, con soluzioni in grado di combinare le possibilità offerte dal metodo lachmanniano con le caratteristiche tipiche di una tradizione rielaborativa."" -
La costola storta. Testi e pretesti della misoginia tra i musulmani
Misoginia, sessismo e violenze contro le donne sono presenti in tutte le società e le culture, quali che siano le religioni, i sistemi sociali e politici. Il mondo è strutturato gerarchicamente, il dominio dell'uomo sulla donna è la regola, e si manifesta in modi diversi, più o meno evidenti. Che sia un problema presente e urgente anche nelle società a maggioranza musulmana è un dato di cui bisogna prendere atto, ed è necessario capirne le cause per contrastarlo. Questo lavoro si concentra sui testi e sugli autori che hanno fatto la storia dell'Islam, a partire da alcune, inevitabili, domande: l'Islam ha un ruolo nella misoginia diffusa nelle società musulmane? Questa misoginia proviene dai testi sacri oppure dall'elaborazione sapienziale della religione che si è sviluppata in seguito alla predicazione del profeta Muhammad? Perché le società musulmane recepiscono con tanta lentezza le istanze dei movimenti delle donne, movimenti che da più di due secoli sono attivi nei paesi a maggioranza musulmana così come in Occidente? Marisa Iannucci si sofferma sulle parole delle tradizioni profetiche e degli esegeti del Corano che hanno diffuso nei secoli un sessismo talora violento nelle società musulmane, purtroppo ancora presente. Storicizzando e contestualizzando la produzione esegetica, l'autrice propone una lettura contemporanea femminista, contestando le interpretazioni sessiste dei testi ed evidenziando il messaggio di giustizia e di equità intrinseco al Corano. -
Nuova edizione commentata delle «Rime» di Matteo Griffo
Le ""Rime"""" di Matteo Griffoni sono un interessante nucleo metricamente e tematicamente eterogeneo, composto a Bologna a cavallo dei secoli XIV e XV da un componente dell'oligarchia cittadina. Il notaio Matteo Griffoni fu infatti a più riprese al vertice delle istituzioni comunali e impiegato dal Comune di Bologna come funzionario pubblico, ricoprendo inoltre l'incarico di responsabile dell'archivio pubblico cittadino. La sua lunga militanza politica, la sua presenza negli uffici, la sua familiarità con la documentazione archivistica gli consentirono di comporre una storia della città di Bologna scritta in latino, il """"Memoriale historicum"""", che ci è giunto autografo. La particolarità che rende il canzoniere griffoniano un unicum nel panorama della lirica italiana del Trecento e del Quattrocento è quella di essere stato fissato a margine dei documenti d'archivio, in gran parte dalla mano del notaio bolognese, fissando un corpus testimoniale autografo - e in una parte residuale idiografo - in maniera estemporanea e originale sulle carte notarili, ancora oggi conservate nelle stanze dell'Archivio di Stato di Bologna. Le Rime sono raccolte e proposte per la prima volta in un'edizione critica, arricchita da un commento attento a rilevarne le fonti e le peculiarità linguistiche, stilistiche, letterarie, metriche e storiche, così da permettere a un pubblico largo di farsi un'idea complessiva dell'attività poetica di Matteo Griffoni.""