Sfoglia il Catalogo ibs007
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2241-2260 di 10000 Articoli:
-
La storia con i se. Dieci casi che potevano cambiare il corso del Novecento
Se Hitler fosse diventato un pittore di qualche successo? E se nel 1914 a Sarajevo lo chauffeur di Francesco Ferdinando non avesse sbagliato strada? Se Togliatti non fosse sopravvissuto all'attentato del '48 e se Moro fosse stato rilasciato dalle BR, come sarebbero andate le cose? Difficile non restare affascinati dal ruolo determinante del caso nella storia, di fronte a questi e ad altri ""se"""". Sulla scorta di questa fascinazione, Alberto ed Elisa Benzoni hanno costruito, insieme ad autorevoli storici e intellettuali, un volume che presenta dieci episodi emblematici nel corso del Novecento. Hanno chiesto, così, a Claudio Strinati, Gian Enrico Rusconi, Andrea Graziosi, Giovanni Sabbatucci, Mario Del Pero, Ernesto Galli della Loggia, Luciano Cafagna, Paolo Mieli e Massimo Teodori, di rileggere, ciascuno, alcuni eventi cruciali, il cui esito, se fosse stato diverso, avrebbe potuto cambiare il corso delle cose. Il risultato è un libro agile e godibile: la storia controfattuale rivela quel che era possibile e arricchisce la conoscenza di quel che è accaduto."" -
Vaticano rapace. Lo scandaloso finanziamento dell'Italia alla Chiesa
Perché 60 milioni di cittadini italiani sono costretti a versare ogni anno alla Chiesa cattolica, pur non volendolo, una cifra stimabile in almeno 3 miliardi di euro, circa 50 euro a testa? Il parassitismo della Santa Sede ha origine nei Patti lateranensi firmati da Mussolini nel 1929, inseriti nella Costituzione del 1948 per volontà di Pio XII e Togliatti, e rinnovati nel 1984. Massimo Teodori, con il rigore documentario dello storico e la passione civile del laico, attacca al cuore i privilegi ecclesiastici e smaschera i meccanismi occulti di quello che definisce un ""esproprio milionario"""". L'otto per mille fatto pagare con un trucco a tutti gli italiani, gli imbrogli finanziari della banca IOR, sospettata di riciclaggio, fino alla recente esenzione dall'ICI-IMU sono alcuni dei temi che l'autore affronta con chiarezza."" -
O.G.R. Ediz. italiana, inglese e francese
Le Officine Grandi Riparazioni (O.G.R) costituiscono un complesso industriale di grande importanza storica ed architettonica. L'intervento di 5+1AA, ha riguardato la progettazione degli spazi comuni esterni ed interni, oltre ad accogliere le mostre in occasione delle celebrazioni del 150º dell'Unità d'Italia. Le due corti principali sono state pensate secondo un'idea di ""Piazza Italiana"""". Questo lavoro esterno sul colore, che mischia forza astratta e realismo magico, continua all'interno dell'edificio negli spazi di ingresso, biglietteria, guardaroba e libreria, dove pochi elementi dialogano con la poeticità drammatica ed eroica della costruzione delle O.G.R."" -
Scandali segreti
Tra ""Il grido"""" (1957) e """"L'avventura"""" (1960), Michelangelo Antonioni ha diretto una compagnia di prosa composta da Monica Vitti, Virna Lisi e Giancarlo Sbragia. Il repertorio era incentrato su """"Scandali segreti"""": l'adattamento teatrale di un soggetto cinematografico mai realizzato. La commedia - scritta con Elio Bartolini - salda idealmente i film degli anni '50 a quelli degli anni '60, e costituisce un tassello importante per comprendere la poetica del regista alla soglia della maturità espressiva."" -
I protagonisti. La recitazione nel film contemporaneo
Come recitano i protagonisti del cinema contemporaneo, quali figure incarnano attori e divi incaricati di rappresentare la crisi del personaggio di finzione nel complesso scenario attuale? Mentre la tecnologia digitale riconfigura fisionomie e prestazioni, indagare il contributo degli interpreti appare particolarmente necessario. La riflessione complessiva muove dall'analisi della recitazione dei protagonisti di una ventina di film recenti europei e americani. Il loro stile di recitazione emerge dalla lettura di singole interpretazioni che inevitabilmente rimandano ad altre, intrecciando percorsi in grado di evidenziare il valore artistico del lavoro attoriale per lo più occultato dalle storie del cinema, dal sistema produttivo e dai circuiti della comunicazione. Osservare la recitazione dei protagonisti aiuta a comprendere l'indispensabile funzione dell'attore nel film di finzione: valutandone l'espressività ed esplorandone il corpo, luogo di tutte le tensioni che attraversano il suo statuto nella contemporaneità, emerge la performance. Volti, gesti, espressioni e voci danno vita a personaggi sempre più dissociati e multiformi, inevitabilmente legati alla condizione esistenziale delle donne e degli uomini del nostro tempo. -
Vitruvio e il disegno di architettura
"Per un singolare destino del nostro tempo, le iniziative culturali sono soggette oggi in Italia a una defatigante altalena. Da un lato, in nome della crisi economica numerose istituzioni e attività pubbliche e private vengono assoggettate a tagli durissimi, che sempre più spesso ne provocano la fine immatura. Dall'altro lato, il significato e il valore della ricerca, dell'educazione, della cultura vengono di continuo affermati, e non solo come mera declamazione retorica, ma anche con azioni concrete, finanziamenti, progetti. In questo paesaggio disordinato, dove domina spesso il caso, si segnalano fortissimi squilibri. Per indicarne solo due, prevalgono in genere le iniziative effimere su quelle di lunga durata (per esempio, si spende più per mostre temporanee che per le collezioni permanenti dei musei); e spesso spiccano, e raccolgono finanziamenti più cospicui, le iniziative che siano legate a una qualche forma di patriottismo locale, magari a detrimento di altri progetti di più largo respiro, nazionale o internazionale. Vittime di questo negativo sviluppo sono da un lato i progetti di ricerca, dall'altro chi potrebbe e dovrebbe esserne protagonista, e cioè la più giovane generazione di studiosi, spesso costretta all'esilio dall'Italia per poter fare ricerca. Il centro di studi dedicato a Vitruvio dalla città di Fano non ha per fortuna né l'una né l'altra caratteristica..."""" (dalla prefazione di Salvatore Settis)" -
Il ritratto di Mr W. H. Testo inglese a fronte
Pubblicato per la prima volta nel 1889 in una versione assai più breve e più ""cauta"""", """"Il ritratto di Mr W.H."""", da Wilde a lungo e instancabilmente rimaneggiato e riscritto, approda infine a questa edizione molto più ricca e complessa, nella forma e nella sostanza, che però vide la luce soltanto nel 1921, quando cominciavano a smorzarsi gli echi """"scandalosi"""" della vicenda wildiana, dal terribile processo, al carcere, alla morte disperata. Non poteva aver certo vita facile infatti nella cultura vittoriana questa storia affascinante della ipotetica ricerca dell'identità di Mr W.H., il """"fair youth"""" cui Shakespeare aveva dedicato i Sonetti, che fornisce, appena occultato sotto la patina anticata dei tempi elisabettiani e del platonismo omoerotico del Rinascimento, un apologo appassionato dell'amicizia virile. Ma """"Il ritratto di Mr W.H."""" non è solo questo: complicato racconto nel racconto dove i narratori intrecciano le loro diverse """"verità"""", fiction e saggio, gioco metaletterario anticipatore di Borges e di Nabokov, funambolica prova di erudizione sul filo dell'esegesi shakespeariana, il testo si apre al gioco delle suggestioni e contaminazioni raccontando una storia, squisitamente novecentesca, sulla incertezza, sulla falsificazione e sull'instabile statuto della interpretazione. Sfida temeraria, negli stessi anni del """"Ritratto di Dorian Gray"""", da parte di un autore che giocò a distanza sempre più ravvicinata con il fuoco della censura fino a bruciarsi le ali."" -
Il trionfo dell'amore. Testo francese a fronte
Un trono usurpato. La giovanissima principessa per restituirlo al legittimo erede s'introduce in un inaccessibile giardino di una Sparta immaginaria dove questi vive segregato dal mondo. Ma, oltre che virtuoso, Agis si rivela bellissimo: la sorpresa dell'amore induce la diciottenne Leonide a trasformare l'azione politica in avventura erotica. Ostacoli di ogni sorta rendono difficile la conquista di quel cuore ancora vergine. L'amore però rende Leonide audace, sfrontata, talvolta crudele, mentre un'istintiva vocazione teatrale le fornisce le infallibili risorse dell'illusione e del travestimento. Con una disinvoltura che sconfina in una consapevole ambiguità sessuale, interpreterà ruoli maschili e femminili, solleciterà con l'irruenza del suo il desiderio di uomini e di donne che cinicamente sedurrà. ""Il trionfo dell'amore"""" solo per lei e il giovane principe sarà felice. La prima traduzione italiana di questa commedia rivela al lettore uno dei capolavori del teatro di Marivaux."" -
Le ville di Leonello d'Este. Ferrara e le sue campagne agli albori dell'età moderna. Ediz. illustrata
Fra il 1430 e il 1450 Ferrara vive una stagione culturale d'eccezione grazie alla predominanza del principe umanista Leonello d'Este, regnante dal 1441: le arti, l'economia, la società sono investite dallo sforzo di modernizzazione dispiegato dal marchese riformatore. In tale contesto emerge il tema della villa, che coniuga l'impegno nel riscattare le campagne all'agricoltura con il cambiamento delle abitudini residenziali da parte del ceto dirigente. Il libro ricostruisce un panorama assolutamente inedito, restituendo alla corte ferrarese il ruolo che le spetta nell'elaborazione di un genere architettonico sostanzialmente estraneo all'età medievale. -
L' Italia contesa. Comunisti e democristiani nel lungo dopoguerra (1943-1978)
La storia della Repubblica italiana è stata per lungo tempo la storia dei partiti che l'hanno fondata e, in particolare, di due grandi forze popolari: il Partito comunista italiano e la Democrazia cristiana. Il nostro sistema politico non era infatti basato, come si sente spesso dire oggi, sulla contrapposizione destra-sinistra, ma su una doppia legittimazione: l'antifascismo, che definiva l'area democratica, e l'anticomunismo, fattore imprescindibile per governare in tempi di Guerra fredda, assegnando alla Penisola una posizione del tutto particolare nel panorama europeo. Uniti dalla Carta costituzionale ma divisi dagli schieramenti internazionali di riferimento, il Pci e la Dc appaiono caratterizzati, nell'analisi del maggiore storico del marxismo italiano, da un intreccio di divergenze ideologiche insuperabili e di generosi tentativi di convergenza. In un mondo in progressiva distensione, questi ultimi apparivano destinati al successo e, invece, franarono cozzando contro resistenze tali da compromettere la stessa tenuta democratica del paese. Ma se negli anni settanta il superamento della «democrazia bloccata» fallì ciò accadde anche per l'incapacità delle stesse organizzazioni politiche e dei loro leader di comprendere che il mondo del dopoguerra stava volgendo al termine. Analizzando i rapporti tra democristiani e comunisti dalla Liberazione alla morte di Moro, in questa ricca disamina di trent'anni di storia italiana Giuseppe Vacca restituisce al lettore un affresco complesso e vivo di una grande stagione nazionale, e offre una chiave di lettura autorevole per comprendere le origini del nostro lungo declino. -
Confine di stato
Erano sbirri corrotti, traditori della Repubblica, politici con le mani sporche di sangue, spacciatori irlandesi in affari con Cosa Nostra, ragazzi in nero pronti a tutto. Se solo un istante delle loro esistenze avesse imboccato una strada diversa, l'Italia come noi la conosciamo non sarebbe esistita... Tra il 1954 e il 1972 questa gente teneva in pugno il paese. Senza di loro la Storia italiana sarebbe tutta un'altra storia. Da Milano a Roma, da Cuba a New York, un viaggio nero e amaro alle radici di un'Italia senza eroi. La storia di un paese dilaniato dalle stragi, fatto a pezzi dalle guerre di partito, cresciuto nel sangue. Un'Italia che ha perso il ricordo dell'onore e dell'innocenza, dove le ideologie sono andate a farsi benedire da un pezzo. In mezzo a tutto questo si muove Andrea Sterling, un personaggio che è la personificazione del Male, il filo nero che unisce i delitti più efferati e oscuri compiuti nel nostro Paese. -
Una piccola stella
Mentre è a caccia di funghi in un giorno d'autunno, Lennart Cederström, ex cantante pop che un tempo sognava il successo, scopre una neonata avvolta in un sacchetto di plastica. Quando soffia nella sua minuscola bocca, un grido sconcertante squarcia il silenzio intorno a lui: dal corpo della bambina abbandonata esce una nota perfetta, un chiaro e limpido mi che risuona nella foresta. Lennart decide di tenerla con sé, il suo nome sarà Theres. Chiusa in un seminterrato lontana dagli sguardi del mondo e dalle sue dissonanze, Theres cresce incapace di manifestare la più piccola emozione, terrorizzata dai grandi e ossessionata dalla musica. La sua voce, magica e sovrannaturale, lanciata dal palco di un concorso per talenti in erba, conquisterà il pubblico, e lei diventerà una stella. Ma dove può condurre l'idolatria, se sfugge al controllo di chi l'ha generata? Se l'idolo ha un disegno spaventoso e la forza della disperazione dalla sua parte? L'amicizia via internet con Teresa, sola come lei, creerà un legame fortissimo, cementato dai versi e dalle note: ormai adolescenti, Theres e Teresa, lupi solitari che ritrovano il branco, sono pronte a dar seguito alla loro sete di vendetta, per sentirsi vive. Tra il realistico e il fantastico, con ""Una piccola stella"""" Lindqvist ha scritto un romanzo provocatorio, una satira dell'industria musicale che diventa pezzo grandguignolesco, ricco di colpi di scena e scioccante, con le sue spaventose creature alla ricerca di un senso di appartenenza, e di amore."" -
Il lungo viaggio di Primo Levi. La scelta della resistenza, il tradimento, l'arresto. Una storia taciuta
Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre del 1943, Primo Levi venne arrestato, in località Amay (Valle d'Aosta), durante un rastrellamento della milizia fascista contro i partigiani. Con lui saranno arrestati Luciana Nissim e Vanda Maestro, Aldo Piacenza e Guido Bachi che, da qualche settimana, hanno dato vita a una banda di ribelli affigliata a Giustizia e Libertà. Nonostante questo episodio dia inizio a tutto il suo calvario di ebreo deportato ad Auschwitz, Primo Levi parlerà assai poco e saltuariamente della sua permanenza in montagna tra i partigiani. Anzi arriverà a definirlo ""il periodo più opaco"""" della sua carriera. """"È una storia di giovani bene intenzionati ma sprovveduti - scriverà - e sciocchi, e sta bene tra le cose dimenticate"""". Qual è la causa di un giudizio così severo? L'esecuzione sommaria all'interno della banda di due giovani che con le loro azioni minacciavano la sicurezza e la vita stessa del gruppo partigiano può sicuramente aver contribuito. E tuttavia, la ricostruzione puntuale e documentata delle settimane che videro Levi passare dalla scelta antifascista alla lotta partigiana, apre altri scenari, suggerendo un legame di continuità tra la vita partigiana e la lotta per la sopravvivenza ad Auschwitz."" -
Souvenir d'Italie. Il gioiello souvenir tra memoria e design-Souvenir jewellery from memory to design. Ediz. bilingue
Il gioiello souvenir è un oggetto desueto, molto spesso kitsch, nelle forme come nell'uso, che rimanda alla chincaglieria scadente piuttosto che a un oggetto elegante e raffinato. Eppure non è sempre stato cosi. Nel Settecento artisti e letterati facevano a gara per aggiudicarsi preziosi gioielli souvenir che incontravano nelle tappe del Grand Tour in Italia: dai vetri veneziani ai micromosaici romani, dai cammei napoletani ai coralli siciliani, ogni città visitata era ricordata attraverso oggetti straordinari per fattura e bellezza, testimoni del gusto e dell'eccellenza italiana. Il volume presenta ornamenti contemporanei che dimostrano l'attualità e l'interesse del gioiello souvenir, considerato sia come oggetto narrante della memoria sia come simbolo evocativo e riconoscibile di un luogo. -
Settanta
Italia, anni settanta: il decennio più buio e violento della storia repubblicana raccontato attraverso le voci di uno stragista, di un ladro, di un magistrato e di un attore di successo. Andrea Sterling, il fiore all'occhiello dei servizi deviati, ha un piano. Ettore Brivido, l'enfant prodige della mala milanese, è pronto a fare il salto di qualità. Domenico Incatenato, giovane giudice del Sud, sgobba per fare carriera tra Roma e Milano. Nando Gatti è l'astro nascente del poliziesco all'italiana e prende sul serio il proprio lavoro. Le loro vite s'intrecciano mentre il paese va a fuoco: nelle piazze e nelle fabbriche ribolle la rivolta, le Brigate Rosse sfidano il potere costituito e la strategia della tensione continua a mietere vittime civili. -
Cino Zucchi. Copycat. Ediz. illustrata
L'installazione di CZA alla 13ª Biennale di architettura di Venezia dona un corpo all'idea che le culture formali si propagano seguendo processi di ""contagio"""" che combinano imitazione e innovazione, creando sequanze di manufatti legati da sottili variazioni su un tema comune. Gli armadi metallici che la compongono sono raggruppati intorno a uno spazio centrale pavimentato con """"ciottoli"""" metallici di forma esagonale. Ognuno di essi mostra sul suo lato esterno una collezione di oggetti o di immagini legate dal principio del """"quasi uguale"""": scatole entomologiche, mattarelli da pane del Rajasthan, modelli in scala di sottomarini, fotografie di Ari Versluis ed Ellie Uyttenbroek di persone accomunate da abbigliamenti simili, edifici souvenir, un dipinto di Charlie Roberts, modelli architettonici di lavoro di CZA, facciate di edifici milanesi fotografate da Giovanni Silva. La rassomiglianza, piuttosto che l'""""originalità"""", è ciò che permette il dialogo tra gli uomini, e ciò che dà forma agli ambienti urbani che riconosciamo come sfondi amati delle nostre vite."" -
Circe. Variazioni sul mito
La trasformazione dei compagni di Odisseo in maiali e il successivo incontro dell'eroe con Circe, dea esperta di pozioni pericolose, costituiscono uno fra gli episodi più conosciuti dell'Odissea. Il carattere enigmatico della Circe omerica ha sollecitato nei secoli numerose interpretazioni, molte delle quali hanno voluto leggere nel mito un avvertimento contro le malevoli arti della seduzione femminile: gli uomini che si lasciano incantare da una donna e si mettono al suo servizio si riducono a bruti senza valore e senza cervello. Lo stereotipo di Circe come femme fatale ha prodotto moltissime rappresentazioni fino all'età contemporanea. Ma già nel mondo antico erano comparse le prime riscritture non convenzionali del mito. Ovidio rappresenta la dea di Aiaie come un'amante rifiutata, passionale e vendicativa; Plutarco la considera addirittura una benefattrice, perché la metamorfosi cui sottopone gli ospiti si rivela un mutamento felice. Nell'Asino di Machiavelli Circe è dea di uno strano regno fisiognomico, in cui gli uomini mostrano il loro vero volto, manifestando i tratti ferini corrispondenti ai loro caratteri. Ma è alle scrittrici di età moderna e contemporanea che spetta il compito di riscattare Circe dalle calunnie propagate per millenni. Webster e Atwood danno finalmente la parola alla dea, che difende se stessa e il proprio operato, rigettando sugli uomini che approdano all'isola la responsabilità di non saper instaurare con lei un rapporto fondato sull'amore e il reciproco rispetto. -
Maggio. Testo originale a fronte
"Maggio"""" (1836) è il poema più celebre e più celebrato, il più stampato e il più studiato nella letteratura ceca, della cui tradizione poetica è insieme frutto, radice e linfa. Vi si riflettono e rifrangono numerose suggestioni, dall'attrazione barocca per la morte e il nulla alla passione romantica per la creazione simbolica, il tutto distillato in versi affascinanti, musicali e coinvolgenti, densi e precisi. Il triste epilogo della storia d'amore di Jarmila e Vilém, con lei suicida e lui condannato a morte per aver assassinato il proprio padre, il seduttore della fanciulla amata, viene raccontato con brillante sensibilità metaforica, arricchita dalla meditazione filosofica sul tema della caducità dell'esistenza. La natura è colta nel pieno della primavera, non conosce né alba né declino; la sua indifferenza di fronte alla sofferenza umana è tuttavia pacata, quasi lenisce il tormento delle emozioni, non è affatto soverchiarne, né trova accenti dolorosamente leopardiani: si riscatta nell'innocenza della stagione primaverile, senza conoscere declino, laddove l'uomo, invece, fragile e dissipatore, infrange le regole e la vita." -
Hotel Savoy. Testo originale a fronte
Giunto alle soglie del mondo occidentale, dopo aver vagato come reduce nella Russia della rivoluzione, Gabriel Dan soggiorna in un albergo dove si incrociano le travagliate vite di uomini e donne naufraghi del loro tempo, uniti dal comune desiderio di riprendere il proprio cammino e di ritrovare una casa. Metafora di una condizione di universale precarietà, segnata dall'assenza di Dio, l'Hotel Savoy è così un microcosmo esemplare, un caleidoscopio in cui si rimescolano continuamente i variopinti frammenti dell'esistenza: tragici, grotteschi, festosi. In quest'epica del non-ritorno, permeata da un'acutissima nostalgia, l'eroe del romanzo imparerà a leggere negli altri e in se stesso. Apparso per la prima volta nel 1924, questo romanzo, ormai considerato un classico della letteratura, è la seconda prova narrativa di Joseph Roth e segna il suo approdo a una piena maturità stilistica. -
Uccelli di laguna e di città. L'atlante ornitologico nel comune di Venezia 2006-2011. Ediz. illustrata
Un vero e proprio atlante, una grande ricerca sugli uccelli nel Comune di Venezia, condotta dai Museo di storia Naturale in collaborazione con il Comune, l'Università Ca' Foscari, la Polizia provinciale e l'associazione Faunisti veneti. Una montagna di dati e di informazioni sui 150 volatili svernanti o nidificanti nel nostro territorio, accompagnati da carte che ne registrano la presenza e la diffusione, dettagliate schede e oltre 300 fotografie, danno conto di tutte le specie di uccelli che vivono nel territorio di Venezia.