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Ora
"Ora: non c'è passato e neppure futuro che non appaia nel presente e da qui si irradi avanti e indietro, illuminando il senso dell'esperienza e la direzione del cammino. Mattia Signorini, uno dei più originali e felici narratori italiani dell'ultima generazione, a poco più di trent'anni azzarda un bilancio esistenziale, misurandosi con il turbamento della memoria, la violenza dei ricordi, e con lo svaporare di un progetto sostenuto soprattutto dalla rabbia e dal desiderio di rivolta, per giungere a conclusioni che per la loro solidità morale, per la maturità che le sostiene, non possono non sorprendere il lettore, lasciandolo interdetto a interrogarsi sul destino di questa nostra società smarrita tra resistenza e innovazione, appunto. L'occasione gli è offerta dal ritorno al paese d'origine di Ettore, il protagonista, per svendere la casa dei genitori scomparsi un anno prima in un incidente stradale, che lo obbliga a confrontarsi con le ragioni del suo distacco, con la ricchezza delle presenze umane che animano il paesaggio campestre lungo gli argini del fiume, con gli affetti e i sentimenti che vibrano ancora tutt'intorno. In città ha lasciato una sorella più giovane, incinta, che lo aspetta ricordandogli altri doveri e responsabilità, ma anche il valore di una famiglia dispersa e distrutta non senza la loro correità: Ettore assiste alla disgregazione delle sue più radicate certezze, al confondersi di giudizi e pregiudizi, al riproporsi vitale dei valori rifiutati."""" (Cesare De Michelis)" -
Questo non è amore. Venti storie raccontano la violenza domestica sulle donne
Attraverso il racconto di ogni protagonista, i fatti, le emozioni, le botte, si svelano le cause scatenanti e le dinamiche di coppia. Episodi ripetuti di maltrattamenti alternati a ""pentimenti"""" del partner. E la tragedia sempre in agguato. Tutto questo avviene nella """"normalità"""" e nella convinzione che la violenza riguardi altri. Ma a un certo momento accade """"qualcosa"""" per cui le donne capiscono che così non può continuare. Che cosa? Ogni storia ha una sua """"chiave"""" che la tiene inchiodata alla violenza e una che la porta a non voler più subire. Qualche volta quel maledetto meccanismo si rompe prima che sia troppo tardi. Le protagoniste, raccontandosi, affrontano quella violenza subdola che colpisce le donne nel momento in cui dicono """"no"""", sottraendosi ai ruoli imposti da qualcosa che è nato come amore. Ma che non lo è più. Violenza fisica e anche psicologica che attraversa le classi sociali e spesso coinvolge i figli."" -
Contro gli specialisti. La rivincita dell'umanesimo
Pensavamo che il progresso camminasse sulle gambe di professionisti sempre più specializzati. Ma la crisi ha rivelato i limiti di una cultura astratta e compartimentata che non è più in grado di dare risposta ad alcuna delle grandi questioni che interrogano l'uomo contemporaneo: dai dilemmi della scienza al governo dell'economia, dalla sostenibilità ambientale alla rivoluzione digitale. In questo libro, Giuliano da Empoli non si limita a tracciare un ritratto impietoso di quelli che Ortega y Gasset chiamava gli ""ignoranti istruiti"""": racconta anche l'ascesa di una generazione di scienziati, di imprenditori e di artisti che sta facendo saltare le frontiere tra le diverse discipline per adottare un approccio più complesso alle sfide del nostro tempo. """"La realtà - scrive da Empoli - contraddice il piagnisteo degli accademici in lutto per il declino della cultura umanistica. Certo, è possibile che alcune polverose facoltà universitarie abbiano raggiunto lo stadio del coma irreversibile. Ma un nuovo umanesimo sta facendo la sua comparsa in ambiti inediti e sorprendenti""""."" -
Il peccato del professor Monti. L'Europa, i tecnici e le identità politiche degli italiani
Il problema di chi entra in politica è la definizione della propria identità. Nel pensiero di Mario Monti è presente una singolare rappresentazione, per cui sarebbe preferibile se le forze politiche si allineassero secondo la loro maggiore o minore propensione alle riforme piuttosto che sull'asse tradizionale destra-sinistra. Di questa semplificazione il Professore si serve per far coincidere la difesa delle azioni del suo governo passato con l'adozione dell'""agenda Monti"""", il programma della sua coalizione. Ma se un programma lo può scrivere chiunque, l'identità politica, in base a cui si formano le volontà dei cittadini, non si può improvvisare. Franco Debenedetti individua nel proposito di Monti di cambiare radicalmente il discorso politico in Italia il suo vero Peccato Capitale, e lo mette a nudo in questo libro. Per comprendere la radice ideologica di questo peccato l'autore ripercorre la vita e le opere di Monti e del suo governo nel 2011-2012 in relazione a fenomeni più complessi e alle loro radici storiche: l'Europa, origine e fine del governo Monti; l'ambivalenza che noi europei sentiamo tra libertà e giustizia, tra democrazia e vita morale; la contrapposizione tra euroentusiasti ed euroscettici, i quali, con grossolana approssimazione, vengono fatti coincidere con i sostenitori e gli avversari del governo Monti; una ricostruzione inedita del vertice di Bruxelles di giugno 2012, l'episodio più significativo di politica europea del governo Monti."" -
Ad alta quota. Storia di una donna libera
Dal 12 agosto 2012 tutti i consigli di amministrazione e i collegi sindacali devono riservare un quinto dei posti alle donne, quota che salirà a un terzo a partire dal secondo rinnovo. Una rivoluzione culturale e silenziosa, che sta aprendo al nostro Paese nuovi orizzonti di democrazia ed equità. Principale e coraggiosa artefice di tale rivoluzione è Lella Golfo che ha scelto di raccontarsi in questo libro. Con la sincerità di chi vuole mettersi in gioco e rivivere la propria esperienza per offrirla agli altri, Lella Golfo ripercorre qui le varie fasi della sua vita. Sono tante, non tutte facili, ma accomunate dalla passione per le battaglie, grandi e piccole: le prime lotte nella sua terra di Calabria, per i diritti delle ""gelsominaie"""" e delle raccoglitrici di olive, l'arrivo a Roma e l'inizio di una nuova vita, il matrimonio, un figlio - """"l'amore della mia vita"""" -, il sofferto divorzio - """"tra i primi in Calabria"""" -, la politica attiva, l'amicizia mai rinnegata con Bettino Craxi, la caparbietà nel creare e portare avanti la Fondazione intitolata a Marisa Bellisario, l'impegno all'estero e in patria, l'ingresso in Parlamento nel 2008 fino alla più importante affirmative action mai applicata in Italia. Consapevole che per cambiare alla radice il sistema bisogna entrare di diritto nelle """"stanze dei bottoni"""", Lella Golfo è riuscita a porre sul tavolo la vera questione: l'accesso delle donne al potere. Ma è solo un punto di partenza. Prefazione di Antonio Catricalà."" -
Il romanzo della nazione. Da Pirandello a Nievo: cinquant'anni di disincanto
Il romanzo della nazione o la nazione del romanzo. Il libro di Enza Del Tedesco pone la questione con forza: è il primo - il romanzo - a sviluppare una riflessione su un dato di fatto che suscita perplessità e sollecita interrogativi, o la seconda - la nazione - a mettere alla prova l'intelligenza di una narrazione che fatica a tenere insieme una costellazione di esperienze statuali, di tradizioni culturali e civili, di identità popolari, che avevano certamente delle buone ragioni per unirsi, ma che nell'esperienza della convivenza scoprono anche, forse soprattutto, quanto ancora li divide non senza sofferenza? Partendo dalla conclusione, dal racconto cioè di una nazione che non c'è, la studiosa ricostruisce la storia del romanzo della nazione all'incontrano: da Pirandello a Nievo, risalendo da ""I vecchi e i giovani"""", sino al progetto, al sogno, del giovane Ippolito, che racconta la metamorfosi del veneziano in italiano, incontrando lungo il tragitto De Roberto, Verga, gli scapigliati e quanti altri mai, tutti testimoni della difficoltà di raccontare una nazione che deve trasformare le proprie parti in un tutt'uno e, quindi, rassegnati a documentare la propria inconsolabile delusione. Il romanzo della nazione che non c'è smentisce la pretesa di chi, fatta l'Italia, voleva fare gli italiani, capovolgendola nel suo contrario: gli italiani, che pure c'erano, sarebbero mai riusciti a fare l'Italia, nonostante le divisioni di classe, di educazione, di costumi, di dialetti?"" -
L' ultima indagine
Lars Martin Johansson è ricoverato alla clinica Karolinska, vittima di un ictus che ne ha seriamente compromesso la mobilità. Una vita di tensione ed eccessi ha fatto salire la pressione e affaticato il cuore, ma lo spirito del vecchio poliziotto non si arrende. Quando la dottoressa che lo ha in cura gli rivela nuovi particolari sull'omicidio mai risolto di una bambina uccisa venticinque anni prima, l'ex grande capo di polizia e servizi di sicurezza non resiste alla tentazione e decide di riprendere in mano il caso. Dal letto d'ospedale e dal divano dello studio di casa, facendo affidamento su intuito, ragionamento ed esperienza, Johansson si dimostrerà all'altezza della sua fama di ""uomo che vede dietro gli angoli"""". Ironico e sottile, con l'ultima indagine del suo leggendario investigatore, Persson affronta la spinosa questione di come sia possibile ottenere giustizia quando la legge fallisce. E nel tracciare il toccante ritratto di un detective al tramonto, aggiunge al suo racconto un'insolita vena di tenerezza, alternando alle fasi di una caccia al colpevole il cui ritmo si fa via via più serrato, passi delicati e profondamente umani sulle relazioni tra un uomo condizionato dalla malattia e le persone che gli sono vicine."" -
L' abitare condiviso. Le residenze collettive dalle origini al cohousing
In un momento di ripensamento generale e complessivo del fare architettonico, la ricerca di archetipi e di radici comuni offre rinnovate strategie per una valida riproposizione delle nostre future abitazioni. Nuove esigenze sociali, psicologiche, economiche e culturali ci rendono più vicine e fortemente attuali alcune sperimentazioni di sistemi insediativi distanti tra loro nello spazio e nel tempo: dai complessi Tulou del Fujian ai progetti visionari di Le Corbusier, dalle esperienze scandinave di Markelius e di Erskine alle più riuscite operazioni di cohousing. Una ricerca che mira a ridare centralità a forme e tipi più appropriati nella progettazione di un autentico abitare condiviso. -
L' arte di produrre arte. Imprese culturali e lavoro
Il volume illustra, dalla prospettiva delle imprese private, punto di vista innovativo rispetto a quelli utilizzati dalle indagini già condotte, il mondo della ""Industria Culturale e Creativa"""" (icc): un settore composito che, dati alla mano, da un lato sembra operare al di sotto delle sue possibilità e, dall'altro, mostra di aver retto, finora, meglio di altri alla crisi in atto, per varie ragioni e anche grazie al contributo del turismo. L'indagine, condotta da Civita e coordinata da Pietro Antonio Valentino, ha avuto come primo obiettivo quello di fornire un'immagine meno sfocata del fenomeno dell'icc nel nostro Paese. A questo scopo, sono stati ridefiniti, prima di tutto, i confini del settore (includendo solo le attività più """"immateriali"""" e quelle dove la creatività non può essere scissa dal suo supporto materiale), per procedere poi ad analizzarlo sia in riferimento alla sua consistenza in termini di imprese e addetti, che in rapporto alle configurazioni che assume sui territori, specializzandoli e contribuendo così al loro sviluppo. Una conoscenza approfondita e aggiornata dei punti di forza e debolezza di questo settore strategico per l'Italia ha dato risposta a un secondo obiettivo: fornire un aiuto ai decisori per l'elaborazione di più efficaci politiche di sostegno, mirate sia a rafforzare l'offerta che a stimolare la domanda attuale e potenziale dei prodotti culturali e creativi."" -
Il federalismo contro la crisi. Perché la riforma federale ci salverà
Il Paese sta attraversando una profonda crisi che va al di là della mera congiuntura economica. Siamo di fronte a cambiamenti di natura epocale nei quali è in gioco la sostenibilità del sistema finanziario, economico e sociale italiano, ma anche dell'Europa stessa. La progressiva erosione dei conti pubblici italiani, unitamente alle pressioni dei mercati finanziari e delle istituzioni europee e internazionali, hanno condotto all'approvazione di una serie di manovre correttive di particolare rilevanza. Tali provvedimenti sono accomunati da un inesorabile ""ri-accentramento"""" delle risorse pubbliche e dallo stop al processo federalista. In un'Italia alle prese con debito, deficit, spread, disoccupazione, fallimenti e suicidi per ragioni economiche, la prima priorità sembra diventata la non attuazione della Riforma del Titolo V e, quindi, del federalismo fiscale. Questo libro intende dimostrare che il federalismo ha il merito di sviluppare l'efficienza e la qualità nell'amministrazione della cosa pubblica, favorendo la competitività del sistema locale e, quindi, del sistema europeo nel suo insieme."" -
I personaggi dei film
Questo libro parla di emozioni, sentimenti, fantasie nascoste, di desideri, bisogni e illusioni, di pensieri manifesti e intenzioni segrete, di attese, di energia sprigionata o trattenuta, di dilemmi, congetture e conflitti, di gesti e silenzi eloquenti, di inviti, seduzioni e imperativi, di movimenti, slanci e arresti, di viaggi, scambi e paradossi e dei legami tra le cose: questo libro parla dei personaggi dei film. -
Costruttori di armonie. La liuteria dalla materia al gesto. Ediz. illustrata
"Costruttori di armonie"""" rende omaggio all'eccellenza della grande liuteria italiana e cremonese. Mestiere d'arte fra i più ricchi di storia, di tradizione e di valenze artistiche e culturali, la liuteria è anche straordinaria realtà produttiva, che trova tuttora in Cremona la sua espressione più alta e riconosciuta a livello mondiale. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, la Fondazione Antonio Stradivari Cremona, La Triennale e la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, con l'intento di estendere a un pubblico vasto e qualificato la conoscenza della liuteria. Si avvale della collaborazione del Museo del Violino, la cui apertura ufficiale è prevista a Cremona per la primavera 2013: una struttura unica al mondo, allo stesso tempo auditorium e museo, laboratorio di ricerca e centro studi." -
Nozze di sangue. Testo spagnolo a fronte
A partire da un evento di cronaca della sua Andalusia, con ""Nozze di sangue"""" García Lorca concepisce una tragedia classica in cui i contadini sono vittime di passioni dirompenti, divengono corpi sofferenti in azione, archetipi di una cultura universale dominata dall'incapacità di comunicare e giungere alla comprensione dell'altro, a causa di quella potenza oscura che ognuno porta dentro di sé, subdola e irresistibile. Questo dramma è forse la più intensa affermazione dell'universo tragico di Federico García Lorca, l'opera maggiormente pervasa da quell'ansia di rappresentare la scissione tra il fuoco di eros e lo strazio di thanatos, essendo l'uno lo sfondo indissolubile dell'altro. I temi dell'amore impossibile, del tradimento, della fuga e della vendetta sono costantemente alimentati dai simboli tragici della poetica lorchiana; il risultato è un'allegoria moderna irripetibile e struggente che attribuisce un ruolo centrale alla presenza dell'universo femminile, la cui capacità generatrice diviene maledizione quando non assolve al ruolo imposto da una società patriarcale che ha fallito."" -
Sparire
Quando la sua ex fidanzata Elisa, trasferitasi a Osaka un anno prima e finita a insegnare l'italiano in un alienante centro multimediale, inizia a non dare più notizie di sé, Ennio, ancora legato alla ragazza da un sentimento che dell'amore conserva più che altro il senso di gelosia e possesso, parte per il Giappone alla vigilia del cataclisma che lo colpirà l'11 marzo 2011. Ma ben presto, quella che doveva essere l'urgenza di quel viaggio, e cioè ritrovare Elisa, inizia a sfumare in una ricerca disordinata, mentre Ennio, dalla vita annoiata e disincantata di figlio dell'alta borghesia romana, resta fagocitato nel gorgo di luci e segni di Osaka e da un Giappone tanto scintillante quanto sinistro e spietato. In una realtà che sembra sgretolarglisi intorno, per ricostruirsi sempre diversa e straniante, popolata da personaggi che hanno trovato nel Giappone l'occasione di una vita priva di fondamenta, Ennio finirà nelle zone del Paese più colpite dal terremoto e più esposte al rischio radioattivo di Fukushima, in uno scenario dominato dalla devastazione e dalla neve, e dove la ricerca di Elisa lascerà intravedere un epilogo. ""Sparire"""" è una storia d'amore e malinconia, della ricerca di un sentimento che esiste nel ricordo e nella cronaca di se stesso, di un Paese che attrae e tiene a distanza in egual misura. Un romanzo sull'impossibilità del raccontare la realtà e sulla supremazia del racconto sulla vita stessa."" -
La Confederazione italiana. Diario di vita tripartita
"Da quando Giacomo Leopardi le dedicò il 'Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani', la 'natura' di questo popolo senza patria e senza nazione si è rivelata come un nodo di problemi irresolubili, un groviglio inestricabile. L'Italia è ormai per definizione un paese 'diverso' (anormale) e questa diversità è accettata e subita come un destino, o al più affrontata con amputazioni o metamorfosi (federalismo, secessioni, rivoluzioni), tanto che divenne ricorrente il sogno di 'fare' gli italiani che non ci sono, o che come sono non sono abbastanza identificabili da essere una nazione. Geminello Alvi, a conclusione di un bizzarro viaggio attraverso la Russia postcomunista, torna sull'annosa questione con la sapienza di sterminate letture, dalle quali strizza suggerimenti e significati con sobrietà e parsimonia, ma anche con straordinaria intelligenza rabdomantica e con disincantata ingenuità e innocenza, che gli consente di vedere le cose come sinora nessuno le aveva mai colte. Il risultato è un libro imprevedibile e a tratti irriverente, che ci parla di un'Italia diversa da tutte le altre che ci sono state descritte e raccontate, della quale si può appassionarsi sino a innamorarsene, ma si può anche sorridere con indulgenza e si può persino immaginarne un destino affatto diverso da quello che intanto sta vivendo."""" (Cesare De Michelis)" -
Filosofia perenne e mente naturale
Questo libro accoglie in un volume unico due opere contigue di Zolla che videro la luce negli anni novanta del secolo scorso: ""La nube del telaio. Ragione e irrazionalità tra Oriente e Occidente"""" (1996) e """"La filosofia perenne. L'incontro fra le tradizioni d'Oriente e Occidente"""" (1999). I due testi accostati nella loro sequenza originale gettano piena luce sulla visione filosofica maturata da Zolla nell'ultima fase della vita, dopo aver esplorato ne """"La nube del telaio"""" il vario peso che la dicotomia """"ragione"""" e """"irrazionalità"""" hanno avuto nella storia delle idee filosofiche e religiose fino al XX secolo. Il salto da una ragione calcolante ostaggio del cozzo fra gli opposti, a una mente capace di riconoscersi nell'unità profonda di """"io"""" e """"universo"""", è l'approdo cui Zolla giungeva ne """"La filosofia perenne"""", additando una visione della realtà in cui fisica e metafisica sono congiunte. Nella parte III, un formidabile cambio di registro ci fa partecipi degli incontri """"fatali"""" di Zolla con un terzetto irresistibile di personaggi dell'altro ieri e di ieri: il Marchese di Sade, di cui da giovane curò le Opere, la scrittrice statunitense Djuna Barnes che incontrò al Greenwich Village nel 1968, e il geniale storico delle religioni I. P. Culianu assassinato a Chicago nel 1991. Zolla che gli fu amico, ne traccia un ritratto memorabile."" -
Verde. Storie di un colore
Non solo un colore. Il verde, chiaro segnale di via libera, è diventato l'orizzonte sterminato di una speranza senza confini, che occupa tempo e spazio di un immaginario - tanto individuale quanto universale - ""secolo verde"""". Il verde fin dalle sue origini è buono quando fa parte della natura, non è buono quando entra nel corporeo e nel serpentino. La sua doppia natura fonde insieme i due colori che lo compongono: il giallo della luce del sole, il blu dell'ombra notturna. Ma si tratta di un colore assolutamente originario, il colore più presente sopra la terra a partire da quello stagno di rane dove si è coltivata la vita molto umana, la vita di ogni essere che ha camminato, dal paradiso terrestre alla conquista della terra promessa, anch'essa sempre molto verde. L'itinerario nel verde che qui si propone è necessariamente saltellante come una inquieta e vorace cavalletta, tra divinità e paradisi verdi, cavalieri e fate verdi, pietre, terre e case verdi, riportando le diverse storie a una loro matrice originaria, e cercando di approdare a quel territorio verde, sostenibile o insostenibile che sia, di una speranza ancora verde che ha il colore intermittente delle lucciole nel bosco. La virtù della speranza verde sta sempre in mezzo, con la fede bianca alla destra e alla sinistra la carità rossa - un tricolore ancora inedito."" -
Fraternità. Rilettura civile di un'idea che può cambiare il mondo
Dalle contraddizioni e dai paradossi della nostra epoca emerge prepotentemente una richiesta: riprendere l'idea di fraternità. Oggi non è più sufficiente denunciare la persistenza di una questione etica o di una questione morale. Nel delicato momento che stiamo vivendo è necessario recuperare in chiave etica e politica un'idea troppo a lungo oscurata o identificata con le letture parziali che ne sono state date nel corso della storia. Questo libro spiega come rimettere al centro della nostra concezione del mondo e dell'agire umano la fraternità, una nuova ""bussola"""" contro il fondamentalismo individualista, ma anche contro le derive comunitariste e settarie, di qualsiasi matrice. Ripercorrendo e rivelando le narrazioni della fraternità in Occidente - la concezione cristiana, la concezione illuminista e quella marxista -, le rimette in discussione dando a ciascun lettore gli strumenti per costruire una propria visione della fraternità in chiave laica e civile. Prefazione di Giuseppe Vacca."" -
Il barbiere di Siviglia
Il Teatro La Fenice di Venezia prosegue la stagione lirica 2012-2013 con la nuova serie dei libretti di sala, divenuti un agile strumento di consultazione e di divulgazione presso il grande pubblico, grazie anche all'edizione in lingua inglese e alla grafica accattivante. Il terzo volume, preceduto lo scorso anno dall'Elisir d'amore e dalla Traviata, è dedicato al Barbiere di Siviglia, melodramma buffo in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini, cui seguirà La bohème pucciniana. -
Il tempo dell'inquietudine
Axel Steen, ispettore della sezione omicidi noto tra colleghi e criminali per la sua durezza e il carattere inquieto, vive a Nørrebro, il quartiere alternativo e multiculturale di Copenaghen, un posto dove artisti e spacciatori sono di casa e l'odore della benzina si mescola al profumo della cannella e del cumino. È da lì che, nel marzo del 2007, parte una delle rivolte di piazza più devastanti della storia moderna della Danimarca. Dopo lo sgombero della storica Ungdomshuset, il centro sociale punto di raccolta per attivisti militanti e autonomi, violenti disordini infiammano l'intera città. Ma la tensione, già insostenibile, è destinata a salire quando nel cimitero di Assistens, il cuore verde di Nørrebro, viene ritrovato il corpo di un uomo: è stato picchiato e ucciso, e tutto fa pensare che la polizia sia coinvolta nell'omicidio. Mentre la stampa soffia sul fuoco, Axel cerca di far luce su un caso dalle mille piste che sembra stare molto a cuore ai servizi segreti e che i suoi capi vogliono coprire. L'agitazione che scuote le strade avvolte dalla nebbia di roghi e lacrimogeni diventa così lo specchio dell'inquietudine di un poliziotto di trentotto anni, divorziato con una figlia, che fuma hashish per combattere l'insonnia e deve fare i conti ogni giorno con la sua folle paura di morire. Un poliziotto che, più di ogni altra cosa, vuole giustizia.