Sfoglia il Catalogo ibs007
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5501-5520 di 10000 Articoli:
-
Alessandro Bausani (1921-1988) fra orientalismo, interlinguistica e fede Bahá'í. A 30 anni dalla morte
Si raccolgono nel presente quaderno gli atti della giornata intitolata a ""Alessandro Bausani fra Orientalismo, Interlinguistica e Fede Bahá'í. A 30 anni dalla morte"""", ospitata nella mattina di giovedì 25 ottobre 2018 nell'Aula Magna del Palazzo centrale dell'Università degli Studi di Parma, con il patrocinio del Comune, in collaborazione con l'""""Associazione studi Bahá'í"""" e Religions for Peace."" -
La formazione della leadership comunista tra ""utopia"" e ""compromesso"". Dalla nascita del partito al Memoriale di Yalta (1917-1964)
Lungi dall'essere una semplice realtà politico-organizzativa, la questione della leadership è stata un vero e proprio pilastro simbolico della cultura comunista internazionale, un nodo che ha a lungo interrogato e coinvolto gli stessi protagonisti del movimento. Il presente volume analizza solo un frammento di questo universo, ricostruendone il complesso percorso di definizione e affermazione nell'esperienza del Partito Comunista Italiano, tra gli anni della scissione di Livorno e la morte di Togliatti. Attraverso un'analisi delle dinamiche retoriche con cui la dirigenza del PCI ha gestito quella tensione tra pulsione rivoluzionaria e tattica democratica - tra ""utopia"""" e """"compromesso"""" - che l'ha attraversata per tutta la sua storia, viene qui restituita una dimensione alla politica che è tanto dinamica reale quanto discorso, testo, costruzione culturale."" -
Petru Iliesu e la sua Romania a 30 anni dalla rivoluzione. Quattro momenti
Nato il 12 settembre 1951 a Timisoara, figlio di una colta famiglia di tradizione, Petru Iliesu è annoverato fra le voci poetiche più significative della Romania contemporanea. La storia della sua vita, di cui la produzione è il riflesso, mostra distintamente una salda concezione della cultura anche, e soprattutto come impegno sociale e responsabilità politica, nutriti di quel ""destin protestatar"""" che lo ha portato - per il suo impegno civile e democratico - all'arresto, nel 1982, durante il periodo di Ceausescu, per """"activitate subversiva"""", e ancora il 21 dicembre 1989, a ridosso della caduta del dittatore, per essere stato uno fra """"cei mai periculosi instigatori ai revolutiei din 89"""". In questo volume si presentano, in originale e traduzione, 4 suoi poemetti anche con l'occasione di meglio conoscere la Romania, che ricorda quest'anno il trentennale della rivoluzione."" -
Don Gnocchi e Don Milani maestri di vita. Traiettorie di somiglianza
Il libro esamina la vita e l'opera di don Carlo Gnocchi e don Lorenzo Milani, diversi e distanti, accomunati nel dedicarsi agli ultimi, vittime del disagio fisico, culturale e sociale, simili nella fede umana e cristiana e nell'apertura alla giustizia. Due educatori che hanno ardentemente amato Dio e l'uomo, maestri dei dimenticati che con fede, amore e ragione si sono dedicati al loro apostolato e all'educazione, che con la loro dedizione e i molteplici impegni messi in atto hanno svolto un ruolo di fratellanza mancante nella società. Don Gnocchi, prete per vocazione fin da ragazzo, diventa catechista,insegnante, cappellano e, per voto di carità fatto a Dio sui campi di battaglia, si farà educatore e padre dei mutilatini. Don Milani, prete per scelta povero tra i poveri, lasciando tutto, diventerà maestro per dare la parola agli ultimi, per portare i sudditi a divenire cittadini sovrani, e solo dopo cristiani. Sarà detestato, castigato, esiliato per la sua inquietudine spirituale, sempre alimentata dall'amore per Cristo. -
Lettera a una professoressa. Ediz. multilingue
"Al tempo in cui venne scritta Lettera a una professoressa,l'arabo non si studiava nelle scuole europee: il potere si guarda bene dal fare studiare le lingue degli oppressi e dei diseredati.Una scelta compiuta un po' per disprezzo, un po' per calcolo: sei poveri si uniscono, lo scettro dei potenti può vacillare! A Barbiana invece l'arabo si studiava perché era una scuola di liberazione. E siccome la liberazione non avviene per concessione dall'alto, ma per conquista dal basso, a Barbiana si studiavano tutte le lingue possibili perché si riteneva fondamentale che i poveri potessero comunicare fra loro per rompere insieme le catene dell'oppressione. Personalmente non avevo ancora quindici anni quando cominciai a studiare l'arabo. A Barbiana vigeva la convinzione che per quanto possibile lo studio non deve essere una fatica, ma un divertimento, per cui le lingue si studiavano attraverso l'ascolto e la ripetizione, in modo da impararle come fanno i bambini."""" (Dall'introduzione di Francesco Gesualdi)" -
Dieci anni (2009-2019) di Premio «G. Canuto» per tesi di laurea in interlinguistica e esperantologia
Si indiceva, per l'anno accademico 2009-2010, la prima edizione del concorso per la migliore tesi di laurea intitolato al Prof. Giorgio Canuto di cui in quell'anno cadeva il 50esimo dalla scomparsa. L'intitolazione al ""rettore esperantista"""" sembrava magnificamente incarnare la volontà di approfondire e discutere temi quali il diritto alla lingua materna, il valore etico e culturale del multilinguismo, la questione della democrazia linguistica, i temi del rispetto e tutela delle lingue delle minoranze, le grandi domande su quale lingua per la Scienza e quali possano essere i tratti caratterizzanti di una lingua veicolare. Il presente volume raccoglie i testi delle prolusioni degli ultimi 5 anni del Premio e un approfondimento della figura di Giorgio Canuto. Con cinque interventi linguistici a Parma."" -
Quaderno degli Ambasciatori della Legalità
"La genesi del Progetto Ambasciatori della legalità può essere individuata, sotto il profilo istituzionale, nel Protocollo d'intesa fra l'Ateneo di Parma e l'Autorità nazionale anticorruzione del 6 dicembre 2017, firmato dal dott. Raffaele Cantone, allora presidente dell'Autorità Anticorruzione, e il Magnifico Rettore dell'Università di Parma. Grazie alla firma di questo Protocollo, il nostro Ateneo si è qualificato come Ateneo della Legalità, improntando la propria azione ad uno sforzo e ad un impegno per la legalità concepita in senso non solo formale ma anche etico-sostanziale. La scelta è stata quella di promuovere l'impegno e la sensibilità per la legalità dal basso, ossia a partire dai nostri studenti, oltre che dalla formazione all'etica pubblica del personale direttivo e dirigenziale. L'idea è stata quella di partire dai nostri studenti, inviati nelle scuole, dopo aver offerto loro una formazione qualificata, sia da parte dell'Ateneo sia da parte dei docenti dei loro Corsi di studio, per diffondere fra i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori i valori della legalità e della Costituzione"""". (dalla prefazione di Monica Cocconi)" -
Creating Worlds through Languages. Tolkien between Philology and Conlanging
Nonostante lo scetticismo e il pregiudizio non ancora del tutto superati, sono sempre più numerose le Università che si occupano di Interlinguistica, disciplina nata nel 1879 e definita da André Martinet nel 1989 come ""the heterodox branch of LInguistics"""". In questo volume dedicato alla figura di Tolkien come (inter)linguista sono raccolti, dopo l'introduzione di Davide Astori, i contributi di Roberto Arduini, Presidente dell'Associazione Italiana Studi Tolkieniani, Michela Canepari, anglista, Università di Parma, Leo Carruthers, filologo germanico, Professore Emerito dell'Università Sorbonne-Paris IV, Federico Gobbo, interlinguista e esperantologo, Università di Amsterdam, Ivan Orsini, esperantista, Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali dell'Emilia Romagna ed Elisa Sicuri, docente di lettere e membro dell'Associazione Italiana Studi Tolkieniani."" -
I papiri greco-egizi ed Erodoto. Per un percorso diacronico e interculturale
Accostare Erodoto ai papiri greco-egizi può sembrare anomalo: lo storico greco visse e scrisse più di un secolo prima delle più antiche attestazioni scritte provenienti dall'Egitto ellenistico. Eppure, entrambe le fonti forniscono una dettagliata descrizione dell'Egitto antico dal duplice punto di vista dei Greci e degli Egiziani. Lo scopo di questo volume è quello di mettere a confronto i due mondi (l'Egitto di Erodoto e quello dei papiri greci) per verificare come e quanto la cultura egiziana si sia saputa mantenere solida e compatta di fronte all'avanzata ellenica. -
Architetture, religioni, culture. Atti convegno-Giardini, religioni, culture. Conferenza
Il presente quaderno raccoglie gli Atti del convegno ""Architetture, religioni, culture"""" e della conferenza """"Giardini, religioni, culture"""". Questi eventi sono stati programmati all'inizio di febbraio del 2020 collocandosi così all'interno delle iniziative che si sono svolte in varie parti del mondo nell'ambito della settimana dedicata all'amicizia tra i seguaci delle varie religioni, l'Interfaith Harmony Week, istituita nel 2010 dall'ONU e celebrata a partire dal 2011 nella prima settimana di febbraio."" -
Asclepio: medicina e culto
Asclepio, il dio greco-romano della guarigione, al centro di una vasta rete di luoghi di culto salutari che in ogni angolo dell'Impero Romano si adoperavano per combattere la malattia e restituire la salute, è qui presentato come snodo autonomo e fondamentale nella storia della medicina occidentale. Il rituale di Asclepio univa rimedi spirituali e materiali in un approccio che possiamo definire ""olistico"""". Dopo un'analisi del mito, del rito e del culto di Asclepio viene valorizzato il punto di vista dei pazienti e la loro percezione medica, spirituale e culturale."" -
La volontà infallibile di Delfi. Un occhio linguistico sugli oracoli di fondazione coloniale
La millenaria storia del Mediterraneo greco e romano – dalla formazione della polis (VIII secolo a.C.) fino all'editto di Teodosio I (392 d.C.) – va di pari passo con l'attività del santuario di Delfi, ancora nel IV e V secolo d.C. autori cristiani ne parlano con entusiasmo. Proprio con la nascita della polis cresce il prestigio e la credibilità di Delfi, perché il santuario opera una pesante ingerenza nelle scelte politiche delle città-stato, tra queste la colonizzazione. L'analisi dei responsi coloniali delle più importanti città dei Greci fuori dall'Egeo, tra cui Siracusa e Cirene, evidenzia una sorta di genere letterario nella poesia oracolare arcaica. Grazie all'approccio interdisciplinare di linguistica storica e antropologia linguistica, poetica indoeuropea e oralità, metrica, sintassi e fonologia intonativa si possono riscontrare alcuni temi ricorrenti e persino alcune strutture formali condivise. -
Grosso guaio a Roma Sud
I gemelli congiunti Zek e Sam, piccoli balordi della periferia romana, ricevono l'ordine da Chick Lanzetta, boss del quartiere, di dare una lezione a un vecchio orologiaio. Peccato che poco dopo il negoziante venga ritrovato morto. Qualcuno cerca di addossare il crimine ai due fratelli che, mentre cercano di discolparsi, vengono aggrediti, seguiti, minacciati. Ma i ragazzi hanno alcuni improbabili complici nella loro indagine: il vice ispettore Nick Castillo, convinto che stavolta siano solo capri espiatori; Bob Carrezza, un giornalista di cronaca nera; Minny Morelli, il loro allenatore di boxe; Abbe e la ""magica"""" Luz."" -
La regola del rischio
Una donna viene arrestata per traffico internazionale di stupefacenti sul confine italo-svizzero. Si professa innocente e il marito disperato chiede aiuto a Marco Tobia, ex poliziotto affetto dalla sindrome di Tourette. Un omicidio complica l’indagine, ma Tobia non rinuncerà a scoprire la verità e a svelare la “regola del rischio”, aiutato da Antonio Scuderi, ispettore di polizia costretto sulla sedia a rotelle, Anselmo, vecchio barcaiolo, e la fidanzata Clara. L’investigatore, che vive sulla minuscola isola di San Giulio sul lago d’Orta, dovrà aiutare anche la piccola Alice, “la più grande esperta di draghi del mondo”. Il lago d'inverno, con la sua nebbia e il suo silenzio, si fonde con la personalità del protagonista, ombroso e sensibile ma, come direbbe l’amico Anselmo, collezionista di parole desuete, per niente… arcinegghientissimo. Ci vuole un personaggio speciale per squarciare quel velo immobile come la superficie di un lago che nasconde le inquietudini di una provincia apparentemente tranquilla. Marco Tobia, fragile, tormentato ed eroico, è proprio un personaggio così. Un Philip Marlowe, un Duca Lamberti, con la Tourette. -
Il commissario Maugeri e il pianista russo
Una sera dell'estate del 1949, rientrando al suo albergo dopo essersi esibito alla Festa dell'Unità di Milano, Ivan Golubev, pianista russo, inciampa letteralmente in un cadavere poco prima dell'arrivo della Polizia, che lo arresta come principale indiziato. Il commissario Maugeri, incaricato delle indagini per evitare un incidente diplomatico con il consolato sovietico, riesce a scagionarlo dalle accuse. Ma la morte violenta di un esperto d'arte riporta l'attenzione sul musicista, apparentemente irreperibile. Il commissario e la sua squadra iniziano a indagare nella cerchia dei mercanti d'arte e, tra oggetti preziosi trafugati agli ebrei e dipinti di inestimabile valore sottratti dai nazisti, svelano un mondo dove l'onestà e l'avidità spesso si sovrappongono. -
Torino. Nouvelle vague
Cinema e letteratura si intrecciano in questo romanzo giallo. Protagonisti un giovane PM e un vecchio regista della Nouvelle Vague, liberamente ispirato a JeanLuc Godard, sospettato di aver ucciso l'ex moglie dopo la Nuit Blanche, una festa dedicata alla cinematografia francese. Il palcoscenico è Torino, una Torino ricca di atmosfere, serate di gala al Museo del Cinema, strade avvolte nella nebbia. La vittima è Sophie Alma, musa indiscussa e attrice protagonista di molti film francesi degli anni Sessanta. L'indagine parte bene, poi si avvita su se stessa, viene ostacolata dalla stampa, ma infine giunge a una soluzione suggerita da una felice intuizione del magistrato, uomo di poche parole e all'apparenza scostante, ma provvisto della capacita di comprendere l'animo umano e le sue debolezze. -
In forma di quadro. Note di iconografia teatrale
L’iconografia teatrale è uno dei più importanti vettori di indagine delle Discipline dello Spettacolo. Partendo da una ricognizione di carattere concettuale e metodologico incentrata sulle relazioni tra teatro e arti figurative considerate anche nel quadro delle differenti tecniche artistiche, il volume si sofferma su alcuni aspetti tra i più significativi della storia dello spettacolo europeo dal Seicento al Novecento riletti alla luce della documentazione figurativa, quali la Commedia dell’Arte, le pratiche attoriche tra Settecento e Ottocento, il mito figurativo di Sarah Bernhardt, fino all’analisi delle foto di scena dei primi spettacoli di Luchino Visconti. -
Caldo
Un pontile e una casa sul fondo. Davanti il mare aperto. Due uomini che non si conoscono parlano di una donna di cui hanno inspiegabilmente lo stesso ricordo: un giorno caldo, d’estate, una donna sensuale e misteriosa in costume da bagno nero. All’improvviso la donna arriva, facendo emergere a poco a poco nei due e in maniera sempre più presente il ricordo di quel giorno d’estate e di qualcosa che è accaduto in quella casa. Chi sono quei due uomini? Chi è la donna? Quale rapporto li lega? Che traccia hanno lasciato l’uno nell’altro e dove si trovano ora? Un testo in cui emergono i temi più cari a Jon Fosse: il rapporto tra la vita e la morte, il tempo, la memoria e il desiderio. -
Peterburg-Pietroburgo-Petersburg. Ediz. multilingue
Michail Struve (1890-1949), scrittore e poeta, ha lasciato la Russia con la prima ondata dell'emigrazione, in seguito alla rivoluzione del 1917. In questo testo l'autore invita il lettore a una passeggiata per una città-ricordo, che nello spazio geografico reale e attuale non esiste più. Nel 1921 Pietroburgo si chiama Pietrogrado (tra tre anni diventerà Leningrado) ed è una città piegata dalla guerra civile, snaturata nelle abitudini. Attraverso l'uso delle parole, Struve ricostruisce l'imperiale Pietroburgo degli zar nella sua memoria e nella memoria dei giovani lettori, con lo scopo di salvaguardare i ricordi di una città, ma anche di una civiltà e protrarne quindi l'esistenza. Durante la passeggiata immaginaria per Pietroburgo, l'autore ne descrive le principali caratteristiche architettoniche, estetiche e climatiche, ma anche alcuni aspetti della vita culturale e sociale, come le festività religiose e civili, le opere della letteratura russa concepite e ambientate tra queste strade e questi caffè, gli elementi folcloristici di un mercatino di inizio primavera. -
Un amore a Kiev. Ediz. illustrata
Aleksàndr Ivànovic Kuprìn (Narovcàt, Penza, 1870 - Leningrado 1938) è un narratore russo realista, che si afferma presso il grande pubblico con il romanzo Il duello (1905). Fra i suoi racconti più noti, si annoverano Gambrinus (1907) e La fossa (1909-1915).