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Le virtù cristiane. Antologia di scritti
Agostino in tutta la sua opera si è soffermato diffusamente sulla virtù come «abito» spirituale e morale per vivere bene le azioni e soprattutto per ordinarle al Bene sommo, fine ultimo dell'uomo, che è il «Dio delle virtù». Insomma, le virtù per vivere bene e amare Dio. Quest'antologia, curata da uno dei massimi esperti italiani su sant'Agostino, Giuliano Vigini, vuole essere innanzitutto una testimonianza di come quanto il Dottore d'Ippona abbia scritto sulle virtù cristiane sia strettamente intrecciato con la sua esperienza spirituale. Ogni virtù rappresenta, in questo contesto, come un punto di luce che aiuta a camminare verso la meta finale: la prudenza, nel discernere il bene dal male; la giustizia, nel dare a ciascuno il suo; la fortezza, nel sopportare serenamente le avversità; la temperanza, nel frenare le passioni. Ma, per quanto ogni virtù svolga una sua specifica funzione, nessuna procede da sola, perché ha sempre bisogno dell'altra per andare avanti. Lo stesso vale anche per le virtù teologali (fede, speranza, carità). Ciascuna di esse si nutre dall'altra e opera mediante l'altra. La fede, certo, è l'inizio di tutto e quindi anche la sorgente delle altre virtù. Ma se la stessa fede non è sospinta dalla speranza e non è alimentata dalla carità non cammina o cammina invano. Segue l'antologia dei testi un ricco apparato con una dettagliata cronologia della vita di Agostino e un elenco completo di tutte le sue opere. -
Quando si dice mamma. Le più belle pagine della letteratura
Il curatore, G. Gamberini, raccoglie 28 brani celebri tratti da autori famosi della letteratura in gran parte italiana: Boccaccio, Goldoni, Manzoni, Collodi, De Amicis, Fogazzaro, Verga, Gadda, Deledda, Papini, Bevilacqua… Tra i classici e gli stranieri: sant'Agostino, Tolstoj, Andersen, Dickens, Hugo, Verne, Proust. Non mancano autori contemporanei meno noti che tuttavia propongono brani suggestivi: Bianciardi, Bonafin, Baccini… I brani sono suddivisi in 4 sezioni: Mistero di gioia, Mistero di dolore, Mistero di gloria, Mistero di luce. -
Alla ricerca dell'essenziale. Campo scuola per ragazzi con Il piccolo principe
Il libro propone un campo-scuola per ragazzi, articolato in otto giornate, prendendo spunto dal romanzo Il Piccolo Principe, dell'autore francese Antoine de Saint-Exupéry. Il campo-scuola propone un momento di scambio ragazzi-animatori in cui è possibile riflettere su come vediamo noi stessi; come ci vedono gli altri; come si possono migliorare i rapporti fra di noi; come possiamo migliorare il nostro rapporto con Dio.Il sussidio è articolato in otto capitoli, ognuno dei quali riflette su un particolare brano del romanzo, proponendo attività, momenti di preghiera e molti giochi, legati alla storia del Piccolo Principe, perché il clima caratteristico del campo-scuola è di dare continuità fra gioco, preghiera, attività e riflessione. La struttura proposta è la seguente:Storia - Breve sintesi di uno o più capitoli del romanzo, che può essere letta o drammatizzata. Attività - Traccia per scoprire l'essenziale su se stessi e gli altri, per imparare l'importanza dei legami autentici con gli uomini e con Dio. Preghiera - Lodi mattutine e compieta, unite dal medesimo tema del giorno. È presente anche una traccia per la Celebrazione penitenziale e per la Messa conclusiva. Giochi - Tantissime sono le idee proposte per divertire i ragazzi, seguendo comunque il filo logico delle riflessioni e delle attività previste per ogni giornata. -
Vita di Antonio
La Vita di Antonio si presenta come una lettera che Atanasio invia ai monaci d'Occidente perché imitino e diffondano l'ideale monastico così come fu vissuto da Antonio. All'interno del racconto di Atanasio si possono individuare quattro fasi, quattro ""fughe"""" che spinsero Antonio a cercare una solitudine sempre maggiore."" -
Bocchescucite. Voci dai territori occupati
Le bocche scucite indicate dal titolo coraggioso e emblematico, sono quelle di donne, uomini, giovani, anziani e bambini che denunciano e raccontano, più con rassegnazione umiliante e umiliata che con rabbia, la loro storia di dolori, violenze, ingiustizie che ormai da cinquant'anni la popolazione dei Territori Occupati subisce tra l'indifferenza del mondo. Sono storie di famiglie palestinesi, espropriate ingiustamente delle loro case e della loro terra, che chiedono di poter continuare a vivere, a far crescere i loro figli, a coltivare la loro terra, eredità dei padri che da secoli hanno abitato quel lembo di terra, diventato paradossalmente l'epicentro di tutte le guerre. Uomini e donne che alzano la loro voce per dire il loro desiderio di pace, di serenità, di normalità, il desiderio si esistere come individui, come popolo, mentre il mondo li definisce sbrigativamente terroristi e sottosviluppati. Sono anche le voci di ebrei che subiscono con dolore scelte politiche non condivise. I 10 capitoli del libro riportano le testimonianze in prima persona delle persone incontrate e, in corsivo, la risonanza degli autori. La Presentazione è del Coordinatore nazionale di Pax Christi. Alla fine del libro, a mo' di appendice, è riportato un elenco di siti dove approfondire e seguire in diretta gli eventi legati alla ""questione palestinese""""."" -
Spero nella tua misericordia. Pensieri e invocazioni di monaci siriani
Spigolando nelle opere dei santi monaci sopra indicati, le Monache benedettine di Civitella S. Paolo hanno raccolto, di ognuno di essi, un certo numero di preghiere e raggruppato intorno a tematiche esplicite di lode a Dio Creatore, al Figlio di Dio nato morto e risorto, di meditazione sulla fede sulla preghiera sulla carità, di invocazione di misericordia sopra ognuno di noi e di perdono, di invocazione alla beata vergine Maria… Il filo conduttore di queste preghiere è proprio la misericordia del Signore: riconoscere Dio come creatore e misericordioso, che per il nostro bene ci ha dato il suo unico grande bene: il Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore… Scrivono le Monache nella presentazione: “Ma se riuscissimo a metterci in sintonia con il loro cuore, potremmo riscoprire lo stupore incantato alla vista delle opere meravigliose della creazione e della redenzione, l'atteggiamento di umiltà sincera di fronte alla grandezza del Dio tre volte santo, la gioia di essere salvati e di sentirsi amati da un Dio ricco di misericordia, che conosce il fango da cui siamo stati formati, ma che ha tanto amato il mondo da consegnarci il suo unico Figlio diletto. E pregando con questi santi monaci, ci troveremo a intercedere per una terra martoriata, devastata da odio fratricida, insanguinata da vendette che nulla hanno a che fare con lo zelo per il Dio misericordioso del Libro santo”. Sono preghiere di comprensione immediata, esistenziali, strettamente legate ai bisogni corporali e spirituali di uomini e donne di ogni tempo… Nel volumetto ogni autore costituisce una parte ed è completa in se stessa. Abbiamo scelto questa forma strutturale per favorire, attraverso i profili biografici e bibliografici, anche la conoscenza di questi monaci siriaci, conoscere la loro provenienza ed essere consapevoli di ciò che sta accadendo oggi nella loro terra con guerre incomprensibili che sembra non conoscano fine. -
Non di solo pane. Parola ed Eucaristia alimento nel cammino
"Non di solo pane..."""": questa frase non è solo nel titolo ma anche nella trama ideale della raccolta di tredici meditazioni bibliche, sullo stile della lectio, che don Gabriele Corini, ha voluto offrire a un pubblico più vasto, dopo averle fatte sbocciare e fiorire (almeno quelle della prima parte) in un ambito concreto costituito dai giovani della sua parrocchia di Diano Marina, riuniti in ritiro nel santuario francescano della Verna. Nella prima parte del testo, attraverso la riscoperta della ricchezza del sacramento dell'Eucaristia (il Pane che ci nutre), l'Autore cerca di evidenziare l'abbondanza di grazia che deriva dal nostro incontro personale e comunitario con il Risorto. La seconda parte propone alcune meditazioni sulla Parola (la Parola che ci salva), nell'intento di ricordare che tutti dobbiamo sentirci da essa interpellati, guidati, amati; ognuno di noi è in cammino e insieme siamo chiamati a continuare ad approfondire con il nostro studio e la nostra dedizione la Parola. Nessuna tappa del nostro cammino può considerarci appagati nel ricercare la verità della nostra vita. Al termine di ogni meditazione alcune domande aiutano a meditare quanto si è riflettuto per attualizzarlo nella propria vita. Un piccolo strumento per suscitare nei lettori il desiderio di approfondire la propria conoscenza della Sacra Scrittura, di pregare con essa e attraverso di essa, sentendola come l'indicatore di direzione per la propria vita, e nello stesso tempo un ulteriore stimolo per chi già da tempo si è messo umilmente e con tanta dedizione alla scuola della Parola. Prefazione di Gianfranco Ravasi." -
La canzone del deserto e altri shorts
Brevi apologhi, piccoli racconti dove l'immagine della realtà diventa occasione per puntualizzare qualcosa d'altro, come nei narratori di tempi lontani.Sarà un aspetto dell'esistenza, un valore più o meno trascurato che cade sotto la lente dell'osservazione, forse divertita, di chi legge. E può essere anche una opportunità di relax, magari una pausa per cogliere la saggezza discreta di immagini che raccontano frammenti? del tempo che passa. -
La vita di Gesù da colorare. Ediz. a colori
Un libretto di 16 pagine al tratto che il bambino può colorare. In testa a ciascuna immagine tre righe di semplice testo. Pagina dopo pagina F. Vitali racconta in modo semplice la vita di Gesù. Sulla quarta di copertina ci sono tutte le immagini colorate, per chi vuole vedere una proposta di colorazione. Uno strumento divertente e semplice. Illustrazioni garbate e adatte all'intervento del bambino. Età di lettura: da 3 anni. -
La vita di Maria. Da colorare. Ediz. illustrata
Un libretto di 16 pagine al tratto che il bambino può colorare. In testa a ciascuna immagine tre righe di semplice testo. Pagina dopo pagina F. Vitali racconta in modo semplice la vita di Maria. Sulla quarta di copertina ci sono tutte le immagini colorate, per chi vuole vedere una proposta di colorazione. Uno strumento divertente e semplice. Illustrazioni garbate e adatte all'intervento del bambino. Età di lettura: da 3 anni. -
Pensieri e parole di don Milani
Don Lorenzo Milani nasce a Firenze il 27 maggio 1923. Ha sette anni quando, nel 1930, con la famiglia lascia Firenze e si trasferisce a Milano, dove sosta fino al conseguimento della maturità classica, il 25 maggio 1941. Dopo gli studi liceali, frequenta a Firenze lo studio del pittore tedesco Hans Joachim Staude. Nel 1942 torna a Milano e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ma l’8 novembre 1943 entra nel Seminario Maggiore a Firenze, in piazza del Cestello, e il 13 luglio del 1947 viene ordinato sacerdote. Nell’autunno viene mandato a San Donato di Calenzano (Fi), in aiuto di don Daniele Pugi. È uno spirito scomodo per chi vuol conservare lo status quo. Il 14 novembre 1954 don Pugi muore e don Lorenzo viene nominato priore di Sant’Andrea a Barbiana, comune di Vicchio del Mugello, sul monte Giovi. Inizia a fare scuola in canonica per i ragazzi che hanno concluso le elementari, insistendo sull’educazione linguistica. Fonda, così, la Scuola di Barbiana, quella scuola-laboratorio evangelico e culturale-pedagogico dell’I care: «Quando avrai perso la testa come l’ho persa io, dietro a poche decine di creature, troverai Dio come premio». Nel 1958 pubblica un diario parrocchiale scritto per i giovani preti, Esperienze pastorali, che pur avendo ricevuto l’imprimatur e recando l’introduzione di monsignor d’Avack, suscita polemiche tali da provocarne il 20 dicembre dello stesso anno il ritiro dal commercio da parte del Santo Uffizio, perché considerato «inopportuno». Il fatto genera clamore e porta il priore Lorenzo alla ribalta delle cronache. Intanto, nel 1960 gli si manifestano i primi sintomi del morbo di Hodgkin. Nel 1965, l’11 febbraio, un gruppo di cappellani militari in congedo emette un comunicato contro l’obiezione alle armi, in cui definiscono vili gli obiettori di coscienza. Don Lorenzo reagisce prontamente, il 15 febbraio, con Replica ai cappellani militari. Il testo sarà incriminato per apologia di reato e don Lorenzo sarà processato. La grave malattia non gli consente di presentarsi in Tribunale: a sua difesa invia la lunga Lettera ai giudici, successivamente pubblicata. Nel 1966 don Lorenzo viene assolto, ma i suoi oppositori lo portano alla Suprema Corte. Nel 1967 fa appena in tempo a vedere la pubblicazione di Lettera a una professoressa, scritta dai ragazzi di Barbiana sotto la regia di tale «maestro». Morirà un mese dopo, il 26 giugno, in casa della madre, all’età di soli quaranta quattro anni. È sepolto nel cimitero di Barbiana. Da allora sono numerosi visitatori, provenienti da ogni parte del mondo, si recano a rendere omaggio all’indimenticabile maestro di vita. Nel 1968 sarà purtroppo condannato post mortem, per apologia di reato. Il fatto divide l’Italia tra favorevoli e contrari alle armi. Nasce il movimento della nonviolenza. Barbiana rimane la sua umile e sperduta dimora, ma anche il suo pulpito profetico ancora oggi «dicente» per noi. -
Proverbi. Nuova versione, introduzione e commento
Il Libro dei Proverbi sembra avere una chiara destinazione pedagogica, formare i giovani a un vero umanesimo che potremmo definire «religioso», che consiste nel comprendere il senso della vita umana, nell'acquistare buon senso, prudenza, cautela, penetrazione, affabilità e pazienza, autocontrollo e ottimismo, fino ad arrivare attraverso una riflessione sull'esperienza a capire che «il principio della vera sapienza è il timore di Dio». Nei «Proverbi di Salomone» il sapiente appare come un vero educatore del popolo di Dio, specie dei giovani. È interessante però notare come nei libri biblici vi sia un'interferenza tra la pedagogia umana e la pedagogia divina: le forme e le istituzioni dell'insegnamento umano vengono trasferite a livello divino, per cui non solo Dio diventa il grande educatore del popolo ma la Sapienza stessa appare già «maestra di vita», «educatrice». La versione greca dei Proverbi è molto diversa dal Testo masoretico e presenta notevoli aggiunte anche molto belle. La maggior parte delle varianti sono intenzionali, ossia frutto di un'interpretazione di tendenza haggadica, cioè narrativa. Il traduttore ebreo accetta di considerare come sua l'eredità greca non soltanto in confronto con la sua più preziosa eredità ebraica, il tesoro delle Scritture, ma mescolato alla stessa pasta del testo che offre ai lettori di lingua greca. La sapienza biblica è il tema del libro dei Proverbi tradotto in greco. -
Eccoti, finalmente! Pensieri e preghiere per mamma e papà
Il testo propone una serie di pensieri, riflessioni, preghiere, suggerimenti, consigli, esperienze tratti da autori più o meno famosi. I pensieri sono raccolti in 7 brevi capitoli:benvenuta! benvenuto!, premurosi e attenti, essere madre, essere padre, da coniugi a genitori, come cambia la vita!, l'investimento futuro.Tra gli autori famosi più citati compaiono Phil Bosmans, Giovanni Paolo II, Vittorino Andreoli, Françoise Dolto, Michel Quoist, Marcello Bernardi. Sono presenti anche versi di alcune canzoni: Fabio Concato, Claudio Baglioni, Luca Carboni. E frasi di: Sophia Loren, Audrey Hepburn, la regina Giuliana d'Olanda, Sofocle, Italo Alighiero Chiusano. -
Commento ai salmi di lode. Vol. 2
Le Enarrationes in Psalmos sono l'opera più voluminosa di Agostino e comprendono il commento di tutto il Salterio. Qui si è scelto di presentare solo il commento di alcuni salmi di lode. In questa seconda parte sono commentati i seguenti salmi: 112, 134, 145, 146, 147, 150. Sono testi che Agostino ha spiegato ai fedeli: non sono nati, cioè, come esposizione erudita, ma come discorsi rivolti al popolo. Per questo, sebbene rivelino tutte le risorse del maestro di retorica, i commenti hanno un'impronta eminentemente pastorale. ""La semplicità della forma e l'apparente costruzione disordinata e sconnessa di questi discorsi offrono un contenuto ricchissimo di dottrina teologica e spirituale e rivelano l'arte con cui il santo vescovo prendeva contatto personale con gli uditori; contatto dovuto alla sua straordinaria capacità di risvegliare la vita interiore dell'uomo. Ecco perché le Enarrationes in Psalmos sono ricercate e meditate ancora oggi"""" (dall'Introduzione).Introduzione, traduzione e note a cura di Concettina Borgogno."" -
La mia prima Bibbia illustrata. La Bibbia raccontata ai bambini
Quaranta tra le storie bibliche più amate, raccontate con parole semplici e suggestive illustrazioni, per prendere confidenza con i personaggi e gli episodi della Bibbia: dalla Creazione a Mosè, dalla nascita di Gesù alla sua risurrezione. Ogni storia è corredata di rimandi ai relativi versetti delle Scritture. Età di lettura: da 3 anni. -
I ministeri nella Chiesa
In passato, parlando di ministeri nella Chiesa, si cercava di trovare la loro ragion d'essere o nel carisma che possedevano solo alcuni o nel servizio all'autorità a cui venivano chiamati altri... A partire dal Vaticano II la prospettiva è cambiata, facendo del battesimo e del sacerdozio comune di tutti i fedeli il punto di partenza della ministerialità nella Chiesa. L'autore, in questo saggio, riprende naturalmente il Vaticano II, ma rilegge la ministerialità a partire dalla sequela Christi. Ogni uomo con il battesimo viene incorporato a Cristo, entrando a far parte del popolo di Dio, la cui identità ultima è quella di portare salvezza a tutti gli uomini e di rendere culto a Dio. Il popolo dei discepoli del Risorto, proprio in virtù del fatto di aver accolto il kerygma, si pone tra la famiglia umana quale segno di speranza per l'intera umanità. All'interno di questa verità di fondo hanno senso i diversi ministeri nella Chiesa (apostoli, discepoli, profeti, episcopi, presbiteri, diaconi, diaconesse, il ministero delle donne ecc.), rivisitati dall'autore partendo dai dati dell'attuale esegesi e nel loro sviluppo storico, fino al Vaticano II e alla teologia attuale. -
Dizionario del Nuovo Testamento
Quest'opera riprende, integra e porta a compimento un dizionario del Nuovo Testamento iniziato alcuni anni fa e di cui erano apparsi 4 volumi. Vuole offrire, pur in una essenziale sintesi informativa, un panorama completo di tutto quanto è specifico del NT, ma anche di ciò che si collega ad esso per l'uno o per l'altro aspetto. Una delle caratteristiche fondamentali di questo dizionario è infatti l'ampiezza della prospettiva, sia per l'alto numero di voci considerate (circa 2000), sia per la scelta di includere, oltre a tutti i nomi, i luoghi e i temi principali del NT, anche frasi, termini, immagini ed espressione caratteristiche. Altra caratteristica importante è l'unità di contenuto, metodo e stile derivante dal fatto che il dizionario è frutto del lavoro di una sola persona, cosa che favorisce senz'altro una lettura ordinata e armonica. Infine, un'altra nota distintiva non da poco è che si tiene conto, nella trattazione dei singoli termini, del nuovo testo della CEI. -
Verso una gratuità feconda. L'avventura ecumenica di Grandchamp
Lo scandalo della divisione delle Chiese ritorna sempre di attualità, rimettendo a nudo le ferite del passato. Frutto inatteso delle Chiese della Riforma, da più di mezzo secolo la comunità di Grandchamp testimonia “a tempo opportuno e importuno” l’impegno di una vita semplice al servizio dell’unità della Chiesa e della persona umana. Essendo stata per trent’anni priora di questa comunità di preghiera e di riconciliazione, sr. Minke ripercorre l’avventura di questa riscoperta della vita monastica nel mondo protestante. Dalle radici della comunità fino all’oggi della vita comune, sr. Minke evoca quanto spinge queste donne a essere nella Chiesa e nel mondo segno della misericordia di Dio e della sua pace, cammino di riconciliazione e di unità «perché il mondo creda». Inscritta nel cuore dell’ecumene, dell’insieme del mondo abitato, la testimonianza di sr. Minke ridona slancio. Attraverso le esperienze che lei racconta, chiama tutti i cristiani ad assumersi, a loro volta, le sfide del loro tempo. A coloro che hanno scelto di seguire radicalmente il Cristo, ella richiama l’urgenza di assumere queste sfide giorno dopo giorno, nell’oggi di Dio e del mondo, attenti allo Spirito. Prefazione di Enzo Bianchi. -
Il ritorno del signore. Lectio divina sulla seconda Lettera di Pietro
Oggi, si sente «con una certa urgenza» il bisogno di riappropriarci della speranza cristiana. Spesso essa è confusa, oggi più che mai, con altre forme di attese, d'immortalità, di utopie e di aspirazioni. Ciò che ci fa respirare è, invece, proprio la speranza cristiana, cioè l'attesa gioiosa del Signore risorto. Non è questione di cataclisma, di sconvolgimenti cosmici, né di apocalissi. A partire da una esegesi basilare della seconda Lettera di Pietro, l'autore cerca di rileggerne i contenuti essenziali in ascolto della Parola e degli appelli della società odierna. Ogni lectio ha lo spazio di approfondimento esegetico e tematico, delle riflessioni e della preghiera, delle testimonianze. Come «prigionieri di speranza», posseduti dal totalmente Altro - il Dio dell'avvento -, restiamo in attesa. Il dies Domini (la parousia) è la persona di Gesù Cristo già in mezzo a noi, è corposa presenza del Risorto nella dimora degli umani, quale luogo privilegiato dell'annunzio dell'evangelo. Dal giorno in cui è stata fatta la promessa dell'avvento, non ci sono più distanze tra Dio e l'essere umano, perché il Signore viene. Da sempre le Scritture lo avevano annunziato, i profeti proclamato: «Il Signore non ritarda» (2Pt 3,9). -
Il bello dell'età di mezzo
L'età di mezzo è sempre guardata con un po' di apprensione per il tempo che passa e le nuove realtà che si sperimentano. I mutamenti fisiologici, psicologici? È importante conoscere i meccanismi di queste realtà e affrontarle con serenità. Tener conto che è diverso il modo di affrontarli sia da parte dell'uomo che da parte della donna, ed è questo che l'Autore si premura di precisare in una riflessione che tiene conto anche dei valori e delle esperienze nuove di questa età.