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Li amò sino all'estremo. Lectio divina sul vangelo di Giovanni
Il testo si presenta come una lettura di alcune pagine del Vangelo di Giovanni, fondate sulla esegesi scientifica del testo: il dialogo tra Gesù e Simon Pietro, a conclusione del dibattito sul pane di vita nella sinagoga di Cafarnao, traccia le coordinate per un incontro fruttuoso con la parola di Dio, diventata visibile in Gesù Cristo. Per avviare questa esperienza di incontro sono proposti sette testi del Vangelo di Giovanni, dove in modo paradigmatico si intravede il percorso che va dalla ricerca iniziale alla piena comunione di fede. Nella pagina del prologo, si contempla il dramma della Parola che viene da Dio ed entra nella storia umana. Il dialogo tra Gesù e la donna di Samaria attorno al pozzo di Sichar porta allo scoperto il desiderio che alimenta ogni ricerca umana: la sete di amore che è desiderio di vita; con l'immagine del pane da mangiare si ricostruisce il dinamismo della vita continuamente sfidata dalla precarietà e minacciata dalla morte. Con l'immagine della luce si legge la domanda di vita sotto la prospettiva del dono. Acqua, pane, luce sono metafore del desiderio di vita contrastato dal limite e dalla morte. Gesù fa esperienza della sua morte attraverso il volto angosciato di Marta e le lacrime di Maria per la morte del fratello. Nella morte dell'amico Lazzaro egli intravede la possibilità di attraversarla donando la vita per i suoi amici. Nella cena finale, con il gesto di lavare i piedi Gesù accoglie i discepoli come ospiti alla mensa dell'amore. Solo dopo il suo passaggio da questo mondo al Padre essi potranno incontrarlo e riconoscerlo come il Signore che dona lo Spirito per una nuova vita. -
Commento al Cantico dei Cantici
L'interesse degli scrittori spirituali per il Cantico dei Cantici - al quale si assiste nel XII secolo - non è certamente nuovo, ma si innesta in una tradizione interpretativa che vanta una lunga esperienza, a partire da Origene, fino a Beda. Nell'ambito cistercense tali commenti ebbero un vero sviluppo tanto che questo poema biblico è stato definito ""il manuale del monaco-filosofo"""".Guglielmo sceglie una expositio tradizionale, svolgendo la sua interpretazione nelle linee di un """"dramma spirituale"""". L'amore si esprime per immagini, attraverso le quali si deve necessariamente passare - pur con l'intento di andare oltre - per poter accedere al """"mistero"""" in esse racchiuso. È l'opera della maturità, quando l'esperienza maturata nel corso degli anni, anche come formatore d'anime, gli aveva permesso di scoprire ciò che ancora gli mancava per una piena comprensione del sacro colloquio dello Sposo con la sposa. E vuole guidare il lettore sui sentieri di questa stessa esperienza, perché anch'egli possa giungere a gustare la dolcezza dell'unione con lo Sposo. Non è composta da una serie di sermoni, come il Commento di Bernardo. È strutturato in due parti, precedute da una ampia introduzione, ed è incompleto (si ferma al commento di Ct 3,2-4). Il suo messaggio più originale è la mistica trinitaria, di cui ha arricchito per sempre la teologia e insieme la tradizione spirituale."" -
Il celibato dei preti. Perché sceglierlo ancora?
Da diversi anni il Seminario di Milano ha inserito nella propria proposta formativa una serie di lezioni sul celibato aventi come destinatari, in particolar modo, i seminaristi del secondo anno di Teologia. Obiettivo delle lezioni è quello di mettere a fuoco le molte questioni connesse con il celibato a livello ecclesiologico e teologico-spirituale. Solo da alcuni anni si è focalizzato in modo più sistematico anche l'aspetto psicologico. Il presente volume ha a cuore i problemi di questa sfera umano-affettiva e raccoglie testimonianze, domande, preoccupazioni, perplessità di cui, negli anni di insegnamento, l'autore è venuto a conoscenza direttamente dai seminaristi. Non si tratta, però, di un saggio sui problemi del celibato o sui problemi nel celibato. Il volume intende seguire un percorso diverso, trattare cioè il celibato nella sua concretezza e cercare di rispondere a molte domande: considerando che attualmente nella Chiesa cattolica latina «si dà» il celibato sacerdotale, cosa significa viverlo concretamente e viverlo bene? Quali le questioni che solleva a livello affettivo, interpersonale e sessuale? Deve essere assunto come semplice condizione per il sacerdozio? Esistono ragioni perché, in positivo, valga la pena di sceglierlo ancora? A quali condizioni può essere vissuto male e finanche giungere all'esperienza deviante? Prefazione di Franco giulio Brambilla. -
Maestra Vincenti. Una paolina colta e coraggiosa
Il presente volume, basandosi su ricordi personali e testimonianze documentate, racconta la storia di Maria Vincenti (Santa Restituta [TR], 28 aprile 1913 - Langley [Inghilterra], 15 ottobre 1967), una donna timida e riservata insieme, che partita da un paesino sperduto sulle montagne dell'Umbria è riuscita, con la sua presenza di circa mezzo secolo nella congregazione delle Figlie di San Paolo, a inciderne il cammino formativo e apostolico. È la storia di una paolina - nota a tutti come Maestra Vincenti - dalle ampie vedute che, pur figlia del suo tempo come si rileva dal linguaggio dei suoi scritti, ha lasciato una forte impronta di novità e di coraggio in coloro che l'hanno conosciuta. Una «donna di stile», «colta e coraggiosa» - come è stata definita da alcune consorelle -, dal portamento e dai gesti signorili, ma anche semplice, umile e schietta. Scrittrice e redattrice, dotata di grande intelligenza, vasta cultura e sensibilità artistica, di un autentico carisma e senso dello humour, ha saputo lasciare alle Figlie di San Paolo un insegnamento e un'eredità indelebile, un patrimonio culturale e un modello di vita validi per le paoline di tutti i tempi. Questo libro potrà contribuire a far conoscere maggiormente le Figlie di San Paolo, la loro nascita e storia, le difficoltà e gli enormi problemi iniziali incontrati dal loro fondatore, il beato Don Giacomo Alberione, e dalla loro cofondatrice, la venerabile Suor Tecla Merlo, nonché offrire momenti di riflessione a quanti lo leggeranno. -
Freccia. Voglio che l'alcol mi porti via
Davide è un ragazzo di quindici anni, appassionato di scrittura, che per cercare risposte ai molti dubbi tipici della sua età, apre un blog, un diario virtuale dove annota i propri pensieri e i sogni, anche quelli a occhi aperti. Nel blog lui è ""Freccia"""", in omaggio al personaggio ribelle e fragile del suo grande idolo, il cantante Ligabue, delle cui canzoni, alla fine di ogni post, riporta alcuni versi. Le insicurezze comuni a ogni adolescente, i non brillanti risultati scolastici e una timidezza mascherata di ironia, unite alla distrazione della famiglia, con la madre isterica e concentrata sul figlio minore e più diligente, Luca, e il padre assente, perennemente fagocitato dalla tv quando non è al lavoro, conducono Freccia-Davide a un desiderio di evasione che lo porterà a stringere amicizie """"sbagliate"""" e a vivere esperienze più grandi della sua età. Età di lettura: da 14 anni."" -
Il segreto della gioia. Come trovarla e come viverla
Nuova edizione di un volume che raccoglie le riflessioni nate dagli incontri tenuti presso le fraternità del Movimento fondato dall?Autore. Riflessioni semplici e molto concrete, nate dai problemi della quotidianità della vita comunitaria, intessono le pagine del testo, utile a tutti ma soprattutto ai giovani. Per loro il libro si offre, nelle intenzioni di padre Gasparino, come un aiuto per la formazione della gioia. Il cammino proposto si sviluppa lungo significative sei tappe che vanno dall'accettazione di sé, delle proprie luci e ombre, alla ricerca della pace e della misericordia che nasce dalla familiarità e comunione con Dio per saper affrontare e offrire, con prontezza e serenità, la sofferenza e la fatica quotidiana, nel rendimento di grazie eucaristico. Un itinerario mai concluso ma indispensabile per chi si mette alla sequela di Gesù, perché il mondo giudica Cristo dalla nostra gioia. Con uno stile fraternamente colloquiale l'autore vuole comunicare l'idea che ""bisogna cercare la gioia non per averla ma per saperla dare""""."" -
Commonitorio. Estratti
Un testo del V secolo che si presenta come una sorta di manuale per la corretta interpretazione della fede, una regola ecclesiale utile soprattutto quando le interpretazioni della Scrittura danno luogo a posizioni divergenti e in conflitto tra loro. I temi: la difesa della tradizione dei ""Padri della Chiesa"""", la relazione fra Scrittura e Tradizione e il dibattito circa i limiti e la possibilità di uno sviluppo del dogma. Una raccolta di Estratti di opere di Agostino, insieme a una serie di Obiezioni mosse allo stesso autore, completano il quadro dottrinale del Commonitorio: si ricostruisce così una parte del contributo occidentale in ordine alla cristologia e al dibattito su grazia e predestinazione. Il testo presenta uno spaccato inconsueto della Chiesa latina, con un monachesimo (anche """"familiare"""": vi è pure una coppia di coniugi con figli) certo non marginale nella vita della Chiesa e nelle problematiche teologiche del tempo."" -
La comunità cristiana e il compito urgente dell'educazione. Commento alla Lettera di papa Benedetto XVI
Il 21 gennaio 2008 papa Benedetto XVI ha scritto una Lettera alla Diocesi e alla Città di Roma in cui ribadisce quanto già affermato durante l'annuale convegno ecclesiale del giugno 2007: ""L'esperienza quotidiana ci dice - e lo sappiamo tutti - che educare alla fede oggi non è un'impresa facile. Oggi, in realtà, ogni opera di educazione sembra diventare sempre più ardua e precaria. Si parla di una grande """"emergenza educativa""""..."""". Tale Lettera è consegnata ufficialmente dal Papa alla sua diocesi il 23 febbraio 2008. Cogliendo questa occasione, mons. Lorenzo Leuzzi ha redatto un breve commento teologico-pastorale al fine di un rinnovamento dell'impegno educativo fondato non su indicazioni sociologiche o fenomenoligiche, ma sulle radici proprie del cristianesimo. Il tema dell'educazione, divenuto prioritario nella vita delle comunità ecclesiali dopo il convegno ecclesiale di Verona, può offrire una provvidenziale opportunità per ripensare in profondità la radice della progettualità pastorale. Non c'è alcun dubbio che l'impegno educativo verso le nuove generazioni rappresenti una sfida decisiva per il futuro della fede. La comunità cristiana deve affrontare con serenità questa nuova sfida."" -
Giuseppe Moscati. Un uomo, un medico, un santo. Ediz. illustrata
Giuseppe Moscati è un giovane medico vissuto a cavallo tra la fine dell'800 e gli inizi del '900. Egli si impone senza volerlo, all'attenzione di colleghi e pazienti per la sua illuminata competenza professionale e per la dedizione incondizionata al mondo della medicina. È chiamato ""il secondo Cardarelli"""" che era ritenuto il luminare della medicina partenopea del Novecento. Una vita, quella di Moscati, dedicata completamente al servizio degli ammalati e alla ricerca scientifica. Sensibile ai bisogni dei poveri, parte dei suoi guadagni erano destinati ai pazienti più indigenti in modo discreto e anonimo. La sua vita di grande fede e la scelta di celibato potenziarono la dedizione incondizionata a questi ideali altamente umanitari ed evangelici. Alla sua morte, che arrivò prematura in un fisico fiaccato dal lavoro intenso, i colleghi paragonarono la sua professione medica a """"un sacerdozio e un apostolato"""". Nel 1987 è stato canonizzato da Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro."" -
La vita di Bernardetta da colorare. Ediz. a colori
Questo album propone in 16 pagine la storia di santa Bernardetta, attraverso disegni dal tratto semplice e garbato che i bambini possono colorare. Ciascuna pagina, infatti, è composta da poche righe di testo, scritto in maiuscolo in alto, e sotto compare un grande disegno al tratto da colorare. Pagina dopo pagina si racconta in modo semplice la vita della santa attraverso il breve testo e il disegno di riferimento per l'episodio narrato. Sulla quarta di copertina ci sono tutte le immagini colorate, per chi vuole vedere una proposta di colorazione. Età di lettura: da 3 anni. -
La vita a due una conquista quotidiana
Una storia di coppia scritta a quattro mani: dal primo casuale incontro, il fidanzamento, le nozze, a due bambine che «non dovevano nascere». I due si raccontano su quell'amore prima romantico, poi un po' meno... ma sempre profondo e tenace, capace di sfidare tutte le durezze che la vita ha loro riservate, insieme a grandi gioie e a grandi speranze. Tirando le somme, scoprono la realtà di un amore trasformato ma sempre grande che li avvolge e li sostiene tuttora, dopo 35 anni di vita insieme e due figlie, ormai adulte, dai percorsi interessanti. -
Vieni alla mensa. Perché e chi pregare?. Vol. 1
La grande tradizione mistica della Chiesa, sia in Oriente che in Occidente ha molto da dire in fatto di preghiera oggi e può dare risposte a quei cristiani che, come un giorno fecero gli apostoli col Maestro, chiedono ancora alla Chiesa: ""Insegnaci a pregare"""".Proprio dentro questo movimento corale ha preso vita e fisionomia la scuola di preghiera guidata da don Marco Busca e don Sergio Passeri, frequentata per alcuni anni da un gruppo considerevole di giovani e giovani-adulti della diocesi di Brescia, alla ricerca di un salto di qualità nella loro vita cristiana. La Scuola si distribuisce, idealmente, su due percorsi che coprono l'arco di due anni, per un totale di 20 passi. Il presente volume è un'iniziazione alla preghiera cristiana e comporta cinque passi."" -
Chiamati per essere inviati. Ogni vocazione è missione
Il libro riporta la conferenza che l'autore ha tenuto all'inizio del 2008, in occasione del Convegno vocazionale annuale organizzato dal Centro Nazionale Vocazioni. Viene presentata una analisi psicologica dei giovani del nostro tempo: realtà complessa di un fenomeno che ci riguarda da vicino e che può aiutarci a capire il perché di una risposta povera non solo dal punto di vista della quantità, ma, a volte, anche precaria nella qualità dell'adesione. Questa precarietà si rileva soprattutto quando la vocazione non è sufficientemente animata dalla consapevolezza di sentirsi mandati, inviati per una missione, a servizio degli altri. La pastorale vocazionale deve farsi «più missionaria», perché Dio chiama sempre inviando agli altri, per condividere la verità, l'amore, la libertà e la gioia di vivere. Missione e vocazione sono strettamente legate, ed è in quest'ottica che vengono tracciate alcune linee di una possibile pedagogia vocazionale «missionaria», articolate attorno a quattro punti: l'atteggiamento di fondo, l'obiettivo che si intende conseguire, lo stile educativo e il percorso pedagogico con le tappe più significative. -
Rinnova il tuo cuore
È un testo di riflessioni sulla necessità di pregare. L'autrice si sofferma a parlare delle varie situazioni della vita di ogni giorno, con le nostre pretese di aiuto immediato da parte di Dio, e magari dimenticarlo quando tutto va bene. Ma Dio, nella sua misericordia, ci ama sempre, anche se non riusciamo ad avere un cuore nuovo come vorremmo. Perché il padre del ""figlio prodigo"""" è sempre lui, che ci accoglie sempre e comunque. Basta cercarlo."" -
Marlina dei misteri. Ediz. illustrata
Marlina ha quattordici anni e vive a Urbibeto, l’antica Orvieto, con il padre Romualdo, sarto della città; la madre Amina di origini saracene, che ha vissuto per anni a Canossa alla corte della contessa Matilde; la sua governante Filipponia, donna che non ama parlare del proprio passato; e i suoi due fratelli di sei anni. È il 1099 e Marlina, a differenza delle sue coetanee, sa leggere, scrivere e fare di conto, grazie alla madre che è una donna istruita. Suo padre l’ha già promessa in sposa a Lanerio, figlio di un ricco mercante amico di famiglia. Ma la ragazza, che vorrebbe essere un uomo per diventare cavaliere e partire per la Crociata (in quel periodo, infatti, si svolge la prima Crociata capeggiata da Goffredo di Buglione), non vuole questo destino. Con Velia, la sua migliore amica, Marlina condivide le confidenze, le curiosità circa la vita, e i misteri. Velia le confida di essersi innamorata di Ruffino, un lavorante del padre di Marlina, del quale anche Marlina è segretamente innamorata. Quando in città scompare una ragazza, è Marlina a ritrovarne la sopravveste e a fare congetture per risolvere il mistero. Durante un ballo in piazza, scopre anche un complotto della banda di Nicola Siniscalco per saccheggiare la città. Sventato il complotto, comprende che Siniscalco deve avere un complice in città, e inizia a sospettare di messer Azzo, un ricco mercante. Un misterioso personaggio la mette invece sulla pista giusta, ma viene ferito prima di rivelare l’identità del malvivente. Marlina scopre che il suo informatore, curato dalla madre Amina, è in realtà suo zio. Inoltre ha modo di pensare a tutti i particolari della storia, individuando da sola chi è il complice. Alla fine, sia Velia che Marlina ricevono una proposta di matrimonio. Il racconto si chiude con la notizia che i crociati hanno conquistato Gerusalemme, e con una festa, quella di ferragosto, durante la quale Marlina comprenderà cosa nasconde il mistero della ragazza scomparsa. Età di lettura: da 11 anni. -
Il lupo perde il vizio ma non... Racconti, proverbi e tradizioni. Ediz. illustrata
Si tratta di una raccolta di 15 racconti adatti ai piccoli lettori. L'autrice prende alcuni dei proverbi e modi di dire più noti della tradizione popolare e li usa come pretesto per creare delle storie, dalle situazioni comiche, i cui protagonisti sono quasi sempre animali, dai caratteri umanizzati, che attraverso le loro avventure fantasiose inducono il lettore a una riflessione sul significato di certe abitudini, tradizioni e comportamenti. Leggeremo allora la storia del lupo Girolamo, accanito fumatore, che con l'aiuto della sua amica volpe riesce a perdere il vizio; leggeremo del maiale Ale amante dell'igiene che per essersi scottato con l'acqua calda ha paura anche di quella fredda; leggeremo del coccodrillo Squillo che aveva un cellulare che trillava in continuazione? e così via. A lato del racconto, un box racconta le usanze di un tempo, per far riflettere i piccoli lettori sui cambiamenti avvenuti in pochi decenni con l'avvento del progresso tecnologico. È un modo per unire due generazioni: i nonni e i nipoti, che attraverso questo libro possono avere uno spunto per raccontarsi e confrontarsi. Inoltre un piccolo riquadro riporta la traduzione in una delle lingue più note della comunità europea di alcuni proverbi utilizzati nel racconto. Età di lettura: da 5 anni. -
Storie di angioletti
Si tratta di cinque racconti brevi destinati alla prima infanzia. I protagonisti sono angioletti curiosi, pasticcioni, buffi e coccoloni. Figure positive, in cui i bambini possono facilmente immedesimarsi, anche perché vengono contrapposte agli angeli grandi dipinti come bravi, perfetti e responsabili. Positiva anche l'immagine di Dio che si delinea. È un Padre che affida compiti importanti anche ai piccoli, che non si arrabbia se combinano guai, ma dagli errori trae sempre un'onda di bene che ricarica i piccoli maldestri, perché lui sa tramutare in perfezione anche i nostri sbagli. In questo modo i bambini lettori possono trovare un valido aiuto per la propria crescita. La morale che si evince è questa: sbagliare succede e non per questo siamo meno amati da Dio; la cosa importante da sapere è che si può sempre rimediare, e spesso il rimedio è migliore delle nostre aspettative. Apprezzabile la rivisitazione in chiave fantasiosa di alcuni episodi noti della tradizione: la creazione, la stella cometa, l'arcobaleno del diluvio universale, l'angelo custode. -
Per ridere sul serio. Barzellette dalla A alla Z. Ediz. illustrata
Il volume presenta barzellette e brevi storie umoristiche - con particolare attenzione al mondo religioso ed ecclesiastico - raccolte per tematiche disposte in ordine alfabetico. Questa pratica struttura consente la ricerca delle barzellette per occasioni opportune. Si spazia da ""Adamo ed Eva"""" a """"cardinali"""", da """"famiglia"""" a """"monache e suore"""", da """"parroci"""" a """"virtù"""" e """"vizi"""", per citare solo alcuni dei temi affrontati.In alcuni casi, si tratta di """"barzellette vere, non inventate"""", come precisa l'Autore, cioè scaturite da situazioni bizzarre, domande curiose, risposte argute, """"catturate"""" direttamente dalla vita reale che, come si sa, a volte è più fantasiosa di qualsiasi barzellettiere."" -
Guida alla Turchia. I luoghi di san Paolo e delle origini cristiane
Una guida concepita per chi vuole andare in Turchia non solo come turista, ma anche come pellegrino, studioso, ricercatore desideroso di non fermarsi solo alla calda ospitalità, alle sue splendide spiagge o ai siti archeologici. Il volume racconta questo Paese svelandone l'alta carica spirituale. La Turchia infatti è ricca di ""memorie"""" biblico-patristiche, ad essa è profondamente legata la vita della Chiesa nei suoi primi secoli. In questa terra hanno vissuto e predicato gli apostoli (Paolo, Pietro, Giovanni, Filippo, Andrea?); qui sono sorte, dopo Gerusalemme, le vivaci comunità di Antiochia, Efeso, Smirne; qui è nato Paolo, apostolo dei gentili, che nelle regioni della Turchia ha svolto molti dei suoi viaggi, predicando e costruendo la sua teologia; in Turchia, ad Efeso, la Madonna ha concluso la sua vita terrena; qui si sono svolti i primi Concili (Nicea, Efeso, Calcedonia); qui abbiamo avuto illustri Padri della Chiesa e un monachesimo fiorente (si pensi alla Cappadocia); qui infine troviamo radicata la ricca tradizione liturgica orientale e la profonda spiritualità dell'ortodossia bizantina. Per questo, si può a buon diritto considerare la Turchia come una seconda patria del cristianesimo, dopo la Palestina. E la presente Guida è stata pensata proprio per far conoscere e non dimenticare tutte queste realtà e località, oltre ad offrire alcune essenziali note turistiche."" -
Strategie per sviluppare la stima di sé e la stima del Sé
Il testo fa seguito a un altro precedente di Monbourquette, Dalla stima di sé alla stima del sé (della stessa collana). In questo secondo volume l'Autore presenta una raccolta di esercizi pratici utili ad arricchire i lettori sul piano psicologico e spirituale. Le diverse strategie e relative spiegazioni riguardano la stima di sé e la stima del Sé. E sono accessibili sia al singolo lettore come all'animatore di un gruppo. Egli distingue: la stima di sé è la stima per la propria persona o autostima, e la stima per le proprie competenze;la stima del Sé, invece, è definita come cura dell'anima che ci risveglia alle aspirazioni spirituali. Una costruisce l'ego, l'altra permette di accedere alle profondità spirituali. Il testo utilizza brevissime storie da cui prende spunto l'analisi di una situazione; è corredato di tabelle da utilizzarsi per gli esercizi e da proposte musicali che facilitano alcuni esercizi. L'autore, inoltre, si è valso della collaborazione di due colleghe specializzate.