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Rinascita. Superman. Vol. 19
Finalmente ci siamo. Dopo due numeri di prologo su chi possa essere il misterioso Clark Kent senza poteri apparso nel primo numero del quindicinale, inizia ufficialmente ""Superman. Rinato"""", una saga in tre parti che si rivelerà fondamentale per il futuro dell'Uomo d'Acciaio. E si comincia subito con un numero tutto Superman anche grazie alla doppia storia contenuta nell'albo americano """"Action Comics"""" #975. Il riepilogo completo su come si è arrivati a questa sconvolgente storia lo si trova in uno dei redazionali, ma per ora basta sapere che sono esistiti ben due Superman: il nostro protagonista è infatti un esule da una realtà oramai cancellata in cui aveva sposato la sua Lois Lane e dopo essere giunti entrambi in questa realtà parallela insieme al loro figlio Jon hanno passato gli ultimi anni in incognito, lasciando il Clark Kent di questa realtà a indossare il mantello di Superman. Ma quando quest'ultimo è morto, il Clark più maturo ne ha raccolto l'eredità, tornando a essere l'Uomo d'Acciaio dopo anni passati a essere un semplice genitore. Ma esiste un altro, misterioso Clark Kent, un uomo senza poteri che ha appena ricordato la propria identità. Chi sarà? E quali conseguenze avrà per Superman, Lois e Jon? Contiene """"Superman"""" #18 e """"Action Comics"""" #975."" -
Unfollow. Vol. 1: 140 caratteri.
Il boss di un importante social media è in punto di morte, e decide di suddividere la sua fortuna tra 140 persone scelte a caso, o perlomeno a chi di questo gruppo sarà ancora vivo al momento della sua morte. Un giovane di colore, un reporter iraniano, un militare delle forze speciali in pensione e un'ereditiera in cerca di emozioni sono i protagonisti di questa serie che ci mostra il lato oscuro della rivoluzione digitale! Contiene ""Unfollow"""" numeri 1-6."" -
Midnighter. Vol. 1: Fuori.
Midnighter, il vigilante affiliato al gruppo di Authority, in una serie in tre volumi che raccoglie tutte le sue più recenti apparizioni! Dopo essersi lasciato col suo amante Apollo, si trova ad affrontare la minaccia di pericolosissime armi che sono sbucate un po' in tutto il mondo, portando distruzione nelle città e complicando la vita professionale e privata dell'anti-eroe (contiene Midnighter #1-7). -
Lanterna verde. Vol. 39
In questo numero di Lanterna Verde un nuovo capitolo de La Volontà di Zod. Dopo la prima feroce battaglia vinta dal Generale Zod, Hai Jordan e Kyle Rayner sono stati imprigionati e ovviamente privati dei loro anelli. Come visto nello scorso numero, il Generale kryptoniano ha infatti intenzione di studiarne il funzionamento. Hai, grazie alla sua inesauribile Forza di Volontà, è però riuscito ad attivare il suo anello e a cederlo a Kyle che è cosi riuscito a fuggire. Indossare l'anello di Hai ha anche permesso a Kyle di sopravvivere alle ferite riportate ma non senza qualche particolare effetto collaterale. Il Corpo si mobiliterà in massa per salvare Hai e prevenire la minaccia di Zod? Inizia su Green Lanterns un nuovo arco narrativo intitolato Traffico Superumano. Dopo aver concluso con successo la missione su Ungara, Simon Baz e Jessica Cruz sono tornati sulla Terra per cercare, ancora una volta, di rimettere insieme i pezzi della loro vita da civili. Quando però Night Pilot, Va supereroina con cui Simon aveva avuto un appuntamento galante, scompare, le Lanterne Verdi sono costrette a iniziare una indagine ad ampio spettro che le porterà nuovamente ai confini dell'universo conosciuto. Chiude questo numero del nostro antologico un nuovo one-shot dedicato a Jack Kirby e firmato da Shane Davis, già matita della trilogia con protagonsita Superman ambientata su Terra Uno. I protagonisti principali saranno Orion, Forager e Kalibak. -
L'intruso nelle vecchie stanze
La richiesta inaspettata di un'associazione culturale riporta Giulio a frugare nella vita di lontani parenti defunti e a percorrere di nuovo le strade della sua infanzia e adolescenza. La scoperta di Eleonora e della sua mente vacillante impongono ricerche a tratti morbose e trovano un contraltare nella seduzione di cui Fulvia si avvale, opponendo al desiderio di lui la lucida intelligenza dei propri ragionamenti. Parole, soprattutto scritte, che giocano con voluttà fra i due, creando aspettative, falsando percezioni, gettando oscurità e disordine, lasciando interrogativi sospesi nell'esistenza contorta di Giulio. Amicizie inossidabili, altre ossidate dall'abitudine, l'eccitazione del nuovo che si combina al ricordo di un passato che mantiene il suo mistero fra mille possibilità intraviste e altrettante esitazioni. -
Pensiero unico e false ideologie
Europa. Italia. Chiesa Cattolica. Sono questi i tre campi minati trattati in questo libro. Un continente e un Paese che in nome della Felicità Universale hanno eliminato Dio dalla scena, fanno i conti con la situazione inedita in cui si trova la Nuova Chiesa, che per servire i desideri del mondo non proclama più i suoi princìpi e la sua dottrina. Così, eresie e ideologie una volta denunciate e combattute - il Modernismo, la Massoneria, l'Islam e il Protestantesimo - spadroneggiano, insieme alla disoccupazione e alla povertà, alla corruzione delle classi dirigenti e di buona parte della società civile, alla dirompente affermazione dell'ideologia omosessualista, al dominio dell'euro e delle oligarchie burocratiche e finanziarie, ad un potere che è sempre più spregiudicato. Il Nuovo Ordine Mondiale che s'intende creare nega la Regalità Sociale di Gesù Cristo sul Cielo e sulla Terra, per fare posto al Serpente, che sta insidiando la Donna al Suo calcagno, ma chi ha fede ha una certezza, quella che la Vergine Maria predisse cent'anni fa a Fatima: il Suo Cuore Immacolato trionferà. -
Sul divano con Luca
Un'analisi può dirsi finita, interrotta, interminabile. La mia la interruppi nei primi anni Settanta, mosso dal desiderio di ritornare in Italia. Mi mancava la mia lingua madre. Quando ripresi a parlarla, lasciando alle spalle il francese, mi sentii rigenerato. Ero ebbro di una felicità ritrovata. Si poneva però il problema d'intraprendere un'altra analisi in Italia, ma non ne ebbi la forza e, forse, l'umiltà. Era difficile sostituire Lacan. Ma ogni nostra scelta ha delle conseguenze, talora positive, talora negative. ""Sul divano con Luca"""" può dirsi un effetto positivo, una sorta di """"sinthomo"""" con cui ho convissuto per anni. Un'infaticabile scrittura imbastita attorno a quattro gialli che io preferisco chiamare """"resoconti ocra"""" o meglio ancora """"conti resi"""" dal colore incerto: Luca Anselmi, un immaginario detective, ha preso il mio posto nella ricerca della verità, sia all'interno di un'analisi con il dottor Liverani, sia all'esterno, cercando di approdare a una soluzione investigativa che lo coinvolge visceralmente. Il dentro e il fuori s'intrecciano formando una """"banda di Moebius"""", un nastro, percorrendo il quale non c'è separazione tra l'interno e l'esterno."" -
La differenza dei colori di fondo. Lo spirito dei popoli: carattere e identità nazionali
Come ci sono individui estroversi e introversi, razionali e irrazionali, intellettivi e affettivi, intuitivi e sensoriali, così anche i gruppi umani possono sviluppare caratteri simili. Questo libro elabora una attribuzione degli stessi tipi psicologici junghiani alle culture nazional-linguistiche, individuando tratti peculiari di alcuni popoli odierni, riprendendo in questo la modalità di osservazione dell'antropologia idiografica di Ruth Benedict. Il carattere nazionale diventa così lo stesso spirito dei popoli, che, come la ghianda, contiene in sé le tendenze dei suoi successivi sviluppi. In questa valorizzazione delle identità nazionali l'autore individua i maggiori pericoli alla loro sopravvivenza nelle forme politico-burocratiche sovranazionali come l'Unione Europea e nei fenomeni di massa non regolati come l'immigrazione non specializzata: processi che portano a quello che Ricci del Mastro definisce entropia culturale e memocidio. -
Dialoghi tra diritto, letteratura e politica. Atti del Convegno italo-brasiliano (Molise, 6 maggio 2016)
Il convegno ""Dialoghi tra Diritto, Letteratura e Politica: Le sfide della globalizzazione e la crisi del costituzionalismo"""", di cui vengono pubblicati gli atti affronta il complicato tema del rapporto tra analisi del testo letterario e analisi del testo giuridico, alla ricerca di ulteriori praticabili strade da percorrere per la narrazione - la costruzione, de-costruzione e ricostruzione della trama nell'ordito - giuridica e letteraria, al fine di porre in evidenza problemi socio-politico-giuridici della complessità, emergenti tanto dagli atti dei processi giudiziari, quanto da romanzi non solo legati al filone legal-criminale, ma anche alla storiografia. Nei racconti di processi, storia, politica, psicologia, vicende economiche, sono presenti spaccati reali e spesso irrisolti delle società contemporanee, comprensibili e percepibili fino in fondo, in tutte le loro più variegate sfaccettature, soltanto attraverso l'umiltà del ricercatore che non si accontenta più di antiquati paradigmi, linguaggi già formalizzati, tranquilli sentieri già percorsi dalla ricerca scientifica mono-disciplinare."" -
Intervista con Ionesco. L'inconveniente di essere nati
Nella primavera del 1985 Roma accoglie, fra le sue mura, Eugène Ionesco. Proprio in quell'occasione Giuseppe Grasso ha la fortuna e l'onore d'intervistare il noto commediografo, all'epoca settantaseienne. Come una nuvola che si rompe, dalle loro parole viene fuori un temporale di sollecitazioni che sono anche riferimenti, nomi e luoghi di una geografia che è una mappatura del composito orizzonte culturale ioneschiano. Se oggi quella lunga conversazione vede qui la luce in una versione più estesa, non è per un capriccio dell'autore, che vi ha rimesso mano riprendendo le registrazioni originali, ma in risposta a una peculiarità che ne giustifica la riproposizione sotto forma di libro: l'intervista è un documento e le pagine di cui si compone fanno «testo», cioè danno vita a un rapsodico saggio parlato sul teatro e sulla poetica di Ionesco. L'intervistatore parla con un gigante e lo fa con grande devozione, tenendosi comunque alla larga da complessi d'inferiorità. È sicuro del fatto suo e pone domande precise. Sa dove guardare, come prendere la mira, cosa aspettarsi. -
Tiziano Terzani e la guerra nel Vietnam
Tiziano Terzani e la guerra nel Vietnam intende far meglio conoscere un aspetto della produzione letteraria e giornalistica del viaggiatore fiorentino, rimasto fino ad ora in ombra, e cioè la narrazione dei drammatici avvenimenti che portarono alla caduta del regime di Saigon e all'unificazione dei due Vietnam. Terzani fu anche testimone della tragedia cambogiana. L'Autore presenta nella prima parte del libro la storia delle tre guerre di Indocina, quella ""francese"""", quella """"americana"""" e quella """"vietnamita"""". Nella seconda ripercorre la narrazione di Tiziano Terzani, che non riporta soltanto la cronaca di eventi bellici, ma apre una porta sulla fascinosa Indocina, la sua gente e la sua anima. Il libro è al tempo stesso un dialogo dell'Autore con se stesso e, sulla scia di quanto scritto da Tiziano Terzani, guarda alla """"sua"""" Indocina e a quanto questa terra e i suoi abitanti possono significare per un occidentale."" -
La thailandese e il colonnello
Il romanzo si muove su due piani distinti, ma tra loro complementari. Il tema di attualità è rappresentato dalla descrizione della condizione sociale e umana in cui vivono le donne thailandesi quando si trasferiscono all'estero. Vengono messi in evidenza i loro problemi di adattamento in una società tanto differente dalla loro, che a volte le porta all'emarginazione. Il secondo piano su cui si muove il romanzo, che è quello più profondo, riguarda la ricerca di se stesso da parte del personaggio principale, Marco Amari, colonnello dei Carabinieri e agente dei Servizi Segreti. Il Colonnello seguirà le tracce dell'amico Giulio Corbera, scomparso da tempo in compagnia di Min, una donna thailandese conosciuta a Turku in Finlandia. Entrato in contatto col mondo thailandese, Marco Amari scoprirà una nuova dimensione di se stesso, conquistato dal fascino dell'Indocina. Da una parte Marco si dovrà confrontare con situazioni anche pericolose, e dall'altra con un Oriente che gli offre quanto l'Occidente decaduto oramai gli nega. -
Una scomunica invalida. Uno scisma inesistente. Due studi sulle consacrazioni Lefebvriane di Écône del 1988
Ventinove anni fa, mons. Marcel Lefebvre, nell'ottantatreesimo anno della sua vita, sentendosi avvicinare l'ora suprema (sarebbe morto poco meno di tre anni dopo, il 25 marzo 1991), consacrò quattro vescovi, tratti dai suoi sacerdoti, senza più attendere il prescritto mandato pontificio, promesso in estenuanti trattative trascinantesi da mesi ma sempre sottoposto a condizioni e rinviato. In tal modo garantiva la sopravvivenza della ""Fraternità Sacerdotale san Pio X"""", congregazione di vita in comune senza voti (pubblici), da lui regolarmente eretta nel novembre 1970, per la conservazione della sana dottrina cattolica, dei seminari ad essa ispirati, della S. Messa di rito romano antico. Fu immediatamente scomunicato ipso iure da Giovanni Paolo II. I due saggi qui raccolti argomentano la teoria dell'arbitrarietà della scomunica, perché l'anziano presule avrebbe agito in evidente stato di necessità e senza alcuna intenzione scismatica."" -
La bellezza antimoderna
Nella nostra società la bellezza va cancellata, giacché presuppone qualità, impegno. Per non parlare del fatto che i nostri musei sono un esempio incontestabile del primato italiano in ogni settore, o quasi, della conoscenza. Inoltre, sembra sempre di più che una certa mentalità incoraggi a non far conoscere l'Italia e i suoi tanti tesori; sia quelli meno noti, sia quelli celebri, a partire dai suoi musei. In primis, nel negare la netta superiorità dei Musei Vaticani sul Louvre, per proseguire col divulgare il messaggio corruttore che questi non siano Italia, che non facciano quindi parte della nostra storia e ricchezza. Con questo libro si intende difendere la bellezza, la quale, nella prospettiva dell'autore, per essere vera non può che essere antimoderna, perciò in contrasto col nichilismo spirituale tipico della era attuale; nonché rettificare le solite generalizzazioni giornalistiche di chi commenta senza avere una adeguata competenza specifica. Nel fornire vari spunti di riflessione sui musei e i beni culturali, ci si augura che il lettore si persuada definitivamente di vivere nel più bel paese del mondo, e non a mo' di slogan, come avviene puntualmente nel dibattito politico-culturale italiano. -
La questione liturgica. Il rito romano usus Antiquior e il Novus Ordo Missae dal Concilio Vaticano II all'epoca dei «due Papi»
Lo scenario della Chiesa di oggi, riformata secondo le applicazioni del Concilio Vaticano II, presenta un mosaico di ""criticità"""" che non sfuggono ai fedeli e agli studiosi più competenti. Esse non hanno risparmiato - anzi vi trovano il loro focus - la Liturgia, culmine e fonte della vita di fede nella sua espressione culturale e sacramentale (Sacrosanctum Concilium, 10). Soprattutto dopo l'abdicazione di Benedetto XVI, essa rischia ulteriori improprie manipolazioni che diventano abusi. Nel presente saggio viene analizzato sul piano filosofico e teologico lo status quaestionis, in ambito liturgico, della crisi che viene da lontano ma caratterizza l'ultimo cinquantennio. Vengono quindi sviluppati in termini essenziali alcuni dei punti rilevanti di un dibattito ancora aperto, da diffondere ed allargare, al fine di alimentare una """"pastorale"""" secondo la tradizione che è vita e giovinezza della Chiesa."" -
Delitto a palazzo Grimaudi
1832, Torino. Teresa Barale, un'oscura contadina delle Langhe, viene assassinata. Nel corso di un sontuoso ballo in un palazzo nobiliare il ricordo della sollevazione del 1821 si mescola ai primi fremiti rivoluzionari. È l'inizio di un incubo per l'aristocratica famiglia Grimaudi, riunita dopo molti anni per festeggiare il rinnovato favore regale e il fidanzamento di Maria Cristina, la più giovane delle figlie del marchese Filiberto e della moglie Beatrice. Ne sono immischiati tutti, dalla dispotica Ersilia, matriarca della famiglia, alle quattro figlie di Filiberto e le loro famiglie, ai due giovanissimi figli maschi. Non ne è esente neppure la servitù, né lo sono i familiari di Teresa o i cugini poveri di Filiberto, il cui capo, Oddone, tanti anni prima ha sperato di riuscire a usurpare titolo e terre del poco amato congiunto. Ne è invece completamente libera Marianna, anch'ella figlia di Ersilia, badessa di un convento. Sarà proprio lei a risolvere il mistero della morte di Teresa e degli avvenimenti a essa connessi, portando alla luce complotti e segreti fino alla terribile rivelazione finale. -
Centralità del mondo periferico
La periferia non è più periferica. Marx scorgeva negli strati infimi della società soltanto ""una fascia putrefatta"""", al di fuori della struttura produttiva e distributiva dei beni, e quindi neppur sfruttabile. Per Herbert Marcuse, il celebre autore di """"L'uomo uni-dimensionale"""", la «fascia sociale putrefatta» di Marx, appunto grazie alla sua totale esclusione, costituiva la materia prima per la rivoluzione contro il sistema capitalistico nelle sue forme più avanzate. Due concezioni, essenzialmente ideologico-fideistiche, che solo la ricerca sul campo è in grado di analizzare criticamente. Il mondo periferico è socialmente escluso, ma ha un ruolo potenzialmente fondamentale. La stessa globalizzazione commerciale, avida di nuovi mercati, nel prossimo avvenire ne avrà sempre più bisogno. La rivalutazione del mondo periferico è l'unica via per bloccare la contraddizione strutturale fra sovrapproduzione per massimizzare il profitto e sottoconsumo a causa dei bassi salari e dell'esclusione sociale."" -
L'uomo che rubò la «Gioconda»
Nonostante lo stile da sceneggiatura, ""L'uomo che rubò la 'Gioconda'"""" (1920) fu concepito come un vero racconto. Solo nel 1943 D'Annunzio pensò di farne un soggetto cinematografico e lo pubblicò in Francia. Ma il film non fu realizzato. Il racconto prende spunto da un clamoroso fatto di cronaca, il furto della Gioconda al Louvre, ed è l'unico testo di D'Annunzio compiutamente e consapevolmente """"fantastico"""" anche nella tematica. La sua relativa novità rispetto agli innumerevoli precedenti dedicati a ritratti o quadri che si animano, sta nel fatto che non si tratta, in questo caso, di un'immagine, più o meno maligna, che prende vita sua sponte, ma, al contrario, di """"un'apparizione di vita"""" creata, provocata, mediante un procedimento (alchemico). L'esperimento, però, si risolve in un scacco: esso fa """"uscire"""" dal quadro Monna Lisa, la modella di Leonardo, non la Gioconda. Ben poche volte D'Annunzio ha espresso così chiaramente la distanza che separa l'arte dal mondo reale: il suo carattere trascendente, che trasforma i fantasmi del tempo."" -
Reddito sociale garantito. Luci ed ombre
Il reddito di cittadinanza è asceso in primo piano nel dibattito politico da quando il Movimento 5 Stelle lo ha praticamente imposto anche ai media. Tuttavia sull'argomento, ed in genere sulle varie forme di reddito garantito, esiste una grande confusione di concetti e gli stessi ""grillini"""" ne sono vittime. Oltretutto i fondamenti filosofico-politici delle diverse proposte di reddito sociale garantito sono assolutamente diversi tra loro e non sempre compatibili. Ad un panorama contrassegnato da una tale confusione si aggiungono poi le evidenti ambiguità teologiche contenute nelle idee libertarie che sono alla base delle proposte di un reddito legato alla cittadinanza o al sostentamento sociale dei cittadini in difficoltà. Questo breve saggio cerca di fare il punto della situazione, per mettere chiarezza nel dibattito in corso e per introdurre il lettore ad una migliore conoscenza delle problematiche teologiche, filosofiche, giuridiche, politiche e finanziarie che sono sottese all'idea di un reddito universale riconosciuto ai cittadini."" -
Cattolici e anni di piombo. Le riviste «Carattere», «Europa Settanta», «Adveniat Regnum»
Nessuno (o quasi) ricorda più l'ostracismo, l'odio e, spesso, il prezzo del sangue pagato da tanti italiani e, fra essi, da non pochi cattolici, a causa del terrorismo. Oltre al dovere della memoria, questo saggio dedica un'attenzione inedita ad alcuni dei protagonisti che rimasero ""con la schiena dritta"""" durante gli anni di piombo. Si parte dai promotori delle riviste cattoliche """"Carattere"""" (Verona 1954-1963) e """"Adveniat Regnum"""" (Roma 1963-1975), alla testata politico-parlamentare """"Europa Settanta"""" (1968-69). Espressione culturale della destra DC, il gruppo riunitosi attorno a questa rivista, diretta da Bartolo Ciccardini, si impegnò in tempi non sospetti contro l'incipiente """"partitocrazia"""" e """"sindacatocrazia"""" della Repubblica, oltre che per il rilancio dell'identità nazionale battendosi per il presidenzialismo e la ripresa dell'autorità dello Stato.""