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Lo sguardo sull'altro, lo sguardo dell'altro. L'alterità in testi medievali
Lo sguardo sull'altro, lo sguardo dell'altro. L'alterità in testi medievali raccoglie i contributi di alcuni studiosi, operanti in ambiti disciplinari diversi, che si sono interrogati sulle modalità di rappresentazione dell'Altro e dell'altrove in opere letterarie arabe e romanze. Attraversati da prospettive differenti, i saggi in questione tentano di svelare i meccanismi che hanno determinato il costituirsi delle identità, delle autorappresentazioni che di esse hanno dato le culture e di rispondere ad alcune domande: che cosa sono l'Altro e l'altrove? Come si conoscono? Come si valutano? Possono essi contribuire a definire una cultura e a strutturare un testo? Se sì, in che modo? Si tratta di interventi che, pur non esaurendo quanto ci sarebbe da rilevare su un argomento così complesso, possono, per la loro valenza metodologica, essere da stimolo per le nuove generazioni, per non rinunciare, in nome di improponibili omologazioni in un pensiero unico, a riconoscere, anche nel campo degli studi, le identità (plurali) attraverso un inesausto incontro-dialogo con l'Altro. Introduzione di Antonio Pioletti. -
Elogio dell'antipolitica. In difesa delle libertà individuali
Il libro è un pamphlet in cui alla voce dell'autore si mescolano quelle di chi tesse le lodi dell'antipolitica, ovvero della società civile. L'autore affronta molti aspetti della vita quotidiana, spiegando le ragioni di chi ritiene inderogabile porre l'accento sull'importanza delle libertà individuali. L'antipolitica non è un'invenzione dei giorni nostri. Bruno Leoni, oltre cinquant'anni fa, si domandava: ""Ma come è possibile che un cittadino voglia delegare le sue scelte ad un politico che dei mestieri degli altri conosce poco o nulla?"""". Mai domanda è stata tanto attuale. Il fallimento della Grecia è forse la dimostrazione più eclatante di quanto la """"politica sia spesso il problema e non la soluzione"""". Nonostante tutti i fallimenti del collettivismo - appurati e dimostrati dalla storia nel solo Novecento - stare ad ascoltare un mucchio di fanfaroni - la casta appunto - come fossero degli oracoli, come se rappresentassero la soluzione ai problemi che essi stessi han creato suona quantomeno paradossale. Se le opinioni rimangono opinioni, i numeri sono incontrovertibili e non danno ragione a chi chiede più Stato, più interventismo, più leggi e più regole."" -
Viaggio al termine dell'Italia. Fellini politico
Se Federico Fellini è uno dei più grandi autori della storia del cinema, egli rientra anche nel solco di una tradizione di intellettuali e artisti che da Leopardi a Pasolini si è interrogata sul rapporto tra l'identità italiana e la modernità nelle sue implicazioni sociali, culturali, politiche. I motivi che notoriamente attraversano la sua opera, dalla nostalgia dell'infanzia ai fantasmi della femminilità, dall'invenzione del ricordo al sogno, assumono così, alla luce della lettura politica proposta in questo saggio, un'unica connotazione patologica. E diventano, anzitutto, l'allegoria di un Paese incapace di uscire da un'adolescenza permanente, tratto dominante della sua storia e del carattere nazionale. Il libro è corredato da un'appendice che esplora il rapporto tra Federico Fellini e Giulio Andreotti a partire dalle lettere conservate nell'archivio del senatore. -
Anatomia critica delle immunità parlamentari italiane
Il volume illustra origini e sviluppi delle immunità parlamentari italiane. Dall'emanazione dello Statuto Albertino al fascismo, offre molti aneddoti parlamentari e dettagli sulle più note vicende delle vittime del ventennio (Matteotti, Amendola e altri). Ripercorre poi gli eventi - storici e normativi - dall'Assemblea costituente fino a tempi recentissimi, ricomprendendo gli anni di Tangentopoli e gli svolgimenti degli ultimi quindici anni, offrendo ponderati ragguagli sia tecnici sia storici e politici sull'applicazione pratica dell'art. 68 della Costituzione e sulle problematiche connesse (diffamazione, arresti, intercettazioni telefoniche). -
La filanda. Museo multimediale delle Serre calabresi. Ediz. italiana e inglese
Il volume, ricapitolante i temi de ""La filanda. Museo Multimediale delle Serre Calabresi"""" di Monterosso Calabro, legge attraverso sintesi critiche di specialisti, corredate da una ricca documentazione fotografica, la natura e la cultura di un ampio territorio della regione, divenendo, al contempo, riferimento in chiave di educazione al patrimonio e di salvaguardia e rivisitazione del mosaico paesistico-identitario, fra cui quello storico-architettonico locale. Il lavoro, inoltre, dà inizio ad una serie di pubblicazioni - atti di convegni e seminari, cataloghi di mostre, ricerche, studi, tesi di laurea e di dottorato -, riguardanti attività scientifiche svolte nell'ambito dell'iniziativa museale."" -
La formazione utile. Leve strategiche, piani condivisi, fondi interprofessionali e qualità per il corporate learning
Nella strategia della ""crescita intelligente"""" fissata nell'agenda di """"Europa 2020"""" gli investimenti in capitale umano delle imprese sono indispensabili, decisivi e non più rinviabili, pena il rimanere bloccati in segmenti a basso valore aggiunto nella divisione del lavoro internazionale. Per non fermarsi alle enunciazioni di principio, è necessario tradurre queste stringenti priorità in lucide scelte e in precise prassi gestionali in grado di coniugare efficienza ed efficacia del corporate learning. In questo quadro, il volume offre a esperti, manager e imprenditori, metodologie e strumenti atti a declinare in modo operativo alcune priorità d'azione per lo sviluppo delle risorse umane: misurare l'apporto del training alle performance aziendali; impostare correttamente un piano di formazione condiviso con le parti sociali; utilizzare le fonti di finanziamento disponibili e orientarsi nella scelta di un fondo interprofessionale; ottimizzare la gestione delle fasi di presentazione, monitoraggio e rendicontazione di un progetto; valutare in modo sistemico i risultati in una logica di miglioramento continuo della qualità dei processi. L'auspicio è di contribuire con questo lavoro a delineare i contorni di un percorso virtuoso volto a rendere realmente """"utile"""" la formazione per le organizzazioni, i lavoratori e, più in generale, per il paese."" -
Sociologia teoretica
A distanza di circa due secoli dalla sua fondazione, la Sociologia è tuttora in cerca di un solido ancoraggio teoretico del tutto autonomo e soddisfacente. L'ipotesi di ""Sociologia teoretica"""" consiste nel tentativo di disancorare il discorso sociologico dalle cosiddette scienze umane e filosofiche, di cui l'autore critica la pretesa di comprendere la realtà/attualità attraverso strumenti vuoti e inefficaci. Il tentativo potrebbe sembrare ambizioso, se l'autore non fosse sostenuto da due Maestri fino ad ora ignorati dalla Sociologia, a cui domanda conferme e aperture di discorso: Vico e Kant. Ciò che emerge, attraverso l'""""uomo civile"""" di Vico, l'""""uomo speciale"""" di Kant, l'""""ente naturale umano generico"""" di Marx, è la capacità della Sociologia di comprendere e spiegare il carattere dell'uomo e il suo futuro in quanto aggregato umano. Il testo comprende anche una lettura originale, contro Nietzsche, del fenomeno Occupy Wall Street, una critica serrata dell'intellettualismo di E. Canetti e 29 Detti e Contraddetti sulle aporie, le contraddizioni e le superficialità del dominio filosofico."" -
Studi di filosofia, politica ed economia
Questo volume - considerato ormai un classico delle scienze sociali - contiene saggi scritti da Hayek nei vent'anni successivi alla Seconda guerra mondiale. Nella prima parte, vengono trattati temi di teoria della conoscenza, carichi di implicazioni etiche e politiche: il problema dei fenomeni complessi, la critica del «costruttivismo », la distinzione tra il razionalismo cartesiano e il razionalismo critico, e così via. Nella seconda parte, vengono delineati i princìpi di un ordine sociale liberale e si individuano gli errori di quegli intellettuali che hanno ceduto alla mitologia collettivistica. La terza parte è invece dedicata al rapporto tra politica ed economia e a tematiche più specificamente economiche, come per esempio il pieno impiego e l'inflazione. La consapevolezza dei limiti della ragione è lo strumento con cui Hayek combatte contro ogni terrorismo intellettuale, basato sulla «presunzione fatale» di una conoscenza superiore. La nostra conoscenza, per Hayek come per Popper, è fallibile, ma Hayek sottolinea un altro grande principio gnoseologico: quello della dispersione delle nostre conoscenze relative a situazioni particolari di tempo e di luogo. «Fallibilità» e «ignoranza» diventano in tal modo i fondamenti della libertà individuale e della società aperta. Prefazione di Lorenzo Infantino. -
Il romanzo di Cagliostro
Il palermitano Giuseppe Balsamo, autoproclamatosi Conte Alessandro Cagliostro, è l'unico avventuriero della seconda metà del Settecento di cui si continua a scrivere negli anni del Duemila. Tengono vivo il mito dell'inquietante personaggio frequenti programmi televisivi e anche manifestazioni esoteriche a sfondo turistico che periodicamente si svolgono nel castello di San Leo, luogo di detenzione del mago, e anche nella vicina città di Rimini, sempre con larga partecipazione di pubblico. Giuseppe Quatriglio, che da molti anni si occupa dell'avventuriero e della sua proiezione nel mondo contemporaneo, ha scritto un agile saggio nel quale Cagliostro, per la prima volta, viene messo a confronto, in singoli capitoli, con le personalità europee con le quali ebbe a che fare, o che si occuparono di lui: Casanova, Goethe, Caterina II di Russia, Pio VI. Come risultato di nuove ricerche viene evidenziato che Cagliostro non fece ritorno a Roma per aderire alle pressanti richieste della moglie ma perché credeva di avere una missione da compiere. -
Calcio criminale
Partite truccate. Campionati falsati. Gestione delle scommesse, lecite e illecite. Riciclaggio di denaro sporco. Controllo delle scuole calcio e dei vivai delle squadre. Bagarinaggio. Estorsioni mascherate da sponsorizzazioni. Minacce a giocatori, allenatori e dirigenti. Utilizzo delle tifoserie per scopi poco nobili. Controllo dei servizi e delle attività interne ed esterne agli stadi. Sono queste alcune delle azioni messe in campo - è proprio il caso di dirlo - da quel sistema criminal-sportivo che potremmo definire Calcio Criminale, in cui operano sportivi disonesti, criminali, mafiosi e insospettabili colletti bianchi. Questo mondo fatto di imbrogli, slealtà, corruzione, omertà, violenza e minacce - che molti conoscevano e non hanno denunciato - in cui girano grandi quantità di denaro, è stato portato alla luce dalle inchieste svolte, e tuttora in corso, dalla magistratura in diverse regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sicilia. Il calcio italiano non è nuovo agli scandali, purtroppo, ma l'ultima Scommessopoli ha qualcosa di diverso dal passato: è emersa l'esistenza di rapporti tra il mondo del calcio e quello delle mafie italiane e della criminalità organizzata straniera. Sono stati arrestati calciatori famosi e non, in carriera e no, di serie A e di serie minori. Indagini sono in corso su calciatori della nostra Nazionale, su allenatori di grandi squadre e su presidenti di società sportive. Prefazione di Damiano Tommasi. -
Liberalismo
Friedrich A. von Hayek è stato nel Novecento il maggiore esponente della cultura liberale. Egli offre qui un suggestivo e agile affresco delle idee che si trovano alla base del liberalismo e delle vicende storiche prodotte dal movimento liberale. Il liberalismo è libertà individuale di scelta, che si rende possibile solo tramite la limitazione della sfera d'intervento del potere pubblico. È il ""governo della legge"""", che si sostituisce al """"governo degli uomini"""". E tuttavia lo schieramento liberale ha due anime: quella rigorosamente evoluzionistica, prevalente nella tradizione britannica, e quella razionalistica, prevalente nella tradizione continentale europea. Esse hanno trovato convergenza su alcuni """"postulati essenziali"""", quali la libertà di pensiero, di parola, di stampa. Ma l'accordo ha carattere """"meramente verbale"""": perché il liberalismo di tipo britannico ha assunto come """"valore supremo"""" la libertà individuale, mentre il liberalismo di tipo continentale si è venuto quasi a identificare con il movimento democratico. Il che complica le cose. La democrazia e il liberalismo si occupano infatti di due differenti problemi. La prima si chiede a chi spetti governare; e la sua risposta è che tocca ai cittadini nel loro insieme. Il secondo pone invece la questione relativa all'estensione dell'intervento del potere pubblico; e la sua risposta è che quel potere deve svolgere un compito residuale, in modo da dare spazio alla più libera cooperazione sociale. Prefazione di Lorenzo Infantino."" -
Luigi Einaudi. Un economista nella vita pubblica
"A che cosa servono gli economisti, se oggi stanno zitti, quando una grave questione si impone al Paese?"""". Luigi Einaudi (1874-1961) è stato uno dei protagonisti della storia d'Italia, spesso più famoso che conosciuto. Questo volume ripercorre, per la prima volta attraverso una sintesi divulgativa, le principali tappe della sua vita, mettendo al centro l'uomo e il suo posto nella società. Si va dagli anni lenti e rigidi della formazione (l'Inverno, 1874-1903) a quelli impegnati e veloci dell'affermazione (la Primavera, 1903-1925); dagli anni opprimenti e pensosi del ritiro (l'Estate, 1925-1943) a quelli brillanti e poi ossidati dell'addio (l'Autunno, 1943-1961). Economista, giornalista, statista, dopo oltre sessanta anni dalla morte, ciò che resta è soprattutto l'intellettuale, il pedagogo, il retore. Einaudi apre, da solo, uno spazio che non esiste prima di lui: la discussione pubblica sull'economia del Paese. Il controllo su chi governa da parte dell'opinione pubblica diventa decisivo. Come lui, e dopo di lui, gli economisti sono saliti al vertice del Paese: ministri, senatori, capi di governo, presidenti della Repubblica." -
Così bella cosi dolce. Dalle pagine di Dostoevskij al film di Bresson
Un confronto serrato tra due capolavori ""minori"""": la novella """"La mite"""" di Dostoevskij e il film che Bresson ne ha tratto: """"Une femme douce"""". Il volume prende in esame le opere di due maestri che con strumenti diversi ed in contesti molto lontani hanno indagato, con la stessa acribia e severità, fin nelle pieghe più nascoste dell'animo umano. I saggi raccolti, come d'abitudine per la serie """"corpo a corpo"""", di cui questo è il terzo volume, provengono da discipline differenti, dalla slavistica alla teologia, dalla storia e critica cinematografica alla filosofia, ma tutti scritti in uno stile scorrevole, libero da vincoli accademici e disciplinari."" -
Sergio Castellitto. Senza arte né parte
Un volto inconfondibile che si presta a delle imprevedibili trasformazioni grazie a una sottile capacità di introspezione del personaggio da interpretare: Sergio Castellitto è l'erede dei mostri sacri del cinema italiano, attori in grado di calarsi in ogni ruolo mantenendo una precisa identità, in un gioco di immedesimazione che punta tutto sulla sottigliezza recitativa piuttosto che sul camaleontismo fisico. L'apparente normalità della recitazione, una naturalezza di gesti ed espressioni raggiunta grazie allo studio e all'applicazione, con decisive esperienze teatrali alle spalle. Questa naturalezza ha consentito a Castellitto di prestare il suo volto ad alcuni dei personaggi più amati dagli italiani, come Fausto Coppi, Enzo Ferrari e padre Pio, ed è in queste interpretazioni che l'attore svela un altro lato del suo carattere: l'umanità che abbatte qualsiasi mito e mistificazione. Un attore di estrema finezza che ha contribuito, negli ultimi trent'anni, al rinnovamento del cinema italiano legando il suo nome a quello di registi come Amelio, Bellocchio, Scola, Tornatore, Virzì, per poi imporsi anche all'estero, con una presenza ormai costante nel cinema francese, dove ha modo di farsi apprezzare da Jacques Rivette. Il libro ricostruisce minuziosamente la carriera di Castellitto con saggi e approfondimenti critici, che spaziano dalla recitazione alla regia, fino all'attività teatrale, e interviste allo stesso attore e ad alcuni dei registi che lo hanno diretto. -
Migrazioni, integrazione, cittadinanza, lavoro
Nel volume la curatrice raccoglie le riflessioni nate dal dibattito su immigrazione e mercato del lavoro svoltosi durante le sue lezioni di Pedagogia interculturale presso la Scuola Internazionale di Dottorato in Formazione della Persona e Mercato del Lavoro dell'Università di Bergamo. Nel quadro delle principali tematiche che esprimono le difficoltà di integrazione degli stranieri in Italia e con una panoramica sugli indirizzi economici dell'UE, si colloca l'approfondimento del rapporto fra cultura, intercultura, emigrazione, cittadinanza, marginalità e mercato del lavoro, anche alla luce dei recenti fatti che hanno coinvolto il Maghreb. Intento dell'opera è quello di offrire spunti di analisi per tenere aperto il dialogo sulla complessità dei flussi migratori, sulla loro strutturalità e sulle prospettive che danno al futuro del pianeta terra, in particolare a quello delle giovani generazioni. -
Stato e Chiesa dal Risorgimento ai nostri giorni. A 150 anni dall'unità d'Italia e dalla fondazione de «L'Osservatore Romano». Catalogo della mostra
Il volume è il catalogo della mostra documetaria ""Stato e Chiesa dal Risorgimento ai nostri giorni"""" (Roma, 7-17 marzo 2012)."" -
DAIF. Dizionario antologico italiano fondamentale
Il DAIF è un dizionario agile e maneggevole. Un dizionario fondamentale che distingue con caratteri diversi gli strati della lingua di uso medio, parole cioè che per frequenza statistica e per comune opinione dei parlanti rappresentano il patrimonio essenziale da possedere per parlare, leggere e comunicare. Così disegnato, questo dizionario aiuta a dare un'immediata risposta a chi cerca di impadronirsi in un primo tempo non dell'universo del vocabolario, ma della sua sezione d'impiego più frequente e continuo. Un'antologia di esempi autentici che accompagnano le definizioni e illustrano i significati: un panorama variegato della lingua letteraria, giornalistica, popolare, saggistica degli ultimi ottant'anni. Un dizionario da leggere come un giallo per piste investigative e frammenti d'autore. Sì, da leggere come un romanzo. Ed è questa la grande originalità del DAIF: un ricco repertorio di ""testi brevi"""" di contenuto storico, umoristico, narrativo, metalinguistico da rendere appassionante e intrigante la lettura e su cui praticare infiniti esercizi sulla lingua."" -
Buone notizie per le città? Impatti economici positivi dell'invecchiamento della popolazione
Mentre gran parte della discussione sulle conseguenze economiche di una popolazione che invecchia si concentra sugli aspetti negativi, questo libro propone un punto di vista originale: i senior possono portare benefici significativi all'economia di una città. Gli autori illustrano come il cambiamento demografico possa avere impatti positivi sui centri urbani, per le conseguenze delle scelte della popolazione senior in termini di luogo di residenza e di allocazione di tempo e denaro. In particolare, con il loro contributo ai settori della cultura, dell'educazione e del volontariato, i senior possono contribuire in modo cruciale alla competitività urbana e alla riqualificazione di vaste aree delle città. Il libro include analisi degli effetti dell'invecchiamento della popolazione, delle politiche e delle buone pratiche in oltre 40 città negli Stati Uniti, in Europa e in Italia, con interviste a funzionari e politici locali. Il lavoro è di particolare interesse per ricercatori e funzionari pubblici impegnati in aree quali le politiche culturali e sociali, lo sviluppo urbano e le politiche pubbliche cittadine in generale. -
Con gli occhi di un burattino di legno
Dall'immediato dopoguerra al governo Berlusconi, dal palco di Woodstock ai campi profughi del Libano, dall'incontro con Franco Basaglia agli affettuosi scappellotti di papa Wojtyla, Antonio Guidi ci prende per mano e ci accompagna, con una trascinante gioia di vivere e un pizzico di malinconia, su una strada che credevamo di conoscere, ma che d'ora in avanti non potremo più guardare con gli stessi occhi. Ripercorrendo la vita di un uomo che ha lottato e ha vinto le sue battaglie, ""Con gli occhi di un burattino di legno"""" racconta tra le righe settant'anni di storia italiana visti attraverso lo sguardo particolare di uno spettatore fuori dal comune."" -
Ricomincio da Sud. È qui il futuro d'Italia
Lo sapevate che, se non ci fosse il Sud, l'Italia non avrebbe aerei e auto, acciaio e olio d'oliva, computer e cellulari, benzina e medicine? Lo sapevate che il Sud considerato improduttivo produce almeno 71 inaspettati tesori? Lo sapevate che Cristo si è mosso da Eboli dove si era fermato? Lo sapevate che senza il Sud neanche il Nord sarebbe Nord? Lo sapevate che al Sud c'è un Sacro Graal col segreto del vero benessere? Lo sapevate che il Sacco ai danni del Sud è 29 volte peggiore del Sacco del Nord? Se non sapevate tutto questo, ""Ricomincio da Sud"""" è una visita guidata verso una terra che, senza indulgenze ma anche senza pregiudizi, racconta se stessa invece di essere sempre raccontata da altri. Per capire perché il Sud conviene a tutta l'Italia. Per capire perché il Sud è il nuovo ombelico del mondo. Mezzogiorno è l'ora dalla quale ripartirà tutto.""