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La vita nei volti degli sconosciuti
Ognuno di noi ha ben impresse nella mente alcune persone, conosciute o magari solamente intraviste, incontrate per strada o su un autobus, senza sapere nulla delle loro esistenze. Proprio dalla voglia di scrivere ognuna di queste possibili vite, quasi per un gioco di fantasia è nato ""La vita nei volti degli sconosciuti"""". Un libro che ci presenta una collezione di personaggi mai esistiti, non collegabili tra loro in alcun modo, ma che diventano reali nella mente dell'autore. Ogni racconto è corredato da un piccolo ritratto, un abbozzo sul quale ogni lettore può a sua volta imprimere la storia che quel volto gli suggerisce, per scoprire infine che """"Cencio"""", """"Bimbo"""", Marco o Matilde potrebbero diventare personaggi reali in un nostro presente, passato o futuro."" -
Il Commissario Baglioni alla ricerca della luce
È inverno a Firenze, e il commissario Baglioni si trova a dover affrontare con la sola compagnia del gatto Alfredo la recente morte della moglie. Se i figli sono lontani per motivi di studio, ci pensa il lavoro a tenere occupato l'uomo: nello studio della sua tenuta, viene infatti ritrovato il cadavere di Ricciarda Olmi, imprenditrice agricola particolarmente arcigna e austera. Fatto strano, la morte pare avvenuta proprio quando in casa si trovavano anche la domestica, l'assistente, la sorella e il figlio. Fatto ancora più strano, Serena Olmi, la sorella, ha avvertito subito la polizia anziché i soccorsi. Gli sforzi di Baglioni, del vice Raimondo Ferrasi e dell'ispettore Davide Santoro si concentreranno sui quattro, ma sarà proprio l'altro figlio della vittima, Roberto, da anni a Parigi, a dare una svolta inaspettata alle indagini. Una cosa è certa: più di uno dei sospettati avrebbe voluto vedere Ricciarda Olmi morta. -
Origini
Un gruppo di ricercatori e archeologi, guidati dal professor Ryan, si reca alle pendici delle Ande boliviane. L'obiettivo della spedizione in questi territori selvaggi e disabitati è quello di concludere uno studio riguardante un'antica pietra con indecifrabili incisioni, ritrovata anni prima all'interno di una cavità naturale. Il professore è infatti convinto che una tribù locale, gli Akuma, dei quali ufficialmente non si conosce quasi niente, sia la diretta discendente di un antico popolo sul quale c'è ancora molto da scoprire. Ma la loro curiosità si spingerà troppo oltre, o almeno questo è quello che pensano i servizi segreti americani, che tenteranno in ogni modo di sabotare la missione. -
Il vestito
Sergio e Laura vivono una felicità che calza a pennello, come un vestito leggero, a maglie finissime. Abitano in una società in cui la ricerca della felicità viene predicata ossessivamente e venduta a ogni angolo di strada costringendo tutti al suo affannoso inseguimento; tutti tranne loro, che condividono una costante gioia di vivere, cucita loro addosso. Eppure, anche l'amore più assoluto rischia di crettarsi di fronte all'incapacità di scegliere, e sembra arenarsi in un drammatico paradosso: essere felici non basta, quando a bussare alle porte della coscienza è la paura di non esserlo più. Cosa fareste al posto loro? -
Il mio tredici
Il 13 novembre è sempre stato un giorno speciale per la protagonista: è infatti il giorno del suo compleanno. Anno dopo anno ripercorre questa ricorrenza e tutte le evoluzioni e rivoluzioni che comporta, dalle feste in casa con gli amichetti alle uscite in pizzeria e in discoteca, fino ai compleanni da adulta. Le abitudini e gli amici cambiano, ma qualcosa resta sempre stabile e imprescindibile, ovvero i festeggiamenti in famiglia, anche quando la pandemia impedirà la tradizionale cena del 13 novembre in casa Bambi. Un racconto intimo per riflettere insieme all'autrice su quanto di anno in anno ci trasformiamo e su quanto sia importante fermarsi un attimo a riflettere su tutto ciò che questo comporta. -
L' effetto virgola
Mario Rossi ha un nome poco originale, ma una vita piena: è uno scrittore, ha due splendide figlie e una moglie che ama. Con l'ultimo manoscritto ripercorre le tappe della sua vita, tornando, anno dopo anno, a traumi e gioie vissute. Il libro, come una sirena ammaliatrice, lo chiama e lo invita a scrivere. Ma più la scrittura scorre brillante più la sua vita personale va a rotoli: la moglie finisce in ospedale, le figlie iniziano a fare inquietanti sogni. Sembra che il libro stia risucchiando tutta l'energia positiva della sua vita, anzi, che proprio da esso scaturiscano diverse modulazioni della sua stessa storia... In un romanzo dove i piani della realtà si intersecano e sovrappongono, vi è solo una cosa che corre su una retta infinita: la scrittura. -
Il libro ebbro
Perché piange Marichka? Perché è sola più che mai. Perché Rodione è un'ombra sognante, un vizioso, un disilluso. Marichka e Rodione sono due ragazzi, due studenti universitari della città di P. e il sentimento che li ha uniti è stato un'ebbrezza dei sensi. Ma ormai la loro storia è al capolinea. E Rodione cosa fa? Non piange, ma per superare la ""sbronza"""" dovrà trasformarla in mito, a ritroso: da come è finita a come è iniziata, tra farfalle adulatrici, metamorfosi di osti in querce, gigli (quasi) sempiterni e pidocchi parlanti. Un romanzo che, parlando d'amore, diventa un fiume impetuoso e colorato, una sbornia di fantasia."" -
Le ultime voci. L'Impero Romano prima del tramonto
È il 390 d.C. e già si intravede il tramonto dell'Impero Romano d'Occidente. L'imperatore Teodosio è costretto a umiliarsi al cospetto del potente vescovo Ambrogio, a seguito della strage di Tessalonica: ormai il potere temporale della Chiesa è sempre più ingerente, nonostante ci siano molte reticenze, anche da parte di aristocratici, ad abbandonare gli antichi culti pagani. Anche sul fronte politico l'Impero appare al capolinea. Eugenio, l'usurpatore, ha già radunato un esercito: lo scontro con Teodosio avverrà sul fiume Frigido. Alla Storia si intrecciano poi le vicende di una misteriosa comunità, Eurotheis, che ai margini dell'impero lotta per salvare dall'oblio il sapere di un'intera civiltà. ""Le ultime voci"""" è il racconto dell'irreversibile crisi di un sistema politico e ideologico: la fine di un mondo."" -
Distances. Indagini interspaziali
È in tempi di crisi (dal greco ??????, decisione) che ci rendiamo conto di dover reindirizzare la nostra esistenza e per questa ragione scaviamo negli spazi più nascosti dell'anima alla ricerca di risposte. Non siamo sempre in grado di virare verso le scelte migliori, e siamo circondati da soggetti che operano nella società della prestazione e vivono nel consumo compulsivo. Certamente abbiamo ottenuto il progresso, ma non lo sviluppo. A causa della pandemia, lo spazio fisico e mentale, individuale e collettivo è entrato a far parte di quella unica possibilità di redenzione per chi aveva una vita troppo movimentata e senza istanti per ascoltare il proprio respiro. Quello stesso spazio è altresì divenuto il peggior nemico per chi aveva poche distrazioni e viveva recluso all'interno di quattro carnefici pareti che si succhiavano la vita, espellendo morte. L'autrice, accompagnata dalle sapienti opere di Ilaria Leganza, indaga lo spazio personale e quello comunitario diventati ora la medesima dimensione ove si ricongiungono l'intimità e il lavoro, il relax e la quotidianità, il vecchio ed il nuovo. -
La farfalla di piombo
Rossana è una giovane donna dai capelli corvini e dalla pelle bianca come la porcellana, due caratteristiche così distanti come distanti sono le sue origini: è nata e cresciuta in un paesino sulle Dolomiti insieme alla madre, ma da ormai dieci anni è fuggita a Palermo, terra di suo padre. È scappata da una madre anaffettiva e soffocante e in Sicilia si sente ormai a casa. Sembra anche aver trovato l'amore in Massimo, un poliziotto, fino a quando una strana inquietudine le inietta dubbi laceranti. Per rimuovere ogni connessione con la sua nuova ma angosciante vita, decide di tornare nel suo paese d'origine. Presto si renderà conto che nemmeno lì è al sicuro da un'ombra che non sa più riconoscere. La farfalla di piombo è un noir intenso e ambiguo dove incubo e sogno sono le lame dello stesso sguardo. -
I fiori sono righe rosse e bianche
In un lungo percorso in treno da Milano fino in Puglia, casa natale del protagonista, i ricordi personali dell'uomo si susseguono in modo scomposto, in un andirivieni che si mescola al presente, alle riflessioni e agli incontri con altri viaggiatori. Così la conoscenza di Evelyn rappresenterà per il narratore una vigilia, un punto di svolta benefica tra i vari intrecci, ma soprattutto un'opportunità per riappacificarsi con un passato ombroso in cui si staglia una vicenda legata a un omicidio insoluto, per vivere infine con più serenità il presente. Il viaggio in treno diventa quindi metafora dello scorrere del tempo, un percorso, proprio come succede nella vita reale, composto da arrivi e ripartenze, per giungere infine ad Astàpovo - la piccola stazioncina in cui morì Tolstoj - dove finiscono i viaggi di ognuno di noi. O forse no. -
Quello che abbiamo perso
Uno scambio di ""mi piace"""", poi qualche messaggio. Due età distanti, forse, ma vicine. Una ragazza di età imprecisata e Michelangelo, ventenne. L'incontro di una sera, tra le ombre del paese e la voglia di conoscersi, è il ritratto fresco, attuale e fugace di una generazione che, anche se non sembra volersi impegnare sul serio, non è vuota. Entrambi si troveranno bene... ma questo basterà?"" -
Ignorato segreto
Giunto allo scontro finale contro la Dacia, dopo l'assedio e la conquista finale della capitale, l'esercito imperiale guidato da Traiano, accompagnato dal fedele centurione Sesto Rufio, rientra nella Città Eterna con i tesori confiscati e con l'annessione di una nuova provincia sottomessa al suo potere. L'arrivo a Roma viene accolto da una grande festa: tra giochi, banchetti e celebrazioni, un profondo intreccio amoroso nascerà tra Fiorenzo, figlio del centurione, e Adriano, l'erede al trono. Ma tra i corridoi della villa imperiale si aggira silenzioso anche un nuovo personaggio, proveniente dalla lontana Dacia: è Yemen, il saggio sciamano, il quale condurrà i protagonisti verso un percorso d'interiorizzazione che scaturirà in una serie di terribili omicidi. Titolo è un romanzo storico che, tra guerra, lussuria, crimini e colpi di scena, racchiude una forte storia d'amore. -
La signora del calesse
Nella campagna toscana della seconda metà dell'Ottocento, tra la ricchezza dei possidenti terrieri e la povertà dei contadini, tra i colori delle contrade del Palio di Siena, amori segreti e figli non riconosciuti, si nascondono alcune vicende tenute all'oscuro col passare delle generazioni. Vecchie storie che torneranno alla ribalta dopo anni, quando nei giorni della Liberazione dal fascismo, antiche questioni che avranno bisogno di una risoluzione. Così si scoprirà che tutto ruota intorno alla figura della signora col calesse, giunta misteriosamente nelle terre senesi in un passato ormai lontano e dalla difficile ricostruzione. Quello di Paolo Ricci è un romanzo in cui il moderno si scontra con il passato, e dove il dialetto schietto e sincero della campagna senese diviene una vera e propria cornice emozionale. -
Il pappagallo
"Il pappagallo"""" è un saggio rilevante e tagliente che parte dall'origine della vita, dalla Bibbia cristiana fino ad arrivare ai giorni contemporanei dell'Italia passando dai periodi più bui del nostro Paese: gli anni di Piombo. Angelo Ricca, l'autore del libro, analizza con lucidità e coraggio i decenni centrali della Prima repubblica, riportando alla luce i fatti oscuri, tutt'ora poco chiari, che riguardano la loggia massonica della P2 di Licio Gelli, della trattativa Stato-mafia, degli attentati delle Brigate Rosse e dei terroristi di estrema destra, degli anni tremendi che hanno portato all'interno della democrazia italiana una massiccia pratica di corruzione e illegalità. Nonostante il lavoro della magistratura nella fase critica di Tangentopoli, che ha riportato alla luce dell'opinione pubblica i molti crimini commessi emettendo sentenze, ancora oggi lo stato di salute dell'Italia è precario. L'autore porta avanti la coraggiosa tesi che solo grazie a un rinnovato spirito cristiano, che recuperi gli insegnamenti di sinistra di Gesù, potremo uscire più forti da questo lungo stato di crisi economica, politica, sociale e morale." -
La neve in tasca
In questo giallo, il protagonista, il colonnello dei carabinieri Tommaso Sileo, dovrà amaramente affrontare una terribile verità, quando scoprirà che la ferocia del delitto si annida anche negli animi insospettabili. La vita scorre fra fatiche e gioie, amori passionali e amicizie care a Roma, l'eterna città, dove Tommaso intreccia la sua esistenza con vicende, personaggi e luoghi meno conosciuti ai più. Ma tutto viene dolorosamente interrotto una mattina di luglio, quando il corpo di Costanza, amica e moglie del compagno di gioventù, il giudice Federico Salviati, viene ritrovato esanime nella sua stanza da letto. Un colpo alla tempia, un suicidio. Eppure, un dubbio si insinua in Tommaso: cosa ci sarà in fondo a quel filo nero, quella trama oscura che ha portato all'orrenda morte della donna? -
Fuori dal buio
Mondi oscuri, echi di fantasmi che si aggirano nelle tenebre, antiche e mistiche connessioni, anime in pena che tentano di riappropriarsi di una forma umana: questi i temi che attraversano gli otto racconti di ""Fuori dal buio"""", storie che vedono avvicendarsi personaggi diversi, apparentemente slegati tra loro, ma che, alla fine, si rivelano indiscutibilmente uniti da un elemento: la morte. Storie che ci presentano un universo soprannaturale, fatto anche di natura e civiltà, sentimenti e legami che vanno oltre la vita terrestre. Un vero e proprio viaggio interdimensionale che, grazie a una narrazione mai banale, ci conduce da un sottosuolo buio e angusto a un cielo spazioso e infinito."" -
Codice segreto Rataplan
Elsa, ultraottuagenaria femminista d'avanguardia; Gilda, adepta a modo suo della modernità e amante dei telefilm polizieschi; Mafalda, corpulenta ex attrice di teatro che ricorda con vanità i momenti trascorsi della sua carriera; Pirrotto, ex-dongiovanni afflitto dai problemi della senescenza, sempre pronto a rievocare una gioventù godereccia e libertina; Olena, la badante ucraina di Pirrotto, donna elegante e fiera, molto legata alla cultura della sua patria. Questo quintetto si trova coinvolto in una situazione tutt'altro che facile da gestire: l'arrivo di una badante indesiderata. Jole è stata assoldata dalla figlia di Elsa affinché si occupi della madre durante la sua assenza. Ma Elsa è una donna testarda e non intende rassegnarsi alla vita sonnolenta di anziana che la figlia immagina per lei. Organizza quindi una strenua resistenza con la sua amica storica Gilda. Insieme hanno istituito gli Stati generali, un'assemblea pseudo-rivoluzionaria finalizzata al godimento della vita e di tutti i suoi piaceri. Per fronteggiare l'imminente assedio nemico decidono di fondare un Comitato antibadante. Il Comitato mette a punto un piano inteso a rendere impossibile la vita alla badante. -
A nudo
Dimora, in ognuno di noi, la voglia di esprimere e quantificare l'ego. Quando non ci si riesce, siamo portati ad affidarci all'uso che gli altri fanno delle parole capaci di spogliare la nostra anima. Questa silloge poetica è l'evoluzione emotiva di alcune fasi della vita, dal suo lato underground fino a quello che l'essere umano studia a occhio nudo, traducendolo come felicità. Tuttavia, l'essenza di A nudo risiede proprio nel desiderio di fare ritorno all'oscuro, affrontandolo soltanto per coglierne l'ineluttabilità. -
Non si litiga con il cielo
"Non si litiga con il cielo"""" è una raccolta di emozioni poetiche, un cerchio che prima di chiudersi si aggroviglia su se stesso. Un percorso solitario ma non solipsistico, dall'infanzia degli indelebili anni Novanta fino alle vicende contemporanee, con riflessioni esistenziali che si fanno strada verso il binomio composto da luogo e condizione personale. Sta arrivando una nuova primavera in cui accettare la propria vicenda umana e fare pace con il mondo. La rappresentazione di una completa fioritura avviene nella penultima sezione, dove l'io diventa un ampio noi incline a un abbraccio cosmico, il ritmo si fa più incalzante, a tratti ermetico, e ciò che sembrava perso viene ritrovato e visto sotto la luce di un cielo senza nuvole."