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Ho declinato tramonti
Scene gonfie di malinconia, paesaggi agresti, tramonti a capofitto tra il grano, ricerca di identità, una Roma cupa e onirica, epitome di un patto d'amore dalle sembianze mitiche. E all'estremo opposto, una Pechino in bilico tra grattacieli asettici, corse in taxi e cascate di petali in una primavera improvvisa, sotto cieli di polline. E ancora lo sforzo di un amore mai corrisposto, una linea mozzata in balia di tensioni sempre opposte, la ricerca e la separazione, il volere e il non volere, il rimando al mito greco e latino, archetipi al servizio del racconto del dolore: questi i temi e le immagini ricorrenti nei componimenti di ""Ho declinato tramonti"""", una sorta di diario intimo, che va a comporre pagine di ricordi e offre un quadro lirico, evocativo e immaginifico del bagaglio emotivo e delle esperienze della prima età adulta del giovane poeta romano."" -
Rosemary nella foresta incantata
Rosemary è una bambina che ancora non sa di essere forte e indipendente. Quando viene risucchiata in uno specchio e finisce in una foresta incantata, darà fondo a tutte le sue capacità per andare avanti e non arrendersi mai. Lungo il suo percorso incontrerà tanti nemici, come una famiglia di streghe malvage, intenzionata a distruggere la foresta e tutti i suoi animali, ma anche tanti amici che l'aiuteranno nel momento del bisogno. Assieme al suo cagnolino Perla, Rosemary affronterà la più grande avventura della sua vita, per salvare quel regno di favola che l'ha accolta a braccia aperte e per tornare a casa dalla sua mamma e il suo papà. ""Rosemary nella foresta incantata"""" è una favola emozionante e piena di messaggi educativi, che parla di amicizia, bullismo, rispetto reciproco e amore per la natura e i suoi abitanti. Il testo coinvolgente e immersivo è intervallato da una serie di illustrazioni. Età di lettura: da 6 anni."" -
Nibiru. Il decimo pianeta
La leggenda vuole che nel sistema solare non ci siano solo nove pianeti, ma dieci. Il più distante da noi, il più antico e colmo di mistero, è Nibiru, un pianeta abitato da una razza pericolosa e dominatrice. Nibiru sarebbe la causa della mortalità umana, della fragilità dell'uomo, della fine di intere civiltà. Alla ricerca della salvezza dalla morte, le malattie e la sofferenza della vita finita, si schierano due figure opposte ma simili. Il professor Esteban e il maestro di una setta religiosa. Con metodi diversi cercano di aiutare l'umanità a evolvere e a ribellarsi al potere dei suoi conquistatori. ""Nibiru"""" è un romanzo con alle spalle dieci anni di studio. Leggende, miti e curiosità scientifiche che si intersecano dando vita a un'opera magistrale e misteriosa. Tematiche originali, fantascientifiche ma al contempo realistiche e plausibili, si intersecano al thriller e all'azione, in una storia piena di colpi di scena, inseguimenti e sotterfugi. In questo romanzo che sposa scienza e suspense, le leggende sugli alieni non sembreranno più solo teorie."" -
A perdita d'occhio
Vestita di stracci, con le narici gonfie di tanfo e paura, Anna è una bambina che vive un'esperienza di vita molto singolare, oltre che sofferta e stentata. Costretta a rubacchiare qualcosa durante la giornata per sopravvivere, il suo cuore buono risente dell'illegalità alla quale è costretta. Timida sostenitrice dell'iconica Wonder Woman, così coraggiosa, eroica e giusta, non le dispiacerebbe incarnare i suoi panni per salvare la madre dalle botte dal padre, oppure per sfamare tutti i suoi fratelli. Ma la sua natura gentile e positiva inizia a incrinarsi del tutto quando Maurizio, uno dei suoi fratelli maggiori, che dovrebbe proteggerla e tenerla lontana dai guai, la dà in pasto a una banda di quartiere. La piccola e contratta psiche di Anna inizia a sgretolarsi, scivolando in un pozzo dal quale forse non sarà in grado di fare ritorno. ""A perdita d'occhio"""" racconta la storia eccezionale di una ragazza singolare, costretta a subire le pene dell'inferno alla ricerca di un lieto fine non richiesto ma dovuto."" -
Accadde a Qualchegnacco
Gli omicidi sono una disgrazia, lo sono doppiamente se per scovare il colpevole è chiamato Ulderico Bassani. Commissario di Polizia divenuto tale per una misteriosa manovra divina, nessuno capisce come faccia a essere così inetto. Persino il suo braccio destro, il vice ispettore Beltramutti, passa le giornate a cercare di sopravvivergli. La vittima è il professor Andrea Moras, giovane, affascinante e misteriosamente assassinato. Ucciso in una notte uggiosa. Sulla scena del delitto la sola cosa che riesce a notare il commissario Ulderico Bassani è la straordinaria bellezza dell'unica testimone presente. Tra gli autosabotaggi del suo superiore, una fitta rete di alibi che si intrecciano e contorcono fino allo sfinimento, a prendere le redini della situazione è il vice ispettore Beltramutti. Con pazienza e una volontà ferrea, dovrà sollevare il pesante coperchio di una ridente cittadina solo apparentemente perfetta. Tra adolescenti dagli occhi bugiardi, padri gelosi e fidanzati con qualcosa da nascondere... benvenuti a Qualchegnacco. -
Diario di uno che ci aveva creduto
La memoria di ciò che è stato e di ciò che eravamo è un tesoro inestimabile, da conservare con cura e non perdere mai di vista: senza la nostra storia, non potremmo comprendere chi e dove siamo. ""Diario di uno che ci aveva creduto"""" vuole gettare un ponte tra tre generazioni, unendole in un comune bagaglio, che è la nostra identità. Diversi, scoppiettanti, accattivanti, crudi, pieni di dolore: ogni racconto ripercorre la storia della nostra società, attraverso il racconto di persone comuni: un uomo in riva al fiume ritrova il contatto con la natura e con sé stesso; Marisa è così abituata a sentire le bombe fuori dalla finestra mentre aspetta suo padre che non ne ha più paura; Giuseppe e Umberto, nel dopoguerra, sono costretti a prendere strade diverse; una famiglia passa una giornata al mare. Un mosaico di storie commoventi e vere, di generazioni che hanno cercato di mettere in discussione i propri valori e che faranno confrontare il lettore con la propria storia, per riflettere su quale sia la via per una società più equa e per un agire futuro."" -
Alla ricerca di noi
Elodie e Ruslan non si sono mai incontrati, anche se sono cugini. Quando la famiglia Le Orfluer, dopo anni di diffidenza e separazione, decide di riunirsi e passare l'estate insieme per superare ogni divergenza e lasciarsi il passato alle spalle, non ha idea che tra i due scoppierà una passione proibita. I due giovani, infatti, si trovano uniti da qualcosa di molto più intimo del sangue: un amore colpevole, sbagliato, sfrenato, che cambierà la direzione della loro vita in maniera irreversibile, piegandone la morale, travolgendoli in un rapporto peccaminoso e profondamente sensuale, di cui non riusciranno a fare a meno. Elodie viene iniziata al sesso, alla passione, all'amore, scoprendo in sé una libertà che mai si era concessa prima di allora. Ma il segreto indicibile, pieno di vergogna, che la unisce al cugino, la porterà ad affrontare una guerra contro questa passione trascinante, nel tentativo di liberarsene e trovare la propria strada. -
Mini racconti della domenica
Sullo sfondo di una Roma a volte splendente, a volte piovosa, un piccolo racconto è capace di trasformare una domenica - che sembra una qualunque - in una giornata diversa dalle altre, con una storia da raccontare e una piccola lezione da imparare. Dai piccoli momenti di felicità con la donna che, dopo quarant'anni insieme, ti fa sentire amato come il primo giorno, ai ritrovamenti inaspettati davanti la porta di casa che diventano l'amore di una vita. Passando per pensieri - memorie quasi - di amici e genitori non più tra noi ma che ci hanno donato tanto e, anche in punto di morte, sono stati scoperta e insegnamenti, fino a piccoli momenti che portano a grandi interrogativi sulla religione, da vivere con curiosità e serenità, sull'amicizia, a volte per sempre, a volte tradita: domande profonde, talvolta senza risposta, su cui l'anima continua a indagare. Oliviero Bianchi, con quest'opera, dà corpo a una sua personale sfida: riuscire a scrivere in poche righe un racconto che abbia una storia completa e, soprattutto, riesca a trasmettere le sue personali sensibilità della vita ed evocare sentimenti universali, svelando un animo gentile, quasi d'altri tempi. -
Il cliente
Nelle strade di una Roma misteriosa e buia, alcune prostitute vengono brutalmente uccise. Prima una, poi un'altra, finché i delitti non si moltiplicano perdendo di senso, mappatura e traccia. Donne di bellezza dozzinale, agli albori della giovinezza, forse un po' troppo succinte. Donne comuni, donne mediocri. Ma donne innocenti. Le loro morti sembrano essere accumunate da un background simile, fatto di psicopatologia e ossessione meschina e misogina. Perché tutto questo? Perché così tanta malvagità? In una città schiava di un folle criminale, preda di uno Jack Lo Squartatore moderno, regna la paura e il delirio di massa. Celato nell'ombra, attende un attore nato, bravo a recitare, a dimenticare, a occultare e a fingere. Si tratta di un uomo che ama e odia le prostitute, che si accompagna con loro e che pretende soltanto l'ovvio, che il servizio sia soddisfacente, che non vi siano incongruenze tra ciò che ci si aspetta e quello che si riceve. Del resto, ""Il Cliente"""" ha sempre ragione. No?"" -
Dall'alba al tramonto
Il vasaio, Paolino, lo faceva fin da piccolo; aveva iniziato nella fornace del babbo, che presto ne aveva intuito le capacità innate, per poi affinare la sua arte grazie agli insegnamenti di un autentico maestro. La sua vita si divide tra il lavoro alla fornace, in cui la creta prende forme artistiche, e l'amore per l'opera: il suo sogno infatti è quello di aprire nel paese una vera scuola di musica, dove poter diffondere le proprie idee e i propri valori. Accanto a lui si stagliano forti figure femminili che lo incoraggiano nella sua opera, convinte del fatto che è compito di chi ha ricevuto un'educazione diffonderla, nell'intento di migliorare lo stato sociale. Fanno da sottofondo alla narrazione gli echi della vita del paese e della piccola città nei primi anni del ventennio fascista, dove i grandi ideali sembrano alla fine vinti dalla sopraffazione e dalla violenza. Ma resta la speranza di una giustizia, affidata alla più giovane delle protagoniste e al ricordo, l'unico in grado di sublimare l'operato di chi ha sempre ben agito. -
Non voglio morire
Chiara è una donna di quarantacinque anni, laureata in filosofia e di professione bibliotecaria. Si sente paralizzata nella sua vita e ha un disperato bisogno di ascolto. Con queste premesse si rivolge a Sofia, una psicoterapeuta sua coetanea, con un'angosciante richiesta: «Non voglio morire». Accompagnando Chiara in questo cammino irto di difficoltà, che inizia proprio dal ricordo di episodi traumatici della sua vita, anche l'altra donna avrà l'opportunità di riflettere sul suo lavoro e sulla sua vita. Allora Sofia prende Chiara per mano e si pone davanti a lei come uno specchio chiarificatore, tentando di riportarla su, lontana dall'abisso nel quale era sprofondata. Una storia di rinascita, ma anche un romanzo introspettivo, che dimostra quanto la consapevolezza della propria interiorità sia fondamentale per perdonare e perdonarsi. -
Mezza vita per due
Le vite di Elena e Marco si incontrano su Facebook, o meglio, si ritrovano, perché da subito capiscono che si erano già conosciuti nella vita reale: sei anni prima avevano partecipato entrambi a una cena a casa di un'amica comune, Francesca. Ed è anche all'insegna del ricordo di questa donna forte e sfortunata che inizia il loro rapporto. Ma le sorprese per Elena non sono finite: quando, dopo uno scambio di messaggi lungo mesi, finalmente riescono a vedersi, Marco la sorprende con una dichiarazione che la lascia spiazzata e scossa. Dovrà fare i conti con se stessa e con i suoi sentimenti per essere sicura di voler intraprendere non solo una relazione con quest'uomo, ma anche un percorso personale nel quale l'imperativo sarà abbattere i pregiudizi e le apparenze, quelli degli altri, ma soprattutto i suoi. -
I guerrieri del Valhalla. Note di Asgard. Vol. 1
Lin è un'adolescente alle prese con i soliti problemi. Il suo corpo cambia, si allunga e si assottiglia tanto da valerle il soprannome di ""palo"""" dal gruppo di bullette più alla moda della classe; odia andare a scuola e odia doverla raggiungere in autobus tutte le mattine. Finché Lin, umiliata e arrabbiata, si ritrova in un mondo fantastico, dove le cose si mettono peggio. Non ci sono uccellini cinguettanti, né cascate fragorose ad aspettarla, ma orde di vichinghi che bramano il Valhalla in lotta con i Colossi, sbranatori di uomini, vallate rosse di sangue e grida di morte. Qui, Lin si scopre totalmente diversa da come è sempre stata: le dure prove cui viene sottoposta durante l'addestramento delle leve forgiano un carattere indomito, le battaglie cruente e sanguinose la iniziano alla violenza, le prime focose esperienze sessuali con la dolce Mia le regalano la consapevolezza che dobbiamo vivere qui e ora, ovunque e in qualsiasi tempo essi siano. L'usuale adolescenza di Lin viene sconvolta da esperienze - anche sessuali - sempre più al limite, e lei non sarà più la stessa."" -
Sessanta e sessantuno. Il tempo imperfetto di vivere
Arriva per tutti il momento in cui si sente l'esigenza di fare un punto sulla propria vita, ripercorrerne a ritroso le tappe, rivedere il cammino che ci ha portati fino a oggi e ripensare a tutto quello che abbiamo dovuto lasciare per la strada. Questo è quello che, con coraggio e sincerità, ha fatto Vincenzo nel suo saggio: rientrato in Italia durante la pandemia, dopo aver vissuto dieci anni in Brasile, ha voluto mettere nero su bianco le riflessioni su tutta la sua vita. Amore, lavoro, ambizioni, regole che il sistema sociale e politico ci impone, ma anche sogni, famiglia e contraddizioni: pensieri che, in fondo, riguardano ogni possibile esistenza. -
Quel banco vuoto
La scomparsa e la morte di un bambino in un piccolo paese sperduto in campagna sconvolge la vita di tutta la comunità. Quel banco vuoto, in mezzo alla classe, segna profondamente l'esistenza di Luigi che, curioso, si inoltra nel bosco vicino nel tentativo di recuperare le fila di quella misteriosa sparizione. Le sue ingenue missioni segrete diventano poi, crescendo, materiale d'ispirazione per le sue storie illustrate, per quei racconti dell'orrore che gli servono per esorcizzare la paura e lo sconvolgimento vissuto. Ma se tutto questo non fosse solo una sua pura creazione immaginifica? Se ci fosse una mano esperta, matura, che dietro di lui ha segretamente architettato tutto ciò? -
I cannibali
Firenze, 2033. Cecilia e Carlo non sono più giovani, né innamorati. Sono però una coppia facoltosa, e in un mondo diventato profondamente classista anche a causa delle recenti crisi sanitarie, possono permettersi cure che rallentano l'invecchiamento biologico. Queste non bastano però a contrastare l'impoverimento della capacità riproduttiva che affligge l'umanità; l'unica strada percorribile resta per loro quella di assumere una donatrice di utero, pratica ormai molto diffusa in un quadro in cui i bambini sono l'oggetto del desiderio di molte coppie non più giovani. Il rapporto che però instaurano con questa donna è puro ""cannibalismo"""", fisico e spirituale: a quale costo otterranno quello che vogliono? Quanta sofferenza causeranno a se stessi e agli altri? Ma soprattutto: quanto in là è lecito spingersi nel concedere alla scienza medica di interferire con la natura?"" -
C'ero una volta
Racconti posati che raccontano un'infanzia felice, in un casolare di campagna. La piccola Serena, all'ombra di un vecchio ciliegio generoso di frutti, impara che le gioie vere della vita sono nascoste nel piccolo quotidiano: un pulcino che si stringe alla madre, l'odore delle verdure dell'orto tagliate grosse e messe nel minestrone, la dolce nenia cantata dalla zia. Ricordi che sfumano in versi poetici, intimi, sentiti che frugano in quell'infanzia per trovarvi calore e amore. Perché alla fine è così: si torna sempre dove si è stati bene. -
Non uccidete Lavoisier
In un mercatino parigino all'inizio degli anni Duemila, Marco, un fisico sperimentale, trova un manoscritto antico e prezioso, scritto dal servitore di Lavoisier. Nonostante non sia in vendita, Marco lo ruba ""accidentalmente""""""""e una sera lo mostra a Monia, l'amica che lo ospita nella capitale francese. Per i due si apre una nuova dimensione: dilatata, popolata da continue coincidenze e segni straordinari. Il protagonista riesce a non dare troppo peso alle digressioni sul sovrannaturale che ne conseguono, fino a che, anni dopo a Berlino, conosce due accademiche specializzate proprio nella scienza chimica nata nel Settecento, come spiegato nel manoscritto. Inizia in lui un percorso di studio e d'introspezione per conoscere la verità su quel documento storico che lo porterà a mutare il suo stesso atteggiamento sul mondo. Un romanzo storico e fantastico, un'avventura attraverso la Storia, la Scienza, l'Arte per il migliore dei Mondi Possibili."" -
All'ombra del Pirata
Un grave incidente di corsa durante il Giro d'Italia frena bruscamente la carriera della giovane promessa del ciclismo italiano, Sauro Federici di Cesenatico, sopravvissuto solo grazie all'intervento tempestivo del suo gregario e amico d'infanzia Giorgio Groppi. Dopo una degenza ospedaliera lunga e sofferta, il commissario tecnico della nazionale, in vista del campionato del mondo di San Sebastián, in Spagna, affida ai due giovani amici un allenamento personalizzato lungo le tappe del Cammino di Santiago. Sarà proprio durante il cammino che il destino di Sauro si intreccerà con quello di Isabella, una top model emergente che ha intrapreso il pellegrinaggio come percorso terapico per vincere i propri problemi alimentari. Sullo sfondo dei ricordi delle gesta sportive e delle vicissitudini del mitico ""Pirata"""" Marco Pantani, sotto la cui ombra sono cresciuti i due ciclisti protagonisti della storia, si intersecheranno in queste avventure rocambolesche una miriade di personaggi, per una storia che ci insegna quanto lo sport possa creare legami indissolubili."" -
Il giudizio universale
Stanco degli uomini, Dio progetta un nuovo Giudizio Universale e invia sulla terra l'Arcangelo Gabriele per rapire i bambini meritevoli, coi quali ripopolerà la terra dopo l'evento. Così, in un quartiere di periferia di una qualunque città i bambini iniziano a sparire e sembrano inghiottiti dal buio di un improvviso blackout che ammanta i caseggiati, portato da una fitta pioggia silenziosa e dal fiume che cresce minaccioso. Gli intenti dell'Arcangelo sono senz'altro nobili: Gabriele adempie al suo compito, ligio al dovere, ma non mancherà di affezionarsi al piccolo Vanni e alla sua famiglia, di stupirsi del multiforme e bizzarro umano, di emularne i difetti, di prendersi a cuore le vigliacche creature che siamo. Con ironia dissacrante si narrano le avventurose vicende di Gabriele sulla terra, in un tourbillon di situazioni grottesche e diabolicamente divertenti, in cui tutti i personaggi fanno la parte di protagonisti, in un unico racconto a più voci.