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La Polizia di New York. Lotta alla criminalità organizzata
"Con quest'opera mi propongo di offrire un excursus della polizia di New York, soffermandomi su alcuni fatti e persone, che si sono succeduti nel corso dei due secoli di storia del Police Department of New York e che ritengo particolarmente interessanti e degni di nota. Non quindi una trattazione esaustiva sull'argomento, peraltro sinora mai scritta, probabilmente perché sarebbe un arduo compito, che richiederebbe anni di lavoro. Doverosi i ringraziamenti, a partire dal Prefetto Gianni De Gennaro, ex capo della Polizia, che mi ha inviato in missione a New York, dandomi la possibilità di crescere professionalmente e facendomi conoscere una realtà diversa da quella italiana. A seguire il compianto Prefetto Antonio Manganelli, ex capo della Polizia, per avermi dato fiducia e per avermi spronato nel proseguire la mia azione al contrasto del traffico degli stupefacenti tra il centro e Sud America con Europa."""" (dalla premessa di Sergio Cirelli)" -
Il mio tempo con te
"Siamo il grido ultimo prima del nulla, l'oblio che scompone l'universo, lo strappo muto che lacera di baci le labbra degli innamorati"""". La quarta raccolta di poesie di Enzo Cardone." -
Cascina dell'Angelo
La vicenda di un uomo impegnato nella dura attività della conduzione di un'azienda agricola, con tutti gli oneri e gli onori che ne conseguono. E il protagonista è perno di un mondo di affetti e di scambi affettivi, sensuali, amicali e di lavoro, improntati sempre a schiettezza e chiarezza di intenti, ma temperati spesso da scherzosa ironia. Un testo che trasmette il senso di una ciclicità irrinunciabile della vita, nella triade nascita-matrimonio-morte cui l'uomo è in genere destinato ma anche nel più vasto scenario della natura, in cui si iscrive la faticosa attività umana, guidata a sua volta dalla misteriosa protezione di figure provenienti dal mondo spirituale. -
Una madre ebrea
"Qui si narra la storia di una donna dal nome ignoto, così deve essere: Lei, semplicemente Lei, mia madre. Una madre ebrea. A ventinove anni con il matrimonio misto, per Lei si apre il rifugio dalle leggi antiebraiche a fianco del marito militare, vedovo e solo con due figlie. Rea di averle derubate dell'amore paterno, fin dalle nozze l'esistenza di Lei si deforma in segregazione e disumano lager familiare, scivola in deportazione e cade nell'agguato di un male senza ritorno. A nessuno lo svela, neppure al marito, abbattuto anch'egli dalle angherie delle figlie ribelli e dissolute. Aggredita e minacciata di denuncia alle SS, torturata a vita nella gabbia della sua dimora, è tradita dalla figlia e sopravvive con il solo amore del figlio Emanuele""""." -
Verrà il mattino e avrà un tuo verso. Vol. 17: Tramonto.
Verrà il mattino e avrà un tuo verso, il canto dei poeti contemporanei all'amore, un'intelaiatura di tutti i colori, come le sfumature sentimentali. Ricordi, slanci verso il futuro, buoni propositi del presente, l'incontro estatico e contemplativo con la natura, il desiderio della conquista e lo smarrimento per la perdita e il distacco; in questa raccolta la poesia d'amore è attraversata da metri stilistici diseguali e complementari, un mosaico di tasselli esistenziali, in cui il lettore non avrà difficoltà a trovare empatia, a immedesimarsi e sentire che quei versi sono stati scritti anche per lui. (Prefazione di Giuseppe Aletti) È l'amore che si salva. Quello versato su questi fogli, carico di commozione e follia, quella più pura. Un dono potersi allattare ai versi di questo esercito di poeti. Spero che sul loro documento d'identità un giorno venga scritto (magari con una vecchia Olivetti) alla voce professione la parola Poeta. (Prefazione di Cosimo Damiano Damato) -
Coppie in crisi
Maria Giovanna Abruzzo in questa commedia ricorda un momento vissuto dalla nonna materna, nel 1920. Ha poi collegato tale avvenimento ad una coppia della metà degli anni '70, descrivendone le diversità, le uguaglianze e delineando le progressioni evolutive del mondo femminile, ma anche il diverso approccio di quello maschile. Il tutto in una chiave ironica, per quanto riguarda il 1920, nel quale i dialoghi sono in siciliano; per il periodo degli anni '70 sono in italiano. Una particolare attenzione è posta ad una rivalsa, velatamente femminista, per la vita di coppia. -
Abissi
Grazia Ferri Nasce a Codogno, dove attualmente vive, è sposata e madre di due figli. Diplomata, svolge un'attività come consulente di vendita. È alla sua prima esperienza di scrittura poetica. -
L' azienda divina
"L'azienda divina"""" è un esempio di come gestire il proprio servizio di lavoro nell'Ars Magna Universale ed esprime con devozione e amore l'esperienza spirituale. Prefazione di Hafez Haidar." -
A.I. Anestesie incoscienti
"Viviamo davvero in un mondo coercizzato da un sistema che ci rende tutti uguali, omologati e soggiogati a lobby di potere, che riporta lo spirito e l'anima dell'uomo a un periodo buio, oscurantista e sottomesso alla materia dominante? Possibile che il progresso ci stia facendo paradossalmente regredire verso forme umane senza più l'essere? Siamo, forse, sotto anestesie incoscienti dalle quali non riusciamo a risvegliarci? È arrivato il momento di scoprirlo.""""" -
Ora e nell'ora del rispetto
Ora e nell'ora del rispetto è una raccolta che si è rivelata impegnativa per le virtù di cui vuole occuparsi, costringendo l'autrice, come ha raccontato lei stessa, ad un lavoro di ricerca dei suoi testi più significativi per far arrivare un messaggio importante: umiltà e rispetto interagiscono e piantare questi “semi” può portare solo buoni frutti. Da questo viaggio intrapreso nella comprensione dell'amore, delle virtù o debolezze del genere umano, l'autrice si pone in quest'ultima raccolta in modo più consapevole nell'esternare i propri sentimenti e talvolta, nel contesto della poesia, li argomenta, anche se tanto è rimasto da dire o meglio, da donare, come ama dire lei! -
Smile ha vinto la Coppa America
È tutto vero ed è tutto falso. “Non ho avuto necessità di essere coraggioso ma molte volte certe scelte ti premiano solo dopo lungo tempo; in cuor tuo sai che apparirà quella fetta di luce perché hai scelto una strada difficile. Avevo perso la paura ma non ero diventato sufficientemente coraggioso. Se io fossi stato A. Carter, lo squalo, avrei stravolto la mia vita. Dominique sarebbe stata mia. Avrei sfidato il mondo e come A. Carter, lo squalo, sarei stato temuto e, allora, avrei affrontato gli avversari non per batterli ma distruggerli, sbeffeggiarli non avendo nulla da temere. Avrei voluto solo il loro timore e per nulla il loro rispetto.” Quando temi che il tempo non sia più dalla tua parte si riduce la capacità di ricordare e la verità si trasforma nel sogno che avresti voluto. I ricordi non sono più reali e la mente li ricostruisce, li enfatizza; in genere il ricordo è sempre meglio di quella che fu la realtà. La paura di perdere per sempre certe emozioni ti porta a narrarle o documentarle. Scegli nei fatti della tua vita le poche vittorie e le cocenti sconfitte; vuoi, a tutti i costi, non far disperdere qualcosa di te. Sei vecchio e annoti le tue vicende che senza un libro saranno dimenticate per sempre. «Qui ci sono tanti libri; alcuni sono stati letti da milioni di persone altri da pochi e poi ci sono anche manoscritti inediti e mai letti se non dall'autore. La lettura riporta in vita i personaggi, gli oggetti, le azioni e tutto quanto è nel libro rivive. Io leggo e la vita ritorna. Ciò che non è nei libri è perduto per sempre.» -
Quarto Premio Internazionale Maria Cumani Quasimodo
«La quarta edizione del Premio, organizzato da Aletti Editore, che comprende numerose sezioni a tema libero: poesia, narrativa, saggistica, teatro e musica, rinnova il ricordo di una donna indimenticabile, ancora viva oggi, grazie alla sua poetica e alle sue opere. Eccola davanti a noi, mentre danza, in tunica bianca, a piedi nudi, senza timore di ""spuntoni e valloncelli"""". Siamo ad Auronzo, in Cadore, nel 1947. Beniamino Dal Fabbro, in una testimonianza di grande impatto emotivo, precisa che Maria, proprio perché segue una musica interiore, non apprezza il ritmo creato dai presenti che battono le mani. Le montagne, il silenzio, la bellezza di movimenti leggeri e insoliti ci allontanano dalla grigia quotidianità. Eppure la Cumani sperimenta problemi, delusioni e il peso di un'esistenza difficile.» (dalla prefazione di Alessandro Quasimodo)"" -
Ladra d'amore
La violenza sulla donna spegne la luce della sua anima: «...Mi ha nutrita la passione come la sofferenza, mi ha allevata la blasfemia come la preghiera...!» L'esistenza di Eva, appena quindicenne, si perde nel tempo di un'esperienza devastante e la perversione diventa il suo mantra. La sessualità, perpetuata con ostinata determinazione, crea nella sua mente una spirale infernale. Nel vecchio che muore c'è il nuovo che nasce: in questo monito trova la sua riabilitazione. -
Uomini all'alba
Una raccolta di racconti, ognuno dei quali vede protagonista un uomo dei nostri tempi. Diversi tra loro, li accomuna il coraggio di affrontare una situazione particolare della vita, che tingerà di ""giallo"""" il presente, costringendoli ad effettuare una introspezione che inciderà su rapporti e sentimenti futuri. Non so chi sei Gabriele Marra, giovane biologo, sposato con Elena, rassegna le dimissioni per assistere l'unico figlio, Giorgio, affetto da una grave patologia. Quando l'ex amante della moglie si presenta a lui per rivendicare la paternità del piccolo Giorgio, si apre uno scenario inimmaginabile, fatto di segreti inconfessabili all'interno di una famiglia all'apparenza normale. Prima che il sole tramonti Alessandro Ricci è un Commissario di Polizia, noto nella Capitale per la bravura e per l'integrità morale. La strage del 2 agosto 1980 segna la sua giovinezza al punto di desiderare di diventare un tutore dell'ordine. A distanza di trent'anni dal tragico evento, si trova ad indagare sull'eccidio della famiglia Filamini, riuscendo a risolvere il caso grazie anche alla consapevolezza che rivelare se stesso agli altri rappresenti l'unico ausilio per la ricerca di ogni verità. Apri gli occhi Sebastiano Lupi sta per andare in pensione quando la moglie viene uccisa da un proiettile esploso da un rapinatore di banche. Dedicherà molti anni alla ricerca del colpevole, anche in seguito all'archiviazione del caso da parte delle Autorità competenti. L'incontro casuale con la piccola Marika, una mendicante, sarà l'unico sollievo per Sebastiano che, trasformatosi in investigatore, non riesce a darsi pace, sempre spinto dall'odio per chi gli ha portato via l'amore della vita."" -
La luna nel bosco
"La Luna nel Bosco"""" si basa sull'omonimo spettacolo teatrale finalista al """"Premio donna"""" nel 2019. Il racconto si snoda nel dialogo che la protagonista tesse con la sua terapeuta. Qui lo spettacolo entra nel quotidiano e si fonde ad esso. I ricordi si incrociano nel racconto di una vita comune attraversata dallo spettro della depressione bipolare quando un grave lutto cambia tutto. La protagonista precipita nel vuoto fino a sfiorare il limite. Il lettore viene immerso nella sua mente, percependo esattamente cosa vede, sente e vive. Grazie all'immenso amore per la figlia, alla determinazione, alla forza e affidandosi alla terapia, riesce a fermare il vortice depressivo e a giungere ad una rinascita e una forma di riscatto." -
L' isola dei Giandinelli
Questa è la storia di una straordinaria avventura che porterà, un gruppo di improbabili eroi a risolvere un mistero millenario per ristabilire la pace e la giustizia nella foresta pluviale. Passeggiando lungo le rive di fiumi infuocati e laghi vulcanici, percorrendo passaggi sotterranei e tunnel di ghiaccio, combattendo contro spietati nemici, la compagnia intreccerà il suo destino con quello di strani esseri: i Giandinelli. Il desiderio del giovane pappagallo Ruben, di esplorare la loro isola sconosciuta, darà inizio a interminabili vicende da cui nasceranno legami preziosi e duraturi, capaci di affrontare ogni avversità e di resistere all'usura del tempo. Età di lettura: da 7 anni. -
Molecole di luce e tenebre
I racconti contenuti in Molecole di luce e di tenebre, emergono dalla penna dell'autrice come sogni e visioni nate ""dietro una finestra illuminata da una candela"""" e si collocano in un tempo che, richiamando S. Agostino, esiste solo in quanto dimensione dell'anima. Non sono tanto gli avvenimenti nel loro concreto ed immanente accadere in un determinato tempo e luogo a significare, ma l'affezione che essi lasciano nel vissuto e nell'anima del lettore, proiettando le emozioni in un altrove collocabile solo nel cuore. I racconti sono accomunati proprio dall'intento di evocare risonanze profonde anche grazie all'utilizzo delle metafore, che trovano il loro respiro nell'ambiguità seduttiva che connette il detto all'inteso. Ciò che conta è la finestra da cui si guarda, ove ciascuno di noi può ricondurre il proprio vissuto, senza mai cedere alle lusinghe della disperazione perché una candela accesa sul davanzale c'è sempre."" -
Nudità inchiostro e peccato. Vita di un giovane poeta
Renderà il tuo viaggio sempre più confortevole prima dell'inevitabile schianto. Con questa citazione tratta dal libro, Marco Ricagno è lieto di presentare la sua nuova raccolta poetica in una chiave del tutto nuova dopo L'uomo di carta - poesie e prose per cuori appassionati, ma rimanendo sempre fedele alla sua mano che lo ha contraddistinto fino ad ora. Con la prefazione di Giuseppe Aletti. -
Da una feritoia osservo parole. 365 rotte per il nuovo giorno
C'è una corda emozionale che distende le pagine di questo libro, come i panni bagnati alle finestre delle case, cambiano colore e tessuto al mutare delle stagioni. Ma parole e indumenti cercano solo il sollievo della luce, a volte dell'ombra, certi che torneranno a vestire uomini e pagine della stessa scena, la vita e l'esistenza. I poeti vivono solo l'ombra delle cose, le parole. E da quelle parole, da cui sono fuggito per anni e anni, e poi non sentendomi al sicuro, per altri anni e anni ancora, sono tornato. Dopo la pubblicazione della raccolta I Decaduti, il nichilismo che accompagnava la scrittura mi è rimasto impresso addosso, come il sole d'agosto. Ma ora sono tornato, in queste 365 nuove rotte, una per ogni giorno dell'anno. Una feritoia per chi è stato o è in fuga - il timore di incontrare ancora una volta le vecchie stagioni; per chi ha vestito un tempo indifferente al susseguirsi delle nuove albe; per chi ha riconosciuto il sabotatore che ospitiamo; per chi ha offerto un respiro a un grembo. Allo stesso tempo, direzioni da seguire e rifugi per trattenersi, le pagine di questo libro. Il segreto per imparare a vivere è solo quello andare, giorno per giorno, rotta per rotta. Nella vita, come in poesia, conta il viaggio, non l'approdo. -
Io che di parole vivo
Con la prefazione di Alfredo Rapetti Mogol.