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Attraverso la finestra la luna
Nella silloge di poesie ""Attraverso la finestra la luna"""", Antonella Polenta pone l'attenzione allo scenario dell'esistenza, alla ricerca di immagini che vengono colte dalla realtà ed immesse in una dimensione interiore che deve fare i conti con l'ambivalenza della vita, con i """"contrasti"""" e con i silenzi. Le poesie di Antonella Polenta, profondamente sentite e sofferte, non temono di seguire """"nebulosi pensieri"""", vogliono andare incontro al destino, si alimentano dell'essenza stessa della vita, delle suggestioni così come delle malinconie, dei ricordi laceranti e delle lacrime che rigano il volto: e diventano uno stimolo per la mente, allontanano l'indifferenza e il disincanto, nel tentativo di capire, nell'incessante cercare """"le"""" verità."" -
Psicologia del delitto
Da questi sei racconti, scorrevoli e ben strutturati, emerge la totale ambiguità di alcuni comportamenti umani, difficili da decifrare. Chiara emanazione di passioni negative quali: il furore, l'esaltazione, la sete di vendetta, la noia di vivere. In ciascuna delle storie, il pathos, che la fa da padrone, fornisce le armi idonee al crimine... -
Maismaris
"Dev'esserci ancora tutto Là dove tutto scompare E tutto chiama di là del tempo L'idea della verità che non ho lasciato andare: Mai smaris, non ti smarrire. Mai""""." -
L' albero spettinato e altre storie
"Come mamma, le fiabe mi hanno permesso di rendere speciali tanti momenti del tempo trascorso con le mie figlie e per ricordare quei momenti ho deciso di inserire alcune delle storie inventate per loro in questa raccolta. Le fiabe, ascoltate o lette, proprio come il gioco, non devono mancare nell'esperienza di crescita del bambino, perché stimolano la sua creatività, lo aiutano a capirsi meglio, a relazionarsi in maniera positiva con gli altri e a trovare soluzioni alle difficoltà. Auguro a ogni bambino di avere almeno un racconto fantastico da custodire nel ricordo, per poter ritrovare, anche in età adulta, il profumo della propria infanzia"""" (Virginia Rizzo)." -
La magia di Gentilborgo
"'La magia di Gentilborgo' è un romanzo che trascina il lettore in un'atmosfera di avventura e mistero, coinvolgendolo nelle vicissitudini e nelle peripezie che dovranno affrontare i due protagonisti principali, Marco e Giorgio, due amici che vivono in un piccolo paese collinare e che si troveranno catapultati nel Medio Evo grazie ad un misterioso ritrovamento. Una storia che si snoda tra presente, passato e futuro fino a quando..."""" L'opera è risultata finalista al concorso """"J. Prévert 2008"""" indetto dal Club degli Autori e dalla casa editrice Montedit." -
Nuovi racconti
"Con questa raccolta di """"Nuovi racconti"""", Maurizio Paganelli offre delle narrazioni che implicano diversi livelli di lettura e dimostrano la capacità di variare le tematiche affrontate con attento sguardo alle molteplici manifestazioni della vita. Le vicende sono accompagnate dalle conseguenti riflessioni come in un continuo dialogo interiore: i protagonisti dei vari racconti, i ricordi che fanno riferimento ad alcune esperienze vissute dallo stesso Autore, le raffigurazioni e le fulminee visioni che vengono disseminate nei vari racconti, riconducono alla costante ricerca della conoscenza della realtà. Di racconto in racconto, Maurizio Paganelli si impegna a riscoprire la realtà delle cose che, sovente, sono ricoperte da un velo ingannevole e procede, con decisione, per recuperare le evidenze di un simbolico viaggio nei ricordi e nella coscienza che diventano risposte alle emozioni ed annullano le apparenze."""" (dalla prefazione di Massimiliano Del Duca)" -
Il volo più alto
Un'intrepida ragazzina viene scelta dal destino per sciogliere un mistero apparentemente ignorato da tutti. L'inspiegabile presenza di una farfalla sudamericana in Valle d'Aosta sembra infatti essere legata ad un efferato duplice omicidio rimasto irrisolto. In una corsa spietata contro il tempo, Virginia affiancata da un gruppetto di adolescenti altrettanto temerari e da un aitante 'supernonno' si troverà ad affrontare le inevitabili ostilità di un mondo retto da regole non sempre corrette. -
I colori della vita. Piccolo zibaldone di parole e pensieri
"La silloge di poesie """"I colori della vita"""" di Simonetta Gravina è suddivisa in nove sezioni, direi quasi brevi canti, che riconducono ad un appassionato e unificante canto alla vita, alla volontà ed al desiderio di vivere pienamente e in modo autentico: questo profondo senso della vita introduce alla concezione dell'amore e della gioia fino ad un anelito di speranza in un domani luminoso..."""" (dalla prefazione di Massimo Barile)." -
Voli nelle memorie
La silloge di poesie ""Voli nelle Memorie"""" di Luca Falchi, attraverso un flusso memoriale, riporta alle esperienze esistenziali dell'Autore con un continuo scandaglio del mondo interiore, del profondo senso della vita, della concezione e percezione dell'amore fino ai momenti di sofferenza che conducono a zone complesse e celate: i suoi occhi """"rubano/immagini veloci/di una vita breve"""" ed emerge la sua volontà di """"gridare"""" ciò che sente anche a coloro che non ascoltano, a coloro che fingono di essere sordi e, ancor più, di """"urlare la rabbia"""" perché tutti sentano che """"sei vivo dentro""""."" -
Da Chiavenna allo Spluga
"Da Chiavenna allo Spluga"""" è un libro di racconti e poesie di Rosa Maria Corti." -
Eclissi di luna
Nel flusso lirico che esprime una continua ricerca interiore, Giovanna Gioioso, con la silloge di poesie ""Eclissi di luna"""", offre con spontaneità la propria """"parola"""" che fa da strumento per inserirsi nel più ampio poema dell'esistenza e, grazie alla sua volontà di integrarsi in questo processo di testimonianza, si mette in ascolto delle molteplici emozioni che nascono dalle regione profonde del proprio sentire..."" -
Quando riuscirai a fermarti?
Paolo Fiore offre un romanzo che contempla la materialità della carne e la sostanza invisibile dell'amore, e attraverso l'estrema sensibilità e lo svelamento dell'anima, estrapola l'assunzione del principio di realtà e fa emergere dall'atonia dell'anima, la preziosa ricchezza di semplici gesti che diventano l'unico modo di aggrapparsi alla vita, un dono da custodire e difendere, perché esso solo conduce verso una liberazione del cuore. -
La danza dell'anima
Nella visione lirica di Mauro Domenella emerge prepotente il senso della finitudine dell'uomo davanti al tempo che scorre inesorabile e porta con sé la percezione della condizione esistenziale che alterna l'incanto dell'esistere al senso di solitudine, la preziosa ricchezza della parola e l'apertura alla verità, sempre cercando di indagare il mistero nascosto del nostro essere... -
Per un pomeriggio d'amore
Gli ostacoli che i due giovani ed avvenenti protagonisti di questa vicenda Diego e Dalia - si trovano di fronte, sin dai loro primi e non sempre idilliaci contatti, sembrano acuirsi e moltiplicarsi all'indomani di un pomeriggio d'amore, quando Diego, oltre a versare in pericolo di vita, si ritrova coinvolto in un omicidio, perpetrato nella stessa casa in collina, ove i due hanno consumato il loro primo incontro amoroso. Dopo varie ed incresciose peripezie, in cui vengono trascinati anche altri personaggi, solo l'amore riesce a risolvere, sia pure casualmente ed in modo del tutto imprevisto, il misterioso caso. -
Goccia di mare
"Una donna che non sfrutta appieno le sue facoltà intellettive, nell'impossibilità di farlo, diventa una donna diversa da sé, tanto più insoddisfatta e incapace di amare quanto più la si priva della sua essenza. E così si crea una donna robot, abile nei lavori di cura, ma pessimo modello nell'educazione e nella formazione dei figli, compagna noiosa o depressa di un marito che volge gli occhi altrove, che in maniera viscida e subdola si allontana, umiliando la donna non meno di quanto vecchie generazioni di uomini abbiano fatto segregando e condannando alla non-vita mogli, figlie e sorelle.""""" -
Intermezzi comunque archiviati
Ora è tempo di lasciare a chi legge il piacere di farsi guidare dai versi in un viaggio attraverso questi Intermezzi comunque archiviati: un viaggio che farà riflettere, sorridere, sorprendendo. L'amarezza di molte riflessioni è uno scotto da pagare per chi, come l'autore, sceglierà di non essere uno dei tanti che ha smesso di cercare: ed è proprio grazie a questa continua ricerca, a questa non-rinuncia a guardare oltre alle convenzioni e a ribellarsi al vuoto formalismo che vorrebbe sostanziare perfino i rapporti umani, depauperando ogni ideale, che il poeta (e uomo) viene a rappresentare in poesia l'equivalente di ciò che autori come Svevo e Joyce hanno fatto in prosa: la vicenda di un moderno, tragico (anti)eroe. -
Villa Arancia. Una storia siciliana
La Sicilia è una terra arcaica, non conosce la democrazia, considerata una debolezza dentro la quale il cancro della prevaricazione canta la sua vittoria. La Sicilia è una terra tribale, quindi ha bisogno di capi che sappiano anche combattere, che siano i ""migliori"""", gli """"aristoi"""" in tutti i sensi. La Sicilia è una terra nobile che ha bisogno anche della saggezza dei suoi anziani. La Sicilia è una terra di pensiero e non vuole che i suoi uomini migliori vadano via in cerca di fortuna per il mondo. La Sicilia è una terra d'arte dove è bello riposare quando l'occhio alfine si chiude sullo spettacolo di questo mondo."" -
Oceano di emozioni
I due racconti, rispettivamente ""Nel mondo dei fiori"""" e """"Follia d'amore"""", sono accomunati da un unico filo conduttore, che è l'intensa e solida volontà dell'autore di magnificare la """"tenerezza"""". Forte è in lui il desiderio di assaporare l'esistenza nella sua vera essenza. È conscio che è necessario affrontare e colmare quei vuoti, quelle chiazze buie e tetre, che la vita, purtroppo, sempre riserva, con spirito gioioso e indomabile, lo stesso, che traspare nei suoi racconti, che di fatto sono spaccati di vita vissuta..."" -
Dipingere il cielo
Poesia calibrata e lieve, questa di Alberto Giovagnini, che ha in più il merito di non farsi coinvolgere da sperimentazioni o tentativi di improbabili giochi linguistici o affabulatori. I suoi versi sono infatti l'esito di un raggiunto punto d'incontro tra riflessione ed emotività che in alcuni passaggi richiama piacevolmente con una certa eco il miglior Sandro Penna (Io camminerei volentieri/piano piano/ai margini/della confusione del mondo), per cogliere l'essenza di una parola poetica di coinvolgente trasparenza. -
Il vestito da sera
Il vestito da sera, titolo del racconto che dà il nome a questa raccolta, è allegoria della dignità che i protagonisti di queste brevi storie cercano di dare alle loro esistenze segnate dalla solitudine. Personaggi che pur rappresentati in circostanze di particolare difficoltà, o addirittura nei loro momenti estremi, non mi sento di definire sconfitti ma, rispettosamente, uomini.