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La stoffa in cui credo. Riflessioni, esperienze di lavoro e di vita
Il libro del Rosati sebbene costruito su un impianto unitario di stampo autobiografico, e senza nette divisioni in sezioni, tratta due argomenti distinti: uno narra della sua vita, l'altro, invece, illustra e annota le sue conoscenze tecniche sulle modalità di produzione dei tessuti e dei macchinali necessari per attuarla. In entrambi i casi, però, non mancano considerazioni di carattere storico, economico e sociale. Nella città di Prato, i ritmi delle fabbriche e degli stanzoni - dove i telai battevano rumorosamente e la tela scorreva avvolgendosi alla carretta -hanno scandito per anni le ore lavorative di diverse generazioni e quelle dell'autore. Fin da adolescente, il Rosati, ha operato nel settore del tessile con un'attività artigianale in proprio. Ha alternato alle tante ore di lavoro quelle di studio e svago, portando avanti con tenacia e passione le cose nelle quali credeva. Ha dimostrato coraggio, e intuito, chiudendo la propria attività non appena ha avuto sentore di una crisi imminente, affrontando senza timore nuove difficoltà fino al momento in cui nel ""fondo del barattolo"""" ha trovato un amaro licenziamento. Oggi, con questo libro vuole trasmettere, tra le altre cose: """"le vicissitudini di un giovane di ieri..., le esperienze di lavoro..., un insieme di sogni..., le problematiche che circondano il settore del tessile e le difficoltà dell'uomo che in seno a questa realtà vive""""."" -
La mia amica Tebaldi. Ediz. illustrata
"Diceva Toscanini: """"Quando canta la Tebaldi, tutto è sereno, splende il sole...pare che da essa si sprigioni il profumo della primavera"""". Quello stesso profumo ha pervaso i cinquant'anni della nostra amicizia.(Anna Maria Gasparri Rossotto)" -
Arno fiume di pensiero 2004-2008. Consorso letterario
Il volume raccoglie i testi premiati e segnalati al concorso letterario annuale per il periodo 2004-2008 indetto dal Comune di Lastra a Signa col titolo ""Arno, fiume di pensiero"""". Presidente della Giuria Marco Marchi che così scrive nella presentazione: """"Con i testi di un quinquennio raccolti nel volume """"Arno, fiume di pensiero 2004-2008"""" siamo di fronte ad altre acque in cammino, a un fiune derivato, a un'altra geografia che si rivela e ci coinvolge. Una letteratura di viaggio in senso ampio, disposta ad accettare la materia del proprio racconto sia una materia in qualche modo già data, da appostamenti dell'attenzione in grado di coglierla e visualizzarla: una materia in cui il mondo con i suoi paesaggi specifici, stabilmente caratterizzati e insieme storicamente mutanti, non sia soltanto elemento fenomenico di una irrelata realtà cui rifarsi per scrivere e descrivere, ma la materia stessa del racconto, dell'ispirazione; un Arno serbataoio perenne di trame e rivelazioni, stratigrafia, nucleo inesauribile, intimamente pullulante di simboili ed esperienze, valori e indicazioni""""."" -
Capitali interiori. L'Europa di Nelu Pascu. Catalogo della mostra (Roma, 11 luglio-2 agosto 2008)
"Nelle pieghe di un viaggio condotto alla maniera di un moderno Odisseo, ecco, allora, prendere intima consistenza un gruppo di opere suscitate da limpidi bagliori esistenziali, dove la densa architettura materica raccoglie e custodisce umori apparentati alle strade e alle piazze raffigurate. Giusto un """"sensitivo"""" come Pascu, in grado di riconoscere una nascosta vita palpitante nella pietra, poteva offrirci questo caleidoscopio di impressioni metropolitane, tipiche di un mondo che cambia al pari delle stagioni"""". (Giovanni Faccenda)" -
Garibaldi a Signa. Fra mito e storia
Castelletti, 24 maggio 1867. ""La nazione Italiana ha quasi ottenuto la sua unificazione, ma perché essa possa sedersi a fianco delle colte nazioni d'Europa manca molto. Io ormai conosco questa mia terra, ed i mille capaci di grandi cose, voi li troverete sempre in ogni provincia ma i milioni che costituiscono la maggioranza della Nazione, per colpa dei Governi passati e presenti, hanno bisogno d'esser rigenerati, migliorati nel fisico e nel morale. Ospite oggi dell'istituto Castelletti, vicino a Signa ed a poche miglia da Firenze, io sono testimonio oculare di quanto può patriottismo di un uomo per farei il bene del suo simile. In quest'istituto agrario filantropico, fondato dal benemerito Cavalcanti, deputato al Parlamento, diretto da lui, diretto con ingenti spese sue proprie, ho veduto il modesto figlio del contadino, nutrito, educato, accanto a quello del milionario, trattati colla stessa amorevolezza, istruiti anche alle virili discipline che portano l'uomo vicino al perfezionamento a cui lo destinò la Provvidenza, col lavoro, e l'istruzione"""". (G. Garibaldi)"" -
Giuliano Giuggioli. Vedi alla voce enigma. Catalogo della mostra (Simeri, 13-27 settembre 2008)
"Quanto dimora in profondità nell'opera di Giuggioli è un'urgenza che incontra nella metafora la sua più alta espressione. Se reconditi restano molti costrutti, manifesta è la volontà dell'autore di rendere palesemente straordinarie le cose più comuni, in quella ribalta mitica dove gli archetipi dialogano con i pradassi e il sale dell'ironia stempera, talvolta, qualche vitale afflizione"""". Giovanni Faccenda" -
La guerra del soldato Umberto Bossi
l diario di Umberto Bossi, soldato che parte per la guerra del 1915-18 in compagnia della sua macchina fotografica e di un quaderno ripercorre gli eventi con parole e immagini visti nella sua spaventosa e semplice quotidianità. -
Anima primigenia. Schegge di vissuto
Silvia Ranzi, forlivese di nascita (1958), vive a Ravenna fino al 1984. Si laurea a Bologna in Lettere Moderne indirizzo torico-artistico nel 1983. Scrive poesie dal 1979, partecipando a concorsi sul territorio nazionale. Vive e lavora a Firenze. -
Le donne di Luca
L'immaginazione non è altro che il ricordo dilatato e rielaborato. Ogni fantasia, che apparentemente sembra un'astratta invenzione, in realtà si compone di tanti elementi assorbiti nel tempo e di volta in volta attinti dallo scrigno della memoria e impiegati in ricomposizioni sempre diverse a seconda dei momenti e degli stati d'animo. -
La Rossini. La banda di Firenze
"Questa pubblicazione, per non lasciare che la polvere del tempo scenda inesorabile sulle memorie che determinarono la nascita della Filarmonica Gioacchino Rossini, """"fenomeno musicale"""" che tuttora ci appartiene e che s'inserisce, a buon diritto ed a pieno titolo, nella sua cultura più autentica e genuina della nostra città. Scrivere questa breve sintesi cronistorica, per riassumere i principali e più significativi passaggi delle vicende storiche della Filarminica che in tanti lustri ha sempre saputo mantenere un grande interesse musicale, è stato per noi non una fatica ma un privilegio"""". (Luciano Artusi - Giampiero Fossi)" -
Roberto Floreani. Manifesto. Ediz. italiana e inglese
Il volume è il catalogo della mostra di Prato (Galleria Open Art, 13 dicembre 2008 - 2 febbraio 2009). Sono presentate in mostra trenta opere, oltre ad una grande installazione a parete composta da cinque lavori, in un progetto espositivo appositamente concepito per la galleria. -
What about me? Knowledge and feeling. Ediz. italiana
Le istituzioni europee dedicano questi anni ai temi che interessano prioritariamente il mondo della cultura, della comunicazione, dell'educazione. Sono anni in cui occorre tener conto del fenomeno ""travolgente"""" delle migrazioni, dare voce alle minoranze, a giovani che non sono solo forza-lavoro ma anche tanta creatività. Questa creatività trae energia proprio dal dialogo tra personalità diverse, ognuna con una sua storia. Mai come ora occorre andare alla ricerca di un clima sociale potenzialmente coeso. Anche se, o proprio perché transnazionale, un """"villaggio globale"""" potrebbe rivelarsi il migliore dei mondi possibili. Ovvero cosa cambia con l'arrivo di milioni di immigrati in termini di integrazione, di nuove politiche e di globalizzazione economica? Offriamo la possibilità a chi viene da una sponda lontana o semplicemente opposta di far parte del tuo ambiente."" -
Armonia della forma nella scultura di Belarghes
"A Lastra a Signa vive un giovane artista albanese, Belarghes. Laureato all'accademia di Belle Arti di Tirana, dal suo arrivo in Italia ha preso parte a numerose esposizioni, ottenendo riconoscimenti dalla critica più quotata"""" (Cristiano Rigoli)" -
Via del Crocefisso. Una strada, una storia
"Nella seconda metà del 1800 nella casa dove io poi sono nato abitavano due distinte famiglie che lavoravano due diversi poderi. Una famiglia sulla parte destra del casolare e l'altra con ingresso dalla parte sinistra. Le cose in comune alle due famiglie erano: il forno per cuocere il pane, le scale di accesso ai piani superiori, la voglia di lavorare e la miseria tipica dei contadini mezzadri di quei tempi...""""" -
Luca Alinari. Pulviscolo. Catalogo della mostra
Luca Alinari rappresenta un punto di riferimento oggettivo per l'arte contemporanea, che, da Firenze, ha oggi una proiezione sul piano nazionale ed internazionale. Lo potremmo definire un caposcuola dell'immaginifico surreale seguito da sempre più artisti fiorentini e toscani. (dalla prefazione di Eugenio Giani, asses. alla Cultura del Comune di Firenze) -
L' imbuto di latta abbandonato
Raccontandoci il destino di una famiglia, l'autore ci spinge abilmente a considerare la natura, e più generalmente ""le cose"""", con un altro sguardo: quello del rispetto e della curiosità. Il pretesto: la storia di una famiglia (un bambino, un anziano, un osservatore) e di un luogo (uomini, piante, oggetti) attraverso epoche diverse; il messaggio: per decifrarlo bisogna piegarsi all'esigenza dell'autore: prendere tempo per osservare, analizzare, riflettere. Ogni cosa ha la sua voce, la natura è come la musica, si muove con ritmi forse incomprensibili ai più, anche le cose sono vive, hanno le loro simpatie o antipatie. Essenziale è avere una mente aperta, nessun essere, animato o inanimato, è superiore ad un altro. La vita - il tempo è solo un'illusione - è ovunque, nelle creature come nelle piante o nelle pietre. Chi parla realmente? L'autore, la sua esperienza, le sue riflessioni? certo si legge tra le righe un'urgenza di esprimere, di fermare un'ispirazione, una suggestione, un impulso, che nasce dentro, un'idea che si associa a qualcosa di tangibile da fare come raccontare-scrivere una favola. Età di lettura: da 12 anni."" -
Nelu Pascu. Fabbricanti di colori. Catalogo della mostra. Ediz. italiana e inglese
Il volume è il catalogo della mostra dedicata a Nelu Pascu, pittore di origine rumena. L'artista attualmente viva e lavora a Milano. -
Cristina Lefter. Fabbricanti di colori
"Nelle tele della Lefter la natura non è mai viva: non nasce, non cresce e non muore, ma è sempre cristallizzata in un'eterna bellezza, fatta di fertilità e perfezione."""" Vera Agosti" -
Sulle orme di Casanova nel Granducato di Toscana
Da Pietroburgo a Madrid, da Londra a Costantinopoli, Giacomo Casanova percorse tutta l'Europa soggiornando ben quattro volte in Toscana. Quattro soggiorni e tre espulsioni: da una falsa lettera di cambio a uno scandalo di gioco che fece epoca, i viaggi di Giacomo Casanova nel granducato non passarono inosservati. Attraverso approfondite ricerche e la scoperta di nuovi documenti d'archivio, questo libro ci fa rivivere le avventure di amore, gioco e intelletto del cavaliere veneziano nella Toscana dei Lorena e nella Firenze granducale: allora una delle vere capitali europee della cultura e importante centro della Massoneria. -
Giuliano Giuggioli. L'età dell'oro. Catalogo della mostra (Baia di Conte, 6-20 giugno 2009)
"Quanto dimora in profondità nell'opera di Giuggioli è un'urgenza che incontra nella metafora la sua più alta espressione. Se reconditi restano molti costrutti, manifesta è la volontà dell'autore di rendere palesemente straordinarie le cose più comuni, in quella ribalta mitica dove gli archetipi dialogano con i pradassi e il sale dell'ironia stempera, talvolta, qualche vitale afflizione"""". Giovanni Faccenda"