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Vedere oltre. Storia dell'istituto per non vedenti S. Alessio
Il volume storico ""Vedere Oltre"""", attraverso importanti e spesso inedite testimonianze documentali, ripercorre gli ultimi 150 anni dell'istituto per i ciechi S. Alessio all'interno della storia del nostro Paese, tratteggiando con significativa evidenza l'evoluzione dell'approccio al tema della disabilità sensoriale nelle varie fasi storiche. La ricerca, frutto di un lungo lavoro portato a termine dallo storico prof. Luigi Scoppola Iacopini, contribuisce a conservare la memoria di persone, fatti ed interventi volti a sostenere chi al S. Alessio ha potuto coltivare le proprie abilità, ricevere assistenza e formazione professionale, grazie ad iniziative messe in campo per l'integrazione dei disabili sensoriali. Da qui si apre una nuova stagione, quella del """"vedere oltre"""" della quale il S. Alessio è protagonista grazie al contributo che offre in termini di innovazione culturale, affinché l'approccio alla disabilità sensoriale possa essere sempre più partecipativo ed inclusivo. L'appendice fotografica - con immagini d'epoca e documenti di archivio - chiude il volume."" -
Archimede. Il bambino di Siracusa (vita e appunti di un genio)
Il libro racconta la vita di Archimede, considerato il più grande matematico e scienziato della storia, vissuto nel terzo secolo a.C. Il racconto di quel periodo, dai 5 anni alla morte, è scritto dall'autore in prima persona, in una sorta di diario su come un genio affronti la scoperta di avere doti del tutto fuori dal comune e, al contempo, di come sia possibile osservare il mondo che lo circonda con lo sguardo e la curiosità di un ragazzo di ogni tempo e condizione. Di Archimede si sa molto poco, se non parte delle sue invenzioni, delle sue scoperte, delle sue teorie e dei suoi diagrammi. E che il calcolo infinitesimale nasce con lui. Con questo libro, corredato da 28 illustrazioni a colori, l'autore, con un linguaggio semplice e alla portata di tutti, indaga le prime intuizioni, gli anni di studio ad Alessandria d'Egitto, la riconoscenza di Siracusa per la difesa della città, la matematica applicata alla fisica e all'ingegneria. Dalla leva e i suoi rapporti di forza alla vite archimedea, dalla scoperta del peso specifico a quella del P greco, dagli specchi ustori al sistema complesso di carrucole e argani dove le forze si scaricano e si moltiplicano e tanto altro ancora Età di lettura: da 6 anni. -
Il romanzo del verbo greco. Seguito e accompagnato da altri scritti più o meno stravaganti
Il ""romanzo del verbo greco"""" è un'epopea il cui eroe è il verbo greco antico, alla testa della sua falange di cinquecentodieci radici, e che diventa qui la saga della civiltà occidentale guardata attraverso la lente del sovrano delle parole, il verbo. Tante le intuizioni di cui l'opera è disseminata, strade tutte da aprire con gli strumenti della validazione scientifica nella selva ancora in gran parte inesplorata dell'antico. I cultori di civiltà classica (studenti, ex studenti, docenti, genitori curiosi di accostarsi al mondo dei propri figli in formazione) vi troveranno più di un'occasione di piacevole fascinazione, immergendosi in un'opera aperta che non è un libro solo per addetti ai lavori, dacché possiede duplice natura: quella di testo per iniziati, per docenti alle prime esperienze, per ex studenti bramosi di ritornare alle sfide del greco interrotte negli anni liceali; ma pure quella di saggio per chi, di indole culturalmente curiosa, escluso in età giovanile dal privilegio della cultura classica, desideri integrare la sua formazione con il greco (e con quanto il greco porta con sé)."" -
Al bivio. Il giornale dell'ultima infermità di papa Innocenzo XI di Giovanni Maria Lancisi
"Il Giornale"""" della malattia di papa Innocenzo XI scritto da Giovanni Maria Lancisi è un interessantissimo documento e una preziosa testimonianza della fine del Seicento a Roma. Interessante dal punto di vista medico seguire come era stata gestita la malattia terminale del papa Odescalchi, interessante dal punto di vista storico per inquadrare in modo inedito la grande ma controversa figura di pontefice. Dall'analisi attenta del manoscritto l'autore fece, quasi casualmente, una scoperta incredibile. Lancisi subito dopo la morte del Papa subisce un processo per eresia e libertinismo. La storiografia ufficiale del famoso medico ha praticamente cancellato questo evento tremendo e sconvolgente. Anche il suo temporaneo allontanamento dalla cura dei pontefici viene infatti collegato nelle biografie esclusivamente a delle ipotetiche critiche alla gestione della malattia di Innocenzo XI. Il testo qui pubblicato è quello integrale, solo con piccole correzioni e parzialmente ridotto, con l'eliminazione di alcune parti mediche che rallentavano il piacere della lettura." -
Correnti costiere. Pio Schiano Moriello. Storia di un marinaio di salvataggio
Negli anni Venti del '900, un bambino vive con i suoi genitori a Ostia Mare, sull'argine del Canale dei Pescatori. Ancora non sa che dalla mortifera palude nel territorio dell'Agro Pontino e Romano, nasceranno le Città, la Civiltà, la Vita. Ancora non sa che da grande vestirà con orgoglio la tenuta di Marinaio di Salvataggio e che nelle acque del litorale romano salverà la vita di centinaia di persone. Ancora non sa che tra quei contesti paesaggistici in continua evoluzione, vivrà amori, tragedie e vittorie; conoscerà gli uomini illustri della cerchia politica, militare e sociale dell'epoca le cui azioni segneranno la storia del '900. Ancora non sa che su quella costa silenziosa, incontaminata e selvaggia edificherà la sua fortuna. Da grande sarà chiamato ""l'Uomo dei Record"""" per le sue celeberrime traversate in mare con il pattino. Nel corso della vita assisterà alle devastazioni della Seconda Guerra Mondiale e svolgerà i mestieri del pescatore, del marinaio, del commerciante e dell'imprenditore. Quel bambino è Pio Schiano Moriello ed il volume, grazie anche ad un ricco ed inedito apparato iconografico, ne ripercorre la sua storia lunga 100 anni, compiuti il 19 novembre 2019."" -
Le statue nel duomo di Orvieto. Quando la memoria ha un futuro. Ediz. illustrata
Il ritorno nel duomo di Orvieto, dopo 122 anni di esilio, delle splendide sculture manieriste e barocche raffiguranti gli Apostoli costituisce certamente un evento di eccezionale valenza sotto il profilo artistico che consente di ricomporre una unità storica interrotta da oltre un secolo. Dal 19 novembre 2019 la cattedrale, la comunità, la città se ne riappropriano come storia viva e attuale che viene documentata nel volume grazie a una serie di saggi che descrivono il complesso scultoreo e i restauri svolti e a un ricco apparato iconografico arricchito anche dalle splendide immagini storiche del Fondo Fotografico Raffaelli Armoni Moretti. Le statue sono sicuramente dei 'giganti', e non solo nelle dimensioni. Lo sono di bellezza, una bellezza esiliata da troppi anni che ci viene restituita come dono gratuito, ma sensibile e fragile, come tale va compreso e custodito con cura. -
Spazi d'arte a Roma. Documenti dal centro ricerca e documentazione arti visive (1940-1990)
Spazi d'arte a Roma. Documenti dal Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive (1940-1990)"" è un volume da intendere, prima di tutto, come iniziale e originale riflessione sugli spazi romani dedicati all'arte. Un tentativo di ricostruzione di una storia creata e composta per mezzo delle collezioni archivistiche e documentarie del CRDAV - Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive della Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali, di cui ricorre l'anniversario dei 40 anni dalla sua istituzione. Cataloghi, monografie e più in generale materiale minore (inviti, comunicati stampa, dépliant, ecc.), periodici, video e fotografie. Testimonianze storico-archivistiche uniche nel loro genere e che, proprio attraverso questo volume, potranno offrire lo spunto per nuovi studi e per tornare a comporre, attraverso materiali originali e una lettura approfondita seppur parziale, la storia e le storie di gallerie, spazi d'arte e associazioni che hanno definito il volto culturale e artistico di Roma come capitale del contemporaneo, anche in ambito internazionale, lungo circa 60 anni di arte."" -
Oltre i colori
Questo libro esprime la sintesi creativa tra i due interessi fondamentali dell'autrice: l'arte e la ricerca interiore. Le opere che vi sono rappresentate ripercorrono figurativamente il viaggio che l'essere umano intraprende verso l'incontro con se stesso. Il suo titolo"" Vita"""", rappresenta l'essenza dei temi toccati durante il viaggio: la nascita, la morte, l'incontro, la solitudine, il piacere e il dolore. Ai dipinti in acquerello, si aggiungono brevi testi: spunti poetici o filosofici che, in questa sinergia di immagini e parole, stimolano l'intuizione e la riflessione del lettore-osservatore. In sintesi è un libro che tende a stimolare lo sviluppo della nostra coscienza attraverso la bellezza."" -
Siate pazienti. Medico di base 2.0
C'è chi lo chiama medico di famiglia, chi di base, chi generico, chi ancora della mutua. All'autore piacerebbe più di tutti essere chiamato medico della persona, un professionista a disposizione di ognuno di noi e che siamo proprio noi a scegliere: l'unico in grado di occuparsi della salute della persona in modo olistico, dalla testa ai piedi. Una figura cardine della nostra Sanità di cui la pandemia da Covid 19 ne ha mostrato l'importanza e la necessità: un medico di base 2.0. Con un linguaggio semplice di chi per professione è abituato a confrontrarsi con ogni tipo di umanità, l'autore ci raconta in modo confidenziale le giornate tipo di un medico di base, in cui traspare tutto l'anelito al ritorno a una medicina più umana e più romantica, nella quale l'ascolto reciproco tra medico e paziente assume spesso valore terapeutico più di un farmaco. Nelle pagine del libro vengono presentate le più comuni problematiche cliniche della medicina di base al fine di fornire al paziente-lettore le indispensabili basi conoscitive. Chiude il libro una esilarante serie di strafalcioni e di aneddoti raccolti dall'autore in tanti anni di professione a stretto e diretto contatto con i pazienti. -
Toccata e fuga. Borghi e giardini nel paesaggio laziale
Un viaggio affascinante e suggestivo alla scoperta dei più bei Borghi e giardini del paesaggio laziale senza superare il limite della distanza di 60 chilometri dal centro di Roma. Mito e archeologia, romanico e gotico, rinascimento e barocco si sovrappongono alle pietre ciclopiche dei tanti popoli assimilati dai romani e si mischiano con effetti surreali ai più sulfurei resti etruschi. Non esiste fiume al mondo che abbia visto scorrere tanta storia quanto il Tevere; l'anfiteatro naturale dell'Alta Valle del Tevere, dominata dai borghi vicini all'Abbazia di Farfa, le sue anse morbide offrono paesaggi di poetica e pacata armonia. Dai sacri portici dei Santuari della Fortuna Primigenia a Palestrina, di Ercole Vincitore a Tivoli, dalle ville Tuscolane al maschio di un castello, dal giardino pensile di un palazzo dai terrazzamenti di una villa si squadrano dinnanzi a noi i paesaggi selvatici e boscosi di castagni e faggi dell'Alta Valle dell'Aniene. Verso sud, dai Castelli, si scorge la linea azzurrata imponente dei monti, che partendo dalla Sabina, come nei disegni dei bambini, in varie onde si solleva sino al punto più elevato di tutti, il Monte Cavo. -
Per gioco. La collezione dei giocattoli antichi della Sovrintendenza Capitolina
Una guida che è qualcosa di più di una pubblicazione che accompagna la grande Esposizione che da luglio 2020 a gennaio 2021 a Palazzo Braschi ospita una significativa selezione di oggetti della più importante Collezione di giocattoli riferibili agli anni compresi tra il 1860 e il 1930, la cosiddetta età d'oro del giocattolo. Aerei e navi, castelli, automobili, treni, case di bambola, bambole, lanterne magiche, quadri, libri, giochi di strada, oggetti di trasporto per bambini e giochi di movimento (slittini, monopattini, bici, carrozzine, cavalli a dondolo), giochi didattici sul lavoro artigianale (filande, cucine in ghisa, caldaie e vapore). Da segnalare, in particolare, la presenza nel catalogo di una selezione, giochi di strada e carri in miniatura trainati dai cavalli. Non mancano le macchine a vapore, piccole caldaie e trenini, circo itinerante con automi - e del luna park (gioco del calcio, galoppatoio, mutoscopi ovvero giochi legati alla visione del pre-cinema) e tre carillon. Un serie di testi divulgativi completano il catalogo. -
Riflettiamo. Dignità italiana ai tempi della pandemia
Il saggio analizza singolarmente la più parte delle emozioni e dei sentimenti cui siamo sottoposti: in questo ""gioco esistenziale"""" si evidenziano i problemi e i desideri di tutti noi. Questi scritti sono dedicati ai nostri amati giovani, alla loro istruzione didattica e alla loro maturazione politica. In questo saggio riflessivo, emergono le sue ansie per il futuro dei nostri giovani, per l'incerta politica italiana e per la poco apprezzata importanza dell'Italia nella labirintica non-politica europea. Su questo scenario molto complesso incombono sia il costante problema ecologico planetario che una nuova """"insicurezza globalizzata"""" legata alla persistente e micidiale pandemia virale. L'incauto Homo Sapiens deve riflettere su tutto questo ed agire in conseguenza. Il 2020, l'anno """"del topo"""" secondo i cinesi, sembrerebbe essere diventato l'anno del """"tenebroso pipistrello"""".... Cioè tutto da dimenticare! """"Riflettiamo"""" evidenzia quella irrequieta italianità che nei momenti critici mette tutto in discussione."" -
Le chiavi del Mediterraneo. Gli esordi del colonialismo italiano
Nella seconda metà dell''800 l'Italia fu l'ultima delle Potenze europee a inserirsi nella contesa coloniale. Esploratori, missionari e commercianti si avventuravano in territori sconosciuti dell'Africa per aprire la via a possibili stabilimenti commerciali, protettorati e colonie. I governi italiani, superati i molteplici problemi dovuti alla recente unificazione del Paese e stabilizzata la posizione dell'Italia nel concerto europeo, cominciarono a indirizzare il loro sguardo verso l'oltremare. Artefice della politica coloniale fu il Ministro degli Esteri Pasquale Stanislao Mancini, il quale, dopo le occasioni mancate in Tunisia, Egitto e Libia, indirizzò le sue mire verso le sponde africane del Mar Rosso convinto di trovare lì ""le chiavi del Mediterraneo"""". Le navi italiane sbarcarono nel 1885 sulle coste eritree del Mar Rosso dove si creò la prima colonia che si espandeva per 400 chilometri da Assab a Massaua e costituirà la base dell'Impero Coloniale Italiano che nell'arco dei successivi cinquant'anni si svilupperà nel Corno d'Africa. In Appendice sono riportati alcuni interessanti Documenti Ufficiali sugli esordi del colonialismo italiano nel Mar Rosso e in Africa Orientale."" -
Vita, amore e libertà. Poesie «libere»
In questo volume l'autore ripercorre i tratti salienti del suo percorso esistenziale attraverso le poesie che ha scritto nell'arco di più di un cinquantennio. Le prime raccontano del primo amore con una ragazza straniera; dei battiti del cuore nei primi baci e della tristezza dell'addio. Non mancano riflessioni sui dubbi esistenziali che fanno parte della vita di tutti. In epoca più matura prevale la gioia di vivere senza, ovviamente, trascurare le difficoltà e gli accidenti che la vita comporta. In questo quadro l'autore ha dato pienezza alle ispirazioni d'amore provenienti dalla vita quotidiana: uno sprazzo di sole, nuvole che corrono, bambini che giocano e, in particolare, l'amore per la compagna. Le poesie riflettono l'evoluzione spirituale dell'autore da giovane un po' introverso e con una ""religio"""" mal vissuta alla pienezza di una maturità libera interiormente. E infine, perché """"libere""""? Perché l'autore, pur avendo fatto un buon liceo e conoscendo a grandi linee la letteratura e la poesia italiana, ha una formazione scientifica e quindi ha ritenuto di non poter classificare bene le sue poesie e le ha definite pertanto """"libere""""."" -
Federico Fellini e «Il bidone». Genesi e storia di un film dimenticato (1955)
Il saggio ripercorre la storia e la genesi della quinta opera cinematografica di Federico Fellini. Con il ricorso a una inedita documentazione viene illustrata da una parte la costruzione tecnica del film attraverso i preventivi, i contratti ed i compensi e, dall'altra, sono descritti e raccontati i luoghi delle riprese: Roma con gli stabilimenti di Cinecittà e della Titanus, Cerveteri, Viterbo e i monti Ernici. Della sceneggiatura di Fellini, Flaiano e Pinelli vengono riscoperte diverse redazioni sia all'Indiana University che nella versione in francese di Dominique Delouche e in un libro di Renzo Renzi con il testo che si rivela essere più vicino a quello del film. Del plot narrativo del film, si ricostruisce in questo libro tuto l'insieme, con una serie di fotografie di scena molte delle quali mai pubblicate prima. Respinto dalla maggioranza della critica italiana e dal pubblico (non dalla parte più sensibile del mondo cattolico), acclamato in Francia, Il Bidone, opera largamente dimenticata del Maestro, appare certamente come il meno tradizionale dei film di Federico Fellini. -
Mitologia nuova. Nascita e rinascita. Il Sole rinasce a Terracina
Una delle capacità tradizionalmente attribuite al c.d. ""genio"""" consiste nel riuscire a vedere la semplicità al di sotto delle sovrastrutture più o meno complesse che la coprono. E in tal senso - a nostro parere - agì a suo tempo il genio del Premio Nobel Dario Fo inserendo la c.d. """"oscenità"""" nella dimensione del """"sacro"""". Una sacralità - secondo noi - operativa fin dall'epoca della riorganizzazione della società umana avvenuta con la c.d. rivoluzione agricola, cooperando al suo stabilirsi pure l'universale e vincolante strutturazione dei linguaggi, delle ideazioni, delle regole, delle religioni e dei relativi rituali. La tesi proposta dal libro riprende l'intuizione del grande attore e commediografo scomparso, provando a dimostrarla con metodo scientifico. Il quale consisterà in una semplice esposizione di fatti mitologici, selezionati ed analizzati sotto il profilo antropologico culturale. Prendendo spunto, in particolare, dalla sensazione che la principale attività di ogni Dio, se non la sola, sia quella generativa."" -
Il tempo distante
Il telefono squilla nel cuore della notte e Giacomo Inardi, giovane neurochirurgo, si ritrova immerso nell'intrigo in cui è finita la sua vita dopo la separazione dalla moglie. La lotta per la sopravvivenza che ne consegue è un fatale succedersi di eventi determinati dal caso fortuito o da scelte consapevoli che lo allontanano dal tempo migliore della sua esistenza. -
La smemorata dei Parioli. E altri racconti
Dame più furbe di coloro che vorrebbero circuirle. Preti che barattano segreti di confessione con pranzi prelibati. Carriere ministeriali andate in fumo per colpa di una cravatta. Buonanime che tornano a parlare ai vivi solo per far staccare sostanziosi assegni a chi non ne ha alcuna voglia. Quattordici storie nere per raccontare la lotta per la vita sullo sfondo della ""buona società"""" di Roma. Un mondo dove la ferocia è la stessa della borgata. Vicende raccontate con lo stile asciutto di chi non vuole giudicare ma è consapevole che le miserie degli esseri umani sono le stesse sotto ogni cielo. Sotto quello romano, semmai, hanno solo imparato a mascherarsi meglio."" -
Il mattino e la sera
Il mattino e la sera: l'inizio e la fine. Sono questi due termini che danno un significato all'intervallo che li separa: in un'esistenza, in una vicenda, in una condizione da ciò che l'inizio e la fine presentano deriva il giudizio complessivo, l'impronta umana e storica. In questa breve serie di racconti l'inizio e la fine trasportano oltre il piano temporale l'evento che essi racchiudono. -
Brezza di mezza sera
Una raccolta di oltre 90 poesie ripartite in tre parti dal titolo, rispettivamente, ""Sorrisi velati"""", """"Sull'onda crespa"""" e """"Una scorza di limone"""". Questa è """"Brezza di mezza sera"""" di Paolo de Angelis. In """"Sorrisi velati"""", il lettore troverà Poesie che rimandano ai sentimenti e alle persone lasciate dietro, che appartengono al passato per emozioni e sentimenti suscitati. Sono, però, sorrisi velati dal tempo, dalla nostalgia, dagli scherzi della memoria e, talvolta, dalle lacrime che impediscono agli occhi di mettere a fuoco le immagini. Nella sezione """"Sull'onda crespa"""", l'Autore racconta il tumulto dell'anima quando ama quasi abbandonandosi ad un fastidioso autocompiacimento. Ma l'Amore, si sa, nel suo spartito ha moltissime note e infinite melodie: canta e soffre per la donna perduta; per l'amico del cuore che un tragico destino ha voluto ghermire in una sera di autunno e ti continua a straziare come se non fossero trascorsi più di 40 anni senza potergli più parlare; per la magia d'un figlio nato. La terza parte, """"Una scorza di limone"""", ripercorre in una qualche misura il percorso dell'uomo che ritiene di essere capace di dominare il passato, rispetto al presente, ma solo perché lo ha conosciuto.""