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Li villani lo chiamano male consiglio
Perché un barone del Regno di Napoli tradì i suoi pari che congiuravano all'unisono contro il re Ferrante d'Aragona? Come mai i francescani commissionarono un affresco simbolico per descrivere le sciagure della famiglia Sanseverino? Per quale motivo un intero centro abitato nel 1488 era appellato dai villani ""male consiglio""""? Quali i meriti che permisero ad Ettore Fieramosca di fregiarsi del titolo comitale? A questi ed altri interrogativi risponde questo libro, nel quale arte pittorica, archeologia, storia, architettura, araldica, diplomatica, castellologia, fotografia si assumono il compito d'indagare sulle testimonianze e su alcuni eventi epocali che interessano il Meridione d'Italia e in particolare la Basilicata in un lunghissimo arco di tempo che va dalle presenze indigene a quelle magno-greche, dalle razzie saracene all'invasione dei Normanni, dalla strapotere baronale a una congiura finita nel sangue, dall'ascesa della più potente famiglia meridionale sino all'esplicazione dei suoi rapporti di vassallaggio."" -
Cercava i nidi sugli alberi
Romanzo intimistico sulla possibilità di incrociare realtà e modi diversi che non riescono a far elaborare il dolore se non con l'aiuto di una paziente rivisitazione di se stessi. È un mondo che passa dall'incanto al disincanto, quello dell'interprete principale del romanzo, Maria Paola. Il filo conduttore sono gli eventi che costellano la vita di ognuno di noi, quello che accade fa parte di un gioco sottile tra ciò che siamo e ciò che siamo costretti a essere nella condizione di riscatto attraverso la consapevolezza. Affresco amoroso, ma anche lucida interpretazione sul comportamento diviso tra potere e sapere, tra l'andare fuori e dentro se stessi. -
Carlo Alberto Petrucci (1881-1963). Direttore e artista
Dov'è un petrucci? Mi passi il petrucci? Chi frequenta la Calcografia non può fare a meno di notare, e adottare a sua volta, l'uso sistematico del catalogo delle matrici redatto da Carlo Alberto Petrucci, anche ora che ha ceduto il passo ai cataloghi elettronici in continuo aggiornamento. Interventi nell'ambito editoriale dell'Istituto sulle numerose attività e imprese strutturali di Carlo Alberto Petrucci non sono certo mancati, neppure quelli critici, sin dai tempi delle direzioni successive negli anni Sessanta. Ma sono avvenute in ordine sparso, seppure in diversi casi con taglio monografico. A distanza di un cinquantennio della sua scomparsa, però, ora si sente la volontà di fare un ""tutto tondo"""". Il completamento, da parte del nostro Archivio Storico, dell'inventariazione della documentazione riguardante tutto il percorso istituzionale, legato ad una parte molto ampia della sua esistenza, dalla maturità in poi, ma anche, semplicemente, il tempo trascorso, che di per sé fa metabolizzare e considerare con il giusto distacco scelte strategiche , atteggiamenti di rigore e indubbie capacità di resistere accanto a non velate posizioni di compromesso; tutto questo ci induce e ci autorizza a voler ricostruire il ritratto globale di Carlo Alberto Petrucci."" -
Un viaggio a Roma. Ediz. italiana e russa
Un'insolita guida alla scoperta degli angoli più suggestivi di Roma. ""Viaggio a Roma"""" è una raccolta di delicati acquerelli, realizzati dall'abile mano di Danièle Ohnheiser. Attraverso i suoi disegni ci propone scorci e visuali assolutamente inediti della città, eppure, in qualche modo, familiari. Nei chiaroscuri, nelle velature azzurrine ed opache, nelle tenui sfumature dal rosa all'ocra che ombreggiano le facciate delle chiese e dei palazzi, nella luce trasparente che inonda le piazze ed illumina le cupole ed i tetti, l'artista ci restituisce il volto e l'atmosfera di una città che da sempre ha incantato romani e turisti. Ogni immagine è poi accompagnata ed esaltata dalle parole di famosi scrittori come Montaigne, Stendhal, Chateaubriand, Goethe, che vivendo in prima persona la magia di questi luoghi, continuano a trasmetterci il loro entusiasmo."" -
Intus et Foris. Intérieurs baroques. Philippe Casanova. Ediz. italiana e francese
L'arte barocca e aldilà seicentesca è magnificata sulle tele di Philippe Casanova essendone protagonista. Riprendendo dei motivi seicenteschi, Casanova da a loro un ampio spazio nella sua opera dove hanno il sopravvento gli interni delle chiese della Città Eterna, gli scorci dei Palazzi elevati e adornati nell'età del Cavaliere Bernini, di Francesco Borromini o di Carlo Fontana, tale la galleria Lepanto del Palazzo Colonna oppure l'illuminazione dell'Altare Maggiore di Santa Maria in Traspontina. Oltre alla scelta di un'iconografia antica, Casanova intende evocare la sua passione per il barocco attraverso una maniera di dipingere che gli è propria. Gli piace giocare con la nostra percezione del reale dando l'illusione del movimento con pennellate larghe, veloci e gettate così caratteristiche della sua prassi. -
Apoteosi. Da uomini a dei. Il mausoleo di Adriano
Le pagine di questo prezioso volume, catalogo della mostra che si è tenuta al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo da dicembre 2013 alla fine di aprile 2014 raccontano il mito e la fortuna di uno degli imperatori più affascinanti del mondo antico. L'avventura umana ed intellettuale di uomo e imperatore, ed infine la sua divinizzazione, hanno reso Adriano, tra tutti gli imperatori, il più audace e carismatico. Sensibile all'incanto delle culture più antiche, sedotto dal suo stesso desiderio di imparare e comprendere, questa straordinaria figura assimilò usi e privilegi dai faraoni d'Egitto, tra i quali, il più perfetto, il diritto di ascendere al cielo. Il Mausoleo di Adriano è per questo motivo patrimonio di una cultura che è perdurata nei secoli ed è tra i più grandi monumenti funerari imperiali e fin dall'antichità il principale simbolo della divinizzazione dei sovrani, della loro assunzione nel Pantheon celeste. Il volume, caratterizzato da un corredo iconografico particolarmente ricco ed interessante e da una serie di saggi scritti da una serie di archeologi tra i massimi esperti dei diversi argomenti affrontati, presenta al lettore ed illustra la storia e l'origine del termine Apoteosi inteso come trionfo da Alessandro Magno ad Augusto. -
Enrico Benetta. Le parole del tempo
Le parole di ruggine e di polvere, parole smembrate, consumate, disperse; parole frantumate e slegate dalla logica, frasi prive di grammatica e abbandonate da ogni lingua, lettere che frenano senza senso, deteriorate dal troppo uso o dall'oblio, svilite da un tempo ossidato e logorante che vuole dimenticarle e renderle inutili. Sapientemente, Benetta sa alternare con eleganza la scabra presenza della materia, la sua durezza e la sua rugosità alla lucentezza, allo splendore del colore che si accende di gialli e di azzurri e delle lettere che risorgono dalla ruggine e si accendono della purezza dell'oro. -
Michelangelo. Capolavori grafici
In occasione del 450° anniversario della morte di uno dei più importanti ed apprezzati artisti italiani in tutto il mondo, Michelangelo Buonarroti, si è dato vita a questo volume che ricopre anche il ruolo di catalogo della Mostra dal titolo ""Michelangelo. Capolavori grafici"""", che suggella il gemellaggio tra il Museo civico di Bassano del Grappa e Casa Buonarroti, prodotta e realizzata in occasione della ricorrenza Michelangiolesca e che si terrà fino al prossimo 31 agosto 2014. Il volume si avvale di un ricco ed importante corredo iconografico che documenta il patrimonio grafico rimasto incolume dai grandi falò che solitamente il Maestro faceva con i suoi lavori. Nonostante le drastiche distruzioni, di Michelangelo rimanevano, alla sua morte, alcuni cartoni nella sua dimora romana a Macel de' Corvi; molti fogli lasciati a Firenze nella casa della famiglia e nello studio di via Mozza; senza contare i non pochi disegni donati agli amici. Per ripercorrere la vicenda collezionistica molto rara e interessante dei disegni di Michelangelo di proprietà della Casa Buonarroti conviene rifarsi ai rapporti stretti e continuativi che l'artista mantenne per tutta la vita con i suoi parenti, e specialmente prima con il padre, poi con il fratello e infine con Leonardo suo nipote ed erede."" -
Un museo che... non c'è
Ora, il paesaggio è tornato in auge, gode credito e favore, e chiede nuovamente la nostra attenzione. Nascono musei del paesaggio agrario, fluviale, dell'Appennino; si parla di paesaggi sonori, culturali, geografici. Si parla di paesaggio immateriale come parte costitutiva dei paesaggi culturali. Il paesaggio si è fatto luogo della scena, elemento ampio, distensivo all'interno del quale il ragionamento si dissolve a favore di una conoscenza immediata delle cose. Emblematico di questo rapporto fra pensiero discorsivo e pensiero sintetico è il museo, che si propone più per la propria capacità di costituirsi quale simbolo della comunicazione intuitiva che per la messe di informazioni fornite. La pubblicazione di questo volume contribuisce a rafforzare un percorso di valorizzazione dei musei locali intrapreso dalla Regione Lazio già da tempo. -
Vasco Rossi. L'uomo più semplice
L'intento di questo libro è quella di indagare sulla personalità recondita ed incofessata di un personaggio, Vasco Rossi, divenuto celebre per la sua capacità di interpretare la propria esistenza ripudiando lo staTus quo, abbandonando qualsiasi schema o preconcetto di icona e finendo per crearne un nuovo prototipo, più convincente e alla portata di tutti. Le pagine di cui si compone questo libro raccolgono le testimonianze esclusive di alcuni degli interpreti che hanno gravitato intorno ad un ragazzo divenuto prima una rockstar, poi La Rockstar. -
Fontaines baroques de Rome
Roma non è soltanto la città del Colosseo, dei palazzi storici, delle chiese, dei musei, delle piazze e dei vicoli, dei monumenti e delle vestigia dell'antichità. Roma è anche la città dell'acqua e delle sue numerose fontane. Le fontane disegnate e scolpite dai più grandi artisti di ogni tempo come Michelangelo, Bernini, Borromini e tanti altri ancora che le hanno rese celebri e bellissime, prestigiosi adorni di piazze, strade e palazzi di Roma. La famosa acqua di Roma, sempre fresca, limpida e dissetante che sgorga dalle sculture che caratterizzano le fontane romane è uno dei simboli della città eterna, sicuramente quello più apprezzato e familiare ai romani e ai turisti soprattutto nei mesi estivi. I delicati acquerelli accompagnano ed arricchiscono i testi che in forma divulgativa, piacevole e mai banale accompagnano il lettore alla scoperta delle più note e famose fontane barocche di Roma come la Fontana di Trevi, la Fontana della Barcaccia, la Fontana del Tritone, le Fontane di piazza Navona e quelle di piazza Farnese accanto alle meno note ma non per questo meno suggestive come la fontana del Facchino. -
Guerra & pace (e un giallo) sul pianerottolo
La commedia dell'arte sulle scale. Un libro dove ogni lettore ritrova il mondo quotidiano in cui vive, dall'attico alla guardiola del portiere, con un cartello in bacheca: ""C'eravamo tanto amati"""". Dalla pizzeria, insieme, ad """"allora, vado dall'avvocato"""", prima tappa sull'autostrada della Giustizia, ultimo casello la Cassazione, distante anche venti anni. Per un lenzuolo che svolazza al vento o i gemiti da sotto le coperte o un """"Per Elisa"""" suonato allo sfinimento. È il reportage di un viaggio di un """"inviato speciale sul pianerottolo"""", attraverso assurde incomprensioni e impensabili ripicche; vendette studiate a tavolino da strateghi dall'incredibile fantasia; irreprensibili lei non sa chi sono io, perduti dietro un mozzicone di sigaretta; anni sacrificati con l'ansia di un verdetto che alla fine non cancellerà l'odio. E tanta umanità solidale più forte dell'arroganza. In chiusura, il colpo di scena: un delitto sul pianerottolo. Testimoni, colpevoli, sospettati, poliziotti e giornalisti. Manca il maggiordomo, solo perché abita in un altro condominio."" -
Viaggio nella danza popolare in italia. Itinerari di ricerca del centro nord. Con DVD
Il volume raccoglie le esperienze di studio e di ricerca di un gruppo di studiosi, molti dei quali protagonisti attivi all'interno della propria cultura, coordinati da Placida Staro, tra le più grandi figure dell'antropologia della danza e dell'etnocoreologia non solo italiana ma anche internazionale. La raccolta traccia un prezioso itinerario di ricerca nei territori del Centro Nord dell'Italia compresi in due grandi aree culturali: l'arco alpino e l'Appennino Settentrionale, al cui interno si riconoscono ""abiti gestuali"""" e linguaggi non verbali condivisi dalle diverse popolazioni che vi abitano. I saggi sono ricchi d'indagini storico-filologiche, di contestualizzazioni socio-culturali degli eventi danzati, di analisi e trascrizioni musicali e coreutiche, queste ultime in Cinetografia Laban o Labanotation, uno dei più efficaci metodi di analisi e trascrizione del movimento. Il libro è ricco d'immagini raccolte dagli autori, nei molti anni di ricerca, e di preziosi documenti video, nel DVD allegato, in cui si posso vedere danze e rituali perché, come sosteneva Rudolf Laban, """"solo la danza può parlare della danza"""". Ed è proprio la ricchezza di tanti e diversi livelli di documentazione (testi scritti, analisi e trascrizioni, immagini, video) che consente al lettore di accedere non solo alla conoscenza pratica delle danze ma anche alla comprensione del sistema simbolico e del pensiero estetico del mondo popolare."" -
Absurdistan sovietico
Secondo le assurde usanze sovietiche, il governo temeva la musica rock occidentale come il diavolo teme l'acqua santa: infatti la musica avrebbe potuto infettare le persone con idee indesiderate e incontrollabili di libertà. Absurdistan - questo è il paese dove è tutto assurdo: la musica, il divertimento e anche la vita stessa. Questo paese è esistito ed era l'ex Unione sovietica, ma potrebbe esistere ancora, ovunque non si capisca il significato della parola libertà. Janikashvili racconta la storia del rock e del pop tra il 1980 e il 1990, il periodo della sua giovinezza, durante il quale questa musica è stata importata illegalmente e trasmessa dalle stazioni radio pirata. Per gli ascoltatori era più di ""sola musica"""", era il suono della libertà. Con un distacco ironico, ma con un'empatia abbondante per le tragedie personali, grandi e piccole di questo tempo, l'autore descrive un mondo assurdo in cui la musica - temuta dallo Stato più di ogni altra cosa - è rigorosamente censurata e controllata."" -
Rime baciate e strapazzate da una femmina malin-conica. Ediz. italiana, portoghese, inglese e francese
Un percorso di vita in rime. Così si potrebbe definire questa raccolta di poesie. Scritta in quattro lingue, rispecchia gli stati d'animo che l'autrice prova in distinte fasi della vita, vissute in città diverse. Si cambiano città, lingue e culture, ma il poeta porta sempre con sé nella sua valigia la necessità di scrivere e il testo poetico gli permette di cogliere con rapidità l'essenza dei sentimenti che si rincorrono l'un l'altro dentro di noi come le stagioni. -
Accademia costume e moda 1964-2014
Un libro elegante nella sua versione cartonata che racconta, attraverso la penna di prestigiose firme italiane ed internazionali esperte di moda ed illustra, grazie ad una serie di immagini fotografiche a colori e alla riproduzione di numerosi bozzetti realizzati dagli studenti dell'Accademia, la straordinaria esperienza rappresentata nei primi 50 anni di vita dell'Accademia di Costume e di Moda, Ente Morale, centro di cultura e formazione per i giovani che vogliono entrare da professionisti nel mondo della moda. L'affascinante storia dell'Accademia Costume & Moda si deve a Rosana Pistolese che ne è stata la Musa inspiratrice nonché il Fondatore di questa realtà e per moltissimi anni Direttore indiscusso. Una figura di donna apparentemente esile e gentile ma in realtà forte e determinata nel perseguire la sua missione. Disegnatrice per le Sorelle Fontana, Irene Galitzine, Gattinoni e tante altre Maison dell'epoca è stata, la Pistolese, una protagonista assoluta nel mondo della moda. Il metodo e il programma di studi sono tutt'oggi, nel loro connubio tra cultura arte e tecnica, geniali per la loro efficacia e attualità. E questa è la formula magica che caratterizza questa realtà molto importante per la formazione dei protagonisti della moda del futuro. A questo proposito basti citare che uno degli studenti più noti e celebri dell'Accademia è stata Frida Giannini attuale Direttore creativo di Gucci. -
Manuel Felisi. Griglie. Catalogo della mostra (Roma, 18 ottobre-8 novembre 2014). Ediz. italiana e inglese
Manuel Felisi integra nel suo campo visivo un paesaggio urbano e uno naturale: antenne, tralicci e rami, però quasi mai come estensione dei suoi turbamenti, disturbi e urli psichici, ma come verifica di una visione in assetto variabile, ricognizione formale, precisa messa a punto iconica, focalizzazione architettonica, controllo stilistico, esercizio di ammirazione per costruzione complesse. Con Felisi vengono felicemente riabilitate nozioni che di solito gli incapaci tendono a gettare nel discredito: la forza della decorazione come lucida tensione costruttiva, l'ordine della composizione, l'evidenza di una bellezza ricercata quasi in estasi, senza vergognarsene. Ovviamente questa è una decorazione che è anche design, un neofloreale che diventa forma, una superfice che è soprattutto struttura, poiché interviene non soltanto sulla pelle dell'opera (nessuno ""rivestimento"""") ma fin dentro al sul dna invisibile, nella sua genesi."" -
Gelasio Caetani (1877-1934). Il realismo dell'utopia. Appunti per una biografia
Terzo di sei figli di una delle maggiori famiglie romane, quella dei Caetani, la Storia di Gelasio Caetani inizia come una sorta di favola buona: non vuole pesare sulla famiglia e pensa presto a crearsi un proprio avvenire, scegliendo una professione prestigiosa ma solitaria e svolta nel buio delle profondità della terra: quella di ingegnere minerario. Inizia con una laurea a Roma e una alla prestigiosa Columbia University di New York, ottenendo come premio un'assunzione come operaio nelle miniere del West e del Nord West americano. Come sempre accade nelle favole belle, l'operaio diventa dirigente, progettista e consocio. Poi si mette in proprio. Che cosa desiderare di più? Ma scoppia la Prima Guerra Mondiale e Gelasio lascia il sogno americano per immergersi nel massacro europeo. Parte come volontario e gli fanno indossare una divisa da riposo: lui protesta e lo mandano, come chiede, in prima linea, sull'Alto Cordevole. Diventa così il più importante attore della conquista del Col di Lana, progettando e facendo esplodere la micidiale mina che, la notte del 17 aprile 1916, consente alle dissanguate truppe italiane di conquistare la vetta. Finita la guerra fa di tutto: il deputato nazionalista, lo storico (è lo scrittore della Domus Caietana, e di una decina di altri libri tratti dal preziosissimo archivio storico che la Famiglia Caetani conserva nel suo palazzo in via delle Botteghe Oscure a Roma. -
La bici e la rosa. Cronache del giro d'Italia
Il ciclismo in Italia, e la sua massima espressione rappresentata dal Giro d'Italia dove si danno appuntamento ogni anno i più famosi ciclisti al mondo, è una grande passione popolare che coinvolge milioni di sportivi dilettanti che, mossi soltanto dalla passione più pura, ogni anno, macinano migliaia di chilometri sulle strade dell'intera penisola. L'autore, in questo libretto arricchito da alcune immagini fotografiche provenienti dall'archivio storico dell'Ansa, non ha mai smesso di seguire il Giro d'Italia come ""inviato seduto"""", anche se, quando le corse passano per Roma o nei suoi dintorni, si mischia volentieri nel pubblico ai bordi delle strade per sentire il vento, le voci e il suono del gruppo. La sua attenzione, più che al dato tecnico delle gare, è prestata ad una lettura dell'evento sportivo in chiave emozionale e, soprattutto, umana. Il ciclismo, sia quello agonistico, sia quello amatoriale, per Cerocchi sono una scuola di vita e della volontà e con questo spirito, quando e come può, ama raccontarlo per i suoi lettori del blog (di politica, cultura e varia umanità) che cura ormai da alcuni anni. L'idea di scrivere questo libro nasce così con l'unica pretesa di scrivere un inno allo sport della fatica e della strada. Per Pio Cerocchi, infatti, il ciclismo è bello in sé stesso. Introduzione di Romano Prodi."" -
Italiani a tavola. Milleottocentosessanta-Millenovecentosessanta. Storia dell'alimentazione, della cucina e della tavola in Italia
Oltre 250 fotografie che abbracciano un secolo, dal 1860 al 1960, che documentano ed illustrano grazie anche delle puntuali e complete didascalie gli italiani a tavola luogo quanto mai caro a tutti noi. Il volume, realizzato non a caso nell'anno dell'Expo ""Nutrire il pianeta. Energia per la vita"""" dedicato al tema dell'alimentazione, racconta, attraverso preziosi originali fotografici, cento anni (1860 -1960) di tradizioni, abitudini, gesti pubblici e privati, luoghi e occasioni degli italiani a tavola. Un documento sull'enogastronomia italiana e sulla cucina d'Italia, sulla produzione alimentare e il suo commercio relativi ad ogni regione, provincia, città grande o piccola che sia. Nelle fotografie degli italiani a tavola ritroviamo i segni riconoscibili della sua storia alimentare, le differenze e le condivisioni di modi e comportamenti, di ricette e di gusti, di gesti conviviali, che hanno segnato il cammino dell'alimentazione italiana, sia regionale che nazionale.""