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Le bevande coloniali. Argenti e salotti del Settecento italiano. Tè, caffè e cioccolato. Ediz. illustrata
Il volume ""Le bevande coloniali. Argenti e salotti del Settecento italiano. Tè', caffè e cioccolato"""", curato da Paolo Torriti dell'Università degli Studi di Siena è il catalogo della mostra inaugurata ad Arezzo e presenta un'importante selezione di argenti, dipinti, stampe e antichi erbari settecenteschi, sulla storia e sulla diffusione in Italia delle bevande coloniali: tè, caffè e cioccolato. La sezione principale del catalogo è dedicata ad illustrare i magnifici contenitori in argento delle bevande coloniali: una quarantina di oggetti tra teiere, caffettiere e cioccolatiere, oltre ad altre suppellettili in argento che fanno da corredo, quali trembleuse, zuccheriere, cucchiaini, guantiere. Dalla metà del XVII secolo la definitiva introduzione in Europa delle cosiddette bevande coloniali modificò i costumi e le abitudini sociali. Saranno comunque il Settecento e la raffinata moda rococò a consacrare tali esotiche bevande richiedendo contenitori raffinatissimi ma al tempo stesso più funzionali. Tra feste, balli, concerti, ma anche nell'intimità della casa, i cui ambienti si fanno ora più piccoli e accoglienti, durante rituali assai meno aulici e più confidenziali, prende forma la cerimonia del caffè, del tè e della cioccolata."" -
Leonardo. L'autoritratto
Il piccolo catalogo illustra e documenta la storia della celeberrima opera di Leonardo, l'Autoritratto, che fa parte, insieme ad altri 12 disegni autografi di Leonardo da Vinci, della ricca collezione grafica italiana e straniera dei secoli XV-XIX della Biblioteca Reale di Torino acquistata da re Carlo Alberto nel 1839 dall'antiquario Giovanni Volpato. L'unico autoritratto riconosciuto dell'artista mostra, con tratto preciso e cura del particolare, un volto di una straordinaria intensità. Sul margine inferiore, in scrittura non leonardesca, compare la scritta: ""Leonardus Vincius Ritratto di se stesso assai vechio"""". Il disegno manifesta il viso di un uomo canuto, con lunghi capelli e lunga barba, calvo alla sommità della testa. Lo sguardo corrucciato è rivolto a destra, con un'espressione seria e leggermente severa. I dettagli molto curati del volto lasciano il posto a poche linee nella parte alta della fronte, creando l'effetto di un cranio calvo. I segni del tempo sono manifesti nel viso, che presenta rughe profonde sulla fronte, attorno agli occhi, sulla bocca, lungo le guance. Per quanto siano state avanzate nel tempo ipotesi alternative, che individuano nel ritratto l'immagine di antichi filosofi, da Pitagora a Demostene, o il viso del padre di Leonardo, Piero da Vinci, il volto dell'Autoritratto identifica Leonardo in ogni parte del mondo."" -
L' archivio della fabbrica di San Pietro come fonte per la storia di Roma. Ediz. illustrata
Da oltre un secolo studiosi di tutto il mondo consultano la straordinaria documentazione conservata presso l'Archivio della Fabbrica di San Pietro, l'istituzione che dal 1506 presiede non solo agli interventi di costruzione, decorazione e manutenzione ma anche ad ogni aspetto della vita della basilica vaticana, spirituale, liturgico, cerimoniale, amministrativo etc. Innumerevoli sono gli studi che nel corso del tempo hanno attestato l'importanza di questo patrimonio unico al mondo, ma negli ultimi anni sono stati aperti nuovi filoni di ricerca, frutto di una più ampia lettura delle carte dell'Archivio, che dai soli ambiti storici, artistici e architettonici si è spostata anche verso altri settori, da quello più eminentemente spirituale ai non meno rilevanti aspetti economici, sociali e amministrativi. Dalla fioritura di una vasta letteratura storico-artistica, si è passati a studi di più ampio respiro sull'evoluzione della struttura della Fabbrica di San Pietro, dalla fondazione alla sua natura giuridica e all'organizzazione interna ed esterna, dalla preparazione e strutturazione delle maestranze alla programmazione delle diverse attività lavorative, dalla centralità ed esemplarità delle sue tecniche edili e costruttive alla trasmissione dei saperi, dalla grande influenza esercitata sulla realtà romana, alla proiezione verso l'area italiana e verso il mondo. -
Un garibaldino a casa Giacometti. Roma 1849-1943
Un volume che racconta e documenta l'incredibile storia di questo piccolo ed eroico Casale che divenne per ordine di Garibaldi un avamposto di grande importanza strategica per la difesa di Roma del 1849 dalle truppe francesi inviate da Pio IX e dove trovarono la morte giovani eroi come Luciano Manara ed Enrico Dandolo. Questo ha rappresentato la piccola Casa Adducci, passata alla storia come Casa Giacometti, nel corso dei drammatici combattimenti per la difesa di Roma e della giovane Repubblica Romana. Un luogo dove si sparava e si moriva per difendere una grande idea, quella della Patria, e dove, secondo alcuni, aleggiano di notte le misteriose presenze delle anime dei soldati. Il Casale era un'Osteria, ancora oggi molto nota, frequentata da Garibaldi e si può vedere ciò che resta dell'albero squarciato dal fulmine, al quale il Generale legava il suo cavallo bianco e tale è rimasta fino ad oggi con il nome di Scarpone, meta da sempre di generazioni di romani per una gita che all'epoca era fuori porta. Infine, il corredo iconografico che accompagna il testo e la mappa che ricostruisce gli schieramenti delle forze in campo nei combattimenti del giugno del '49. -
I pittori che hanno fatto l'Italia. Io dipingevo... io combattevo
Raccontare la storia del Risorgimento Italiano grazie ai quadri dei pittori che combattevano e dipingevano le scene che avevano davanti ai loro occhi a Roma, al Gianicolo, a Milano sulle barricate nelle Cinque giornate, e raccontavano i gesti di eroi per caso come Pasquale Sottocorno che, malgrado fosse gravemente ferito, riuscì ad appiccare il fuoco alla porta del palazzo del Genio a Milano permettendo la vittoria sulla resistenza austriaca. Entrare nell'animo, nel cuore di quei soldati pittori, seguirli nei loro slanci impetuosi, negli scontri diretti con il nemico fino allo stremo delle forze. Grandi, grandissimi pittori che erano stati cronisti e che erano riusciti a trasmettere le loro stesse emozioni. Senza di loro non avremmo mai avuto quelle atmosfere eroiche e forse non saremmo stati attratti da quei sentimenti per la Patria ritrovata. Questo è il senso ed il significato del volume di Ferrigno, che per la grande quantità di materiali scorre alla maniera di un film, immagine dopo immagine grazie ad un ricchissimo apparato iconografico e che ha la bellezza di riportare in vita le storie, spesso tragiche e drammatiche, dei pittori e dei combattenti che hanno fatto l'Italia. -
Profumo di calcio sparito
Il titolo del libro, ""Profumo di calcio sparito"""", rende omaggio al gioco più bello del mondo, più amato, odiato, desiderato, atteso del nostro Paese grazie ad un'operazione di memoria ad opera di un giornalista sportivo, Silio Rossi, che per molti anni è stato l'inviato principale su tutti i campi di calcio italiani ed internazionali del Quotidiano Il Tempo. Memoria e non semplice nostalgia sia per i più giovani che non hanno avuto la fortuna di vivere direttamente le storie, gli avvenimenti, i personaggi che hanno reso celebre il calcio nel periodo compreso dagli anni '70 agli anni '80 sia per tutti colori che invece quel calcio l'hanno visto dal vivo, in piedi o seduti sugli spalti degli Stadi e non nei comodi salotti di casa. Nel libro si raccontano le storie dei famosi Presidenti come Viola, D'Attoma del Perugia dei miracoli, Anconetani, Rozzi, Massimino e la famosa Amalgama da acquistare così come i grandi calciatori da Chinaglia a Bruno Conti, da Pablito a Maradona passando attraverso gli allenatori come Liedholm e Mazzone e tanti altri. Un libro pieno di aneddoti, molti dei quali inediti che faranno la gioia di tutti i grandi appassionati e tifosi di calcio."" -
Femminile e femminino. Donne a casa Andersen
Il volume è il catalogo della mostra che si è tenuta a Roma al Museo Hendrik Christian Andersen tra il maggio del 2016 ed il gennaio del 2017 e documenta l'attività artistica dei fratelli Hendrik e Andreas Andersen proponendo una sorta di viaggio nell'universo femminile a cavallo fra '800 e '900. La mostra e, naturalmente il catalogo, grazie ad interessanti ed approfonditi saggi e a un notevole corredo iconografico, indagano sul ruolo e la figura femminile nell'ambiente romano di fin de siècle. I documenti d'archivio custoditi nel Museo hanno messo evidenziato i rapporti fra gli Andersen con l'ambiente romano e, in particolare, con quello degli espatriati americani a Roma, fra i quali molte donne attive ed impegnate nella lotta per il riconoscimento dei loro diritti. Nel volume spiccano, tra gli altri, i ritratti di Isabella Stewart Gardner, della pittrice Mabel Norman e della scrittrice Maud Howe. Infine, una parte importante per gli storici dell'arte e gli studiosi, è quella relativa alla presentazione del Catalogo generale delle opere di pittura presenti nel Museo H. C. Andersen. -
Roma (è anche una città) per bambini
Esce una nuova ed aggiornata versione della guida Roma per bambini che presenta alle famiglie una serie di luoghi ed indirizzi dove poter svolgere con i propri figli attività culturali, ludiche, corsi di cucina e di fotografia, attività sportive, frequentare librerie e biblioteche specializzate per i giovani lettori e tanto altro ancora per condividere con loro momenti piacevoli, per renderli autonomi nell'apprendere, per aiutarli nelle scelte e nella crescita. Tra arte, cultura e spazi verdi, passeggiando per le piccole strade del centro o sperimentando in un laboratorio, pedalando tra i pini o scalando la cupola più famosa del mondo, mangiando un gustoso gelato o guardando uno spettacolo in un ambientazione affascinante. Una ricca selezione di musei, parchi, negozi, ristoranti, pasticcerie, chioschi, cinema, teatri, librerie, monumenti, e di tante proposte e occasioni per la scoperta o lo svago, tutte interessanti, curiose, stimolanti e adatte ai bambini, e in alcuni casi anche ai ragazzi, romani o turisti che vengono a visitare la nostra città. Oltre 90 tra attività, luoghi e indirizzi di varia natura, tutti interamente adatti ai bambini. -
Alla mensa dei pontefici. Segreti e virtù delle corti papali
105 ricette dalle Corti Papali. Dalla porrata di crescione di Quaresima di Gregorio I Magno alle quaglie ripiene allo spiedo di Bonifacio VIII. Dalle uova al rosmarino e pinoli di Martino V agli agnolotti in brodo di Paolo II. Dalle ostriche alla brace di Alessandro VI al manzo ai frutti di bosco di Giulio III. Scorrendo le pagine del volumetto, arricchito da stampe e miniature d'epoca, si riveleranno i gusti culinari di alcuni grandi papi del passato. Tante le curiosità riservate al lettore che avrà il privilegio di gustare, adattate all'oggi, alcune preparazioni presenti su quelle mense. Alla mensa del pontefice il Santo Padre sedeva su una pedana rialzata e a nessuno era consentito di rivolgergli la parola se non si era dal Papa interpellati. Nel libro si parla anche di personaggi altrove poco celebrati come i credenzieri, i bottiglieri, ma soprattutto i cuochi, gente comune certo, animata però da perfezione estetica e piacere di soddisfare i palati. -
Pina Besson Figlioli. 1898-2001
Pina Besson Figlioli. 1898-2001. È un libro dove la biografia straordinaria di una donna artista, esistita per tutto il Novecento, viene rivelata attraverso parole e immagini. Storia personale che confluisce nella storia collettiva, vissuta a un'altra dimensione e da un'angolazione diversa, proprio perché la protagonista si è trovata in anfratti sperduti del mondo per eventi di cui non ci si è occupato troppo. Dipinti e sculture, caratterizzati da linee sicure e precise, rimandano il connubio perfetto tra il passato e il presente di quell'epoca. Parole che non solo toccano l'emozione di chiunque le legge ma la rilanciano tanto da esserne intrisi e mai più abbandonati: quelle tenere della figlia Luisa Figlioli Mura e quelle spirituali della mamma accompagnano nel delicato rapporto affettivo, nel dialogo tra Pina e il mondo e in questo viaggio senza tempo, dove anzi «il tempo ritorna». La monografia nelle sue 80 pagine, oltre alle immagini delle opere di Pina Besson Figlioli, contiene anche fotografie dei momenti importanti della sua vita, selezionate dal suo archivio privato. Prefazione di Ennio Tamburi. -
Spirito Santo dei napoletani
La chiesa dello Spirito Santo dei napoletani in via Giulia a Roma, ha rappresentato storicamente un punto di riferimento per la nazione napoletana. Oggi, con questa nuova edizione interamente illustrata a colori, si è provveduto a celebrare lo splendore della chiesa che permette al turista e al lettore della guida di cogliere la bellezza e l'importanza delle opere d'arte di Luca Giordano, Bonaventura Lamberti e Domenico Guidi e le vicende architettoniche con gli interventi effettuati da Cosimo Fanzago ad Antonio Cipolla passando per Carlo Fontana. Nuove ricerche hanno permesso di gettare piena luce su diversi aspetti dell'edificio e sulle opere contenute. In particolare, è stato dedicato uno studio all'organo elemento fondamentale e testimonianza dell'attività della chiesa nei secoli scorsi e al suo restauro. Contestualmente si è dato spazio ai recenti restauri degli affreschi realizzati nella cupola nella prima metà del '700. Attraverso l'esame dei documenti presenti in appendice, riportati nelle loro trascrizioni originali, è stato possibile ricavare riferimenti certi alla datazione di alcune opere nonché testimonianza dell'attività degli artisti e dei loro compensi. -
Una giornata cosmologica
Due gemelli, Pietro e Tommaso, vanno con il loro cane a villa Borghese (ai loro occhi un giardino simbolico) dove sono colti da un nubifragio. Devono parlare del ritorno a casa di Pietro, stanco della moglie, ma Tommaso sparisce insieme al cane. Giuseppe Finocchiaro racconta tramite sogni, riti, ombre e digressioni un viaggio nella psiche e nella città di Roma. Ci conduce in un labirinto di libri e oggetti museali curiosi, di mappe impossibili e romanzi sul tempo, dove il presente vuole bandire l'angoscia del ricordo e il fallimento del futuro, e dove natura e storia sono solo invenzioni per alleviare lo spirito. E soprattutto ci accompagna dove le parole, nuove, sembrano perdere via via se stesse per annunciare la loro impotenza o per indicare, forse, una decreazione, un'immaginaria fine del mondo. L'autore pare volerci dire che Pietro e Tommaso, ""che si perdono invece di ritrovarsi"""", si muovono sul palcoscenico del nulla, incapaci di connettersi al reale e alla storia: insomma sembra suggerire che la verità dei fatti, per loro, è solo pura finzione."" -
Modigliani e l'art nègre. Simbolo, opere, tecnologia. Ediz. illustrata
Nell'ambito del progetto per le Celebrazioni del Centenario della morte dell'artista livornese previste per il 2020, si colloca il catalogo della MostraModigliani e l'art Nègre. Simbolo, Opere, Tecnologia, realizzata e prodotta all'Istituto Amedeo Modigliani in occasione dell'edizione 2017 del Festival dei Due Mondi di Spoleto. L'obiettivo della Mostra e del catalogo che l'accompagna è quello di raccontare, documentare ed illustrare la forte contaminazione esistente tra l'arte africana e l'opera di Modigliani. Questo è stato possibile sia grazie ad una serie di contributi scientifici presenti nel volume che mirano proprio ad indagare ed approfondire l'Art Nègre, le avanguardie parigine e l'opera di Modigliani sia il rapporto che l'artista livornese ebbe ad avere con il primitivismo e l'arte africana. Il catalogo, grazie ad un ricco apparato iconografico accosta alcune fra le più note e celeberrime opere dell'Artista - presenti in mostra con l'esclusivo format espositivo Modlight® che arriverà nel 2020 a rappresentare tutte le 337 opere del Maestro livornese - con una serie di opere dell'artista africano George Lilanga e di altre opere di artisti del XX secolo sempre africani. -
Soffitti nel Rinascimento a Roma. Di sotto in su. Ediz. illustrata
I soffitti a lacunari rinascimentali e barocchi, detti cieli, sono opere d'arte realizzate da grandi artisti, come Michelangelo, Vignola, Tiziano, Veronese, Salviati, Vasari, Guercino, affiancati da abili artigiani. Ispirati agli esempi classici, i soffitti cassettonati sono configurati da policromie polimateriche, che combinano le varie specie legnose con materiali vili, quali cartapesta, gesso, stoppa, e con altri nobilissimi, come il lapislazzulo e l'oro. Non raramente i cassettoni incorniciano figure scolpite e tavole dipinte, che animano i soffitti con storie e allegorie. Il libro, grazie ad un eccezionale corredo fotografico di oltre 200 immagini, testimonia come Roma sia la città che, ad esclusione di Venezia, può vantare il maggior numero di soffitti lignei cassettonati di chiese e palazzi. Questa ricchezza attesta estri creativi e ingegni costruttivi svariati ed eccezionali, come quelli esibiti nei ventisei soffitti di palazzo Farnese, qui per la prima volta studiati insieme e messi a confronto. Meno numerosi, ma non meno sorprendenti i soffitti dei palazzi Torres, della Valle, del Vaso-Colonna ai SS. Apostoli e Silvestri Rivaldi, tutti illustrati nel volume. -
Resistere è anche un destino. Storie familiari nel Novecento romano
Andrea Catarci, romano per nascita e per impegno a fare della sua città un posto migliore, scrive il resoconto della sua appartenenza narrando la storia dei suoi Nonni. Le loro vite dense sono raccontate con scrittura fluente ponendo la storia familiare, fatta di piccoli eventi, amori, speranze, paure, emozioni e sogni dentro il contesto del '900 rendendo così giustizia al valore degli anonimi che sono i pistoni della macchina del tempo. Dal fascismo alla Resistenza, dalla liberazione ai moti post bellici per il lavoro e la terra, fino alla battaglia di Porta San Paolo del 1960 ed agli anni '70, l'Autore segue le vicende collettive delle famiglie di origine, una vissuta nella provincia nord di Roma ed una al centro della città, da Trastevere a Porta Portese e Monteverde, tra sentimenti privati, antifascismo, istinto di classe e lavoro duro. Lo fa in modo struggente, ricordando a tutti che resistere e combattere sono una scelta ed anche un destino. Si compie così l'atto di iscrizione alla geografia e alla storia di una città così celebrata per il suo centro, da essere sconosciuta fuori delle mura. Ribadire la cittadinanza è l'azione politica più urgente dei nostri tempi -
Elvi Ratti. Artista di forme e colori. Ediz. italiana e inglese
"Elvi Ratti. Artista di forme e colori"""" è una raccolta di opere e documenti, testimoni del percorso creativo di Elvi Ratti: """"50 anni di pieghe, onde, volute, torsioni sull'oro, il bronzo, la carta e altre materie preziose"""". L'opera è firmata da Michele Rak che ne firma il saggio introduttivo tradotto anche in lingua inglese. La realizzazione di raffinati gioielli, sculture in bronzo oppure in ceramica o terracotta, tele e collage di carte colorati rivelano l'anima dell'artista sempre curiosa di essere in un contesto artistico in veloce cambiamento e sperimentazione come di esserci a un livello lieve ma lo stesso resistente, che mai conosca la corruzione del tempo soprattutto per le sue intenzioni trapelanti da ogni opera." -
Sketch book Parioli Flaminio Roma
Un libro illustrato che rivela e racconta, attraverso la tecnica e la modalità dello Sketch Book, due fra i più famosi quartieri della Nuova Roma: i Parioli ed il Flaminio. Il taccuino, rilegato con la cartonatura alla maniera degli antichi taccuini di viaggio, presenta i diversi luoghi che rappresentano - per i due quartieri - i principali luoghi di attrazione che li caratterizzano. Piazze, e strade come viale Parioli, viale Flaminia ed il Lungotevere che sono il cuore della vita sociale degli abitanti e dei frequentatori; monumenti, architetture e luoghi di produzione artistica come il Maxxi, l'Auditorium ed il Guido Reni District. La Valle delle Accademie e Villa Borghese; i Musei ed Explora. Nulla è sfuggito ai due autori, neanche i luoghi meno conosciuti e forse più affascinanti e nascosti come, ad esempio, la piccola Londra e la via dei Tre Orologi. -
L' estate romana di Andrea Montemarte
Borghesi in crisi o in fuga, imprenditori rampanti, eterni adolescenti viziati e viziosi, nobiluomini in declino, donne fragili schiave del sesso e dei rapporti sbagliati. Tutti colti nella loro dolente umanità, senza indulgenze né caricature. Al centro, il protagonista, uno psicanalista, cerca di ricomporre il puzzle per indurre gli uni e gli altri a rivelarsi quali effettivamente sono. Anche se poi preferiranno non farlo. Si pensa inevitabilmente a Svevo, il primo a introdurre la psicanalisi nella narrativa europea. Ma l'autore possiede un senso originale del racconto, che incalza il lettore dalla prima all'ultima pagina. La vicenda si snoda lungo il Mediterraneo dall'Elba a Sorrento, dalla Sardegna al Marocco, durante un'estate all'insegna della presa di coscienza, che è anche la stagione delle ultime illusioni e degli autoinganni. Ma è la città di Roma, impassibile complice e giudice, a fare da sfondo al continuo errare dei personaggi. Un'opera di grande forza espressiva, di qualità rara nell'odierno panorama italiano, che ci riporta ai valori autentici della letteratura e a quell'interrogazione sul senso della vita che neanche la letteratura autentica può sciogliere. -
Luminita Taranu. La spirale. Columna mutati. Catalogo della mostra (Roma, 29 novembre 2017-16 settembre 2018). Ediz. italiana, inglese e rumena
In occasione della ricorrenza dei millenovecento anni dalla morte dell'imperatore Traiano, l'artista Luminita ?aranu, romena di nascita e italiana di adozione, ha realizzato una grande installazione appositamente per gli spazi espositivi dei Mercati Traianei, ispirandosi liberamente alla colonna eretta in suo onore nel 113 d.C. nel Foro che porta il suo nome, per celebrare le vittorie dei Romani sui Daci, l'attuale popolo romeno. Il potere imperiale romano non reggeva solo sulla forza delle sue legioni, ma anche sulla capacità di comunicare se stesso in maniera convincente e persuasiva. La Colonna Traiana, il capolavoro marmoreo ideato e progettato da Apollodoro di Damasco, ne è forse l'esempio più brillante raccontando la conquista dell'antica Dacia, la più ardua impresa di Traianus Optimus Augustus Fortissimus Princeps Germanicus Dacicus Parthicus, in breve l'imperatore Traiano. Il catalogo illustra le diverse fasi di lavorazione dell'opera e poi le successive fasi di posizionamento all'interno dei Musei dei Mercati di Traiano. -
Italiani di razza ebraica. Le leggi antisemite del 1938 e gli ebrei di Roma-Italians of the jewish race. The anti-semitic laws of 1938 and the jews of Rome. Catalogo della mostra (Roma, 14 settem...
Gli ottanta anni dalla promulgazione delle Leggi razziste non sono solo una ricorrenza. Ricordare quella vergogna tutta italiana che ebbe il suo culmine nella deportazione e nella Shoah è il segnale di un impegno che ogni anno si deve rinnovare. La mostra ""Italiani di razza ebraica: le leggi antisemite del 1938 e gli ebrei di Roma"""" allestita nel Museo ebraico di Roma ed il volume che l'accompagna intende rispondere a questa esigenza attraverso l'esposizione e la pubblicazione di documenti, fotografie e scritti donati per l'occasione dalle famiglie che hanno vissuto sulla propria pelle la tragica esperienza, prima dell'esclusione dalla vita civile, e poi della deportazione. La scelta di basare l'esposizione su un excursus storico così dettagliato è di grande importanza: le leggi razziali non furono un fulmine a ciel sereno, ma l'epilogo di un percorso storico imperniato di ideologie e con obiettivi e finalità chiare dall'inizio, i cui segnali furono ignorati e non compresi. La foto di copertina del libro è la pagella di una bambina delle elementari, dove compare la scritta razza ebraica, simbolo di un'epoca che non deve in alcun modo tornare ad affacciarsi sulla terra.""