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Il camaleonte azzurro. Racconti del bestiario caprese
"Il Camaleonte Azzurro"""" è una raccolta di 26 racconti, dal mito alla fantascienza, che narrano la storia di Capri con gli occhi degli animali. Un bestiario fantastico e poetico. La favola, il mito, i """"Cunti"""" delle nonne, storie tra il vero e il verosimile sono i fili magici che tessono questi racconti bestiali. Partendo dalle sirene, seguendo un affascinante darwinismo insulare, un'incredibile varietà di animali capresi nasce, si evolve e scompare nell'azzurro. Tantissimi personaggi famosi, naufraghi felici, hanno ritrovato su questa isola il loro alter ego in un animale divenuto, poi, compagno di vita. Scrittori e artisti scoprono affinità elettive, iniziano un silenzioso colloquio, ritrovano sentimenti perduti, nei loro """"migliori amici"""". A Capri l'animale che è in noi si manifesta, prende forma, si relaziona con la natura. Questo è il mistero della fisiognomica caprese. Non è forse vero che ancora oggi, dopo tremila anni, ci chiediamo se siamo un'Isola di capre o di cinghiali? Nel dubbio perenne se su questo fantastico scoglio prevalga lo spirito tiberiano o quello omerico. Le storie di tanti animali ci sveleranno questo millenario segreto." -
Quando a Capri si arrivava in aereo. Storie e personaggi dell'Isola, sopra e sotto il mare
Questo libro rappresenta uno studio sui mezzi di trasporto utilizzati nel tempo per raggiungere l'isola di Capri. Dai dirigibili, agli aerei, ai sottomarini fino ai più ordinari piroscafi, l'Isola, infatti, ha cercato nel tempo di tener vivo quel cordone ombelicale che la lega, in forma vitale, con la terraferma. Mezzi di trasporto molto spesso inaspettati e curiosi, ma utili per abbattere la condizione esistenziale di appartenenza e di isolamento propria di chi è nato in un'isola. Le storie e i personaggi di questo libro sono, molto spesso, eterogenei e talvolta un po' bislacchi: tutti sono uniti, però, dalla voglia latente di andare oltre quel bordo di confine tra il finito e l'immenso. -
La sua infinita varietà. Vita e leggenda della marchesa Casati
Per i primi trent'anni del ventesimo secolo, la marchesa Luisa Casati stupì l'Europa. Era nota per le sue passeggiate notturne: nuda sotto la pelliccia, sfilava tenendo al guinzaglio ghepardi con collari tempestati di diamanti. Artisti come Man Ray e Augustus John la ritrassero nelle loro opere; scrittori come Jean Cocteau, Ezra Pound e Jack Kerouac celebrarono la sua strana bellezza; celebrità e aristocratici di tutto il mondo rimasero a bocca aperta ai sontuosi ricevimenti nelle sue case in Italia e in Francia. Le spese folli di Casati terminarono solo nel 1930, quando si ritrovò in debito di oltre (attuali) ventuno milioni di euro, ma la sua ricerca creativa e iconoclasta proseguì fino alla morte, a Londra, nel 1957. L'eredità della marchesa è stata raccolta, nella moda contemporanea, da John Galliano, Tom Ford, Alexander McQueen, Karl Lagerfeld, e altri designer ispirati dal suo stile unico. Nuova edizione, del tutto autorizzata e riccamente illustrata, con una nuova traduzione e una postfazione di Grazia d'Annunzio. -
Ogni resistenza è vana. Francesi contro inglesi per la conquista di Capri 1806/1808
«Alzando appena lo sguardo, sulla colonna sinistra dell'Arco di Trionfo, la monumentale volta in pietra voluta da Napoleone per celebrare la grandeur dell'esercito francese - «si tornerà alle vostre case solo sotto archi di trionfo» - è possibile scorgere, tra le incisioni in ricordo delle più significative vittorie militari, appena sotto quella del Cairo, la conquista di Caprée. Si trattò di un'impresa straordinaria, pianificata con ingegno, eseguita con astuzia, propiziata da venti amici e, come sempre, accompagnata dalla sorte. Ne narrerò qui le straordinarie vicende, dalle ragioni che causarono il conflitto sino alla conquista di quell'inaccessibile bastione di roccia che nei primi anni dell'Ottocento rappresentava un autentico avamposto militare alle porte marine del Regno di Napoli. Ricorderò le fitte trame diplomatiche tessute intorno all'isola, le furbizie militari che furono approntate, le scalate eroiche dei volteggiatori, i sagaci negoziati intrapresi prima di capitolare e alcune beffe della Storia che amplificarono, negli anni a seguire, l'eco internazionale di un conflitto solo in apparenza minore.» -
La finestra sull'abbazia
Storie di amori e moti dell'anima che si muovono attorno all'Abbazia di Fossanova, nell'omonimo borgo dell'Argo Pontino, poco a sud della capitale, e sui quali vengono a gravare le vicende turbolente dell'Italia che affronta le due guerre mondiali e il ventennio fascista. -
L' angolo buio del cuore
"L'angolo buio del cuore"""" è una storia intensa, uno spaccato della vita di quattro persone che s'incontrano per una casualità che cambierà radicalmente la loro esistenza. Salvo e Anna da una parte, Lapo e Giulia dall'altra in un quadrilatero di sentimenti che si attprcigliano legandosi indissolubilmente. Una vicenda ricca di colpi di scena sullo sfondo di un mondo in cui i cavalli sono i padroni di casa e il vino un ottimo oste." -
Racconti per caso
I personaggi dei racconti di Ricotta vagano alla ricerca di un senso. Nudi, solitari, folli e lucidi insieme come capita spesso di ritrovarsi nella vita anche quando le situazioni non si presentano, in apparenza, né surreali né grottesche. In loro esiste una sorta di disagio che diviene presto il contrasto e la lotta tra interiorità e forze esterne, per la difficile conquista di una consapevolezza di sé. Le storie di Ricotta sono come uno sguardo che spia dall'alto, da un planare a volo d'uccello su una umanità persa in febbrili ricerche di un senso. -
Io oltre...!
È un istinto di totale adesione alla vita in ogni sua sfaccettatura che si coglie nei versi di Roberta Villanelli: versi che contrappongono al caos di una realtà priva di approdi la parola che pienamente dice, la parola che afferma, che si tuffa senza troppe esitazioni nelle paludi del mondo. La voglia di vivere si scontra con i limiti imposti dalla stessa esistenza, trovando in essi una ragion d'essere: ""La mia voglia benigna e malinconica/ piange nello strazio di un vivere/forzato e prigioniero"""". S'impone il richiamo a un grande modello di intellettuale, Simone De Beauvoir, che ne """"L'età forte"""" scrive: """"Un attaccamento non ha forza se non si afferma contro qualcosa"""". E cosa ci tiene tanto tenacemente legati al contingente se non la percezione del dolore e l'impellente necessità di opporglisi?"" -
Adivasi. Le minoranze etniche dell'India
Adivasi, letteralmente ""abitanti originari"""", è il termine hindi con il quale vengono chiamate le antiche popolazioni tribali dell'India. Quest'opera, unica nel suo genere in Italia, illustra le caratteristiche di queste minoranze etniche, la loro cultura e le loro tradizioni."" -
Perle di un pirla
Quelle di Simone Pasquini sono ""perle"""", nel senso di veri e propri gioielli di autenticità, di spontaneità e di emozione. Un'emozione a tutto campo che nasce dalla vita quotidiana, dalle piccole e piccolissime cose di ogni giorno, e che coglie il lettore pagina dopo pagina... a cominciare dai disegni (raffinati ma razionali) per passare alle prose (testimonianza di una ribellione spirituale e di un percorso esistenziale raccontati in prima persona), per finire alle poesie (crude e dolci allo stesso tempo come solo la vita sa essere!). Pasquini ha voluto parlare di sé stesso a altri giovani per aiutarli a crescere fuori dalle convenzioni e dagli schemi sociali che annullano la personalità e annientano lo spirito."" -
Antologia letterabilia. 30 scrittori inciampati nella moda
Racconti brevi, per lo più affidati alla penna di giovani donne che hanno come tema la moda. Ma è il modo variegato, sono gli spunti eterogenei e la diversità della scrittura che rendono gradevolissima la lettura... -
Pozzanghere e bagliori
Dodici racconti pieni di mistero tra inquietanti ossessioni, brucianti nostalgiee desideri d'infinito. Dodici storie di personaggi malinconici o inquieti, meravigliati o disperati, mossi dal proprio male di vivere a cercare nel profondo una segreta via d'uscita. -
La leggenda dei due oceani
La vicenda di due uomini: uno, roso dal rimorso per una colpa antica nei confronti del suo stesso sangue, l'altro divorato da un odio inestinguibile. Nel mezzo, l'amore e le vite dei loro figli ed una mèta leggendaria, le cui origini si perdono negli abissi del tempo; il tutto nella cornice splendida e selvaggia di due Oceani. Un lungo viaggio al cui termine nulla sarà come prima, ed alla fine del quale ognuno rivelerà la sua vera natura. Età di lettura: da 12 anni. -
Ho sognato la serie A. Parabola discendente di una promessa del calcio. Mancata
Cosa passa nella testa di un ragazzo di quattordici anni quando viene chiamato a giocare in una squadra di Serie A? Lontano dalla sua casa, dalla famiglia, dagli amici, dalle comodità, dal motorino? Tutti davano per scontata la mia scelta invece, ecco come sono andate veramente le cose... -
Mi vestirei di mare
Nella vita nasce e si nutre la poesia di Carla De Angelis. Non ci sono fingimenti; è la realtà, quella del cuore, a cantare nei suoi versi. E sono versi asciutti perché nulla sia di troppo, perché non servono inutili giri di parole davanti al muto sentire dell'animo. -
Tronista per caso
Il sogno delle adolescenti di oggi... Dal buio della propria stanza Giada si ritrova catapultata sullo sfavillante palcoscenico televisivo di ""Uomini e donne"""". Introduzione di Alessandro Coppi."" -
Bada-mi. Nel segreto della grazia sociale
Ci chiamano badanti, perché badiamo. Ma dentro quel badare, oltre quel badare, c'è un amore che vuole esplodere: l'amore che non possiamo dare ai nostri figli o ai nostri genitori lontani, lo diamo a voi, come merce da contrattare. -
Oltre le alpi è freddo vivere
Una donna senza nome, solo apparentemente fragile, narra, con maliziosa spontaneità e con qualche punta di ironia, il percorso interiore e sociale, gli amori, le passioni e le trasgressioni che le hanno segnato la vita, alla ricerca - come scrive Giovanni Piccardo nella sua prefazione - di un significato e, forse, di un'assoluzione finale, quasi si trattasse di una confessione. -
Tanzerloch
In ""Tanzerloch"""" viene celebrata la vita semplice, la vita antica, la vita dolorosa. Poesie e autore sanno di fango, di cenere, di ferro, di pensieri, nei quali abbiamo l'audacia di addentrarci coscientemente. Ne scaturisce il senso della bellezza che viene dalla durezza della montagna e dalle sorprese che riserva, dai racconti che da essa nascono remoti, dalla narrazione cupa, ferrosa, acre, dal creato, dall'armonia dei versi unito al timore tangibile di non essere onesto, di non onorare la vita così come scaturisce dall'esperienza filtrata dall'emozione."" -
Racconti inconcludenti
I ""Racconti"""" di Giancarlo Vietri non sono affatto """"inconcludenti"""". Sono piuttosto racconti dalle conclusioni sospese, quasi che l'autore ci volesse lasciare col desiderio di leggere ancora, di scoprire cosa accade dopo, di permettere alla fantasia di ciascun lettore di andare ancora oltre. Undici storie del quotidiano, dell'umana fragilità, dell'interiorità inespressa, di scelte non scelte.""