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La terra è del futuro. Il richiamo del Giubileo per una nuova e fraterna giustizia
Il libro dell'editore Emilio Gabrielli non è nato a tavolino né nella sola ricerca speculativa, ma nel silenzioso ascolto delle parole dei tanti autori e dei loro libri che sono stati accolti dalla casa editrice. Il punto di partenza dell'utopia dell'Autore è la sinagoga di Nazaret in Galilea, con l'inizio dell'attività pubblica del giovane rabbi, Yòshua bar Josèph - Gesù figlio di Giuseppe - inserendosi nel solco di una tradizione profetica e culturale che coinvolge il culto, la vita, le scelte di ogni giorno. Partire da Nazaret, quindi, e precisamente dal passo del profeta Isaia che Gesù assunse in prima persona (Lc 4,16-19; cfr. Is 58,6-61,1) e che giunge a noi come progetto di vita integrale. Emilio Gabrielli, come rispondendo al suono dello jobel, si domanda come sia possibile tradurre quel progetto giubilare in pratiche concrete. Cogliendo l'urgenza di portare ad armonia tutti i temi correlati che egli elenca con puntiglio come tappe della sua vita, Gabrielli approda all'ultimo passo, quello economico e politico, che è e resta il banco di prova di ogni scelta. Se oggi siamo alle prese ancora con la proposta di un giubileo, ed Emilio Gabrielli ne descrive un'esigenza ineludibile e improcrastinabile, è segno che i tempi sono maturi. Lo sono anche i cristiani? I laici, credenti e non credenti? Occorre una grande intelligenza per vedere, con gli occhi dell'immaginazione, l'arcobaleno che dal dopo diluvio di Noè si estende alle generazioni future, fino a noi per impegnarci nella costruzione della ""Casa comune"""" di cui non siamo mai proprietari, ma usufruttuari temporanei, col compito entusiasmante di consegnarla ai figli e ai figli dei figli... dei figli, ai quali dovremmo offrirla migliore di quanto l'abbiamo ricevuta. (Dalla Prefazione del biblista Paolo Farinella)"" -
Di musica e parole. Interviste a cantautori, interpreti e musicisti italiani senza tempo
Dopo i precedenti ""E lucevan le stelle"""" e """"Incomparabili"""", il giornalista Claudio Capitini continua il suo viaggio nel mondo dello spettacolo per conservare memoria e dare testimonianza dei suoi grandi protagonisti. Questo nuovo volume è un colloquio con cantautori e cantautrici, interpreti e musicisti che hanno fatto e fanno la storia della musica italiana e internazionale, tutti avvicinati con interviste in esclusiva. Vuole essere un auspicio affinché la cultura e la musica tornino a essere vive dopo l'oscuramento provocato dalla pandemia da Covid-19. Il volume si compone di oltre cinquanta ritratti-interviste esclusive che percorrono un arco di tempo dagli anni Ottanta a oggi: Renzo Arbore, Claudio Baglioni, Concetta Barra, Franco Battiato, Edoardo Bennato, Umberto Bindi, Ezio Bosso, Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Renato Carosone, Rossana Casale, Gigliola Cinquetti, Riccardo Cocciante, Ombretta Colli, Paolo Conte, Lucio Dalla, Pino Daniele, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Teresa De Sio, Duilio Del Prete, Elisa, Sergio Endrigo, Ivano Fossati, Giorgio Gaber, Ivan Graziani, Francesco Guccini, Sabina Guzzanti, Enzo Jannacci, Bruno Lauzi, Fiorella Mannoia, Giovanna Marini, Mia Martini, Mario Merola, Amedeo Minghi, Mogol, Gianni Morandi, Roberto Murolo, Nada, Gianna Nannini, Gino Paoli, Lucia Poli, Cochi Ponzoni, Pooh, Raf, Eros Ramazzotti, Enrico Ruggeri, Vittorio Salvetti, Nanni Svampa, Ornella Vanoni, Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Renato Zero, Zucchero."" -
La coscienza negli stati introspettivi e meditativi. Aspetti neuroscientifici, psicologici, filosofici, clinici e spirituali
Questo libro è il secondo e la continuazione del primo scritto a quattro mani da Maria Paola Brugnoli e Giorgia Salatiello ""Autocoscienza"""", e pubblicato sempre da Gabrielli editori. Attraverso questo secondo libro, le autrici approfondiscono la spiegazione neuroscientifica, psicologica, filosofica, clinica e spirituale del percorso introspettivo e meditativo secondo una prospettiva al contempo teorica, filosofica e terapeutica. Il testo è dedicato non solo agli specialisti del settore, ma anche a tutte quelle persone che desiderano approfondire questi argomenti sia da un punto di vista scientifico che personale ed interiore. Una comprensione di base dei diversi stati e stadi della coscienza e dei suoi correlati psicologici e neuroscientifici è di grande importanza per lo studio della mente, della psiche e dello spirito, inteso come un tutt'uno funzionale nell'ambito della clinica e della terapia medica e psicologica. Nel precedente libro """"Autocoscienza"""" le autrici indagano gli aspetti neuroscientifici, psicologici, filosofici e spirituali dell'autocoscienza. Questo testo è un passo in più. Dall'autocoscienza alla coscienza introspettiva, il passaggio consiste nella consapevolezza, in particolare nella consapevolezza interiore."" -
Agnus Dei
Difficile da catalogare questa raccolta di versi, orazioni, passi dialogici. Agnus Dei di Carla Collesei Billi è un libro audace, frammentario, pluricentrico. Una sorta di opera aperta che muove da lontano per portare a galla i mondi e le parole del Vangelo. Pesca miracolosa, però, che non si limita a prendere e a comunicare simboli e figure della tradizione, ma che vuole rivisitarli, ripensarli, ""svilupparli"""". È come se l'autrice tornasse dentro gli antichi testi, quasi che qualcosa non fosse abbastanza accaduto (o scritto) o, meglio, come se continuasse ad accadere di nuovo. Ne escono scritture che non chiedono solo di essere lette, ma anche interpretate, agite, vissute (grazie anche all'uso di musica, danza, luci). Veri copioni di un testo che ricorda i Misteri Medievali, autentiche sceneggiature per Sacre Rappresentazioni. Rappresentazioni che sono state messe in scena in più chiese veronesi (Duomo, San Fermo, San Rocco, ecc.) e che continuano ad essere messe in scena, come fossero diventate parte integrante della liturgia (del Natale o della Pasqua). Sono testi in versi e testi in prosa. A volte testi che oscillano tra rima e narrazione. Ma per Carla non c'è vera distinzione. Per lei la prima necessità sta nel mettere a fuoco ciò che davvero conta di una certa storia, situazione, destino. E allora l'arte del verso e l'arte della prosa non sono che possibilità formali messe a disposizione di un'unica volontà di dire il """"mistero"""", come fossero frecce dello stesso arco. (dalla presentazione di Luigi Meneghelli)"" -
Renzo Fanfani. Prete operaio. Con antologia degli scritti (1969-2011)
Il libro ripercorre in modo minuzioso le tappe della vita di don Renzo Fanfani (1935-2017), decano dei preti operai, dando spazio in particolare agli inizi e alla formazione. Il lavoro di ricerca è stato svolto sulle fonti costituite dagli scritti del sacerdote, dalle cronache delle comunità a cui appartenne; sostenuto dalla conoscenza e amicizia personale dell'autrice con il sacerdote, il testo è stato integrato dalle interviste realizzate con familiari, amici, ex commilitoni, parrocchiani, insegnanti, politici. Il volume è suddiviso in due parti: la prima appunto biografica; la seconda costituita da un'antologia degli scritti di don Fanfani. Una scelta cospicua che ha innervato il lavoro di scrittura, testi prevalentemente inediti, dal 1969 al 2011, manoscritti o dattiloscritti. La storia e il pensiero di don Renzo Fanfani sono meritoriamente trasmessi tramite questo prezioso libro ""per la forza, la lucidità e l'originalità con cui egli ha esercitato il suo essere prete operaio, parroco, uomo impegnato nelle vicende sociali, politiche e culturali del suo tempo. In lui si intersecano il locale e l'universale, il radicamento in una realtà ben precisa e lo slancio verso un oltre che è sguardo al mondo e al futuro""""."" -
Ameze. Mondi che si incontrano
"Ameze"""" racconta la sete di amore e di realizzazione di una donna africana che incontrerà e sposerà un missionario italiano, Simone. Ispirato a fatti reali, sapientemente armonizzati con scelte di fantasia, il libro è il frutto di mille conversazioni tra Brigitte, che nel romanzo prende il nome della protagonista Ameze, e Vanessa, l'antropologa, che ha ascoltato e restituito in forma di scrittura la storia di una vita tanto particolare, unita alle proprie conoscenze culturali, di ricerca etnografica e di viaggio. Il racconto si avventura su un terreno nuovo, la storia recente e la vita quotidiana delle donne africane in Italia, secondo il punto di vista di una di loro. Ameze/Brigitte, forte della sua provenienza da una famiglia molto rispettata, sia da parte di madre che di padre, e della posizione di primogenita, in questo libro parla di sé per correggere le percezioni errate sul suo conto e per affermare la propria importanza anche nell'emigrazione - come oggi dichiara il movimento """"Black Lives Matter"""". Nonostante la convinzione del proprio valore affluisse ad Ameze/Brigitte grazie al prestigio della sua famiglia, era già all'interno di questa che le venivano negati rispetto e dignità, come, in modi diversi, accade a molte figlie nelle famiglie patriarcali. Ameze/Brigitte fu così costretta, da donna intelligente e coraggiosa, a cercare la propria strada lontana dalla sua terra di origine. Il legame con la madre e i parenti materni sarà per lei come un filo di Arianna per uscire dal labirinto. La fede cristiana, scoperta da adulta anche grazie al marito, le offrirà una guida verso un futuro possibile, dove mondi diversi si incontrano." -
Nascita di un padre. Esperienze di sostegno alla genitorialità paterna
Il libro è il frutto di una collaborazione tra uno psicologo e un educatore che da anni lavorano insieme a favore delle famiglie, in particolare dei genitori, nell'ambito del welfare pubblico. A partire dalla necessità di ripensare oggi al valore della funzione paterna, il libro è diviso in due parti. Nella prima: ""Figure di padri"""", vengono presentate tredici storie che rappresentano altrettanti modi di svolgere la funzione paterna. Tali storie permettono di immergersi nella vita dei padri, all'interno della dinamica familiare, nel rapporto con i figli seguendo il loro percorso evolutivo - dai primi mesi di vita all'adolescenza - e cronologico del ciclo di vita del padre - dall'attesa del figlio fino al diventare nonni. Dopo ogni storia segue una riflessione psico-educativa. La seconda parte dal titolo: """"Esperienze di sostegno alla paternità"""" racconta le riflessioni e le testimonianze di tre interventi strutturati effettuati con gruppi di padri. La filosofia dei progetti nasce dalla convinzione che è necessario investire sui genitori, in questo caso sui padri, per prevenire il disagio, e che la competenza genitoriale deve essere cercata dentro di sé, attraverso il confronto con gli altri."" -
Chiesa, dove sei? Una comunità dal volto sinodale
«Il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del Terzo Millennio». Non lascia dubbi l'affermazione di papa Francesco nel discorso pronunciato il 17 ottobre 2015, in occasione del 50° dell'istituzione del Sinodo dei vescovi da parte di Paolo VI. Si può indicare proprio nella sinodalità il filo conduttore del Magistero di Bergoglio. Una sinodalità - dimensione costitutiva della Chiesa - nella quale avviene una manifestazione particolare dello Spirito. ""Sinodo"""" è vocabolo della Chiesa antica ma l'aggettivo """"sinodale"""" è una maturazione della coscienza ecclesiale di oggi, che ci induce a educarci ed educare a quello che papa Francesco descrive come """"cultura dell'incontro"""" e """"coraggio dell'alterità"""", inaugurando un processo sinodale che coinvolga in un cammino comune la Chiesa che è in Italia. Camminare e sognare insieme è la parola di vita di questa stagione ecclesiale. Con il presente testo i due autori desiderano condividere la loro visione: una Chiesa appassionata all'umano e impregnata di Cielo. Come teologi-pastori, intendiamo fare la nostra parte e contribuire a far passare la scienza teologica da una teologia delle cattedre a una riflessione sull'esperienza di fede vissuta dal popolo di Dio, offrendo già nell'elaborazione metodologica di questo nostro testo l'esempio non di uno studio individualistico (teologia individualistica) ma di una teologia sinodale."" -
Gridare il Vangelo con tutta la propria vita. Omelie domenicali e festive. Anno liturgico C
Il volume raccoglie le «Omelie domenicali di Fratel Arturo» per l'anno liturgico C. Fratel Arturo legge il Vangelo e pronuncia l'omelia secondo una modalità ""profetica"""" per trasmettere il messaggio che lo Spirito del Signore propone a coloro che lo ascoltano. La lettura profetica è ancorata profondamente nel presente, agli accadimenti di ciò che avviene nel momento in cui il messaggio viene pronunziato. Ed è profetica perché mantiene la sua freschezza e la sua attualità nel tempo. Per cui i riferimenti di Fratel Arturo alla società, all'economia, anche alla politica, sono molto attuali. L'Indice facilita la lettura del testo sia per seguire il tempo liturgico, che per un ausilio di riflessione e meditazione in un momento particolare della propria vita. Scorrendo i titoli delle omelie si può cogliere ciò di cui si ha più bisogno per il proprio cammino e lo si legge, lo si gusta, provando a incarnarlo concretamente nelle giornate. In questo senso, sia i precedenti volumi relativi agli anni A e B, sia questo dell'anno C, sono libri atipici, non una semplice raccolta di omelie. Inoltre, molti concetti delle omelie di fratel Arturo richiamano la catechesi di Papa Francesco e sono in sintonia col suo pontificato. I due si erano conosciuti a metà degli anni Settanta del secolo scorso: padre Bergoglio era giovane provinciale dei gesuiti per l'Argentina, mentre fratel Arturo era il responsabile dei Piccoli Fratelli per l'America Latina. Si erano conosciuti in quei tristissimi anni i due religiosi, che poi si sono nuovamente incontrati in Vaticano a quarant'anni di distanza, a casa Santa Marta, in seguito all'invito dell'amico gesuita divenuto Papa, il 18 gennaio del 2014."" -
La morte buona. È possibile l'eutanasia cristiana? Le posizioni di punta dei cattolici e dei protestanti
Il volume si propone di dare al cittadino comune una comprensione basilare del problema dell'eutanasia volontaria e di ciò che ad essa è connesso, nella convinzione che di fronte alla buona morte nessuno può restare indifferente. Perché c'è di mezzo il senso della condizione umana, fondato sul principio di responsabilità che, in condizioni di sofferenza estrema, consente di sostenere la legittimità morale dell'eutanasia responsabile, su cui possono convergere credenti, non credenti e diversamente credenti, sulla base del denominatore comune di una laicità condivisa come valore. «Il libro di Deiana è un libro coraggioso perché non si tira indietro nel confrontarsi con franchezza con la linea dei vescovi e del Vaticano sul problema del fine vita e perché contrasta, con delicatezza, la timidezza psicologica (non altro) di ognuno di noi di fronte a qualcosa che abbiamo vissuto e viviamo come una specie di tabù, quello dell'eutanasia. [...] Quello dell'eutanasia era una specie di confine non superabile. E invece il confine si può superare. Nella ricerca di Deiana, insieme all'orientamento di fondo, c'è una documentazione a tutto campo sulle diverse posizioni esistenti ed un ragionare pacato che conduce ad indicazioni che possono essere utili e convincenti anche per chi non si dice cristiano.» (dalla Prefazione di Vittorio Bellavite) -
La pedagogia dello spirito. Educare in compagnia dell'amore. Guida per genitori e catechisti
Qual è il posto concreto dello Spirito nella nostra vita? Dove è dato di sperimentare quella realtà che ci sostiene e ci libera, e che chiamiamo Spirito santo? Che significato ha essere cresimati e confermati? La riflessione pedagogica di questo libro si sofferma sulla possibilità di scoprire questa Presenza e di poter educare a stare in compagnia dello Spirito Santo, a partire dal riconoscimento dell'evento evangelico come messaggio concreto per ogni donna e uomo che vive su questa terra, invitati a trasformarla con l'amore. La catechesi, l'insegnamento e l'educare entrano di diritto a far parte del mandato di Gesù. In particolare, è sottolineata l'importanza dell'educare come missione specifica per ogni battezzato, affinché le giovani generazioni possano continuare la costruzione del Regno di Dio, o meglio, dell'umano realizzato. Il volume è arricchito dalla pubblicazione del Motu Proprio di Papa Francesco Antiquum ministerium che istituisce il ministero laicale del catechista, con una specifica riflessione educativa. -
Fermata Korogocho. Un tam tam per la dignità
Con il contributo di Alex Zanotelli e la sua riflessione sul cammino fatto in questi anni per dare dignità agli abitanti di Korogocho, la grande baraccopoli alla periferia di Nairobi, la capitale del Kenia. Questo libro non intende tanto celebrare un anniversario (i trent'anni del gruppo Tam Tam per Korogocho), quanto piuttosto raccontare una storia di amore per l'Africa, per quella terra così terribilmente schiacciata fra sconvolgimenti interni e sfruttamenti esterni; una passione per i suoi abitanti: uomini, donne, bambini che vivono - Dio mio come vivono! - spogliati di tutto, ma con la speranza che verrà il giorno del riscatto possibile. Un'ammirazione per quelle culture che hanno ancora tanto da insegnare al nostro mondo rattrappito dalla presunzione di aver raggiunto il più alto grado di civiltà quando invece basta l'arrivo, imprevisto, di un virus impercettibile per buttare all'aria l'intero sistema di sofisticazioni tecnologiche e strumentali con cui pensavamo di essere impenetrabili e inattaccabili. -
Antonietta Giacomelli. «All'interno, ma non nel chiuso!»
Antonietta Giacomelli (Treviso, 1857-Rovereto, 1949) è stata una protagonista del panorama culturale italiano a cavallo tra ottocento e novecento, impegnata nel campo sociale, educativo ed ecclesiale. In particolare si espresse in quest'ultimo il carattere profetico delle sue intuizioni e la profonda affinità del suo pensiero con le principali istanze riformatrici della chiesa del tempo, quali il movimento modernista, liturgico ed ecumenico. Di grande cultura e di aperte vedute, seppe coltivare feconde amicizie e intense collaborazioni con i principali riformatori italiani e stranieri, cattolici e non, attivi sul territorio nazionale (alcuni nomi: Romolo Murri, Paul Sabatier, Antonio Fogazzaro, Giovanni Semeria, e molti altri). Cristiana tra due secoli, laica impegnata come si direbbe oggi, la Giacomelli ha tanto da dire alla chiesa dei nostri tempi, nuovamente alle prese con un delicato e sofferto processo di riforma; in particolare, può rappresentare una figura di sicuro riferimento per quel laicato femminile che ancora attende il riconoscimento del suo ruolo ecclesiale. Prefazione Federica Cacciavillani. -
Giulio Cesare
La più famosa campagna militare di Cesare, tra i più grandi generali della storia, ebbe come scopo la conquista della Gallia. Per lui questa fu più di una passo in avanti verso la conquista del potere: l'audacia dell'impresa gli permise di tentare la scalata verso l'assoluta leadership politica a Roma. Nel 49 a.C, con una sola legione, egli attraversò il Rubicone. Cesare diede così inizio a una guerra civile che avrebbe segnato la fine della Repubblica e avrebbe avviato la sua trasformazione in un impero sotto il suo figlio adottivo, Ottaviano. Questo studio cerca di spiegare cosa c'è dietro l'inarrestabile successo di Cesare sui campi di battaglia: in particolare quella velocità di pensiero e di azione nota come Caesariana celeritas. -
Le donne e la guerra. Ieri, oggi, domani
Per la prima volta nella storia le donne hanno ottenuto un posto a fianco dell'uomo sul campo di battaglia. Negli Stati Uniti e in buona parte dell'Europa, le donne rappresentano circa il 12 per cento delle forze armate. Le donne oggi possono prestare servizio militare in marina, sui caccia-bombardieri, e possono manovrare i pezzi d'artiglieria. L'autore, però, osserva che l'afflusso delle donne nelle forze armate può essere un interessante esperimento sociale, ma dal punto di vista militare costituisce un problema. Data la diversa costituzione fisica, le donne al fronte non possono offrire le stesse prestazioni dei maschi, e, soprattutto, sono più soggette a farsi male. Le donne che entrano a far parte dei reggimenti avanzati, hanno condizioni di accesso più facili, hanno compiti più leggeri e sono soggette ad una disciplina meno rigida. Se poi si aggiungono tutte le cause legali per molestia sessuale e per sessismo, si crea un quadro di circostanze che ha avvilito il morale delle unità miste ai minimi storici. Se dunque le donne entrano numerose nelle forze armate, ancor più numerosi sono gli uomini che ne escono. Se la parità dei sessi è un valore desiderabile nella vita civile, il compito di fare la guerra deve esser lasciato agli uomini. Nelle forze armate i ruoli vengono attribuiti al genere maschile o femminile per ragioni ben precise, e la correttezza politica della parità mette a rischio la sicurezza nazionale e anche i soldati. -
La cultura civile della Venezia Giulia: un'antologia. 1905-2005. Voci di intellettuali giuliani al Paese
Trieste e il confine orientale sono stati spesso rappresentati nell'immaginario collettivo come una città e un'area caratterizzate da violenze, vittime, estremismi. Del fecondo tessuto sociale e culturale ora viene messa in luce la capacità, triestina e giuliana, di avere prodotto una altissima cultura civile fondata sui valori della tolleranza, della convivenza e dell'integrazione. -
I soldati ebrei nell'esercito asburgico. Ediz. illustrata
Inizialmente visti con estrema diffidenza, gli Ebrei vennero inseriti nell'ir. Esercito multinazionale Austro-ungarico fin dal Settecento. Superando una serie di difficoltà legate alle rigide disposizioni della propria religione, gli Ebrei tuttavia dimostrarono nel tempo un sincero attaccamento ai colori degli Asburgo, fino a compiere veri e propri atti di eroismo e svolgendo carriere di assoluto vertice. -
Centurioni romani. 753 a.C.-500 d.C.
L'immagine popolare della legione romana è strettamente collegata a quella della sua più famosa classe di ufficiali: i centurioni, caratterizzati dalla cresta trasversale sull'elmo, dagli schinieri decorati a protezione delle gambe, dal bastone di vite impugnato nella mano destra. Furono i centurioni a mantenere esercizio e disciplina tra i legionari, con brutalità ma con efficacia, e furono le loro virtù militari e il loro coraggio a costituire il nerbo della macchina militare romana. Attingendo a una gran quantità di reperti archeologici e di fonti storico-letterarie, questo libro descrive gli incarichi, le carriere e l'aspetto dei centurioni durante l'epoca regia, consolare e classico-imperiale, fino alla caduta dell'Impero d'Occidente. -
Le spie nella Bibbia
Un'indagine militare in grado di rileggere il testo sacro più famoso al mondo in chiave militare e di stabilire, in forma comparativa, dei paragoni folgoranti tra le operazioni di spionaggio o di guerriglia in atto oggi nella guerra tra Israeliani e Palestinesi e le fasi più concitate del racconto biblico. -
Rotta su Trieste
Dalle pagine del diario personale dell'ammiraglio von Koudelka, la ricostruzione della quarantennale carriera di uno dei più prestigiosi e influenti uomini della marina da guerra austro-ungarica a cavallo tra i due secoli. Pagine inedite della Grande Guerra nell'Alto Adriatico e della difesa costiera nel golfo di Trieste.