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Acido solforico. Nuova ediz.
Un reality show dall'inequivocabile nome Concentramento, basato su regole che ricordano il momento più orribile della storia dell'umanità. Per le strade di Parigi si aggira una troupe televisiva inviata a reclutare i concorrenti, che vengono caricati su vagoni piombati e internati in un campo dove altri interpretano il ruolo di kapò. La vita di tutti si svolge sotto l'occhio vigile delle telecamere e il momento di massima audience arriva quando i telespettatori decidono l'eliminazione-esecuzione dallo show di un concorrente attraverso il televoto. Gli strali della scrittrice da sempre al centro di polemiche colpiscono questa volta, con meno leggerezza ironica e più disgusto, una società in cui la sofferenza diventa spettacolo. -
Attentato. Nuova ediz.
Epiphane Otos è di una bruttezza straziante e associa alla sua deformità una totale assenza di principi morali. Solo una cosa fatalmente lo attrae: l'angelica bellezza femminile. L'incontro con l'affascinante Ethel sembra far breccia nell'animo di Epiphane. Ma quando la ragazza s'innamora di un artista sciocco e privo di scrupoli, il dramma di questo novello Quasimodo esplode in tutta la sua violenza. Umorismo spietato e finale inatteso per una moderna favola sull'amore impossibile che ci racconta anche di una società attenta solo alle apparenze. -
Anne e i fantasmi
Nel corso del suo anno sabbatico, che intendeva trascorrere a suonare il piano e a completare la stesura di un manuale di musica, la vita della cinquantenne Anne subisce un brusco cambio di rotta. Abbandonati hobby e abitudini, di giorno vaga per le strade e di notte scrive le proprie osservazioni in un taccuino. L'appartamento dove ha vissuto con Thomas per oltre vent'anni le va sempre più stretto, anche perché l'uomo sembra ogni giorno più assente. Anne sospetta un tradimento del marito e la presunta amante le appare come un fugace fantasma sussurrante... Una storia di gelosia e passione, una rivisitazione innovativa del tema classico del triangolo amoroso, l'intenso ritratto di una donna in un mondo di immagini allo specchio e doppifondi dove i confini tra realtà e illusione sfumano lentamente. -
Il lavatoio
Una scrittrice promuove il suo libro alla tv francese. Un uomo rimane sconvolto dall'apparizione: la scrittrice è la figlia della donna che ha assassinato trent'anni prima. Condannato all'ergastolo e poi uscito per buona condotta, conduce ora un'esistenza qualunque, reinserito nella società come giardiniere municipale a Nogent-le-Rotrou. Proprio qui l'autrice presenterà il libro cinque giorni più tardi, e per l'ex detenuto inizia un conto alla rovescia destinato a scuotere l'ordine di una quotidianità pazientemente ricostruita. Mescolando storia intima e finzione in un evocativo realismo poetico, Sophie Daull fa rivivere sulla pagina una vicenda personale raccontandone la violenza e il dolore, il tentativo di lavare via la colpa o la memoria, interrogandosi su cosa sia a determinare ciò che si diventa, sulla possibilità del pentimento e del perdono. -
Ultimi versi. 1938-1941. Testo russo a fronte
Un apparato di note ricostruisce attraverso le voci dei contemporanei e di Cvetaeva stessa le vicende che fanno da sfondo al tragico epilogo della produzione della poetessa.rnrn«A ottant'anni dal suicidio di Marina Cvetaeva vengono ripubblicate le liriche del 1938 al 1941. In quelle parole, la disperazione e il viaggio verso la fine» - Wlodek Goldkorn, RobinsonrnrnrnNegli anni dell'emigrazione parigina, la produzione poetica di Marina Cvetaeva si assottiglia progressivamente. Le incombenze giornaliere, la miseria, i trasferimenti, l'isolamento, le tensioni familiari, l'impossibilità di pubblicare: tutto questo la spinge a dedicarsi alle traduzioni, unica possibile fonte di sostentamento. La situazione precipita con il rientro in patria nel giugno 1939 fino al suicidio nel 1941. Il volume raccoglie, a ottant'anni dalla morte, le poesie dei mesi conclusivi dell'emigrazione francese e quelli dei due anni trascorsi in Unione Sovietica, con testo russo a fronte. I versi emergono come iceberg dal grigiore della quotidianità, risvegliati da eventi storici o da ultimi amori, cui si accompagna il senso di una fine imminente. -
Hai presente Liam Neeson?
Rita si è schiantata contro un guardrail. Ora ha una cicatrice sul viso e soffre di una strana amnesia: ricorda sua sorella, le amiche, il lavoro, l'ordine dei volumi nella libreria, ma ha dimenticato suo padre e Mario, l'amante segreto con cui per dieci anni ha condiviso i propri venerdì. Di lui le resta solo il segno di un anello sul dito. Sentendo dentro di sé un vuoto che non sa spiegare, Rita tenterà di tutto pur di ricostruire la vita che ha perduto e la relazione che l'ha quasi distrutta. -
La cercatrice di funghi
Sára ha 25 anni e vive in una vecchia casa nella selva boema. Tutte le mattine si alza, indossa un paio di vecchi scarponi, afferra il cestino e imbocca il sentiero che suo padre le ha insegnato da bambina, in cerca di funghi da rivendere alla taverna locale. I funghi sono il suo sostentamento, la sua condanna e la sua ossessione: certamente l'unico campo in cui lei, ex studentessa modello, oggi eccelle. Ogni notte Sára la passa insonne. La sua vita trascorre a un ritmo immutabile, e la routine è interrotta solo dai controlli trimestrali con la psichiatra. Ma la morte della madre, l'assillo dei fratelli per l'eredità, un cambio di gestione alla taverna e l'inattesa amicizia di un vicino la costringono ad affrontare i ricordi di un'infanzia che ha voluto nascondere anche a sé stessa. -
... E altre storie
Ventuno racconti sospesi tra la complessità narrativa di Borges e il crudo realismo. Storie dentro storie, favole contemporanee, schegge di un romanzo che parla con tenerezza e ironia del destino personale dell'autore e di quello di un intero popolo. L'anima di un maiale appena sgozzato, una veggente che dall'occhio sinistro vede il passato e dal destro il futuro, un'impossibile trasmissione televisiva... destini che si sfiorano e interagiscono in un mondo, i Balcani, da sempre in bilico tra realtà e fantasia, tra ieri e oggi, tra quotidiano e letteratura. -
La Sublime Costruzione
Tra ammalianti pescatrici, terre popolate da ""sonnivori"""", colossi dalla forza sovrumana e temibili maghe, un romanzo dalla potenza odisseica, un'affascinante fantasia sul senso della vita dal sapore buzzatiano.«C'è qualcosa in questa odissea che non c’era, e non poteva esserci, nell’""""Odissea"""". Là esistevano l’Eroe, e gli Dei, e una Patria cui fare ritorno perché l’umanità e la Terra erano il centro dell’Universo. Ma adesso Dio è morto, il Paese che ha bisogno di eroi è un Paese infelice, e l’uomo ha visto che la Terra e l’umanità sono l’infinitesimale periferia di un Universo i cui contorni non si riescono neanche a immaginare.» – Piergiorgio Paterlini, Robinson - la Repubblica«Il registro a cui Di Dio ricorre è ibrido, tra il drammatico e il fiabesco, ardito nelle alternanze repentine tra tempi verbali e puntellato qua e là di azzardi linguistici che rendono il testo denso di carattere, vivace, giullaresco.» – Nicola H. Cosentino, la Lettura - Corriere della Sera«In questo viaggio metaforico che è """"La Sublime Costruzione"""", Di Dio fa uso degli incontri tra i personaggi per portare avanti il vero discorso distopico del romanzo: la concezione del lavoro nel mondo contemporaneo.» – Matteo Cavaleri per MaremossoLa città di Andrej non esiste più. Tutto il suo mondo è stato spazzato via da una catastrofe seguita a una lunga guerra. L'unica possibilità di riavere una vita è offerta da una fantomatica corriera diretta verso nord, alla volta di un cantiere dove si sta realizzando un oscuro progetto universale: La Sublime Costruzione, che promette lavoro e benessere a chiunque voglia farsi assumere. Andrej e l'inseparabile amico Årvo s'imbarcano sull'enorme corriera bianca che li accoglie come una nave-dormitorio, sotto la guida di strane figure di reclutatori, iniziando così un'ipnotica e rischiosa traversata dell'infinita notte nordica. Il viaggio è lungo e la strada difficile, gli inganni e le illusioni si moltiplicano, i reclutati dovranno affrontare cinque tappe simboliche, cinque falsi approdi, ognuno dei quali ha come riferimento una peripezia di Ulisse."" -
Gli orologi nella stanza di mia madre
Una scrittrice in crisi - in bilico tra due vite, due amori, due libri incompiuti - tenta di ritrovare il proprio passato facendo ritorno nella casa dell'infanzia sulla costa dalmata. In un flusso di coscienza penetrante e amaro, i ricordi della protagonista e del suo alter ego Ana, personaggio di uno dei suoi romanzi, si fondono nel racconto poetico del rapporto tra madre e figlia. Relazioni personali, esperienze romantiche e piani temporali si intrecciano e scambiano, mentre la memoria si ricompone come un mosaico. Un romanzo intimo ma al tempo stesso universale, una voce nuova e coraggiosa della letteratura contemporanea. -
Sindrome da panico nella Città dei Lumi
Un misterioso editore parigino senza casa editrice tenta di istruire un manipolo di romanzieri: Jaroslava, esule ceca; Pantelis Vassilikioti, scrittore fallito di multiple origini; Hung Fao, il Solženicyn cinese; Georges e il suo cane Madox, con una grave dipendenza dai notiziari; Matei, profugo romeno, autore di una poesia capace di sovvertire l’ordine comunista. Quando un giorno Jaroslava mostra al suo mentore una decina di quaderni zeppi di parole raccolte nei luoghi più diversi, dai cartelloni pubblicitari alla segnaletica stradale, dalle etichette dei vestiti ai pacchetti di sigarette, l’editore grida al capolavoro: il libro che racchiude Parigi, un insieme di parole vive in grado di salvare la letteratura... -
Cosmetica del nemico
Tutto comincia nella sala d'attesa di un aeroporto. Non poteva essere altri che lui, una vittima perfetta. È stato sufficiente parlargli. E aspettare che la trappola scattasse. Tutto finisce nella sala d'attesa di un aeroporto. Va detto comunque che il caso non esiste. Un giallo? Forse. Certamente la doppiezza dell'uomo, la crudeltà, la bellezza e la bruttezza. -
Foglie sparse
Russia, agosto 1917: la rivoluzione è inarrestabile. Ol'ga Pavlovna Olsufieva decide di partire dalla tenuta di campagna vicino Mosca del marito Vasilij, colonnello della guardia imperiale impegnato al fronte, dove si è rifugiata. Con lei i cinque figli, dagli 11 ai 4 anni, e due njanje (tate). Sullo sfondo la Prima guerra mondiale, i bolscevichi, Rasputin, assassini, malattie e diseguaglianze sociali. Durante la fuga lei e njanja Keta raccontano ai bambini le gesta della famiglia e i loro rapporti con gli zar. Destini incrociati quelli dei Romanov e degli Olsufiev: lo zar e la sua famiglia verranno uccisi nel luglio del '18 in una cantina negli Urali, gli Olsufiev raggiungeranno Firenze nel marzo del 1919. -
Primo sangue
Infanzia, giovinezza, matrimonio e primo incarico diplomatico di Patrick Nothomb, rampollo di una delle più influenti famiglie del Belgio. Fra una madre troppo presto vedova, dei nonni a dir poco bizzarri e una banda di zii quasi coetanei, il piccolo Patrick si impegna a diventare uomo... Pagine sorprendenti di una storia familiare che ogni lettore divorerà con commozione e divertimento.COME COMINCIAMi portano davanti al plotone di esecuzione. Il tempo si dilata, ogni secondo dura un secolo più del precedente. Ho ventotto anni.Di fronte a me, la morte ha la faccia di dodici fucilieri. La consuetudine vuole che una delle armi sia caricata a salve. Così che ognuno possa ritenersi innocente dell'omicidio che sta per essere perpetrato. Dubito che oggi quella tradizione sia stata rispettata. Nessuno di questi uomini sembra aver bisogno di una possibilità di innocenza.Una ventina di minuti fa, quando ho sentito gridare il mio nome, ho capito immediatamente cosa significava. E giuro che ho tirato un sospiro di sollievo. Visto che stavano per uccidermi, non avrei più avuto il dovere di parlare. È da quattro mesi che patteggio per la nostra sopravvivenza, da quattro mesi continuo a lanciarmi in interminabili discussioni nel tentativo di rimandare il nostro assassinio. Adesso chi difenderà gli altri ostaggi? Non lo so e mi angoscia pensarci, ma una parte di me prova un senso di liberazione: finalmente potrò starmene zitto. -
Mi fido di te. Lectio quotidiane per Quaresima e Pasqua
Il testo è composto da preghiere giornaliere che prendono ispirazione e spunto dal Vangelo del giorno nel tempo della Quaresima della Pasqua, ben 90 giorni che accompagnano il giovane nella meditazione quotidiana. Le preghiere utilizzano il linguaggio dei giovani e cerca di interpretare il loro cuore e ciò che abita in loro. Al termine della preghiera c'è un invito alla concretezza con un interrogativo. -
Predicatelo sui tetti. Lettere di un vescovo agli universitari
"Predicatelo sui tetti?"""". Questo piccolo libro raccoglie i frammenti di un dialogo mai interrotto tra me e i giovani universitari de L'Aquila. Un dialogo fatto di fiducia, di lavoro comune, di impegno, di risultati, di iniziative, di cambiamenti. Sono grato a questi giovani che vivono nella nostra città. A questi giovani che riempiono le strade e le speranze della nostra terra. A questi giovani che sono già nel presente un segno di speranza. Consegno questo libro come """"il punto"""" della nostra situazione. Chi leggerà queste pagine deve sapere che a ciascuna delle mie parole è seguita una risposta da parte di questi giovani universitari. Una risposta fatta di """"opere"""" più che di """"parole"""".A loro rinnovo la fiducia della nostra Chiesa. In loro ripongo le mie speranze di padre." -
Speranza. Uno sguardo biblico
Il volume raccoglie una serie di qualificati contributi di diversi studiosi di Sacra Scrittura, che offrono una panoramica interessante del concetto di Speranza nella Bibbia. Il tema attualissimo della Speranza a cui Benedetto XVI ha dedicato la sua Enciclica ""Spe Salvi"""" viene qui affrontato nei diversi approcci del Vecchio e del Nuovo Testamento. A scrivere sono autori tra i più importanti nell'ambito Biblico. Contributi di: J.L. Ska, M. Nobile, R. Virgili Dal Pra, C. Marucci, A.Valentini, G. Marconi, A. Card. Vanhoye, B. Moriconi, A . Geniusz."" -
Cultura e tutela nell'Italia unita (1865-1902)
Nel volume viene analizzato come la cultura italiana ha affrontato i problemi della conservazione dei ""Beni Culturali, come ha inciso sulla politica di tutela e quali azioni e battaglie ha intrapreso all'indomani dell'Unità fino al varo della prima, e tanto attesa, legge nazionale di conservazione del patrimonio artistico (1902). Rivolgendo l'attenzione a questo milieu l'autrice ripercorre quarant'anni di dibattito sulla tutela, analizzando, attraverso l'indagine sulla stampa e sui carteggi privati, il contributo ideologico e concreto che i rappresentanti della cultura italiana della seconda metà dell'Ottocento hanno dato allo sviluppo di una coscienza storica del patrimonio artistico italiano e a quello della sua salvaguardia. Il volume, che si apre con una presentazione di Lucio Villari, che discorre sulla problematicità di un tema ancora fortemente attuale, apre nuovi spunti di riflessione su alcune delle personalità più interessanti dell'epoca cui, ancora oggi, sono riconducibili, nel bene e nel male, modelli e metodologie di studio del patrimonio storico artistico italiano e della sua conservazione."" -
L' urna tudertina del «maestro di Enomao». Ediz. illustrata
L'autrice in questo saggio offre una dimostrazione dell'apporto che la documentazione archivistica può dare alla ricerca archeologica, come fonte di informazioni indispensabili nella ricostruzione storica. Oggetto dello studio è l'urna cineraria di alabastro rinvenuta a Todi nel 1516 e attualmente esposta nei Musei Vaticani, dopo una complessa serie di vicende, che i manoscritti degli eruditi locali del XVIII sec. hanno permesso di ricostruire e che si inseriscono nelle vicende vissute dalla città dal XVI al XVIII secolo. -
Da Nazareth a Gerusalemme. Un ponte tra storia e fede
Incontrare qualcuno che parli di Gesù è un fatto abbastanza raro nella nostra società. Ma non è un fatto completamente assente. La nostra riflessione parte proprio da questo fatto, dalla possibilità di ""sentir parlare"""" di Gesù e da ciò che può accadere dopo quell'ascolto. Perché e come interessarsi a Gesù?""