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Seminatore della parola. San Giacinto Odrowaz, apostolo del nord Europa
"Questo figlio della terra di Slesia, spinto dallo spirito missionario di san Domenico, predicò con zelo il Vangelo da Danzica fino a Kiev"""" (Benedetto XVI). La tradizione fa di san Giacinto l'ultimo Predicatore a ricevere l'abito monastico dalle mani di san Domenico, prima di essere da lui stesso destinato a realizzarne il desiderio di predicare il Vangelo ai popoli del Nord e dell'Est Europa. La sua canonizzazione, avvenuta nel 1594, fu la prima dopo l'emanazione delle nuove norme da parte della Sacra Congregazione dei Riti, da poco istituita dopo il Concilio di Trento. L'evento ufficializzava un culto, la cui ampiezza avrebbe trovato significativa riprova nell'inserimento del santo nel Calendario Generale della Chiesa cattolica (17 agosto) fino alla riforma del Concilio Vaticano II e nella notevole eco di cui il santo godette anche nella letteratura (Cervantes) e nelle arti figurative (El Greco, Carracci, Reni, Tiepolo). Grande predicatore e taumaturgo, egli, Lux ex Silesia (Luce della Slesia), è l'unico polacco fra i 139 santi presenti sul Colon- nato berniniano, significativamente posizionato tra gli altri grandi evangelizzatori s. Francesco Saverio (Asia) e s. Ludovico Bertrán (America del Sud). Questo volume raccoglie in sei saggi alcune testimonianze storiche e artistiche sulla sua attività nei principali luoghi della sua missione." -
Testimone di Cristo crocifisso e risorto. Don Giuseppe Puglisi
Un prete non deve temere chi uccide il corpo, ma gli assassini di anime. A Don Puglisi, prete di frontiera, non per motivi politici, ma perché testimone di Cristo tolsero la vita. Ma lui l'aveva già offerta per la sua gente, che voleva formare alla verità che sola rende liberi. -
Essere radice. L'esperienza di mons. Michele Cosentino a servizio dei presbiteri
A noi chi ci pensa? Ho sentito ripetere molte volte queste parole. Da sacerdoti. Qualcuno era in difficoltà. Ma molti invece potevano essere additati come modelli. Ma non è pur sempre vero che anche un santo abbia bisogno d'aiuto? L'importante è che trovi preti come Michele Cosentino. -
«Venite a mangiare». Il presbitero e il dono di presiedere l'eucaristia
Il testo «Venite a mangiare» ripropone alcune riflessioni e suggestive indicazioni per come adempiere bene il dono e la responsabilità di presiedere l'eucaristia, riconoscendo ad essa la realtà più significativa dell'identità del presbitero. -
Polvere. Meditatio mortis
L'esistenza umana è come una ""navigazione"""" verso il Golfo eterno. Dio è, a un tempo, colui che ha creato il navigatore (l'uomo), colui che ha riempito il mare per far navigare (il tempo), colui che ha offerto il """"legno"""" su cui solcarlo (la Croce di Cristo), colui che è lo stesso Porto a cui attraccare (il cuore del Padre)."" -
Il cappello dello gnomo
Lo gnomo Rodolfo e sua moglie Gertrude ci accompagneranno nel loro fantastico mondo, alle prese prima con un Moccione puzzolente e crudele, poi con un gruppo di streghe infuriate. Vivranno con loro la solitudine dell'esilio a cui i due gnomi saranno condannati e la gioia per la riammissione nella comunità. Sullo sfondo i luoghi assolutamente reali e di straordinaria bellezza della Sila Piccola. ""Un racconto capace di raggiungere, nella sua semplicità, quelle tonalità poetiche che possono essere declinate solo da una sensibilità sincera e non ricercata. Figure della tradizione fiabesca (gli gnomi, le streghe, il moccione) rispolverate con uno stile scorrevole e accattivante. L'amicizia, la solidarietà e la difesa del bosco dalle insidie degli uomini alludono poi a risvolti educativi, anche se il racconto mantiene essenzialmente un carattere affabulatorio. Rimarchevole è il corredo di illustrazioni che accompagnano il dipanarsi della trama"""". Età di lettura: da 5 anni."" -
Servi e nulla più. La spiritualità dei presbiteri
Il libro affronta una serie di tematiche legate alla spiritualità propria dei presbiteri. L'autore lo fa in maniera organica, grazie non solo alle risorse di una solida cultura biblico-teologica e di una vasta esperienza pastorale, ma anche - e forse soprattutto - ad uno specifico interesse culturale mostrato per decenni verso i vari aspetti della spiritualità presbiterale, come testimoniano innumerevoli presenze e apprezzate collaborazioni alle attività dell'Unione Apostolica del Clero che, com'è noto, riserva al tema della spiritualità diocesana dei ministri ordinati una specialissima attenzione. -
L' ospite degli umili
Ricercare la verità dovrebbe essere un dovere per tutti; saperla comunicare senza inseguire successi e affermazioni personali, è prerogativa di pochi. È il caso di questo libro che parla di fatti, di persone piccole e gran di, illustri o umili, chiamate col proprio nome, con garbo ed equilibrio innati, e senza curarsi del politicamente corretto, ricorda che c'è amore e speranza per tutti; anche nelle circostanze apparentemente più oscure e senza via d'uscita. La fame, la sete, la lebbra, i bambini-soldato, le ingiustizie e le crudeltà, le morti patite da tanti giusti e innocenti che incontriamo in queste pagine sono di quelle che umanamente spingono alla rabbia e alla ribellione. Ma ""se Gesù è morto perdo nando, non è più possibile odiare"""" dice un uomo nel l'Albania degli anni '90, al quale pochi giorni prima di Pasqua avevano ucciso il figlio. La legge tribale prevede la vendetta, ma il venerdì santo l'uomo consegna il kalashnikov al sacerdote che era andato a trovarlo in casa. C'è, nei vari racconti, un costante richiamo al magistero della Chiesa che affonda le sue radici nella tradizione e nella Parola di Dio: ciò che sorprende è scoprirne i riscontri più inaspettati nella sapienza e nella testimonianza degli umili e dei poveri."" -
Tu mi hai sedotto o Signore. Pensieri sul sacerdozio
Nella lettera pastorale sono raccolte alcune semplici riflessioni sul sacerdozio, ricordi personali di mons. Molinari e accenni all'esperienza di cinquant'anni di ministero pastorale. -
Chi ha fretta non t'ama. In morte della madre
Raccolta di poesie sulla morte della madre con un piccolo saggio sulla B. V. Maria compagna del morente dal titolo ""La madre e la morte dei figli. Per somigliare al tuo parlar per sguardi preparo per te un piccolo bouquet annodando pochi fili verdi raccolti fra le erbe di Dio""""."" -
Vie nuove di evangelizzazione. «Il coraggio di osare sentieri nuovi»
L'istituzione del Consiglio Pontificio per la promozione della Nuova evangelizzazione (21 settembre 2010), la celebrazione della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi su ""La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana"""" (7 - 28 ottobre 2012), l'indizione dell'Anno della fede (11 ottobre 2012 - 24 novembre 2013), hanno sollecitato don Albino Sanna a pubblicare questo libro Vie nuove di evangelizzazione, frutto della sua esperienza pastorale, e dei suoi studi e della Laurea in Teologia Pastorale. Il libro è un contributo per la ricerca di sentieri nuovi di evangelizzazione e per vivere con responsabilità e speranza l'Anno della fede."" -
Maria, modello di dialogo con l'Islam
La tradizione musulmana ha sempre proposto Maria come modello di ogni virtù. Maria è l'unica donna che il Corano, per ben 34 volte, menziona con il nome proprio. È citata in 13 Sure o capitoli su un totale di 114 di cui si compone il Corano e in 70 versettisu 6219. Ella esercita un fascino particolare sui musulmani. È lei il modello di tutti i credenti per la sua fede assoluta e per la sua perfetta 'sottomissione' alla volontà di Dio. La benevolenza e devozione dei seguaci dell'Islam verso Maria è testimoniata anche dai pellegrinaggi che essi compiono nei santuari mariani nei paesi ove convivono cristiani e musulmani e dal fatto che molte donne musulmane portano il suo nome. -
Ex coelesti virtute. Miscellanea di studi in onore di S. E. Mons. Giuseppe Molinari nel Suo 50° di Sacerdozio
Contributi di: Liliana Biondi: Presenza giovannea e corrispondenze numeriche nel Laudario alla Vergine di David Maria Turoldo. Ipotesi di lettura. Giovanni Carrù: Il teologo papa: fede e scienza. Alessandro Cesareo: L'elemento religioso come fattore di sviluppo letterario e linguistico all'interno del Tardoantico: un'ipotesi di approccio storiografico. Lorenzo Chiarinelli: ""Di che cosa ha bisogno la Chiesa?"""". Il vento e il fuoco. Wiestaw Dabrowski: La figura del vescovo alla luce del commento di san Tommaso d'Aquino al Corpus Paulinum. Enrico dal Covolo: Conosci te stesso per abbracciare il mondo. Una riflessione sapienziale tra ragione e fede. Stefania Di Carlo: Clemente V: dal """"Verbale del Processo dell'ultimo concistoro"""" alla Bolla di canonizzazione di Celestino V. Luigi Maria Epicoco: Le sfere esistenziali in Kierkegaard. Michele Giulio Masciarelli: Cristiani sul ponte di due secoli. Daniele Pinton: Il Ministero Ordinato. Analisi del Rito di Ordinazione del vescovo, dei presbiteri e dei Diaconi. Roberto Rossi: Fra le pieghe del mistero. A proposito di due studi di Giuseppe Molinari."" -
Morale cristiana e servizio ai «più piccoli». Per la difesa dell'embrione e degli ammalati di fine vita
Questo testo ci consente di guardare alla venuta del Figlio di Dio nel mondo facendo emergere la sua identità di servo (cf. Gv 13,1-15) che, in obbedienza alla volontà del Padre, dona la vita per l'umanità. In questa prospettiva, possiamo comprendere anche l'uomo che, avendo ricevuto già al momento della creazione una ""predisposizione alla filiazione"""", si ritrova poi, attraverso il dono dell'adozione filiale a cui è stato """"immediatamente"""" preparato, in una nuova determinazione d'essere che specifica il suo agire. Ne consegue che la morale del cristiano, essendo radicata nel servizio vissuto da Cristo, è di carattere filiale e si manifesta come servizio verso i fratelli, soprattutto i """"più piccoli"""", riconosciuti, oggi, nell'embrione e negli ammalati di fine vita. Tale preferenza è giustificata a motivo della debolezza e della fragilità umana che il Figlio assume nell'incarnazione e che avrà il suo culmine nell'evento della croce. Ora, pertanto, l'humanum ha la consistenza del divinum sino a poter affermare che in ogni uomo piccolo, debole, rifiutato, sofferente è possibile scorgere la presenza del Figlio di Dio nella storia (cf. Mt 25,31-46 e Lc 10,29-37)."" -
Gesù è la buona notizia. Come parlare di Gesù ai bambini. Con gadget
Il sussidio, nato dall'esperienza pluirennale del centro di evangelizzazione UEPP di Roma, è uno strumento innovativo realizzato appositamente per l'evangelizzazione dei più piccoli ad uso sia dei genitori che dei catechiesti. Al sussidio, tutto a colori, è allegata una breve guida per la preparazione e la realizzazione dell'incontro. In omaggio, con ogni fasciolo, il bracciale della buona notizia, in vari modelli diversi per bambino e bambina. -
Oscar Arnulfo Romero. La fede consumata nell'amore e nel martirio
La figura di Mons. Romero è ancora da molti ricordata ed amata, nonostante il trascorrere degli anni. Ciò che sostenne la sua coscienza di pastore, profeta, credente e salvadoregno, disposto a difendere i diritti umani sino al dono di sé, fu la chiarissima percezione della necessità della liberazione dal peccato come radice di ogni altra liberazione. Cristo risultava essere, nella sua riflessione, colui che porta la liberazione integrale, che non permette di nascondere il conflitto e le responsabilità storiche, ma che invita tutti alla conversione, partecipando in pienezza del dono dello Spirito offerto dal Risorto, tramite i sacramenti, indispensabili per la vita del credente. Romero fece propria una cristologia integrale per sostenere la sequela dei credenti al servizio dei poveri e sofferenti ed illuminare l'azione pastorale della chiesa nella denuncia di mali storici e sociali. -
La quaresima della Chiesa
L'11 febbraio 2013, Benedetto XVI comunica di rinunciare al ministero petrino. È l'inizio di quaranta giorni che cambiano profondamente la storia della Chiesa. Dal giorno della rinuncia al momento in cui Papa Francesco - eletto come successore di Benedetto XVI - e il suo predecessore danno vita al primo incontro tra un Papa e un Papa emerito nella storia, la Chiesa subisce una profonda trasformazione. Ma davvero Papa Francesco e Papa Benedetto sono così differenti? E perché la rinuncia di Benedetto ha portato a un Papa così diverso e così ""nuovo""""? E in che modo i cardinali sono arrivati a questa scelta? Ripercorrendo i quaranta giorni che hanno cambiato la Chiesa, l'opera vuole dare una chiave di lettura a questa """"Quaresima della Chiesa"""", guardando al futuro e alle nuove sfide che dovranno essere affrontate. Qual è l'eredità di Benedetto? E quali saranno le sfide e l'eredità di Francesco?"" -
A volo radente sulla Bibbia. Per scoprire la vitalità della Parola
Accostarsi al libro della Bibbia significa incontrare una Persona che si mette in relazione con l'oggi di ogni essere umano; la parola di Dio del testo sacro è viva, tutta vibrante della forza di Colui che è il Vivente; penetra fino in fondo alla complicata natura spirituale dell'uomo, svelando e giudicando ogni inclinazione del cuore e invitando ciascuno a essere ciò che la parola trasmette. Queste pagine vogliono aiutare il lettore a considerare la Bibbia non come un libro destinato a far memoria del passato, ma come parola vivente di Dio rivolta a noi oggi, parola di proclamazione della fedeltà e dell'opera di Dio che deve suscitare l'incontro con Colui che parla. Mediante l'ausilio delle fonti linguistiche, storiche e archeologiche, si analizza un contesto lontano da noi nel tempo e nella cultura, per scoprire la vitalità del testo sacro. Nella prima parte sono affrontati gli aspetti comuni a tutti libri della Scrittura mediante nozioni di geografia e archeologia, di religione e di letteratura, di storia del popolo di Dio e delle sue istituzioni; successivamente sono trattate le questioni dell'ispirazione biblica, del canone, dell'inerranza, dell'esegesi e dell'ermeneutica. -
Il Triveneto e i migranti. Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2014
Nel 2014, le manifestazioni centrali della 100ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (19 gennaio), sono state ospitate nel Triveneto. Da anni la Giornata, istituita nel 1914 dal Papa Benedetto XV per pregare e sostenere le attività per gli emigrati italiani, ha allargato il suo orizzonte comprendendo gli immigrati, richiedenti asilo e profughi. Il Triveneto è stato fortemente segnato da oltre un secolo di emigrazione, raggiungendo buoni livelli di integrazione nelle terre di approdo, ma ha sempre mantenuto vivo il ricordo delle proprie origini e il patrimonio spirituale e civile delle proprie radici. Oggi, queste vicende migratorie si attualizzano con l'immigrazione straniera che hanno portato in Triveneto oltre 700.000 persone da tutto il mondo. Vi sono più culture, più religioni in un contesto sociale abituato a rappresentarsi come sufficientemente omogeneo. E, dunque, una delle grandi sfide del presente e del futuro è proprio l'incontro tra le culture e tra le religioni, chiamate ad entrare in comunione tra loro e mettere in gioco valori quali la conoscenza, il dialogo, la condivisione. Partendo da questa realtà delle migrazioni, allargata ad altri mondi della mobilità umana che la Migrantes segue (rom e sinti, spettacolo viaggiante), il Quaderno è arricchito da numerose testimonianze ed esperienze diocesane. -
Il coraggio della fede. La libertà religiosa. Il dialogo con le religioni non cristiane. L'ecumenismo
"Chi siamo noi per chiudere le porte"""" allo Spirito Santo? È la domanda che ha posto papa Francesco. Ma è la stessa domanda che ha guidato i padri del concilio cinquant'anni fa. Ieri come oggi lo Spirito Santo fa andare la Chiesa """"oltre i limiti, più avanti"""". È stato lo Spirito che ha """"aggiornato"""" la Chiesa di Dio e che anche oggi la rinnova facendola camminare per strade impensabili: quelle di chi getta ponti e non scava trincee."